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Guerra Israele, Nasrallah ucciso in raid Idf su Beirut. Hezbollah conferma la morte

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Portavoce Idf: con morte Nasrallah mondo è posto più sicuro
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Portavoce Idf: con morte Nasrallah mondo è posto più sicuro
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Hezbollah conferma l'uccisione del suo leader. L'Idf ha affermato che le sirene che hanno suonato nel centro di Israele sono state attivate a causa del lancio di un missile dallo Yemen. Il leader iraniano Khamenei trasferito in un luogo di alta sicurezza: "Tutti i musulmani si schierino con Hezbollah". Tajani: "Gli italiani lascino il Libano con i voli ancora operativi". Biden riunisce il team per la sicurezza nazionale sul Medioriente

in evidenza

Massiccio raid aereo di Israele ieri sera sulla periferia sud di Beirut. L'esercito israeliano annuncia ufficialmente di aver ucciso Nasrallah nel raid di Beirut. Hezbollah ha confermato la morte del suo leader. Alcuni report indicano fra i morti la figlia Zainab. Secondo media libanesi sei palazzi sarebbero stati rasi al suolo nel raid e si temono numerosi morti. Ieri sera l'Idf avrebbe anche preso il controllo dell'aeroporto di Beirut. Intanto, una fonte della sicurezza libanese riferisce di un nuovo attacco israeliano alla periferia sud di Beirut. 

Il presidente Usa Joe Biden ha definito il raid israeliano che ha ucciso Nasrallah, "una forma di giustizia" per le molte vittime di cui si è macchiato.

Il leader supremo dell'Iran l'ayatollah Ali Khamenei, è stato trasferito in un luogo sicuro all'interno del Paese con misure di sicurezza rafforzate. Lo hanno riferito ai media funzionari locali, aggiungendo che l'Iran è in costante contatto con Hezbollah, per determinare il passo successivo. "È dovere di tutti i musulmani schierarsi con le proprie capacità al fianco del popolo libanese e del vittorioso Hezbollah", ha detto Khamenei.

All'Assemblea Generale Onu Netanyahu attacca Teheran: "Israele è stato costretto a difendersi su sei fronti sostenuti dall'Iran. Se ci attaccate, vi colpiremo". Il premier israeliano ha assicurato che lo Stato ebraico continuerà gli attacchi in Libano "finché non raggiungeremo i nostri obiettivi. Continueremo a indebolire Hezbollah". Poi il duro attacco alle Nazioni Unite, definendole una "palude antisemita" e una "società terrapiattista anti-israeliana".


Gli approfondimenti:

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Hassan Nasrallah, chi era il leader di Hezbollah ucciso da Israele

Un portavoce dell'esercito israeliano ha fatto sapere che il capo di  Hezbollah libanese, Hasan Nasrallah, è stato ucciso durante gli attacchi  israeliani contro il quartier generale di Beirut. Nato il 31 agosto  1960 a Beirut, diventò il leader del gruppo sciita libanese dal 1992,  prendendo il posto di Abbas Moussaoui. Da tempo appariva raramente in pubblico dopo la guerra che ha contrapposto il suo movimento all'esercito israeliano nell'estate del 2006. LEGGI QUI

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Biden, "risponderemo se attaccano le navi Usa nel Mar Rosso"

"Risponderemo": lo ha detto Joe Biden ad una domanda dei reporter se  rispondera' a un attacco missilistico alle navi da guerra Usa nel Mar Rosso. 

Gallant valuta espansione attivita' Idf a nord

"Il ministro della Difesa Yoav Gallant sta conducendo una valutazione della situazione operativa per quanto riguarda l'espansione delle attivita' dell'IDF nell'arena settentrionale", ha dichiarato il suo ufficio ai media israeliani. 

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Raid di Israele in Libano, l'Onu; oltre 200mila persone sfollate. FOTO

Sono arrivati a quota "50mila" i cittadini libanesi e siriani che  vivono nel Paese che sono "entrati in Siria in fuga dagli attacchi  aerei israeliani", mentre "ben oltre 200 mila sono gli sfollati  all'interno del Libano" a causa della guerra scatenata da Israele.  L'Alto commissario dell'Onu per i rifugiati: "In corso operazioni di  soccorso per aiutare tutti coloro che ne hanno bisogno" SFOGLIA LA GALLERY

Beirut, circa un milione di sfollati per i raid di Israele

"Circa un milione di libanesi sono stati sfollati a causa degli attacchi, tra cui centinaia di migliaia solo da ieri". Lo ha detto Nasser Yassin, il ministro libanese che coordina la risposta alla crisi causata dagli attacchi tra Israele e Libano. Lo scrive la Reuters sul suo sito web, precisando inoltre che, secondo Il ministero della Salute libanese, "più di 1.000 persone sono state uccise e più di 6.000 sono rimaste ferite a causa degli attacchi israeliani nelle ultime due settimane"

Guerra Libano, la mappa dei bombardamenti israeliani contro Hezbollah

Proseguono gli attacchi dell'Idf, che hanno portato anche  all'uccisione del leader di Hezbollah Nasrallah. Ecco dove sta colpendo  l'esercito di Tel Aviv LA MAPPA

Netanyahu, 'morte Nasrallah svolta storica negli equilibri'

L'uccisione di Hassan Nasrallah segna uno "storico punto di svolta che potrebbe cambiare gli equilibri di potere in Medio Oriente per gli anni a vanire": lo ha dichiarato il primo ministro israeliano, Banyamin Netanyahu, nella sua conferenza stampa di ritorno dagli Stati Uniti, ripreso da vari media. "La sua uccisione era un passo necessario per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati", ha continuato Netanyahu.

Ambasciatore a Beirut, italiani via da Libano, misura inevitabile

"E' una misura inevitabile per gli italiani lasciare il Libano. Ci sono ancora due voli commerciali. Chiediamo di approfittare di questa opportunità prima che chiuda l'aeroporto di Beirut". Lo ha detto Fabrizio Marcelli, ambasciatore italiano a Beirut, al Tg2 Post. "Una prima svolta c'è stata all'inizio delle incursioni aeree israeliane" a Beirut, "e poi ieri siamo giunti a un bivio, con l'uccisione di Nasrallah, adesso bisogna vedere cosa faranno Israele e l'Iran, finora moderato e che si è astenuto da intervenire direttamente nel conflitto", ha aggiunto.

Israele-Libano, le tappe storiche del conflitto tra i due Paesi e il ruolo di Hezbollah

La nuova escalation degli attacchi israeliani in territorio libanese è  culminata con il raid che ha ucciso il leader di Hezbollah Hassan Nasrallah. Il timore è che si arrivi a una guerra aperta tra i due Paesi, con un allargamento delle ostilità anche ad altri Stati, come l’Iran.  Le tensioni hanno radici profonde che risalgono alla guerra  arabo-israeliana del 1948. Da allora si sono susseguite diverse fasi nel  corso dei decenni. I MOTIVI DEL CONFLITTO

Netanyahu, 'con uccisione Nasrallah Israele ha saldato i conti'

Israele "ha saldato i conti" con i responsabili della morte di "innumerevoli israeliani" e stranieri, con l'uccisione di Hassan Nasrallah. Netanyahu ha anche espresso la determinazione di Israele a continuare a colpire i suoi nemici.

Biden riunisce team sicurezza nazionale su Medio Oriente

Joe Biden ha convocato una riunione 'via call' con la vicepresidente Kamala Harris e il team per la sicurezza nazionale "per ricevere un aggiornamento sulla situazione in Medio Oriente, esaminare lo stato della postura della forza militare statunitense nella regione e ordinare di continuare gli sforzi diplomatici per coordinarsi con alleati e partner e la de-escalation dei conflitti in corso": lo rende noto la Casa Bianca. Il presidente e la sua vice continueranno a ricevere aggiornamenti regolari. 

Londra chiede cessate il fuoco immediato, 'soluzione diplomatica è unica strada'

La Gran Bretagna chiede un cessate il fuoco immediato dopo l'uccisione del leader di Hezbollah Hassa Nasrallah in un raid di Israele in Libano ieri. Il ministro degli esteri David Lammy ha reso noto di aver parlato con il Premier libanese Najib Mikati e di aver concordato con lui "della necessità di un immediato cessate il fuoco per porre fine allo spargimento di sangue". "Una soluzione diplomatica è l'unico modo per ripristinare la sicurezza e la stabilità per i libanesi e gli israeliani", ha dichiarato. 

Idf, sirene d'allarme a Gerusalemme per lancio dal Libano

Le sirene d'allarme sono scattate nell'area di Gerusalemme in seguito al lancio di un ordigno dal Libano. Lo rende noto l'esercito israeliano.

Netanyahu, 'uccisione Nasrallah svolta storica in guerra, più facile liberazione ostaggi'

Per il premier israeliano Benjamin Netanyahu l'uccisione di Hassan Nasrallah è un punto di svolta storico nella guerra e potrebbe facilitare la liberazione degli ostaggi sequestrati da Hamas a Gaza.

