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Medioriente, recuperato intatto il corpo di Nasrallah. Attacchi di Israele in Yemen

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Libano, ritrovato intatto il corpo di Nasrallah
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Libano, ritrovato intatto il corpo di Nasrallah
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Il corpo di Hassan Nasrallah è stato recuperato intatto: l'ipotesi è che sia morto soffocato. Insieme a lui sono stati uccisi anche altri 20 leader di Hezbollah. Ancora raid contro le roccaforti di Hezbollah: almeno 100 morti. Le forze israeliane hanno effettuato un attacco aereo anche nella città costiera di Hodeidah, in Yemen: colpiti due porti e l'aeroporto. Il Consiglio della Shura di Hezbollah ha scelto Hashem Safieddine come nuovo leader di Hezbollah

in evidenza

Il corpo di Hassan Nasrallah è stato recuperato intatto sul luogo dell'attacco aereo israeliano alla periferia sud di Beirut e non presenterebbe lesioni: l'ipotesi è che sia morto per soffocamento. La causa della morte potrebbe essere un edema polmonare causato dal violento spostamento d'aria che ha compresso la cassa toracica o l'inalazione dei gas rilasciati dagli esplosivi. Insieme a lui sono stati uccisi anche altri 20 leader di Hezbollah di diverso grado. Hezbollah ha scelto  Safieddine come suo nuovo leader.

Nuovi attacchi delle forze israeliane dell'Aeronautica contro la roccaforte di Hezbollah nel sud di Beirut. Forti esplosioni si sono sentite anche nel porto di Hodeidah nello Yemen, dove sono state segnalati sette diversi attacchi da parte di Israele nello scalo  principale. Secondo il canale al-Mayadeen vicino a Hezbollah, i raid miravano agli impianti di stoccaggio del petrolio nel porto di Ras Issa e e di Hodeidah.

"Giorni difficili sono ancora in arrivo" dopo l'uccisione del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah: lo ha dichiarato il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, nel corso di una conferenza stampa congiunta con Gideon Saar, durante la quale il leader di Nuova Speranza ha annunciato il suo ritorno nel governo.


Gli approfondimenti:

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Usa, truppe in allerta e supporto aereo in Medio Oriente

Il segretario alla difesa Usa Lloyd Austin ha ordinato all'esercito di rafforzare la propria presenza in Medio Oriente con capacità di supporto aereo "difensive" e ha messo altre forze in uno stato di prontezza elevata. Austin "ha aumentato la prontezza di ulteriori forze statunitensi da schierare, elevando la nostra preparazione a rispondere a varie contingenze", ha detto il portavoce del Pentagono Patrick Ryder. 

Raid Idf sulla città di Hodeidah, in Yemen: colpita una centrale elettrica

Raid Idf sulla città di Hodeidah, in Yemen

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Un'immagine tratto da un video diffuso dal centro media di sicurezza Houthi mostra i vigili del fuoco mentre tentano di spegnere l'incendio in una centrale elettrica in seguito agli attacchi aerei israeliani sulla città di Hodeidah, in Yemen

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Libano, almeno 105 morti nei raid odierni israeliani

L'esercito israeliano ha effettuato oggi violenti raid contro le roccaforti di Hezbollah in Libano in cui sono morte almeno 105 persone, due giorni dopo aver ucciso il suo leader Hassan Nasrallah insieme a decine di membri del movimento islamico libanese. A tracciare il nuovo bilancio delle vittime è stato in serata il ministero della Salute libanese. I feriti sono 359. 

Riad: al fianco del Libano, preservare integrità territoriale

L'Arabia Saudita, in una dichiarazione rilasciata in serata, ha affermato di sostenere il Libano e di chiedere la salvaguardia della "sovranità e integrità territoriale" del Paese. Lo riporta la Bbc.  Il ministero degli Esteri saudita ha precisato di aver seguito con "grave preoccupazione" gli eventi degli ultimi giorni in Libano, pur non facendo alcun riferimento all'assassinio del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah. Riad ha quindi invitato la comunità internazionale a impegnarsi per proteggere la sicurezza regionale e a ridurre al minimo le conseguenze umanitarie del conflitto. 


Libano: "Oltre 80 morti oggi per i raid israeliani"

L'esercito israeliano ha effettuato oggi violenti raid contro le roccaforti di Hezbollah in Libano in cui sono morte più di 80 persone, due giorni dopo aver ucciso il suo leader, Hassan Nasrallah, insieme a decine di membri del movimento islamico libanese. Nel sud del Libano, 53 persone sono state uccise nei raid, altre tre nel sud di Beirut e almeno 25 nell'est del Paese, secondo un nuovo bollettino del ministero della Sanità libanese. Inoltre, secondo la stessa fonte, nelle ultime 48 ore, 14 soccorritori sono morti negli attacchi israeliani. Israele da parte sua ha dichiarato di aver attaccato oggi "decine di obiettivi terroristici" del movimento sciita in Libano, compresi siti di lancio di razzi e installazioni militari. In serata ha poi precisato di aver effettuato circa 120 ulteriori attacchi "su larga scala" nel sud del Libano e in altre parti del Paese.



Presidente Siria: martirio Nasrallah non indebolisce resistenza

"La resistenza non si indebolisce con il martirio del suo leader, ma rimane saldamente radicata nei cuori e nelle menti, perché i grandi leader costruiscono nella loro vita la dottrina della lotta e se ne vanno lasciando dietro di sé un sistema intellettuale e un approccio pratico alla resistenza e all'onore. Siamo certi che la resistenza nazionale libanese proseguirà sulla strada della lotta e della giustizia di fronte all'occupazione e continuerà a sostenere il popolo palestinese nella sua lotta per la sua giusta causa". Lo ha affermato il presidente siriano Bashar al-Assad, scrive il Guardian, facendo riferimento all'assassinio del capo di Hezbollah, Hassan Nasrallah, da parte di Israele.  "Il nome del martire Hassan Nasrallah rimarrà immortale", ha aggiunto.

Non tutti gli israeliani sono ebrei: la popolazione d’Israele, dai coloni ai drusi

Per capire cosa succede in Israele, quali sono le divisioni politiche che lo attraversano e comprendere le conseguenze che il conflitto in corso provoca nella popolazione è necessario sapere quanto variegata sia la sua popolazione. Gli israeliani non sono tutti ebrei, non sono tutti di origine europea o occidentale, non si dividono solo in ebrei religiosi e laici. L'APPROFONDIMENTO

Biden: "Guerra totale va evitata, parlerò con Netanyahu"

Medioriente, Biden: guerra totale va evitata, parlerò con Netanyahu
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Medioriente, Biden: guerra totale va evitata, parlerò con Netanyahu
00:01:45 min

Gaza, il medico Nizam Mamode: “Si muore di guerra, di infezioni, di fame”

Specializzato in chirurgia vascolare e traumatologia, Nizam Mamode ha trascorso quasi 30 giorni all'ospedale Nasser di Khan Yunis. Insieme a un équipe di medici volontari della ong Medical Aid for Palestinians, ha soccorso le vittime delle bombe. “Lo stato degli ospedali è terribile: non c'è igiene, i reparti sono stracolmi e i pazienti stanno nei corridoi e sui balconi”, ha detto Mamode a Sky tg24 Insider. “Molti bambini vivono in tende fatte con pezzi di tappeti o plastica, per loro la situazione è disperata". L'INTERVISTA

Proteste e scontri in Pakistan per morte Nasrallah

Stasera si sono verificati degli scontri a Karachi, la città più grande del Pakistan, mentre la polizia locale cercava di disperdere i manifestanti che marciavano verso il consolato americano della città per piangere la morte del capo di Hezbollah, Hassan Nasrallah, lo riferisce la CNN. Le proteste sono state guidate dal Majlis Wahdat-e-Muslimeen, un'organizzazione politica islamica sciita pakistana, che ha dichiarato alla CNN che le proteste a livello nazionale sono state "pacifiche". Secondo una dichiarazione della polizia di Karachi, i dimostranti avevano tentato di oltrepassare il luogo di protesta assegnato e avevano fatto ricorso a "lancio di pietre e rivolta". Un'altra manifestazione ha avuto luogo anche nella capitale Islamabad, dove circa 4.000 persone si sono radunate per protestare contro l'assassinio di Nasrallah. Il ministero degli Esteri del Pakistan ha rilasciato questa sera una dichiarazione in cui condanna l'omicidio definendolo un "atto sconsiderato" e una "grave escalation in una regione già instabile". 



