Guerra Israele-Hamas, la distruzione a Gaza tra palazzi crollati e strade devastate. FOTO
Si intensificano gli attacchi sul territorio della Striscia. "L'esercito sta estendendo gradualmente le proprie attività terrestri a Gaza e la composizione delle proprie forze", ha detto il portavoce militare israeliano. La linea da seguire è colpire "per terra, in aria e dal mare”. Nelle ultime 24 ore sono stati centrati 450 obiettivi di Hamas. Ecco le immagini da Gaza dopo gli attacchi, tra vittime ed edifici rasi al suolo
- A Gaza stanno riprendendo a funzionare le comunicazioni telefoniche e la linea Internet. Ma Israele non ha nessuna intenzione di mollare la presa sulla Striscia: “La guerra dentro Gaza sarà dura e lunga, sarà la nostra seconda guerra di indipendenza, vogliamo restituire agli assassini quello che hanno fatto", ha detto chiaramente il premier israeliano Benjamin Netanyahu. E le città della Striscia sono sempre più distrutte
- "L'esercito sta estendendo gradualmente le proprie attività terrestri a Gaza e la composizione delle proprie forze", ha spiegato il portavoce militare Daniel Hagari. La linea da seguire per le truppe israeliane “consiste nell'andare all'attacco: per terra, in aria e dal mare”. Poi ha aggiunto: “Questo è un attacco a Hamas, e noi intendiamo estenderlo”. Nelle ultime 24 ore sono stati colpiti oltre 450 obiettivi
- Intanto continua ad aggravarsi il bilancio delle vittime civili del conflitto. Il Ministero della Sanità di Hamas parla ormai di più di 8mila morti nella Striscia di Gaza dall'inizio della guerra con Israele. Metà di questi, si precisa, “sono bambini”
- Nella giornata di oggi, 29 ottobre, saranno “ampliati” gli sforzi umanitari guidati da Egitto e Stati Uniti per portare aiuti alla popolazione di Gaza. Ma l’esercito israeliano avverte: gli abitanti della Striscia sono stati avvertiti che "devono stare lontani dagli avamposti appartenenti ad Hamas” e “dovrebbero temporaneamente spostarsi a sud in un luogo più sicuro, dove possono ottenere acqua, cibo e medicinali". Le truppe israeliane si sono infatti attestate nel nord dell'enclave palestinese. È qui che infuria la battaglia con Hamas
- Due gli obiettivi a cui punta Israele: "Demolire Hamas e riportare indietro gli ostaggi", ha detto Netanyahu. Descrive lo scenario mutato sul campo di guerra il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant, secondo cui il conflitto è ormai entrato "in nuova fase”
- Nella parte settentrionale della Striscia, dalla serata del 28 ottobre, stanno operando forze israeliane di combattimento combinate: mezzi corazzati, genieri e fanteria. Si cerca di neutralizzare e distruggere tutte le postazioni di lancio di missili anti tank e mortai di Hamas
- Centrale nella strategia di Israele è poi colpire la rete dei tunnel sotterranei di Hamas. Si vuole riuscire a occupare una fascia 'protetta' di almeno 2 km, da cui poi lanciare un'invasione più profonda e mettere pressione alle varie milizie armate per costringerle a trattare il rilascio degli ostaggi
- I terroristi di Hamas hanno però lanciato una provocazione agli avversari. "L'esitazione di Israele di fronte all'invasione di terra di Gaza dimostra uno stato di confusione e paura", ha detto il dirigente di Hamas Izzat al-Reshek, citato dall'agenzia di stampa Shehab
- Israele punta a scardinare proprio la rete ai vertici di Hamas: nel mirino delle sue forze ci sono gli esponenti del gruppo
- Il 28 ottobre è stato eliminato Ezzam Abu Raffa, tra i responsabili del sistema dei missili anti tank, dei droni, della sorveglianza aerea, dei parapendii e dell'intera difesa aerea di Hamas. Era uno degli ideatori dell'attacco del 7 ottobre