Bomba israeliana colpisce vicino all'aeroporto di Beirut

Un bombardamento israeliano sabato ha preso di mira un'area nella periferia meridionale di Beirut molto vicina all'aeroporto internazionale Rafic Hariri, l'unico aeroporto operativo del Libano, ha riferito l'agenzia nazionale libanese (ANN). "Un attacco aereo israeliano ha colpito la periferia di Lailaki, Tahwitat al Ghadeer, nella periferia sud di Beirut", hanno dichiarato i media statali senza fornire ulteriori dettagli sul bombardamento

Lavrov a Israele, stop meodi terroristici per fini politici

Quello di Nasrallah "non è il primo assassinio politico" di Israele. "Molte persone dicono che Israele vuole creare il terreno per trascinare gli Usa direttamente in questa situazione, e per farlo provoca l'Iran e Hezbollah". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov parlando con i giornalisti all'Onu. "Non credo che questa sia la strada giusta, bisogna smettere di usare metodi terroristici per scopi politici", ha aggiunto. 

Lavrov all'Onu, preoccupato per assassinio Nasrallah

Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha dichiarato all'Assemblea generale delle Nazioni Unite di essere preoccupato per "l'assassinio politico" del leader del gruppo libanese Hezbollah in un bombardamento israeliano. "Estremamente allarmanti sono i metodi di assassinio

politico che sono diventati quasi una pratica di routine, come

è accaduto di nuovo ieri a Beirut", ha detto il diplomatico

russo al dibattito di alto livello. Lavrov ha anche criticato il

recente attacco in Libano con l'esplosione di migliaia di

dispositivi portatili. "Un altro chiaro esempio di metodi terroristici per raggiungere obiettivi politici è il disumano attacco in Libano in cui la tecnologia civile è stata trasformata in un'arma mortale. Questo crimine deve essere indagato immediatamente", ha dichiarato Lavrov. Secondo Lavrov, gli Stati Uniti non potevano ignorare che un simile "attacco" era in preparazione in Libano. "Capiamo che gli americani negano sempre tutto e faranno di tutto per nascondere i fatti che sono venuti alla luce", ha detto. Il capo della diplomazia russa ha anche chiesto la fine delle ostilità a Gaza. "Non ci può essere alcuna giustificazione per gli atti di terrorismo, le cui vittime sono stati gli israeliani il 7 ottobre dello scorso anno", ha affermato, aggiungendo che questa tragedia viene ora utilizzata per punire tutti i palestinesi, 'provocando una catastrofe umanitaria senza precedenti'. "L'uccisione di civili palestinesi con armi statunitensi deve cessare immediatamente", ha sottolineato. Ha anche chiesto di garantire la consegna di forniture umanitarie alla Striscia e di organizzare il ripristino delle sue infrastrutture.

Nuovi raid di Israele a Beirut sud, due missili vicino all'aeroporto*

Nuovo raid di Israele contro il quartiere di Dahieh a Beirut sud questa sera, meno di due ore dopo un raid mirato contro un comandante di Hezbollah nella stessa zona. Sky News Arabic rende noto che due missili sono caduti vicino all'aeroporto. 

Damasco, 'Israele disprezza leggi internazionali'

Il regime siriano, alleato di Hezbollah, ha condannato l'uccisione da parte di Israele del leader dell'organizzazione sostenuta dall'Iran, Hassan Nasrallah, in un attacco aereo sulla periferia meridionale di Beirut. "L'entità sionista (così Damasco definisce Israele, ndr) conferma ancora una volta attraverso questa vile aggressione la sua barbarie e il suo disprezzo gratuito per tutti gli standard e le leggi internazionali", ha  affermato in una nota il ministero degli Esteri siriano, secondo quanto riferito dall'agenzia di stampa Sana.

Usa, personale non di emergenza lasci il Libano

Il Dipartimento di Stato Usa ha ordinato al personale non di emergenza e alle loro famiglie di lasciare il Libano. Lo riferisce la Cnn. 

Biden, 'è tempo concludere accordi su Gaza e Libano'

"E' tempo di concludere gli accordi" su Gaza ed il Libano. Lo ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ribadendo che l'obiettivo di Washington è quello di arrivare a una "de-escalation" dei due conflitti "attraverso mezzi diplomatici" così che "le minacce a Israele vengano rimosse" ed il Medio Oriente sia "più stabile".

Biden, diritto Israele a difesa ma miriamo a de-escalation

"Gli Stati Uniti sostengono pienamente il diritto di Israele di difendersi contro Hezbollah, Hamas, gli Houthi e qualsiasi altro gruppo terroristico sostenuto dall'Iran" ma "alla fine, il nostro obiettivo è la de-escalation dei conflitti in corso sia a Gaza che in Libano attraverso mezzi diplomatici": lo afferma Joe Biden in una nota a commento dell'uccisione di Hassan Nasrallah. 

Unrwa, oltre 600 bimbi nei rifugi di emergenza in Libano

L'Agenzia delle Nazioni Unite Unwra ha fatto sapere che un totale di 1.424 persone, quasi la metà dei quali bambini, sono registrati nei rifugi di emergenza in Libano, e i numeri sono destinati ad aumentare. L'organizzazione ha aggiunto di essersi attivata per affrontare l'emergenza in Libano la settimana scorsa e da allora ha aperto sette rifugi di emergenza. 

Biden, raid contro Nasrallah 'forma di giustizia'

Joe Biden ha definito il raid israeliano che ha ucciso il capo di Hezbollah a Beirut, Hassan Nasrallah, "una forma di giustizia" per le molte vittime di cui si è macchiato. "Hassan Nasrallah e il gruppo terroristico che ha guidato, Hezbollah, sono stati responsabili - afferma Biden in una nota diffusa dalla Casa Bianca - della morte di centinaia di americani in oltre quattro decenni di terrore. La sua morte a causa di un attacco aereo israeliano rappresenta una forma di giustizia per le sue molte vittime, tra cui migliaia di americani, israeliani e civili libanesi. L'attacco che ha ucciso Nasrallah è avvenuto nel contesto più ampio del conflitto iniziato con il massacro di Hamas del 7 ottobre 2023. Nasrallah, il giorno dopo, ha preso la fatale decisione di unirsi a Hamas e aprire quella che ha chiamato un 'fronte settentrionale' contro Israele".

Appello Israele, civili di Beqaa e sud Beirut lascino case

L'esercito israeliano ha invitato i civili libanesi che si trovano nella valle della Beqaa, nel Libano meridionale e nella periferia a sud di Beirut (Dahiyeh) a lasciare le loro case allontanandosi dai siti di Hezbollah. "Per la vostra sicurezza e quella delle vostre famiglie, vi chiediamo di allontanarsi dalla zona in cui si trovano armi e uomini di Hezbollah, e di non tornare fino a nuovo avviso". Lo ha scritto in arabo il portavoce dell'Idf Avichay Adraee su X. 

Idf, ucciso a Beirut capo divisione intelligence Hezbollah

L'esercito israeliano ha reso noto di aver ucciso con il raid del pomeriggio su Beirut Hassan Khalil Yassin, comandante di alto rango a a capo di un'unità della divisione di intelligence di Hezbollah incaricata di individuare i siti militari e civili israeliani da colpire. Yassin ha lavorato a stretto contatto con le unità missilistici e dei droni di Hezbollah, ed è stato "personalmente coinvolto in piani terroristici portati a termine fin dall'inizio della guerra contro civili e soldati, e ha pianificato ulteriori attacchi nei giorni successivi", ha detto l'Idf. 

Condoglianze di Abu Mazen al popolo libanese e a Hezbollah

Il presidente dell'Autorità palestinese Abu Mazen (Mahmoud Abbas) ha espresso le sue condoglianze al popolo libanese e a Hezbollah a seguito dell'uccisione del segretario generale del gruppo, Hassan Nasrallah, nei raid aerei di Israele condotti ieri a sud di Beirut. Lo scrive Haaretz. 

Khamenei, 'sangue Nasrallah non sarà versato invano'

"Proprio come il sangue del martire Sayyed Abbas al-Musawi (l'ex segretario generale di Hezbollah, ndr) non è stato versato invano, anche il sangue del martire Sayyed Hassan Nasrallah non sarà versato invano". Lo ha dichiarato la Guida Suprema, Ali Khamenei, in un messaggio sull'uccisione del leader di Hezbollah riportato dai media della Repubblica islamica. "Il mondo islamico ha perso una grande personalità, il fronte della resistenza ha perso un importante portabandiera e Hezbollah in Libano ha perso un leader senza pari", ha proseguito Khamenei, sottolineando come Nasrallah abbia ottenuto "l'onore del martirio".  "L'entità sionista (così Khamenei definisce Israele, ndr) non ha ottenuto la vittoria in questo incidente perché il maestro della resistenza non era solo una persona, ma piuttosto un approccio e una scuola, e questo approccio continuerà", ha aggiunto l'ayatollah.

Beirut, almeno 11 morti nell'attacco israeliano di ieri

Il ministero della Salute libanese, nel suo ultimo aggiornamento sulle vittime, ha reso noto che 11 persone sono state uccise ieri nell'attacco aereo israeliano nel sud di Beirut. Le autorità aggiungono che i feriti sono 108. Lo riporta la Bbc.

