Medioriente, recuperato intatto il corpo di Nasrallah. Attacchi di Israele in Yemen

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Il corpo di Hassan Nasrallah è stato recuperato intatto: l'ipotesi è che sia morto soffocato. Insieme a lui sono stati uccisi anche altri 20 leader di Hezbollah. Ancora raid contro le roccaforti di Hezbollah: almeno 100 morti. Le forze israeliane hanno effettuato un attacco aereo anche nella città costiera di Hodeidah, in Yemen: colpiti due porti e l'aeroporto. Il Consiglio della Shura di Hezbollah ha scelto Hashem Safieddine come nuovo leader di Hezbollah

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Il corpo di Hassan Nasrallah è stato recuperato intatto sul luogo dell'attacco aereo israeliano alla periferia sud di Beirut e non presenterebbe lesioni: l'ipotesi è che sia morto per soffocamento. La causa della morte potrebbe essere un edema polmonare causato dal violento spostamento d'aria che ha compresso la cassa toracica o l'inalazione dei gas rilasciati dagli esplosivi. Insieme a lui sono stati uccisi anche altri 20 leader di Hezbollah di diverso grado. Hezbollah ha scelto  Safieddine come suo nuovo leader.

Nuovi attacchi delle forze israeliane dell'Aeronautica contro la roccaforte di Hezbollah nel sud di Beirut. Forti esplosioni si sono sentite anche nel porto di Hodeidah nello Yemen, dove sono state segnalati sette diversi attacchi da parte di Israele nello scalo  principale. Secondo il canale al-Mayadeen vicino a Hezbollah, i raid miravano agli impianti di stoccaggio del petrolio nel porto di Ras Issa e e di Hodeidah.

"Giorni difficili sono ancora in arrivo" dopo l'uccisione del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah: lo ha dichiarato il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, nel corso di una conferenza stampa congiunta con Gideon Saar, durante la quale il leader di Nuova Speranza ha annunciato il suo ritorno nel governo.


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Usa, truppe in allerta e supporto aereo in Medio Oriente

Il segretario alla difesa Usa Lloyd Austin ha ordinato all'esercito di rafforzare la propria presenza in Medio Oriente con capacità di supporto aereo "difensive" e ha messo altre forze in uno stato di prontezza elevata. Austin "ha aumentato la prontezza di ulteriori forze statunitensi da schierare, elevando la nostra preparazione a rispondere a varie contingenze", ha detto il portavoce del Pentagono Patrick Ryder. 

Raid Idf sulla città di Hodeidah, in Yemen: colpita una centrale elettrica

Raid Idf sulla città di Hodeidah, in Yemen

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Un'immagine tratto da un video diffuso dal centro media di sicurezza Houthi mostra i vigili del fuoco mentre tentano di spegnere l'incendio in una centrale elettrica in seguito agli attacchi aerei israeliani sulla città di Hodeidah, in Yemen

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Libano, almeno 105 morti nei raid odierni israeliani

L'esercito israeliano ha effettuato oggi violenti raid contro le roccaforti di Hezbollah in Libano in cui sono morte almeno 105 persone, due giorni dopo aver ucciso il suo leader Hassan Nasrallah insieme a decine di membri del movimento islamico libanese. A tracciare il nuovo bilancio delle vittime è stato in serata il ministero della Salute libanese. I feriti sono 359. 

Riad: al fianco del Libano, preservare integrità territoriale

L'Arabia Saudita, in una dichiarazione rilasciata in serata, ha affermato di sostenere il Libano e di chiedere la salvaguardia della "sovranità e integrità territoriale" del Paese. Lo riporta la Bbc.  Il ministero degli Esteri saudita ha precisato di aver seguito con "grave preoccupazione" gli eventi degli ultimi giorni in Libano, pur non facendo alcun riferimento all'assassinio del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah. Riad ha quindi invitato la comunità internazionale a impegnarsi per proteggere la sicurezza regionale e a ridurre al minimo le conseguenze umanitarie del conflitto. 


