Guerra a Gaza, entrare nei quartieri e distruggere Hamas: il piano d'attacco di Israele
L'esercito israeliano è ormai dentro la Striscia, per ora nella parte settentrionale. Secondo quanto riferisce il Corriere della Sera, Tel Aviv si prepara a suddividere "in quadrati" irregolari il territorio per poi agire sugli isolati e gli edifici di tutte le città. Intanto l'Onu lancia un allarme: sono stati saccheggiati magazzini di aiuti umanitari. A rischio l'ordine pubblico
- La guerra tra Israele e Hamas è entrata in una nuova fase. Non è ancora l’invasione di terra a Gaza di cui ha parlato il premier Benjamin Netanyahu, ma le truppe israeliane sono ormai dentro la Striscia. E intendono intensificare gli attacchi via terra
- Per il momento le truppe israeliane sono stanziate nella parte settentrionale della Striscia. E hanno invitato i civili a spostarsi verso sud
- Il piano, scrive il Corriere della Sera, sarebbe quello di formare dei quadrati dai lati irregolari nel territorio di Gaza, per poi distruggere la rete di Hamas andando ad agire sui quartieri e sugli isolati delle città
- L’esercito ha fatto sapere di aver colpito in 24 ore almeno 450 “obiettivi” di Hamas: centri di comando operativi, posti di osservazione e luoghi di lancio di missili anti-tank. In questa prima fase si punta soprattutto a distruggere gli edifici più alti e tutti quelli che in qualche modo possono aiutare Hamas
- Sempre il Corriere spiega che a condurre gli attacchi di Israele ci sono gruppi tattici composti da 100-200 uomini. Si utilizzano bulldozer blindati (D9), corazzati Namer e tank Merkava
- I Merkava sono veicoli d’assalto tra i più tecnologi, fiore all'occhiello dell'esercito israeliano. Hanno telecamere e sensori per rilevare minacce, un computer che sfrutta l'intelligenza artificiale e un sistema in grado di fare da scudo agli attacchi missilistici
- A combattere a Gaza ci sono diverse unità di punta dell’apparato militare israeliano. Tra queste ad esempio la Yahalom. Gli uomini che ne fanno parte sono soprannominati “cacciatori” di tunnel: centrale il loro ruolo nello smantellamento della rete sotterranea di cui si serve Hamas, “la metropolitana di Gaza”
- Poi c’è la Oketz, scrive Corriere, unità indipendente delle forze speciali canine. E ancora, a Gaza anche membri delle forze speciali schierati a terra – Maglan, Maktal, Egoz e Duvdevan – e altri pronti a operare per aria e per mare. In foto: un cane della Oketz, 2005
- Hamas avrebbe circa 20mila o 30mila uomini su cui poter contare per contrastare le forze israeliane. Il punto forte per loro è la conoscenza del territorio, quello sotterraneo dei tunnel e quello dei quartieri di Gaza
- Intanto, mentre Netanyahu promette che "la guerra sarà lunga", dall'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi (Unrwa) arriva un allarme. A rischio c'è l'ordine pubblico di Gaza: si sono verificati saccheggi di diversi magazzini e centri di distribuzione di aiuti alimentari", si legge in comunicato che parla di "un segnale preoccupante"