
Dal rettorato alla Federico II al ministero dell’Università e ricerca, fino alla candidatura a Palazzo San Giacomo. Con il Patto per Napoli è riuscito a mettere d’accordo Pd e M5s, con un’ampia coalizione che si è rivelata vincente. Ecco chi è il nuovo cittadino del capoluogo campano

Ingegnere e professore universitario, rettore dell’Università di Napoli fino al 2020, politico ed ex ministro. Gaetano Manfredi, 57 anni, è il nuovo sindaco di Napoli che ha messo d’accordo centrosinistra e Movimento 5 Stelle: ha ottenuto il 62,88% dei voti al primo turno
GUARDA IL VIDEO: Comunali e Regionali, i risultati: chi ha vintoNato il 4 gennaio 1964 a Ottaviano, in provincia di Napoli, nel 1988 si laurea in Ingegneria civile all’Università di Napoli Federico II, dove nel 1998 viene nominato professore. Nel 2014 diventa rettore dell’ateneo
LO SPECIALE DI SKY TG24
Nel 2015 viene eletto presidente della Conferenza dei rettori delle università italiane (Crui), riconfermato poi nel 2018. È stato anche membro del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e della Commissione Grandi Rischi della Protezione civile
Elezioni 2021, tutti gli aggiornamenti in direttaLa sua carriera si intreccia con la politica per la prima volta nel 2006, quando viene nominato consigliere tecnico del ministro per le Riforme e le Innovazioni nella pubblica amministrazione, durante il secondo governo Prodi
Elezioni comunali Napoli, spoglio in corso: Manfredi verso vittoria al primo turno
Il 28 dicembre 2019 viene designato come ministro dell'Università e della Ricerca nel secondo governo Conte. Resta in carica fino al 13 febbraio 2021. Durante il suo mandato Manfredi ha affrontato la crisi nelle università causata della pandemia di Covid-19 e ha anche presentato un progetto di riforma per abolire l’esame di stato e rendendo abilitanti le lauree dei corsi di biologo, architetto, farmacista, veterinario, psicologo e dentista
Risultati elezioni 2021, Conte: ci metto la faccia, è un nuovo corso
In vista delle elezioni amministrative del 2021, tenutesi il 3 e il 4 ottobre, ha annunciato la sua candidatura a sindaco di Napoli. La candidatura di Manfredi trova l'appoggio sia del Movimento 5 Stelle sia del centrosinistra, con il Partito Democratico. In totale lo appoggiano 13 liste

Manfredi ha seguito lo spoglio elettorale a Nola, con la sua famiglia. "Grazie a Napoli e ai napoletani. È un risultato straordinario che per noi rappresenta una grandissima responsabilità e grande gioia", ha commentato dopo i primi risultati

"Napoli ha chiaramente detto 'vogliamo voltare pagina', noi non siamo solo 'pizza e mandolino' ma siamo città di grande competenza e professionalità", ha detto in conferenza stampa, dove erano presenti il presidente della Camera, Roberto Fico, il ministro degli Esteri, Luigi di Maio, il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, e Giuseppe Provenzano, vice segretario del Pd

"Ho sentito Conte, è molto contento del risultato. Conte è sempre stato vicino, insieme faremo un grande lavoro", ha dichiarato. “Saremo all'altezza della sfida e la affronteremo insieme al Governo e alla Regione Campania in un rapporto leale e franco". Questa, dice, "è stata la vittoria dei cittadini di Napoli, hanno vinto i napoletani". "Dall'inizio abbiamo detto che non raccontavamo favole e che avremmo affrontato i problemi, lo faremo sul debito finanziario perché Napoli da sola non ce la fa"

Sull’ampia coalizione che lo ha sostenuto Manfredi ha dichiarato: "Napoli ha avuto un successo straordinario grazie ad una coalizione ampia che mette insieme esperienze diverse. Un progetto comune, una visione europea che credo possa essere importante anche a livello nazionale"

Sul problema dell’astensionismo e della scarsa affluenza, Manfredi ha detto: “La grande sfida della politica è di avvicinare di più i cittadini al voto e, se tanta gente non ha votato alle Comunali, è perché i Comuni sono stati abbandonati". "Quando i cittadini non vedono futuro e non hanno una speranza non votano. Se ribaltiamo questo schema, i cittadini si riconosceranno nella politica perché avranno risposte e andranno a votare. I cittadini guardano ai progetti, non alle forze politiche"

"La prima cosa che farò? Riaprirò il Comune perché i cittadini mi dicono che chiamano e nessuno risponde al telefono", ha proposto Manfredi. "È una città completamente ferma e paralizzata per questo faremo presto la giunta, per dare risposte nei tempi più brevi possibili"