Libano impedisce atterraggio a un aereo iraniano a Beirut

Il ministro dei Trasporti libanese Ali Hamiyah ha ordinato ai controllori del traffico dell'aeroporto internazionale Rafic Hariri di Beirut, l'unico operativo nel Paese, di impedire a un aereo iraniano in rotta verso l'aeroporto di entrare nello spazio aereo e atterrare. Lo ha riferito l'agenzia di stampa ufficiale libanese ANN, poche ore dopo che un portavoce militare israeliano aveva minacciato di impedire l'atterraggio di qualsiasi "volo ostile che trasporta attrezzature militari all'aeroporto di Beirut". "Gli aerei dell'aeronautica militare sono di pattuglia nell'area dell'aeroporto di Beirut. Al momento, a differenza della Siria, il Libano ha agito in modo responsabile e non ha permesso il trasferimento di equipaggiamento militare attraverso l'aeroporto. Lo diciamo chiaramente. Non permetteremo a voli ostili che trasportano equipaggiamento militare di atterrare all'aeroporto di Beirut", hanno dichiarato i portavoce israeliani. Finora non c'e' stata alcuna conferma ufficiale da parte iraniana del ritorno dell'aereo, anche se Air Iran ha annunciato proprio oggi la sospensione dei voli per Beirut fino a nuovo ordine in seguito agli attacchi israeliani che hanno ucciso il leader della milizia libanese Hezbollah Hassan Nasrala e un generale delle Guardie rivoluzionarie iraniane. La sospensione dei voli è arrivata poco dopo che la morte di Nasrallah è stata confermata nel bombardamento israeliano di ieri su un edificio residenziale nella periferia di Beirut, dove si trova il quartier generale di Hezbollah.

Guterres: stop a ciclo violenza Beirut, fare passo indietro

Il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres è "seriamente preoccupato per la drammatica escalation degli eventi a Beirut nelle ultime 24 ore". "Questo ciclo di violenza deve cessare ora e tutte le parti devono fare un passo indietro dall'orlo del baratro. Il popolo del Libano, il popolo di Israele, così come la regione, non possono permettersi una guerra totale", ha detto in una nota del portavoce, Stephane Dujarric. Guterres "esorta le parti a impegnarsi nuovamente per la piena attuazione della risoluzione 1701 (2006) del Consiglio di sicurezza e a tornare immediatamente alla cessazione delle ostilità".

Circa 250 persone al sit-in per il Libano a Roma

Sono circa 250 i partecipanti al presidio organizzato questo pomeriggio davanti al Pantheon a Roma, per chiedere lo stop dei bombardamenti in Libano e la liberazione della Palestina. I manifestanti hanno anche ribadito l'intenzione di andare in piazza il 5 ottobre per il corteo nazionale, vietato dalla questura. L'Unione democratica arabo-palestinese (Udap), anche sui propri social, ha sottolineato quanto il diniego della questura di Roma "sia arbitrario e puramente politico - come si evince dal testo stesso della notifica di divieto - e che abbia ben poco a che fare con le ragioni di ordine pubblico. Sono state centinaia le manifestazioni per la Palestina organizzate in Italia nell'ultimo anno, e mai hanno costituito un pericolo per l'ordine pubblico", hanno ribadito sui social. Per questo "e perché crediamo che un diniego motivato non da ragioni di ordine pubblico ma da ragioni politiche violi l'art. 17 della Costituzione Italiana", l'Udap ha dato mandato "agli avvocati di presentare un ricorso al Tar" nelle prossime giornate. 

Obiettivo raid su Beirut vice presidente Consiglio esecutivo Hezbollah

E' il vice presidente del Consiglio esecutivo di Hezbollah, Sheikh Nabil Qaouk, l'obiettivo del raid "mirato" condotto dalle Idf poco fa sulla periferia meridionale di Beirut. Lo hanno indicato fonti israeliane citate da Sky News Arabia.

Nasrallah ucciso, Khamenei proclama 5 giorni lutto nazionale

La Guida Suprema iraniana, Ali Khamenei, ha proclamato cinque giorni di lutto nazionale in Iran a seguito dell'uccisione a Beirut del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah. Lo ha riferito l'agenzia Mehr.

Idf, colpiti nella notte siti di produzione razzi di Hezbollah

Le forze armate israeliane hanno reso noto di aver effettuato nella notte una sequenza di attacchi contro i siti di produzione e assemblaggio dei missili di Hezbollah nel sud del Libano, con l'obiettivo di danneggiare le capacità del movimento sciita libanese. 

Tajani, italiani lascino Libano con voli ancora operativi

"Invitiamo quanto prima tutti i cittadini italiani a lasciare il Libano con i voli di linea che continuano a essere operativi dall'aeroporto di Beirut verso Milano e Roma": lo ha consigliato il ministro degli Esteri Antonio Tajani in una dichiarazione rilasciata da Berlino, dove si trova al seguito del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. "Abbiamo cercato di tutelare nel modo migliore possibile i nostri militari. Abbiamo chiesto rassicurazioni al governo di Israele che ci ha fornito garanzie per quanto riguarda i 1.200 soldati che sono al confine fra Hezbollah e Israele", ha aggiunto. 

Austin a Gallant,decisi a impedire che Iran estenda guerra

Gli Usa sono determinati a impedire che l'Iran e i gruppi sostenuti da Teheran sfruttino la situazione in Libano o espandano il conflitto: lo ha detto il capo del Pentagono Lloyd Austin al suo omologo israeliano Yoav Gallant in una telefonata venerdì, ha riferito il portavoce della difesa Usa Pat Ryder.  Austin ha espresso il pieno sostegno degli Stati Uniti al diritto di Israele di difendersi e "ha chiarito che gli Stati Uniti rimangono pronti a proteggere le forze e le strutture statunitensi nella regione e impegnati nella difesa di Israele". 

Idf, '90 razzi dal Libano, anche su Tel Aviv e Cisgiordania'

Nel corso della giornata sono stati lanciati circa 90 razzi dal Libano verso Israele, riferisce l'esercito aggiungendo che la maggior parte erano diretti al nord di Israele, ma diversi missili a lungo raggio sono stati lanciati anche verso Tel Aviv e la Cisgiordania



Idf, 'in corso un attacco mirato a sud di Beirut'

L'esercito israeliano annuncia che sta colpendo il sud di Beirut, dove si trova la roccaforte di Hezbollah, con un attacco mirato. Più tardi l'Idf fornirà ulteriori informazioni. 

Jihad islamica, 'il nemico pagherà il prezzo dei suoi crimini'

"Prima o poi, le forze di resistenza in Libano, Palestina e nella regione faranno pagare al nemico il prezzo dei suoi crimini e gli faranno assaporare la sconfitta per ciò che le sue mani hanno fatto". Lo afferma la Jihad islamica, un gruppo palestinese sostenuto dall'Iran, dopo il raid su Beirut e l'uccisione del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, secondo quanto riporta Sky News. 

Idf, missile dallo Yemen su Tel Aviv bloccato da difese aeree

L'Idf ha confermato che le sirene che hanno suonato nel centro di Israele sono state attivate a causa del lancio di un missile dallo Yemen. Lo riferisce il Times of Israel. Sempre le Forze di Difesa Israeliane hanno aggiunto che il missile balistico a lungo raggio lanciato dagli Houthi nello Yemen contro Tel Aviv è stato intercettato dalle difese aeree al di fuori dello spazio aereo israeliano

Pezeshkian, "Usa non possono negare complicità"

Secondo dichiarazioni del presidente iraniano Masoud Pezeshkian, rilanciate da media locali e internazionali, e' chiaro che "gli Stati Uniti non possono negare la complicità nell'omicidio di Nasrallah". Nella sua comunicazione ufficiale, Pezeshkian ha valutato che l'uccisione del leader di Hezbollah "non fara' altro che rafforzare ulteriormente la resistenza". Il presidente iraniano ha evidenziato, inoltre, che l'ordine di questo "attacco terroristico" e' stato emesso da New York, dove il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu è intervenuto all'Assemblea generale delle Nazioni Unite. 

Houthi piangono Nasrallah, "Spirito jihadista più forte"

Il movimento Houthi nello Yemen ha pianto l'uccisione del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, suo alleato in un fronte capitanato dall'Iran che si oppone a Israele. "La resistenza non verrà spezzata e lo spirito jihadista dei fratelli Mujahidin in Libano e su tutti i fronti di supporto diventerà più forte e più grande", ha affermato il gruppo in una dichiarazione.

Nell'ultimo anno gli Houthi allineati all'Iran hanno lanciato ripetuti attacchi con droni e missili contro navi nei cruciali canali di navigazione del Mar Rosso, quale dimostrazione di solidarietà per i palestinesi nella guerra di Israele a Gaza. Il gruppo, che controlla lo Yemen settentrionale, ha anche lanciato missili e droni contro Israele ripetutamente, alcuni dei quali hanno preso di mira per la prima volta la regione centrale. 

