Guerra Israele-Hamas, massiccio raid aereo su Beirut. Giallo su sorte di Nasrallah. LIVE

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Secondo fonti vicine al movimento sciita libanese, il leader di Hezbollah Nasrallah sarebbe scampato all'attacco e "sta bene". Alcuni report indicano fra i morti la figlia Zainab. Per i media libanesi sei palazzi sarebbero stati rasi al suolo nel raid e si temono numerosi morti. All'Assemblea Generale Onu Netanyahu attacca Teheran: "Israele è stato costretto a difendersi su sei fronti sostenuti dall'Iran. Se ci attaccate, vi colpiremo"

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Massiccio raid aereo di Israele ieri sera sulla periferia sud di Beirut, dove è situato il quartier generale di Hezbollah. L'obiettivo era il leader Nasrallah, che secondo fonti vicine al movimento sciita libanese, sarebbe scampato all'attacco e "sta bene". Alcuni report indicano fra i morti la figlia Zainab. Secondo media libanesi sei palazzi sarebbero stati rasi al suolo nel raid e si temono numerosi morti. Nella notte sono proseguiti i raid israeliani su Beirut, che hanno colpito tra l'altro impianti di produzione di armi di Hezbollah. Ucciso il comandante dell'unità missilistica del gruppo, Muhammad Ali Ismail. All'Assemblea Generale Onu Netanyahu attacca Teheran: "Israele è stato costretto a difendersi su sei fronti sostenuti dall'Iran. Se ci attaccate, vi colpiremo". Il premier israeliano ha assicurato che lo Stato ebraico continuerà gli attacchi in Libano "finché non raggiungeremo i nostri obiettivi. Continueremo a indebolire Hezbollah". Poi il duro attacco alle Nazioni Unite, definendole una "palude antisemita" e una "società terrapiattista anti-israeliana".


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Mo: Israele, 'raid contro Hezbollah nella Bekaa'

I militari israeliani hanno confermato nuovi raid contro Hezbollah nell'est del Libano, dopo le operazioni delle scorse ore che hanno colpito la periferia sud di Beirut, roccaforte del Partito di Dio. Le Idf "stanno attaccando obiettivi terroristici di Hezbollah nella regione della Bekaa", fanno sapere via X.

Evacuati ospedali Beirut dopo raid Israele

Gli ospedali della periferia meridionale di Beirut sono stati evacuati dopo i recenti attacchi israeliani sulla capitale libanese. Lo ha comunicato il ministero della Sanità, esortando gli ospedali delle aree non colpite a non ricoverare casi non ritenuti urgenti. 

Fonte Israele, "difficile credere che Nasrallah sia vivo"

"È difficile credere che (Nasrallah) ne sia uscito vivo": lo ha detto al Jerusalem Post un funzionario israeliano riferendosi al massiccio raid aereo di ieri sera sul quartier generale centrale di Hezbollah a Beirut. Il funzionario ha aggiunto che il leader del movimento, Hassan Nasrallah, era uno degli obiettivi dell'attacco.

Aerei giapponesi in stand-by per evacuare cittadini dal Libano

Il governo giapponese ha deciso l'invio di aerei delle Forze di Autodifesa (Sdf) per prepararsi a un'eventuale evacuazione dei propri cittadini in Libano, nel timore di un'escalation del conflitto tra Israele e il gruppo militante sciita libanese Hezbollah. Su richiesta del ministero degli Esteri, il ministro della Difesa Minoru Kihara ha dato istruzioni alle Sdf di inviare aerei da trasporto in Giordania e Grecia, dove resteranno in attesa. Ieri Kihara aveva detto in una conferenza stampa che gli aerei della Sdf, compresi i velivoli da trasporto C2, erano già in stand-by in Giappone, aggiungendo che il governo "affronterà la situazione in modo appropriato", in base all'evolversi degli eventi. Il ministero degli Esteri stima che circa 50 cittadini giapponesi si trovino in Libano. Secondo il ministero dell'Interno libanese si avvicina ormai a 100.000 il numero di persone costrette a fuggire dalle proprie abitazioni da lunedì, quando sono iniziati i raid di Israele, che hanno causato più di 700 morti.

Idf, "ucciso il capo dell'unità missilistica di Hezbollah"

L'esercito israeliano ha reso noto di avere "eliminato il comandante dell'unità missilistica di Hezbollah nel sud del Libano". Si tratta del "terrorista Muhammad Ali Ismail", si legge in un comunicato pubblicato su Telegram. Nell'operazione è stato ucciso anche il suo vice, "il terrorista Hussein Ahmad Ismail - prosegue la nota -. Altri comandanti e operatori di Hezbollah sono stati eliminati insieme a loro". "Il terrorista Muhammad Ali Ismail era responsabile della direzione di numerosi attacchi terroristici contro lo Stato di Israele, tra cui il lancio di razzi verso il territorio israeliano e il lancio di un missile terra-superficie verso il centro di Israele mercoledì", scrive l'Idf. "Questo segue l'eliminazione del terrorista Ibrahim Muhammad Qabisi, capo della Forza missili e razzi di Hezbollah, e di altri comandanti di alto livello di questa unità - conclude la nota -. L'Idf continuerà ad operare contro l'organizzazione terroristica Hezbollah e a colpire ed eliminare i terroristi Hezbollah di alto livello".