Libano: "Oltre 80 morti oggi per i raid israeliani"

L'esercito israeliano ha effettuato oggi violenti raid contro le roccaforti di Hezbollah in Libano in cui sono morte più di 80 persone, due giorni dopo aver ucciso il suo leader, Hassan Nasrallah, insieme a decine di membri del movimento islamico libanese. Nel sud del Libano, 53 persone sono state uccise nei raid, altre tre nel sud di Beirut e almeno 25 nell'est del Paese, secondo un nuovo bollettino del ministero della Sanità libanese. Inoltre, secondo la stessa fonte, nelle ultime 48 ore, 14 soccorritori sono morti negli attacchi israeliani. Israele da parte sua ha dichiarato di aver attaccato oggi "decine di obiettivi terroristici" del movimento sciita in Libano, compresi siti di lancio di razzi e installazioni militari. In serata ha poi precisato di aver effettuato circa 120 ulteriori attacchi "su larga scala" nel sud del Libano e in altre parti del Paese.



Presidente Siria: martirio Nasrallah non indebolisce resistenza

"La resistenza non si indebolisce con il martirio del suo leader, ma rimane saldamente radicata nei cuori e nelle menti, perché i grandi leader costruiscono nella loro vita la dottrina della lotta e se ne vanno lasciando dietro di sé un sistema intellettuale e un approccio pratico alla resistenza e all'onore. Siamo certi che la resistenza nazionale libanese proseguirà sulla strada della lotta e della giustizia di fronte all'occupazione e continuerà a sostenere il popolo palestinese nella sua lotta per la sua giusta causa". Lo ha affermato il presidente siriano Bashar al-Assad, scrive il Guardian, facendo riferimento all'assassinio del capo di Hezbollah, Hassan Nasrallah, da parte di Israele.  "Il nome del martire Hassan Nasrallah rimarrà immortale", ha aggiunto.

Non tutti gli israeliani sono ebrei: la popolazione d’Israele, dai coloni ai drusi

Per capire cosa succede in Israele, quali sono le divisioni politiche che lo attraversano e comprendere le conseguenze che il conflitto in corso provoca nella popolazione è necessario sapere quanto variegata sia la sua popolazione. Gli israeliani non sono tutti ebrei, non sono tutti di origine europea o occidentale, non si dividono solo in ebrei religiosi e laici. L'APPROFONDIMENTO

Biden: "Guerra totale va evitata, parlerò con Netanyahu"

Gaza, il medico Nizam Mamode: “Si muore di guerra, di infezioni, di fame”

Specializzato in chirurgia vascolare e traumatologia, Nizam Mamode ha trascorso quasi 30 giorni all'ospedale Nasser di Khan Yunis. Insieme a un équipe di medici volontari della ong Medical Aid for Palestinians, ha soccorso le vittime delle bombe. “Lo stato degli ospedali è terribile: non c'è igiene, i reparti sono stracolmi e i pazienti stanno nei corridoi e sui balconi”, ha detto Mamode a Sky tg24 Insider. “Molti bambini vivono in tende fatte con pezzi di tappeti o plastica, per loro la situazione è disperata". L'INTERVISTA

Proteste e scontri in Pakistan per morte Nasrallah

Stasera si sono verificati degli scontri a Karachi, la città più grande del Pakistan, mentre la polizia locale cercava di disperdere i manifestanti che marciavano verso il consolato americano della città per piangere la morte del capo di Hezbollah, Hassan Nasrallah, lo riferisce la CNN. Le proteste sono state guidate dal Majlis Wahdat-e-Muslimeen, un'organizzazione politica islamica sciita pakistana, che ha dichiarato alla CNN che le proteste a livello nazionale sono state "pacifiche". Secondo una dichiarazione della polizia di Karachi, i dimostranti avevano tentato di oltrepassare il luogo di protesta assegnato e avevano fatto ricorso a "lancio di pietre e rivolta". Un'altra manifestazione ha avuto luogo anche nella capitale Islamabad, dove circa 4.000 persone si sono radunate per protestare contro l'assassinio di Nasrallah. Il ministero degli Esteri del Pakistan ha rilasciato questa sera una dichiarazione in cui condanna l'omicidio definendolo un "atto sconsiderato" e una "grave escalation in una regione già instabile". 



