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Guerra Israele Medio Oriente, Hamas: "Accordo su tregua forse prima di fine anno"

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Gaza, raid israeliano su campo profughi: almeno 30 morti
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Gaza, raid israeliano su campo profughi: almeno 30 morti
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Un alto funzionario di Hamas ha dichiarato che "c'è un'eccellente opportunità" per annunciare un accordo sugli ostaggi e un cessate il fuoco a Gaza. Fonti vicine ai negoziati hanno riferito che "ci sono progressi tangibili nei colloqui per il cessate il fuoco". L'Aeronautica militare israeliana ha lanciato la notte scorsa un "attacco mirato" contro un centro di comando e controllo di Hamas situato all'interno della scuola Yaffa a Gaza City. Il premier libanese Mikati oggi dalla Meloni

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Un alto funzionario di Hamas ha dichiarato al quotidiano saudita Al-Sharq che "c'è un'eccellente opportunità" per annunciare un accordo sugli ostaggi e un cessate il fuoco a Gaza. La fonte ha affermato che "se Donald Trump riesce a impedire che Benyamin Netanyahu blocchi l'accordo, allora ci troveremo di fronte a un accordo di scambio in 3 fasi e ad un graduale accordo di cessate il fuoco, forse prima della fine dell'anno". Fonti vicine ai negoziati hanno riferito al media che "ci sono progressi tangibili nei colloqui per il cessate il fuoco" e che "i negoziati vengono condotti in modo molto discreto".

L'Aeronautica militare israeliana ha lanciato la notte scorsa un "attacco mirato" contro un centro di comando e controllo di Hamas situato all'interno della scuola Yaffa a Gaza City: lo rende noto l'Esercito (Idf) su Telegram. Nel centro, prosegue il messaggio, si trovavano "terroristi di Hamas che stavano pianificando di commettere attacchi terroristici nell'immediato futuro contro le truppe dell'Idf che operano nella Striscia di Gaza e contro il territorio israeliano".

Oltre 44.875 palestinesi sono stati uccisi e 106.454 feriti nell'offensiva militare israeliana su Gaza dal 7 ottobre 2023. Lo rende noto in un comunicato il ministero della Salute di Gaza, gestito da Hamas. Ricevendo Abu Mazen Mattarella torna a chiedere una "soluzione due popoli-due stati" in Palestina. Il premier libanese Mikati oggi dalla Meloni.

Il Papa e il leader palestinese: "Nel ribadire la condanna ad ogni forma di  terrorismo, si è sottolineata l'importanza di raggiungere la soluzione  per i due Stati solo attraverso dialogo e diplomazia, assicurando che  Gerusalemme, protetta da uno statuto speciale, possa essere un luogo  d'incontro e amicizia tra le tre grandi religioni monoteiste".


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Iron dome, cos'è e come funziona il sistema anti missile israeliano

Si tratta di un sistema di difesa terrestre che intercetta razzi e colpi di mortaio a corto raggio. Di solito viene utilizzato dalle forze israeliane per fermare i missili lanciati dai miliziani di Hamas. Inaugurato nel 2011, è composto da diverse batterie che compongono questa "Cupola di ferro" sparse sul territorio israeliano: ciascuna è dotata di un radar che rileva i razzi in arrivo. Insieme alla Fionda di David e ad Arrow, completa la triade di difesa di Israele. L'APPROFONDIMENTO

Cantante iraniana Parastoo Ahmadi sfida regime esibendosi all'aperto senza hijab. VIDEO

L'artista si è esibita un un "concerto immaginario" senza pubblico, in un patio, accompagnata da tre musicisti uomini, con i capelli sciolti e un vestito che lasciava le spalle scoperte. Un "atto di resistenza", come lei stessa lo ha definito, condividendo il filmato della sua esibizione online. Secondo l'agenzia di stampa iraniana è stato "aperto un procedimento contro la cantante" per aver infranto la legge. GUARDA IL VIDEO

