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Guerra Israele–Hamas. Netanyahu: terza fase guerra, esercito avanza a Gaza

Netanyahu:
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Netanyahu: "Obiettivo Hamas è distruggere nostro futuro"
00:13:00 min

"L'esercito avanza in maniera misurata ma molto potente all'interno della Striscia", ha detto il premier israeliano. Hamas pubblica un video con 3 donne ostaggio che si rivolgono a Netanyahu, addossandogli la responsabilità del "disastro del 7 ottobre" e chiedono di essere liberate. Il presidente Herzog ha confermato la morte di Shani Louk, la ragazza di 22 anni rapita da Hamas durante il rave party

in evidenza

Hamas ha divulgato le immagini video di tre ostaggi che chiedono al premier israeliano Benjamin Netanyahu di accettare un accordo per il  loro rilascio in cambio della liberazione dei detenuti palestinesi. "C'è un tempo per la pace e un tempo per la guerra. Ora è tempo di guerra. Israele è pronto a combattere" ha detto il premier Benyamin Netanuahu parlando con la stampa estera. "Liberate subito e senza condizioni gli ostaggi", ha ribadito. 

Intanto il premier israeliano precisa: "Siamo entrati nella terza fase della guerra con l'esercito che avanza in maniera misurata ma molto potente all'interno della Striscia". Il presidente israeliano Herzog ha confermato la morte di Shani Louk, la ragazza israelo tedesca di 22 anni, rapita da Hamas durante l'assalto al rave party dello scorso 7 ottobre: "Questi animali barbari le hanno tagliato la testa". 

Il ministro della Difesa italiano Crosetto: "Un C130 porta i primi aiuti a Gaza, pronti ad evacuare civili". E Mosca accusa Kiev di aver avuto un ruolo chiave nelle violenze in Daghestan. 


Gli approfondimenti:

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Liveblog del 31 ottobre

Hamas diffonde video di 3 donne ostaggio: criticano Netanyahu e chiedono libertà

Le immagini sono state diffuse sui canali social di Hamas: "Liberaci tutti, facci tornare dalle nostre famiglie adesso, adesso!", dicono le israeliane rapite rivolgendosi al premier, criticandolo anche per la mancata protezione dei civili il 7 ottobre. Lui risponde: è una "crudele propaganda psicologica". LEGGI QUI

Israele a Onu, Hamas sono nazisti dei giorni moderni

I terroristi di "Hamas sono i nazisti dei giorni moderni. L'unica soluzione che Hamas vuole è la soluzione finale, l'eliminazione degli ebrei". Lo ha detto l'ambasciatore israeliano all'Onu Gilad Erdan alla riunione di emergenza del Consiglio di Sicurezza. "La brutalità dei selvaggi nazisti di Hamas non è l'unica similitudine con i nazisti" durante la seconda guerra mondiale, "Hamas vuole sterminare gli ebrei come i nazisti", ha aggiunto: "come per la salita al potere del nazismo, il mondo tace". 

Unrwa: a Gaza il livello di distruzione non ha precedenti

"I terribili attacchi di Hamas in Israele il 7 ottobre sono stati scioccanti. Gli incessanti bombardamenti delle forze israeliane sulla Striscia di Gaza sono scioccanti. Il livello di distruzione non ha precedenti e la tragedia umana che si svolge sotto i nostri occhi è insopportabile". Lo ha detto al Consiglio di Sicurezza il commissario generale dell'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi (Unrwa) Philippe Lazzarini. 

Russia a Onu: "nessuna pausa umanitaria aiuterà Gaza"

- "Nessuna pausa umanitaria aiuterà... Spero che tutti qui lo capiscano". Lo ha detto al Consiglio di Sicurezza su Gaza l'ambasciatore russo all'Onu Vassily Nebenzia. Mosca chiede il "cessate il fuoco". La pausa umanitaria è una interruzione di breve durata del conflitto, mentre il cessate il fuoco è un accordo più ampio fra le parti con un valore più formale. 

Russia, 60 arresti per l'assalto antisemita all'aeroporto in Daghestan. FOTO

Sono decine le persone rimaste ferite durante gli scontri allo scalo di Makhachkala, alcune anche in gravi condizioni. Un gruppo di manifestanti ha preso d'assalto l'aeroporto dopo aver saputo di un volo in arrivo da Israele. Mosca: "Ruolo centrale di Kiev nelle violenze, tenta di destabilizzare la Russia". Usa: "Antisemitismo globale in aumento". GUARDA QUI

Sondaggio Quorum/Youtrend: italiani spaccati sul rischio attentati

Questa settimana il sondaggio realizzato dall’istituto di ricerca Quorum/YouTrend per Sky TG24 è legato alla guerra in Medio Oriente tra Hamas e Israele. I più preoccupati per un possibile attentato di una cellula terroristica islamica in Italia sono gli elettori di centrodestra. Per il 51% degli intervistati, poi, la posizione del governo italiano è più vicina a Israele. Il 66% crede che l’Italia dovrebbe mantenere una posizione equidistante nel caso scoppiasse una guerra aperta. IL SONDAGGIO

Guerra Israele-Hamas, Kamala Harris: "Non invieremo soldati a Gaza"

In un'intervista al programma tv 60 Minutes della Cbs, la vicepresidente degli Stati Uniti ha specificato che Washington sta fornendo allo Stato ebraico consulenza, attrezzature e sostegno diplomatico. La Harris ha ribadito anche che l'America vuole evitare che il conflitto si inasprisca, tornando ad avvertire l'Iran di non farsi coinvolgere. LEGGI L'ARTICOLO

Hamas, dai capi politici a quelli militari: la lista dei nomi di spicco uccisi da Israele

Il ministro dell'Economia, dirigenti del braccio armato e l'unica donna mai entrata nell'ufficio politico. L'esercito israeliano ha diffuso le identità dei pezzi grossi del gruppo terroristico che ha eliminato dallo scorso 7 ottobre a oggi. Sono circa cinquanta. LA GALLERY

Guerra Israele-Hamas, in migliaia assaltano magazzini di cibo nella Striscia di Gaza

Lo riferisce l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa), con una nota: “L’ordine pubblico sta iniziando a crollare. Gli aiuti sono insufficienti, le persone disperate”. La polizia di Hamas è intervenuta e ha effettuato numerosi arresti. I fornai, che avevano minacciato di chiudere dopo essere stati vittime di episodi di violenza, hanno assicurato che produrranno pane per la popolazione. In cambio chiedono protezione. LE IMMAGINI


Ex negoziatore ostaggi a Sky TG24: "A fine guerra Hamas non controllerà Gaza"

L’israeliano Gershon Baskin dal 7 ottobre è in contatto con il gruppo terroristico sugli ostaggi: sto cercando di persuaderli a fare la cosa giusta. L'APPROFONDIMENTO


Guerra a Gaza, entrare nei quartieri e distruggere Hamas: il piano d'attacco di Israele

L'esercito israeliano è ormai dentro la Striscia, per ora nella parte settentrionale. Secondo quanto riferisce il Corriere della Sera, Tel Aviv si prepara a suddividere "in quadrati" irregolari il territorio per poi agire sugli isolati e gli edifici di tutte le città. Intanto l'Onu lancia un allarme: sono stati saccheggiati magazzini di aiuti umanitari. A rischio l'ordine pubblico. LEGGI L'ARTICOLO


Russia, assalto a aereo da Israele durante scalo in Daghestan

Un gruppo di manifestanti anti israeliani ha preso d'assalto un aeroporto in Daghestan, repubblica a maggioranza musulmana, dopo l'annuncio dell'arrivo di un volo proveniente da Israele. Diverse decine di uomini sono entrati sulla pista e si sono arrampicati sul tetto del terminal di Makhachakala, capitale della repubblica russa.

LEGGI L'ARTICOLO

Usa, aumento preoccupante attacchi antisemiti nei campus

"C'è stato un aumento preoccupante di attacchi antisemiti nelle università e nelle scuole degli Stati Uniti". Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre in un briefing con la stampa ribadendo che negli Usa "non c'è posto per l'antisemitismo né per l'islamofobia".

Unrwa, a Gaza il livello di distruzione non ha precedenti

"I terribili attacchi di Hamas in Israele il 7 ottobre sono stati scioccanti. Gli incessanti bombardamenti delle forze israeliane sulla Striscia di Gaza sono scioccanti. Il livello di distruzione non ha precedenti e la tragedia umana che si svolge sotto i nostri occhi è insopportabile". Lo ha detto al Consiglio di Sicurezza il commissario generale dell'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi (Unrwa) Philippe Lazzarini. 

Guerra Israele-Hamas, Papa: “Cessate il fuoco a Gaza, fermatevi!"

Nuovo accorato appello del Pontefice per la pace in Terra Santa. "A Gaza si lascino spazi per garantire gli aiuti umanitari e siano liberati subito gli ostaggi. Nessuno abbandoni la possibilità di fermare le armi" ha detto Bergoglio durante l'Angelus. LEGGI QUI


Il portavoce dell'Esercito israeliano su X

Le forze IDF hanno attaccato una cellula terroristica in territorio libanese poco tempo fa, che ha cercato di lanciare bombe di mortaio verso Israele nella zona di Rosh Hankara.


