La Protezione civile di Gaza ha dichiarato che un attacco aereo israeliano ha colpito una scuola usata come rifugio per i palestinesi sfollati, uccidendo almeno 12 persone, tra cui bambini. Israele non ha "alcun interesse a scontrarsi" con la Siria, ha detto Netanyahu. Chiusa l'ambasciata in Irlanda per "estreme politiche anti-israeliane", ha detto il ministro degli Esteri israeliano. Secondo testimoni sentiti da Wafa e Al Jazeera, uno degli attacchi più letali si è verificato a Izbat Beit Hanoun
La Protezione civile di Gaza ha dichiarato che domenica un attacco aereo israeliano ha colpito una scuola usata come rifugio per i palestinesi sfollati dalla guerra, uccidendo almeno 12 persone, tra cui alcuni bambini. Il portavoce dell'agenzia, Mahmud Bassal, ha dichiarato che almeno altre 35 persone sono rimaste ferite nell'edificio scolastico Ahmed bin Abdul Aziz a Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza. Contattato dall'AFP, l'esercito israeliano ha detto che stava esaminando la notizia.
Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha dichiarato che Israele non ha "alcun interesse a scontrarsi" con la Siria. Il ministero degli esteri israeliano ha annunciato che chiuderà la sua ambasciata in Irlanda. "La decisione di chiudere l'ambasciata israeliana a Dublino è stata presa alla luce delle estreme politiche anti-israeliane del governo irlandese", ha affermato il ministero in una dichiarazione, in seguito a una serie di iniziative del governo irlandese, a partire dal riconoscimento formale di uno stato palestinese e dal sostegno a un caso della Corte internazionale di giustizia che accusa Israele di "genocidio" a Gaza. Il ministro Gideon Saar ha parlato di "azioni e retorica antisemite". "Le azioni e la retorica antisemite che l'Irlanda sta adottando contro Israele si basano sulla delegittimazione e demonizzazione dello stato ebraico e su doppi standard", afferma Saar. "L'Irlanda ha oltrepassato tutte le linee rosse nelle sue relazioni con Israele. Israele investirà le sue risorse nella promozione delle relazioni bilaterali con i paesi del mondo in base a priorità che derivano anche dall'atteggiamento dei vari paesi nei suoi confronti". Israele aveva richiamato il suo ambasciatore a maggio dopo che l'Irlanda era diventata uno dei tre paesi dell'Ue ad annunciare che avrebbe riconosciuto unilateralmente uno stato palestinese. Ma Dublino non ha richiamato il suo rappresentante in Israele. La scorsa settimana, il governo irlandese ha votato per unirsi al caso del Sudafrica che accusa Israele di "genocidio" presso la Corte penale internazionale dell'Aia, ricordano i media israeliani.
Almeno 14 persone sono rimaste uccise e altre 30 ferite, tra cui donne e bambini, in seguito a una serie di attacchi aerei israeliani su Gaza avvenuti questa mattina: lo riferiscono l'agenzia palestinese Wafa e Al Jazeera. Secondo le testimonianze, uno dei raid più letali si è verificato nella città di Izbat Beit Hanoun, nel nord di Gaza, dove è stata colpita una tenda che ospitava sfollati. In un altro attacco, un proiettile dell'artiglieria israeliana ha centrato un'area residenziale, a Beit Hanoun, uccidendo un uomo, la moglie e due figlie. Gli altri attacchi sono avvenuti a ovest e nel centro di Gaza City. Un alto funzionario di Hamas afferma che "c'è un'eccellente opportunità" per annunciare un accordo sugli ostaggi e una tregua nella Striscia di Gaza entro fine anno se Trump riesce a convincere Netanyahu. Migliaia di persone hanno manifestato questa sera in diverse città di Israele per mantenere la pressione sul governo affinché ottenga il rilascio degli ostaggi detenuti nella Striscia di Gaza.