Blinken: Israele ha raggiunto gli obiettivi a Gaza, ora accordo

"Israele ha raggiunto i suoi obiettivi militari fondamentali necessari per aiutare a garantire che il 7 ottobre non accada mai più: smantellare l'organizzazione militare di Hamas e occuparsi dei leader che erano responsabili. Quindi, questo è il momento di porre fine a tutto questo in un modo che riporti a casa gli ostaggi". Lo ha detto il segretario di Stato americano, Antony Blinken, ai giornalisti al termine dei colloqui sulla Siria ad Aqaba, ribadendo la necessità di un accordo sui prigionieri ancora in mano ad Hamas. "Nel frattempo, continuiamo a raddoppiare e triplicare gli sforzi per fornire assistenza alle persone che ne hanno bisogno", ha proseguito Blinken, riferisce il dipartimento di Stato Usa. "Abbiamo una missione Onu nel nord di Gaza, il che è molto importante in modo da poter avere occhi per capire cosa sta succedendo. Quindi, anche mentre stiamo cercando di portare a termine l'accordo di cessate il fuoco e quello per gli ostaggi, stiamo spingendo per portare assistenza alle persone che ne hanno bisogno", ha concluso.

Hezbollah, cosa sapere sul gruppo antisionista libanese

Tra i protagonisti dell'escalation di tensione in Medio Oriente c’è anche l’organizzazione militare e politica libanese. Sostenuta ideologicamente e finanziariamente dall’Iran, controlla una larga parte del Paese, quasi “uno Stato nello Stato”, e partecipa attivamente alla vita politica. Il suo leader è stato a lungo - dal 1992 - Hassan Nasrallah, che ha guidato il gruppo fino al 28 settembre 2024, quando è stato ucciso da un attacco israeliano su Beirut. L'ANALISI

Blinken: "Israele ha raggiunto suoi obiettivi con Hamas a Gaza, ora accordo"

Il Segretario di Stato americano  Antony Blinken, parlando in conferenza stampa dalla Giordania, ha garantito che Hamas “non otterrà la guerra più ampia che ha a lungo cercato”. Lo riporta Haaretz. 

Per Blinken Israele ha “già da tempo” raggiunto “gli obiettivi militari fondamentali necessari per contribuire a garantire che il 7 ottobre” non si ripeta più. Ora che l'Idf ha smantellato le capacità militari di Hamas e si è occupata dei leader responsabili dell'attacco del 7 ottobre, “questo è il momento di concludere finalmente un accordo per il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi”, ha detto Blinken.

Blinken ha anche ribadito che mentre gli sforzi per il cessate il fuoco continuano, “continuiamo a raddoppiare e triplicare gli sforzi per far arrivare l'assistenza alle persone di Gaza che ne hanno bisogno”, sottolineando che il numero di camion di aiuti nella Striscia è aumentato “significativamente” negli ultimi giorni

La questione israelo palestinese, cos'è e come è nata

L'attacco del 7 ottobre 2023 lanciato da Hamas contro Israele ha riacceso i riflettori su una contrapposizione che va avanti da decenni e su cui non si riesce a trovare una soluzione. Anche se, negli anni, qualche tentativo è stato fatto. L'APPROFONDIMENTO