Inoltre, in seguito al rapporto iniziale di un avvertimento a Moshav Elkosh, sono stati identificati due missili che hanno attraversato il territorio israeliano e sono caduti in aree aperte 

Mo: Israele, 'cessate il fuoco temporaneo se proposta rilascio ostaggi'

Il ministro israeliano degli Affari strategici Ron Dermer ha detto che Israele prenderà in considerazione la sospensione dei combattimenti per portare gli ostaggi fuori da Gaza. In un briefing per i media stranieri, ha aggiunto che se ci sarà una proposta per liberare gli ostaggi, "faremo quello che potremo affinché arrivino sani e salvi, ma si tratterà di una pausa temporanea per trasportarli in sicurezza".

Trump: "È colpa delle debolezze di Joe Biden se Hamas ha attaccato Israele"

L'ex presidente americano torna a parlare del conflitto in Medio Oriente dopo le polemiche che si erano create per aver definito Netanyahu "impreparato" per affrontare l'attacco dei terroristi. Lo fa attaccando l'attuale capo della Casa Bianca, criticato anche per aver "chiuso un occhio sulla più grande epidemia di antisemitismo nella storia americana". LEGGI QUI


Croce Rossa, 'la sofferenza umana a Gaza è scioccante'

Il Comitato internazionale della Croce Rossa ha affermato che a Gaza “la sofferenza umana è scioccante”, aggiungendo che “anche le guerre hanno dei limiti”.

“Migliaia di morti - ha citato l'organizzazione - Le persone hanno un accesso limitato al cibo e all’acqua. Gli ospedali sono prossimi al collasso. I corridoi degli ospedali sono pieni di feriti e sfollati. Le infrastrutture e le case distrutte richiederanno anni per essere ricostruite”.

Oms, '200 attacchi contro assistenza sanitaria'

Ci sono stati 200 attacchi contro l’assistenza sanitaria in Cisgiordania e Gaza dal 7 ottobre nel corso dei quali 494 persone sono state uccise. Lo ha dichiarato l’Organizzazione Mondiale della Sanità 

Putin, nessuna giustificazione per bombe sui civili a Gaza

Non esiste nessuna giustificazione per i bombardamenti su centinaia di migliaia di civili a Gaza. Lo ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin. Putin ha aggiunto che la situazione in Medio Oriente viene usata dai "burattinai della geopolitica" per scopi egoistici. "Coloro che stanno dietro al conflitto in Medio Oriente, e ad altre crisi regionali, useranno le loro conseguenze distruttive per seminare odio. Questo è il vero obiettivo di questi burattinai geopolitici", ha detto Putin. 

Metsola, civili non devono pagare prezzo azioni Hamas

"La situazione disperata di Gaza getta un'ombra sull'intera regione. Il modo in cui rispondiamo a questa situazione definirà il futuro della regione e dell'Europa. Niente può giustificare gli stupri, i rapimenti, le torture e gli omicidi di intere comunità, bambini, donne, uomini e giovani. Questi atti orribili sono stati compiuti da un'organizzazione terroristica. Cerchiamo di essere chiari su questo punto. Hamas non rappresenta in alcun modo le legittime aspirazioni del popolo palestinese. Sono ostacoli ad esso. Non si può permettere che Hamas agisca impunemente. Gli ostaggi rapiti devono essere liberati". Lo ha dichiarato la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, nel suo discorso all'Università La Sorbonne a Parigi.


Mezzaluna egiziana, 40 camion con aiuti entrati a Gaza

Dei 60 camion con gli aiuti destinati alla popolazione palestinese partiti questa mattina, 40 sono effettivamente entrati a Gaza dal valico di Rafah dopo essere stati perquisiti. Lo riferisce la Mezzaluna Rossa egiziana. Ad accoglierli, gli operatori dell'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi (Unrwa). 

Usa lieti ripristino accesso Internet a Gaza

Washington ha accolto positivamente il ripristino dell'accesso a Internet nella Striscia di Gaza da parte di Israele, dopo le pressioni fatte sull'alleato nei giorni scorsi. "Abbiamo chiarito al governo israeliano durante il fine settimana che le reti di comunicazione dovevano essere ripristinate e siamo lieti che abbiano preso provvedimenti in tal senso", ha dichiarato il portavoce del dipartimento di Stato, Matthew Miller. 

Usa, Biden ha detto a Israele di proteggere civili a Gaza

"Gli Stati Uniti stanno facendo il possibile per assicurarsi che i civili a Gaza siano protetti". Lo ha detto il portavoce del dipartimento di Stato Usa, Matthew Miller, in un briefing con la stampa. "Il presidente Biden ha detto molto chiaramente a Israele che ci aspettiamo che operino nel rispetto del diritto internazionale", ha sottolineato. 

Netanyahu, 'dimissioni? L'unica a dimettersi sarà Hamas'

"L'unica cosa che voglio che si dimetta è Hamas, li costringeremo a dimettersi, a rinunciare ai loro obiettivi, è una mia responsabilità e così continuerò a guidare il mio Paese. E' una cosa che credo unisca il nostro Paese, siamo qui a sostenere le Idf, le forze di difesa israeliane, riservisti e forze di sicurezza". Lo ha dichiarato il premier israeliano Benyamin Netanyahu nella conferenza stampa a Tel Aviv rispondendo a una domanda sulla possibilità che desse le dimissioni in un momento così difficile. 

Netanyahu, l'operazione di terra può liberare gli ostaggi

"Capisco le preoccupazioni dei familiari degli ostaggi, ma la valutazione comune è che un'operazione di terra può creare la possibilità di liberare gli ostaggi. L'operazione di terra aumenta e crea più pressione": lo afferma il premier israeliano Benyamin Netanyahu. 

Netanyahu, 'c'è tempo per la pace, ora è tempo di guerra'

"C'è un tempo per la pace e un tempo per la guerra. Ora è tempo di guerra. Israele è pronto a combattere. Non abbiamo voluto noi questa guerra ma la porteremo a termine fino alla vittoria". Lo ha detto il premier Benyamin Netanuahu parlando con la stampa estera. "Liberate subito e senza condizioni gli ostaggi", ha ribadito. 

Netanyahu, nessun cessate il fuoco, rilasciate gli ostaggi

"Ogni Paese civile dovrebbe stare dalla parte di Israele e richiedere il rilascio degli ostaggi a parte di Hamas senza condizioni, Israele non cesserà il fuoco": lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu in conferenza stampa. 

'Capo del Mossad è stato in Qatar per parlare di ostaggi'

David Barnea, il direttore del Mossad, è stato in Qatar nel fine settimana e ha incontrato alti funzionari con i quali ha discusso degli sforzi per cercare di assicurare il rilascio degli ostaggi in mano ad Hamas. Lo riporta Axios citando alcune fonti, secondo le quali la visita è avvenuta dopo l'inizio dell'offensiva di terra. 

Netanyahu, "terza fase" offensiva, "sconfiggeremo Hamas"

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha ribadito, nel ventiquattresimo giorno di guerra contro Hamas, che il gruppo islamista "sarà sconfitto" e che la Striscia di Gaza "sarà diversa" una volta terminata l'offensiva israeliana contro l'enclave, ormai entrata "nella terza fase". "Questa campagna richiederà tempo, ci saranno ostacoli, ci saranno difficoltà, ci saranno vittime, ci saranno anche sorprese, ma alla fine vi prometto una cosa: Hamas riceverà un colpo molto forte. Hamas sarà sconfitto, e Gaza sarà diversa", ha detto all'inizio della riunione del gabinetto dei ministri. Netanyahu ha fatto riferimento anche all'avanzata delle truppe israeliane all'interno della Striscia, qualcosa che "sta avvenendo a passi misurati ma potenti, ottenendo progressi sistematici". Un'avanzata, ha spiegato, che rientra in una "terza fase" del conflitto con Hamas e "offre anche l'opportunità di arrivare alla liberazione" dei 239 ostaggi catturati dal gruppo islamico durante l'attacco contro Israele del 7 ottobre. 

'Ospedale turco a Gaza danneggiato dai raid israeliani'

Un ospedale costruito da Ankara nella Striscia di Gaza è stato in parte colpito durante un bombardamento da parte di Israele. Lo ha riferito il direttore dell'ospedale dell'Amicizia turca-palestinese, Subhi Skaik, all'agenzia Anadolu. Secondo il ministero della sanità locale l'istituto, che si occupa dei malati di cancro, è stato danneggiato. Dal 2011 al 2017, il governo turco ha pagato la costruzione della struttura, il più grande ospedale della Palestina con un'area di 34.800 metri quadri e 180 posti letto. 

Hillary Clinton: un cessate il fuoco sarebbe un dono a Hamas

"Un cessate il fuoco a Gaza non è possibile" secondo l'ex Segretario di Stato Hillary Clinton: "La gente che chiede il cessate il fuoco non capisce Hamas. Non è possibile", ha detto la Clinton durante un panel bipartisan alla Rice University di Houston in Texas. "Sarebbe un dono per Hamas, perché darebbe loro il tempo di ricostruire i loro armamenti e di creare postazioni ancora più forti per respingere un assalto di Israele", ha spiegato l'ex capo della diplomazia Usa. 