Raid di Israele in Libano, l'Onu: oltre 200mila persone sfollate. FOTO

Sono arrivati a quota "50mila" i cittadini libanesi e siriani che  vivono nel Paese che sono "entrati in Siria in fuga dagli attacchi  aerei israeliani", mentre "ben oltre 200 mila sono gli sfollati  all'interno del Libano" a causa della guerra scatenata da Israele.  L'Alto commissario dell'Onu per i rifugiati: "In corso operazioni di  soccorso per aiutare tutti coloro che ne hanno bisogno" SFOGLIA LA GALLERY

Governo Libano, più di mille morti in attacchi Israele

Gli attacchi aerei di Israele attuati sul Libano dal 16 settembre hanno finora causato la morte di 1.030 persone. Lo riferisce il governo libanese in un bilancio aggiornato al 27 settembre dei raid israeliani contro Hezbollah. "Dal 16 al 27 settembre sono morte 1.030 persone, tra cui 156 donne e 87 minori. Inoltre, 6.352 persone sono rimaste ferite", ha detto il ministro della Sanità pubblica libanese, Firas Abiad, in conferenza stampa.

Idf: "Con morte Nasrallah il mondo è un posto più sicuro"


Premier Iraq: "Oltrepassate tutte le linee rosse"

Il premier iracheno Shia al-Sudani ha descritto Hassan Nasrallah come "un martire sulla via dei giusti". Il primo ministro dell'Iraq ha definito il bombardamento israeliano di Beirut meridionale un "attacco vergognoso" e "un crimine che dimostra che l'entità sionista ha oltrepassato tutte le linee rosse". 



Gli attacchi di Israele in Libano e i possibili scenari dopo la morte di Nasrallah

Sessione emergenza governo Libano, file ai supermercati

Il governo libanese ha convocato una sessione straordinaria di emergenza, che si terrà questa sera alle 19:30 ora locale, in risposta agli eventi degli ultimi due giorni. L'esercito libanese si è schierato in tutta Beirut, in posizione di guardia ai principali incroci della capitale, pronti a intervenire a eventuali reazioni popolari all'uccisione del segretario generale di Hezbollah, Hassan Nasrallah. Intanto si sono formate file nei supermercati di Beirut, dove i residenti si precipitano per acquistare beni di prima necessità, come acqua e cibi secchi, mentre la gente è in coda davanti agli sportelli bancomat. La stampa locale riferisce inoltre che il ronzio dei droni israeliani a bassa quota che pattugliano i cieli di Beirut sono un suono costante dalle prime ore del giorno, oltre al frastuono degli attacchi aerei in corso. 

Houthi: "La resistenza contro Israele sarà sempre più forte"

Il movimento Houthi nello Yemen ha pianto l'uccisione del leader di Hezbollah Hassan Nasrallah, suo alleato nell'alleanza sostenuta dall'Iran che si oppone a Israele.  "La resistenza non verrà spezzata e lo spirito jihadista dei fratelli Mujaheddin in Libano e su tutti i fronti di sostegno diventerà sempre più forte e più grande", ha affermato il gruppo in una nota, rilanciata dal Guardian. 

Gallant: "Guerra Israele non è contro popolo Libano"

Israele non è in guerra con il popolo libanese: lo ha detto, rivolgendosi ai cittadini del Paese vicino bersagliato dagli attacchi dello Stato ebraico, il ministro della Difesa Yoav Gallant, nel giorno in cui l'esercito ha confermato l'uccisione di Hassan Nasrallah, a Beirut. Riferendosi al leader di Hezbollah, Gallant, citato dal Guardian, lo ha definito "l'assassino di migliaia di israeliani e cittadini stranieri. Era una minaccia immediata per la vita di migliaia di israeliani e altri cittadini. Al popolo del Libano, dico: la nostra guerra non è con voi. E' tempo di cambiare".

Hezbollah, lancio di razzi su colonia israeliana nel Golan

Hezbollah ha poco fa diffuso un comunicato in cui ha rivendicato un lancio di razzi sulla colonia israeliana di Katzrin sulle Alture del Golan. E' il primo comunicato di questo genere dopo l'annuncio dell'uccisione del leader Hasan Nasrallah nel bombardamento israeliano di ieri su Beirut. 

Erdogan: "Libano nuovo obiettivo politica genocida Israele"

"Il Libano e il popolo libanese sono i nuovi obiettivi della politica genocida, di occupazione e invasione portata avanti da Israele dal 7 ottobre". Lo ha dichiarato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, secondo quanto riferito dall'agenzia Anadolu. "A seguito degli attacchi selvaggi di Israele, un gran numero di libanesi, compresi bambini, sono stati massacrati nell'ultima settimana", ha aggiunto il leader turco.

Ucciso anche comandante Pasdaran in Libano in raid su Beirut

Nel raid sul quartier generale di Hezbollah a Beirut, che ha portato alla morte di Hassan Nasrallah, è stato ucciso anche il generale di brigata iraniano Abbas Nilforoushan, comandante in Libano della Forza Quds, unita di elite dei pasdaran. Lo ha riferito il sito di Axios, citando funzionari israeliani e notizie dall'Iran.

Nilforoushan supervisionava il Comando operativo dei Guardiani della Rivoluzione, che è direttamente coinvolto in varie operazioni militari e di sicurezza, tra cui la repressione delle proteste in Iran e attività militari all'estero, in particolare in Siria.

Unhcr, in Libano oltre 200mila sfollati

"Più di 50.000 libanesi e siriani che vivono in Libano sono ora entrati in Siria in fuga dagli attacchi aerei israeliani. Ben oltre 200.000 sono gli sfollati in Libano. Sono in corso operazioni di soccorso, anche da parte dell'Unhcr, per aiutare tutti coloro che ne hanno bisogno, in coordinamento con entrambi i governi". Lo ha scritto su X l'Alto Commissario per i rifugiati dell'Onu, Filippo Grandi. 

Beirut, 11 morti e 108 feriti in raid israeliano di ieri

Undici persone sono state uccise e 108 sono rimaste ferite negli attacchi israeliani di ieri in Libano: lo ha detto il ministro della Salute libanese Firass Abiad ad una conferenza stampa, secondo quanto riporta Al Jazeera. Non ha specificato il numero dei dispersi, mentre gli attacchi continuano e probabilmente molte persone sono ancora sotto le macerie. "Più di 700 persone sono state uccise da lunedì, quando Israele ha intensificato la campagna di bombardamenti in Libano", ha aggiunto.

Tv: Iran conferma uccisione del vice comandante forza Qods

La Guardia Rivoluzionaria iraniana conferma l'uccisione del vice comandante della Forza Qods dei Pasdaran in Libano, Abbas Nilforoushan, a Beirut. Lo scrive la tv panaraba al Arabiya. 

Iraq, tre giorni di lutto per uccisione Nasrallah

L'Iraq dichiara tre giorni di lutto dopo l'uccisione di Hassan Nasrallah nell'attacco aereo israeliano di ieri a Beirut. Lo ha stabilito il primo ministro Shia al-Sudani, dopo che anche l'influente leader musulmano sciita iracheno, Muqtada al-Sadr, ha annunciato tre giorni di lutto. "A Dio apparteniamo e a Lui torneremo", si legge in una dichiarazione ufficiale diramata da Baghdad. 

Nyt, Hezbollah ha trovato il corpo di Nasrallah

Fonti di Hezbollah, citate dal New York Times, affermano di aver recuperato il cadavere del fondatore e segretario generale del movimento, Hassan Nasrallah, ucciso dal bombardamento israeliano su Beirut. 

Libano, a Beirut cortei spontanei in onore di Nasrallah

Cortei spontanei in onore di Hezbollah si sono messi in marcia nella periferia sud di Beirut. Si tratta di giovani e meno giovani, per lo più maschi, mentre si sentono dai balconi e dalle finestre urla e pianti di donne che gridano il nome di Nasrallah. "Labbayka ya Nasrallah!" (veniamo a te oh Nasrallah), è il coro dei manifestanti. Lo si apprende da diversi filmati provenienti ora da Beirut e diffusi sui social. 

Idf: "Hezbollah risponderà all'omicidio di Nasrallah"

Il portavoce dell'esercito israeliano Nadav Shoshani ha affermato che gran parte dell'arsenale di Hezbollah rimane intatto nonostante gli intensi attacchi israeliani della scorsa settimana e che l'organizzazione terroristica sarà ancora colpita. "La minaccia non è scomparsa", ha detto Shoshani, "è sicuro supporre" che Hezbollah risponderà. Poi ha chiarito che l'attacco aereo contro il leader di Hezbollah Hasan Nasrallah si è basato su anni di monitoraggio, insieme a "intelligence in tempo reale". E ha spiegato che Israele ne ha confermato la morte attraverso vari tipi di intelligence, ma senza fornire dettagli. 

Idf: "Ci aspettano giorni difficili, vietati assembramenti"

Il portavoce dell'esercito israeliano ha riferito che il ministro della Difesa Yoav Gallant ha confermato che da oggi vige il divieto di assembramenti superiore a mille persone in diverse zone del centro del Paese: "Ci aspettano giorni difficili", ha detto il colonnello Daniel Hagari. "Ci sono altri compiti da portare a termine, a cominciare dal rilascio degli ostaggi prigionieri a Gaza, il rientro degli sfollati nel nord e nel sud di Israele", ha aggiunto.  Le scuole continuano ad essere aperte ma, per esempio, le partite di calcio ed eventi con molte persone sono vietati. 

