Sondaggio Quorum/Youtrend: italiani spaccati sul rischio attentati
Questa settimana il sondaggio realizzato dall’istituto di ricerca Quorum/YouTrend per Sky TG24 è legato alla guerra in Medio Oriente tra Hamas e Israele. I più preoccupati per un possibile attentato di una cellula terroristica islamica in Italia sono gli elettori di centrodestra. Per il 51% degli intervistati, poi, la posizione del governo italiano è più vicina a Israele. Il 66% crede che l’Italia dovrebbe mantenere una posizione equidistante nel caso scoppiasse una guerra aperta
- La probabilità di un attentato terroristico in Italia come conseguenza della situazione in Medio Oriente e della guerra tra Hamas e Israele spacca gli italiani: per il 45% è probabile, per il 46% è improbabile. È quanto emerge dal sondaggio realizzato dall’istituto di ricerca Quorum/YouTrend per Sky TG24
- Guardando ai partiti che gli intervistati dicono di votare, risulta che i più preoccupati sono gli elettori di centrodestra (61%) e di Fratelli d’Italia (55%). Il 61% degli elettori del Pd giudica un attentato di una cellula terroristica islamica improbabile in Italia
- Il 36% degli intervistati giudica la chiusura temporanea delle frontiere con la Slovenia una misura efficace per ridurre la probabilità di attentati terroristici in Italia. Secondo il 54%, invece, è inefficace
- Dal sondaggio su questo tema emerge una spaccatura tra gli elettori dei partiti di maggioranza e di opposizione. La chiusura delle frontiere con la Slovenia è ritenuta una misura efficace dal 63% degli elettori di Fratelli d’Italia e dal 54% degli altri elettori di centrodestra. Invece, è ritenuta una misura inefficace dal 69% degli elettori del Pd e dalla stessa percentuale di elettori del M5S
- Tra gli intervistati, il consenso aumenta se si parla della chiusura non solo delle frontiere della Slovenia ma di tutti i Paesi definiti “a rischio”: questa misura è considerata efficace per ridurre la probabilità di attentati in Italia dal 45% degli intervistati. Gli intervistati che ritengono anche questa misura inefficace sono il 49%
- Anche in questo caso, gli elettori dei partiti di maggioranza e di opposizione sono spaccati. La chiusura delle frontiere dei Paesi definiti “a rischio” è efficace per il 74% degli elettori di Fratelli d’Italia e per il 65% degli altri elettori di centrodestra. Invece, è ritenuta una misura inefficace dal 65% degli elettori del Pd e dal 63% degli elettori del M5S
- Guardando al conflitto in Medio Oriente, gli italiani sono divisi quando vengono loro sottoposte due frasi contrapposte sulle responsabilità delle atrocità fra Israele e Hamas: il 25% degli intervistati concorda maggiormente con l’affermazione che dà la responsabilità ad Hamas (“Sacrifica la vita dei palestinesi”), il 27% con quella che l’attribuisce a Israele (“Non ha rispetto per le vite dei palestinesi”), mentre il 29% si colloca in una posizione equidistante
- Gli intervistati di centrodestra sono più inclini a riconoscere una responsabilità di Hamas, mentre quelli dei partiti di opposizione di Israele
- Il 58% degli intervistati ritiene le Ong umanitarie fonti di informazioni affidabili. Prevale la percezione di inaffidabilità, invece, per le parti direttamente coinvolte nel conflitto: Hamas (solo il 12% la ritiene affidabile), il governo Palestinese (affidabile per il 20%), quello israeliano (affidabile per il 25%), ma anche per il governo degli Stati Uniti (affidabile per il 36%)
- Per il 51% degli intervistati, la posizione attuale del governo italiano è più vicina a Israele. Il 10% ritiene che l’esecutivo sia più vicino alla Palestina, il 16% che sia equidistante
- A ritenere che la linea politica del governo italiano è più vicina a Israele è il 74% degli elettori del Pd. Secondo il 21% degli elettori del M5S, invece, la posizione del governo Meloni è equidistante
- La maggioranza degli intervistati, il 66%, crede che l’Italia dovrebbe mantenere una posizione equidistante nel caso scoppiasse una guerra aperta: è la stessa percentuale registrata lo scorso 16 ottobre. Crescono di 5 punti percentuali, dal 5% del 16 ottobre al 10% odierno, gli intervistati che vorrebbero l’Italia schierata con la Palestina
- L’estremismo islamico è trasversalmente riconosciuto (75%) come una minaccia per lo stile di vita occidentale e Hamas come una organizzazione terroristica (72%). Per il 49% degli intervistati l’olocausto è usato da Israele per il ricatto morale dei governi occidentali. Mentre per il 45% c’è una responsabilità indiretta di Israele nel conflitto e Hamas non avrebbe attaccato se i territori palestinesi non fossero stati occupati illegalmente
- Sondaggio svolto con metodologia CAWI tra il 24 e il 26 ottobre 2023 su un campione di 802 intervistati rappresentativi della popolazione maggiorenne residente in Italia, indagata per quote di genere ed età incrociate stratificate per titolo di studio e ripartizione Istat di residenza. Il margine d’errore è del +/- 3,5% con un intervallo di confidenza del 95%