Borrell: "Richiesta Ue di pause umanitarie sia ascoltata"

"Le condizioni sul terreno stanno peggiorando, la violenza sta aumentando anche in Cisgiordania. Sebbene Israele abbia il diritto di difendersi, il diritto internazionale umanitario che regola le ostilità deve essere rispettato. Come ha affermato chiaramente il Consiglio europeo, l'Ue chiede pause umanitarie e un accesso umanitario continuo e senza ostacoli a Gaza. Questa richiesta deve essere ascoltata". Lo scrive in un tweet l'Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera, Josep Borrell, dopo un colloquio telefonico con Philippe Lazzarini, commissario generale dell'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi (Unrwa). 

Una soldatessa israeliana liberata dall'esercito

Una soldatessa israeliana rapita lo scorso 7 ottobre è stata liberata dall'esercito israeliano con un'operazione terrestre. Lo annuncia il portavoce militare. 

Netanyahu: terza fase della guerra, esercito avanza a Gaza

"Siamo entrati nella terza fase della guerra con l'esercito che avanza in maniera misurata ma molto potente all'interno della Striscia". Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu in apertura del consiglio dei ministri. "La prima fase - ha spiegato - era stata quella del contenimento, la seconda un martellamento dal cielo che continua ancora ed ora, invece, l'estensione della penetrazione via terra nella Striscia". 

Kiev: "Mosca vuole scaricare responsabilità sul Daghestan"

L'Ucraina ha accusato Mosca di incolparla dei disordini scoppiati all'aeroporto di Makhachkala, nella Repubblica russa del Daghestan. Maria Zakharova, portavoce del ministro degli Esteri russo, aveva sostenuto che il governo ucraino avesse svolto "un ruolo chiave" nelle violenze scoppiate ieri, con l'obiettivo di "destabilizzare la Russia" provocando divisioni etnico-religiose

Netanyahu: piena fiducia nei vertici militari

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha sottolineato di avere "piena fiducia, sia nel sistema che nella leadership del capo di stato maggiore" dell'esercito: lo ha detto, in un commento pubblico all'inizio di una riunione di gabinetto, riferendosi alla possibilità di liberare gli ostaggi. Netanyahu ha aggiunto che proprio la manovra di terra a Gaza "crea la possibilità di liberare" i rapiti. 

Bbc: autentico video tank Israele che spara su auto Gaza

La Bbc ha verificato come autentico un video girato nella Striscia di Gaza che mostra un carro armato israeliano sparare e far esplodere un auto. Secondo l'ufficio dell'emittente britannica che si occupa di controllare video e foto che circolano in Rete, il filmato e' stato geolocalizzato sulla Salah-al-Din Road, la strada principale che 'taglia' l'enclave palestinese da nord a sud, a 2 km da Wadi Gaza. Le immagini mostrano un'auto bianca che viaggia lungo la  strada quando a una certa distanza si profila il tank; il velivolo fa marcia indietro, nel tentativo di allontanarsi, ma viene centrato da un colpo sparato dal carro armato ed esplode. Il giornalista della Bbc a Gaza, Rushdi Abualouf, ha anche parlato con un fotografo che ha sostenuto che si trovava nella macchina con il cameraman che ha ripreso il video

Oggi 26 camion aiuti a Gaza; Onu, una goccia nel'oceano

Un totale di 26 camion con aiuti umanitari sono entrati oggi nella Striscia di Gaza dopo aver superato un'ispezione da parte delle autorità israeliane al valico di al Awja, che si trova dopo il valico di Rafah. Lo riferiscono fonti della Mezzaluna Rossa egiziana, secondo cui si tratta del contingente di aiuti più numeroso che finora sia entrato nell'enclave palestinese da quando Israele ha consentito l'accesso per gli aiuti umanitari.

Chi sono i coloni israeliani in Cisgiordania e perché gli insediamenti sono illegali

Gli insediamenti sono il frutto di una politica imperialista e di un lungo processo di colonizzazione. Le violazioni dei diritti umani compiute nel processo coloniale, che dura ancora oggi, sono condannate anche dall'Unhcr. L'APPROFONDIMENTO

Scholz: uccisione di Shani Louk mostra barbarie di Hamas

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha definito l'uccisione della giovane tedesca-israeliana Shani Louk un atto che "dimostra tutta la barbarie che sta dietro all'attacco di Hamas". Lo riporta Welt. Scholz ha detto che per questo Hamas dev'essere condotta di fronte alle proprie responsabilità. Scholz si trova attualmente in visita a Lagos, in Nigeria. 

Lapid: bisogna uccidere vertici di Hamas, ovunque siano

Il leader dell'opposizione israeliana Yair Lapid ha esortato a uccidere i vertici di Hamas, "che siano a Gaza o in altri Paesi". "Lo Stato di Israele non deve fermarsi e non deve mollare la presa finche' non avremo ucciso sei persone: Yahya Sinwar, Mohammed Deif, Ismail Haniyeh, Saleh al-Arouri, Khaled Mashaal e Marwan Issa", ha affermato il leader di Yesh Atid, citando i sei uomini che comandano l'ufficio politico, la Striscia di Gaza e il braccio armato delle brigate Ezzedin al-Qassam. "Tutti e sei devono morire. Fino alla loro morte, Israele non vendicherà l'assassinio di Bèeri e Sderot, Kfar Aza e Ofakim. Finché non moriranno, il Medio Oriente non capirà che non stiamo scherzando", ha concluso Lapid. Solitamente la leadership politica del Movimento islamico risiede in Qatar

Daghestan, assalto all'aereo atterrato da Tel Aviv

Stasera conferenza stampa di Netanyahu

Il premier Benyamin Netanyahu terrà questa sera nel ministero della difesa a Tel Aviv una conferenza stampa con i giornalisti stranieri. Lo ha fatto sapere l'ufficio del premier. Alla stessa ora, le 18 italiane, il Forum delle famiglie dei rapiti ha fatto sapere di aver convocato un incontro con i media, al quale parteciperanno le famiglie degli ostaggi comparsi nel video diffuso da Hamas. 

Netanyahu a ostaggi: "Siamo con voi contro Hamas-Isis"

"Mi rivolgo a Yelena Tropanov, Danielle Alloni e Rimon Kirscht che sono state rapite da Hamas-Isis in quello che è un crimine di guerra: io vi abbraccio, il nostro cuore è con voi. Vi abbraccio". Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu rivolgendosi alle tre donne mostrate nel video di Hamas e che nomina. "Facciamo tutto il possibile per riportare a casa gli ostaggi e i dispersi", ha aggiunto.

Hamas: "Nessuna avanzata degli israeliani a Gaza"

I militari israeliani "non hanno registrato alcun progresso" sul campo nella Striscia di Gaza. A sostenerlo sono le autorità della Striscia di Gaza, controllata da Hamas, secondo cui la presenza di un tank a sud di Gaza City sarebbe da inquadrare in una "incursione" nell'area. Stando a Salama Maarouf, portavoce del governo di Gaza, "a dispetto di quanto afferma l'occupazione, non c'è alcuna avanzata nei quartieri residenziali della Striscia di Gaza", come si legge in un comunicato diffuso sul web dopo che sui social media è circolato un video che mostra gli istanti in cui un tank israeliano sembra aprire il fuoco contro un'auto lungo la Salah-al-Din Road, strada cruciale che nella Striscia di Gaza va da nord a sud. 


Netanyahu: "Video ostaggi campagna psicologica crudele"

"Crudele propaganda psicologica" da parte di Hamas. Lo denuncia il premier israeliano Benyamin Netanyahu parlando del video con tre donne ostaggio diffuso dall'organizzazione palestinese

Le tv di Israele non diffondono il video degli ostaggi

Le reti televisive nazionali israeliane si astengono per ora dal rilanciare il video prodotto da Hamas che mostra un appello accorato a Netanyahu di tre donne tenute in ostaggio a Gaza. ''Si tratta di guerra psicologica di Hamas e dunque non è opportuno rilanciarla'', ha osservato un giornalista delle televisione pubblica Kan. Le emittenti, finora, mostrano solo una inquadratura delle tre donne, accompagnata da un testo informativo di spiegazione

Ostaggi a Netanyahu: "Liberaci e libera i loro detenuti"

"Tu ci uccidi, tu vuoi ucciderci tutti, non ci hai abbastanza massacrato? Non sono morti abbastanza cittadini israeliani? Liberaci adesso, libera i loro cittadini, libera i loro detenuti". Lo ha detto una delle tre donne in ostaggio rivolgendosi al premier israeliano Netanyahu nel video diffuso da Hamas. "Liberaci tutti, facci tornare dalle nostre famiglie adesso, adesso!", ha poi urlato la donna.

Hamas diffonde video di 3 ostaggi, chiedono a Netanyahu accordo scambio

Hamas ha divulgato le immagini video di tre ostaggi che chiedono al premier israeliano Benjamin Netanyahu di accettare un accordo per il  loro rilascio in cambio della liberazione dei detenuti palestinesi. Lo rende noto Haretz.

Ostaggi Hamas a Netanyahu: "Facci tornare da nostre famiglie"

"Ti sei impegnato a liberare tutti, invece noi paghiamo il fallimento politico, di sicurezza, militare e dello stato per il tuo disastro del 7 ottobre. Non c'era l'esercito, non c'era nessuno e nessuno ci ha protetto il 7 ottobre, non c'è l'esercito e noi cittadini che paghiamo le tasse ci troviamo prigionieri in condizioni impossibili". Comincia così l'appello delle tre donne in ostaggio nel video diffuso da Hamas e rivolto al premier israeliano Benyamin Netanyahu. "Ieri c'è stata una conferenza stampa e doveva esserci un cessate il fuoco. Ma non è stato così, noi siamo ancora qui sotto le bombe", aggiungono.