Hezbollah, cosa può essere successo con i cercapersone esplosi. Il parere dell'esperto

Sono stati al centro di un attacco coordinato che ha causato morte e devastazione in Libano e Siria, esplodendo fra le mani dei miliziani del gruppo radicale libanese sostenuto dall’Iran. Lo stesso gruppo se ne serve a discapito degli smartphone per inoltrare le comunicazioni ai propri membri, anche per eludere la geolocalizzazione. Ma cosa può esser successo davvero? A cercar di far luce sull'accaduto ecco l'opinione di Riccardo Meggiato, consulente in cybersecurity e informatica forense. L'APPROFONDIMENTO

Media, Hezbollah sceglie Safieddine come suo leader

Il Consiglio della Shura di Hezbollah, l'organismo decisionale centrale del gruppo, ha scelto Hashem Safieddine per sostituire Hassan Nasrallah come leader di Hezbollah. Lo scrive Haaretz e Al Arabya. Safieddine proviene da Deir Qanoun al-Nahr, un villaggio nel Libano meridionale, nato in una prominente famiglia sciita nota per aver prodotto influenti chierici e parlamentari. È cugino di Nasrallah e ha legami familiari con Qassem Soleimani, l'ex comandante della Forza Quds dell'Iran che è stato ucciso in un attacco aereo statunitense in Iraq nel 2020. 

Crosetto: "Nessun ritiro dei soldati italiani in Libano"

Al-Arabiya: funerali Nasrallah rinviati

I funerali del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, annunciati per domani a Beirut, sono stati rinviati. Lo hanno riferito fonti ad Al-Arabiya, senza aggiungere dettagli.

Hassan Nasrallah, chi era il leader di Hezbollah ucciso da Israele

Hasan Nasrallah è morto. Un portavoce dell'Idf aveva già fatto sapere che il leader libanese del gruppo è stato ucciso durante gli attacchi israeliani contro il quartier generale di Beirut. Nato il 31 agosto 1960, diventò il capo del gruppo sciita libanese dal 1992, prendendo il posto di Abbas Moussaoui. Da tempo appariva raramente in pubblico dopo la guerra che ha contrapposto il suo movimento all'esercito israeliano nell'estate del 2006. IL PROFILO

Pezeshkian: "Crimine contro Nasrallah non resterà senza risposta"

"Un crimine del genere (l'uccisione di Hassan Nasrallah, ndr) non resterà senza risposta" e "dimostra ancora una volta che questo regime criminale non rispetta nessuno standard e legge internazionali". Lo ha dichiarato il presidente iraniano, Masoud Pezeshkian, durante una riunione del governo a Teheran. 

"Le affermazioni fatte dai leader degli Stati Uniti e dei Paesi europei, che hanno promesso un cessate il fuoco in cambio della mancata risposta dell'Iran all'assassinio del martire Haniyeh, erano tutte bugie. Dare una possibilità a questi criminali non farà altro che incoraggiarli a commettere altri crimini", ha aggiunto Pezeshkian, citato dall'agenzia Mehr.

Il presidente ha infine ribadito l'appello dell'Iran ai Paesi islamici a non restare indifferenti di fronte ai "crimini" israeliani, aggiungendo che "i combattenti libanesi e i mujahedin non devono essere abbandonati in questa battaglia".

Raid di Israele in Libano, l'Onu; oltre 200mila persone sfollate

Sono arrivati a quota "50mila" i cittadini libanesi e siriani che  vivono nel Paese che sono "entrati in Siria in fuga dagli attacchi  aerei israeliani", mentre "ben oltre 200 mila sono gli sfollati  all'interno del Libano" a causa della guerra scatenata da Israele.  L'Alto commissario dell'Onu per i rifugiati: "In corso operazioni di  soccorso per aiutare tutti coloro che ne hanno bisogno". SFOGLIA LA GALLERY

Libano, oltre 50 morti negli attacchi di oggi

Il ministero della Salute libanese ha dichiarato che i primi dati indicano 24 morti e 29 feriti in un attacco israeliano avvenuto domenica nei pressi di Sidone, la principale città meridionale del Paese. Successivamente è stato riferito che i raid aerei israeliani nell'area di Baalbek-Hemel, nel Libano orientale, "hanno ucciso 21 persone e ne hanno ferite 47", un altro bilancio provvisorio. Altre quattro persone sono morte in un raid contro Joub Jenin, nella zona della Bekaa, ha reso noto il ministero. 

Biden: "Parlerò con Netanyahu"

Joe Biden parlerà con il premier israeliano Benyamin Netanyahu: lo ha detto lui stesso ai reporter, ma non ha indicato quando. I due leader non si parlano da agosto.

Biden: "Guerra su larga scala in Medio Oriente va evitata"

"Un guerra su larga scala in Medio Oriente deve essere evitata": lo ha detto il presidente Usa Joe Biden ai reporter. 

Beirut, salgono a 32 morti nel raid israeliano vicino Sidone

Il ministero della Salute libanese ha affermato che è salito a 32 morti, il bilancio dell'attacco israeliano sulla città meridionale di Ain al-Delb, nel distretto di Sidone. Lo riporta Al Jazeera, secondo cui nel raid sono stati rasi al suolo due edifici adiacenti.

Israele-Libano, le tappe storiche del conflitto tra i due Paesi e il ruolo di Hezbollah

La nuova escalation degli attacchi israeliani in territorio libanese è  culminata con il raid che ha ucciso il leader di Hezbollah Hassan Nasrallah. Il timore è che si arrivi a una guerra aperta tra i due Paesi, con un allargamento delle ostilità anche ad altri Stati, come l’Iran.  Le tensioni hanno radici profonde che risalgono alla guerra  arabo-israeliana del 1948. Da allora si sono susseguite diverse fasi nel  corso dei decenni. I MOTIVI DEL CONFLITTO

Parigi: secondo cittadino francese ucciso in Libano

Il Quai d'Orsay ha annunciato che un secondo cittadino francese è stato ucciso in Libano a seguito dei bombardamenti israeliani. Lo riferisce Bfmtv, ricordando che una donna francese di 87 anni era morta lunedì in un villaggio vicino alla città di Tiro a causa del crollo della sua abitazione. Non si hanno ancora dettagli, invece, della seconda vittima. Intanto, il capo della diplomazia francese, Jean-Noel Barrot, è arrivato a Beirut.

Il nuovo ministro degli Esteri francese è arrivato a Beirut

Il nuovo ministro degli Esteri francese, Jean-Noel Barrot, è arrivato in serata all'aeroporto internazionale Rafic Hariri di Beirut, per una missione in Libano, durante la quale avrà colloqui con le autorità libanesi sulla situazione attuale. Il ministro francese è stato ricevuto nel salone d'onore dell'aeroporto dal ministro provvisorio della Sanità, Firas Al-Abyad, e dall'ambasciatore francese, Hervé Magro.