Appello Unicef: stop allo spargimento di sangue dei bimbi a Gaza

Un'azione globale urgente per porre fine alle sofferenze quotidiane dei bambini di Gaza, che continuano ad affrontare spargimenti di sangue, fame, malattie e freddo. E' l'appello lanciato dalla direttrice dell'Unicef, Catherine Russell. Giovedì "in un altro devastante attacco al campo di Nuseirat, nel centro di Gaza, 33 persone sarebbero state uccise - tra cui almeno 8 bambini - e 50 ferite dagli attacchi aerei. L'ultima violenza si aggiunge alla sconcertante cifra di oltre 160 bambini uccisi a Gaza in poco più di un mese. Si tratta di una media di 4 bambini al giorno dall'inizio di novembre", afferma Russell. "Il mondo non può distogliere lo sguardo quando così tanti bambini sono esposti quotidianamente a spargimenti di sangue, fame, malattie e freddo. Chiediamo con urgenza a tutte le parti in conflitto, e a coloro che hanno influenza su di esse, di intraprendere un'azione decisiva per porre fine alle sofferenze dei bambini, di rilasciare tutti gli ostaggi, di garantire il rispetto dei diritti dei bambini e di aderire agli obblighi previsti dal diritto internazionale umanitario", ha aggiunto. La Russell ha quindi sottolineato che "i bambini non hanno iniziato questo conflitto e non hanno il potere di fermarlo, eppure stanno pagando il prezzo più alto con le loro vite e il loro futuro". (ANSA). 

DAC/ S0A QBXB

Hamas posta video IA con Netanyahu che scava tombe per ostaggi

Sabato sera Hamas ha pubblicato sul suo canale Telegram prima un video del corpo di un ostaggio non identificabile, con alcuni tatuaggi, poi una seconda clip intitolata "Il sogno più grande di Netanyahu è che muoiano tutti". Lo riporta il Jerusalem Post. Il secondo filmato prosegue mostrando una serie di ostaggi israeliani uccisi a Gaza, quindi soldati dell'Idf che trasportano bare in un cimitero con foto di rapiti israeliani sulle lapidi. Si vede poi un Netanyahu ottenuto con l'intelligenza artificiale che scava altre tombe. Intanto il portavoce dell'ala armata di Hamas, Abu Obeida, ha dichiarato sabato sera che l'esercito israeliano ha colpito un luogo in cui erano tenuti degli ostaggi.

Israele, cosa prevede il cessate il fuoco con il Libano e quali incertezze rimangono

Da poco è entrato in vigore il cessate il fuoco in Libano, dopo due mesi di guerra tra l'esercito di Israele ed Hezbollah. L'intesa era stata annunciata poche ore prima da Benyamin Netanyahu, dopo che era stato dato il via libera alla proposta degli Stati Uniti. Ma in cosa consiste l’accordo? E quali sono le prospettive? L'ACCORDO

Mikati: Unifil cruciale; importante sostegno Italia

"L'Italia è  un importante sostenitore della missione Unifil", la cui presenza in  Libano "è davvero cruciale". Lo ha detto il premier libanese Najyb  Mikati, dal palco di Atreju. Mikati ha elogiato le relazioni con il governo di Giorgia Meloni, ha  ricordato che "l'Italia è uno dei partner commerciali più importanti del  Libano" e ha aggiunto che "la partnership economica ha creato  opportunità per crescita e innovazione con benefici per entrambi i  Paesi".

Mikati: 'Meloni amica nostro Paese, siete tra primi partner commerciali

Siamo davvero grati per quello che avete fatto" ed "è un onore essere qui". Lo ha detto il premier libanese, Najib Mikati, sul palco di Atreju, esprimendo "gratitudine alla premier Giorgia Meloni, amica del Libano". Mikati ha parlato delle "proficue relazioni tra Libano e Italia", sottolineando come siano "radicate nella storia e basate sul rispetto reciproco", esempio di "cooperazione e amicizia".  "L'Italia resta uno dei partner commerciali importanti del Libano", ha proseguito Mikati, evidenziando come "commercio bilaterale e  investimenti abbiano un ruolo significativo nell'economia di entrambi i Paesi" e come "le aziende italiane abbiano fatto investimenti importanti in Libano, contribuendo allo sviluppo di settori chiave". Mikati ha citato infrastrutture, energia e turismo. "La partnership economica ha creato opportunità per crescita e innovazione - ha detto - con benefici per entrambi i Paesi".