Gli approfondimenti:
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- Guerra Israele-Hamas, cosa c'è da sapere
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- Hassan Nasrallah, chi era il leader di Hezbollah ucciso da Israele
- Chi era Safieddine, successore di Nasrallah alla guida di Hezbollah
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Guerra in Medio Oriente, perché Netanyahu e Gallant sono stati incriminati dalla Cpi
Crimini di guerra e crimini contro l'umanità, commessi nell'ambito di "un attacco diffuso e sistematico contro la popolazione civile di Gaza" tra l'8 ottobre 2023, il giorno successivo al sanguinoso attacco di Hamas nel sud di Israele, e fino ad "almeno" il 20 maggio 2024, giorno nel quale la Procura della Corte penale internazionale ha depositato le richieste di arresto. LEGGI QUI
Israele, cosa prevede il cessate il fuoco con il Libano e quali incertezze rimangono
Alle 3 ora italiana (le 4 ora locale, ndr) è entrato in vigore il cessate il fuoco in Libano, dopo due mesi di guerra tra l'esercito di Israele ed Hezbollah. L'intesa era stata annunciata poche ore prima da Benyamin Netanyahu, dopo che era stato dato il via libera alla proposta degli Stati Uniti. Ma in cosa consiste l’accordo? E quali sono le prospettive? L'ACCORDO
La questione israelo palestinese, cos'è e come è nata
L'attacco del 7 ottobre 2023 lanciato da Hamas contro Israele ha riacceso i riflettori su una contrapposizione che va avanti da decenni e su cui non si riesce a trovare una soluzione. Anche se, negli anni, qualche tentativo è stato fatto. L'APPROFONDIMENTO
Hezbollah, cosa sapere sul gruppo antisionista libanese
Tra i protagonisti dell'escalation di tensione in Medio Oriente c’è anche l’organizzazione militare e politica libanese. Sostenuta ideologicamente e finanziariamente dall’Iran, controlla una larga parte del Paese, quasi “uno Stato nello Stato”, e partecipa attivamente alla vita politica. Il suo leader è stato a lungo - dal 1992 - Hassan Nasrallah, che ha guidato il gruppo fino al 28 settembre 2024, quando è stato ucciso da un attacco israeliano su Beirut. L'ANALISI
Protezione civile Gaza: "12 morti in raid Israele"
La Protezione civile di Gaza ha dichiarato che domenica un attacco aereo israeliano ha colpito una scuola usata come rifugio per i palestinesi sfollati dalla guerra, uccidendo almeno 12 persone, tra cui alcuni bambini. Il portavoce dell'agenzia, Mahmud Bassal, ha dichiarato che almeno altre 35 persone sono rimaste ferite nell'edificio scolastico Ahmed bin Abdul Aziz a Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza. Contattato dall'AFP, l'esercito israeliano ha detto che stava esaminando la notizia.
Iron dome, cos'è e come funziona il sistema anti missile israeliano
Si tratta di un sistema di difesa terrestre che intercetta razzi e colpi di mortaio a corto raggio. Di solito viene utilizzato dalle forze israeliane per fermare i missili lanciati dai miliziani di Hamas. Inaugurato nel 2011, è composto da diverse batterie che compongono questa "Cupola di ferro" sparse sul territorio israeliano: ciascuna è dotata di un radar che rileva i razzi in arrivo. Insieme alla Fionda di David e ad Arrow, completa la triade di difesa di Israele. L'APPROFONDIMENTO
Medio Oriente, chi sono i leader eliminati da Israele in un anno di guerra
Yahya Sinwar, capo politico di Hamas, è stato ucciso il 16 ottobre dall'Idf. Ma i leader di peso “eliminati” da Israele nell’ultimo periodo, durante la campagna militare che va avanti da oltre un anno nella Striscia di Gaza, sono diversi. Un martellamento che ha preso di mira Hamas, ma anche altri gruppi legati a Teheran, come Hezbollah in Libano o le milizie delle Guardie rivoluzionarie iraniane. LE FOTO
Al Jazeera: "Israele bombardò la casa del reporter ucciso"
"Condanniamo fermamente l'assassinio del nostro fotografo Ahmed Al-Louh da parte delle forze di occupazione israeliane. Chiediamo a tutte le organizzazioni per i diritti umani e ai media di condannare le continue uccisioni di giornalisti da parte dell'occupazione. L'assassinio del nostro collega Ahmed Al-Louh avviene pochi giorni dopo che l'occupazione aveva bombardato la sua casa nel campo di Nuseirat. Chiediamo alla comunità internazionale di punire i funzionari israeliani e di adottare meccanismi per smettere di prendere di mira i giornalisti. Affermiamo il nostro impegno ad adottare tutte le misure legali per perseguire gli autori di crimini contro i nostri giornali". Lo afferma il canale televisivo Al Jazeera.
