"In questo momento non ci sono i presupposti per un accordo di pace con Kiev". Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, aggiungendo che "l'operazione militare in Ucraina proseguirà nel prossimo futuro". Lo riporta la Tass. Esplosioni nella notte a Kiev e in altre sette regioni, un vasto incendio è scoppiato in un magazzino di mais a Starokostiantynivska. Le autorità filorusse affermano che un incendio è scoppiato nell'Università di Economia e commercio di Donetsk
Stop accordo grano, si teme rialzo dei prezzi. Ecco le città dove la pasta costa di più
Assoutenti lancia l’allarme: "Lo stop della Russia all'accordo Onu per l'export alimentare dell'Ucraina, i raid che hanno distrutto 60mila tonnellate di grano e il crollo della produzione fino al -60% per gli effetti del clima rischiano di scatenare uno tsunami che si riverserà direttamente sulle tasche delle famiglie. Un aumento dei prezzi al dettaglio del 10% per i prodotti derivati dal grano determinerebbe una maggiore spesa da +132 euro annui". LEGGI
Peskov: "Vogliamo solo controllare i nuovi territori in Ucraina"
La Russia in Ucraina non vuole annettere altri territori oltre alle quattro regioni già occupate. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov rispondendo ad una domanda del New York Times a Mosca. "Vogliamo controllare la terra che, come è scritto nella costituzione, è nostra", ha dichiarato. Quanto all'andamento della guerra Peskov ha sottolineato che "al momento non c'è margine per nessun accordo" e che "l'operazione andrà avanti nell'immediato futuro". E, a proposito di futuro, Peskov non ha dubbi che quello di Vladimir Putin sarà ancora al Cremlino. "Le nostre elezioni presidenziali non sono davvero democratiche, sono un esercizio di costosa burocrazia", ha ammesso il portavoce dello zar dicendosi certo che "Putin sarà rieletto con oltre il 90% dei voti il prossimo anno".
Peskov: "Non ci sono le basi per un accordo con Kiev"
Non ci sono basi per un accordo con Kiev per la risoluzione del conflitto in Ucraina. A dichiararlo è stato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov in un'intervista al New York Times citata dalla Tass.
"Al momento non ci sono motivi per un accordo. Continueremo l'operazione per il prossimo futuro", ha affermato.
Le autorità russe hanno ripetutamente affermato di essere pronte per i colloqui con l'Ucraina, sostenendo - come ha fatto la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova - che il principale ostacolo in direzione dei colloqui è rappresentato dal decreto del presidente ucraino Vladimir Zelensky del 30 settembre 2022 che vieta qualsiasi trattativa con il presidente russo Vladimir Putin. Altro ostacolo, ha argomentato, è costituito dalle iniziative di Zelensky, ivi compresa la richiesta di un ritiro delle truppe russe dai territori invasi.
Filorussi: Kiev colpisce ponti tra la Crimea e Kherson
Diverse esplosioni sono state segnalate in alcuni ponti che collegano la Crimea e parti della regione ucraina di Kherson occupata. Lo hanno riferito le autorità filorusse. In particolare, segnala la Tass, gli ucraini hanno colpito il ponte Chongar. Sono state udite tre esplosioni. Quattro persone erano all'interno di un'auto colpita da un frammento di missile. Una di loro ha riportato ferite lievi. Tra altri obiettivi, anche il ponte che collega la costa orientale della Crimea con la città di Henichesk, sempre nell'oblast di Kherson, secondo quanto riporta la Cnn.
Peskov: "Vogliamo controllare territori iscritti come russi in Costituzione"
La Russia vuole esercitare il controllo solo su quei territori che sono russi in base alla sua costituzione. A dichiararlo in un'intervista al New York Times riportata dalla Tass è stato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. "No", ha risposto quando gli è stato chiesto se Mosca voglia aggiungere altri territori ucraini. "Vogliamo solo controllare tutti i territori che abbiamo ora iscritto nella nostra Costituzione come nostri".
