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Hezbollah, chi è Hashem Safieddine, il vice di Nasrallah scelto come suo successore

Mondo
©Getty

Introduzione

Il Consiglio della Shura di Hezbollah, l'organismo decisionale centrale del gruppo, ha scelto Hashem Safieddine per sostituire Hassan Nasrallah come leader di Hezbollah. Safieddine, originario di Deir Qanoun al-Nahr, un villaggio nel Libano meridionale, proviene da un'importante famiglia sciita. È cugino di Nasrallah e ha legami familiari con Qassem Soleimani, l'ex comandante della Forza Quds dell'Iran che è stato ucciso in un attacco aereo statunitense in Iraq nel 2020. Già capo del consiglio esecutivo del gruppo sciita libanese, si trova a guidare Hezbollah in uno dei momenti più critici della sua storia, segnato dai pesanti bombardamenti israeliani che hanno devastato i suoi feudi in Libano e portato via molti dei suoi alti funzionari. Ecco chi è Safi al Din, (Hashem Safieddine) 

Quello che devi sapere

Il profilo di Safieddine

Hashem Safieddine, capo del consiglio esecutivo del gruppo sciita libanese Hezbollah, era considerato il secondo nella catena di comando dell'organizzazione, dove ha anche ricoperto il ruolo di capo del Consiglio della Jihad per supervisionarne le operazioni militari. Nato nel 1964 nella città di Deir Qanun a Nahr, nel sud del Libano, ha rapidamente scalato le gerarchie del movimento.
Divenuto membro del Consiglio della Shura della formazione (organo consultivo) nel 1995, è a capo del consiglio esecutivo di Hezbollah dal 2001. Questo organo non solo supervisiona le attività quotidiane del partito, ma gestisce anche un'ampia rete di investimenti economici che assicura all'organizzazione un'indipendenza finanziaria. Questi investimenti, distribuiti a livello globale, sono fondamentali per sostenere la struttura operativa e militare di Hezbollah, che va ben oltre i confini del Libano.
Si stima che le risorse sotto il controllo di Hezbollah siano di enorme entità, con interessi economici presenti in Medio Oriente, Africa, Europa e Americhe

Il profilo di Safieddine

Formazione religiosa

Safieddine, come molti esponenti religiosi sciiti e alti funzionari di Hezbollah, fino al 1994 ha svolto i suoi studi islamici con il cugino Nasrallah nelle città sacre di Najaf (Iraq) e Qom (Iran), dove si trovano le principali scuole per chi aspira a diventare Grande Ayatollah

Carriera militare al servizio del movimento

Safieddine ha ricoperto numerose posizioni di responsabilità all'interno di Hezbollah. Oltre ad essere capo del consiglio esecutivo del movimento, nel 2010 è stato anche nominato dall'organizzazione comandante militare nel Libano meridionale, una posizione chiave per guidare le operazioni contro Israele

Carriera militare al servizio del movimento

La visione politica

La sua visione politica è fortemente influenzata dagli anni trascorsi in Iran, dove ha abbracciato il principio del “Wilayat al-Faqih” (il governo del giurista), dottrina teocratica che guida il sistema politico iraniano e che è stata promossa dall'ayatollah Khomeini. Sebbene questa ideologia non sia seguita da tutti gli sciiti libanesi, Safi al Din è uno dei suoi maggiori sostenitori all'interno di Hezbollah

Il legame con l'Iran

L'influenza di Safieddine non si limita al Libano, ma si estende anche all'Iran, dove ha trascorso anni studiando a Qom, centro nevralgico dell'istruzione religiosa sciita. Suo fratello Abdullah è rappresentante e portavoce di Hezbollah in Iran, principale alleato del movimento politico e delle sue milizie armate. Il suo legame con la Repubblica islamica ha assunto una svolta più personale dopo che suo figlio Reza ha sposato nel giugno 2020 Zeinab Soleimani, la figlia del potente comandante della Forza Quds della Guardia rivoluzionaria iraniana Qasem Soleimani, assassinato nel gennaio dello stesso anno da parte degli Stati Uniti in un bombardamento selettivo a Baghdad. Questi legami consolidano la sua posizione come successore naturale di Nasrallah, poiché garantiscono la continuità dei rapporti stretti tra Hezbollah e l'Iran

L'inserimento nella lista dei terroristi di Washington

Nel 2017, come la maggior parte degli alti funzionari di Hezbollah, Safieddine è stato designato terrorista da Washington per essere "un membro chiave" dell’organizzazione, considerata terroristica da Israele e dagli Stati Uniti, ma non dall'Unione Europea, che considera terrorista solo il suo braccio armato

Possibile successore di Nasrallah dal 2006

Considerata la sua carriera, è considerato il possibile successore di Nasrallah dal 2006, quando Israele e Hezbollah combatterono una breve guerra durata circa un mese

Possibile successore di Nasrallah dal 2006

Le ultime apparizioni pubbliche

Proprio come Nasrallah, Safieddine ha fatto poche apparizioni pubbliche dall'inizio degli scontri al confine con lo Stato ebraico, poco meno di un anno fa. Uno dei suoi ultimi interventi pubblici risale a metà settembre, quando condannò l'assassinio da parte di Israele del comandante in capo delle milizie Hezbollah, Fuad Shukr, in un bombardamento selettivo nei quartieri meridionali di Beirut conosciuti come Dahye, la stessa zona dove Israele sostiene di aver ucciso Nasrallah. "L'esercito, una volta considerato leggendario, non è riuscito a raggiungere i suoi obiettivi nonostante le continue distruzioni di massa, omicidi, carestie e assedi", disse allora, definendo un fallimento le avventure militari di Israele sia nella Striscia di Gaza che in Libano