Elezioni Comunali, sei capoluoghi al centrosinistra e tre al centrodestra

Nove i ballottaggi. Al secondo turno i candidati del centrodestra sono in vantaggio in 5 Comuni, quelli del centrosinistra in 4. Confermati 3 sindaci uscenti (Milano, Grosseto e Pordenone), altri 5 si giocano il bis al ballottaggio. Nessuna delle città che hanno già eletto il simbolo cambia colore politico. Lo faranno di certo, invece, Roma e Torino, governate negli ultimi cinque anni da sindaci del M5s. Occhiuto (Cdx) è il nuovo presidente della Calabria. Affluenza generale al 54,69%: è record negativo

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Amministrative, Salvini: complimenti a sindaci Milano, Torino e Bologna

"Ho fatto personalmente gli auguri ai sindaci di Milano, Bologna e Napoli, perché sono sindaci di tutti. Conto che anche gli altri facciano gli auguri ai 69 nuovi sindaci della Lega. Mi auguro che se ne aggiungano altri dopo i ballottaggi, potremmo arrivare a un centinaio in più su 1.300 comuni al voto. Sarebbe un incremento del 10%". Lo ha dichiarato il leader della Lega Matteo Salvini, in una conferenza stampa a Montecitorio.
- di Redazione Sky TG24

Comunali, Rosato: M5s a Napoli non rilevanti per Manfredi

"Una piccola nota di colore. Conte, ex presidente del Consiglio e capo partito, Fico presidente della Camera, Di Maio ministro degli Esteri, un concentrato di potere non banale, peraltro sempre usato fino in fondo. Hanno passato la campagna elettorale a Napoli, totalizzando poi poco più di 30.000 voti, il 9%. Un risultato modesto per chi aveva vinto tutti i collegi in quella provincia, ininfluente per Gaetano Manfredi sindaco che avrebbe vinto anche senza di loro" . Così in un post su Facebook il presidente di Italia Viva Ettore Rosato. "Ma lo capisco, - aggiunge - considerato il quarto posto a Roma della Raggi, l'irrilevanza a Torino e la sparizione quasi ovunque, qualche cosa da festeggiare bisognava pur trovarla. E così diamo anche un senso alla foto, altrimenti abbastanza imbarazzante, dei tre che corrono a Napoli a mettere un cappello su una vittoria di altri".
- di Redazione Sky TG24

Comunali Piemonte, 21enne tra sindaci più giovani: auguri di Cirio 

Il governatore del Piemonte, Alberto Cirio, si è congratulato al telefono con Edoardo De Faveri, che con i suoi 21 anni è tra i sindaci neo eletti più giovani d'Italia. Con 348 voti, pari al 65%, è diventato il primo cittadino di Zumaglia, un migliaio di anime in provincia di Biella. Ha sconfitto a sorpresa il più esperto Iuri Toniazzo, che si è fermato al 35%. "Ringrazio in primis la mia famiglia, - afferma il neo sindaco al sito di informazione online www.newsbiella.it - Le persone che sono state con me nella lista, quelle che, da fuori, hanno dato un grande contributo, ed i cittadini che ci hanno dato fiducia. Faremo di tutto per rispettare quello che abbiamo detto in campagna elettorale, e, per prima cosa, faremo incontri per parlare con i cittadini".
- di Redazione Sky TG24

Comunali, Caserta: Comitato Zinzi, a Marino attribuiti più voti

"Presentata una diffida a tutti gli organi preposti per chiedere un'immediata correzione del dato relativo alle elezioni comunali della città sul portale Eligendo, comunicato dal Comune di Caserta. Da diverse ore al candidato sindaco Marino viene attribuito anche il voto che rappresenta la somma delle sue liste, facendolo lievitare di oltre cinque punti in percentuale". È quanto afferma, in una nota, Giuseppe Cuscunà, coordinatore della campagna elettorale del candidato sindaco del centrodestra Gianpiero Zinzi. Secondo Cuscunà, i voti attribuiti a Marino (16378 pari al 38,34%, dieci punti oltre Zinzi che ha ottenuto 12244 preferenze per un 28,66%), sarebbero di più di quelli avuti effettivamente, anche se non ne viene messa in discussione la vittoria al primo turno. "Un errore davvero marchiano - dice Cuscunà - che però i principali mezzi di comunicazione stanno già diffondendo, creando un effetto distorsivo e un danno alla nostra coalizione in vista del turno di ballottaggio. Stiamo provando a ricostruire la catena della responsabilità, ma è semplicemente allucinante che quel dato fasullo sia lì da diverse ore".
- di Redazione Sky TG24