Qassem: rifornimenti attraverso Siria sono interrotti

Il capo di Hezbollah, Naim Qassem, afferma che il gruppo terroristico libanese ha perso la sua via di rifornimenti attraverso la Siria dopo la caduta del presidente Bashar al-Assad, avvenuta circa una settimana fa a causa di una vasta offensiva dei ribelli. Qassem non menziona Assad per nome e afferma che il gruppo non può  esprimere un giudizio sul nuovo potere in Siria finché il Paese non si sarà stabilizzato. Il capo di Hezbollah afferma inoltre che i nuovi governanti siriani non dovrebbero riconoscere il vicino Israele né stabilire legami con esso.

Protezione Civile: almeno 17 morti in raid Israele a Gaza

Almeno 17 persone sono morte in seguito a due attacchi israeliani su Gaza: lo riferisce la Protezione Civile. Il primo raid ha colpito la scuola Al-Majida Wasila, a ovest di Gaza City, che ospita gli sfollati: 7 le vittime, tra cui donne e bambini, e 10 i feriti, ha detto il portavoce della Protezione Civile, Mahmud Bassal. L'istituto è gestito dall'Onu. Un altro attacco, riferisce ancora il portavoce, ha preso di mira il municipio di Deir el-Balah, nel centro di Gaza: 10 i morti tra cui il sindaco Deiab al-Jaro.

Idf: video con torture di Hamas a Gaza city

"Hamas non è meno crudele di Assad", ha dichiarato il portavoce dell'Idf in lingua araba pubblicando video recuperati in una prigione di Hamas nel quartiere di lusso di Rimal a Gaza City, dove si possono vedere membri delle forze di sicurezza del gruppo terroristico mentre abusano dei prigionieri. Nelle immagini si vedono miliziani di Hamas mentre scortano un prigioniero bendato e in ginocchio prima di gettarlo giù per le scale e picchiarlo violentemente. Un'altra clip mostra un prigioniero steso a terra in una cella claustrofobica larga quanto il suo corpo.

Atteso nuovo discorso leader Hezbollah

È stato annunciato per questo pomeriggio un nuovo discorso del segretario generale di Hezbollah, Naim Qassem. Parlerà della situazione in Medio Oriente, riferiscono i media libanesi. L'ultimo intervento del numero uno del Partito di Dio risale al 5 dicembre.

Beirut: un morto in raid Israele nel sud Libano

"Un attacco con drone israeliano ha ucciso una persona" nel distretto di Marjayoun, nel sud del Libano. Lo ha riferito il ministero della Salute libanese. Secondo l'agenzia di stampa Nna, un auto è stata colpita.

Premier Libano: esercito espande il dispiegamento nel sud

L'esercito libanese ha iniziato a espandere la sua presenza nel sud del Libano per affermare l'autorità dello Stato e garantire che nessuna arma esista al di fuori del quadro legale, ha dichiarato oggi il primo ministro del paese Najib Mikati durante un incontro con gli ambasciatori arabi accreditati in Italia. "La sfida principale è ritenere Israele responsabile delle sue violazioni dell'accordo di cessate il fuoco e chiedere il ritiro delle sue forze dal territorio libanese", si legge in una dichiarazione dell'ufficio del primo ministro, citata dall'agenzia turca Anadolu. "Stiamo aspettando l'attuazione di queste misure con garanzie americane e francesi, ma non vediamo un impegno da parte di Israele", ha aggiunto. Le autorità libanesi hanno segnalato circa 220 violazioni israeliane del cessate il fuoco da quando l'accordo è entrato in vigore il 27 novembre. Secondo i termini del cessate il fuoco, Israele è tenuto a ritirare le sue forze a sud della Blue Line - una linea di confine de facto - in diverse fasi, mentre l'esercito libanese deve dispiegarsi nel sud del Libano entro 60 giorni. Gli Stati Uniti e la Francia sono responsabili della supervisione dell'attuazione dell'accordo, ma i dettagli sui meccanismi di applicazione rimangono ancora poco chiari.

Gaza, ministero Salute: oltre 44.930 morti, 106.624 feriti

Sono almeno 44.930 le persone uccise nella Striscia di Gaza dall'inizio della guerra scattata dopo l'attacco di Hamas del 7 ottobre. A dare notizia è il Ministero della Salute della Striscia, sotto controllo di Hamas. I feriti sono 106.624.