Cos'è l'Idf, come sono organizzate e come funzionano le Forze armate israeliane
Create nel 1948, ogg contano su 170mila soldati effettivi, grazie alla coscrizione obbligatoria di tre anni per gli uomini e di due per le donne. Dispongono, inoltre, di 3.500 carri armati. L'APPROFONDIMENTO
Al Jazeera: morte nostro giornalista è un omicidio mirato
Al Jazeera ha condannato l'uccisione di uno dei suoi giornalisti in un attacco israeliano a Gaza, definendo la morte un "omicidio mirato". "Al Jazeera Media Network condanna con la massima fermezza l'uccisione del suo cameraman, Ahmad Baker Al-Louh, 39 anni, da parte delle forze di occupazione israeliane. "È stato brutalmente ucciso in un attacco aereo che ha preso di mira una postazione della Protezione Civile nell'area del mercato del campo di Al-Nuseirat, nella Striscia di Gaza centrale", ha dichiarato la rete in un comunicato.
Alture del Golan, cosa sono e perché Israele ha occupato la zona cuscinetto
L'8 dicembre le forze di terra israeliane hanno attraversato la zona demilitarizzata che si trova al confine tra Israele e Siria e sono entrate nel Paese per la prima volta dalla guerra dello Yom Kippur del 1973 e dei seguenti accordi del 1974. Il dispiegamento è avvenuto nel mezzo dell'avanzata dei ribelli jihadisti che hanno conquistato Damasco e costretto il presidente siriano Assad a fuggire. Così ora una grande bandiera dello Stato ebraico sventola sul versante siriano del monte Hermon, al confine tra i due Paesi, segnalando simbolicamente una svolta storica. Ma cosa significa questa mossa? E che risvolti può avere? LEGGI QUI
Netanyahu conferma conversazione "amichevole" con Trump
Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha parlato ieri sera con il Presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump della determinazione di Israele a continuare ad agire contro l'Iran e i suoi alleati armati ogni volta che tenteranno di danneggiare lo Stato ebraico. Lo ha affermato il premier in una dichiarazione video. Netanyahu afferma che è stata una "conversazione molto amichevole, molto calorosa e molto importante" sulla necessità per Israele di "completare la sua vittoria"."Siamo impegnati a impedire a Hezbollah di riarmarsi", afferma. "Questo è un test continuo per Israele, dobbiamo affrontarlo, e lo faremo. Dico a Hezbollah e all'Iran in termini inequivocabili: per impedirvi di farci del male, continueremo ad agire contro di voi per quanto necessario, in ogni arena e in ogni momento". Netanyahu ribadisce che i recenti attacchi aerei contro i siti militari siriani sono stati effettuati per garantire che le armi non sarebbero state utilizzate contro Israele in futuro. Israele ha anche colpito le rotte di fornitura di armi a Hezbollah, afferma. "Non abbiamo alcun interesse in un conflitto con la Siria", afferma fermamente Netanyahu. "Determineremo la politica di Israele nei confronti della Siria in base alla realtà emergente sul campo". "La Siria non è più la stessa Siria", afferma, sostenendo che Israele sta cambiando il Medio Oriente. "Il Libano non è lo stesso Libano, Gaza non è la stessa Gaza e il leader dell'asse - l'Iran - non è lo stesso Iran".
Netanyahu: "Non ci interessa lo scontro con la Siria" (2)
La dichiarazione del premier arriva pochi giorni dopo aver ordinato alle sue truppe di conquistare la zona cuscinetto controllata dalle Nazioni Unite che separa i due Paesi sulle alture del Golan. "Non abbiamo alcun interesse a scontrarci con la Siria, definiremo la politica di Israele verso la Siria in base alla realtà sul terreno", ha dichiarato in un video pubblicato dal suo ufficio.