Comunali, in Abruzzo ballottaggi: pesa no accordo Pd-M5S

Cinque dei sei principali comuni abruzzesi di questa tornata al ballottaggio: Vasto, Francavilla, Lanciano, Sulmona, Roseto (comuni sopra i 15 mila abitanti) e Penne, per un test che ha una certa valenza politica, visto che ha riguardato oltre 160 mila abitanti. Penne registra la vittoria al primo turno di Gilberto Petrucci del centrodestra col 47,40% (ma si segnala anche il 20% raccolto dal candidato di Rifondazione Comunista Gabriele Frisa), per il resto centrosinistra o civici di derivazione in vantaggio ovunque meno che a Lanciano, dove il candidato di centrodestra Filippo Paolini (più volte sindaco in precedenza) ha sfiorato la vittoria al primo turno con il 49,70% dei voti su Leo Marongiu al 42,18% che correva senza i M5S che hanno invece conquistato il 5,08%. Ed è proprio la mancata alleanza Pd-M5S uno dei dati rilevanti del primo turno di voto: in tre importanti comuni su quattro nel chietino infatti l'accordo non si è raggiunto impedendo la vittoria al primo turno dello schieramento di centrosinistra o favorendo l'avversario di centrodestra.
- di Redazione Sky TG24

Comunali, in paesino di Buti vince Buti contro Buti 

Sfida piena di omonimie a Buti, piccolo centro alle pendici del Monte Serra, nel Pisano, non tanto perché correvano due donne ma anche perché entrambe hanno il cognome uguale al Comune che si sono candidate a governare: appunto, Buti. Alla fine ha vinto Arianna Buti (centrosinistra) che ha doppiato Monia, sua competitor alla testa di una lista civica sostenuta da alcuni partiti del centrodestra. Per la neo sindaca hanno votato 1666 elettori (il 67,15%) più del doppio degli 815 che hanno scelto Monia Buti (fermatasi al 32,85%). Per il centrosinistra è una conferma: Arianna Buti era infatti l'assessore uscente al Bilancio della giunta precedente. Nessuna criticata ha caratterizzato il voto perché le due sfidanti erano ben conosciute dall'elettorato, il paese ha pochi abitanti e tutti si conoscono e quindi non ci sono stati problemi di possibili equivoci.
- di Redazione Sky TG24

Comunali, Maraio(Psi): riformismo più credibile di sovranisti 

"Il centrosinistra vince le elezioni e va al ballottaggio in città dove i risultati non erano affatto scontati. A Napoli si vince al primo turno in maniera plebiscitaria e il centrosinistra si conferma a Bologna, Rimini, Milano e Salerno e a Roma c'è una buona affermazione di Gualtieri. Emerge dunque l'importanza dell'unità soprattutto dove, in Calabria, scelte diverse, dettate dal protagonismo di Dema, hanno compromesso la partita". Così in una nota il segretario del Psi, Enzo Maraio. "La sfida del Garofano sulle liste elettorali - aggiunge - ha premiato il coraggio del Partito Socialista Italiano. Un punto di partenza dal quale far proseguire il lavoro. Percentuali considerevoli sono state ottenute a Salerno, Sulmona, Vasto, Eboli, Frattaminore, Melfi, Città di Castello, Triggiano e confermiamo due sindaci, Riccardo Mortandello a Montegrotto Terme (Padova) e Alessandro Cefaro a Genazzano (Lazio) e consiglieri comunali in molte città italiane, in attesa dei risultati, sicuramente positivi, dello spoglio di oggi a Cosenza e delle elezioni in Sicilia e Sardegna della prossima settimana. 
- di Redazione Sky TG24