Media: 'Israele non rilascerà Barghouti nello scambio con gli ostaggi'

Secondo una fonte egiziana, Israele si è opposto a rilasciare alcuni detenuti in cambio degli ostaggi, tra cui il popolare leader di Fatah Marwan Barghouti che sta scontando cinque ergastoli per aver preso parte alla pianificazione di tre attacchi terroristici in cui morirono cinque civili durante la Seconda Intifada. "Israele ha in mente liste alternative di detenuti palestinesi, tra cui persone recentemente arrestate, che potrebbero ritardare l'accordo", ha affermato la fonte egiziana citata dai media israeliani. Inoltre i mediatori avrebbero chiesto che alcuni detenuti palestinesi dopo essere stati rilasciati nello scambio vengano inviati all'estero invece che in Cisgiordania o a Gaza, "cosa che potrebbe essere accettata dai mediatori come un compromesso per porre fine a questo nuovo ostacolo", ha detto la fonte.

Incontro Mikati-Abu Mazen a Roma, focus su Libano e Gaza

Il  presidente palestinese Abu Mazen ha incontrato il primo ministro  libanese Najib Mikati a Roma e i due hanno discusso degli sviluppi nella  regione mediorientale. Lo ha riferito l'agenzia di stampa libanese Nna,  precisando che i due hanno concordato sull'importanza di lavorare e  mobilitare tutti gli sforzi per garantire il successo del cessate il  fuoco in Libano, stabilizzare la situazione lì e raggiungere la  sicurezza e la pace  nel Paese dei Cedri. Importante anche per Abu Mazen  e Mikati che si raggiunga un cessate il fuoco completo a Gaza, che  venga consentito l'ingresso degli aiuti umanitari e ci sia il ritiro  completo di Israele dalla Striscia.

Fonti: "Israele non rilascerà Barghouti nello scambio con gli ostaggi"

Secondo una fonte egiziana, Israele si è opposto a rilasciare alcuni detenuti in cambio degli ostaggi, tra cui il popolare leader di Fatah Marwan Barghouti che sta scontando cinque ergastoli per aver preso parte alla pianificazione di tre attacchi terroristici in cui morirono cinque civili durante la Seconda Intifada. "Israele ha in mente liste alternative di detenuti palestinesi, tra cui persone recentemente arrestate, che potrebbero ritardare l'accordo", ha affermato la fonte egiziana citata dai media israeliani. Inoltre i mediatori  avrebbero chiesto che alcuni detenuti palestinesi dopo essere stati rilasciati nello scambio vengano inviati all'estero invece che in Cisgiordania o a Gaza, "cosa che potrebbe essere accettata dai mediatori come un compromesso per porre fine a questo nuovo ostacolo", ha detto la fonte. 

Incontro Mikati-Abu Mazen a Roma, focus su Libano e Gaza

Il presidente palestinese Abu Mazen ha incontrato il primo ministro libanese Najib Mikati a Roma e i due hanno discusso degli sviluppi nella regione mediorientale. Lo ha riferito l'agenzia di stampa libanese Nna, precisando che i due hanno concordato sull'importanza di lavorare e mobilitare tutti gli sforzi per garantire il successo del cessate il fuoco in Libano, stabilizzare la situazione lì e raggiungere la sicurezza e la pace  nel Paese dei Cedri. Importante anche per Abu Mazen e Mikati che si raggiunga un cessate il fuoco completo a Gaza, che venga consentito l'ingresso degli aiuti umanitari e ci sia il ritiro completo di Israele dalla Striscia.

Hamas: "7 morti in raid Israele su sfollati in scuola Gaza"

Un attacco israeliano a una scuola che ospitava palestinesi sfollati a Gaza ha ucciso almeno sette persone e ne ha ferite altre 12. Lo ha dichiarato il servizio di emergenza civile della Striscia, citato dal Guardian. Tra i morti ci sono una donna e il suo bambino, secondo i medici.

