Non solo musica: oltre alle esibizioni di 4 Nuove proposte e 12 Big, ieri sera al Teatro Ariston Fiorello ha giocato a tennis con il campione Novak Djokovic, Tiziano Ferro ha duettato con Massimo Ranieri e, per l’occasione, i Ricchi e Poveri si sono riuniti
Dopo il travestimento da Don Matteo sfoggiato durante la prima serata, ieri Fiorello ha fatto il suo ingresso sul palco dell’Ariston nelle vesti di Maria De Filippi, ricevendo in diretta una telefonata dalla conduttrice. La verve comica dello showman, sostenuto da Amadeus, ha lasciato presto spazio alla gara canora.
Le Nuove Proposte di Sanremo 2020
Dopo Tecla e Leo Gassman, anche Fasma e Marco Sentieri hanno guadagnato l’accesso alla semifinale delle Nuove Proposte della 70esima edizione di Sanremo. Il primo, con le rime di “Per sentirmi vivo”, ha vinto la sfida contro “Il gigante d’acciaio” di Gabriella Martinelli e Lula; il secondo ha proposto un brano contro il bullismo intitolato “Billy Blue”, sbaragliando la concorrenza di Matteo Faustini, vincitore del contest Area Sanremo, che ha gareggiato con “Nel bene e nel male”. I quattro cantanti hanno conquistato la giuria demoscopica e si sfideranno nelle prossime sere, giocandosi la vittoria.
Il festival di Fiorello
Al fianco di Amadeus per tutta la durata del festival, durante la prima serata è stato un po’ assente, ma ieri si è riscattato: Fiorello ha rispolverato la stoffa dello showman e ha danzato, cantato, improvvisato, imitato sul palco del Teatro dell’Ariston, con il suo tipico fare ironico e dissacrante. In uno dei suoi sketch, Fiore ha persino coinvolto il campione di tennis Novak Djokovic, reduce dalla vittoria degli Australia Open, facendolo cantare (fra un palleggio e l’altro) sulle note di “Terra promessa” di Eros Ramazzotti.
Sanremo 2020, le esibizioni dei 12 big
Ieri sera si è esibita la seconda metà dei 24 big in corsa per la vittoria. Elettra Lamborghini, in un look tutto piume e brillantini, ha portato il twerk sul palco dell’Ariston, ballando sensuale sulle note dell’inedito “Musica (e il resto scompare)”, mentre Piero Pelù - alla sua prima partecipazione al Festival di Sanremo nonostante i 40 anni di carrie - ha cantato la sua “Gigante” con una certa disinvoltura (e con un’aria da vero rocker), passeggiando fra il pubblico in platea. Con “Tiki bom bom”, Levante ha dimostrato di avere talento nell’interpretazione e anche nella scrittura, Enrico Nigiotti, alla seconda partecipazione consecutiva, ha cantato il tormento di una relazione che non funziona con “Baciami adesso”, mentre Francesco Gabbani con “Viceversa” ha proposto un brano dal ritmo orecchiabile.
Tosca ha riportato il festival sul piano melodico con “Ho amato tutto”, come anche Paolo Jannacci - per la prima volta in veste di cantante a Sanremo con “Voglio parlarti adesso” - e Giordana Angi, con la delicata “Come mia madre”.
Fra le interpretazioni che più si sono discostate dal tradizionale stile sanremese vanno ricordate quella dei Pinguini tattici nucleari, il gruppo indie rock della provincia di Bergamo che ha omaggiato il batterista dei Beatles con il brano “Ringo Starr”, quella di "Eden", scandita dal rap ermetico di Rancore, e quella del discusso Junior Cally con “No grazie”.
Fra i veterani del Festival di Sanremo, Michele Zarrillo, che ha cantato “Nell’estasi o nel fango”.
Gli ospiti della seconda serata
Che Festival di Sanremo sarebbe senza i grandi classici della musica italiana? Massimo Ranieri, insieme a Tiziano Ferro, ha cantato la celebre “Perdere l’amore”, canzone vincitrice del Festival di Sanremo nel 1988. Attesissima, poi, la reunion dei Ricchi e Poveri: Angela Brambati, Franco Gatti, Marina Occhiena e Angelo Sotgiu - a 50 anni da "La prima cosa bella" e a 40 dal ritiro della bionda del quartetto - si sono cimentati in alcuni dei loro succesi senza tempo, catapultando il pubblico nel bel mezzo degli anni Settanta. Fiorello non ha potuto resistere e ha improvvisato un'esibizione al loro fianco, con tanto di standing ovation del pubblico in sala.
Allo scoccare della mezzanotte, ci ha pensato Zucchero ha riaccendere l'atmosfera in sala: il cantautore emiliano ha presentato i recenti successi "Spirito nel buio" e "La canzone che se ne va", concludendo con un'esplosiva versione di "Solo una sana e consapevole libidine salva il giovane dallo stress e dall'Azione Cattolica", brano del 1987.
E ancora, Gigi D'Alessio ha celebrato i 20 anni della canzone "Non dirgli mai" sul palco di Sanremo 2020, presentata proprio al Festival nel 2000.
Fra gli ospiti anche Paolo Palumbo, il giovane rapper affetto da Sla che grazie alla voce di Cristian Pintus ha potuto portare sul palcoscenico la sua storia e un commovente messaggio di speranza, coraggio, amore e altruismo.
Le donne del Festival di Sanremo 2020
Il pubblico è abituato a vederle a mezzo busto, mentre presentano il telegiornale: ad affiancare Amadeus ieri sera c'erano le giornaliste Emma D’Aquino e Laura Chimenti. Fra le ospiti della seconda serata, l’icona sexy Sabrina Salerno: la sua carriera è iniziata proprio trent’anni fa sul palco del Teatro Ariston, per poi uscire dai confini italiani per esplodere in tutto il mondo. Scollatura pronunciata e spacco profondo, la star ha portato un po' di pepe a Sanremo.
L'omaggio a Fabrizio Frizzi
La seconda serata del Festival della canzone italiana corrispondeva all'anniversario della nascita di Fabrizio Frizzi: Amadeus ha ricordato il collega e amico scomparso, coinvolgendo il pubblico in un lungo applauso commosso. “Lo dico non solo dal profondo del cuore, ma perchè ne sono assolutamente convinto: se Fabrizio ci fosse ancora, questo 70esimo Festival lo avrebbe sicuramente condotto lui”, ha commentato il conduttore, prima di invitare sul palco la moglie di Frizzi, Carlotta Mantovani.
Con la collaborazione di Micaela Ferraro