Comunali, Durigon: giù Lega nel Lazio? Un po' in tutta Italia 

"Liste della Lega in discesa? Sicuramente c'è stata un po' in tutta Italia questa discesa, anche su Roma. Nella Capitale con 4 candidati sindaco, che ognuno tirava per sè, abbiamo risentito anche di questa cosa ma è in linea con quello che è accaduto a livello nazionale". Lo ha detto Claudio Durigon, coordinatore regionale della Lega, uscendo dal comitato elettorale del candidato sindaco de centrodestra Claudio Durigon. "Siamo nel governo per dare risposte e vogliamo far sì che il centro sinistra non possa portare avanti le sue idee, o quanto meno bloccarle, portando invece avanti le nostre", ha aggiunto Durigon in merito all'eventualità che la Lega sia stata penalizzata elettoralmente dalla presenza nell'esecutivo di Mario Draghi. "Punteremo su questa vittoria a Roma per mandare via il centro sinistra da questo governo capitolino", ha concluso.
- di Redazione Sky TG24

M5s, Forte: partito di Conte nulla a che fare con Movimento

"Caro Presidente Conte, ebbene, non sono convinta. E lungi da me il voler diventare una zavorra interna, per questo LASCIO". Così, in un lungo post su Facebook, il consigliere regionale e presidente della commissione Antimafia della Lombardia Monica Forte annuncia la decisone di lasciare il Movimento 5 Stelle. "Non sono convinta - spiega Forte - perché questa non è l'evoluzione del Movimento 5 Stelle, questo è il nuovo partito di Conte che, a iniziare dallo Statuto e continuando con la comunicazione e con la gestione delle amministrative, nulla ha a che vedere con il Movimento 5 Stelle". Per il consigliere, "i tanti bocconi indigesti che abbiamo dovuto ingoiare in questi ultimi 3 anni hanno trovato una loro sintesi finale in questa operazione di metamorfosi totale, ufficializzata dal nuovo Statuto su cui si è infranta la speranza, che ancora nutrivo, di una guarigione, se pur tardiva, del Movimento".
- di Redazione Sky TG24

Comunali, Paita (Italia Viva): in Liguria vince centrosinistra lontano da M5S 

"In Liguria, come prevalentemente nel resto d'Italia, il centrosinistra va al ballottaggio con un buon margine di distacco dalla destra nella formula riformista e lontana dai 5 Stelle". Lo dichiara Raffaella Paita, deputata di Italia Viva. "A Savona la scelta saggia di Marco Russo è stata quella di non fare accordi con 5 Stelle al primo turno e di dare spazio a liste civiche e riformiste, come Riformiamo Savona che anche con il contributo di Barbara Pasquali è riuscita a raggiungere un incoraggiante e indicativo 9%. In sostanza, la formula vincente è stata quella contraria rispetto al modello regionali in cui l'accordo con i grillini ha portato a -17%. Tutto, insomma, fa pensare che è questa la strada su cui proseguire", conclude Paita.
- di Redazione Sky TG24

Comunali, Nencini (Psi): sovranisti in affanno, ora pagina nuova 

"Spazzati via i grillini, sconfitto con gravi perdite Salvini, Meloni in affanno. Accanto al forte astensionismo, questi i dati più significativi del turno elettorale. Poi viene la vittoria del centrosinistra. Attenti, però, a cullarsi nella bambagia. E' senza possibilità di appello la disfatta grillina: a nord non esistono, a sud resistono appena. Temo invece che il fronte Lega-Fratelli d'Italia non sia affatto in via di dissoluzione". Lo ha scritto in un post il senatore e del Psi, Riccardo Nencini. "Ora - aggiunge si apre una pagina nuova. Tutto sta a vedere se la Meloni vorrà compiere il passo verso una destra europea prendendo distanze nette da neofascisti di ritorno e se Giorgetti e i governatori leghisti affronteranno il nodo Salvini. Il tempo è ora. Quanto alla sinistra, l'asse Pd-Grillini non basta, è evidente. E alle politiche non si presentano liste civiche. Un abbraccio forte davvero a tutti i socialisti che hanno combattuto a viso aperto. Non era facile. Non lo è da trent'anni".
- di Redazione Sky TG24