Idf, "colpiti obiettivi terroristici Hezbollah nella zona di Tiro"

L'esercito israeliano a reso noto che nella notte ha "condotto attacchi contro obiettivi terroristici appartenenti all'organizzazione terroristica Hezbollah nella zona di Tiro, nel sud del Libano, compresi alcuni edifici in cui Hezbollah teneva le sue armi". Inoltre, si legge in un comunicato pubblicato su Telegram, "nell'area dell'Alta Galilea sono stati individuati circa tre proiettili che dal Libano hanno attraversato il territorio israeliano, la maggior parte dei quali è stata intercettata". L'Aeronautica militare, prosegue la nota, "ha rapidamente colpito il lanciatore utilizzato per lanciare i proiettili". 

Media, "Israele prende di mira altri quartieri di Beirut"

L'esercito israeliano (Idf) ha annunciato nuovi obiettivi nel mirino delle sue forze nella periferia meridionale di Beirut ed ha avvertito i residenti di evacuare immediatamente. Lo riporta Al Jazeera, che cita il portavoce in lingua araba dell'Idf, Avichay Adraee. "Vi trovate vicino agli interessi di Hezbollah e per la vostra sicurezza e quella dei vostri cari, siete obbligati ad evacuare immediatamente gli edifici e ad allontanarvi da essi a una distanza non inferiore a 500 metri", ha dichiarato Adraee in un post sui social media. Le aree designate includono due località del quartiere Bourj el-Barajneh di Beirut e una nella zona di Hadath.

Media, "rammarico di Borrell per Netanyahu inarrestabile"

L'Alto rappresentante Ue Josep Borrell ha espresso rammarico per il fatto che nessuna potenza, compresi gli Stati Uniti, possa "fermare" Benjamin Netanyahu, affermando che il primo ministro israeliano sembra determinato a schiacciare i militanti a Gaza e in Libano. Lo riporta il Guardian. "Quello che facciamo è esercitare tutte le pressioni diplomatiche per un cessate il fuoco, ma nessuno sembra essere in grado di fermare Netanyahu, né a Gaza né in Cisgiordania", ha detto Borrell ieri ai giornalisti presenti all'Assemblea generale delle Nazioni Unite. Borrell ha aggiunto che Netanyahu ha chiarito che gli israeliani "non si fermeranno finché Hezbollah non sarà distrutto", proprio come nella campagna di quasi un anno a Gaza contro Hamas.

Idf, "colpiti lanciatori, depositi e infrastrutture Hezbollah"

L'Aeronautica militare israeliana "ha colpito durante la notte i lanciatori di Hezbollah puntati contro il territorio israeliano, gli edifici in cui erano immagazzinate le armi ed i siti delle infrastrutture terroristiche in cui operavano i terroristi di Hezbollah": lo rende noto l'esercito (Idf) su Telegram. Inoltre, "nell'area dell'Alta Galilea sono stati identificati circa dieci proiettili che dal Libano hanno attraversato il territorio israeliano. Alcuni dei proiettili sono stati intercettati", si legge nel messaggio. "L'Idf continua a operare per degradare e smantellare le infrastrutture e le capacità terroristiche di Hezbollah", conclude la nota. 

Fonte Hezbollah, "Nasrallah non è raggiungibile"

Una fonte vicina a Hezbollah ha riferito che il leader del  gruppo armato libanese, Hassan Nasrallah, non è raggiungibile dopo gli attacchi israeliani alla periferia sud di Beirut di ieri sera: lo riporta l'agenzia di stampa Reuters. Da parte sua, Hezbollah non ha rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale sulla sorte di Nasrallah. Una fonte vicina al vicina al movimento sciita libanese aveva detto in precedenza che Nasrallah "sta bene" e anche l'agenzia di stampa iraniana Tasnim aveva riferito che il leader "si trova in un luogo sicuro ed è ancora vivo". Un alto funzionario della sicurezza iraniana ha affermato che Teheran stava controllando il suo stato. Ieri sera, il portavoce dell'esercito israeliano (Idf), Daniel Hagari, aveva detto che L'Idf stava ancora esaminando i risultati del suo attacco al quartier generale di Hezbollah a Beirut, dove si ritiene ci fosse anche Nasrallah.

Cos'è Hamas, l'organizzazione che si scontra da oltre 30 anni con Israele

Fondata nel 1987, affonda le radici negli anni Settanta e nei Fratelli Musulmani nati in Egitto. Oltre a un'ala militare, il Movimento di Resistenza Islamica che controlla (anche se non completamente) la Striscia di Gaza, possiede un braccio politico-sociale. Ma non mancano le divisioni interne nell'organizzazione paramilitare palestinese. L'ANALISI

Hamas, cosa significa il triangolo rovesciato associato alle brigate Al-Qassam

Tradizionalmente utilizzato per segnalare obiettivi militari da colpire, si sta diffondendo come simbolo della lotta contro Israele anche negli Stati Uniti: da giorni sui social circola l'immagine di un ragazzo all'Università della Pennsylvania che con le mani va a formare il triangolo durante le manifestazioni a favore di Gaza. I DETTAGLI

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