L'Idf su X rivendica l'uccisione di Nasrallah e degli altri vertici militari di Hezbollah

Sirene razzi suonano in diverse località Nord Israele

Le sirene sono state attivate in diverse località delle colline del Golan e della Galilea Occidentale, riferisce il Times of Israel. Nel dettaglio, si tratta di Katzrin, Maona, Mi’ilya, Ma’alot, Tarshiha, Kfar Vradim, Abirim, Fassuta, Even Menachem, Zarit, Netua, Shomera, Shtula, Hosen, Yanuh-Jat, Migdal Tefen, Ein Yaakov, Hila, Hurfeish, Tzuriel e Kisra-Sumei.  Sono poi tornate a suonare in altre comunità della fascia settentrionale di Israele, in particolare nella città di Safed e altre località della zona, in particolare Birya, Ramat Dalton, Amiad, Jish, Dovev, Baram, Elifelet, Zivon, Kerem Ben Zimra, Kadita, Nof Kinerret Korazim e Vered Hagalil.

Hezbollah in lutto, la tv trasmette versi del Corano

Hezbollah è in lutto e la tv al Manar ha interrotto la diretta e ha cominciato ora a trasmettere versi salmodiati del Corano, come è tradizione in questi casi per la scomparsa di leader politico-religiosi di rilievo. 

Israele viola sistema controllo aeroporto Beirut

Israele ha violato il sistema di controllo dell'aeroporto di Beirut. A riferirlo è la rete di notizie libanese Mtv, citata dal quotidiano israeliano Haaretz. Secondo la fonte libanese, Israele è riuscito a forzare il sistema della torre di controllo dell'aeroporto di Beirut. Una comunicazione è stata data tempestivamente a un aereo passeggeri iraniano di non atterrare all'aeroporto della capitale del Libano. 

Hezbollah conferma, "Nasrallah è morto"

Hassan Nasrallah è morto. "Il sayyid Hasan Nasrallah, segretario generale di Hezbollah, si è unito alla fila dei nostri martiri degli ultimi 30 anni": lo ha detto la tv al Manar degli Hezbollah.

Idf, "numerosi allarmi aerei nelle città del nord di Israele"

Da oltre un'ora le sirene d'allarme per l'arrivo di razzi e missili dal Libano sono state attivate in diverse zone del nord di Israele. Gli allarmi sono stati lanciati tra l'altro a Safed e nelle città limitrofe, a Birya, Ramat Dalton, Amiad, Jish, Dovev, Baram, Elifelet, Zivon, Kerem Ben Zimra, Kadita, Nof Kinerret Korazim e Vered Hagalil. Lo riferisce l'esercito israeliano (Idf). 

Francia conferma, "Nasrallah è morto"

La Francia ha confermato la morte del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah. "Secondo le informazioni in nostro possesso, si ritiene che Hassan Nasrallah, segretario generale di Hezbollah, sia morto", ha indicato il Quai d'Orsay in una nota diffusa all'indomani del raid condotto sulla periferia sud di Beirut nel quale, secondo le Idf, sarebbe stato ucciso il capo dell'organizzazione sciita. Hezbollah non ha ancora confermato la morte del suo leader.

Mélenchon: "Sconcertato da massacro, genocidio a Gaza"

Il fondatore della France Insoumise Jean-Luc Mélenchon, dopo l'annuncio delle forze armate israeliane dell'avvenuta uccisione di Hassan Nasrallah, via social si dice "sconcertato dalla portata del massacro in corso in Libano". Per il leader del primo partito della Gauche francese, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu "sta violando la sovranità statale in tutta la regione con la complicità di Europa e Stati Uniti. Il genocidio a Gaza si sta diffondendo senza limiti".

Gallant valuta situazione, nel bunker con capi Mossad e Idf

Il ministro della Difesa Yoav Gallant ha tenuto una valutazione questa mattina nel bunker del quartier generale della Difesa con il capo di stato maggiore Herzi Halevi e il direttore del Mossad David Barnea. Lo ha reso noto l'ufficio del ministro. 

Idf, "uccisa la maggior parte dei comandanti di Hezbollah"

L'esercito israeliano afferma che "la maggior parte" dei leader militari di Hezbollah è stata uccisa "La maggior parte dei comandanti di più alto livello di Hezbollah è stata eliminata", ha detto il portavoce militare, tenente colonnello Nadav Shoshani, durante un briefing online. In precedenza, l'esercito israeliano aveva affermato che il capo del movimento islamico Hassan Nasrallah era stato ucciso venerdì in un "attacco mirato" al quartier generale centrale di Hezbollah nella zona di Dahiyeh a Beirut. Secondo l'esercito, Nasrallah è stato ucciso insieme ad altri membri di alto livello di Hezbollah, tra cui Ali Karaki, il comandante del fronte meridionale dell'organizzazione. Sui suoi canali social, l'Idf ha diffuso un organigramma dei vertici di Hezbollah con 18 nomi, incluso quello di Hassan Nasrallah apponendo su ognuno di essi la scritta 'eliminated'. Hezbollah non ha ancora rilasciato una dichiarazione in merito all'affermazione di Israele sull'uccisione di Nasrallah. 

Teheran, "possiamo inviare truppe in Libano"

Un esponente della Repubblica islamica dell'Iran, l'ayatollah Mohammad Hassan Akhtari, ha annunciato che nei prossimi giorni Teheran inizierà la registrazione per l'invio di truppe in Libano e sul versante siriano delle Alture del Golan. "Possiamo inviare truppe in Libano per combattere contro Israele, proprio come abbiamo fatto nel 1981", ha dichiarato all'emittente Nbc Akhtari, capo del Comitato per il sostegno dell'Iran al popolo palestinese, affiliato all'ufficio della presidenza iraniana.

Media, Iran verso invio truppe in Libano

Nei prossimi giorni l'Iran inizierà la registrazione per l'invio delle sue truppe in Libano. Lo dice l'ayatollah iraniano Mohammad Hassan Akhtari, vicepresidente dell'Iran per gli affari internazionali, secondo quanto riporta l'emittente Usa NBC. "Con la registrazione pubblica, i funzionari concederanno sicuramente il permesso per lo spiegamento delle forze in Libano e sulle alture del Golan", ha affermato Akhtari. "Possiamo inviare truppe in Libano per combattere contro Israele, proprio come abbiamo fatto nel 1981".

Chigi: "Per gli italiani in Libano situazione non cambia"

"La Premier Meloni, ha tenuto nelle ultime ore diversi contatti telefonici con il Ministro degli Esteri, con il Ministro della Difesa e con l'Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica, sottosegretario Mantovano, in merito agli sviluppi della crisi in Libano. Pur nella sua drammaticità, la situazione dei nostri connazionali, militari e civili presenti sul territorio libanese non mostra profili diversi da quelli dei giorni scorsi. L'Italia conferma, in linea con la posizione tenuta finora, la necessità di ogni sforzo diplomatico al fine di riavviare canali di dialogo tra le parti in conflitto". Così una nota di Palazzo Chigi. 

Idf: sganciate più di 80 bombe sul bunker di Nasrallah

Nell'operazione 'Nuovo ordine', il raid aereo in cui sarebbe rimasto ucciso il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, sono state sganciate più di 80 bombe del peso di una tonnellata ciascuna sul bunker dove si trovava. L'attacco, ha detto l'Idf, è stato effettuato mentre i vertici di Hezbollah si trovavano nel quartier generale per coordinare attività terroristiche contro i cittadini dello Stato di Israele. Lo Squadrone 69 dell'Iaf ('The hammers') ha guidato l'attacco con i suoi aerei F-15I, considerati i principali bombardieri dell'esercito. 

Libano, nuovo raid israeliano alla periferia sud di Beirut

Una fonte della sicurezza libanese riferisce di un nuovo attacco israeliano alla periferia sud di Beirut.

Iran, media: “Khamenei trasferito in un luogo di alta sicurezza”

La guida suprema dell'Iran è stata trasferita in un luogo sicuro, come riporta Ynet, mentre Teheran è in contatto con Hezbollah per decidere le prossime mosse dopo l'uccisione di Hasan Nasrallah, annunciata dall'Idf. Il Parlamento iraniano ha condannato gli attacchi e chiesto una risposta "decisa e dolorosa". LEGGI L'ARTICOLO

Khamenei

©Ansa

Compagnie aeree evitino spazio aereo di Libano e Israele

La Commissione Europea e l'Agenzia europea per la sicurezza aerea (Easa) hanno diramato un bollettino in cui "raccomandando di non operare all'interno degli spazi aerei di Libano e Israele, a tutti i livelli di volo". Una raccomandazione al momento "valida fino al 31 ottobre", ha precisato l'Easa. La raccomandazione alle compagnie aeree è collegata a "un'intensificazione degli attacchi aerei e un deterioramento della situazione della sicurezza", hanno annunciato le istituzioni Ue. 

