Introduzione
Nei prossimi giorni 117 Comuni italiani, compresi alcuni capoluoghi, sono chiamati alle urne per una nuova tornata di elezioni amministrative e quindi per il rinnovo dei vari consigli comunali. Dove si vota e come si vota: ecco tutto quello che c'è da sapere.
Quello che devi sapere
Le elezioni comunali nelle regioni a statuto ordinario
Domenica 25 e lunedì 26 maggio si vota nelle regioni a statuto ordinario per le elezioni amministrative riguardanti l'elezione diretta del sindaco e il rinnovo dei consigli comunali: i seggi saranno aperti la domenica dalle 7 alle 23 e il lunedì dalle 7 alle 15. L'eventuale turno di ballottaggio è già fissato per le giornate di domenica 8 e lunedì 9 giugno, quando in tutta Italia si andrà alle urne anche per i Referendum abrogativi.
Per approfondire: Elezioni comunali 2025, tutte le news: lo speciale di Sky TG24
Le elezioni comunali nelle regioni a Statuto speciale
In quanti Comuni si vota
I capoluoghi di provincia al voto
I capoluoghi di provincia in cui si vota il 25 e il 26 maggio sono:
- Genova (l'unico capoluogo di Regione chiamato alle urne);
- Taranto;
- Ravenna;
- Matera.
A questi si aggiunge anche Nuoro che però, come detto, vota direttamente a giugno
Come si vota
Le elezioni comunali in Italia si svolgono con modalità differenti a seconda della popolazione del comune.
- In quelli con meno di 15 mila abitanti, l'elettore può votare sia per il candidato sindaco che per la lista di consiglieri a lui collegata, tracciando un segno sul relativo nome o simbolo. È anche possibile esprimere una preferenza per un singolo candidato consigliere, scrivendone il cognome. Il candidato sindaco che ottiene il maggior numero di voti viene eletto.
- Nei comuni con più di 15 mila abitanti, il sistema è più complesso. L'elettore può votare sia per il sindaco che per la lista. Si possono esprimere fino a due preferenze per i consiglieri, purché siano di sesso diverso e appartenenti alla stessa lista. Se nessun candidato sindaco raggiunge la maggioranza assoluta (50% + 1 dei voti), si procede al ballottaggio tra i due candidati più votati. In entrambi i casi, è necessario presentarsi al seggio con un documento d'identità valido e la tessera elettorale
Il voto disgiunto
Solamente nei Comuni al di sopra dei 15mila abitanti è consentito il voto disgiunto, ovvero votare per un sindaco e una lista non collegati. Si può insomma premiare una singola persona e indicarla come primo cittadino e al tempo stesso indicare però una forza politica diversa per la composizione del consiglio comunale in generale
Comunali 2025, il fac-smile della scheda elettorale
Di seguito il fac-simile rilasciato dal Ministero dell'Interno per le schede elettorali nei Comuni con più di 15mila abitanti (ipotizzando la presenza di 9 simboli)

Il voto a Genova
Come detto, tra i centri più importanti al voto c’è Genova, dove l’ex sindaco Marco Bucci ha lasciato il Comune ed è diventato il Governatore della Liguria. I candidati sindaco sono:
- Silvia Salis è sostenuta da una vasta coalizione che include Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi-Sinistra, Italia Viva, Azione, Riformisti e liste civiche;
- Pietro Piciocchi gode invece del sostegno di Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Noi Moderati, Udc, Nuovo Psi e di due liste civiche (tra cui “Vince Genova”);
- Mattia Crucioli per Uniti per la Costituzione, è sostenuto da una galassia di gruppi minori come Ancora Italia, Popolo Unito, Demos, Circolo Culturale Proletario, SiAmo e Contronarrazione;
- Antonella Marras per Sinistra Alternativa;
- Raffaella Gualco per Genova Unita – Raffaella Gualco Sindaco;
- Francesco Toscano per Democrazia Sovrana e Popolare;
- Cinzia Ronzitti per il Partito Comunista dei Lavoratori
Il voto a Taranto
A Taranto si torna a votare dopo lo scioglimento anticipato del consiglio comunale. I candidati sindaco sono:
- Annagrazia Angolano per il Movimento 5 Stelle;
