"In questo momento non ci sono i presupposti per un accordo di pace con Kiev". Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, aggiungendo che "l'operazione militare in Ucraina proseguirà nel prossimo futuro". Lo riporta la Tass. Esplosioni nella notte a Kiev e in altre sette regioni, un vasto incendio è scoppiato in un magazzino di mais a Starokostiantynivska. Le autorità filorusse affermano che un incendio è scoppiato nell'Università di Economia e commercio di Donetsk
"In questo momento non ci sono i presupposti per un accordo di pace con Kiev". Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, aggiungendo che "l'operazione militare in Ucraina proseguirà nel prossimo futuro". Il ministero della Difesa russo ha reso noto di aver colpito nella notte con armi di alta precisione le basi aeree nelle regioni occidentali di Chmelnyckyj e Rivne. Le forze di difesa aerea russe hanno distrutto un drone in avvicinamento a Mosca. Lo afferma il sindaco della capitale russa, Serghei Sobyanin, scrive l'agenzia Tass. "Oggi, intorno alle 11, c'è stato un tentativo di un drone di sfondare a Mosca. È stato distrutto dalle forze di difesa aerea in avvicinamento", ha scritto Sobyanin. Nella notte esplosioni in 3 regioni ucraine e allarme antiaereo in altre tre. Vittime in un raid russo su un centro trasfusionale nel Kharkiv, rende noto Zelensky. I bombardamenti russi hanno colpito anche l'Ucraina occidentale: un gigantesco incendio è scoppiato in un magazzino di mais a Starokostiantynivska. Fiamme nell'università di Donetsk dopo raid ucraini, secondo Mosca. Prosegue oggi a Gedda il vertice sui negoziati per la pace in Ucraina. L'integrità territoriale e la sovranità di Kiev sono imprescindibili da qualsiasi "accordo", assicurano fonti Ue.
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continua a seguire gli aggiornamenti sul live di lunedì 7 agosto
Guerra Ucraina, armi dell’Occidente non si sono sempre rivelate all’altezza: il rapporto
Il Rapporto DODIG-2023-076, dell’Ispettore Generale del Dipartimento della Difesa Usa, parla di materiali “not-combat-ready”, cioè non sempre adatti a essere impiegati sul campo di battaglia. La testata specializzata in questioni militari "Analisi Difesa" segnala anche casi di mancata manutenzione su qualche lotto di materiale bellico, oltre che ordini mai partiti. LEGGI
Ucraina, com'è cambiato il fronte dopo la controffensiva di Kiev
Prima del 24 febbraio 2022 (quando è iniziata la guerra) la Russia aveva sotto il proprio controllo 40mila chilometri quadrati, Crimea inclusa. La prima controffensiva ucraina aveva però risposto all’avanzata russa: fra settembre e ottobre Mosca ha perso almeno 12mila chilometri quadrati, sia a nord-est che nella parte meridionale. Ecco la situazione attuale nelle mappe elaborate dal think tank Usa Institite for the study of war (Isw). LEGGI
Guerra Russia-Ucraina, l’impatto dell’accordo sul grano sui prezzi alimentari
Mosca ha annunciato che non avrebbe prorogato il patto, stipulato a luglio 2022, grazie a cui sono stati esportate attraverso il Mar Nero quasi 33 milioni di tonnellate di cereali provenienti dall'Ucraina. Circa la metà era arrivata arrivata in Europa e Asia centrale. Ma perché il Cremlino ha deciso di tirarsi indietro? Di questo si è parlato nell'ultima puntata di Numeri, approfondimento di SkyTG24, andata in onda il 17 luglio. LEGGI
Stop accordo grano, si teme rialzo dei prezzi. Ecco le città dove la pasta costa di più
Assoutenti lancia l’allarme: "Lo stop della Russia all'accordo Onu per l'export alimentare dell'Ucraina, i raid che hanno distrutto 60mila tonnellate di grano e il crollo della produzione fino al -60% per gli effetti del clima rischiano di scatenare uno tsunami che si riverserà direttamente sulle tasche delle famiglie. Un aumento dei prezzi al dettaglio del 10% per i prodotti derivati dal grano determinerebbe una maggiore spesa da +132 euro annui". LEGGI
Ucraina, Petro Poroshenko a Sky TG24: “Il Paese pronto per la Nato”
L'ex presidente ha parlato dell'ingresso di Kiev nelle Nazioni Unite, dell'attacco al Ponte di Crimea e della situazione del mancato rinnovo dell'accordo sul grano da parte di Mosca. "Putin cerca di trasformare in arma tutto ciò che ha a disposizione", ha detto. LEGGI
Kiev ha un piano nel caso Zelensky fosse ucciso: ecco cosa succederebbe
Fin dall’inizio dell’invasione russa il presidente ucraino ha deciso di rimanere nel suo Paese: una scelta che lo espone a rischi maggiori per la sua incolumità. Se dovesse perdere la vita, spiega Politico.eu, la costituzione prevede che ad assumere la guida sia il numero uno del Parlamento, Ruslan Stefanchuk. Ma secondo gli analisti potrebbe invece formarsi un governo collettivo. LEGGI
