"In questo momento non ci sono i presupposti per un accordo di pace con Kiev". Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, aggiungendo che "l'operazione militare in Ucraina proseguirà nel prossimo futuro". Lo riporta la Tass. Esplosioni nella notte a Kiev e in altre sette regioni, un vasto incendio è scoppiato in un magazzino di mais a Starokostiantynivska. Le autorità filorusse affermano che un incendio è scoppiato nell'Università di Economia e commercio di Donetsk
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"In questo momento non ci sono i presupposti per un accordo di pace con Kiev". Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, aggiungendo che "l'operazione militare in Ucraina proseguirà nel prossimo futuro". Il ministero della Difesa russo ha reso noto di aver colpito nella notte con armi di alta precisione le basi aeree nelle regioni occidentali di Chmelnyckyj e Rivne. Le forze di difesa aerea russe hanno distrutto un drone in avvicinamento a Mosca. Lo afferma il sindaco della capitale russa, Serghei Sobyanin, scrive l'agenzia Tass. "Oggi, intorno alle 11, c'è stato un tentativo di un drone di sfondare a Mosca. È stato distrutto dalle forze di difesa aerea in avvicinamento", ha scritto Sobyanin. Nella notte esplosioni in 3 regioni ucraine e allarme antiaereo in altre tre. Vittime in un raid russo su un centro trasfusionale nel Kharkiv, rende noto Zelensky. I bombardamenti russi hanno colpito anche l'Ucraina occidentale: un gigantesco incendio è scoppiato in un magazzino di mais a Starokostiantynivska. Fiamme nell'università di Donetsk dopo raid ucraini, secondo Mosca. Prosegue oggi a Gedda il vertice sui negoziati per la pace in Ucraina. L'integrità territoriale e la sovranità di Kiev sono imprescindibili da qualsiasi "accordo", assicurano fonti Ue.
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Guerra Ucraina, armi dell’Occidente non si sono sempre rivelate all’altezza: il rapporto
Il Rapporto DODIG-2023-076, dell’Ispettore Generale del Dipartimento della Difesa Usa, parla di materiali “not-combat-ready”, cioè non sempre adatti a essere impiegati sul campo di battaglia. La testata specializzata in questioni militari "Analisi Difesa" segnala anche casi di mancata manutenzione su qualche lotto di materiale bellico, oltre che ordini mai partiti. LEGGI
Ucraina, com'è cambiato il fronte dopo la controffensiva di Kiev
Prima del 24 febbraio 2022 (quando è iniziata la guerra) la Russia aveva sotto il proprio controllo 40mila chilometri quadrati, Crimea inclusa. La prima controffensiva ucraina aveva però risposto all’avanzata russa: fra settembre e ottobre Mosca ha perso almeno 12mila chilometri quadrati, sia a nord-est che nella parte meridionale. Ecco la situazione attuale nelle mappe elaborate dal think tank Usa Institite for the study of war (Isw). LEGGI
Guerra Russia-Ucraina, l’impatto dell’accordo sul grano sui prezzi alimentari
Mosca ha annunciato che non avrebbe prorogato il patto, stipulato a luglio 2022, grazie a cui sono stati esportate attraverso il Mar Nero quasi 33 milioni di tonnellate di cereali provenienti dall'Ucraina. Circa la metà era arrivata arrivata in Europa e Asia centrale. Ma perché il Cremlino ha deciso di tirarsi indietro? Di questo si è parlato nell'ultima puntata di Numeri, approfondimento di SkyTG24, andata in onda il 17 luglio. LEGGI
Stop accordo grano, si teme rialzo dei prezzi. Ecco le città dove la pasta costa di più
Assoutenti lancia l’allarme: "Lo stop della Russia all'accordo Onu per l'export alimentare dell'Ucraina, i raid che hanno distrutto 60mila tonnellate di grano e il crollo della produzione fino al -60% per gli effetti del clima rischiano di scatenare uno tsunami che si riverserà direttamente sulle tasche delle famiglie. Un aumento dei prezzi al dettaglio del 10% per i prodotti derivati dal grano determinerebbe una maggiore spesa da +132 euro annui". LEGGI
Ucraina, Petro Poroshenko a Sky TG24: “Il Paese pronto per la Nato”
L'ex presidente ha parlato dell'ingresso di Kiev nelle Nazioni Unite, dell'attacco al Ponte di Crimea e della situazione del mancato rinnovo dell'accordo sul grano da parte di Mosca. "Putin cerca di trasformare in arma tutto ciò che ha a disposizione", ha detto. LEGGI
Kiev ha un piano nel caso Zelensky fosse ucciso: ecco cosa succederebbe
Fin dall’inizio dell’invasione russa il presidente ucraino ha deciso di rimanere nel suo Paese: una scelta che lo espone a rischi maggiori per la sua incolumità. Se dovesse perdere la vita, spiega Politico.eu, la costituzione prevede che ad assumere la guida sia il numero uno del Parlamento, Ruslan Stefanchuk. Ma secondo gli analisti potrebbe invece formarsi un governo collettivo. LEGGI
Guerra, con nuova legge Mosca potrebbe arruolare 5 milioni di soldati
Secondo il media indipendente Novaya Gazeta "le nuove leggi della Duma facilitano l'arruolamento dei cittadini". Le modifiche comprendono anche l'ampliamento dell'età di leva nonché l'innalzamento delle multe per chi non si presenta davanti alla commissione di leva. LEGGI
Guerra, la Wagner punta al corridoio di Suwalki. Cos’è e perché spaventa la Polonia
Lo scorso weekend, il premier polacco Morawiecki ha lanciato un nuovo allarme: un centinaio di miliziani della Wagner si sarebbero spostati dalla Bielorussia alla striscia di terra che collega l'enclave russa di Kaliningrad a Minsk e che si trova fra due Stati della Nato, non solo Polonia ma anche Lituania. E ancora una volta si alzano i timori che la guerra tra Russia e Ucraina possa sconfinare in altri Paesi europei. LEGGI
Russia non rinnova accordo sul grano: l’impatto su alcuni Paesi
L’intesa, che garantiva un corridoio sicuro per commerciare i cereali, è scaduta e Mosca ha spiegato di non volerla prorogare. Nell’ultima puntata di Numeri, in onda su Sky TG24 il 18 luglio, abbiamo parlato dell’impatto che l’accordo del Mar Nero ha su alcuni Paesi. LEGGI
Ucraina: Zelensky chiede "pazienza" per progessi controffensiva
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha chiesto "pazienza" visto il ritmo con cui avanza la controffensiva dell'esercito del suo Paese, sottolineando l'importanza che le truppe di Kiev hanno preso l'iniziativa sul campo di battaglia.
