Hassan Nasrallah, chi era il leader di Hezbollah ucciso da Israele

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Introduzione

Hezbollah ha confermato: Hasan Nasrallah è morto. Un portavoce dell'Idf aveva già fatto sapere che il leader libanese del gruppo è stato ucciso durante gli attacchi israeliani contro il quartier generale di Beirut. Nato il 31 agosto 1960, diventò il capo del gruppo sciita libanese dal 1992, prendendo il posto di Abbas Moussaoui. Da tempo appariva raramente in pubblico dopo la guerra che ha contrapposto il suo movimento all'esercito israeliano nell'estate del 2006 (TUTTE LE TAPPE DEL CONFLITTO LIBANO-ISRAELE).

 

Pur non essendo mai stato una figura pubblica ufficiale, Nasrallah era uno dei politici più in vista del Libano e ha trasformato Hezbollah - armato e finanziato dall'Iran e la cui ala militare è nella lista delle organizzazioni terroristiche dell'Unione europea e degli Stati Uniti - in una forza politica tenuta in considerazione, rappresentata in parlamento e nel governo, sviluppandone l'arsenale. Il “partito di Dio” è l'unico gruppo ad aver tenuto le armi alla fine della guerra libanese (1975-1990) in nome della “resistenza contro Israele”, il cui esercito si è progressivamente ritirato dal Libano dopo 22 anni di occupazione.

Quello che devi sapere

Il leader di Hezbollah ucciso da Israele

  • Hassan Nasrallah, leader libanese di Hezbollah, è stato ucciso durante gli attacchi israeliani contro il quartier generale del gruppo a Beirut, come ha fatto sapere un portavoce dell'Idf. Anche Hezbollah, che inizialmente aveva solo reso noto di aver "perso i contatti" con il suo capo, ha poi confermato la notizia: "Il sayyid Hasan Nasrallah, segretario generale di Hezbollah, si è unito alla fila dei nostri martiri degli ultimi 30 anni", ha detto la tv al Manar degli Hezbollah. Nasrallah, da tempo nel mirino di Israele, era sposato e  aveva cinque figli. Era nato a Beirut il 31 agosto 1960 in una modesta famiglia di nove figli, proveniente dal villaggio di Bazouriyé, nel sud del Libano.

Per approfondire:

Droni, tank e 130mila tra razzi e missili: l’arsenale di Hezbollah

Il leader di Hezbollah ucciso da Israele

Il movimento sciita Amal

  • Da adolescente Nasrallah studiò teologia nella città santa sciita di Najaf, in Iraq. Fu poi costretto ad andarsene durante le repressioni contro gli sciiti guidate dall'allora presidente iracheno Saddam Hussein. Tornato in Libano, si unisce al movimento sciita Amal, ma se ne separa durante l'invasione israeliana del Libano nell'estate del 1982 per entrare a far parte del nucleo fondatore di Hezbollah

L’arsenale di Hezbollah

  • Hassan Nasrallah diventò il leader carismatico di Hezbollah nel 1992, quando prese il posto di Abbas Moussaoui, assassinato da Israele. Da allora, trasformò Hezbollah - armato e finanziato dall'Iran - in una forza politica tenuta in considerazione, rappresentata in parlamento e nel governo. Allo stesso tempo, sviluppò l'arsenale del suo gruppo: si parla di 100mila combattenti e di armi potenti, tra cui missili ad alta precisione

Tra umorismo e minacce ai nemici

  • Sebbene non fosse tecnicamente una figura pubblica ufficiale in Libano, Nasrallah è stato uno dei politici più in vista del Paese, a capo di potenti istituzioni e di una formidabile milizia pesantemente armata. Nemico giurato di Israele, è apparso raramente in pubblico dopo la guerra che ha contrapposto il suo movimento all'esercito israeliano nell'estate del 2006. Ma tutto il Paese si è sempre sintonizzato sui suoi lunghi discorsi, trasmessi in diretta, in cui ha sempre usato l'umorismo, senza però esitare a minacciare i suoi nemici. I suoi seguaci lo chiamavano “Il Sayyed” o “Abu Hadi” - in arabo padre di Hadi, il figlio ucciso negli scontri con le truppe israeliane nel 1997

Tra umorismo e minacce ai nemici

Hezbollah e la “resistenza contro Israele”

  • Hezbollah - la cui ala militare è nella lista delle organizzazioni terroristiche dell'Unione europea e degli Stati Uniti - è l'unico gruppo ad aver tenuto le armi alla fine della guerra libanese (1975-1990) in nome della “resistenza contro Israele”, il cui esercito si è progressivamente ritirato dal Libano fino a evacuare il sud del Paese nel maggio 2000, dopo 22 anni di occupazione

Le accuse per l’omicidio dell'ex Primo Ministro Rafik Hariri

  • Alla fine della guerra del 2006, Hassan Nasrallah proclamò una “vittoria divina” e si affermò come un vero eroe nel mondo arabo. Ma in Libano si alienò diverse fazioni quando il suo partito fu accusato di essere coinvolto nell'assassinio dell'ex Primo Ministro Rafik Hariri nel 2005, e ancora quando i suoi uomini armati hanno preso brevemente il controllo della capitale nel maggio 2008

Il principale alleato dell’Iran

  • Oggi Hezbollah è il principale tra gli alleati dell'Iran nella regione, raggruppati all'interno di un “asse di resistenza” che comprende gruppi armati in Iraq e i ribelli Houthi nello Yemen, oltre al palestinese Hamas. Dall'inizio della guerra a Gaza tra Hamas e Israele, Hassan Nasrallah ha aperto il fronte meridionale libanese per sostenere il suo alleato palestinese, cercando però di evitare una guerra su larga scala con Israele.

Per approfondire:

Raid di Israele in Libano, la mappa dei bombardamenti

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