Guerra, con nuova legge Mosca potrebbe arruolare 5 milioni di soldati
Secondo il media indipendente Novaya Gazeta "le nuove leggi della Duma facilitano l'arruolamento dei cittadini". Le modifiche comprendono anche l'ampliamento dell'età di leva nonché l'innalzamento delle multe per chi non si presenta davanti alla commissione di leva. LEGGI
Guerra, la Wagner punta al corridoio di Suwalki. Cos’è e perché spaventa la Polonia
Lo scorso weekend, il premier polacco Morawiecki ha lanciato un nuovo allarme: un centinaio di miliziani della Wagner si sarebbero spostati dalla Bielorussia alla striscia di terra che collega l'enclave russa di Kaliningrad a Minsk e che si trova fra due Stati della Nato, non solo Polonia ma anche Lituania. E ancora una volta si alzano i timori che la guerra tra Russia e Ucraina possa sconfinare in altri Paesi europei. LEGGI
Russia non rinnova accordo sul grano: l’impatto su alcuni Paesi
L’intesa, che garantiva un corridoio sicuro per commerciare i cereali, è scaduta e Mosca ha spiegato di non volerla prorogare. Nell’ultima puntata di Numeri, in onda su Sky TG24 il 18 luglio, abbiamo parlato dell’impatto che l’accordo del Mar Nero ha su alcuni Paesi. LEGGI
Ucraina: Zelensky chiede "pazienza" per progessi controffensiva
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha chiesto "pazienza" visto il ritmo con cui avanza la controffensiva dell'esercito del suo Paese, sottolineando l'importanza che le truppe di Kiev hanno preso l'iniziativa sul campo di battaglia.
"Dobbiamo essere pazienti se vogliamo vincere e lo faremo", ha detto il capo dello Stato ucraino. "La controffensiva è complicata e potrebbe essere piu' lenta" del previsto, ha detto Zelenski, interrogato dalla stampa latinoamericana sull'urgenza di recuperare territorio piu' rapidamente in vista delle elezioni Usa del 2024, che potrebbero portare alla Casa Bianca un'amministrazione meno disposta a continuare a inviare aiuti militari. Zelenski ha comunque evidenziato come "molto positivo" il fatto che l'Ucraina sia passata "all'offensiva" e abbia preso "l'iniziativa" sul campo di battaglia dall'inizio di luglio, quando le truppe di Kiev hanno iniziato la loro campagna per recuperare i territori occupati dalla Russia.
Ucraina, cosa succede se esplode la centrale nucleare di Zaporizhzhia? Risponde l'esperto
Preoccupa l'aumento della tensione tra Mosca e Kiev intorno al più grande impianto per la produzione di energia nucleare d’Europa. Torna lo spettro di un incidente con una disastrosa fuga di radiazioni, con la Russia accusata di aver posizionato anche "ordigni esplosivi" sul tetto dei reattori. Sky News ha interpellato un esperto di impianti nucleari, Eugene Shwageraus, per capire quali rischi ci sono dietro una eventuale esplosione con rilascio di isotopi radioattivi, a cominciare dallo iodio-131. LEGGI
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Guerra Ucraina, cosa sappiamo dei droni kamikaze Shahed-136 usati dalla Russia
Le forze armate ucraine, nella notte tra il 10 e l’11 luglio, hanno neutralizzato 26 su 28 droni utilizzati in un massiccio attacco russo. Gli altri due hanno causato danni a diversi edifici residenziali. Quest’arma di fabbricazione iraniana è nota come "drone suicida” e anche con il nome russo Geran-2. Pesano 200 kg e possono volare a 185 km/h. LEGGI
Zelensky accusa Lula: "Condivide le posizioni di Putin"
Il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha accusato il presidente brasiliano, Luiz Inacio Lula da Silva, di "essere d'accordo con le narrazioni" del leader russo, Vladimir Putin, dopo che il presidente del Brasile ha affermato che ne' la Russia, ne' l'Ucraina vogliono la pace "mentre la gente continua a morire". "Non so perche' debba condividere le narrazioni" di Putin, ha detto Zelensky, nel corso di un'intervista con diversi media latinoamericani a Kiev e che gli avevano chiesto di commentare le dichiarazioni rilasciate questa settimana da Lula. Zelensky ha ammonito che Putin "non e' diverso da qualsiasi colonizzatore", affermando che "mente e manipola costantemente" e "sta uccidendo i nostri figli e violentando le nostre donne". "Spero che (Lula) abbia la sua opinione. Non mi sembra necessario che i suoi pensieri coincidano con i pensieri del presidente Putin", ha aggiunto Zelensky, il quale ha affermato che affermazioni come quelle del leader brasiliano "non aiutano a portare la pace". Il presidente brasiliano e' stato indicato in diverse occasioni come potenziale mediatore tra Ucraina e Russia. Mentre Lula chiede che i colloqui inizino ora nelle circostanze attuali, Zelensky rifiuta di sedersi a parlare fino a quando la Russia non ritirera' le sue truppe dai territori che occupa in Ucraina.