"Dobbiamo essere pazienti se vogliamo vincere e lo faremo", ha detto il capo dello Stato ucraino. "La controffensiva è complicata e potrebbe essere piu' lenta" del previsto, ha detto Zelenski, interrogato dalla stampa latinoamericana sull'urgenza di recuperare territorio piu' rapidamente in vista delle elezioni Usa del 2024, che potrebbero portare alla Casa Bianca un'amministrazione meno disposta a continuare a inviare aiuti militari. Zelenski ha comunque evidenziato come "molto positivo" il fatto che l'Ucraina sia passata "all'offensiva" e abbia preso "l'iniziativa" sul campo di battaglia dall'inizio di luglio, quando le truppe di Kiev hanno iniziato la loro campagna per recuperare i territori occupati dalla Russia.
Ucraina, cosa succede se esplode la centrale nucleare di Zaporizhzhia? Risponde l'esperto
Preoccupa l'aumento della tensione tra Mosca e Kiev intorno al più grande impianto per la produzione di energia nucleare d’Europa. Torna lo spettro di un incidente con una disastrosa fuga di radiazioni, con la Russia accusata di aver posizionato anche "ordigni esplosivi" sul tetto dei reattori. Sky News ha interpellato un esperto di impianti nucleari, Eugene Shwageraus, per capire quali rischi ci sono dietro una eventuale esplosione con rilascio di isotopi radioattivi, a cominciare dallo iodio-131. LEGGI
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Guerra Ucraina, cosa sappiamo dei droni kamikaze Shahed-136 usati dalla Russia
Le forze armate ucraine, nella notte tra il 10 e l’11 luglio, hanno neutralizzato 26 su 28 droni utilizzati in un massiccio attacco russo. Gli altri due hanno causato danni a diversi edifici residenziali. Quest’arma di fabbricazione iraniana è nota come "drone suicida” e anche con il nome russo Geran-2. Pesano 200 kg e possono volare a 185 km/h. LEGGI
Zelensky accusa Lula: "Condivide le posizioni di Putin"
Il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha accusato il presidente brasiliano, Luiz Inacio Lula da Silva, di "essere d'accordo con le narrazioni" del leader russo, Vladimir Putin, dopo che il presidente del Brasile ha affermato che ne' la Russia, ne' l'Ucraina vogliono la pace "mentre la gente continua a morire". "Non so perche' debba condividere le narrazioni" di Putin, ha detto Zelensky, nel corso di un'intervista con diversi media latinoamericani a Kiev e che gli avevano chiesto di commentare le dichiarazioni rilasciate questa settimana da Lula. Zelensky ha ammonito che Putin "non e' diverso da qualsiasi colonizzatore", affermando che "mente e manipola costantemente" e "sta uccidendo i nostri figli e violentando le nostre donne". "Spero che (Lula) abbia la sua opinione. Non mi sembra necessario che i suoi pensieri coincidano con i pensieri del presidente Putin", ha aggiunto Zelensky, il quale ha affermato che affermazioni come quelle del leader brasiliano "non aiutano a portare la pace". Il presidente brasiliano e' stato indicato in diverse occasioni come potenziale mediatore tra Ucraina e Russia. Mentre Lula chiede che i colloqui inizino ora nelle circostanze attuali, Zelensky rifiuta di sedersi a parlare fino a quando la Russia non ritirera' le sue truppe dai territori che occupa in Ucraina.
Cremlino: "Non ci sono le basi ora per accordi di pace"
Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha dichiarato al New York Times che "al momento non ci sono motivi per concludere un accordo" con l'Ucraina. "L'operazione" militare speciale "continuera'", ha aggiunto riferendosi alla guerra.
Wall Street Journal: a Jeddah ridotto divario su condizioni pace
Durante il summit sull'Ucraina a Jedda, in Arabia Saudita, la Cina si e' offerta di discutere di linee rosse di Mosca, mentre la delegazione ucraina ai colloqui non ha insistito sull'attuazione della "formula di pace" di Zelensky, che la parte russa ha sempre definito impraticabile. Lo riporta il Wall Street Journal, citando sue fonti. Il piano di pace di Zelensky prevede che qualsiasi accordo tra Russia e Ucraina possa essere discusso solo dopo che le truppe russe saranno completamente ritirate dal territorio dell'ex repubblica sovietica. Durante i precedenti colloqui che si sono svolti alla fine di luglio a Copenaghen, l'Ucraina ha insistito affinché tale condizione fosse soddisfatta. Questa volta, Kiev non ha cercato di promuovere attivamente la formula di pace di Zelensky, afferma il Wsj. Allo stesso tempo, a Jeddah, i Paesi che in precedenza non sostenevano le condizioni dell'Ucraina non hanno insistito affinché Kiev vi rinunciasse. Secondo il giornale americano, quindi, alcuni divergenze tra le delegazioni si sono ridotte. Alla conferenza di Jeddah partecipano delegazioni di oltre 30 paesi, tra cui Stati Uniti, Cina e India, mentre la Russia è assente. L'incontro in Arabia Saudita e' la continuazione dei colloqui sulla risoluzione pacifica della guerra in Ucraina che si sono svolti alla fine di giugno a Copenaghen.