Hezbollah, cosa può essere successo con i cercapersone esplosi. Il parere dell'esperto

Sono stati al centro di un attacco coordinato che ha causato morte e devastazione in Libano e Siria, esplodendo fra le mani dei miliziani del gruppo radicale libanese sostenuto dall’Iran. Lo stesso gruppo se ne serve a discapito degli smartphone per inoltrare le comunicazioni ai propri membri, anche per eludere la geolocalizzazione. Ma cosa può esser successo davvero? A cercar di far luce sull'accaduto ecco l'opinione di Riccardo Meggiato, consulente in cybersecurity e informatica forense. L'APPROFONDIMENTO

Media, Hezbollah sceglie Safieddine come suo leader

Il Consiglio della Shura di Hezbollah, l'organismo decisionale centrale del gruppo, ha scelto Hashem Safieddine per sostituire Hassan Nasrallah come leader di Hezbollah. Lo scrive Haaretz e Al Arabya. Safieddine proviene da Deir Qanoun al-Nahr, un villaggio nel Libano meridionale, nato in una prominente famiglia sciita nota per aver prodotto influenti chierici e parlamentari. È cugino di Nasrallah e ha legami familiari con Qassem Soleimani, l'ex comandante della Forza Quds dell'Iran che è stato ucciso in un attacco aereo statunitense in Iraq nel 2020. 

Crosetto: "Nessun ritiro dei soldati italiani in Libano"

Al-Arabiya: funerali Nasrallah rinviati

I funerali del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, annunciati per domani a Beirut, sono stati rinviati. Lo hanno riferito fonti ad Al-Arabiya, senza aggiungere dettagli.

Hassan Nasrallah, chi era il leader di Hezbollah ucciso da Israele

Hasan Nasrallah è morto. Un portavoce dell'Idf aveva già fatto sapere che il leader libanese del gruppo è stato ucciso durante gli attacchi israeliani contro il quartier generale di Beirut. Nato il 31 agosto 1960, diventò il capo del gruppo sciita libanese dal 1992, prendendo il posto di Abbas Moussaoui. Da tempo appariva raramente in pubblico dopo la guerra che ha contrapposto il suo movimento all'esercito israeliano nell'estate del 2006. IL PROFILO

Pezeshkian: "Crimine contro Nasrallah non resterà senza risposta"

"Un crimine del genere (l'uccisione di Hassan Nasrallah, ndr) non resterà senza risposta" e "dimostra ancora una volta che questo regime criminale non rispetta nessuno standard e legge internazionali". Lo ha dichiarato il presidente iraniano, Masoud Pezeshkian, durante una riunione del governo a Teheran. 

"Le affermazioni fatte dai leader degli Stati Uniti e dei Paesi europei, che hanno promesso un cessate il fuoco in cambio della mancata risposta dell'Iran all'assassinio del martire Haniyeh, erano tutte bugie. Dare una possibilità a questi criminali non farà altro che incoraggiarli a commettere altri crimini", ha aggiunto Pezeshkian, citato dall'agenzia Mehr.

Il presidente ha infine ribadito l'appello dell'Iran ai Paesi islamici a non restare indifferenti di fronte ai "crimini" israeliani, aggiungendo che "i combattenti libanesi e i mujahedin non devono essere abbandonati in questa battaglia".

Raid di Israele in Libano, l'Onu; oltre 200mila persone sfollate

Sono arrivati a quota "50mila" i cittadini libanesi e siriani che  vivono nel Paese che sono "entrati in Siria in fuga dagli attacchi  aerei israeliani", mentre "ben oltre 200 mila sono gli sfollati  all'interno del Libano" a causa della guerra scatenata da Israele.  L'Alto commissario dell'Onu per i rifugiati: "In corso operazioni di  soccorso per aiutare tutti coloro che ne hanno bisogno". SFOGLIA LA GALLERY

Libano, oltre 50 morti negli attacchi di oggi

Il ministero della Salute libanese ha dichiarato che i primi dati indicano 24 morti e 29 feriti in un attacco israeliano avvenuto domenica nei pressi di Sidone, la principale città meridionale del Paese. Successivamente è stato riferito che i raid aerei israeliani nell'area di Baalbek-Hemel, nel Libano orientale, "hanno ucciso 21 persone e ne hanno ferite 47", un altro bilancio provvisorio. Altre quattro persone sono morte in un raid contro Joub Jenin, nella zona della Bekaa, ha reso noto il ministero. 

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