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Guerra Ucraina Russia, da Mosca mandato di cattura per capo 007 militari di Kiev

©Ansa

Una Corte di Mosca ha emesso un mandato di cattura con l'accusa di terrorismo per Kirill Budanov, capo dell'intelligence militare ucraina, per l'attentato al Ponte di Crimea. Una bomba è stata sganciata accidentalmente sulla città russa di Belgorod da un cacciabombardiere Su-34 di Mosca. Stoltenberg: "Dobbiamo discutere dell'invio di caccia a Kiev". Medvedev: "Londra si inabisserà per le armi russe". I beni in Italia di Artem Uss sono stati congelati, dopo un decreto del ministro dell'economia Giorgetti

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Cambio ai vertici delle flotte navali nel Baltico e nel Pacifico

La Russia ha nominato i nuovi comandanti delle sue flotte navali nel Mar Baltico e nel Pacifico. "Il vice capo di stato maggiore generale, il vice ammiraglio Vladimir Vorobyov, è stato nominato comandante della flotta baltica. I documenti pertinenti sono stati firmati", ha riferito l'agenzia di stampa russa Interfax, citando fonti militari.
L'ex capo della flotta del Baltico, l'ammiraglio Viktor Liina, invece è stato posto a capo della flotta del Pacifico. La sostituzione del precedente capo della flotta del Pacifico, Sergei Avakyants, era stata già annunciata giovedì scorso.
Ufficialmente Avakyants, 65 anni, è stato deposto perché aveva raggiunto l'età di pensionamento. Tuttavia, i media indipendenti hanno sottolineato che il licenziamento sarebbe dovuto alle elevate perdite che la flotta sotto la guida di Avakyants avrebbe subito in Ucraina. 
- di Redazione Sky TG24

Austin, 'la guerra di Putin responsabile dell'espansione della Nato'

"La guerra scelta da Putin non è avvenuta a seguito dell'espansione della Nato. La guerra di Putin si è convertita nella causa dell'espansione della Nato". A dichiararlo è stato il segretario alla Difesa statunitense, Lloyd Austin durante il suo intervento durante l'undicesima riunione del Gruppo di contatto per l'Ucraina presso la base americana di Ramstein, in Germania.
Mosca "pensava che l'Ucraina non avrebbe osato reagire, ma l'Ucraina è rimasta salda con l'aiuto dei suoi partner. Putin pensava che la nostra unità si sarebbe infranta, ma la brutale guerra scelta dalla Russia ci ha solo uniti", ha sottolineato.
- di Redazione Sky TG24

Zelensky, stiamo preparando nuove brigate e unità

Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky ha affermato che si stanno preparando nuove brigate e unità. "Oggi si è tenuta una riunione del personale. I generali Syrskyi, Tarnavskyi, il capo di stato maggiore, il capo del Gur, i rappresentanti del governo hanno riferito. Analizziamo costantemente e con molta attenzione l'andamento delle ostilità, le aree più calde e tutte potenzialmente pericolose", ha detto il presidente ucraino su Telegram. Zelensky ha sottolineato che la prima linea è la priorità numero uno. "Stiamo anche preparando attivamente nuove brigate e unità che andranno al fronte", ha spiegato.
- di Redazione Sky TG24

Prighozin, 'la Wagner non è in alcun modo coinvolta in Sudan'

Il capo di Wagner Yevgeny Prigozhin afferma che il suo gruppo non sostiene nessuno dei partecipanti al conflitto in Sudan. "Devo sottolineare ancora una volta che la Wagner non è in alcun modo coinvolta nel conflitto in Sudan. Le domande dei media su un'eventuale assistenza al capo delle forze di supporto rapido Mohamed Hamdan Dagalo, o al comandante dell'esercito Abdel Fattah Al-Burhan, o a qualsiasi altra persona in Sudan non sono altro che tentativi di provocazione", ha detto Prigozhin in risposta a una domanda sul canale Telegram, ripreso dalla Tass.
- di Redazione Sky TG24

Stoltenberg 'fiducioso' su prossima liberazione territori da parte di Kiev

Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, si è detto oggi "fiducioso" quanto alla possibilità per l'Ucraina, in fase di preparazione di una controffensiva, di riconquistare territori in mano ai russi. "Sono fiducioso nel fatto che gli ucraini saranno in grado di liberare altri territori", ha dichiarato Stoltenberg parlando con la stampa a margine della riunione in corso nella base militare di Ramstein, in Germania, alla presenza dei rappresentanti di circa 50 paesi che sostengono Kiev.
"Una delle principali questioni affrontate qui oggi è stata quella delle capacità, dei sistemi e delle forniture di cui gli ucraini hanno bisogno per riprendere altri territori", ha aggiunto il segretario generale della Nato. 
- di Redazione Sky TG24