Idf: intercettato un drone sul Mar Rosso

Il portavoce dell'Idf, le forze armate israeliane, ha reso noto che una nave della Marina ha intercettato con successo un drone nel Mar Rosso, fuori dai confini dello Stato di Israele. Lo riporta Ynet. 

Guerra Libano, la mappa dei bombardamenti israeliani contro Hezbollah

Proseguono gli attacchi dell'Idf, che hanno portato anche  all'uccisione del leader di Hezbollah Nasrallah. Ecco dove sta colpendo  l'esercito di Tel Aviv. LA MAPPA

Netanyahu: "Ci attendono ancora giorni difficili"

Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha affermato che i cittadini di Israele "dovranno ancora affrontare giorni difficili" dopo l'assassinio del leader di Hezbollah Hassan Nasrallah avvenuto venerdì a Beirut. Nel corso di una conferenza stampa dopo il rientro nel governo del leader di New Hope, Gideon Sa'ar, Netanyahu ha osservato che "il cambiamento nell'equilibrio di potere porta con sé la possibilità di creare nuove alleanze nella nostra regione, perché Israele sta vincendo" "Ma vi dico, cittadini di Israele, questi sono anche giorni difficili - ha proseguito il premier -. Perché anche in questi giorni, non dobbiamo dimenticare che siamo ancora nel mezzo di una guerra difficile, i cui costi sono pesanti… la coesione è una condizione necessaria per noi per rimanere fermi e decisi in questi giorni difficili". Lo scrive The Times of Israel.

Houthi: 4 morti e 29 feriti nei raid israeliani in Yemen

Il ministero della Salute dello Yemen, gestito dagli Houthi, ha annunciato che quattro persone sono morte e 29 sono rimaste ferite in seguito agli attacchi israeliani di oggi. Lo riporta Sky News. In precedenza l'esercito israeliano ha dichiarato di aver utilizzato decine di aerei, tra cui jet da combattimento, per attaccare centrali elettriche e i porti di Ras Issa e Hodeida. 

Media, Nasrallah probabilmente morto soffocato

Il corpo del segretario generale di Hezbollah, Hassan Nasrallah, è stato trovato "intatto, senza ferite" e si ritiene che la causa della morte del leader dell'organizzazione terroristica sia stata il soffocamento, e che abbia sofferto prima di morire, lo scrive Channel 12. La causa della morte potrebbe essere un edema polmonare causato dal violento spostamento d'aria che ha compresso la cassa toracica o l'inalazione dei gas rilasciati dagli esplosivi. 

Idf: effettuati oggi circa 120 attacchi contro Hezbollah

L'esercito israeliano ha annunciato oggi di aver effettuato circa 120 ulteriori attacchi contro Hezbollah in Libano, dove il movimento islamico armato lancia razzi sul territorio israeliano. "Recentemente", l'esercito ha effettuato "attacchi su larga scala" contro "agenti di Hezbollah", per un totale di "circa 120 obiettivi" nel sud del Libano e all'interno del territorio libanese, ha indicato in un comunicato stampa l'Idf. 

Idf: "Almeno 35 razzi solo oggi dal Libano verso Israele"

Le forze armate israeliane (Idf) hanno reso noto che nelle ultime ore sono stati lanciati circa 35 razzi dal Libano verso il nord di Israele. Lo scrive The Times of Israel. Secondo l'esercito, 10 razzi sono stati lanciati verso la Galilea Occidentale e altri 25 razzi sono stati lanciati verso l'area della baia di Haifa, facendo scattare le sirene di allarme ad Acre. L'Idf ha poi precisato che i razzi hanno colpito delle aree aperte.

Media, il politico di destra Sa'ar entrerà nel governo Netanyahu

L'ex rivale del premier israeliano Benyamin Netanyahu Gideon Sa'ar entrerà nel governo e ricoprirà il ruolo di ministro senza portafoglio, ma con un posto nel gabinetto di sicurezza. Lo scrive Haaretz. Gideon Sa'ar è presidente del partito di opposizione di destra New Hope.

Libano, 21 morti e 47 feriti per raid israeliano su Baalbek

Almeno 21 morti e 47 feriti sono il bilancio degli attacchi aerei israeliani di oggi contro una casa a Baalbek-Hermel, nel Libano orientale. Lo scrive l'agenzia di stampa statale libanese Nna.

Media arabi: "i funerali di Nasrallah si terranno domani"

I funerali del defunto leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, si terranno domani. Lo scrivono Al-Arabiya e Al-Hadath citando fonti.

Patriarca Rai: "L'omicidio di Nasrallah ha aperto una ferita"

"L'assassinio de Sayyed Hassan Nasrallah ha aperto una ferita nel cuore dei libanesi". Ma "il martirio incessante di capi cristiani e musulmani che hanno creduto nelle cause della verità, della giustizia e della difesa dei deboli rafforza l'unità tra i libanesi, un'unità di sangue, appartenenza e destino". Con queste parole il Patriarca maronita Béchara Boutros Rai ha espresso le sue prime considerazioni pubbliche sulla fine del Capo del movimento sciita Hezbollah. Lo ha fatto nel corso dell'omelia pronunciata durante la messa domenicale celebrata oggi. Lo scrive Fides.

Iran: "Sostituiti i comandanti di Hezbollah uccisi da Israele"

"Ogni comandante di Hezbollah ucciso nei recenti raid di Israele è stato rimpiazzato da altre figure e, al momento, nessuna posizione nell'organigramma è rimasto vuota": lo ha detto l'iraniano, Ahmadi Vahidi, ex comandante di Pasdaran per l'estero e membro del Consiglio per il Discernimento, organo presieduto dalla Guida suprema Ali Khamenei. Una risposta, la sua, all'organigramma dei comandanti eliminati mostrato da Israele. "La nuova generazione di comandanti coraggiosi e innovativi di Hezbollah ha già iniziato ad assestare colpi in successione al regime sionista istantaneamente e in modo potente", ha detto Vahidi all'agenzia di stampa Tasnim. "Gli sventurati sionisti possono solo aspettare che Hezbollah getti un'ombra di paura perenne su tutti i territori occupati", ha aggiunto il dirigente iraniano.

Media: "Ipotesi soffocamento per la morte di Nasrallah"

C'è anche il soffocamento, tra le ipotesi sulla causa della morto di Hassan Nasrallah. Ad affermarlo è il canale israeliano Channel 12 secondo cui "si ritiene che la causa della morte del leader dell'organizzazione terroristica sia stata il soffocamento, e che abbia sofferto un'agonia prima di morire". L'ipotesi - stando ad alcuni media libanesi - nasce dal fatto che il leader di Hezbollah si trovava in un luogo senza ventilazione e i bombardamenti dell'aeronautica potrebbero aver fatto entrare dei gas nella stanza, causando la morte per soffocamento. Secondo quanto riferito da fonti libanesi citate dai media internazionali, il corpo di Nasrallah è stato recuperato intatto.