Guerra Ucraina, le armi dell’Occidente non si sono sempre rivelate all’altezza: il rapporto
Il Rapporto DODIG-2023-076, dell’Ispettore Generale del Dipartimento della Difesa Usa, parla di materiali “not-combat-ready”, cioè non sempre adatti a essere impiegati sul campo di battaglia. La testata specializzata in questioni militari "Analisi Difesa" segnala anche casi di mancata manutenzione su qualche lotto di materiale bellico, oltre che ordini mai partiti. LEGGI
Ucraina, Peskov: "Vogliamo controllo terre citate in Costituzione"
La Russia vuole controllare solo i territori che sono russi secondo la sua costituzione, lo ha dichiarato il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov in un'intervista al New York Times. "No", ha detto quando gli è stato chiesto se la Russia vuole aggiungere altri territori ucraini. "Vogliamo solo controllare tutte le terre che abbiamo scritto nella nostra Costituzione come nostre". I referendum per l'adesione alla Russia sono stati condotti nelle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk (DPR e LPR), nonché nelle Regioni di Zaporozhye e Kherson dal 23 al 27 settembre 2022. La stragrande maggioranza dei residenti si è espressa a favore. Il 30 settembre 2022, il presidente russo Vladimir Putin e i capi di queste regioni hanno firmato i trattati di adesione alla Russia e il 4 ottobre 2022 Putin ha firmato le leggi di ratifica dei trattati.
Yermak: "Usciamo rafforzati da conferenza Gedda"
L'Ucraina esce rafforzata dalla conferenza di Gedda voluta per individuare una via di uscita pacifica all'invasione della Russia. A dichiararlo è stato il capo dell'ufficio presidenziale ucraino, Andrii Yermak.
Sebbene ci siano state divergenze tra i circa 40 paesi rappresentati al vertice, tutti si sono impegnati a rispettare la Carta delle Nazioni Unite, il diritto internazionale e i principi di sovranità e integrità territoriale, ha aggiunto il capo della delegazione ucraina alla conferenza.
"Ed è su questi principi che è costruita la formula di pace del presidente Zelensky, che abbiamo descritto in dettaglio", ha sottolineato. La proposta di pace di Zelensky include il ritiro delle truppe russe da tutta l'Ucraina, un tribunale internazionale per perseguire i crimini di guerra russi e garanzie di sicurezza internazionali per l'Ucraina.
Stop accordo grano, si teme rialzo dei prezzi. Ecco le città dove la pasta costa di più
Assoutenti lancia l’allarme: "Lo stop della Russia all'accordo Onu per l'export alimentare dell'Ucraina, i raid che hanno distrutto 60mila tonnellate di grano e il crollo della produzione fino al -60% per gli effetti del clima rischiano di scatenare uno tsunami che si riverserà direttamente sulle tasche delle famiglie. Un aumento dei prezzi al dettaglio del 10% per i prodotti derivati dal grano determinerebbe una maggiore spesa da +132 euro annui". LEGGI
Peskov: "Vogliamo solo controllare i nuovi territori in Ucraina"
La Russia in Ucraina non vuole annettere altri territori oltre alle quattro regioni già occupate. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov rispondendo ad una domanda del New York Times a Mosca. "Vogliamo controllare la terra che, come è scritto nella costituzione, è nostra", ha dichiarato. Quanto all'andamento della guerra Peskov ha sottolineato che "al momento non c'è margine per nessun accordo" e che "l'operazione andrà avanti nell'immediato futuro". E, a proposito di futuro, Peskov non ha dubbi che quello di Vladimir Putin sarà ancora al Cremlino. "Le nostre elezioni presidenziali non sono davvero democratiche, sono un esercizio di costosa burocrazia", ha ammesso il portavoce dello zar dicendosi certo che "Putin sarà rieletto con oltre il 90% dei voti il prossimo anno".
Peskov: "Non ci sono le basi per un accordo con Kiev"
Non ci sono basi per un accordo con Kiev per la risoluzione del conflitto in Ucraina. A dichiararlo è stato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov in un'intervista al New York Times citata dalla Tass.
"Al momento non ci sono motivi per un accordo. Continueremo l'operazione per il prossimo futuro", ha affermato.
Le autorità russe hanno ripetutamente affermato di essere pronte per i colloqui con l'Ucraina, sostenendo - come ha fatto la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova - che il principale ostacolo in direzione dei colloqui è rappresentato dal decreto del presidente ucraino Vladimir Zelensky del 30 settembre 2022 che vieta qualsiasi trattativa con il presidente russo Vladimir Putin. Altro ostacolo, ha argomentato, è costituito dalle iniziative di Zelensky, ivi compresa la richiesta di un ritiro delle truppe russe dai territori invasi.
Filorussi: Kiev colpisce ponti tra la Crimea e Kherson
Diverse esplosioni sono state segnalate in alcuni ponti che collegano la Crimea e parti della regione ucraina di Kherson occupata. Lo hanno riferito le autorità filorusse. In particolare, segnala la Tass, gli ucraini hanno colpito il ponte Chongar. Sono state udite tre esplosioni. Quattro persone erano all'interno di un'auto colpita da un frammento di missile. Una di loro ha riportato ferite lievi. Tra altri obiettivi, anche il ponte che collega la costa orientale della Crimea con la città di Henichesk, sempre nell'oblast di Kherson, secondo quanto riporta la Cnn.
Peskov: "Vogliamo controllare territori iscritti come russi in Costituzione"
La Russia vuole esercitare il controllo solo su quei territori che sono russi in base alla sua costituzione. A dichiararlo in un'intervista al New York Times riportata dalla Tass è stato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. "No", ha risposto quando gli è stato chiesto se Mosca voglia aggiungere altri territori ucraini. "Vogliamo solo controllare tutti i territori che abbiamo ora iscritto nella nostra Costituzione come nostri".