Egitto: verso Gaza 60 camion con aiuti umanitari

Sessanta camion con aiuti umanitari hanno attraversato la linea egiziana del valico di Rafah e sono diretti alla Striscia di Gaza per portare aiuti alla popolazione civile. Lo ha detto una fonte militare egiziana citata a condizione di anonimato dalla Dpa e lo riporta il canale di notizie egiziano Al Qahera. ''Si tratta della quantità maggiore di aiuti in rotta verso Gaza da quando è iniziata la consegna il 21 ottobre'', ha aggiunto la fonte

Crosetto: Difesa pronta anche ad evacuare civili da Gaza

"E' necessario fare una chiara distinzione tra Hamas, che è una organizzazione terroristica pericolosa che punta alla distruzione dello Stato di Israele, e il destino, presente e futuro, del popolo palestinese che sta patendo, per colpe non sue, lutti e drammi pesantissimi. Ecco perché la Difesa è pronta, con tutti i suoi assetti a compiere tutto il possibile per aiutare la popolazione civile e, appena possibile, fornire generi e beni di prima necessità, oltre che ad evacuare civili, sia stranieri che israeliani che arabi, i quali ne facessero richiesta per ragioni di salute". Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto

Hamas diffonde video di tre donne ostaggio

Hamas ha diffuso poco fa un video di tre donne prese in ostaggio a Gaza. Il filmato, della durata di un minuto e 16 secondi e che è stato visionato dall'ANSA, è stato diffuso dagli account di Hamas sui social media

Crosetto: C130 porta i primi aiuti umanitari per Gaza

"Un C130 dell'Aeronautica Militare è già partito, questa mattina, per trasportare i primi aiuti umanitari alla popolazione palestinese. Il volo, organizzato in cooperazione tra il ministero degli Esteri, l'Onu e la Mezzaluna Rossa, è in procinto di arrivare in Egitto da dove gli aiuti saranno trasportati a Gaza tramite il valico di Rafah. Inoltre, sono state approntate, da giorni, diverse unità navali che trasporteranno ulteriori aiuti, qualora le condizioni di sicurezza lo consentiranno, per fornire supporto umanitario alla popolazione interessata dal conflitto in atto in Medio Oriente". Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, annuncia l'utilizzo di mezzi della Difesa per il trasporto di aiuti umanitari verso Gaza dal Mediterraneo

Sale a cinque bilancio palestinesi uccisi in Cisgiordania

Sale a cinque il bilancio dei palestinesi uccisi  oggi durante i raid dell'esercito israeliano in Cisgiordania, secondo il ministero della Sanità dell'Autorità Palestinese e l'esercito israeliano. Quattr palestinesi di età compresa tra i 23 e i 28 anni sono stati uccisi all'alba dal fuoco dell'esercito israeliano durante un raid a Jenin, nel nord della Cisgiordania occupata, ha detto il ministero della Sanità. Altri nove sono rimasti feriti. Un quinto palestinese, di 23 anni, è stato ucciso dal fuoco dell'esercito israeliano all'ingresso di Yatta (a sud della Cisgiordania), secondo un comunicato stampa del ministero della Sanità palestinese.

Sirene di allarme razzi in centro Israele e a Gerusalemme

Le sirene di allarme anti missili da Gaza stanno risuonando nel centro di Israele e anche a Gerusalemme. Lo ha fatto sapere l'esercito.

Mosca: "Ruolo chiave di Kiev in violenze in Daghestan"

Il governo ucraino ha svolto "un ruolo chiave" nelle violenze scoppiate ieri all'aeroporto di Makhachkala, nella Repubblica russa del Daghestan. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, secondo la quale l'obiettivo è quello di "destabilizzare la Russia" provocando divisioni etnico-religiose. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti.

Kirill: "Tentativi di creare discordia ebrei-musulmani russi"

Le violenze di ieri sera all'aeroporto di Makhachkala in Daghestan sono "un tentativo di seminare discordia" fra ebrei e musulmani in Russia e "non ci può essere alcuna giustificazione morale per coloro che hanno pianificato un attacco contro persone innocenti in arrivo in Daghestan". Lo ha detto il patriarca Kirill, capo della Chiesa ortodossa russa, citato dalla Tass.

Israele aumenta azioni combinate a Gaza, uccisi quattro di Hamas

L'esercito israeliano sta continuando ad aumentare le operazioni combinate terra-mare- aria. Nelle ultime ore - ha aggiornato il portavoce militare - i soldati in combattimenti contro Hamas dentro Gaza hanno sventato "tentativi di attacchi da parte di numerose cellule terroristiche che cercavano di colpire le truppe". Inoltre" - ha aggiunto - "sono stati eliminati quattro alti esponenti militari di Hamas".

Morto in Cisgiordania palestinese "colpito da coloni"

Un palestinese di 23 anni, Ahmed Nofal, è deceduto oggi in un ospedale di Ramallah (Cisgiordania) dopo che - secondo la agenzia di stampa palestinese Wafa - "il 24 ottobre era stato colpito dai proiettili di coloni esplosi da una automobile che aveva attraversato il villaggio di Ras Karkar", presso Ramallah. Oggi, intanto, l'esercito ha israeliano ha annunciato l'arresto di un soldato-colono, sospettato di aver ucciso il 28 ottobre vicino a Nablus un agricoltore palestinese mentre raccoglieva olive. All'arresto il giovane ha detto di aver sparato per legittima difesa. Ma durante il successivo interrogatorio ha preferito tacere.

Ebrei Roma: "Preoccupati, ma fiducia nelle istituzioni"

"Fanno impressione le immagini dell'assalto all'aeroporto del Daghestan e la caccia agli ebrei negli aerei, negli hotel e sui bus. Ci ricordano un capitolo terribile della storia che sembrava superato. La comunità ebraica di Roma è ragionevolmente preoccupata". Così, interpellato dall'Ansa, il presidente della Comunità ebraica di Roma, Victor Fadlun. "Registriamo un crescente clima di intolleranza, con accenti e slogan antisemiti che dopo tanti anni abbiamo purtroppo sentito nuovamente in questi giorni anche in alcune piazze italiane", aggiunge. "C'è antisemitismo, si nega il diritto di esistenza a Israele".

Herzog: "Hamas animali, hanno decapitato Shani Louk"

Il presidente d'Israele Isaac Herzog ha confermato la morte della 22enne tedesco-israeliana Shani Louk, rapita il 7 ottobre da Hamas. "È stato trovato il suo cranio", ha detto Herzog alla Bild. "Ciò significa che questi animali barbari e sadici le hanno semplicemente tagliato la testa mentre attaccavano, torturavano e uccidevano. È una grande tragedia e porgo le mie più sentite condoglianze alla famiglia". Solo ora è stato possibile identificare il corpo di Shani, ha spiegato Herzog, aggiungendo che l'identificazione di altri 40 corpi è in sospeso, poiché le persone sono state abusate, bruciate o smembrate nel modo più raccapricciante

Berlino: "Israele protegga palestinesi da "coloni estremisti"

"Chiamiamo Israele a proteggere la popolazione palestinese in Cisgiordania" dalle azioni di "coloni estremisti". Lo ha detto oggi a Berlino il portavoce del ministero tedesco degli Esteri. Le famiglie palestinesi non devono essere costrette a lasciare la regione "per paura". Ci sono indicazioni che gli attacchi di questo tipo stanno crescendo, ha confermato il portavoce.

Hamas: "A Gaza 8.306 morti, 3.457 sono minori"

Sono saliti a 8.306 i morti nella Striscia di Gaza, 3.457 sono "bambini". Ne dà notizia il ministero della Sanità di Hamas, come riporta Sky News.

Scontri in Cisgiordania, palestinese ucciso vicino Hebron

Un palestinese è stato ucciso in scontri a fuoco con l'esercito israeliano a Yatta, vicino Hebron, in Cisgiordania. Lo hanno fatto sapere, citate dalla Wafa, fonti mediche locali che hanno identificato l'uomo in Mahmoud Abu Sabha (23 anni). Con la vicenda di Yatta sale a cinque il numero dei palestinesi uccisi oggi in Cisgiordania, dopo i quattro colpiti negli scontri armati a Jenin.

Israele conferma morte ragazza tedesca rapita al rave: "E' stata torturata"

Il ministero degli Esteri israeliano la morte di Shani Luk, la ragazza tedesca che era stata rapita dai miliziani di Hamas durante il rave attaccato nel deserto del Negev e il cui sequestro era stato condiviso sui social. 

''Siamo devastati nel condividere che il corpo della 23enne tedesco-israeliana Shani Luk è stato trovato e identificato. Shani, che è stata rapita da un festival musicale e torturata, portata in giro per Gaza dai terroristi di Hamas, ha vissuto orrori insondabili'', si legge in una nota diffusa dalle autorità israeliane. ''I nostri pensieri e le nostre preghiere sono con gli amici e la famiglia di Shani durante questo incubo inimmaginabile. Possa il suo ricordo essere una benedizione'', aggiunge la nota.

