Guerra Israele-Hamas, per il 66% degli italiani il governo Meloni non deve schierarsi
La maggioranza degli elettori di tutti i partiti concorda che l'Italia deve mantenersi equidistante nel conflitto tra Tel Aviv e Hamas. È ciò che emerge dall'ultimo sondaggio realizzato dall'istituto di ricerca Quorum/YouTrend per Sky TG24. Ma su altri temi, come i bombardamenti sulla Striscia e gli aiuti economici ai palestinesi, i cittadini si dividono
- Per due italiani su tre (ossia il 66%) l'Italia non dovrebbe schierarsi nella guerra Israele-Hamas, bensì mantenere una posizione equidistante. È quanto emege dal sondaggio realizzato dall'istituto di ricerca Quorum/YouTrend per Sky TG24
- Il sondaggio Quorum/YouTrend rivela che il partito con una minoranza di elettori più propensi a schierarsi con Israele è Fratelli d'Italia, seguito dagli elettori degli altri partiti di Centrodestra. Tra chi vorrebbe equidistanza, la percentuale più alta è tra i sostenitori del M5s. Il sostegno alla Palestina è basso tra gli elettori di tutte le forze politiche (lievemente maggiore della media tra chi vota Pd)
- In base alla rilevazione, gli italiani si dividono a metà sul sospendere l'invio di aiuti e finanziamenti per lo sviluppo economico ai palestinesi
- Sull'ipotesi della sospensione degli aiuti alla Palestina, dal sondaggio emerge una netta divisione tra gli elettori: chi appoggia la maggioranza sarebbe più incline all'interruzione dei finanziamenti (il 58% degli elettori di Fratelli d'Italia e il 76% degli altri partiti di Centrodestra), mentre chi sostiene l'opposizione è perlopiù contrario (il 54% degli elettori del Partito Democratico e il 48% di quelli del M5s)
- Il 48% degli intervistati giudica le azioni di Hamas come "un atto terroristico" e il 39% come "un atto di guerra". Solo per una piccola minoranza (6%) rappresentano "una legittima difesa". Il dato è trasversale fra le forze politiche
- La maggioranza degli elettori di Fratelli d'Italia bolla come "terroristiche" le azioni di Hamas (54%). La percentuale (seppur molto bassa) di chi sostiene che l'organizzazione palestinese abbia compiuto "un'azione di legittima difesa" raggiunge il 15% tra gli elettori del Movimento Cinque Stelle
- I bombardamenti attuati da Israele in risposta ad Hamas sono visti come "una legittima rappresaglia" da un terzo degli italiani (33%), ma per il 28% sono "una reazione eccessiva" e per il 24% "un'aggressione"
- Per circa tre italiani su cinque (59%) quanto sta accadendo tra Israele e Palestina sfocerà in una guerra aperta. Dal sondaggio emerge inoltre che chi si sente meglio informato è lievemente più propenso a pensare che l'escalation si concluderà nel giro di poco tempo, rispetto a chi si ritiene meno informato
- Il 63% degli italiani indica spontaneamente come notizia della settimana il riacutizzarsi del conflitto tra Israele e Palestina. Solo il 4% indica un'altra notizia, mentre il 33% non indica alcuna notizia
- Il 62% degli italiani si dice "molto" o "abbastanza informato" su quanto sta succedendo in Medioriente in questi giorni. Gli over 55 si ritengono molto più informati (69%) dei giovani (53%)
- Sondaggio svolto con metodologia CAWI tra l'11 e il 12 ottobre 2023 su un campione di 802 intervistati rappresentativi della popolazione maggiorenne residente in Italia, indagata per quote di genere ed età incrociate stratificate per titolo di studio e ripartizione Istat di residenza. Il margine d'errore è del +/- 3,5% con un intervallo di confidenza del 95%