Referendum sull'adesione alla Russia sono stati condotti nelle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk nonché nelle regioni di Zaporizhzhia e Kherson dal 23 al 27 settembre 2022. Il 30 settembre 2022, il presidente russo Vladimir Putin e i capi di queste regioni hanno firmato trattati sull'adesione alla Russia e il 4 ottobre 2022 Putin ha firmato leggi di ratifica dei trattati, ha ricordato.
Intelligence Gb: "Comandante paracadutisti russi rivela numero feriti"
Le celebrazioni annuali per la Giornata delle forze aviotrasportate russe, che ricorre il 2 agosto scorso, sono state offuscate dalla rivelazione non autorizzata delle cifre relative ai feriti che la forza di élite ha subito in Ucraina. Lo scrive l'intelligence britannica, nel rapporto divulgato quotidianamente dal ministero della Difesa di Londra. In un discorso registrato per l'occasione delle celebrazioni, il comandante in capo delle forze, il colonnello Mikhail Teplinsky, ha affermato che 8500 paracadutisti sono stati feriti e sono poi tornati in servizio o si sono rifiutati di lasciare la linea del fronte.
Il video, rapidamente cancellato dai canali ufficiali del Ministero della Difesa russo, non contiene indicazioni sul numero di militari uccisi o feriti in modo grave, tanto da non poter riprendere il servizio. Tuttavia, le cifre fornite sembrerebbero confermare le stime di massima secondo cui almeno il 50% dei 30mila paracadutisti schierati in Ucraina nel 2022 sono rimasti uccisi o feriti, si legge nel rapporto.
Mosca: attacco missilistico Kiev contro ponte Chongar in Crimea
Media e social russi riferiscono di tre o quattro esplosioni che avrebbero colpito il ponte di Chongar, in Crimea. Su Telegram la notizia è accompagnata da un'immagine scattata verosimilmente dopo una di queste esplosioni. Secondo Sergey Aksyonov, leader filorusso in Crimea, l'Ucraina ha attaccato il ponte colpendolo con i missili. "Il nemico ha sferrato un attacco missilistico nell'area del ponte di Chongar nel nord della Crimea", ha scritto su Telegram. Quasi tutti i missili sono stati abbattuti, ma uno ha centrato il bersaglio, ha aggiunto.
Cremlino, non ci sono i presupposti per una pace con Kiev
"In questo momento non ci sono i presupposti per un accordo di pace con Kiev". Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, aggiungendo che "l'operazione militare in Ucraina proseguirà nel prossimo futuro". Lo riporta la Tass.
Podolyak, oltre 70 missili e droni russi in una notte
"Quasi 70 missili di vario tipo e droni in una notte. In tutto il territorio dell'Ucraina... Questa è la risposta incondizionata della Federazione russa a qualsiasi vertice di pace realistico (non solo in Arabia Saudita), a qualsiasi tentativo da parte del mondo di tornare al diritto internazionale, a qualsiasi discussione estesa con i Paesi del Sud del mondo". Lo scrive su Twitter il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak.
Kiev, da Gedda rispetto inviolabilità dei confini
L'incontro internazionale di ieri in Arabia Saudita per affrontare la guerra in Ucraina e ristabilire una "pace giusta", secondo la formula di Kiev, ha riaffermato il sostegno dei 30 Paesi presenti "al principio dell'inviolabilità dei confini", secondo la presidenza ucraina. All'incontro nella città di Gedda "sono state espresse diverse opinioni" sui principi chiave della formula di pace ucraina, ha dichiarato il capo dell'ufficio presidenziale, Andriy Yermak. Tuttavia, tutti i presenti hanno concordato sull'"impegno dei loro Paesi a rispettare i principi della Carta delle Nazioni Unite, il diritto internazionale, il rispetto della sovranità e l'inviolabilità dell'integrità terroristica", ha aggiunto Yermak. Il capo dell'ufficio del presidente Volodymyr Zelensky si riferiva all'incontro che si è tenuto a porte chiuse e sotto la condizione di totale segretezza sui suoi contenuti, come nel
caso del precedente incontro a Copenhagen.