Qatar: "Fu Washington a chiederci di ospitare leader Hamas"

Il Qatar respinge l'accusa di Israele di sostiene Hamas e, per bocca dell'ambasciatore dell'emirato negli Stati Uniti Meshal bin Hamad Al Thani, afferma in un articolo pubblicato dal Wall Street Journal che "l'ufficio politico di Hamas in Qatar fu aperto nel 2012 su richiesta di Washington che voleva stabilire linee di comunicazione indirette" con il movimento islamista. L'ambasciatore ha chiarito che tutti i fondi trasferiti dal Qatar alla Striscia di Gaza nel corso degli anni sono stati consegnati "in pieno coordinamento con Israele, gli Stati Uniti e le agenzie delle Nazioni Unite come il Programma alimentare mondiale e il Coordinatore speciale per il processo di pace in Medio Oriente". Al Thani ha affermato che è "profondamente inquietante che false narrazioni sul Qatar siano emerse nei media con l'apparente intenzione di intensificare il conflitto. Queste narrazioni creano ostacoli agli sforzi di mediazione costruttivi e mirano a far deragliare i negoziati". Da quando sono iniziati i combattimenti tra Israele e Hamas, i funzionari israeliani hanno attaccato il Qatar e il sostegno che fornisce all'organizzazione terroristica. Secondo Israele, le decine di milioni di dollari che l'Emirato ha trasferito ai residenti della Striscia di Gaza hanno contribuito, indirettamente, a dare potere ad Hamas e allo sviluppo delle sue capacità militari. 

Sky News: "L'esercito israeliano afferma di aver ucciso 'dozzine' di combattenti di Hamas durante la notte, mentre intensifica le operazioni di terra a Gaza"

Fonti Usa: "Stallo negoziati su numero da ostaggi da liberare in cambio di carburante"

I negoziati per il rilascio degli ostaggi sono in stallo perché Hamas, che chiede in cambio carburante, è disposta a liberare solo un gruppo ristretto dei 239 catturati il 7 ottobre. Lo rivelano a Nbcnews fonti americane informate dei negoziati. "Hamas insiste nel voler carburante, Israele, gli Stati Uniti ed altri Paesi vogliono il rilascio di un gruppo consistente di ostaggi", spiegano le fonti, sottolineando che i negoziati si sono bloccati prima che Israele lanciasse, nella notte di venerdì, la seconda fase della sua offensiva con le truppe di terra a Gaza. 

"I negoziati stavano andando bene giovedì, e i negoziatori speravano che si potesse raggiungere un accordo nel weekend - riferiscono ancora le fonti dei colloqui in corso a Doha - ma le differenze emerse la mattina di venerdì hanno portato allo stallo".  Tra i 239 ostaggi vi sono bambini e anziani, e cittadini con passaporti di 25 Paesi stranieri, compresi 54 thailandesi, 15 argentini, 12 americani, 12 tedeschi, sei francesi e 6 russi. Finora i negoziati hanno portato al rilascio di 4 ostaggi.

I tank di Israele hanno lasciato l'arteria Sallah-a-din

I carri armati israeliani che in mattinata avevano raggiunto l'arteria centrale di Gaza, la Sallah-a-din si sono ritirati. Lo hanno detto all'ANSA fonti sul posto secondo cui il traffico automobilistico sta adesso riprendendo. 

Tank Israele

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Esercito israeliano: "Questione ostaggi è anche mondiale"

"La questione degli ostaggi non è solo una questione nazionale israeliana, ma è anche mondiale'': lo ha affermato il portavoce dell'esercito Daniel Hagari.   "Bambini, donne e anziani, israeliani e cittadini stranieri sono tenuti in ostaggio da una organizzazione omicida che ha compiuto crimini di guerra e crimini contro l'umanita' di dimensioni inaudite". Perciò secondo Hagari, accanto allo sforzo di Israele per liberarli, "il mondo e le organizzazioni internazionali hanno una responsabilità morale di garantire la loro incolumità e di fare il possibile per riportarli a casa". 

Iran: "Israele ha sorpassato tutte le linee rosse a Gaza"

L'Iran ha accusato Israele di avere "superato tutte le linee rosse" e "il diritto internazionale" negli attacchi contro Gaza. "Sono passati 24 giorni dall'inizio dell'attacco brutale del regime sionista contro la Striscia di Gaza e in questi attacchi questo regime ha superato tutte le linee rosse e i regolamenti del diritto internazionale", ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kanani, citato da Irna. "Questo regime ha commesso crimini di guerra, crimini contro l'umanità e genocidio molte volte", ha aggiunto il funzionario della Repubblica islamica, chiedendo a tutti i governi del mondo di denunciare i "criminali sionisti" affinché vengano processati. 

Tajani: "Israele faccia attenzione ai civili a Gaza"

"Il messaggio che abbiamo mandato in maniera molto chiara agli israeliani, lo stesso messaggio del presidente degli Stati Uniti Biden, è quello di fare grande attenzione alla popolazione civile (a Gaza) perché un conto è colpire giustamente le centrali terroristiche di Hamas un conto è la popolazione civile che Hamas usa come scudi umani". Bisogna "fare in modo che la situazione non degradi". Così a Rtl il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani. 

Shani Louk, morta la 22enne tedesca rapita da Hamas durante il rave

Il corpo della ragazza israelo-tedesca che era stata rapita nell'assalto di Hamas lo scorso 7 ottobre è stato ritrovato oggi. Le conferme dalla madre e dalla sorella della vittima. I DETTAGLI

Soldati israeliani a bordo di un veicolo corazzato (APC) di pattuglia vicino al confine con la Striscia di Gaza, nel sud di Israele

L'IDF ha colpito oltre 600 obiettivi militari negli ultimi giorni mentre continua ad "espandere le operazioni di terra" nella Striscia di Gaza.

Soldati Israele

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Il ministro delle Finanze di Israele: "Sospeso trasferimento fondi all'Anp"

Il ministro delle Finanze israeliano, Bezalel Smotrich ha annunciato di aver incaricato il ministero delle Finanze di sospendere i fondi destinati all'Autorità palestinese e sta esortando il governo a rivedere la sua politica sul trasferimento di fondi, alla luce di quello che Smotrich definisce il "sostegno" dell'Autorità Palestinese all'assalto terroristico di Hamas del 7 ottobre.

"Vorrei informarvi che ho incaricato il ministero delle Finanze di sospendere il trasferimento dei pagamenti questo mese", ha comunicato Smotrich al primo ministro Benjamin Netanyahu chiedendo inoltre che il governo discuta la politica israeliana di trasferimento di fondi raccolti per conto dell'Autorità palestinese – come stabilito dagli accordi di Oslo – alla luce del "sostegno di alti funzionari dell'Autorità Palestinese agli orribili massacri dell'organizzazione terroristica nazista Hamas".


Attacco a Gerusalemme, ferito poliziotto israeliano

Un agente di polizia israeliano è stato ferito in modo grave in un accoltellamento a Gerusalemme, vicino alla stazione di ferrovia leggera di Shivtey Israel. L'aggressore - hanno fatto sapere la polizia e le forze di pronto intervento - è stato ucciso sul posto. 

Esercito: "Estesa la nostra presenza nella Striscia"

"Abbiamo esteso la nostra attività all'interno della Strisci, aumentando le forze coinvolte": così il portavoce dell'esercito Daniel Hagari ha commentato le notizie di fonte palestinese sulla presenza di tank e soldati a ridosso di Gaza City, in particolare della arteria Sallah-a-din. "Non diro' comunque dove sono situate le nostre forze perchè la loro sicurezza è prioritaria". 

Portavoce Idf: "Ci sarà escalation operazioni, contatto diretto con combattenti Hamas"

Le forze di difesa israeliane stanno procedendo 'gradualmente' a Gaza nel quadro dell'operazione di terra. Ad affermarlo, aggiornando le notizie sull'andamento dell'operazione nella Striscia, è stato il portavoce militare Daniel Hagari, che ha riferito di un "contatto diretto" tra Forze israeliane e combattenti di Hamas. Il portavoce ha quindi annunciato che ci sarà una escalation delle attività nel quadro dell'operazione e che le truppe sono state messe in stato di "massima allerta" lungo il confine settentrionale. "Le nostre attività ed operazioni proseguiranno ed avranno una escalation in linea con le fasi della guerra". 

"Questa è un'operazione di terra allargata nella Striscia. Forze di terra, tank, forze di fanteria, forze blindate stanno muovendo in direzione dei terroristi", che - ha affermato - "in alcune aree si sono raggruppati per cercare di prendere di mira le nostre forze e noi li attacchiamo dal cielo, è così che siamo riusciti a colpire 20 terroristi". "C'è anche un contatto diretto tra forze di terra e terroristi. I combattimenti proseguono nella Striscia di Gaza". 