Idf attacca Houthi in Yemen, colpite centrali elettriche

Le forze di difesa israeliane confermano di aver lanciato poco fa attacchi aerei contro gli Houthi sostenuti dall'Iran nello Yemen. Secondo l'esercito, decine di velivoli dell'aeronautica militare israeliana, tra cui caccia, rifornitori e aerei spia, hanno preso parte agli attacchi a circa 1.800 chilometri da Israele. Gli attacchi hanno preso di mira i siti utilizzati dal regime Houthi per scopi militari a Hodeidah e nel vicino porto di Ras Isa, nello Yemen occidentale. "Oggi durante un'ampia operazione aerea basata sull'intelligence, decine di velivoli dell'IAF, tra cui jet da combattimento, aerei da rifornimento in volo e aerei dell'intelligence, hanno colpito obiettivi militari appartenenti al regime terroristico Houthi nelle aree di Ras Isa e Hodeidah nello Yemen. Gli obiettivi includono centrali elettriche e un porto marittimo utilizzato per importare petrolio, che sono stati utilizzati dal regime terroristico Houthi per trasferire armi iraniane nella regione, oltre a rifornimenti militari e petrolio", si legge nella nota delle IDF. "Gli attacchi sono stati effettuati in risposta ai recenti attacchi degli Houthi contro lo Stato di Israele - prosegue l'esercito Israeliano - nell'ultimo anno, gli Houthi hanno operato sotto la direzione e il finanziamento dell'Iran e in cooperazione con le milizie irachene per attaccare lo Stato di Israele, minare la stabilità regionale e interrompere la liberta' di navigazione globale", conclude il comunicato delle IDF.

Beirut: "24 morti in un raid israeliano vicino a Sidone"

Le autorità libanesi affermano che 24 persone sono state uccise in un attacco israeliano vicino alla città meridionale di Sidone. Lo riporta l'Afp.

Israele conferma, decine di aerei hanno attaccato in Yemen

"Decine di aerei dell'Aeronautica militare (Iaf), da combattimento, da rifornimento e dell'intelligence, hanno attaccato a 1.800 chilometri da Israele le aree di Ras Issa e Hodeidah nello Yemen". Lo rende noto la stessa Iaf su X. 

Raid israeliani in Yemen, colpiti due porti e aeroporto

Forti esplosioni si sono sentite nel porto di Hodeidah nello Yemen, dove sono state segnalati sette diversi attacchi da parte di Israele nello scalo  principale. Secondo il canale al-Mayadeen vicino a Hezbollah, i raid miravano agli impianti di stoccaggio del petrolio nel porto di Ras Issa e e di Hodeidah. Fonti yemenite hanno riferito al canale che nel porto di Hodeida sono stati effettuati più di 10 attacchi dell'aeronautica militare e che anche l'aeroporto internazionale della città è stato attaccato.

Attacco israeliano alla città yemenita di Hodeidah

Secondo fonti yemenite, l'Aeronautica militare israeliana (Iaf) avrebbe effettuato un attacco aereo nella città costiera di Hodeidah. Le immagini pubblicate sui social media mostrano del fumo che si alza dalla zona. I presunti attacchi sono avvenuti dopo che questo mese gli Houthi, sostenuti dall'Iran, hanno lanciato tre missili balistici contro Israele. Israele aveva attaccato il porto di Hodeidah il 20 luglio scorso. 

Il Papa: "Libano? La difesa sproporzionata è immorale"

"La difesa sempre deve essere proporzionata all'attacco. Quando c'è qualcosa di sproporzionato, si fa vedere una tendenza dominatrice che va oltre la moralità". Lo ha detto il Papa rispondendo ad una domanda sulle bombe sul Libano e sul conflitto in Medio Oriente sottolineando che "sono azioni immorali" quelle di "un Paese, qualsiasi Paese" che usa "le forze" "in modo così superlativo". "La guerra è immorale ma le regole di guerra indicano una moralità", "quando questo non c'è si vede, diciamo in Argentina, il cattivo sangue", ha detto il Papa nella conferenza stampa in volo. 

Idf: "20 razzi dal Libano sull'Alta Galilea nell'ultima ora"

Una raffica di circa 20 razzi è stata lanciata dal Libano verso l'Alta Galilea nell'ultima ora. Lo afferma l'Idf secondo cui la maggior parte dei razzi è stata intercettata dalle difese aeree. Non ci sono segnalazioni di feriti o danni gravi, riporta il Times of Israel. Hezbollah ha rivendicato il lancio di razzi, sostenendo di aver preso di mira Rosh Pina e Safed.

Ministro libanese, 250mila persone hanno abbandonato case

Il governo libanese stima che circa 250.000 persone abbiano abbandonato le proprie case per trovare riparo nei rifugi, sia in quelli gestiti dal governo che in quelli informali. Lo dice il ministro dell'ambiente libanese, Nasser Yassin. Secondo i dati citati dall'agenzia di stampa statale, tra lunedì scorso e oggi più di 36.000 siriani e 41.300 libanesi hanno attraversato il confine per entrare in territorio siriano. 

A Roma sale livello sicurezza Ghetto in vista 7 ottobre

Sensibilizzate ulteriormente a Roma le misure di sicurezza al Ghetto e agli obiettivi sensibili della comunità ebraica, alla luce della situazione in Medio Oriente, delle recenti manifestazioni di stampo antisemita e dei cortei pro Palestina annunciati a ridosso dell'anniversario del 7 ottobre nella capitale e vietati nei giorni scorsi. Il livello di sicurezza, secondo quanto si apprende, era già altissimo.

Casa Bianca: in contatto con Israele su prossimi passi in Libano

"Continuiamo a parlare con gli israeliani su quali siano i prossimi passi giusti in Libano": lo ha detto alla Cnn il portavoce della sicurezza nazionale Usa John Kirby.

Crosetto: "Non in discussione ritiro contingente in Libano"

Il ritiro del contingente militare in Libano "non è al momento in discussione. La Difesa, in particolare il Covi, ha tuttavia attivato, di concerto con il ministero degli Esteri, tutte le predisposizioni necessarie per una eventuale evacuazione dei civili italiani presenti nel Paese, qualora la situazione dovesse ulteriormente deteriorarsi". Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto.

Idf: nascondiglio Nasrallah a 53 mt da scuola Onu

Quando sono stati colpiti dal raid israeliani, i comandanti di Hezbollah e Hassan Nasrallah si trovavano nel loro principale centro di comando sotterraneo a Beirut: il sito si trovava sotto edifici residenziali, a 53 metri di distanza da una scuola gestita dalle Nazioni Unite. Lo dicono le forze di difesa israeliane. 

Hezbollah conferma uccisione di Nabil Kaouk

Hezbollah ha confermato che Nabil Kaouk, un altro dei suoi leader senior, è stato ucciso durante un attacco aereo israeliano. E' il settimo leader senior del gruppo militante libanese ad essere ucciso dal 20 settembre, incluso Hassan Nasrallah. 

Idf: Nasrallah ucciso assieme a 20 membri di Hezbollah

"Hassan Nasrallah è stato eliminato insieme ad altri 20 terroristi. I terroristi erano nel quartier generale centrale di Hezbollah, situato nel cuore di Beirut, incastonato sotto edifici civili. Ciò dimostra inequivocabilmente che Hezbollah si nasconde tra i civili, mettendo a repentaglio la vita del popolo libanese". E' quanto si legge in un post sui social delle forze di difesa israeliane.

Media: obiettivo nuovo raid a Beirut è Abu Ali Rida

L'obiettivo del nuovo attacco israeliano a Beirut è Abu Ali Rida, comandante dell'unità Bader del gruppo, responsabile della seconda linea di difesa nel Libano meridionale dopo la zona di confine iniziale. E' quanto riportano i media israeliani. Rida è l'ultimo comandante militare anziano di Hezbollah rimasto in vita, il che, se le notizie sulla sua morte fossero confermate, lascerebbe Hezbollah senza nessuno dei suoi alti dirigenti militari. 