Russia, abbiamo colpito basi aeree a ovest
La Russia ha dichiarato che le sue forze hanno colpito basi aeree militari nelle regioni di Khmelnytskyi e Rivne, nell'Ucraina occidentale, e che "tutti gli obiettivi sono stati colpiti". "Durante la notte le forze armate russe hanno effettuato attacchi alle basi aeree delle forze armate ucraine intorno agli insediamenti di Starokostiantyniv nella regione di Khmelnytskyi e Dubno nella regione di Rivne", ha dichiarato il ministero della Difesa russo. L'Ucraina ha dichiarato di aver affrontato diverse ondate di attacchi durante la notte, abbattendo 30 dei 40 missili da crociera. Ha anche detto che la Russia ha lanciato tre missili ipersonici Kinzhal - piu' difficili da intercettare - ma non ha fornito informazioni sulla loro distruzione o meno.
Kiev, inefficaci gli attacchi russi alle nostre basi aeree
"Gli attacchi russi sugli aeroporti ucraini sono inefficaci. L'aviazione ucraina riesce a ridistribuire gli aerei prima dei bombardamenti", ha commentato alla tv nazionale il portavoce dell'Aeronautica militare ucraina, Yuriy Ignat, affermando che i velivoli di Kiev non hanno avuto danni dall'attacco della scorsa notte perché erano già decollati. "Non è la prima volta che l'aeroporto di Starokostiantynivska viene attaccato dai russi: è la base dell'aviazione tattica. Ma i nostri piloti sanno come contrastare il nemico. I russi non riusciranno a distruggere così facilmente la nostra aviazione", ha detto Ignat.
Mosca, su Gedda ci consulteremo con delegati paesi Brics presenti ai colloqui
La Russia discuterà i risultati delle consultazioni sull'Ucraina che si sono svolte a Gedda con i partner Brics che hanno preso parte all'incontro. Ad annunciarlo alla Tass è stato il vice ministro degli Esteri russo Sergey Ryabkov. Mosca è stata esclusa dalla conferenza organizzata dall'Arabia Saudita, cui hanno preso parte invece rappresentanti di India, Cina, Sudafrica, Brasile. "Per quanto riguarda i partner Brics che sono stati invitati e sono andati lì, sì, c'è certamente un'intesa tale per cui, sulla base dei risultati degli eventi sauditi, un dialogo rilevante, un rilevante scambio di opinioni tra noi e i delegati dei Brics presenti si terrà a diversi livelli", ha affermato.
Medvedev: "Negoziati? Kiev deve strisciare implorando pietà"
"I negoziati non sono ancora necessari. Il nemico (ucraino) deve strisciare in ginocchio, implorando pietà": lo scrive oggi su Telegram nel suo stile usuale il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev, sostenendo che "l'Ucraina non è mai esistita prima del 1991: è un frammento dell'Impero russo. L'Ucraina è in una fase di semi-decadenza e parte dei suoi territori sono tornati alla Russia". "È difficile condannare il desiderio di porre fine alla guerra", afferma Medvedev, "ma qualsiasi proposta di pace ha una possibilità di successo se vengono soddisfatte tre condizioni fondamentali: partecipazione di entrambe le parti in conflitto, e non è questo il caso. Considerazione del contesto storico. E considerazione delle realtà attuali. Il mediatore che è pronto a riconoscere queste ovvietà ha una possibilità di successo. Tutti gli altri, nessuna".
Mosca, discuteremo con i partner Brics presenti a Gedda
La Russia discuterà i risultati delle consultazioni sull'Ucraina a Gedda con i partner Brics che hanno preso parte all'incontro. Lo afferma il vice ministro degli Esteri russo, Sergey Ryabkov, scrive l'agenzia Tass. "Per quanto riguarda i partner Brics che sono stati invitati e hanno partecipato è sottointeso che, sulla base dei risultati degli eventi di Gedda, ci sarà un rilevante scambio di opinioni tra noi e i partecipanti Brics a diversi livelli", ha affermato.
Kiev, 3 morti e 5 feriti in raid a Kharkiv nelle ultime 24 ore
Almeno 3 persone sono rimaste uccise e altre 5 ferite a seguito dei recenti attacchi russi contro l'oblast di Kharkiv nelle ultime 24 ore. Lo afferma il governatore dell'oblast, Oleg Syniehubov, scrive il Kyiv Independent. Una donna di 58 anni è morta e un uomo di 66 anni è stato ricoverato in ospedale dopo che le forze russe hanno bombardato il villaggio di Podoly nel distretto di Kupyansk, ha riferito Syniehubov. Nel raid, una casa è stata distrutta. Il governatore afferma che nella tarda serata di ieri, le forze russe hanno lanciato una bomba sul villaggio di Kruhliakivka, nel distretto di Kupyansk, provocando un enorme incendio. Due persone sono rimaste uccise e altre 4 sono state ferite a seguito dell'attacco.
Kiev, in nottata distrutti 30 missili cruise e 27 droni
L'aeronautica di Kiev ha annunciato di aver distrutto in nottata 30 missili da crociera e 27 droni su un totale di 70 proiettili lanciati dalle forze russe contro il territorio ucraino. Non è stato reso noto dove fossero caduti i missili e i droni non intercettati. Tre persone sono rimaste uccise negli attacchi compiuti la scorsa notte in tutta l'Ucraina. A renderlo noto sono state oggi le autorità di Kiev, precisando che due persone sono state uccise e altre quattro sono rimaste ferite nella regione di Kharkiv, come confermato dal capo dell'amministrazione militare regionale locale, Oleh Syniehubov, mentre una donna di 80 anni è stata uccisa dai bombardamenti ucraini a Donetsk. A darne notizia è stato oggi il sindaco della città nominato da Mosca, Alexei Kulemzin.
Russia analizzerà risultati Gedda con partner Brics
La Russia discuterà i risultati delle consultazioni sull'Ucraina a Gedda con i partner Brics che hanno partecipato all'incontro: lo ha detto il viceministro degli Esteri, Sergei Ryabkov. La partecipazione di rappresentanti dei Paesi Brics (Brasile, India, Cina e Sud Africa) alle consultazioni di Gedda "può essere utile per trasmettere buon senso agli sponsor occidentali di Kiev", ha aggiunto Ryabkov. Lo riferisce l'agenzia russa Tass.
Mosca, colpite basi aeree ucraine nelle regioni occidentali
Il ministero della Difesa russo ha reso noto di aver colpito nella notte con armi di alta precisione le basi aeree nelle regioni occidentali di Chmelnyckyj e Rivne. "Le forze armate della Federazione Russa hanno lanciato un attacco multiplo con armi di precisione a lungo raggio, aeree e marittime, sulle basi aeree delle forze armate dell'Ucraina nelle aree degli insediamenti di Starokostiantynivska e Dubno", ha detto il ministero, citato dalle agenzie di stampa russe.
Gb, 50% dei 30 mila paracadutisti russi ferito o ucciso
Le celebrazioni annuali della Giornata delle forze aviotrasportate russe (Vdv), il 2 agosto, sono state oscurate da una divulgazione presumibilmente non autorizzata sulle perdite subite dalla forza d'élite in Ucraina. Lo riferisce nel suo report su Twitter l'intelligence del ministero della Difesa britannico. "In un discorso registrato, il comandante in capo russo Mikhail Teplinsky, ha dichiarato che 8.500 paracadutisti sono stati feriti e sono poi tornati in servizio o si sono rifiutati di lasciare la linea del fronte. Il video è stato rapidamente cancellato dai canali ufficiali del ministero della Difesa russo. Che non ha commentato il numero dei militari d'èlite uccisi o feriti troppo gravemente per tornare in servizio. Tuttavia, estrapolando le cifre di Teplinksy si può affermare che almeno il 50% dei 30.000 paracadutisti dispiegati in Ucraina nel 2022 è stato ucciso o ferito".