Lo ha detto il presidente russo in un'intervista al China Media Group. "Siamo grati ai nostri amici cinesi per aver provato a pensare a modi per porre fine a questa crisi", ha affermato. "Penso che siano assolutamente realistici e che possano gettare le basi per un accordo di pace", ha aggiunto. Esplosioni nella notte nella città orientale di Dnipro, con l'allarme antiaereo scattato in sette regioni dell'Ucraina. Lavrov a Pechino, mercoledì sarà in Corea del Nord
Le proposte di pace avanzate da Pechino per l'Ucraina all'inizio di quest'anno sono realistiche e potrebbero gettare le basi per un accordo: lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, in un'intervista al China Media Group. "Siamo grati ai nostri amici cinesi per aver provato a pensare a modi per porre fine a questa crisi", ha aggiunto il leader di Mosca.
Esplosioni nella notte nella città orientale di Dnipro, con l'allarme antiaereo scattato in sette regioni dell'Ucraina. Mosca afferma che bombardamenti di Kiev nel Donetsk hanno causato ieri la morte di un bimbo e il ferimento di altre due persone. Lavrov è a Pechino, dove ha incontrato il suo omologo cinese Wang Yi. Da mercoledì sarà in Corea del Nord.
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Guerra in Ucraina, a che punto è la controffensiva di Kiev
Per l'ambasciatore russo all'Onu Vassily Nebenzia "la cosiddetta controffensiva ucraina può considerarsi conclusa". Il generale ucraino Oleksandr Syrskyi ha però precisato che le forze ucraine "sono preparate" e "stanno dando al nemico una degna risposta". Intanto Mosca punta ad Avdiivka. Secondo una fonte Nato, l'Ucraina avrebbe “recuperato il 50% circa del terreno occupato dai russi in un anno" COSA SAPPIAMO
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Il timore è che il conflitto in Medio Oriente distolga l’attenzione e il sostegno militare ed economico dell’Occidente da Kiev. Gli Stati Uniti si dicono però determinati a supportare entrambi i Paesi, e rassicurazioni a Volodymyr Zelensky sono arrivate anche dal summit della Nato. Fra i possibili problemi la fornitura di sistemi anti missile Patriot, la cui richiesta se dovesse aumentare sarebbe da soddisfare LEGGI
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Il Programma sviluppo delle Nazioni Unite, in collaborazione con il governo giapponese, ha consegnato all'Ucraina due nuovi potenti autotrasformatori di energia. Si tratta di due impianti che trasmettono energia ad alto voltaggio per garantire la copertura a una larga fetta di cittadini.
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Il presidente russo ha annunciato: “Abbiamo completato il lavoro sulle armi strategiche avanzate di cui avevo parlato diversi anni fa. È stato condotto con successo l'ultimo test del missile da crociera a raggio globale Burevestnik”. Si tratta di un’arma a propulsione nucleare che può arrivare in ogni posto del pianeta e rimanere in volo per giorni. Ci sarebbero tracce di un possibile test già avvenuto nell’Artico LEGGI
Russia, quante armi nucleari possiede Mosca e dove possono colpire
Le testate dell’arsenale della Russia sono circa 6mila, secondo un rapporto di Iriad Review di inizio 2022. Una stima confermata della Federation of American Scientists, secondo cui i russi avrebbero a disposizione più testate di qualsiasi altro Paese al mondo e di tutte le riserve Nato messe insieme. Il percorso di modernizzazione ha reso queste armi 3mila volte più potenti nel giro di 30 anni. I NUMERI
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Nato, esercitazione nucleare in Italia: dove e quando ci sarà la Steadfast Noon
Le esercitazioni sono previste dal 17 al 26 ottobre 2023. Per raggiungere le aree operative nel Tirreno, verranno utilizzati i corridoi di transito che si estenderanno dalle basi di Aviano, Ghedi, Amendola, Gioia del Colle e Trapani. IL FOCUS
Putin a Netanyahu: pronti ad aiutare per finire guerra
La Russia è pronta a continuare gli sforzi per mettere fine alla guerra tra Israele e Hamas. Lo ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin al premier israeliano Benjamin Netanyahu in una telefonata, secondo quanto riferito dal Cremlino (CONFLITTO ISRAELE-HAMAS, SEGUI GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA).
Putin a Netanyahu: 'Pronti a promuovere soluzione diplomatica'
La Russia è pronta a promuovere una soluzione diplomatica al conflitto tra Hamas e Israele. Lo ha sottolineato il presidente russo, Vladimir Putin, nel corso del colloquio avuto con il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu. "E' stata confermata la disponibilità della parte russa a continuare a condurre un lavoro mirato con l'obiettivo di porre fine allo scontro israelo-palestinese e raggiungere una soluzione pacifica attraverso mezzi politici e diplomatici", si legge in una dichiarazione del Cremlino sulla telefonata (CONFLITTO ISRAELE-HAMAS, SEGUI GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA).
Putin informa Netanyahu dei suoi colloqui con i leader regionali
Il presidente russo Vladimir Putin ha parlato con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu del conflitto con Hamas e lo ha informato dei suoi colloqui con diversi leader regionali e dell'Autorità palestinese. "La parte israeliana è stata informata dei punti principali dei contatti telefonici avvenuti oggi con i leader di Palestina, Egitto, Iran e Siria", ha affermato il Cremlino in una nota, aggiungendo che "Putin ha passato in rassegna i passi che la Russia sta adottando per promuovere la normalizzazione, escludere un'escalation di violenza e prevenire una catastrofe umanitaria a Gaza". Lo riporta la Tass (CONFLITTO ISRAELE-HAMAS, SEGUI GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA).