Borrell, 'Ue lavora con i partner affinché Kiev prevalga nella guerra'

"Durante il Gruppo di contatto per la difesa dell'Ucraina ho aggiornato gli alleati di Kiev sul supporto militare da parte dell'Ue. Oltre 16.000 soldati ucraini sono già stati addestrati. Oltre 600 milioni di euro per munizioni e missili sono stati già consegnati. Sono in corso i lavori sugli appalti congiunti. L'Ue continua a lavorare con i partner per assicurare che l'Ucraina prevalga nella guerra". Lo ha scritto su Twitter l'Alto rappresentante dell'Unione europea per gli Affari Esteri, Josep Borrell, presente alla riunione nella base aerea americana di Ramstein, in Germania.
- di Redazione Sky TG24

Borrell chiama Kiev, 'consegneremo le munizioni in fretta'

- di Redazione Sky TG24

Stoltenberg: "Fiducioso che Ucraina possa riprendere terreno"

Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, si è detto "fiducioso" che l'Ucraina sia pronta a riconquistare terreno mentre Kiev si prepara a una nuova offensiva contro i russi. "Sono fiducioso che ora saranno in grado di liberare ancora pià territorio", ha detto ai giornalisti riuniti all'incontro del gruppo di contatto sull'Ucraina nella base di Ramstein in Germania che gli chiedevano se Kiev abbia quello che gli serve per portare a termine con successo l'offensiva. 
- di Redazione Sky TG24

Berlino ribadisce, i nostri caccia inadatti ai bisogni di Kiev

Il ministro tedesco della Difesa, Boris Pistorius, ha ribadito oggi che i caccia tedeschi Tornado ed Eurofighter hanno capacità completamente diverse "da quelle necessarie nella situazione di combattimento che c'è ora in Ucraina". La Germania, inoltre, ha bisogno dei Tornado anche per il cosiddetto nuclear sharing, ha ricordato Pistorius dopo l'incontro del Gruppo di contatto a Ramstein. Lo riporta Tagesschau. Kiev chiede da tempo l'invio di caccia da combattimento ai paesi Nato e oggi il segretario generale Jens Stoltenberg ha detto che bisogna continuare a discutere dell'ipotesi. Pistorius ha però ancora una volta tirato fuori la Germania dalla discussione. L'Ucraina sta ricevendo da Polonia e Slovacchia dei caccia Mig-29 di progettazione sovietica, che l'aeronautica di Kiev sa già utilizzare. "I piloti ucraini sono aiutati soprattutto da velivoli che possono pilotare rapidamente, di cui si possa fare localmente la manutenzione, di cui la tecnologia sia nota", ha detto Pistorius, che ha aggiunto che "ogni velivolo che si aggiunge, aumenta le sfide per l'addestramento dei piloti o per l'ulteriore formazione. Non si passa come da una macchina a noleggio a un'altra". 
- di Redazione Sky TG24

Berlino, i panzer Leopard per Kiev saranno riparati in Polonia

I carri armati Leopard tedeschi in dotazione a Kiev ed eventualmente danneggiati durante la guerra in Ucraina saranno riparati in Polonia, per poter essere riutilizzati più rapidamente. Il ministro tedesco della Difesa Boris Pistorius ha oggi concordato con Varsavia l'istituzione da fine maggio di un apposito centro riparazioni su territorio polacco. Lo riporta Dpa. Pistorius ha parlato in occasione della riunione del Gruppo di contatto sull'Ucraina presso la base aerea di Ramstein.
- di Redazione Sky TG24

Meloni: "Proficuo scambio con Frederiksen su Kiev e migranti"

- di Redazione Sky TG24

Tiro con l'arco apre a russi e bielorussi, badminton no

Il tiro con l'arco revocherà l'esclusione degli arcieri russi e bielorussi, mentre il badminton ha deciso di mantenerla. Le varie federazioni si schierano in ordine sparso, dopo che lo scorso 28 marzo il Comitato olimpico internazionale ha raccomandato il ritorno degli atleti russi e bielorussi sotto bandiera neutrale ed a titolo individuale, senza però decidere in questa fase su un'eventuale partecipazione ai Giochi 2024 a Parigi. "Il Comitato Esecutivo di World Archery - si legge in una nota - ha affermato il suo sostegno (alle raccomandazioni del Cio) ed ha accettato di esplorare un calendario per il ritorno di questi atleti sotto rigorose condizioni di ammissibilità, consentendo solo la reintegrazione di coloro che possono dimostrare la propria neutralità attraverso un indipendente processo di revisione". Il badminton oggi ha invece chiuso la porta a questa reintegrazione di principio e ha ribadito l'esclusione dei giocatori russi e bielorussi. "La Bwf non è convinta che ci sia una giustificazione soddisfacente per revocare le squalifiche di giocatori e funzionari russi e bielorussi in questo momento", si legge in una nota, che mette in dubbio la "chiarezza" dei "complessi criteri del CIO per autorizzare la partecipazione" di atleti russi e bielorussi. Il mondo dello sport è dunque sempre più diviso sulla questione. Alcune federazioni internazionali come quelle degli sport equestri (FEI) e dell'atletica (World Athletics) hanno annunciato che manterranno l'esclusione, nonostante le raccomandazioni del Cio. Mentre tiro con l'arco, scherma e ping pong sono per il reintegro condizionato.
- di Redazione Sky TG24

Fonti: "presto l'intesa sul piano munizioni Ue per Kiev"

"Non vedo divisioni tra i Paesi membri sulla sostanza dell'attuazione del secondo pilastro del piano munizioni per l'Ucraina e un'intesa potrà essere trovata presto, forse anche in giornata". Così un'alta fonte diplomatica a proposito dello scontro in corso tra i 27 sulla messa a terra del progetto di acquisizione congiunta delle munizioni (e dei missili). La Francia, confermano diverse fonti, ha posto con grande forza la richiesta che il sostegno finanziario alla capacità di produzione, nonché il rimborso previsto dal Fondo Europeo per la Pace ai pezzi prodotti per Kiev, venga garantito solo per quelle aziende che "producono in Europa". "Su questo principio tutti sono d'accordo", rivela la fonte. Parigi avrebbe però posto anche un vincolo sulla catena del valore, che doveva essere interamente europea. Qui si è aperto lo scontro. Ora, stando alla fonte, pare che la libertà per le aziende di poter approvvigionarsi su mercati extra-europei sia stato riaffermato e che la difficoltà stia solo nel "tradurre a livello giuridico" l'accordo trovato.
- di Redazione Sky TG24

Ministro Difesa Kiev: "Siamo già parte spazio sicurezza Nato"

L'Ucraina è "de facto, già parte dello spazio di sicurezza dell'Alleanza atlantica", avendo raggiunto "livelli di interoperabilità senza precedenti". Lo ha affermato il ministro della Difesa ucraino, Oleksii Reznikov, alla luce del nuovo incontro del gruppo di contatto sull'Ucraina in corso a Ramstein, in Germania. "Ho espresso la mia speranza che questo acceleri le decisioni politiche riguardanti l'integrazione del nostro Paese nella Nato", ha aggiunto Reznikov.
 
- di Redazione Sky TG24

Medvedev minaccia "una parata russa a Berlino"

"I tedeschi che vogliono attaccare la Russia devono essere pronti per una nostra parata a Berlino": lo ha affermato l'ex presidente russo Dmitry Medvedev commentando le parole del ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius, che, citato dalla Frankfurter Allgemeine Zeitung, aveva affermato che possono essere "accettati come una necessità" anche attacchi delle forze ucraine sul territorio russo. Pistorius, ha aggiunto Medvedev sul suo canale Twitter in inglese, ripreso dalla Tass, "invidia la gloria dei signori della guerra del Terzo Reich".
- di Redazione Sky TG24

Capo filorussi Donetsk: "Bakhmut non è ancora accerchiata"

Le forze russe continuano ad avanzare a Bakhmut, "ma è troppo presto per parlare di un accerchiamento" delle truppe ucraine. Lo ha detto il capo dell'autoproclamata Repubblica di Donetsk, Denis Pushilin, correggendo il suo consigliere militare Yan Gagin che aveva appunto parlato di un accerchiamento degli ucraini e un'interruzione completa delle linee di rifornimento. Lo riferisce l'agenzia Tass. Anche Yevgeny Prigozhin, il capo della compagnia militare privata russa Wagner impegnata in prima linea nei combattimenti, ha smentito che l'accerchiamento sia stato completato. "Ci sono combattimenti duri, e quelli che parlano in anticipo creano solo problemi per noi", ha scritto Prigozhin su Telegram. Il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, ha affermato che "le squadre d'assalto continuano la battaglia nella parte occidentale di Artyomovsk", il nome russo di Bakhmut, e che "le forze aviotrasportate impediscono i tentativi di controffensiva del nemico". Anche la vice ministra della Difesa ucraina Hanna Maliar, citata dall'agenzia Ukrinform, ha ammesso che i russi "stanno avanzando in alcuni punti" di Bakhmut mentre continuano "intensi combattimenti".
- di Redazione Sky TG24

Capo 007 militari Kiev: "Mio mandato cattura è buon segno"

Il capo della direzione principale dell'intelligence ucraina, Kirill Budanov, ha reagito con ironia al suo mandato di cattura con l'accusa di terrorismo emesso in Russia. "Sapete da quanto tempo lavoro ed è stato in qualche modo fastidioso che non ci fossero decisioni per me lì. Sono contento. Questo è un buon segnale del nostro lavoro, prometto di lavorare ancora meglio", ha dichiarato parlando a Ukrainska Pravda.
- di Redazione Sky TG24

Kiev chiede a Youtube di bloccare le attività di Wagner

Il ministro della Cultura e della politica dell'informazione Oleksandr Tkachenko ha invitato YouTube a bloccare le attività del gruppo di mercenari Wagner sulla piattaforma video. "La propaganda russa cambia e si evolve" e "la divulgazione delle formazioni militari russe avviene attraverso l'hosting video, in particolare per i "Wagner". Tali giganti dell'It come TikTok o YouTube, nonostante abbiano una politica editoriale piuttosto rigida, fungono da efficaci piattaforme pubblicitarie per i russi per aumentare, "ringiovanire" il pubblico e reclutare nuovi mercenari per la guerra in Ucraina", ha scritto il ministro in un messaggio su Telegram. "YouTube ha sempre sottolineato che la sua politica editoriale prevede il blocco dei contenuti dannosi e dei canali che li distribuiscono. Pertanto, ho inviato una lettera ufficiale all'amministratore delegato di YouTube, Neil Mohan, con la richiesta di adottare misure specifiche per monitorare e interrompere le attività online di Wagner", ha riferito Tkachenko. "L'Ucraina è grata per il ruolo imparziale che YouTube svolge nel coprire l'aggressione della Federazione Russa contro l'Ucraina fino ad oggi. Allo stesso tempo, riteniamo assolutamente inaccettabile che la più grande società di hosting video al mondo consenta a un'organizzazione criminale transnazionale, ufficialmente riconosciuta da Usa, Gran Bretagna e Ue, di fare pubblicità sul proprio sito", ha sottolineato.
- di Redazione Sky TG24

Cremlino smentisce nuova campagna mobilitazione

Il Cremlino ha smentito nuovamente qualsiasi intenzione di lanciare una seconda campagna di mobilitazione per mandare soldati in Ucraina. Alcuni media russi avevano riferito della convocazione militare ricevuta da alcuni studenti universitari nei giorni scorsi, ma il portavoce della presidenza Dmitri Peskov lo ha escluso: "non ci sono discussioni al Cremlino a proposito di qualsiasi ondata di mobilitazione", ha detto. "Onestamente, e' la prima volta che ne sento parlare. Quali convocazioni? Non so nemmeno di che cosa si tratta", ha insistito, rispondendo alle domande dei giornalisti durante la conferenza stampa di oggi. Nel settembre scorso, il Cremlino aveva annunciato la mobilitazione di diverse centinaia di migliaia di uomini dell'età giusta per combattere, per dare un nuovo slancio all'offensiva in Ucraina che si trovava in fase di stallo. Da allora, le voci su una nuova ondata di convocazioni si susseguono, soprattutto da quando Vladimir Putin ha ratificato la scorsa settimana una legge votata con procedura rapida dal Parlamento: stabilisce che ogni riservista possa essere richiamato per via elettronica, attraverso il portale della pubblica amministrazione russa, o anche attraverso una convocazione consegnata a un terzo. In precedenza, solo se la convocazione era direttamente consegnata nelle mani dell'interessato e questo ha permesso a molti uomini di fuggire all'estero o di nascondersi per evitare la prima ondata di convocazioni. Ora chi viene richiamato e non si presenta all'arruolamento sara' punibile con il divieto di lavorare, di ricevere prestiti o di disporre del proprio veicolo.
- di Redazione Sky TG24

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