La leader di + Europa lancia un appello ai cittadini in vista delle politiche del 25 settembre. Sul ponte sullo Stretto dice: "È un evergreen di cui più si parla meno si fa". Su Giorgia Meloni: “Non la conosco ma non apprezzo che la si insulti e la si demonizzi, con lei non condivido neanche una virgola ma penso che vada rispettata”. E avverte: "Ogni voto per Renzi-Calenda favorisce il centrodestra"
"Andate a votare. Chi sarà nel prossimo Parlamento lo scriverete voi". È questo l'appello lanciato ai cittadini dalla leader di +Europa Emma Bonino, ospite a Sky TG24 (VERSO IL VOTO: GLI AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE - LA SIMULAZIONE DI VOTO - LO SPECIALE - TUTTI I VIDEO). Poi ribadisce: "L'Europa è il nostro destino". E afferma: "Sui diritti gli italiani sono più avanti dei partiti".
“Giorgia Meloni va rispettata”
Alle elezioni, avverte Bonino, “ogni voto per Renzi-Calenda favorisce il centrodestra”. E su Giorgia Meloni dice: “Non la conosco ma non apprezzo che la si insulti e la si demonizzi, con lei non condivido neanche una virgola ma penso che vada rispettata”.
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“Ponte sullo Stretto? Più si parla meno si fa”
Interpellata sulla questione del ponte sullo Stretto, Bonino dice: “È un evergreen di cui più si parla meno si fa. Io credo che per le regioni del Sud, per la Sicilia, ci siano altre priorità anche più produttive, più utili per i cittadini, sono 30 anni che sento parlare e più ne sento parlare meno si fa”.
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"Cambiare il Pnrr? Impossibile"
Bonino poi commenta l’ipotesi di modificare il Pnrr: “È impossibile. Chiedendo di rimodulare il Piano perderemmo un sacco di tempo e quindi un sacco di soldi. La cosa più importante è riuscire a mettere a terra i progetti. Servono i decreti legislativi di applicazione, il governo in carica ne ha fatti parecchi ma ne mancano moltissimi. Io penso che questo Paese ce la possa fare”.