Khamenei: "Tutti i musulmani si schierino con Hezbollah"

Tutti i musulmani si schierino con Hezbollah: è l'appello lanciato poco fa da Ali Khamenei, leader supremo iraniano, in un comunicato scritto diffuso dai media iraniani e panarabi. "È dovere di tutti i musulmani schierarsi con le proprie capacità al fianco del popolo libanese e del vittorioso Hezbollah e aiutarli ad affrontare questo regime usurpatore, ingiusto e malvagio", ha detto Khamenei in riferimento a Israele. 

Libano, consiglio dei ministri straordinario nelle prossime ore

Il governo uscente libanese presieduto da Najib Miqati si riunirà stasera alle 19:30 locali (le 18:30 in Italia) in una riunione straordinaria per fare una valutazione della situazione nel Paese a seguito degli ultimi sviluppi. Lo riferisce l'ufficio del presidente del consiglio Najib Miqati a Beirut.

L'Idf ha preso il controllo dell'aeroporto di Beirut

Un volo della compagnia iraniana Qeshm Fars Air proveniente da Teheran, diretto in Libano o in Siria, è tornato indietro nello spazio aereo iracheno nelle prime ore di questa mattina dopo che ieri sera Israele ha preso possesso della torre di controllo dell'aeroporto di Beirut. Lo riferiscono i media israeliani. L'Idf ha avvertito che avrebbe sventato qualsiasi tentativo dell'Iran di trasferire armi a Hezbollah, anche tramite l'aeroporto civile di Beirut. Il ministro dei trasporti Ali Hamiya, secondo i media libanesi, ha ordinato all'aereo iraniano di non atterrare all'aeroporto di Beirut e di non entrare nello spazio aereo.

Idf: "Continuiamo ad attaccare Hezbollah, colpiti 140 obiettivi"

L'esercito israeliano (Idf) ha dichiarato che gli attacchi a infrastrutture terroristiche di Hezbollah in Libano stanno continuando e che dalla scorsa notte 140 obiettivi sono stati colpiti. Tra questi, arsenali di armi, lanciamissili nascosti dentro case abitate da civili, siti in cui venivano immagazzinate armi di diverso tipo. 

Portavoce IDF, Israele in stato di massima allerta

Israele è in stato di massima allerta per un conflitto piu' ampio dopo l'annuncio dell'uccisione del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah. Lo ha detto ai giornalisti un portavoce militare delle IDF. "Ci auguriamo che questo cambi le azioni di Hezbollah", ha detto il tenente colonnello Nadav Shoshani in una conferenza stampa riportata dai media, riferendosi all'uccisione di Nasrallah. "Abbiamo visto Hezbollah compiere attacchi contro di noi per un anno. E' lecito supporre che continueranno a compiere i loro attacchi contro di noi o che ci proveranno", ha aggiunto.

Tv Hezbollah sospende diretta, trasmette immagini repertorio

Al Manar, la tv di Hezbollah, ha cominciato a trasmettere immagini di repertorio. La sua diretta televisiva, ininterrotta da ieri, dalla periferia sud di Beirut, dal sud e dalla Bekaa, è stata da poco sospesa con immagini che mostrano le mobilitazioni di massa in Libano, Iran e Yemen delle forze che compongono l''Asse della Resistenza' guidato dall'Iran.  Le immagini sono accompagnate da musica marziale che inneggia a Gerusalemme, terza città santa dell'Islam, e a Khomeini, il fondatore della Repubblica islamica di Iran. 

Khamenei in luogo sicuro, valuta prossimo passo

Il leader supremo dell'Iran l'ayatollah Ali Khamenei, è stato trasferito in un luogo sicuro all'interno del Paese con misure di sicurezza rafforzate. Lo hanno riferito ai media funzionari locali, aggiungendo che l'Iran è in costante contatto con Hezbollah, per determinare il passo successivo dopo che Israele ha annunciato di aver ucciso il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, in un attacco a Beirut sud. L'Iran è stato alleato di Hezbollah sin dalla fondazione del gruppo armato libanese nel 1982. 

A Teheran proteste contro Israele, "Fine vicina"

Proteste di piazza a Teheran contro Israele per denunciare gli attacchi su Beirut e la guerra in corso a Gazza. I manifestanti, riuniti in Piazza Palestina, hanno sventolato bandiere e mostrato manifesti di Hamas, di Hezbollah e dei leader iraniani. "Il messaggio è chiaro, vendetta e vendetta. La pazienza delle persone sta finendo e non vogliamo altro che vendetta", ha detto un partecipante, Mohammad Mousavi, ad Al Jazeera. "Ci deve essere una risposta, e deve essere molto presto perché non penso che le persone possano aspettare ancora", ha aggiunto. Per i partecipanti, la morte del leader di Hezbollah Hassan Nasrallah, se confermata, "avrebbe avvicinato la fine di Israele", aumentando la rabbia verso il Paese.

Ministero Gaza, bilancio sale a 41.586 morti

Il ministero della Sanità del governo di Hamas, il movimento islamista al potere nella Striscia di Gaza, ha annunciato un nuovo bilancio di 41.586 morti nel territorio palestinese dall'inizio della guerra con Israele, quasi un anno fa. Almeno 52 persone sono state uccise nelle ultime 48 ore, ha dichiarato in un comunicato, aggiungendo che 96.210 persone sono state ferite nella Striscia di Gaza dall'inizio della guerra il 7 ottobre. 

Media, dopo annuncio Nasrallah allarme aereo a nord Gerusalemme

Poco dopo l'annuncio dell'esercito israeliano dell'uccisione del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, le sirene antiaeree hanno risuonato negli insediamenti israeliani a nord di Gerusalemme, "avvisando di un attacco missilistico di portata eccezionalmente vasta". Lo scrivono i media israeliani. 

Idf, 'distrutti decine di missili antinave a Beirut'

Secondo l'esercito israeliano, durante i raid aerei della scorsa notte sono state distrutte decine di missili antinave in possesso di Hezbollah, immagazzinati sotto alcuni edifici di Beirut. Per l'Idf, Hezbollah disponeva di missili cinesi C-704 e C802, oltre ai missili iraniani Ghader, che hanno una portata fino a circa 200 chilometri. Questi missili erano conservati, gestiti e mantenuti da un'unità d'élite di Hezbollah, considerata altamente esperta ed erano immagazzinati nei depositi distrutti questa notte dall'esercito. Alcuni membri di questa unità avevano partecipato all'attacco contro la nave della marina israeliana Ins Hanit nel 2006, in cui persero la vita quattro marinai. Lo riferisce il Times of Israel.

Iran, Russia e Turchia condannano attacchi israeliani in Siria

Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi, il suo omologo russo Sergey Lavrov e il Ministro degli Esteri turco Hakan Fidan, durante un incontro congiunto questa mattina, hanno condannato i recenti attacchi israeliani contro la Siria, descrivendoli come "una chiara violazione delle leggi internazionali".  L'incontro trilaterale si è svolto a margine del 79° vertice dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York, nel quadro del "Processo di Astana sul conflitto siriano", ha riferito Mehr.  Secondo il Ministero degli Esteri russo, i tre diplomatici hanno anche sottolineato che "l'escalation del conflitto israelo-palestinese e l'attuale situazione in Libano avranno un impatto negativo sulla Siria".

A Beirut morti e migliaia di sfollati, ingenti danni

I pesanti attacchi israeliani a sud di Beirut non hanno colpito soltanto edifici e vertici di Hezbollah. Decine di edifici civili sono stati rasi al suolo e migliaia di residenti dei sobborghi meridionali - densamente popolati - sono stati costretti alla fuga, accampati in altri quartieri, tra cui il lungomare della capitale libanese. Secondo un bilancio ancora provvisorio del ministero della Sanità, almeno sei persone sono state uccise e altre 91 ferite nei bombardamenti di Israele. L'agenzia di stampa statale libanese riferisce, inoltre, che 11 dottori, infermieri e paramedici sono stati uccisi e altri dieci sono rimasti feriti negli attacchi dell'esercito israeliano ai centri di difesa civile e a una clinica medica. Questi attacchi sono stati effettuati nelle citta' di Taybeh e Deir Siriane, vicino al confine israeliano. 

Iran, capo della Forza Qods dei Pasdaran Ghaani è al sicuro

Il comandante della Forza Qods dei Guardiani della Rivoluzione, Esmail Ghaani, è al sicuro, secondo quanto riportato da Tasnim, agenzia vicina ai Guardiani, che cita "fonti di sicurezza informate".  Il rapporto è arrivato dopo speculazioni sui social media secondo cui Ghaani, che si trovava in visita in Libano, sarebbe stato ucciso durante l'attacco aereo israeliano a sud di Beirut venerdì. 

Hezbollah non conferma morte Nasrallah, ma 'persi contatti'

Hezbollah non conferma la morte del suo leader Nasrallah, annunciata, invece, dall'esercito israeliano. Lo riporta l'Agenzia France-Presse, citando fonti vicine al gruppo.   Il movimento sciita ribadisce tuttavia di non essere riuscito a contattare il suo leader Hassan Nasrallah da ieri sera: "I contatti con Hassan Nasrallah sono stati persi venerdì sera", ha detto la stessa fonte. 