Wafa: Israele ha colpito ex scuola con rifugiati, 4 morti

Quattro palestinesi sono stati uccisi e almeno altri 15 feriti, secondo l'agenzia palestinese Wafa, in un attacco aereo israeliano sulla ex scuola Um Al-Fahm di Beit Lahia, nel nord di Gaza. Secondo l'Idf si trattava di una ex scuola convertita in centro di comando in cui operavano miliziani di Hamas. Secondo fonti mediche, tuttavia, tra le persone colpite c'erano un numero significativo di bambini e donne. Testimoni oculari hanno riferito di aver sentito due forti esplosioni mentre gli aerei da guerra lanciavano missili contro due aule all'interno della struttura.

Idf, nuovo attacco a Beirut contro roccaforte Hezbollah

Nuovo attacco pochi minuti fa dell'Aeronautica israeliana alla roccaforte di Hezbollah nel sud di Beirut. Lo riferisce l'Idf indicando che a breve fornirà i dettagli dell'operazione.

A Beirut un enorme cratere a seguito del raid che ha ucciso Nasrallah

Un enorme cratere si è formato a Beirut a seguito del massiccio attacco aereo israeliano che ha ucciso il capo degli Hezbollah filo-iraniani Hassan Nasrallah.

A Beirut un enorme cratere a seguito del raid che ha ucciso Nasrallah

©Getty

Recuperato il corpo di Nasrallah

Il corpo del leader di Hezbollah Sayyed Hassan Nasrallah è stato recuperato sul luogo dell'attacco aereo israeliano contro la periferia meridionale di Beirut ed è intatto, hanno detto domenica a Reuters una fonte medica e una fonte della sicurezza. Anche se la dichiarazione di Hezbollah di sabato che conferma la morte di Nasrallah non dice come esattamente è stato ucciso né quando si terrà il suo funerale, le due fonti hanno detto che il suo corpo non aveva ferite dirette e che sembrava che la causa della morte fosse un trauma contusivo dovuto alla forza dell'esplosione 

Piccoli movimenti Israele oltre confine Libano

Le Forze di difesa israeliane potrebbero aver già iniziato o stanno per iniziare piccole operazioni oltre il confine con il Libano per eliminare le vicine posizioni di Hezbollah. Lo segnalano diversi media americani. Due funzionari statunitensi hanno detto ad ABC News che Israele non sembra aver deciso se lanciare un'operazione di terra completa in Libano, ma che probabilmente sarebbe limitata nella portata se lo facesse. Riferendosi a "movimenti di confine" su piccola scala, i funzionari hanno affermato che Israele vuole raggiungere il suo nuovo obiettivo di guerra, quello di consentire a circa 60.000 residenti sfollati del nord di tornare a casa. Israele inoltre avrebbe inviato commando sotto copertura "in profondita' nel paese" per svolgere "missioni di intelligence sensibili".


Raid israeliano al confine tra Siria e Libano

Un attacco aereo israeliano è stato effettuato nei pressi della citta' siriana occidentale di al-Qusayr, riporta Times of Israel. Al-Qusayr si trova vicino al confine con il Libano e l'attacco segnalato arriva mentre Israele ha promesso di impedire il contrabbando di armi dall'Iran a Hezbollah. Negli ultimi giorni, sono stati effettuati diversi attacchi dell'IDF al confine tra Siria e Libano, volti a impedire il trasferimento di armi a Hezbollah.


Iran, uccisione comandante in Libano avrà risposta

L'uccisione da parte di Israele del vice comandante del Corpo delle Guardie rivoluzionarie islamiche iraniane Abbas Nilforoushan in Libano "non rimarra' senza risposta". Lo ha affermato il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araqchi. Nilforoushan, vice comandante delle operazioni dell'IRGC, è stato ucciso venerdi' in un attacco aereo israeliano a Beirut che ha preso di mira Hassan Nasrallah, leader del gruppo terroristico Hezbollah sostenuto da Teheran. Gli Stati Uniti avevano sanzionato Nilforoushan nel 2022 perchè "direttamente responsabile della repressione delle proteste" durante le manifestazioni in Iran per la morte di Mahsa Amini in seguito al suo arresto per presunta mancata osservanza del velo da parte della polizia. Nilforoushan ha prestato servizio anche in Siria, sostenendo il presidente siriano Bashar Assad nella devastante guerra civile durata anni del paese, nata dalla Primavera araba del 2011. 

'Idf colpisce milizie irachene filo-iraniane in Siria'

Secondo l'Ong Centro siriano per il monitoraggio dei diritti umani, un attacco israeliano ha colpito a Homs, in Siria, un veicolo con milizie irachene filo-iraniane. Secondo il report, ci sarebbero diverse vittime. Anche il sito di notizie Kol Habira, vicino all'opposizione siriana, ha riferito di un attacco dell'Idf ad alcuni siti a Homs. Secondo il libanese al Mayadeen, affiliato a Hezbollah, l'Idf ha colpito la zona di Wadi Hana ad al Qusayr, vicino a un posto di blocco dell'esercito siriano

Beirut, in corso sforzi diplomatici per cessate il fuoco

Il ministro dell'informazione libanese Ziad Makary ha dutto durante una riunione dell'esecutivo a Beirut che sforzi diplomatici per un cessate il fuoco con Israele sono in corso. Lo scrive Al Arabiya. 

Resistenza islamica irachena rivendica attacco con drone a Eilat

La Resistenza islamica in Iraq ha rivendicato il lancio di un drone a Eilat, dove alle prime ore di questa mattina, intorno alle 5.30 locali hanno suonato le sirene di allarme. Lo riporta il Jerusalem Post. L'esercito israeliano ha dichiarato che una nave lanciamissili di classe Sa'ar 4.5 della Marina aveva intercettato un drone fuori dallo spazio aereo israeliano, nell'area del Mar Rosso. La scorsa settimana, due droni sono stati identificati nello spazio aereo di Eilat, uno intercettato dalla corvetta Sa'ar 5 della Marina e l'altro impattato a Eilat.

Mo: ministro libanese, 'si lavora a cessate il fuoco, ma non è semplice'

"Sono in corso sforzi diplomatici per un cessate il fuoco", ma "la questione non è così semplice". Lo assicura il ministro libanese dell'Informazione, Ziad Makary, in dichiarazioni rilanciate dalla tv satellitare al-Jazeera. "Certamente il governo libanese vuole un cessate il fuoco e tutti sanno che Benjamin Netanyahu è andato a New York sulla premessa di un cessate il fuoco, ma è stata presa la decisione di uccidere Hasan Nasrallah", il leader degli Hezbollah libanesi, ha detto Makary.

Il Papa, dolore e preoccupazione per il Libano

"Continuo a seguire con dolore e con tanta preoccupazione l'allargamento e l'intensificazione del conflitto in Libano. Il Libano è un messaggio, ma in questo momento è un messaggio martoriato e questa guerra fa effetti devastanti sulla popolazione: tante, troppe persone continuano a morire giorno dopo giorno, in Medio Oriente. Preghiamo per le vittime, per le loro famiglie, preghiamo per la pace. Chiedo a tutte le parti che si cessi immediatamente il fuoco in Libano, a Gaza, nel resto della Palestina, in Israele. Si rilascino gli ostaggi e si permetta l'aiuto umanitario. Non dimentichiamo la martoriata Ucraina". Lo dice il Papa all'Angelus. 