Sondaggio Quorum/Youtrend: italiani spaccati sul rischio attentati

Questa settimana il sondaggio realizzato dall’istituto di ricerca Quorum/YouTrend per Sky TG24 è legato alla guerra in Medio Oriente tra Hamas e Israele. I più preoccupati per un possibile attentato di una cellula terroristica islamica in Italia sono gli elettori di centrodestra. Per il 51% degli intervistati, poi, la posizione del governo italiano è più vicina a Israele. Il 66% crede che l’Italia dovrebbe mantenere una posizione equidistante nel caso scoppiasse una guerra aperta. IL SONDAGGIO

60 camion con cibo e medicine attraversano valico Rafah

Un convoglio di 60 camion carichi di acqua, cibo e forniture mediche ha attraversato il valico egiziano di Rafah per raggiungere il valico israeliano di Awja per essere ispezionato prima di entrare nella Striscia di Gaza, in un contesto di deterioramento della situazione umanitaria e sanitaria nell'enclave palestinese. Secondo fonti della Mezzaluna Rossa egiziana, si tratta del più grande convoglio di camion da quando il governo israeliano ha permesso l'accesso degli aiuti umanitari all'enclave palestinese. Circa 48 camion che trasportavano cibo, acqua e forniture mediche sono entrati nella Striscia ieri, il più grande convoglio di aiuti umanitari a Gaza in un momento di maggiore allarme per la precaria situazione della popolazione sotto i pesanti bombardamenti israeliani. Negli ultimi giorni gli aiuti giunti nell'enclave dall'Egitto non hanno incluso il carburante, un elemento su cui lo Stato ebraico ha posto il veto per timore che finisse nelle mani del gruppo islamista Hamas, sebbene sia disperatamente necessario per mantenere in funzione ospedali, panetterie e impianti di purificazione dell'acqua. 

Reuters: "I palestinesi di Gaza hanno riferito di feroci attacchi aerei e di artiglieria lunedì mattina presto, mentre le truppe israeliane, appoggiate dai carri armati, hanno fatto irruzione nell’enclave con un attacco di terra che ha suscitato ulteriori richieste internazionali di protezione dei civili"

Israele, chiamata tra monsignor Gallagher ed il ministro degli Esteri dell'Iran

"Questa mattina si è svolta una conversazione telefonica tra S.E. Mons. Paul R. Gallagher, Segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali, e S.E. Hossein Amir-Abdollahian, Ministro degli Affari Esteri della Repubblica Islamica dell'Iran, richiesta da quest'ultimo. Nella conversazione S.E. Mons. Gallagher ha espresso la seria preoccupazione della Santa Sede per quanto sta accadendo in Israele e in Palestina, ribadendo l'assoluta necessità di evitare di allargare il conflitto e di addivenire alla soluzione dei due Stati per una pace stabile e duratura nel Medio Oriente". Lo comunica il direttore della Sala stampa della Santa Sede, Matteo Bruni. 

Fonti locali: "Truppe israeliane verso Gaza City"

Truppe israeliane stanno avanzando verso Gaza City e sono in vista della città. Lo riportano fonti locali secondo cui le truppe stanno colpendo Sallah-a-din, l'arteria principale che attraverso l'intera striscia di Gaza. Secondo testimoni sul posto militari israeliani sarebbero entrati nella parte orientale del rione Sajaya.

Gaza

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Medio Oriente, Meloni: "Pronti ad intervenire per portare aiuti umanitari"

"Sono in contatto costante con il ministro Crosetto e gli alleati. Noi abbiamo un pattugliatore che è pronto a raggiungere le acque di fronte a Gaza per portare aiuti umanitari. E abbiamo altre sue fregate è una nave anfibia se servissero anche ospedali da campo". Lo dice la premier Giorgia Meloni in un punto stampa sabato ad Acqualagna. "Siamo concentrati soprattutto a tentare di frenare una crisi umanitaria che c’è a Gaza e sul tema della liberazione degli ostaggi. Anche su questo siamo in costante contatto con tutti gli attori interessati. Speriamo ci possano essere novità che a un certo punto pareva ci fossero. Novità -ha aggiunto Meloni- che sarebbero molto importanti per arrivare a una de escalation, un lavoro certosino che conduciamo con grande responsabilità e equilibrio anche rispetto al nostro ruolo nel consiglio europeo e all’Onu".


Cirielli: "Inaccettabile mancata condanna di Hamas in risoluzione Onu"

"Come avrebbe potuto l'Italia votare una risoluzione sulla crisi di Gaza nella quale il blocco dei paesi totalitari o autocratici del pianeta, con l’appoggio grossolano di alcuni paesi europei, ha scelto di non menzionare la condanna a Hamas per il barbarico assassinio dei civili del 7 ottobre scorso? Bene ha fatto l’Italia a non dare il suo assenso". Lo ha dichiarato sabato Edmondo Cirielli, viceministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

"In linea di principio -ha spiegato Cirielli- ognuno tende ad aderire alle risoluzioni che contemplano le tregue umanitarie, per questo la posizione di astensione dell'Italia è ragionevole ed equilibrata come ha ribadito il Premier Meloni. Invece la linea partigiana di quella risoluzione, che non menziona in nessuna parte del testo i terroristi di Hamas, votata per abbaglio da pochi paesi Europei, è dimostrata altresì dalla mancata approvazione di un emendamento presentato dal Canada finalizzato a condannare Hamas e sostenere il legittimo diritto di autodifesa di Israele", ha concluso Cirielli.

Ostaggi di Hamas, media: "La tedesca Shani Louk è morta"

"Purtroppo ieri abbiamo ricevuto la notizia che mia figlia non è più in vita". Lo ha detto a Rtl la madre di Shani Louk, la 22enne tedesca-israeliana rapita da Hamas e riconosciuta in un video in cui i terroristi la trasportavano inerme e seminuda su una jeep. Lo riporta Bild, che cita anche una conferma della sorella della giovane. Nelle scorse settimane era emerso che Shani fosse ancora viva ma "gravemente ferita" in un ospedale di Gaza. La famiglia aveva fatto diversi appelli di aiuto al governo tedesco. Il 7 ottobre Shani Louk stava partecipando al rave musicale attaccato dai terroristi di Hamas. 

Crosetto: "La guerra sarà lunga, a breve andrò and Ankara"

"Gli europei non si illudano, la guerra purtroppo sarà lunga. Israele sta facendo quello che ha detto da giorni di voler fare. Andranno avanti". Così in una intervista alla Stampa il ministro della Difesa Guido Crosetto. "Certo - aggiunge - Israele non è Hamas. La reazione, per quanto dura, è la reazione di uno Stato democratico e di diritto che vuole colpire i terroristi di Hamas, non la popolazione palestinese". "A chi in questi giorni mi dice che Israele diventa come Hamas - aggiunge - rispondo: se Hamas avesse avuto in questi anni il potenziale bellico di Israele, Israele non esisterebbe più e non ci sarebbe più un ebreo in Palestina". "Finora non abbiamo ancora visto bene cosa è accaduto" a Gaza "perché è stato paralizzato l'accesso a Internet. Israele ha bloccato tutto con un attacco cyber fortissimo, ma credo che nelle prossime ore dobbiamo attenderci un'intensa attività social da parte di Hamas. Sappiamo tutti che le guerre si combattono anche con i social". 

Sky News: "Più civili palestinesi vengono uccisi, maggiore è l'attenzione che Gaza ottiene all'estero"

Carri armati israeliani alla periferia di Gaza

Le forze di terra dell'esercito israeliano hanno raggiunto la periferia di Gaza City dopo essere avanzate dall'est della Striscia verso l'interno. I carri armati israeliani hanno raggiunto la strada di Salahedin, l'arteria principale dell'enclave palestinese che la attraversa da nord a sud. 


Guerra Israele-Hamas, Kamala Harris: "Non invieremo soldati a Gaza"

In un'intervista al programma tv 60 Minutes della Cbs, la vicepresidente degli Stati Uniti ha specificato che Washington sta fornendo allo Stato ebraico consulenza, attrezzature e sostegno diplomatico. La Harris ha ribadito anche che l'America vuole evitare che il conflitto si inasprisca, tornando ad avvertire l'Iran di non farsi coinvolgere. LEGGI L'ARTICOLO

Tajani: "Oggi parte per l'Egitto primo aereo con aiuti italiani"

''Stamani parte il primo aereo con aiuti italiani che arriverà in Egitto''. Lo ha annunciato il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani intervenendo a 'Non stop news' su Rtl 102.5.

Quindi, ha spiegato Tajani, ci sarà ''una delegazione della Difesa, degli Esteri, dell'Onu'' oltre al ''nostro ambasciatore che sarà lì per organizzare la distribuzione attraverso la Mezzaluna Rossa degli aiuti che dall'Egitto saranno inviati al valico di Rafah''. Inoltre, ha aggiunto, ''continueremo anche domani ad inviare altri aiuti umanitari per cercare di ridurre le difficoltà del popolo palestinese che nulla ha a che vedere con i terroristi di Hamas''.

Tajani

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Tajani: "Due donne incinte tra gli italiani a Gaza"

''Ci sono anche due donne incinte'' tra i 14 italiani nella Striscia di Gaza, insieme ai loro familiari. Lo ha dichiarato il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani intervenendo a 'Non stop news' con Enrico Galletti su Rtl 102.5. 

''Stiamo seguendo minuto per minuto i 14 italiani, più i loro familiari, che non sono nella zona rossa e sono stati tutti contatti dal nostro consolato a Gerusalemme'', ha aggiunto.


La polizia identifica corpi 1.135 israeliani uccisi da Hamas

La polizia ha annunciato di aver identificato i corpi di 1.135 israeliani uccisi dall'inizio dell'attacco di Hamas lo scorso 7 ottobre. Secondo la stessa fonte - citata dai media - del totale, 823 sono civili e 312 soldati. 