Cremlino: "Non ci sono le basi ora per accordi di pace"
Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha dichiarato al New York Times che "al momento non ci sono motivi per concludere un accordo" con l'Ucraina. "L'operazione" militare speciale "continuera'", ha aggiunto riferendosi alla guerra.
Wall Street Journal: a Jeddah ridotto divario su condizioni pace
Durante il summit sull'Ucraina a Jedda, in Arabia Saudita, la Cina si e' offerta di discutere di linee rosse di Mosca, mentre la delegazione ucraina ai colloqui non ha insistito sull'attuazione della "formula di pace" di Zelensky, che la parte russa ha sempre definito impraticabile. Lo riporta il Wall Street Journal, citando sue fonti. Il piano di pace di Zelensky prevede che qualsiasi accordo tra Russia e Ucraina possa essere discusso solo dopo che le truppe russe saranno completamente ritirate dal territorio dell'ex repubblica sovietica. Durante i precedenti colloqui che si sono svolti alla fine di luglio a Copenaghen, l'Ucraina ha insistito affinché tale condizione fosse soddisfatta. Questa volta, Kiev non ha cercato di promuovere attivamente la formula di pace di Zelensky, afferma il Wsj. Allo stesso tempo, a Jeddah, i Paesi che in precedenza non sostenevano le condizioni dell'Ucraina non hanno insistito affinché Kiev vi rinunciasse. Secondo il giornale americano, quindi, alcuni divergenze tra le delegazioni si sono ridotte. Alla conferenza di Jeddah partecipano delegazioni di oltre 30 paesi, tra cui Stati Uniti, Cina e India, mentre la Russia è assente. L'incontro in Arabia Saudita e' la continuazione dei colloqui sulla risoluzione pacifica della guerra in Ucraina che si sono svolti alla fine di giugno a Copenaghen.
Guerra Ucraina, le armi dell’Occidente non si sono sempre rivelate all’altezza: il rapporto
Il Rapporto DODIG-2023-076, dell’Ispettore Generale del Dipartimento della Difesa Usa, parla di materiali “not-combat-ready”, cioè non sempre adatti a essere impiegati sul campo di battaglia. La testata specializzata in questioni militari "Analisi Difesa" segnala anche casi di mancata manutenzione su qualche lotto di materiale bellico, oltre che ordini mai partiti. LEGGI
Ucraina, Peskov: "Vogliamo controllo terre citate in Costituzione"
La Russia vuole controllare solo i territori che sono russi secondo la sua costituzione, lo ha dichiarato il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov in un'intervista al New York Times. "No", ha detto quando gli è stato chiesto se la Russia vuole aggiungere altri territori ucraini. "Vogliamo solo controllare tutte le terre che abbiamo scritto nella nostra Costituzione come nostre". I referendum per l'adesione alla Russia sono stati condotti nelle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk (DPR e LPR), nonché nelle Regioni di Zaporozhye e Kherson dal 23 al 27 settembre 2022. La stragrande maggioranza dei residenti si è espressa a favore. Il 30 settembre 2022, il presidente russo Vladimir Putin e i capi di queste regioni hanno firmato i trattati di adesione alla Russia e il 4 ottobre 2022 Putin ha firmato le leggi di ratifica dei trattati.
Yermak: "Usciamo rafforzati da conferenza Gedda"
L'Ucraina esce rafforzata dalla conferenza di Gedda voluta per individuare una via di uscita pacifica all'invasione della Russia. A dichiararlo è stato il capo dell'ufficio presidenziale ucraino, Andrii Yermak.
Sebbene ci siano state divergenze tra i circa 40 paesi rappresentati al vertice, tutti si sono impegnati a rispettare la Carta delle Nazioni Unite, il diritto internazionale e i principi di sovranità e integrità territoriale, ha aggiunto il capo della delegazione ucraina alla conferenza.
"Ed è su questi principi che è costruita la formula di pace del presidente Zelensky, che abbiamo descritto in dettaglio", ha sottolineato. La proposta di pace di Zelensky include il ritiro delle truppe russe da tutta l'Ucraina, un tribunale internazionale per perseguire i crimini di guerra russi e garanzie di sicurezza internazionali per l'Ucraina.