Esercito Libano a cittadini "mantenere unita' nazionale"

L'esercito libanese ha invitato i cittadini a "mantenere l'unita' nazionale" e ad astenersi "da azioni che potrebbero danneggiare la pace civile durante questo periodo critico e delicato nella storia della nostra nazione". E' quanto si legge in una nota dello stesso esercito pubblicata dall'agenzia libanese Nna. "Alla luce della continua aggressione criminale da parte del nemico israeliano, che ha portato al martirio del segretario generale di Hezbollah Sayyed Hassan Nasrallah e di piu' di mille martiri, oltre a migliaia di feriti negli ultimi giorni, il Comando dell'Esercito esorta i cittadini a mantenere l'unita' nazionale e ad astenersi da azioni che potrebbero danneggiare la pace civile durante questo periodo critico e delicato nella storia della nostra nazione. Il nemico israeliano sta lavorando per eseguire i suoi piani distruttivi e seminare divisione tra i libanesi" si legge nella nota

Al-Sisi: pieno sostegno al Libano, cessate il fuoco ora

"Pieno sostegno al Libano, supporto continuo a tutti i livelli". Ad assicurarlo è stato il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi, dopo l'uccisione in un raid israeliano a Beirut del leader degli Hezbollah libanesi, Hasan Nasrallah. La presidenza egiziana ha dato notizia di un colloquio telefonico avvenuto ieri sera tra al-Sisi e il premier libanese, Najib Miqati, in cui il presidente egiziano ha confermato che Il Cairo è al fianco di Beirut "in queste circostanze critiche" e "rifiuta ogni tentativo di "comprometterne sicurezza, stabilità, sovranità o integrità territoriale".

E' necessario per il leader egiziano, stando a quanto riferito dal portavoce della presidenza, "un cessate il fuoco immediato, globale e permanente sia in Libano che nella Striscia di Gaza", martellata da un anno dalle operazioni militari israeliane contro Hamas in risposta all'attacco del 7 ottobre 2023 in Israele.

Secondo il portavoce, non sono mancate critiche da parte di al-Sisi per la comunità internazionale "che non si assume le proprie responsabilità per fermare le pratiche aggressive nei confronti dei Territori Palestinesi e del Libano, minacciando di far scivolare la regione in un pericoloso stato di escalation, che mette a rischio stabilità e pace nella regione e a livello internazionale". Al-Sisi ha disposto "l'invio immediato" di aiuti al Libano.

Iran, Israele non avrà pace, la sua distruzione sarà più rapida

"Il regime israeliano non troverà mai pace e tranquillità, dopo le sue aggressioni a Gaza e in Libano e l'uccisione del leader di Hezbollah libanese, Hassan Nasrallah. Il regime non ha assolutamente futuro, poiché la sua distruzione ora sarà accelerata": lo ha dichiarato il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi, al termine della sua visita a New York, dove ha partecipato alla riunione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite. «Israele è una grande minaccia per la regione e tutti i paesi della regione devono essere consapevoli che la situazione è molto grave e pericolosa», ha sottolineato, citato dall'Irna. Araghchi ha aggiunto: «L'uccisione di Nasrallah non indebolirà la resistenza, ma anzi rafforzerà il movimento. L'Iran sarà certamente al fianco del Libano e il sangue dei martiri non rimarrà senza risposta». 

Libano, oltre 1000 morti e 6000 feriti in 2 settimane

Piu' di 1.000 persone sono state uccise e oltre 6.000 sono rimaste ferite in Libano a seguito degli attacchi israeliani nelle ultime due settimane. Lo ha detto a Reuters il ministro libanese che coordina la risposta del governo alla crisi, Nasser Yassin. Circa un milione di libanesi sono stati sfollati a causa degli attacchi, tra cui centinaia di migliaia da venerdi', ha aggiunto Yassin. 

Capo Parlamento Iran: "Avanti con resistenza, sostegno contro Israele"

"Non esiteremo ad aiutare la resistenza a qualunque livello sia necessario". Parola del capo del Parlamento iraniano, Mohammad Baqer Qalibaf, a due giorni dall'uccisione del leader di Hezbollah, Hasan Nasrallah, in un raid israeliano a Beirut. Le sue dichiarazioni vengono riportate dall'agenzia iraniana Mehr. L' 'asse della resistenza', sostenuto dall'Iran, va dagli Hezbollah libanesi, ai palestinesi di Hamas, dagli Houthi dello Yemen a vari gruppi armati sciiti in Iraq, fino in Siria. Da Qalibaf non sono mancate accuse agli Stati Uniti. "Sono complici di tutti i crimini - ha sostenuto - E devono accettarne le ripercussioni". 

Cina, "impedire allargamento conflitto, rischia di finire fuori controllo"

"Forte preoccupazione" della Cina per la situazione in Medio Oriente. Pechino "segue con grande attenzione ed è molto preoccupata per l'escalation delle tensioni nella regione", affermano dal ministero degli Esteri a due giorni dall'uccisione in un raid israeliano in Libano del leader di Hezbollah, Hasan Nasrallah. Il gigante asiatico, secondo la dichiarazione riportata dai media ufficiali, si dice contrario alla "violazione della sovranità e della sicurezza del Libano e si oppone e condanna qualsiasi azione contro civili innocenti" o che "alimenti le tensioni nella regione" con l'invito alle "parti, Israele in particolare, ad adottare immediatamente azioni" per ridurre le tensioni e "impedire che il conflitto degeneri o addirittura sfugga al controllo".


Al Sisi: "Egitto a fianco del Libano, subito cessate il fuoco"

Il presidente egiziano Abdel Fattah El-Sisi ha parlato al telefono con il primo ministro libanese Najib Mikati, affermando "il pieno sostegno dell'Egitto al Libano" e di stare "al suo fianco" in questo difficile momento. Ha quindi sottolineato la "necessità di un cessate il fuoco immediato, completo e permanente sia in Libano che a Gaza". Lo riferisce il portavoce del presidente egiziano. Respinti "i tentativi di mettere a repentaglio la sicurezza, stabilità, sovranità o integrità territoriale del Libano, Al Sisi ha rivolto critiche alla comunità internazionale "che non si assume le proprie responsabilità per fermare le pratiche aggressive nei confronti dei territori palestinesi e del Libano e minaccia così di far scivolare la regione in un pericoloso stato di escalation, che mette a repentaglio la stabilità e la pace regionali e internazionali".

Stefanini: "Anche l'Idf ritiene rischiosa invasione del Libano"

"L'eliminazione di leader importanti e scenografici come Nasrallah cambia la guerra, ma la decapitazione del Partito di Dio non cambia la strategia di Israele espressa da Netanyahu all'Onu: degradare le capacità di Hezbollah perché non rappresenti più una minaccia militare". Lo sostiene, in un'intervista al Messaggero, l'ambasciatore Stefano Stefanini, già rappresentante d'Italia alla Nato.  Alla domanda 'Israele entrerà in Libano?' Stefanini risponde: "Si può sperare che la pressione israeliana induca Hezbollah a lasciare la zona, rimane il problema di cosa garantisca che appena finiti gli attacchi non torni a installarvisi. Molti militari israeliani preferirebbero evitare la campagna di terra, perché ha rischi e costi". Per Stefanini l'alternativa è "un negoziato in cui Hezbollah s'impegni a evacuare l'area. L'inerzia dell'escalation, l'impossibilità per Hezbollah di dire Ci ritiriamo', e per Teheran di accettare la sconfitta di Hezbollah che è la prima linea di difesa dell'arco sciita nella regione, potrebbero portare all'azione di terra israeliana".

Pasdaran confermano, "nostro generale ucciso a Beirut con Nasrallah"

I Guardiani della Rivoluzione, i Pasdaran iraniani, confermano l'uccisione in Libano del "generale Abbas Nilforooshan". E' stato ucciso nel raid israeliano di venerdì a Beirut in cui è stato assassinato il leader degli Hezbollah libanesi, Hasan Nasrallah, affermano secondo quanto riportano le agenzie iraniane all'indomani delle notizie circolate sui media sulle sue sorti. Nilforooshan viene descritto come un alto comandante della Forza Quds dei Pasdaran e comandante dei Guardiani della Rivoluzione in Libano.