Comunali, Sandra Savino (Fi), successo azzurro in Fvg, Forza Italia riparta da qui 

"Sindaci riconfermati a furor di popolo e ottimi risultati per la lista, decisivi per il successo dei candidati della coalizione. Forza Italia in Friuli Venezia Giulia si conferma forza di governo, a riprova della capacità del nostro movimento di intercettare quella che è la vera domanda degli elettori, una ripresa economica che non può prescindere dalla sconfitta della pandemia con le armi a disposizione: i vaccini. Forza Italia riparta dal Fvg". Così in una nota la deputata e coordinatrice di FI Fvg Sandra Savino commentando i risultati delle amministrative. "I primi cittadini di FI raccolgono i frutti del loro buon governo con conferme che vanno oltre le più rosee previsioni. Ed eccezionale è anche il risultato ottenuto dalle liste di FI: il 18,7% di Latisana, il 12,8% di Pordenone, l'11,8% di Tarcento, il 9,9% di Grado, l'8,4 di Trieste, miglior risultato di Forza Italia in tutti i capoluoghi di regione chiamati al voto. Segno della ritrovata e rinnovata centralità del nostro movimento e del suo ruolo di baricentro della coalizione". 
- di Redazione Sky TG24

Comunali, riunione a comitato Michetti con coalizione 

Dopo la conferenza stampa, organizzata al comitato del candidato a sindaco di Roma del centrodestra, Enrico Michetti, si è svolta una riunione con alcuni esponenti della coalizione tra cui: la leader Fdi Giorgia Meloni, andata via per prima, il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli e il deputato Paolo Trancassini, il coordinatore regionale della Lega, Claudio Durigon, Vittorio Sgarbi, e per Forza Italia Maurizio Gasparri. Gli esponenti della coalizione, da quanto si apprende, hanno fatto un punto sulla situazione a Roma.
- di Redazione Sky TG24

M5S, consigliere Lombardia Monica Forte lascia il Movimento 

Il consigliere regionale della Lombardia Monica Forte lascia il Movimento 5 Stelle. Lo apprende l'ANSA da fonti di Palazzo Pirelli. Forte, che in Consiglio regionale è anche presidente della commissione Antimafia, passerà ora al Gruppo Misto.
- di Redazione Sky TG24

Amministrative Milano, la composizione del Consiglio: fuori M5s

Il centrosinistra elegge 31 consiglieri, il centrodestra 16, mentre resta fuori per un soffio Gianluigi Paragone, che non supera la soglia di sbarramento (fermo al 2,99%), e il Movimento Cinque stelle con Layla Pavone. La manager ha conquistato il 2,78% che non permette ai pentastellati di entrare in consiglio comunale. Una debacle rispetto a cinque anni quando il Movimento riuscì a conquistare più del 10% permettendo l'ingresso di tre esponenti a Palazzo Marino. Le urne hanno premiato il centrosinistra che, come ha detto il sindaco ha ottenuto un risultato quasi storico.

 
- di Redazione Sky TG24

Comunali Torino, bagarre M5s: sui social scambio accuse tra candidati 

Neanche 24 ore dopo la sconfitta vengono a galla i contrasti interni tra i candidati M5s al Consiglio comunale di Torino. Basta un post di una di loro, Daniela Albano, per scatenare la bagarre. Quella che un tempo era considerata una 'ribelle' per aver spesso criticato le scelte della sindaca Chiara Appendino, ha fatto un 'mea culpa' per il risultato personale di 233 preferenze, sottolineando però che Sganga ha affrontato una campagna elettorale "senza sostegno da parte del partito centrale e con uno sparuto gruppo di sostenitori a livello locale". Immediato il commento dell'assessore all'Urbanistica uscente, Antonino Iaria, anche lui candidato, che ha ottenuto 226 voti. "Mi dispiace che nonostante l'appoggio di Valentina Sganga tu abbia preso poche preferenze", scrive Iaria in riferimento alla polemica nata tra la candidata sindaca e alcuni attivisti che l'avevano accusata di aver sponsorizzato le candidature di Albano e Federico Mensio (77 voti). "Sempre più di te stellina - la replica - nonostante tu sia assessore e l'appoggio di chissà quali altri assessori. Ma non mi spiace per nulla che tu ne abbia prese meno di me". "Sai io esco con dignità, senza sputare nel piatto dove mangio", risponde Iaria, mentre Albano, che il nazionale non avrebbe voluto nelle liste, conclude con un "E chi sputa? Dico solo cose vere, se ti fanno male prova a riflettere".
- di Redazione Sky TG24

