Governo, verso elezioni. Malumori nel Pd dopo candidature. Chiuse parlamentarie M5s
Esclusioni e polemiche dopo la definizione delle candidature dem per le prossime elezioni. La senatrice dem, paladina dei diritti Lgbt, fa marcia indietro. Renzi: "Scelte di Letta guidate da rancore. Vedremo i frutti dal 26 settembre". Letta: "Chiesto sacrifici ma non ho fatto tutto da solo". Il virologo Crisanti nella circoscrizione Europa. Chiuse le parlamentarie del Movimento con il record di partecipanti, approvato il listino Conte
Berlusconi, italiani votino, FI è vero cambiamento
Cirinnà, schiaffo da Letta, ma combatterò
persona, nonostante il radicamento sui territori. Non sono stata valorizzata come dirigente nazionale per il lavoro che ho fatto e le competenze che ho", aggiunge Monica Cirinnà. "E' una gestione degli accordi e delle liste a dire poco pessima, ci troviamo con alleati che prima erano alleati e ora nemici; abbiamo alleati che poco portano al centrosinistra. La questione delle alleanze e delle liste è stata gestita
malissimo. Questa notte è stata fatta carta straccia degli accordi. Io credo che il collegio Senato uninominale Roma 4 contenga territori per i quali io non sono adatta. Per gli argomenti e i temi di cui mi occupo. Nonostante il programma del Pd sia stato sventagliato come programma con i diritti al centro. Dicono questo e poi i due collegi di Roma centro sono dati agli alleati, quindi il Pd mette nei posti più difficili i suoi dirigenti di punta. Mi sono sentita colpita in prima persona, ero certa di poter fare un bel lavoro ma ho ricevuto uno schiaffo. In molti stanno rifiutando i collegi perché considerati la fossa del leone", spiega ancora la Senatrice dem. "Ho pensato a lungo al da farsi. Non scapperò, combatterò come un gladiatore".
Berlusconi: lavorare per vittoria cdx e risultato FI
Cirinnà: non lascio, battaglia con occhi di tigre
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Boldrini (Pd): "Mio impegno per lavoro, ambiente e diritti"
Schifani non si candida: "Non ho chiesto paracadute, in campo per mia Sicilia"
Schifani spiega all'Adnkronos le ragioni della sua scelta:''E' giusto lasciare spazio ad altri, avendo deciso di sposare questo prestigioso progetto politico di candidato alla guida della mia Regione''.
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Berlusconi: sketch sui social, 'vota Comunista... ah no, FI'
sketch' che in passato punteggiavano i suoi comizi in presenza il video che anche oggi presenta sui social le 'pillole' del programma elettorale di Forza Italia. "Se tu sei d'accordo, se anche tu pensi che si debbano investire più risorse per la sicurezza, il 25 settembre devi andare a votare per il partito comunista...", dice a sorpresa l'ex presidente del Consiglio in chiusura della clip. Subito dopo, Berlusconi finge di trasalire per il lapsus, si mette una mano sulla bocca e prosegue con il tono di chi si corregge: "Ho sbagliato, devi votare per noi. Per Forza Italia". Anche in questa occasione, il leader 'azzurro' si mette la mano aperta sul petto quando pronuncia il nome del suo partito. E stavolta il montaggio del video lascia l'istante in cui Berlusconi smette di guardare in macchina e si volta con un largo sorriso verso chi, evidentemente, seguiva lo 'shooting'.
Pd, Morani strappa: non accetto la candidatura
Elezioni, Renzi: composizione liste Pd guidate da rancore
Elezioni, Renzi. 'Le scelte di Letta guidate dal rancore'
'Oggi il mondo della politica commenta le scelte sui candidati del Pd. A me pare che - dalla scelta di come costruire la coalizione ai nomi delle liste - la guida di Enrico Letta si sia caratterizzata più dal rancore personale che dalla volontà di vincere. Vedremo i frutti il 26 settembre'. Così, nella sua E-news, il leader di Italia Viva Matteo Renzi, che definisce 'sacrosanta e giusta' la richiesta di Carlo Calenda di un dibattito a quattro in tv con Letta, Meloni e Conte: 'Nei paesi democratici funziona così. Vediamo chi fugge da questo confronto', afferma Renzi.
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Elezioni. Berlusconi: con noi tornerà poliziotto di quartiere
carenze, nonostante l'ottimo lavoro delle forze dell'ordine". Silvio Berlusconi parte da questa premessa, nell'odierna 'pillola' di programma sui social, per promettere che "quando saremo al governo, ripristineremo ed estenderemo l'istituto del poliziotto di quartiere, e faremo lo stesso con l'operazione 'Strade Sicure', per vigilare soprattutto nelle periferie delle città". "Oggi l'organico delle forze dell'ordine è troppo ridotto,
abbiamo il dovere - dice ancora il leader FI - di potenziarlo in modo adeguato, e le loro retribuzioni devono aumentare di almeno un terzo".