- Piero Bitetti che, oltre al sostegno del Partito democratico, ha anche quello di Avs-Socialismo XXI-Possibile, Per Bitetti, Demos, Unire Taranto, Movimento Politico Con, Democrazia Cristiana e Partito Liberal Democratico);
- Luca Lazzaro è invece il candidato sostenuto dalla coalizione di centrodestra con quattro liste: Fratelli d'Italia, Forza Italia, Partito Liberale e Noi Moderati-Lazzàro Sindaco;
- Francesco Tacente, per le liste Taranto Popolare, Prima Taranto, Patto Popolare, Fortemente Liberi, Noi Taranto, Riformisti-Socialisti, Evviva Taranto- Udc;
- Mirko di Bello, sostenuto da Lista con Di Bello, Taranto e Futuro, Lista Movimento Sportivo, I Rioni, Tre Terre-Talsano-Lama/San Vito, Impronta Verde;
- Mario Cito, sostenuto da At6-Lega d’Azione meridionale
Il voto a Matera
Sono cinque i candidati sindaco a Matera:
- Antonio Nicoletti, appoggiato da sei liste: Forza Italia, Fratelli d’Italia, Io Sud, La Scelta giusta, Nicoletti sindaco per Matera Capitale e Acito Unione di centro;
- Domenico Bennardi per il Movimento 5 Stelle;
- Luca Prisco, sostenuto dalla lista civica Democrazia materana;
- Vincenzo Santochirico, candidato civico con Progetto Comune Matera;
- Roberto Cifarelli, sostenuto da Matera nel cuore, Matera 2030, Volt, Matera democratica, Materia Futura-Giovani per Matera, Matera in Azione, Periferie per Matera, Basilicata Casa Comune per Matera e Socialisti e + Matera
Il voto a Ravenna
Sono 7 i candidati sindaco che si presentano a Ravenna, dopo il passaggio del sindaco Michele De Pascale alla presidenza della regione Emilia-Romagna:
- Alessandro Barattoni, appoggiato da Pd, MoVimento Cinque Stelle, Alleanza Verdi-Sinistra, Ama Ravenna, Progetto Ravenna e Partito Repubblicano Italiano;
- Nicola Grandi, appoggiato da Fratelli d’Italia, Forza Italia e dalla lista civica Viva Ravenna;
- Alvaro Ancisi, sostenuto da Lega – Lista per Ravenna – PdF – Ancisi Sindaco e dalla lista Ambiente e Animali;
- Giovanni Morgese corre invece per la Democrazia Cristiana;
- Marisa Iannucci, sostenuta da Ravenna in Comune, Pci, Rifondazione comunista e Potere al Popolo
- Veronica Verlicchi, appoggiata dalla lista civica La Pigna
- Maurizio Miserocchi che corre invece per la lista apolitica Ravenna al Centro
Il voto a Nuoro
L'8 e il 9 giugno previsto anche il primo turno delle amministrative a Nuoro, dove i candidati sindaco sono quattro:
- Emiliano Fenu è sostenuto dal Movimento 5 Stelle; Alleanza Verdi sinistra; Unità Emiliano Fenu sindaco; Sinistra Futura; Riformisti per Nuoro; Partito socialista italiano; Progressisti Nuoro Libero
- Giuseppe Luigi Cucca è invece sostenuto dalle liste Giuseppe Luigi Cucca sindaco; Forza Nuoro al centro; SIamo Nuoro; Cambiamo Nuoro ora; Psd'Az e Riformiamo Nuoro
- Lisetta Bidoni, appoggiato dalla lista Progetto per Nuoro;
- Domenico Mele, che corre per Democrazia sovrana popolare
Il referendum
In coincidenza con le date dell’eventuale ballottaggio, domenica 8 e lunedì 9 giugno, si voterà anche per i 5 quesiti referendari: tutti i cittadini italiani sono infatti chiamati a esprimersi sui quesiti abrogativi relativi ai temi del lavoro e della cittadinanza. In questo caso sarà possibile votare domenica dalle ore 7 alle ore 23 e lunedì dalle ore 7 alle ore 15
Per approfondire: Referendum 8 e 9 giugno, per cosa si vota: i quesiti spiegati
Leggi anche
Politica
Governo, nella maggioranza è scontro su tasse e terzo mandato
Politica
Elezioni comunali 2025, i sindaci eletti da Matera a Taranto
Politica
Referendum 2025, quorum mancato. Da Tajani a Schlein, le reazioni
Politica
Referendum 8 e 9 giugno, cosa cambia se vince il sì
Politica
Referendum 8 e 9 giugno, i colori delle 5 schede e i quesiti
- Le elezioni comunali nelle regioni a statuto ordinario
- Le elezioni comunali nelle regioni a Statuto speciale
- In quanti Comuni si vota
- I capoluoghi di provincia al voto
- Come si vota
- Il voto disgiunto
- Comunali 2025, il fac-smile della scheda elettorale
- Il voto a Genova
- Il voto a Taranto
- Il voto a Matera
- Il voto a Ravenna
- Il voto a Nuoro
- Il referendum
- Leggi anche