Referendum sull'adesione alla Russia sono stati condotti nelle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk nonché nelle regioni di Zaporizhzhia e Kherson dal 23 al 27 settembre 2022. Il 30 settembre 2022, il presidente russo Vladimir Putin e i capi di queste regioni hanno firmato trattati sull'adesione alla Russia e il 4 ottobre 2022 Putin ha firmato leggi di ratifica dei trattati, ha ricordato.
Intelligence Gb: "Comandante paracadutisti russi rivela numero feriti"
Le celebrazioni annuali per la Giornata delle forze aviotrasportate russe, che ricorre il 2 agosto scorso, sono state offuscate dalla rivelazione non autorizzata delle cifre relative ai feriti che la forza di élite ha subito in Ucraina. Lo scrive l'intelligence britannica, nel rapporto divulgato quotidianamente dal ministero della Difesa di Londra. In un discorso registrato per l'occasione delle celebrazioni, il comandante in capo delle forze, il colonnello Mikhail Teplinsky, ha affermato che 8500 paracadutisti sono stati feriti e sono poi tornati in servizio o si sono rifiutati di lasciare la linea del fronte.
Il video, rapidamente cancellato dai canali ufficiali del Ministero della Difesa russo, non contiene indicazioni sul numero di militari uccisi o feriti in modo grave, tanto da non poter riprendere il servizio. Tuttavia, le cifre fornite sembrerebbero confermare le stime di massima secondo cui almeno il 50% dei 30mila paracadutisti schierati in Ucraina nel 2022 sono rimasti uccisi o feriti, si legge nel rapporto.
Mosca: attacco missilistico Kiev contro ponte Chongar in Crimea
Media e social russi riferiscono di tre o quattro esplosioni che avrebbero colpito il ponte di Chongar, in Crimea. Su Telegram la notizia è accompagnata da un'immagine scattata verosimilmente dopo una di queste esplosioni. Secondo Sergey Aksyonov, leader filorusso in Crimea, l'Ucraina ha attaccato il ponte colpendolo con i missili. "Il nemico ha sferrato un attacco missilistico nell'area del ponte di Chongar nel nord della Crimea", ha scritto su Telegram. Quasi tutti i missili sono stati abbattuti, ma uno ha centrato il bersaglio, ha aggiunto.
Cremlino, non ci sono i presupposti per una pace con Kiev
"In questo momento non ci sono i presupposti per un accordo di pace con Kiev". Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, aggiungendo che "l'operazione militare in Ucraina proseguirà nel prossimo futuro". Lo riporta la Tass.
Podolyak, oltre 70 missili e droni russi in una notte
"Quasi 70 missili di vario tipo e droni in una notte. In tutto il territorio dell'Ucraina... Questa è la risposta incondizionata della Federazione russa a qualsiasi vertice di pace realistico (non solo in Arabia Saudita), a qualsiasi tentativo da parte del mondo di tornare al diritto internazionale, a qualsiasi discussione estesa con i Paesi del Sud del mondo". Lo scrive su Twitter il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak.
Kiev, da Gedda rispetto inviolabilità dei confini
L'incontro internazionale di ieri in Arabia Saudita per affrontare la guerra in Ucraina e ristabilire una "pace giusta", secondo la formula di Kiev, ha riaffermato il sostegno dei 30 Paesi presenti "al principio dell'inviolabilità dei confini", secondo la presidenza ucraina. All'incontro nella città di Gedda "sono state espresse diverse opinioni" sui principi chiave della formula di pace ucraina, ha dichiarato il capo dell'ufficio presidenziale, Andriy Yermak. Tuttavia, tutti i presenti hanno concordato sull'"impegno dei loro Paesi a rispettare i principi della Carta delle Nazioni Unite, il diritto internazionale, il rispetto della sovranità e l'inviolabilità dell'integrità terroristica", ha aggiunto Yermak. Il capo dell'ufficio del presidente Volodymyr Zelensky si riferiva all'incontro che si è tenuto a porte chiuse e sotto la condizione di totale segretezza sui suoi contenuti, come nel
caso del precedente incontro a Copenhagen.
Russia, abbiamo colpito basi aeree a ovest
La Russia ha dichiarato che le sue forze hanno colpito basi aeree militari nelle regioni di Khmelnytskyi e Rivne, nell'Ucraina occidentale, e che "tutti gli obiettivi sono stati colpiti". "Durante la notte le forze armate russe hanno effettuato attacchi alle basi aeree delle forze armate ucraine intorno agli insediamenti di Starokostiantyniv nella regione di Khmelnytskyi e Dubno nella regione di Rivne", ha dichiarato il ministero della Difesa russo. L'Ucraina ha dichiarato di aver affrontato diverse ondate di attacchi durante la notte, abbattendo 30 dei 40 missili da crociera. Ha anche detto che la Russia ha lanciato tre missili ipersonici Kinzhal - piu' difficili da intercettare - ma non ha fornito informazioni sulla loro distruzione o meno.
Kiev, inefficaci gli attacchi russi alle nostre basi aeree
"Gli attacchi russi sugli aeroporti ucraini sono inefficaci. L'aviazione ucraina riesce a ridistribuire gli aerei prima dei bombardamenti", ha commentato alla tv nazionale il portavoce dell'Aeronautica militare ucraina, Yuriy Ignat, affermando che i velivoli di Kiev non hanno avuto danni dall'attacco della scorsa notte perché erano già decollati. "Non è la prima volta che l'aeroporto di Starokostiantynivska viene attaccato dai russi: è la base dell'aviazione tattica. Ma i nostri piloti sanno come contrastare il nemico. I russi non riusciranno a distruggere così facilmente la nostra aviazione", ha detto Ignat.
Mosca, su Gedda ci consulteremo con delegati paesi Brics presenti ai colloqui
La Russia discuterà i risultati delle consultazioni sull'Ucraina che si sono svolte a Gedda con i partner Brics che hanno preso parte all'incontro. Ad annunciarlo alla Tass è stato il vice ministro degli Esteri russo Sergey Ryabkov. Mosca è stata esclusa dalla conferenza organizzata dall'Arabia Saudita, cui hanno preso parte invece rappresentanti di India, Cina, Sudafrica, Brasile. "Per quanto riguarda i partner Brics che sono stati invitati e sono andati lì, sì, c'è certamente un'intesa tale per cui, sulla base dei risultati degli eventi sauditi, un dialogo rilevante, un rilevante scambio di opinioni tra noi e i delegati dei Brics presenti si terrà a diversi livelli", ha affermato.
Medvedev: "Negoziati? Kiev deve strisciare implorando pietà"
"I negoziati non sono ancora necessari. Il nemico (ucraino) deve strisciare in ginocchio, implorando pietà": lo scrive oggi su Telegram nel suo stile usuale il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev, sostenendo che "l'Ucraina non è mai esistita prima del 1991: è un frammento dell'Impero russo. L'Ucraina è in una fase di semi-decadenza e parte dei suoi territori sono tornati alla Russia". "È difficile condannare il desiderio di porre fine alla guerra", afferma Medvedev, "ma qualsiasi proposta di pace ha una possibilità di successo se vengono soddisfatte tre condizioni fondamentali: partecipazione di entrambe le parti in conflitto, e non è questo il caso. Considerazione del contesto storico. E considerazione delle realtà attuali. Il mediatore che è pronto a riconoscere queste ovvietà ha una possibilità di successo. Tutti gli altri, nessuna".
Mosca, discuteremo con i partner Brics presenti a Gedda
La Russia discuterà i risultati delle consultazioni sull'Ucraina a Gedda con i partner Brics che hanno preso parte all'incontro. Lo afferma il vice ministro degli Esteri russo, Sergey Ryabkov, scrive l'agenzia Tass. "Per quanto riguarda i partner Brics che sono stati invitati e hanno partecipato è sottointeso che, sulla base dei risultati degli eventi di Gedda, ci sarà un rilevante scambio di opinioni tra noi e i partecipanti Brics a diversi livelli", ha affermato.
Kiev, 3 morti e 5 feriti in raid a Kharkiv nelle ultime 24 ore
Almeno 3 persone sono rimaste uccise e altre 5 ferite a seguito dei recenti attacchi russi contro l'oblast di Kharkiv nelle ultime 24 ore. Lo afferma il governatore dell'oblast, Oleg Syniehubov, scrive il Kyiv Independent. Una donna di 58 anni è morta e un uomo di 66 anni è stato ricoverato in ospedale dopo che le forze russe hanno bombardato il villaggio di Podoly nel distretto di Kupyansk, ha riferito Syniehubov. Nel raid, una casa è stata distrutta. Il governatore afferma che nella tarda serata di ieri, le forze russe hanno lanciato una bomba sul villaggio di Kruhliakivka, nel distretto di Kupyansk, provocando un enorme incendio. Due persone sono rimaste uccise e altre 4 sono state ferite a seguito dell'attacco.
Kiev, in nottata distrutti 30 missili cruise e 27 droni
L'aeronautica di Kiev ha annunciato di aver distrutto in nottata 30 missili da crociera e 27 droni su un totale di 70 proiettili lanciati dalle forze russe contro il territorio ucraino. Non è stato reso noto dove fossero caduti i missili e i droni non intercettati. Tre persone sono rimaste uccise negli attacchi compiuti la scorsa notte in tutta l'Ucraina. A renderlo noto sono state oggi le autorità di Kiev, precisando che due persone sono state uccise e altre quattro sono rimaste ferite nella regione di Kharkiv, come confermato dal capo dell'amministrazione militare regionale locale, Oleh Syniehubov, mentre una donna di 80 anni è stata uccisa dai bombardamenti ucraini a Donetsk. A darne notizia è stato oggi il sindaco della città nominato da Mosca, Alexei Kulemzin.
Russia analizzerà risultati Gedda con partner Brics
La Russia discuterà i risultati delle consultazioni sull'Ucraina a Gedda con i partner Brics che hanno partecipato all'incontro: lo ha detto il viceministro degli Esteri, Sergei Ryabkov. La partecipazione di rappresentanti dei Paesi Brics (Brasile, India, Cina e Sud Africa) alle consultazioni di Gedda "può essere utile per trasmettere buon senso agli sponsor occidentali di Kiev", ha aggiunto Ryabkov. Lo riferisce l'agenzia russa Tass.
Mosca, colpite basi aeree ucraine nelle regioni occidentali
Il ministero della Difesa russo ha reso noto di aver colpito nella notte con armi di alta precisione le basi aeree nelle regioni occidentali di Chmelnyckyj e Rivne. "Le forze armate della Federazione Russa hanno lanciato un attacco multiplo con armi di precisione a lungo raggio, aeree e marittime, sulle basi aeree delle forze armate dell'Ucraina nelle aree degli insediamenti di Starokostiantynivska e Dubno", ha detto il ministero, citato dalle agenzie di stampa russe.
Gb, 50% dei 30 mila paracadutisti russi ferito o ucciso
Le celebrazioni annuali della Giornata delle forze aviotrasportate russe (Vdv), il 2 agosto, sono state oscurate da una divulgazione presumibilmente non autorizzata sulle perdite subite dalla forza d'élite in Ucraina. Lo riferisce nel suo report su Twitter l'intelligence del ministero della Difesa britannico. "In un discorso registrato, il comandante in capo russo Mikhail Teplinsky, ha dichiarato che 8.500 paracadutisti sono stati feriti e sono poi tornati in servizio o si sono rifiutati di lasciare la linea del fronte. Il video è stato rapidamente cancellato dai canali ufficiali del ministero della Difesa russo. Che non ha commentato il numero dei militari d'èlite uccisi o feriti troppo gravemente per tornare in servizio. Tuttavia, estrapolando le cifre di Teplinksy si può affermare che almeno il 50% dei 30.000 paracadutisti dispiegati in Ucraina nel 2022 è stato ucciso o ferito".
Il Papa ai giovani: "Sogno la pace, pregate per l'Ucraina"
Il Papa all'Angelus ha rivolto un pensiero ai giovani che "non sono potuti venire" alla Gmg "a causa di conflitti e di guerre. Nel mondo sono tante. Pensando a questo continente, provo grande dolore per la cara Ucraina, che continua a soffrire molto. Amici, permettete a me, anziano, di condividere con voi giovani un sogno che porto dentro: è il sogno della pace, il sogno di giovani che pregano per la pace, vivono in pace e costruiscono un avvenire di pace". "Tornando a casa, continuate, per favore a pregare per la pace. Voi siete un segno di pace per il mondo, una testimonianza di come le nazionalità, le lingue e le storie possono unire anziché dividere. Siete la speranza di un mondo diverso".
Russia, in nottata abbattuti due droni sul territorio della Federazione
Due droni sono stati abbattuti dalle difese aeree di Mosca sul territorio della Federazione russa la scorsa notte. Ad annunciarlo è stato Alexander Bogomaz, governatore di Brjansk, regione russa che confina con l'Ucraina. Non vengono segnalati feriti o danni. Secondo le autorità di Mosca, la regione di Bryansk - che confina con sia l'Ucraina sia con la Bielorussia - è stata teatro di ripetuti attacchi da parte di forze ucraine e gruppi di sabotaggio filo-ucraini da quando è iniziata l'invasione russa.
Kiev, colpito magazzino di mais nell'Ucraina occidentale
Il vice governatore della regione di Chmelnyckyj nell'Ucraina occidentale, Sergiy Tiurin ha affermato che tra gli obiettivi dell'attacco russo della notte c'era l'aeroporto di Starokostiantynivska. E ha aggiunto che le esplosioni hanno danneggiato diverse case private, un'istituzione culturale comunale, la stazione degli autobus, oltre all'incendio in un silos di cereali. La maggior parte dei missili è stata abbattuta dalle forze di difesa aerea.
Restrizioni per arrivi e partenze all'aeroporto Vnukovo di Mosca
All'aeroporto Vnukovo di Mosca sono state introdotte restrizioni temporanee per le partenze e gli arrivi degli aerei: lo ha dichiarato il servizio stampa dell'aeroporto all'agenzia di stampa statale Tass. "Per motivi che esulano dal controllo dell'aeroporto, a Vnukovo sono state introdotte restrizioni temporanee agli arrivi e alle partenze", ha dichiarato il servizio stampa.
Mosca: abbattuto un drone in avvicinamento sulla capitale
Le forze di difesa aerea russe hanno distrutto un drone in avvicinamento a Mosca. Lo afferma il sindaco della capitale russa, Serghei Sobyanin, scrive l'agenzia Tass. "Oggi, intorno alle 11, c'è stato un tentativo di un drone di sfondare a Mosca. È stato distrutto dalle forze di difesa aerea in avvicinamento", ha scritto Sobyanin.
Guerra Ucraina, armi dell’Occidente non si sono sempre rivelate all’altezza: il rapporto
Il Rapporto DODIG-2023-076, dell’Ispettore Generale del Dipartimento della Difesa Usa, parla di materiali “not-combat-ready”, cioè non sempre adatti a essere impiegati sul campo di battaglia. La testata specializzata in questioni militari "Analisi Difesa" segnala anche casi di mancata manutenzione su qualche lotto di materiale bellico, oltre che ordini mai partiti. LEGGI
Kiev: colpito magazzino di mais nell'Ucraina occidentale
I bombardamenti russi della notte hanno colpito anche l'Ucraina occidentale: un gigantesco incendio è scoppiato in un magazzino di mais a Starokostiantynivska e un uomo è rimasto ferito. Lo riportano i media ucraini. Le fiamme, successivamente spente, si sono propagate su una superficie di 1400 metri quadrati. Starokostjantyniv è una città dell'Ucraina nel distretto Chmelnyckyj, nella regione della Podolia, sul fiume Horyn.
Kiev: città di Zaporizhzhia attaccata nella notte, distruzioni Kharkiv colpita da missili
Durante la notte l'esercito russo ha attaccato la città di Zaporizhzhia e gli insediamenti del distretto: "Nella notte, la periferia di Zaporizhzhia è stata nuovamente attaccata: l'onda d'urto ha danneggiato i magazzini di un'infrastruttura e c'è stato un incendio. A Komyshuvakha è stata presa di mira un'azienda di servizi pubblici e sono stati danneggiati gli edifici residenziali nelle vicinanze", ha scritto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale Yuriy Malashko, come riporta Ukrinform. In totale, nell'ultima giornata, le truppe russe hanno lanciato 95 attacchi su 21 insediamenti popolati nel sudest del Paese. Kharkiv è stata colpita da attacchi missilistici, in particolare da sistemi S-300.
Kiev: "Bombardamenti, nella notte 70 tra missili e droni"
Le autorità ucraine hanno denunciato nuovi bombardamenti sulla città di Kharkiv, dopo quelli di ieri sera che, secondo il presidente Volodi'mir Zelenski, hanno colpito un centro trasfusionale. "Kharkiv è sotto il fuoco nemico. Chiediamo ai cittadini di esercitare estrema cautela", ha avvertito il sindaco della citta', Ihor Terekhovv, attraverso il suo account Telegram. Nella notte Zelensky ha parlato di tre nuovi attacchi quella regione, uno dei quali ha colpito un centro trasfusionale, dove
-a quanto pare- ci sono stati "morti e feriti", anche se non ha
specificato quanti. Secondo Zelenski, i vigili del fuoco sono
riusciti a spegnere le fiamme, mentre le difese antiaeree hanno abbattuto diversi missili. Gli attacchi sono avvenuti nella tarda serata di sabato, secondo il portale ucraino Ukrinform, che cita l'aeronautica e parla di 70 missili e droni lanciati nella notte.
Zelensky: 14mila missioni dell'aviazione da inizio della guerra
"Dall'inizio della guerra la nostra aviazione ha compiuto più di 14.000 missioni di combattimento: ognuna di esse è un atto eroismo. Ognuna è un risultato per l'Ucraina. Ognuna è un passo avanti verso la nostra vittoria. Ringrazio tutti i guerrieri dell'aeronautica ucraina, tutti i piloti, i nostri artiglieri antiaerei, gli specialisti delle truppe radiotecniche dell'aeronautica. Siamo orgogliosi dei nostri eroi del cielo". Lo ha scritto su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in occasione della Giornata dell'Aeronautica militare delle Forze Armate dell'Ucraina.
Intelligence Kiev: 'Riprenderemo a esportare il grano'
"Ricominceremo ad esportare grano, che alla Russia piaccia o meno", ha dichiarato il capo dell'intelligence della Difesa di Kiev Kyrylo Budanov in un'intervista al media bulgaro Btv sottolineando che l'Ucraina sta già lavorando per ripristinare le strutture colpite dagli attacchi russi. Budanov ha anche parlato della controffensiva osservando che per i "soldati è piuttosto difficile, poiché la Russia è riuscita a rafforzare la sua posizione con sistemi di difesa: La cosa più importante è che l'offensiva non si fermi. A mio parere, sta andando un po' più velocemente sulla linea di Bakhmut che nel Sud, ma sarà il tempo a dirlo".
Ucraina, colloqui a Gedda. Brasile: "Negoziato includa Russia"
Per il secondo giorno consecutivo, continuano a Gedda, la località saudita sul Mar Rosso, i colloqui diplomatici tra i rappresentanti di una quarantina di Paesi, tra i quali l'Ucraina ma non la Russia. I colloqui, cominciati ieri pomeriggio, avvengono a porte chiuse, nella massima discrezione, esattamente come era avvenuto a giugno a Copenaghen e non e' chiaro se ci sara' una dichiarazione finale. Nella prima giornata l'Ucraina ha presentato la sua formula di pace in 10 punti; e, secondo una fonte ucraina, il piano è stato sostenuto da diversi Paesi e ha ricevuto più sostegno di quando presentata a Copenaghen. Oggi proseguono gli incontri bilaterali. La riunione suscita interesse anche per la presenza dei rappresentanti dei quattro partner della Russia nel blocco Brics (Brasile, India, Cina e Sud Africa), che non si sono schierati con l'Ucraina pur non sostenendo neanche l'invasione russa. Celso Amorim, consigliere per gli affari internazionali del presidente brasiliano Luiz Ina'cio Lula da Silva, ha sottolineato che "qualsiasi vero negoziato" deve "includere tutte le parti". "Sebbene l'Ucraina sia la vittima piu' grande, se vogliamo davvero la pace, dobbiamo in qualche modo coinvolgere Mosca in questo processo", ha insistito, secondo la copia del suo intervento consegnata all'agenzia Afp.
Kiev: due morti e 4 feriti nell'attacco al centro trasfusioni
Due uomini sono stati uccisi e altri quattro sono rimasti feriti nell'attacco con bombe aeree guidate di ieri sera contro un centro trasfusionale nella regione di Kharkiv, in Ucraina orientale. "I russi hanno colpito con una bomba aerea guidata un edificio non residenziale nel villaggio di Kruglyakivka, nel distretto di Kupyansk, e si è sviluppato un vasto incendio", ha dichiarato il capo dell'amministrazione militare regionale Oleg Syniehubov, citato da Unian. Ieri sera a dare la notizia dell'attacco era stato lo stesso presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Nelle ultime 24 ore sono stati bombardati insediamenti nei distretti di Bohodukhiv, Kharkiv, Chuhuiv, Izyum e Kupyansk.
Svezia: Mosca diffonde false notizie sui roghi del Corano
Stoccolma ha accusato la Russia di diffondere false notizie per influenzare il percorso di adesione della Svezia alla Nato: il ministero della Difesa ha dichiarato che i media controllati dallo Stato russo Rt e Sputnik hanno pubblicato una serie di articoli in arabo, sostenendo falsamente che il governo svedese sostiene i roghi del Corano. Lo riporta il Guardian. L'agenzia svedese per la difesa ha affermato che dalla fine di giugno, le autorità hanno registrato circa un milione di post simili in arabo e in altre lingue: "Mosca sta usando le proteste di Stoccolma per fomentare le tensioni tra i Paesi arabi e l'Occidente".
'Due droni distrutti nella regione russa di Bryansk'
Il governatore della regione russa di Bryansk, Alexander Bogomaz ha reso noto su Telegram che "sul distretto di Karachevsky, il sistema di difesa aerea ha distrutto due droni di tipo aereo, non ci sono danni o vittime", ha aggiunto. Lo riferisce Ria Novosti.