Capo forze israeliane dopo annuncio morte Nasrallah: 'non è finita'

"Non abbiamo esaurito tutti i mezzi a nostra disposizione". Lo ha detto il capo di Stato Maggiore delle forze israeliane (Idf), Herzi Halevi, in dichiarazioni rilanciate dai media locali dopo che le Idf hanno annunciato l'uccisione del leader degli Hezbollah libanesi, Hasan Nasrallah.

IDF: non è finita con Nasrallah, colpiremo chiunque ci minacci

La eliminazione di Nasrallah "non è la fine degli strumenti nella cassetta degli attrezzi. Il messaggio è semplice: sapremo come arrivare a chiunque minacci i cittadini dello Stato di Israele". Lo dice il capo di stato maggiore delle IDF, tenente generale Herzi Halevi, dopo l'assassinio del capo del terrorismo di Hezbollah, Hassan Nasrallah, durante i raid siraeliani su Beirut. 

Idf: 'anche Ali Karki è stato eliminato'

Oltre al capo di Hezbollah libanese Hasan Nasrallah è stato "eliminato" il numero tre di Hezbollah Ali Karki, comandante dell'organizzazione nel sud del Libano,  e altri alti ufficiali dell'ala militare del movimento islamico. Lo ha dichiarato l'Idf. 

Idf, Nasrallah è stato ucciso nel raid su Beirut

"A seguito di informazioni precise fornite dall'IDF e dall'apparato di sicurezza israeliano, i caccia dell'aviazione militare israeliana hanno effettuato un attacco mirato al quartier generale centrale dell'organizzazione terroristica Hezbollah, situato sotto un edificio residenziale nell'area di Dahieh a Beirut. L'attacco è stato eseguito mentre la catena di comando senior di Hezbollah stava operando dal quartier generale, portando avanti attività terroristiche contro i cittadini dello Stato di Israele", affermano le forze armate israeliane. 

IDF: Nasrallah non potrà piu' terrorizzare il mondo

"Hassan Nasrallah non potrà piu' terrorizzare il mondo". E' quanto si legge sul profilo di X delle forze di difesa israeliane, che annunciano ufficialmente l'uccisione del leader di Hezbollah durante i raid notturni su Beirut.

IDF: Nasrallah è morto in raid su Beirut

Il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, è stato ucciso ieri nell'attacco aereo di ieri sera a Beirut. Lo dicono le forze di difesa israeliane.

Testimoni, decine di edifici crollati alla periferia di Beirut

Decine di edifici nella periferia sud di Beirut, roccaforte di Hezbollah bombardata incessantemente dagli aerei israeliani nella notte, sono crollati. Alcuni  continuavano a bruciare questa mattina emettendo colonne di fumo, mentre le macerie bloccavano alcune strade. Lo riferisce un fotografo dell'AFP. Questo popolare sobborgo solitamente brulicante di attività - ha detto - era singolarmente calmo questa mattina, dopo la fuga di massa dei residenti dopo l'ordine di evacuazione emanato dall'esercito israeliano ieri sera. L'aviazione israeliana ha bombardato intensamente per tutta la notte i sobborghi meridionali della capitale libanese, nei raid più violenti dal 2006. Avichai Adraee, portavoce dell'Esercito israeliano per il pubblico di lingua araba, aveva pubblicato su X ieri sera inviti ad evacuare diversi quartieri, sostenendo che alcuni edifici residenziali ospitavano depositi di armi di Hezbollah e annunciando l'attacco. Hezbollah ha negato la presenza di depositi di armi negli edifici colpiti. Un gran numero di famiglie ha lasciato le proprie case durante la notte, e molti di loro stavano ancora vagando per le strade di Beirut questa mattina, senza sapere dove andare. 

Iran condanna 'crimini Israele a Beirut, Usa complici'

Teheran condanna le operazioni in Libano, i raid contro Hezbollah, storicamente sostenuto dall'Iran, e punta il dito contro Israele e Stati Uniti. Il portavoce del ministero degli Esteri della Repubblica Islamica, Nasser Kanaani, ha parlato di un attacco "crudele, brutale e terroristico" da parte di Israele, condotto con "bombe donate dagli Usa" e ha accusato Washington di "complicità" in quello che considera un "crimine di guerra". Kanaani, riportano stamani i media iraniani, ha denunciato quella che per la Repubblica Islamica è una "palese violazione delle leggi e delle norme internazionali" e della "sovranità, integrità territoriale e sicurezza nazionale" del Libano. "Il proseguimento dei crimini contro la popolazione della Palestina e del Libano dimostra chiaramente che l'appello per un cessate il fuoco da parte degli Stati Uniti e di alcuni Paesi occidentali è un inganno chiaro volto a prendere tempo per il proseguimento dei crimini", ha detto Kanaani.

Israele mobilita 3 battaglioni di riservisti

Le forze israeliane (Idf) mobilitano tre battaglioni di riservisti per attività del Comando Centrale. Lo riferisce il Times of Israel, aggiungendo che il Comando è in gran parte responsabile per la zona della Cisgiordania. I riservisti, hanno fatto sapere le Idf via X, verranno dispiegati per "missioni operative e per rafforzare la difesa" del Comando Centrale.

Media Iran, Nasrallah è vivo

Il leader di Hezbollah Hassan Nasrallah è sopravvissuto agli intensi bombardamenti israeliani che hanno colpito questa notte la capitale del Libano Beirut. A riportare la notizia l'agenzia di stampa iraniana Tasnim. Una rivelazione confermata indirettamente da quanto riferito da un ufficiale di Hezbollah all'agenzia di stampa Reuters, secondo cui il capo del gruppo sciita libanese sarebbe vivo.


Hezbollah rivendica attacco a base israeliana a sudest di Haifa

Hezbollah ha rivendicato l'attacco alla base aerea israeliana di Ramat-David a sud-est di Haifa, in Israele con una salva di missili Fadi-3. Lo riferisce l'agenzia turca Anadolu. Nella notte era stato rivendicato anche un attacco nella città israeliana di Matula. "I nostri mujaheddin hanno attaccato un edificio dove erano di stanza soldati nemici nella colonia di Matula con armi appropriate e lo hanno colpito - scrive Hezbollah sul suo canale Telegram -. L'operazione è avvenuta a sostegno del popolo palestinese nella Striscia di Gaza e a sostegno della loro coraggiosa e onorevole resistenza, e in risposta agli attacchi dell'occupazione contro i villaggi fortificati del sud con danni ai civili".

Israele, 'missile lanciato dal Libano cade in zona centrale del Paese'

Un missile terra-terra lanciato dal Libano è caduto in una zona aperta nel centro di Israele. Lo rendono noto i militari israeliani, mentre proseguono le operazioni israeliane nel Paese dei Cedri. In Israele non sono suonate le sirene dell'allarme antiaereo, precisano le Idf su X. Secondo i media israeliani, il missile è finito in mare. Una forte esplosione è stata avvertita nel centro di Tel Aviv. Le sirene sono invece tornate a suonare in varie località nel nord di Israele e in Cisgiordania per lanci di razzi dal Libano. Secondo le Idf, la maggior parte sono stati intercettati.

Libano, Israele bombarda Beirut durante la notte

Lancio di missili Hezbollah verso valle Jezreel, est di Haifa

Questa mattina, è stato effettuato un lancio di cinque razzi dal Libano verso la Valle di Jezreel, sono suonati gli allarmi in diverse località a est di Haifa. L'Idf ha riferito che la maggior parte dei razzi è stata intercettata dai sistemi di difesa aerea. Poco prima un missile lanciato dal Libano verso la Cisgiordania aveva colpito un casa palestinese nella città di Hawara, Lo riferisce il Times of Israel. 

Hezbollah, 'non c'erano armi in edifici colpiti da raid a Beirut'

Hezbollah ha negato ci fossero armi o depositi di armi negli edifici colpiti nelle ultime ore da raid nella zona sud della capitale libanese Beirut. Hezbollah, come ha riferito l'emittente Al Manar legata al gruppo, parla di "affermazioni false del nemico israeliano sulla presenza di armi o magazzini di armi in edifici civili bombardati nei sobborghi meridionali di Beirut".

Pezeshkian: attacco israeliano a Beirut è crimine di guerra

Il presidente iraniano Masoud Pezeshkian ha affermato stamattina che l'attacco israeliano a Beirut è un "crimine di guerra", e rivela "ancora una volta la natura del terrorismo di Stato del regime". 

Idf, 'abbiamo eliminato il capo di una rete di Hamas in Siria'

Ahmed Muhammad Fahd, il capo di una rete di Hamas nel sud della Siria, è stato ucciso in un raid aereo durante la notte. Lo ha confermato l' Idf. Fahd era responsabile della pianificazione di operazioni terroristiche contro le truppe israeliane e contro Israele, in particolare attraverso  il lancio di razzi sulle alture del Golan. Le autorità militari israeliane hanno dichiarato che Fahd è stato eliminato mentre stava preparando un attacco.

Iran condanna l'attacco israeliano a Beirut

L'Iran condanna l'attacco israeliano a Dahiyeh, nel sud di Beirut. Lo ha detto questa mattina il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi, aggiungendo che "l'uccisione di palestinesi e il loro sfollamento nell'ultimo anno sono un crimine di guerra, una guerra contro l'umanità, un genocidio e una pulizia etnica, perpetrati da Israele nel silenzio e nell'inazione della comunità internazionale e dei Paesi che si dichiarano sostenitori dei diritti umani".