Media: "Attacco con un drone uccide un uomo nel sud del Libano"

Secondo il media libanese al Mayadeen, vicino a Hezbollah, una persona è morta in seguito a un attacco con un drone israeliano a un veicolo nella zona di Al-Khardali, nel sud del Libano, vicino al confine. 

Idf: "Colpiti terroristi vicino ai magazzini umanitari a Gaza"

Durante la notte scorsa, l'aviazione israeliana ha colpito magazzini di armi e terroristi che lanciavano razzi verso Israele a 50 metri dai depositi di organizzazioni umanitarie internazionali nella Striscia di Gaza. L'esercito ha sottolineato che prima dell'attacco sono stati presi numerosi provvedimenti per ridurre al minimo il rischio di danni sia ai magazzini di aiuti che ai civili. 

Al Sisi riceve delegazione Usa, focus su tregua a Gaza

Il presidente egiziano Abdel-Fattah al-Sisi ha discusso con alti funzionari statunitensi in visita al Cairo degli sforzi per raggiungere un cessate il fuoco a Gaza e un accordo con Hamas sugli ostaggi nella Striscia da rilasciare in cambio di detenuti palestinesi. Lo ha fatto sapere la presidenza egiziana, come riporta l'agenzia Reuters. Tra i funzionari americani che hanno incontrato al-Sisi al Cairo ci sono anche il consigliere per la Sicurezza nazionale degli Stati Uniti Jake Sullivan e l'inviato statunitense per il Medio Oriente Brett McGurk.

Tajani: "Bene cessate il fuoco in Libano, ora lo stesso a Gaza"

"Bene cessate il fuoco in Libano, ma bisogna lavorare anche ad un cessate il fuoco a Gaza per arrivare alla liberazione degli ostaggi. Noi stiamo lavorando tantissimo per quello a livello internazionale". Lo ha detto il ministro degli esteri Antonio Tajani a Reggio Calabria. "Il momento di fare la pace - ha aggiunto Tajani - è arrivato parecchio tempo. Ora però bisogna raggiungere l'obiettivo". 

Hamas: "Accordo su tregua forse prima di fine anno"

Un alto funzionario di Hamas ha dichiarato al quotidiano saudita Al-Sharq che "c'è un'eccellente opportunità" per annunciare un accordo sugli ostaggi e un cessate il fuoco a Gaza. La fonte ha affermato che "se Donald Trump riesce a impedire che Benyamin Netanyahu blocchi l'accordo, allora ci troveremo di fronte a un accordo di scambio in 3 fasi e ad un graduale accordo di cessate il fuoco, forse prima della fine dell'anno". Fonti vicine ai negoziati hanno riferito al media che "ci sono progressi tangibili nei colloqui per il cessate il fuoco" e che "i negoziati vengono condotti in modo molto discreto".

Media: "Forze Anp uccidono comandante jihad palestinese a Jenin"

Le forze di sicurezza dell'Autorità nazionale palestinese hanno ucciso questa mattina un comandante della Brigata Jenin del gruppo terroristico della Jihad islamica. Lo riferiscono i media palestinesi. In seguito all'operazione ci sono stati scontri nella città della Cisgiordania. Il comandante Yazid Jaysa era ricercato sia dall'Anp che da Israele. 

Raid Idf in Libano contro lanciarazzi puntati su Israele

Le forze armate israeliane hanno riferito di aver condotto attacchi con droni contro diversi lanciarazzi nel Libano meridionale. L'Idf ha sostenuto che erano carichi e pronti a sparare, puntati contro Israele, in violazione dell'accordo di cessate il fuoco.

Forze Anp uccidono comandante Jihad islamica, scontri

Le forze di sicurezza dell'Autorità nazionale palestinese hanno ucciso un comandante a Jenin della Jihad islamica, scatenando scontri nella città del nord della Cisgiordania. Lo hanno riferito i media palestinesi, precisando che Yazid Jaysa era ricercato sia dall'Anp che da Israele. Ramallah ha riferito di aver condotto operazioni contro i gruppi terroristici a Jenin la scorsa settimana per ripristinare la sicurezza e la stabilità nell'area. Diversi arresti compiuti dall'Anp all'inizio del mese hanno contribuito ad aumentare ulteriormente la tensione in Cisgiordania, già alta per le violenze dei coloni e le ripercussioni per il conflitto a Gaza innescato dall'attacco di hamas del 7 ottobre 2023.

La questione israelo palestinese, cos'è e come è nata

L'attacco del 7 ottobre 2023 lanciato da Hamas contro Israele ha riacceso i riflettori su una contrapposizione che va avanti da decenni e su cui non si riesce a trovare una soluzione. Anche se, negli anni, qualche tentativo è stato fatto. L'APPROFONDIMENTO

Wafa: "Diversi morti e feriti nei raid sferrati nella notte sulla Striscia di Gaza"

E' di diversi morti e feriti il bilancio dei raid sferrati alle prime ore di oggi dalle forze israeliane su varie località della Striscia di Gaza. A darne notizia è l'agenzia Wafa. Nella città di Jabalia, quattro persone appartenenti ad una stessa famiglia sono state uccise nel bombardamento della loro casa a Jabalia al-Nazla, e altre due ferite dopo un'incursione militare in una casa a Jabalia al-Balad. Due persone sono morte ed altre sono rimaste ferite in un raid nella scuola di Yaffa, a nord-est di Gaza City. Un'altra persona è stata uccisa nel raid su una tenda che ospitava sfollati a sud di Khan Yunis, riporta l'agenzia palestinese. 

Abu Mazen: "Pronti a prendere il controllo della Striscia"

"Le bombe dell'esercito israeliano hanno fatto 150 mila vittime tra morti e feriti e distrutto l'80% di Gaza: siamo qui per essere ascoltati. Chiediamo di lavorare con noi per la creazione dei due Stati. Vogliamo vivere in sicurezza e prosperità in Palestina, con la sua capitale Gerusalemme Est. In pace, accanto allo Stato di Israele, che riconosciamo da 30 anni". In un'intervista al Corriere della Sera il leader dell'Anp Abu Mazen parla dei possibili sviluppi a Gaza. "Con Trump ho avuto una lunga telefonata e abbiamo discusso di una pace duratura con il coinvolgimento dell'Arabia Saudita - aggiunge - Ma i sauditi non vogliono la normalizzazione con Israele se prima Netanyahu non riconosce la Palestina". "C'è una risoluzione dell'Onu che prevede la liberazione degli ostaggi, il cessate il fuoco, il ritiro totale di Israele dalla Striscia. Non vogliamo un altro patto non ufficiale come quello stipulato tra Hamas e Israele nel 2007. È stato il tentativo di separare Gaza dallo Stato di Palestina. Siamo pronti a prendere il controllo della Striscia. Con Hamas? No, la Striscia deve essere guidata dall'Anp. Hamas fa parte del nostro popolo, non li escludiamo, ma non sono al governo". Il mandato d'arresto per Netanyahu? "Non vogliamo vendicarci per il genocidio a Gaza. Vogliamo usare solo vie politiche, diplomatiche e legali. Ci fidiamo delle corti e rispettiamo le loro decisioni". In Siria "spero che tutto finisca nel migliore dei modi per il popolo siriano a cui auguriamo unità sotto un'unica bandiera". Rispetto al 7 ottobre "ho condannato l'uccisione dei civili israeliani e poi quella dei palestinesi. La reazione israeliana è stata spropositata. Rischio radicalizzazione? Aiutateci perché non accada. Il nostro popolo ha visto cose indicibili. Contro la rabbia, usiamo l'istruzione: il tasso di analfabetismo in Palestina è uno dei più bassi al mondo, un record nella regione". 