Putin a Netanyahu: 'Russia al lavoro per prevenire ulteriore escalation'
La Russia è al lavoro per "contribuire a normalizzare la situazione, prevenire un'ulteriore escalation di violenza e una catastrofe umanitaria nella Striscia di Gaza". Lo ha dichiarato il presidente russo, Vladimir Putin, nel corso del colloquio avuto con il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, il primo tra i due dall'inizio delle ostilità tra Hamas e Israele.
Secondo quanto riferito dal Cremlino in una nota, Putin ha informato Netanyahu dei punti salienti dei colloqui avuti oggi con il leader palestinese, Mahmoud Abbas, e con i presidenti di Egitto, Iran e Siria. Putin ha espresso "sincere condoglianze" per le vittime israeliane e sottolineato la sua "forte condanna" per qualsiasi azione che prenda di mira la popolazione civile, "comprese donne e bambini" (CONFLITTO ISRAELE-HAMAS, SEGUI GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA).
Nato: parte nel Med esercitazione aerea Steadfast Noon 2023
Prendono il via domani e dureranno fino al 26 ottobre le attività dell'esercitazione militare 'Steadfast Noon 2023' che si svolge ogni anno per esercitare la capacità di deterrenza nucleare coinvolgendo gli assetti militari dei Paesi Nato. Lo ha reso noto la stessa Alleanza Atlantica. Questa volta l'esercitazione si svolgerà in particolare nel Sud dell'Europa e interesserà l'Italia, la Croazia e il Mediterraneo. Saranno impiegati 60 apparecchi a doppia capacità, cioè in grado di utilizzare armi convenzionali e nucleari. Ma durante l'esercitazione, a cui parteciperanno 13 Paesi Nato, non sarà impiegata nessuna arma. Secondo gli esperti militari, queste manovre servono soprattutto a preparare il personale al trasporto delle armi nucleari americane già stoccate nei depositi sparsi per l'Europa. Nell'ambito delle esercitazioni è previsto anche l'impiego di bombardieri B52 e di aviogetti per il rifornimento in volo.
Von der Leyen: guerra ha accelerato processo di allargamento Ue
"La guerra della Russia contro l'Ucraina ha cambiato tutto" nel processo di allargamento dell'Ue "perche' ha reso molto chiaro che un Paese che vuole entrare nell'Ue non puo' piu' stare nel mezzo tra l'Ue e la Russia: deve decidere". Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nella conferenza stampa al termine del vertice del processo di Berlino a Tirana, in Albania. La guerra "ha anche accelerato il processo e ora stiamo lavorando molto più duramente e con piu' intensità nel portare avanti le necessarie riforme e investimenti per il processo di adesione".
Estonia acquista mezzi corazzati dalla Turchia per 200 milioni
L'Estonia acquisterà dalla Turchia 220 veicoli corazzati su gomma per il rafforzamento della seconda brigata di fanteria dell'esercito. Ne dà notizia il ministero della Difesa dell'Estonia. Il valore complessivo della commissione si aggira attorno ai duecento milioni di euro. L'appalto verrà sottoscritto venerdì prossimo a Tallinn dove, a tal fine, si recherà il ministro della Difesa della Turchia, Yasar Guler. La consegna dei primi veicoli è prevista entro l'autunno del prossimo anno.
Kiev: situazione al fronte nordest notevolmente peggiorata
"La situazione nelle direzioni di Kupyansk e Lyman", nel nordest dell'Ucraina "è notevolmente peggiorata negli ultimi giorni. Il nemico vuole sfondare le nostre difese e riconquistare i nostri territori". Lo ha dichiarato il comandante delle forze di terra delle forze armate ucraine Oleksandr Syrsky in un post su Telegram. Tuttavia, "grazie alle azioni delle nostre unità, il nemico non potrà realizzare i suoi piani", ha aggiunto.
Mosca: 'Attentatore Arras è nato in Russia ma si è radicalizzato da voi'
L'ambasciata russa a Parigi ha dichiarato che l'islamista del Caucaso russo che lo scorso venerdì ha ucciso un professore ad Arras si è radicalizzato in Francia. “ Vorremmo attirare l'attenzione sul fatto che è arrivato in Francia all'età di cinque anni e da allora vive in questo paese. È ovvio che la sua radicalizzazione non è avvenuta in Russia ", ha affermato l'ambasciata citata dall'agenzia di stampa russa Tass.
Mohammed Mogushkov, 20 anni, è nato in Inguscezia, una repubblica a maggioranza musulmana nel Caucaso russo. Era indicato come "S" (per sicurezza dello Stato) ed era stato recentemente seguito dall'intelligence nazionale (Dgsi). Suo padre è stato deportato nel 2018 per radicalizzazione e suo fratello maggiore è incarcerato per aver partecipato a un attacco pianificato contro l'Eliseo. Nel 2014 la famiglia dell'aggressore è stata sottoposta a un procedimento di espulsione, che alla fine è stato annullato (CONFLITTO ISRAELE-HAMAS, SEGUI GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA).
Mosca: 'Putin, Abu Mazen, al Sisi concordi su necessità tregua'
"La necessità di un cessate il fuoco tempestivo e dell'instaurazione di una tregua umanitaria per fornire urgentemente assistenza a tutti coloro che ne hanno bisogno" è stata espressa "unanimamente" nelle conversazioni telefoniche del presidente russo Vladimir Putin con i presidenti dell'Egitto Abdel Fattah al-Sisi, dell'Iran Ebrahim Raisi, della Siria Bashar al Assad e dell'Autorità nazionale palestinese Abu Mazen: lo sostiene il Cremlino, ripreso dalla Tass (CONFLITTO ISRAELE-HAMAS, SEGUI GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA).