Il testo e il significato di “Perdere l’amore”, canzone di Massimo Ranieri e vincitrice del Festival di Sanremo 1988
Tra i protagonisti del Festival di Sanremo 2020 c’è anche Massimo Ranieri. Il grande artista sarà l’ospite della seconda serata e duetterà con Tiziano Ferro sulle note di “Perdere l’amore”, canzone vincitrice dell’edizione del 1988. Scritta da Marcello Marrocchi e Giampiero Artegiani, rilanciò la carriera di Massimo Ranieri che negli anni precedenti si era dedicato esclusivamente al teatro. Il brano venne proposto già nella precedente edizione del Festival di Sanremo (cantata però da Gianni Nazzaro) ma venne scartata. La nuova versione, quella accettata in gara e che poi stravinse l’edizione del 1988, venne impreziosita dall’interpretazione di Massimo Ranieri, da un nuovo arrangiamento curato da Lucio Fabbri e Sergio Conforti, in arte Rocco Tanica e tastierista del gruppo Elio e le Storie Tese. Inoltre l’assolo di sassofono presente prima del ritornello è suonato da Feiez, al secolo Paolo Panigada, sassofonista e polistrumentista sempre degli Elio e le Storie Tese.
Il significato della canzone
“Perdere l’amore” è una delle canzoni che hanno segnato la storia della musica italiana e quella del Festival di Sanremo. Il brano racconta la fine di una storia d’amore tra un uomo e una donna e tutte le difficoltà che emergono al termine di una relazione chiusa quando si è troppo in avanti con gli anni. L’impossibile di rifarsi una vita, il dolore di essere stato abbandonato e la sofferenza devastante per la fine di un amore maturo. Le tante responsabilità non lasciano spazio alla possibilità di iniziare un nuovo rapporto e il protagonista non vuole accettare la realtà, anzi decide di combattere per cambiare la storia ("spezzerò le ali del destino e ti avrò vicino"). Tempestato dai ricordi di un amore mai spento, il protagonista di “Perdere l’amore” urla la sua rabbia e spera di cambiare il corso delle cose.
Il testo di “Perdere l’amore”
Questo il testo di “Perdere l’amore”, canzone portata al successo da Massimo Ranieri e vincitrice del Festival di Sanremo del 1988:
E adesso andate via
Voglio restare solo
Con la malinconia
Volare nel suo cielo
Non chiesi mai chi eri
Perché scegliesti me
Me che fino a ieri
Credevo fossi un re
Perdere l'amore
Quando si fa sera
Quando tra i capelli
Un po' d'argento li colora
Rischi di impazzire
Può scoppiarti il cuore
Perdere una donna
E avere voglia di morire
Lasciami gridare
Rinnegare il cielo
Prendere a sassate
Tutti i sogni ancora in volo
Li farò cadere ad uno ad uno
Spezzerò le ali del destino
E ti avrò vicino
Comunque ti capisco
E ammetto che sbagliavo
Facevo le tue scelte
Chissà che pretendevo
E adesso che rimane
Di tutto il tempo insieme
Un uomo troppo solo
Che ancora ti vuol bene
Perdere l'amore
Quando si fa sera
Quando sopra al viso
C'è una ruga che non c'era
Provi a ragionare
Fai l'indifferente
Fino a che ti accorgi
Che non sei servito a niente
E vorresti urlare
Soffocare il cielo
Sbattere la testa
Mille volte contro il muro
Respirare forte il suo cuscino
Dire è tutta colpa del destino
Se non ti ho vicino
Perdere l'amore
Maledetta sera
E raccogli i cocci
Di una vita immaginaria
Pensi che domani
È un giorno nuovo
Ma ripeti non me l'aspettavo
Non me l'aspettavo
Prendere a sassate
Tutti i sogni ancora in volo
Li farò cadere ad uno ad uno
Spezzerò le ali del destino
E ti avrò vicino
Perdere l'amore.