Kushner: "Tregua? Hezbollah arma dell'Iran, Israele non può non finire il lavoro"

Israele non può non 'finire il lavoro' con gli Hezbollah libanesi, un' "arma puntata contro" il Paese. Ne è convinto Jared Kushner, genero di Donald Trump e in passato consigliere dell'ex presidente in corsa per il ritorno alla Casa Bianca. Kushner 'twitta' dopo l'uccisione del leader degli Hezbollah libanesi, Hasan Nasrallah. "Sbaglia chiunque abbia chiesto un cessate il fuoco nel nord (di Israele, al confine con il Libano). Israele non può tornare indietro. Ora non può non finire il lavoro e smantellare completamente l'arsenale costruito contro Israele. Non avranno mai un'altra possibilità", si legge in un lungo post su X subito rilanciato dai media israeliani.


Iran, "il sangue di Nasrallah rafforzerà la resistenza"

"Il martirio del capo di Hezbollah libanese Hassan Nasrallah è una grande perdita per il Libano, l'Asia occidentale e il mondo islamico", ha detto il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi, sottolineando che "il sangue di questo grande uomo rafforzerà ulteriormente il fronte della resistenza". In una conversazione telefonica con il suo omologo libanese Abdallah Rashid Bou Habib nella tarda serata di ieri, il diplomatico iraniano ha aggiunto: "L'atto codardo del regime israeliano nell'assassinio di Nasrallah è una chiara aggressione alla sovranità e all'integrità territoriale del Libano, ed è anche un crimine di guerra".   Secondo quanto riportato dall'Irna, ha incontrato anche il ministro degli Esteri siriano Bassam Sabbagh a margine della riunione Onu a New York sabato sera. Le due parti hanno discusso degli attacchi israeliani a Gaza e in Libano, in particolare dell'uccisione di Nasrallah. 

Iran, "ci saranno conseguenze per l'assassinio israeliano"

Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi ha messo in guardia dalle "conseguenze pericolose" degli  attacchi israeliani in Libano che hanno portato all'uccisione del capo di Hezbollah Hassan Nasrallah. "L'Onu non è riuscita a prendere misure efficaci contro Israele" - ha detto incontrando il segretario dell'Onu Guterres e il presidente dell'Assemblea Philemon Young - "La continua ostruzione degli Stati Uniti, complici dei mali dei sionisti, nel Consiglio di sicurezza è illegale e vergognosa, volta a impedire qualsiasi pressione su Israele per fermare la sua aggressione a Gaza e in Libano". 

Idf, razzi dal Libano verso Tiberiade, nessun ferito

Una raffica di otto razzi è stata lanciata dal Libano verso l'area di Tiberiade facendo scattare le sirene nella città e in diverse altre città vicino al Mar di Galilea. Lo ha reso noto l'esercito israeliano. Secondo l'Idf, i razzi hanno colpito aree aperte, senza causare feriti. I filmati condivisi sui social media mostrano che almeno uno dei razzi è atterrato nel Mar di Galilea, riporta Times of Israel.


Berri: "Netanyahu mente, c'era accordo all'Onu per stop guerra"

"Benjamin Netanyahu mente a tutti. Il comunicato congiunto, pubblicato al termine di una riunione d'emergenza del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, è stato concordato con Libano e Israele". A dirlo, in un'intervista alla Stampa, Nabih Berri, presidente del parlamento libanese. "In un primo tempo, Netanyahu aveva dato il suo assenso, poi è ritornato sui suoi passi - prosegue - Adotta il medesimo approccio che usa nei negoziati su un cessate il fuoco a Gaza. Tergiversa, prende tempo, ma non potrà andare avanti così tanto a lungo. Questo comunicato è l'unica soluzione. Getta le basi per un accordo serio. L'appello congiunto è frutto di un lavoro proseguito per parecchi mesi in contemporanea con l'elaborazione di un accordo su un cessate il fuoco nel Sud del Libano e l'applicazione della Risoluzione 1701 delle Nazioni Unite". E alla domanda se sia ancora possibile una tregue Berri risponde: "Più di qualsiasi altra cosa, mi interessa fermare le operazioni militari per poi discutere della questione della liberazione degli ostaggi, che non può avvenire con la forza". 

Cina "profondamente preoccupata" dopo morte Nasrallah

La Cina è "profondamente preoccupata" per la situazione in Medio Oriente, dopo la morte in Libano di Hassan Nasrallah, leader del movimento filo-iraniano Hezbollah, nei bombardamenti israeliani nella periferia sud di Beirut. "La Cina segue la questione con grande attenzione ed e' profondamente preoccupata per l'escalation delle tensioni nella regione", ha detto in una nota un portavoce del ministero degli Esteri cinese. 

Fonti Usa, "Israele sposta truppe a nord, possibile operazione di terra in Libano"

Israele sposta truppe al confine settentrionale. E un'incursione di terra, 'circoscritta', nel vicino Libano, è una possibilità. Lo affermano un funzionario dell'Amministrazione e un ufficiale Usa citati dalla Cnn, entrambi con la precisazione che non sembra Israele abbia deciso se procedere o meno con l'operazione. La valutazione, precisa una fonte, si basa sulla mobilitazione di truppe israeliane e sulla bonifica di aree, mosse che potrebbero essere i preparativi per un'incursione di terra dopo l'uccisione del leader degli Hezbollah libanesi, Hasan Nasrallah.

Suonano le sirene di allarme sul Lago di Tiberiade e sud Golan

Le sirene d'allarme per il lancio di missili sono state attivate a Tiberiade e nella parte meridionale delle Alture del Golan. Cinque razzi sono caduti in zone disabitate. Lo riferiscono i media israeliani.

New York Times, "forti divisioni a Teheran su risposta a omicidio Nasrallah"

Secondo un report del New York Times, ci sono divisioni all'interno del governo iraniano su come rispondere all'uccisione del leader di Hezbollah Hassan Nasrallah. I conservatori all'interno della leadership di Teheran stanno spingendo per una forte risposta all'omicidio del maggiore rappresentante della Repubblica islamica in Medio Oriente,  mentre i moderati, guidati dal nuovo presidente iraniano Masoud Pezeshkian, chiedono moderazione. I sostenitori della linea dura vorrebbero che Teheran rispondesse all'omicidio con un attacco per dissuadere Israele dal colpire potenzialmente l'Iran, mentre Pezeshkian avrebbe sostenuto che così facendo cadrebbero nella trappola tesa dal primo ministro Benyamin Netanyahu per ampliare la guerra. Citando quattro funzionari iraniani anonimi che conoscevano Nasrallah, il Nyt riferisce che la guida suprema dell'Iran, l'ayatollah Ali Khamenei, "è rimasto profondamente scosso dalla morte del suo amico ed è in lutto, ma ha assunto un atteggiamento calmo e pragmatico". Il rapporto sottolinea che Khamenei sembrava voler far intendere che una risposta potrebbe arrivare direttamente dall'organizzazione terroristica Hezbollah, piuttosto che da Teheran. 

Israele, rinviata a domani sera riunione sulla sicurezza

La riunione di gabinetto del governo israeliano sulla sicurezza prevista per questa sera è stata rinviata a domani sera. Nella tarda serata di ieri il premier Benyamin Netanyahu, di ritorno da New York, ha diffuso un video in cui ha commentato l'omicidio del leader di Hezbollah Hassan Nasrallah. 