Documento: l'attacco di Hamas contro Israele "fu previsto nel 2016"

Un documento segreto del ministero della Difesa israeliano, redatto nel 2016, indicava la intenzione di Hamas "di trasferire il prossimo conflitto (da Gaza, ndr) nel territorio israeliano, mediante anche la occupazione di un insediamento (o forse diversi insediamenti) e con la cattura di ostaggi": lo rivela oggi con grande evidenza Yediot Ahronot. Secondo il giornale fu l'allora ministro della difesa Avigdor Lieberman (leader del partito di destra radicale 'Israel Beitenu') a consegnare il documento al premier Benyamin Netanyahu. Malgrado la gravità della minaccia, quell'avvertimento, secondo il giornale, rimase lettera e morta e non fu più discusso in profondità nè dai vertici politici nè da quelli militari.  La rivelazione del giornale giunge all'indomani di polemiche seguite alla denuncia di Netanyahu di non aver avuto dall'intelligence militare nè dallo Shin Bet (sicurezza interna), nei mesi scorsi, alcun preavviso circa l'intenzione di Hamas di sferrare un attacco in territorio israeliano. 

Brigate al-Quds: "In lutto per l'uccisione di due miliziani in scontri con Idf"

Le Brigate al-Quds hanno detto di essere ''in lutto'' per la morte di Ibrahim Muhammad Othman, di 23 anni, e Mustafa Ezzedine Hussein di 21, due miliziani dell'ala militare del Movimento della Jihad islamica palestinese, uccisi nelle scorse ore in scontri con i militari delle Forze della Difesa Israeliana (Idf). Lo riferiscono le Brigate al-Quds in un comunicato, affermando che i due sono stati uccisi nella notte ''mentre portavano avanti un'operazione eroica nel sito militare di Hanita, nel nord della Palestina occupata''.

Secondo al-Quds i miliziani avevano superato ''la barriera di sicurezza dell'occupazione israeliana presso il sito militare di Hanita, nel nord della Palestina occupata'' e sono stati uccisi in scontri con le forze israeliane ''a sostegno di Gaza nell'operazione Al-Aqsa Flood e in risposta ai massacri dell'occupazione contro i civili nella Striscia assediata''.

Onu, 33 camion con aiuti entrati a Gaza, numero maggiore da riapertura Rafah

Sono 33 i camion con aiuti umanitari entrati nella Striscia di Gaza nelle ultime ore. Lo rende noto l'Ocha, l'Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari, sul proprio sito Internet spiegando che si tratta del ''maggior numero'' di camion con acqua, cibo e dispositivi medici entrati nell'enclave palestinese da quando, lo scorso 21 ottobre, è stato riaperto il Valico di Rafah con l'Egitto. Comunque sia è necessaria ''una quantità molto maggiore'' di aiuti per evitare il peggioramento della ''terribile situazione umanitaria'' della Striscia do Gaza, ha sottolineato l'Ocha.

Inoltre, ha aggiunto l'Ocha, è necessario l'ingresso urgente di carburante necessario per far funzionare le apparecchiature mediche negli ospedali, le strutture idriche e igienico-sanitarie.

Rafah

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Unicef: "A Gaza bambini hanno solo acqua di mare da bere"

I bambini stanno affrontando una situazione "catastrofica" a Gaza e i genitori non hanno altra scelta che dare loro acqua di mare, secondo l'agenzia Onu per l'infanzia Unicef. Toby Fricker, portavoce dell'ente, ha dichiarato a Bbc News che le carenze che esistevano a Gaza anche prima dell'attuale conflitto sono state "portate a un altro livello". "Uno dei membri del nostro staff ha una bambina di quattro e una di sette anni e cerca di tenere le bambine al sicuro, di tenerle in vita ogni giorno", ha detto. Ha raccontato che stanno bevendo solo acqua salata e sua figlia dice: "Mamma, perchè non posso avere di nuovo l'acqua normale che avevamo nei giorni normali?". Alla domanda sui rifornimenti di aiuti che ora sono riusciti ad entrare a Gaza, Fricker ha detto: "Ci sono stati rifornimenti, ma sono estremamente ridotti. Quando si vedono gli immensi bisogni sul terreno che abbiamo, ce ne vogliono molti, molti, molti di più". Fricker ha chiesto un "immediato cessate il fuoco umanitario" e l'aumento delle forniture di aiuti a Gaza "su base sostenuta". "Quello che vediamo ogni giorno è che i bambini vengono uccisi, feriti e mutilati. E questa è la cosa più importante: proteggere le vite dei bambini e tenerli in vita". 

Razzi da Gaza contro comunità Israele a ridosso Striscia

Dopo qualche ora di pausa è ripreso il lancio di razzi da Gaza verso le comunità israeliane a ridosso della Striscia, in particolare la cittadina di Netivot. Lo ha fatto sapere l'esercito. 

Idf: "Abbbiamo colpito infrastrutture militari in Siria"

L'esercito israeliano ha dichiarato di aver effettuato attacchi a infrastrutture militari all'interno della Siria, mentre cresce il timore che la sua guerra contro Hamas possa scatenare un più ampio conflitto regionale. "Un jet da combattimento dell'IDF ha attaccato i lanciatori" da cui sono partiti gli attacchi durante la notte verso il territorio israeliano, ha dichiarato l'esercito. Il jet israeliano ha "colpito infrastrutture militari in territorio siriano". L'esercito non ha fornito ulteriori dettagli, ma secondo l'emittente pubblica israeliana Kan News, gli attacchi hanno avuto luogo vicino alla città meridionale siriana di Daraa. Oggi il ministero della Difesa siriano ha dichiarato che Israele ha colpito "dalla direzione del Golan siriano occupato, prendendo di mira due posizioni delle nostre forze armate nella campagna di Daraa, causando alcune perdite materiali". L'Osservatorio siriano per i diritti umani ha dichiarato che Israele ha preso di mira posizioni dell'esercito, tra cui "un battaglione di artiglieria" nella provincia di Daraa, in risposta ai bombardamenti sulle vicine alture occupate del Golan. 

Israele

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Ambasciatore Gb: "Abbiamo bisogno che Israele vinca"

Il Regno Unito ha bisogno che Israele vinca la guerra con Hamas a Gaza, ha dichiarato l'ambasciatore britannico in Israele Simon Walters. "Hamas non deve mantenere il controllo della Striscia di Gaza", ha dichiarato in un'intervista alla Radio dell'esercito, aggiungendo che "Israele deve attenersi alle leggi di guerra". Simon commenta anche l'aumento della violenza antisemita contro le comunita' ebraiche nel mondo. "Siamo estremamente preoccupati per l'antisemitismo", ha detto. "E' preoccupante che durante le proteste si siano visti slogan antisemiti e appelli alla jihad. Il governo sta rispondendo a questa situazione e prende molto sul serio la sicurezza degli ebrei nel Regno Unito". 

Raid Usa su basi milizie filoiraniane in Siria

Gli Stati Uniti hanno condotto nelle scorse ore nuovi raid aerei contro basi utilizzate dalle milizie filoiraniane ad al-Bukamal, nella provincia di Deir Ezzor, nella Siria orientale vicino al confine con l'Iraq. Lo riportano i media siriani. 

Hamas, dai capi politici a quelli militari: la lista dei nomi di spicco uccisi da Israele

Il ministro dell'Economia, dirigenti del braccio armato e l'unica donna mai entrata nell'ufficio politico. L'esercito israeliano ha diffuso le identità dei pezzi grossi del gruppo terroristico che ha eliminato dallo scorso 7 ottobre a oggi. Sono circa cinquanta. L'APPROFONDIMENTO

Keret: "La sinistra europea sbaglia su Hamas, vuole impero Islam"

"La sinistra europea, e io sono di sinistra, resto di sinistra, ha ragionato allo stesso modo per così tanti anni che a livello emotivo non riesce a inserire le atrocità commesse da Hamas nell'equazione di sostegno alla causa palestinese". Così al Corriere della Sera lo scrittore israeliano Etgar Keret. "Prima era semplice - aggiunge - siamo contro l'occupazione israeliana (e io sono d'accordo). Adesso devono capire che Hamas non sostiene la Palestina, anzi. È un'organizzazione fondamentalista, misogina, omofoba, controllata dall'Iran. Non persegue la visione di uno Stato palestinese ma di un impero islamista". Gli studenti europei e americani che urlano 'Palestina libera dal fiume Giordano al Mediterraneo', aggiunge, "non parlano più di 56 anni di occupazione ma di 75, perché l'invasione di Hamas è avvenuta dentro il territorio israeliano riconosciuto dalle Nazioni Unite, per cui andiamo indietro al 1948. E così senza pensarci, senza capire, senza approfondire hanno semplicemente cambiato il numero, altrimenti non tornerebbero i loro conti ideologici, dovrebbero ammettere che gli jihadisti hanno attaccato uno Stato sovrano".