Wsj: Russia e Cina hanno inviato 11 navi vicino coste Alaska
Russia e Cina hanno inviato 11 navi militari di pattuglia vicino all'Alaska. Lo riferisce il Wall Street Journal, che cita fonti statunitensi secondo i quale si tratta della piu' grande flotta di questo tipo che si sia mai avvicinata alle coste americane. Le undici navi russe e cinesi hanno navigato vicino alle Isole Aleutine, secondo le fonti statunitensi. Le navi, che non sono mai entrate nelle acque territoriali degli Stati Uniti e poi se ne sono andate, sono state monitorate da quattro cacciatorpediniere e aerei P-8 Poseidon statunitensi. "E' una prima volta storica", ha osservato Brent Sadler, ricercatore presso la Heritage Foundation e capitano della Marina a riposo. "Considerato il contesto della guerra in Ucraina e le tensioni intorno a Taiwan, si tratta di una mossa altamente provocatoria". Un portavoce del Comando Nord degli Stati Uniti ha confermato che Russia e Cina hanno effettuato il pattugliamento navale combinato vicino all'Alaska, ma non ha specificato il numero di navi né la loro posizione precisa.
Kiev: due civili uccisi dai bombardamenti nel Donetsk
Due civili sono stati uccisi e due feriti durante i bombardamenti russi dell'ultimo giorno nella regione di Donetsk. Lo ha reso noto il capo dell'amministrazione militare regionale Pavlo Kyrylenko, citato da Ukrinform. Ieri le truppe russe hanno lanciato attacchi nelle direzioni di Donetsk, Gorlivka e Lysychansk.
Mosca, incendio all'università di Donesk bombardata
Un incendio è scoppiato nell'edificio dell'Università di Economia e Commercio di Donetsk, nell'Est dell'Ucraina, bombardato dalle forze armate ucraine. Lo ha riferito il canale Telegram del ministero per le situazioni di emergenza, a Mosca.
Ucraina, Kuleba: 'Per fermare Russia più armi e F-16'
Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha chiesto all'occidente una fornitura maggiore di armi all'esercito ucraino, inclusi aerei F-16 da combattimento. "La Russia non si fermerà finché non sarà fermata - ha scritto Kuleba sul suo account Twitter (X) - La comunità globale deve concentrarsi sull'imposizione di una pace giusta e duratura". E per farlo, secondo Kuleba, c'è una sola ricetta: "Armare l'Ucraina, anche con F-16 per chiudere il cielo, e implementare la Formula di pace Ucraina". Nel frattempo, stanotte, si sono registrate esplosioni in 3 regioni ucraine e allarmi antiaereo in altre tre. Sono inoltre state registrate delle vittime in un raid russo su un centro trasfusionale nel Kharkiv, come reso noto dallo stesso presidente Zelensky. Mentre Mosca ha denunciato incendi nell'università di Donetsk causati da raid ucraini
Kiev: massiccio attacco russo tra la sera e la notte
Tra la sera del 5 agosto a questa mattina l'esercito russo ha attaccato massicciamente a più ondate diverse regioni del territorio ucraino con missili lanciati dall'aria e dal mare e droni iraniani, ha dichiarato l'Aeronautica militare di Kiev su Telegram. La contraerea ha intercettato e distrutto 13 missili da crociera Kalibr, 17 missili da crociera Kh-101/X-555 e 27 droni Shahed. "Nelle due ondate i russi hanno usato 14 Kalibr lanciati dal mare e tre missili balistici Kh-47 Kinzhal lanciati dall'aria, successivamente droni, missili Kalibr dal Mar Nero e missili da crociera sparati dal Mar Caspio".
Ucraina: allarme aereo a Kiev e in altre sette regioni
Un allarme aereo e' stato lanciato a Kiev e nelle regioni di Zhytomyr, Khmelnytsky, Vinnytsia, Cherkasy, Kirovohrad, Dnepropetrovsk e la regione della capitale stessa. Lo riporta una mappa online del ministero ucraino della difesa, secondo quanto riferito da Ria Novosti. L'allarme aereo a Kiev e' stato lanciato all'1.04 ora locale.
Kuleba: "Russia va fermata, dateci più armi e gli F-16"
Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha chiesto che vengano fornite più armi all'esercito ucraino, inclusi aerei da combattimento F-16. "La Russia non si fermerà finché non sarà fermata. La comunità globale deve concentrarsi sull'imposizione di una pace giusta e duratura: armare l'Ucraina, anche con F-16 per chiudere il cielo, e implementare la Formula di pace ucraina", ha scritto Kuleba sul suo account X.
Mosca, incendio in università dopo bombe su Donetsk
Le autorità filorusse affermano che un incendio è scoppiato nell'edificio dell'Università di Economia e commercio di Donetsk dopo un bombardamento delle forze ucraine sulla città. "Le unità del ministero delle Emergenze hanno localizzato un grave incendio nel distretto di Voroshilovsky a Donetsk", si legge in un comunicato su Telegram citato dall'agenzia russa Tass. Secondo le prime informazioni, avrebbero preso fuoco il tetto e il soffitto dell'edificio per un totale di circa 3.000 metri quadrati interessati dalle fiamme. Sono intervenuti 19 mezzi e 91 vigili del fuoco per spegnere l'incendio.
Guerra Russia-Ucraina, l’impatto dell’accordo sul grano sui prezzi alimentari
Mosca ha annunciato che non avrebbe prorogato il patto, stipulato a luglio 2022, grazie a cui sono stati esportate attraverso il Mar Nero quasi 33 milioni di tonnellate di cereali provenienti dall'Ucraina. Circa la metà era arrivata arrivata in Europa e Asia centrale. Ma perché il Cremlino ha deciso di tirarsi indietro? Di questo si è parlato nell'ultima puntata di Numeri, approfondimento di SkyTG24, andata in onda il 17 luglio. LEGGI
Guerra Ucraina, armi dell’Occidente non si sono sempre rivelate all’altezza: il rapporto
Il Rapporto DODIG-2023-076, dell’Ispettore Generale del Dipartimento della Difesa Usa, parla di materiali “not-combat-ready”, cioè non sempre adatti a essere impiegati sul campo di battaglia. La testata specializzata in questioni militari "Analisi Difesa" segnala anche casi di mancata manutenzione su qualche lotto di materiale bellico, oltre che ordini mai partiti. LEGGI