Idf, 'nuovi attacchi a Beirut dopo missili dal Libano

Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno fatto sapere che gli attacchi in Libano continuano, in risposta ad almeno 5 razzi provenienti dal territorio libanese, la maggior parte dei quali è stata intercettata. Le sirene avrebbero suonato in diverse zone nel nord di Israele, in particolare nelle zone di Wadi Ara, Samaria e Menashe, e sono stati identificati cinque proiettili provenienti dal territorio libanese, la maggior parte dei quali è stata intercettata."Poco tempo fa, un missile terra-terra è stato lanciato dal territorio libanese ed è caduto in un'area aperta nel centro di Israele" - afferma l'esercito israeliano.

Media, probabile nuovo raid Israele a sud Beirut

Probabile nuovo raid israeliano a Beirut: testimoni citati dai media locali riferiscono di una colonna di fumo che si alza dalla periferia meridionale della capitale libanese. Il rumore di un'esplosione e' stato udito in tutta la città. 

Mo: Israele, 'raid contro Hezbollah nella Bekaa'

I militari israeliani hanno confermato nuovi raid contro Hezbollah nell'est del Libano, dopo le operazioni delle scorse ore che hanno colpito la periferia sud di Beirut, roccaforte del Partito di Dio. Le Idf "stanno attaccando obiettivi terroristici di Hezbollah nella regione della Bekaa", fanno sapere via X.

Evacuati ospedali Beirut dopo raid Israele

Gli ospedali della periferia meridionale di Beirut sono stati evacuati dopo i recenti attacchi israeliani sulla capitale libanese. Lo ha comunicato il ministero della Sanità, esortando gli ospedali delle aree non colpite a non ricoverare casi non ritenuti urgenti. 

Fonte Israele, "difficile credere che Nasrallah sia vivo"

"È difficile credere che (Nasrallah) ne sia uscito vivo": lo ha detto al Jerusalem Post un funzionario israeliano riferendosi al massiccio raid aereo di ieri sera sul quartier generale centrale di Hezbollah a Beirut. Il funzionario ha aggiunto che il leader del movimento, Hassan Nasrallah, era uno degli obiettivi dell'attacco.

Aerei giapponesi in stand-by per evacuare cittadini dal Libano

Il governo giapponese ha deciso l'invio di aerei delle Forze di Autodifesa (Sdf) per prepararsi a un'eventuale evacuazione dei propri cittadini in Libano, nel timore di un'escalation del conflitto tra Israele e il gruppo militante sciita libanese Hezbollah. Su richiesta del ministero degli Esteri, il ministro della Difesa Minoru Kihara ha dato istruzioni alle Sdf di inviare aerei da trasporto in Giordania e Grecia, dove resteranno in attesa. Ieri Kihara aveva detto in una conferenza stampa che gli aerei della Sdf, compresi i velivoli da trasporto C2, erano già in stand-by in Giappone, aggiungendo che il governo "affronterà la situazione in modo appropriato", in base all'evolversi degli eventi. Il ministero degli Esteri stima che circa 50 cittadini giapponesi si trovino in Libano. Secondo il ministero dell'Interno libanese si avvicina ormai a 100.000 il numero di persone costrette a fuggire dalle proprie abitazioni da lunedì, quando sono iniziati i raid di Israele, che hanno causato più di 700 morti.

Idf, "ucciso il capo dell'unità missilistica di Hezbollah"

L'esercito israeliano ha reso noto di avere "eliminato il comandante dell'unità missilistica di Hezbollah nel sud del Libano". Si tratta del "terrorista Muhammad Ali Ismail", si legge in un comunicato pubblicato su Telegram. Nell'operazione è stato ucciso anche il suo vice, "il terrorista Hussein Ahmad Ismail - prosegue la nota -. Altri comandanti e operatori di Hezbollah sono stati eliminati insieme a loro". "Il terrorista Muhammad Ali Ismail era responsabile della direzione di numerosi attacchi terroristici contro lo Stato di Israele, tra cui il lancio di razzi verso il territorio israeliano e il lancio di un missile terra-superficie verso il centro di Israele mercoledì", scrive l'Idf. "Questo segue l'eliminazione del terrorista Ibrahim Muhammad Qabisi, capo della Forza missili e razzi di Hezbollah, e di altri comandanti di alto livello di questa unità - conclude la nota -. L'Idf continuerà ad operare contro l'organizzazione terroristica Hezbollah e a colpire ed eliminare i terroristi Hezbollah di alto livello".

Idf, "colpiti obiettivi terroristici Hezbollah nella zona di Tiro"

L'esercito israeliano a reso noto che nella notte ha "condotto attacchi contro obiettivi terroristici appartenenti all'organizzazione terroristica Hezbollah nella zona di Tiro, nel sud del Libano, compresi alcuni edifici in cui Hezbollah teneva le sue armi". Inoltre, si legge in un comunicato pubblicato su Telegram, "nell'area dell'Alta Galilea sono stati individuati circa tre proiettili che dal Libano hanno attraversato il territorio israeliano, la maggior parte dei quali è stata intercettata". L'Aeronautica militare, prosegue la nota, "ha rapidamente colpito il lanciatore utilizzato per lanciare i proiettili". 

Media, "Israele prende di mira altri quartieri di Beirut"

L'esercito israeliano (Idf) ha annunciato nuovi obiettivi nel mirino delle sue forze nella periferia meridionale di Beirut ed ha avvertito i residenti di evacuare immediatamente. Lo riporta Al Jazeera, che cita il portavoce in lingua araba dell'Idf, Avichay Adraee. "Vi trovate vicino agli interessi di Hezbollah e per la vostra sicurezza e quella dei vostri cari, siete obbligati ad evacuare immediatamente gli edifici e ad allontanarvi da essi a una distanza non inferiore a 500 metri", ha dichiarato Adraee in un post sui social media. Le aree designate includono due località del quartiere Bourj el-Barajneh di Beirut e una nella zona di Hadath.

Media, "rammarico di Borrell per Netanyahu inarrestabile"

L'Alto rappresentante Ue Josep Borrell ha espresso rammarico per il fatto che nessuna potenza, compresi gli Stati Uniti, possa "fermare" Benjamin Netanyahu, affermando che il primo ministro israeliano sembra determinato a schiacciare i militanti a Gaza e in Libano. Lo riporta il Guardian. "Quello che facciamo è esercitare tutte le pressioni diplomatiche per un cessate il fuoco, ma nessuno sembra essere in grado di fermare Netanyahu, né a Gaza né in Cisgiordania", ha detto Borrell ieri ai giornalisti presenti all'Assemblea generale delle Nazioni Unite. Borrell ha aggiunto che Netanyahu ha chiarito che gli israeliani "non si fermeranno finché Hezbollah non sarà distrutto", proprio come nella campagna di quasi un anno a Gaza contro Hamas.

Idf, "colpiti lanciatori, depositi e infrastrutture Hezbollah"

L'Aeronautica militare israeliana "ha colpito durante la notte i lanciatori di Hezbollah puntati contro il territorio israeliano, gli edifici in cui erano immagazzinate le armi ed i siti delle infrastrutture terroristiche in cui operavano i terroristi di Hezbollah": lo rende noto l'esercito (Idf) su Telegram. Inoltre, "nell'area dell'Alta Galilea sono stati identificati circa dieci proiettili che dal Libano hanno attraversato il territorio israeliano. Alcuni dei proiettili sono stati intercettati", si legge nel messaggio. "L'Idf continua a operare per degradare e smantellare le infrastrutture e le capacità terroristiche di Hezbollah", conclude la nota. 

Fonte Hezbollah, "Nasrallah non è raggiungibile"

Una fonte vicina a Hezbollah ha riferito che il leader del  gruppo armato libanese, Hassan Nasrallah, non è raggiungibile dopo gli attacchi israeliani alla periferia sud di Beirut di ieri sera: lo riporta l'agenzia di stampa Reuters. Da parte sua, Hezbollah non ha rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale sulla sorte di Nasrallah. Una fonte vicina al vicina al movimento sciita libanese aveva detto in precedenza che Nasrallah "sta bene" e anche l'agenzia di stampa iraniana Tasnim aveva riferito che il leader "si trova in un luogo sicuro ed è ancora vivo". Un alto funzionario della sicurezza iraniana ha affermato che Teheran stava controllando il suo stato. Ieri sera, il portavoce dell'esercito israeliano (Idf), Daniel Hagari, aveva detto che L'Idf stava ancora esaminando i risultati del suo attacco al quartier generale di Hezbollah a Beirut, dove si ritiene ci fosse anche Nasrallah.

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Fondata nel 1987, affonda le radici negli anni Settanta e nei Fratelli Musulmani nati in Egitto. Oltre a un'ala militare, il Movimento di Resistenza Islamica che controlla (anche se non completamente) la Striscia di Gaza, possiede un braccio politico-sociale. Ma non mancano le divisioni interne nell'organizzazione paramilitare palestinese. L'ANALISI

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