Reuters: "I palestinesi nel nord di Gaza hanno riferito di feroci attacchi aerei e di artiglieria mentre le truppe israeliane, sostenute da carri armati, premevano nell’enclave con un attacco di terra che ha suscitato ulteriori richieste internazionali di protezione dei civili"

Scontri in Cisgiordania, 4 i palestinesi uccisi a Jenin

E' salito a 4 il bilancio dei palestinesi morti in scontri armati con l'esercito israeliano avvenuti nel campo profughi di Jenin, nel nord della Cisgiordania. Lo ha fatto sapere, citato dalla Wafa, il ministero della sanità dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) secondo cui i feriti sono 9. 

La Giordania chiede agli Usa di schierare sistema di difesa Patriot

La Giordania ha chiesto agli Stati Uniti di schierare il sistema di difesa missilistica Patriot per rafforzare la difesa dei suoi confini mentre si teme una escalation nella regione del conflitto tra Israele e Hamas. Lo ha detto alla tv di Stato il portavoce dell'esercito di Amman, il generale di brigata Mustafa Hiyari, spiegando di aver ''chiesto agli americani di aiutarci a rafforzare il nostro sistema di difesa con il Patriot''. E questo perché, ha aggiunto, ''i droni sono diventati una minaccia su tutti i nostri fronti''.

Patriot

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Scontro Netanyahu-Gantz sui servizi e allarme militari

Idf, colpiti oltre 600 obiettivi in ultimi giorni a Gaza

L'IDF ha dichiarato di aver colpito oltre 600 obiettivi terroristici negli ultimi giorni a Gaza, mentre si sviluppano le operazioni di terra nella Striscia. "Durante gli scontri con i terroristi nella Striscia di Gaza, le truppe dell'IDF hanno ucciso decine di terroristi che si erano barricati in edifici e tunnel e avevano tentato di attaccare le truppe", afferma l'esecito di Israele. 

Israele, uccisi decine di miliziani di Hamas: l'operazione continua

Decine di miliziani di Hamas sono stati uccisi nelle operazioni di terra israeliane nel nord della Striscia di Gaza, che sono continuate tutta la notte. Lo riferiscono le Idf, secondo cui tra le vittime ci sono alcuni terroristi che si erano barricati all'interno di edifici da cui attaccavano le truppe. In un caso, i militari hanno chiesto l'intervento dell'Aeronautica, che con un drone ha condotto un raid su un covo, uccidendo oltre 20 operativi. Secondo le forze di Difesa israeliane, nelle ultime 24 ore sono stati colpiti circa 600 obiettivi di Hamas a Gaza, tra cui anche depositi di munizioni.

Israele: "Stiamo aumentando operazioni dentro la Striscia"

Le truppe israeliane continuano ad aumentare le operazioni all'interno della Striscia di Gaza. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui durante la notte "sono state uccise dozzine di terroristi che si erano barricati in edifici e tunnel tentando di attaccare i soldati". In uno scontro - ha aggiunto - un velivolo, indirizzato dalle truppe di terra ha colpito un luogo di addestramento all'interno di un palazzo con oltre 20 terroristi di Hamas". Negli ultimo giorni sono stati oltre 600 gli obiettivi colpiti. 

Raid Israele su Jenin, 3 morti, tra loro leader Jihad

Tre palestinesi sono rimasti uccisi in un raid israeliano a Jenin, in Cisgiordania. Secondo quanto riferito dall'agenzia di stampa Wafa, tra le vittime c'è il fondatore della Brigata Jenin della Jihad islamica, Wiam Hanoun. Per il raid sono entrati in città un centinaio di veicoli militari israeliani insieme ai bulldozer, mentre un drone colpiva dal cielo.


Israele, "stiamo aumentando operazioni dentro la Striscia"

Le truppe israeliane continuano ad aumentare le operazioni all'interno della Striscia di Gaza. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui durante la notte "sono stati uccise dozzine di terroristi che si erano barricati in edifici e tunnel tentando di attaccare i soldati". In uno scontro - ha aggiunto - un velivolo, indirizzato dalle truppe di terra ha colpito un luogo di addestramento all'interno di un palazzo con oltre 20 terroristi di Hamas". Negli ultimo giorni sono stati oltre 600 gli obiettivi colpiti.

Raid su sud Siria in risposta a lancio razzi da Golan

Aerei da combattimento israeliani hanno colpito una serie di siti nel sud della Siria in risposta al lancio di razzi di ieri sera dalle alture del Golan verso il territorio dello Stato ebraico. Lo ha annunciato l'esercito di Israele sul suo account X. 

Usa condannano 'proteste antisemite' in aeroporto Daghestan

Gli Stati Uniti condannano le "proteste antisemite" che ieri hanno scosso un aeroporto nella repubblica russa del Daghestan dopo le voci dell'atterraggio di un volo proveniente da Israele, riferisce un portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca. "Gli Stati Uniti condannano fermamente le proteste antisemite in Daghestan, in Russia", ha scritto Adrienne Watson su X. Gli Usa "sostengono inequivocabilmente l'intera comunità ebraica mentre assistiamo a un aumento globale dell'antisemitismo", ha aggiunto. 

Australia, sei ex premier condannano attacco Hamas

Sei ex primi ministri australiani hanno rilasciato oggi una dichiarazione congiunta a sostegno della soluzione dei due stati "come base per una pace duratura a lungo termine tra il popolo israeliano e quello palestinese". In un comunicato pubblicato stamattina, gli ex premier dell'Australia condannano l'attacco di Hamas contro Israele del 7 ottobre e chiedono il rilascio degli ostaggi detenuti a Gaza. La dichiarazione porta la firma di John Howard, Kevin Rudd, Julia Gillard, Tony Abbot, Malcolm Turnbull e Scott Morrison. Paul Keating è stato l'unico ex primo ministro australiano a non firmare. La dichiarazione evidenzia inoltre le tensioni tra israeliani e palestinesi in Australia e invitato gli australiani a trattarsi a vicenda con amore e rispetto. "Se i nostri cuori sono pieni di odio, allora faremo il lavoro dei terroristi", si legge nel comunicato. I primi ministri australiani chiedono anche un accesso umanitario duraturo per garantire che le forniture possano raggiungere i palestinesi. "Siamo inorriditi dalle migliaia di morti e feriti inflitti a civili innocenti, tra cui moltissimi bambini palestinesi", afferma la dichiarazione. 

Harris ribadisce: "Nessun piano per invio soldati Usa"

La vicepresidente americana Kamala Harris ha ribadito che gli Stati Uniti non hanno "alcuna intenzione né alcun piano di inviare truppe da combattimento in Israele o a Gaza". In un'intervista al programma tv 60 Minutes della Cbs, la Harri ha specificato ieri sera che gli Usa stanno fornendo allo Stato ebraico consulenza, attrezzature e sostegno diplomatico. "Israele senza alcun dubbio ha il diritto di difendersi. Detto questo, è molto importante che non vi sia alcuna confusione tra Hamas e i palestinesi", ha sottolineato la vicepresidente Usa. "I palestinesi meritano pari misure di sicurezza e protezione, autodeterminazione e dignità, e siamo stati molto chiari sul fatto che le regole della guerra devono essere rispettate e che devono arrivare aiuti umanitari", ha aggiunto la Harris. La vicepresidente Usa ha ribadito anche che l'America vuole evitare che il conflitto si inasprisca, tornando ad avvertire l'Iran di non farsi coinvolgere.

Russia, assalto a aereo da Israele durante scalo in Daghestan

Un gruppo di manifestanti anti israeliani ha preso d'assalto un aeroporto in Daghestan, repubblica a maggioranza musulmana, dopo l'annuncio dell'arrivo di un volo proveniente da Israele. Diverse decine di uomini sono entrati sulla pista e si sono arrampicati sul tetto del terminal di Makhachakala, capitale della repubblica russa. LEGGI L'ARTICOLO

Guerra a Gaza, entrare nei quartieri e distruggere Hamas: il piano d'attacco di Israele

L'esercito israeliano è ormai dentro la Striscia, per ora nella parte settentrionale. Secondo quanto riferisce il Corriere della Sera, Tel Aviv si prepara a suddividere "in quadrati" irregolari il territorio per poi agire sugli isolati e gli edifici di tutte le città. Intanto l'Onu lancia un allarme: sono stati saccheggiati magazzini di aiuti umanitari. A rischio l'ordine pubblico. LEGGI L'ARTICOLO

Biden a Netanyahu: "Aumentare flusso aiuti umanitari a Gaza"

Joe Biden ha messo in evidenza con il premier israeliano Benjamin Netanyahu la necessità di aumentare il flusso dell'assistenza umanitaria a Gaza in modo "immediato e significativo". Lo riferisce la Casa Bianca.

Ex negoziatore ostaggi a Sky TG24: "A fine guerra Hamas non controllerà Gaza"

L’israeliano Gershon Baskin dal 7 ottobre è in contatto con il gruppo terroristico sugli ostaggi: sto cercando di persuaderli a fare la cosa giusta. L'APPROFONDIMENTO

In migliaia assaltano magazzini di cibo nella Striscia di Gaza

Lo riferisce l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa), con una nota: “L’ordine pubblico sta iniziando a crollare. Gli aiuti sono insufficienti, le persone disperate”. La polizia di Hamas è intervenuta e ha effettuato numerosi arresti. I fornai, che avevano minacciato di chiudere dopo essere stati vittime di episodi di violenza, hanno assicurato che produrranno pane per la popolazione. In cambio chiedono protezione. LE IMMAGINI

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