Idf: "Raid su cellula pronta a colpire nostre forze nella Striscia di Gaza"

Le forze di difesa israeliane hanno annunciato la notte scorsa di aver effettuato un raid aereo su una cellula di attivisti a Gaza "che stava per attuare piani terroristici contro le nostre forze nella Striscia" e si apprestava a fare altrettanto a breve termine "in direzione del territorio israeliano". 

In un comunicato citato dal Times of Israel, le forze di difesa affermano che il gruppo preso di mira si trovava in una scuola di Gaza City quando è stato colpito. "Sono state adottate molte misure per ridurre la possibilità di danni" ai non combattenti, afferma il comunicato citato dal quotidiano.

La dichiarazione accusa anche i gruppi terroristici palestinesi di aver violato il diritto internazionale operando in strutture civili e utilizzando scudi umani, senza specificare a quali fazioni appartenessero i membri della cellula colpita. 

Axios: "Inviato Trump ha incontrato Mbs mercoledì in Arabia Saudita"

L'inviato di Donald Trump per il Medio Oriente, Steve Witkoff, è stato in visita in Arabia Saudita mercoledì e ha incontrato il principe ereditario Mohammed Bin Salman. A riferirne è Barak Ravid su Axios, citando due fonti a conoscenza dell'incontro, il primo tra Bin Salman e un membro dell'amministrazione americana entrante dalle elezioni di novembre. Nel corso dell'incontro, rivelano le fonti citate, si è discusso, tra l'altro, delle relazioni tra Stati Uniti e Arabia Saudita, della guerra a Gaza, della possibilità di normalizzare le relazioni con Israele. 

Idf: "Colpito un centro di comando Hamas in scuola di Gaza City"

L'Aeronautica militare israeliana ha lanciato la notte scorsa un "attacco mirato" contro un centro di comando e controllo di Hamas situato all'interno della scuola Yaffa a Gaza City: lo rende noto l'Esercito (Idf) su Telegram. Nel centro, prosegue il messaggio, si trovavano "terroristi di Hamas che stavano pianificando di commettere attacchi terroristici nell'immediato futuro contro le truppe dell'Idf che operano nella Striscia di Gaza e contro il territorio israeliano".

Media,ucciso da un raid l'ultimo chirurgo ortopedico a Gaza nord

Secondo fonti palestinesi, citate da Bbc, un medico ritenuto l'ultimo chirurgo ortopedico rimasto nel nord di Gaza è stato ucciso in un attacco israeliano. Il dottor Sayeed Joudeh è morto mentre si recava al lavoro presso gli ospedali Kamal Adwan e al-Awda nel nord di Gaza. L'esercito israeliano ha dichiarato di non essere a conoscenza dell'incidente, ma che sta indagando. "Mentre si recava all'ospedale al-Awda per visitare un paziente, uno dei carri armati gli ha sparato direttamente - secondo il dottor Hussam Abu Safiya, direttore dell'ospedale Kamal Adwan - Purtroppo è morto sul colpo". 

Mo: Idf, ordine di evacuazione per area di Gaza da dove sono stati lanciati razzi

L'Idf ha diramato un ordine di evacuazione per i palestinesi che si trovano nell'area a sud di Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza, da dove sono stati lanciati dei razzi in direzione del sud di Israele questa sera. Lo riferisce 'The Times of Israel' che cita il colonnello Avichay Adraee, portavoce dell'Idf in lingua araba, pubblicando una mappa delle zone che devono essere evacuate. I civili della zona sono invitati a trasferirsi nei rifugi nel centro di Gaza City.

L'inviato di Trump per il Medio Oriente ha incontrato Bin Salman

L'inviato di Donald Trump per il Medio Oriente, Steve Witkoff, ha incontrato mercoledì il principe alla corona saudita Mohammed Bin Salman nel corso di una visita in Arabia Saudita. Lo riporta Axios citando alcune fonti, secondo le quali i due hanno parlato dei rapporti fra Stati Uniti e Arabia Saudia, della guerra a Gaza e della possibilità di una normalizzazione dei rapporti di Riad con Israele.

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