Calabria, in Consiglio un poliziotto: è la prima volta

Antonio Montuoro, vice presidente della provincia di Catanzaro, è stato eletto consigliere regionale in Calabria con oltre 5200 preferenze. Montuoro, eletto nelle fila di Fratelli d'Italia, è un poliziotto. "Un risultato storico per la nostra categoria in una regione come la Calabria - ha commentato Franco Maccari, vice presidente nazionale del Sindacato di Polizia Fsp - dove tantissimi cittadini auspicano il rinnovamento della classe dirigente politica che sappia prendere le distanze dai territori inquinati dalla criminalità organizzata. Siamo certi che il collega Montuoro saprà rappresentare i tantissimi cittadini calabresi che vogliono realmente cambiare le cose. Non possiamo che essere entusiasti per questo ottimo risultato di categoria - conclude Maccari - come quello del collega Mauro Armelao eletto sindaco a Chioggia".
- di Redazione Sky TG24

Comunali, Napoli: in Consiglio 8 donne su 40 eletti 

Nel prossimo Consiglio comunale siederanno soltanto 8 donne tra i banchi delle forze politiche su 40 consiglieri, escluso il sindaco. Questo l'esito della tornata elettorale che si è conclusa ieri sera con la vittoria al primo turno del sindaco Gaetano Manfredi, sostenuto dal centrosinistra e dal M5s. Cinque le donne elette tra le fila della maggioranza (che ottiene 28 seggi) e tre tra le forze di opposizione (ferma a 12 consiglieri). Tra i banchi della maggioranza le donne saranno rappresentate da 2 elette nella lista del Pd (la capolista Enza Amato e Maria Grazia Vitelli), 2 elette nelle fila del M5s (Flavia Sorrentino e Fiorella Saggese) e un'eletta nella lista Azzurri per Napoli (Annamaria Maisto, espressione di Italia Viva). Nessuna donna è stata eletta nella civica di diretta emanazione del sindaco Manfredi. Le donne all'opposizione sono state elette nello schieramento di centrodestra e sono una in Forza Italia (Iris Savastano), una in Essere Napoli (Maria Rosaria Borrelli) e una in Napoli Capitale (Bianca Maria D'Angelo). Nessuna eletta nelle liste a sostegno di Antonio Bassolino e di Alessandra Clemente.
- di Redazione Sky TG24

Calenda: "Il voto dice che i romani non vogliono M5S"

"Se c'è una cosa che è uscita molto chiara dal voto è che i romani non vogliono più vedere i 5 stelle al governo. Su questo serve un chiarimento". Lo dice il leader di Azione Carlo Calenda. "Più in generale, io credo che il Pd oggi debba decidere se continuare a perseguire un'alleanza con i 5 stelle, una forza che ormai si sta sciogliendo, o guardare ad un'area più riformista", dice Calenda. A chi gli chiede se a suo avviso i candidati del centrosinistra e centrodestra, Roberto Gualtieri ed Enrico Michetti, sono pari merito, Calenda continua a rispondere: "Vorrei che Gualtieri chiarisse se ci saranno 5 stelle in giunta...", conclude Calenda. 

- di Costanza Ruggeri

Torino, Damilano: "Votare per non affidare destino ai soliti"

"Con la sfida di Torino Bellissima abbiamo portato 50 mila voti in più alla coalizione di centrodestra rispetto al 2016, mentre il candidato della sinistra rispetto al 2016 ha perso 20 mila voti. C'è una città disillusa dalla politica e dialogheremo con ogni famiglia, con ogni individuo per spiegare loro che votare sarà l'unico modo per essere padroni del proprio destino e non affidarlo alle solite facce". Così, in un post sulla pagina Facebook di Torino Bellissima, il candidato sindaco del centrodestra Paolo Damilano.
 
- di Costanza Ruggeri

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