Iran conferma morte suo comandante in attacco a Beirut

La Guardia rivoluzionaria iraniana ha confermato la morte del vice comandante delle operazioni della forza militare, il generale Abbas Nilforushan, nell'attacco israeliano contro Beirut in cui e' morto anche il leader di Hezbollah Hasan Nasrallah. "Il generale di brigata della guardia Abbas Nilforushan si e' unito ai suoi compagni martiri nell'attacco terroristico del brutale regime sionista nel pomeriggio di venerdi', 27 settembre", ha indicato il corpo militare secondo l'agenzia Tasnim. I media iraniani avevano riferito ieri della morte di Nilforushan, ma finora non era stata confermata ufficialmente.

Usa, "Contenute operazioni di terra Idf in territorio libanese"

Funzionari statunitensi hanno dichiarato ad Abc News che operazioni "su scala ridotta " dell'esercito israeliano in territorio libanese "potrebbero essere iniziate al confine con il Libano, o potrebbero essere sul punto di iniziare" per eliminare le posizioni di Hezbollah. Israele non sembra aver ancora deciso se lanciare un'operazione di terra, ma è pronto a farlo, hanno detto i funzionari, aggiungendo che se un'operazione di terra avrà luogo, la sua portata sarà probabilmente limitata. 

Tajani: "Cessare il fuoco, si può ancora evitare crisi globale"

"C'è ancora la possibilità di scongiurare una crisi globale che coinvolga il Medio Oriente. Possiamo, vogliamo e dobbiamo riuscirci". A dirlo, in un'intervista a QN, il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani. "È un percorso difficile - aggiunge - ma è un risultato che possiamo ottenere se tutti quanti si impegneranno al massimo e la parti in gioco sapranno essere responsabili. Non bisogna mai rinunciare alla via diplomatica, che è l'unica che può portare a risultati concreti e a scongiurare una spirale di violenza e instabilità che è già durata sin troppo. Noi e i nostri alleati ci siamo". Poi Tajani sottolinea: "Israele ha il diritto a difendersi, ma dobbiamo stare attenti a che la situazione non sfugga di mano. Gaza e Libano si legano strettamente. E quindi noi diciamo con forza che serve un cessate il fuoco in Libano come serviva e serve a Gaza". E ribadisce: "Noi abbiamo detto da tempo e in maniera chiarissima che l'unica opzione per arrivare alla pace è l'opzione 'due popoli, due Stati". 

Drone lanciato dal Mar Rosso contro Israele

Un drone proveniente dal Mar Rosso lanciato contro Israele è stato intercettato da una nave missilistica della Marina dello Stato ebraico. Lo riferisce l'esercito.

Bombardamento israeliano su Gaza, tre morti

Tre palestinesi sono morti in un bombardamento israeliano su un appartamento residenziale nei pressi dell'incrocio di Al-Shabiya, nel centro di Gaza City. Numerosi sono i feriti. Lo riferisce l'agenzia di stampa Wafa - come riporta Al Jazeera - citando fonti locali. Secondo il Ministero della Salute di Gaza, nelle ultime 24 ore almeno 52 persone sono morte e 118 ferite a causa degli attacchi israeliani. 

Biden: "Risponderemo se attaccano le navi Usa nel Mar Rosso"

"Risponderemo": lo ha detto Joe Biden ad una domanda dei reporter se  rispondera' a un attacco missilistico alle navi da guerra Usa nel Mar Rosso.

Biden: "Invasione Israele in Libano? E' tempo di tregua"

"E' tempo per un cessate il fuoco": lo ha detto Joe Biden ai reporter rispondendo ad una domanda se una invasione di terra israeliana in Libano fosse inevitabile. 

Esercito israeliano, distrutti due droni diretti su Galilea

L'esercito israeliano afferma di aver intercettato e "neutralizzato" due droni lanciati dal Libano meridionale. I velivoli senza equipaggio erano diretti verso la regione occidentale della Galilea. La notizia è riportata da Al Jazeera. 

Onu, Iran chiede riunione emergenza Consiglio di sicurezza

L'ambasciatore dell'Iran alle Nazioni Unite, Amir Saeid Iravani, ha chiesto una riunione di emergenza del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite a seguito dell'attacco israeliano che ha portato all'uccisione di di Hassan Nasrallah. Lo riporta Al Jazeera. In una lettera al presidente del Consiglio, Iravani ha esortato i membri dell'organismo "a condannare nei termini più forti possibili i codardi atti di aggressione di Israele". Inoltre ha messo in guardia contro "qualsiasi attacco alle sedi diplomatiche e ai rappresentanti dell'Iran". 

Israele, suonano sirene per attacco droni a Eilat

Per un possibile attacco con droni suonano le sirene a Eilat, città nel sud di Israele, a pochi chilometri dai confini con Egitto e Arabia Saudita. Lo comunica l'esercito israeliano su X. I droni - secondo quanto riferiscono i media locali - potrebbero essere stati lanciati dallo Yemen dai miliziani Houthi.

Esercito Israele, attaccate decine di postazioni Hezbollah

L'esercito israeliano nella notte ha nuovamente attaccato obiettivi di Hezbollah nel territorio libanese. Lo ha comunicato con un post su X: "Velivoli dell'Aeronautica Militare, sotto la direzione del Comando Nord, hanno attaccato nelle ultime ore decine di obiettivi terroristici nel territorio del Libano. Tra questi c'erano postazioni lanciarazzi puntate verso Israele ed edifici dove erano immagazzinate le armi e le strutture militari dell'organizzazione. Durante l'ultimo giorno, l'Idf ha attaccato centinaia di obiettivi terroristici in tutto il Libano, danneggiando e degradando le capacità militari e le infrastrutture di Hezbollah in Libano". 

Libano, la mappa dei bombardamenti israeliani contro Hezbollah

Proseguono gli attacchi dell'Idf, che hanno portato anche all'uccisione del leader di Hezbollah Nasrallah. Ecco dove sta colpendo  l'esercito di Tel Aviv LA MAPPA

Beirut, circa un milione di sfollati per i raid di Israele

"Circa un milione di libanesi sono stati sfollati a causa degli attacchi, tra cui centinaia di migliaia solo da ieri". Lo ha detto Nasser Yassin, il ministro libanese che coordina la risposta alla crisi causata dagli attacchi tra Israele e Libano. Lo scrive la Reuters sul suo sito web, precisando inoltre che, secondo Il ministero della Salute libanese, "più di 1.000 persone sono state uccise e più di 6.000 sono rimaste ferite a causa degli attacchi israeliani nelle ultime due settimane".

Raid di Israele in Libano, l'Onu; oltre 200mila persone sfollate. FOTO

Sono arrivati a quota "50mila" i cittadini libanesi e siriani che  vivono nel Paese che sono "entrati in Siria in fuga dagli attacchi  aerei israeliani", mentre "ben oltre 200 mila sono gli sfollati  all'interno del Libano" a causa della guerra scatenata da Israele.  L'Alto commissario dell'Onu per i rifugiati: "In corso operazioni di  soccorso per aiutare tutti coloro che ne hanno bisogno" SFOGLIA LA GALLERY

Hassan Nasrallah, chi era il leader di Hezbollah ucciso da Israele

Un portavoce dell'esercito israeliano ha fatto sapere che il capo di  Hezbollah libanese, Hasan Nasrallah, è stato ucciso durante gli attacchi  israeliani contro il quartier generale di Beirut. Nato il 31 agosto  1960 a Beirut, diventò il leader del gruppo sciita libanese dal 1992,  prendendo il posto di Abbas Moussaoui. Da tempo appariva raramente in pubblico dopo la guerra che ha contrapposto il suo movimento all'esercito israeliano nell'estate del 2006. LEGGI QUI

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