Netanyahu conferma: "Conversazione importante con Trump"
Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha parlato ieri sera con il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump della determinazione di Israele a continuare ad agire contro l'Iran e i suoi alleati armati ogni volta che tenteranno di danneggiare lo Stato ebraico. La conferma è arrivata dallo stesso premier israeliano in una dichiarazione video riportata dal Times of Israel. Netanyahu ha affermato che si è trattato di una "conversazione molto amichevole, molto calorosa e molto importante" sulla necessità per Israele di "completare la sua vittoria". "Siamo impegnati a impedire a Hezbollah di riarmarsi", afferma. "Questo è un test continuo per Israele, dobbiamo affrontarlo, e lo faremo. Dico a Hezbollah e all'Iran in termini inequivocabili: per impedirvi di farci del male, continueremo ad agire contro di voi per quanto necessario, in ogni luogo e in ogni momento". Netanyahu ha ribadito, poi, che i recenti attacchi aerei contro i siti militari siriani sono stati effettuati per garantire che le armi non sarebbero state utilizzate contro Israele in futuro. Israele ha anche colpito le rotte di fornitura di armi a Hezbollah, afferma. "Non abbiamo alcun interesse in un conflitto con la Siria", afferma fermamente Netanyahu. "Determineremo la politica di Israele nei confronti della Siria in base alla realtà emergente sul campo". "La Siria non è la stessa Siria", afferma, sostenendo che Israele sta cambiando il Medio Oriente. "Il Libano non è lo stesso Libano, Gaza non è la stessa Gaza e il leader dell'asse - l'Iran - non è lo stesso Iran".
Netanyahu: "Non ci interessa lo scontro con la Siria"
Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha dichiarato che Israele non ha "alcun interesse a scontrarsi" con la Siria.
Israele: inflazione cala a novembre al 3,4% su base annua
L'inflazione israeliana è diminuita a novembre, rimanendo però al di sopra dell'obiettivo e probabilmente non abbastanza da indurre a ridurre presto i tassi di interesse. Il mese scorso il tasso d'inflazione annuale è sceso al 3,4%, il livello più basso da luglio, dal 3,5% di ottobre e dopo aver toccato un massimo di 10 mesi del 3,6% in agosto. Il tasso di inflazione è stato inferiore alle aspettative (3,6%), ma è ancora superiore all'obiettivo annuale dell'1%-3% fissato dal governo, che individua nei problemi di approvvigionamento legati alla guerra l'impennata dell'inflazione nell'ultimo anno. A novembre, l'indice dei prezzi al consumo è sceso dello 0,4% rispetto a ottobre, grazie alla diminuzione dei costi dei prodotti freschi, dei trasporti, delle calzature, dell'istruzione e dell'intrattenimento. Questi sono stati solo in parte compensati dagli aumenti dei prezzi delle abitazioni, dei prodotti alimentari e dell'abbigliamento. Dopo aver tagliato il tasso d'interesse di riferimento a gennaio, la Banca d'Israele ha lasciato invariato il tasso nelle successive riunioni di febbraio, aprile, maggio, luglio, agosto, ottobre e novembre, citando le tensioni geopolitiche, l'aumento delle pressioni sui prezzi e la politica fiscale allentata dovuta alla guerra di Israele contro Hamas. I banchieri centrali israeliani hanno messo in guardia da rialzi dei tassi se l'inflazione dovesse rimanere alta. I prezzi di una serie di beni come l'acqua e l'elettricità, così come alcune tasse, sono destinati ad aumentare nel 2025.
Israele approva piano per raddoppio popolazione nel Golan
Il governo israeliano ha approvato un piano per raddoppiare la popolazione delle Alture del Golan occupate e annesse, in seguito alla caduta di Bashar al-Assad in Siria. Il governo ha "approvato all'unanimità" il "piano da 40 milioni di shekel (11 milioni di dollari) per lo sviluppo demografico del Golan alla luce della guerra e del nuovo fronte in Siria e del desiderio di raddoppiare la popolazione", ha dichiarato l'ufficio del primo ministro Benjamin Netanyahu. Israele occupa la maggior parte delle alture del Golan dal 1967 e ha annesso l'area nel 1981 con una mossa riconosciuta solo dagli Stati Uniti.
Israele approva raddoppio popolazione Golan annesso
Il governo israeliano ha approvato un piano per raddoppiare la popolazione delle alture del Golan occupate e annesse, in seguito alla caduta di Bashar al-Assad in Siria, ha dichiarato l'ufficio del primo ministro. Il governo ha "approvato all'unanimità" il "piano da 40 milioni di shekel (11 milioni di dollari) per lo sviluppo demografico del Golan... alla luce della guerra e del nuovo fronte in Siria e del desiderio di raddoppiare la popolazione", ha dichiarato l'ufficio del primo ministro Benjamin Netanyahu. Israele ha occupato la maggior parte delle alture del Golan dal 1967 e ha annesso l'area nel 1981 con una mossa riconosciuta solo dagli Stati Uniti.