Elezioni Comunali, sei capoluoghi al centrosinistra e tre al centrodestra

Nove i ballottaggi. Al secondo turno i candidati del centrodestra sono in vantaggio in 5 Comuni, quelli del centrosinistra in 4. Confermati 3 sindaci uscenti (Milano, Grosseto e Pordenone), altri 5 si giocano il bis al ballottaggio. Nessuna delle città che hanno già eletto il simbolo cambia colore politico. Lo faranno di certo, invece, Roma e Torino, governate negli ultimi cinque anni da sindaci del M5s. Occhiuto (Cdx) è il nuovo presidente della Calabria. Affluenza generale al 54,69%: è record negativo

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Sei, tra capoluoghi di regione e di provincia al voto, vanno al centrosinistra, 3 al centrodestra, altri nove al ballottaggio. Sono questi i risultati nelle grandi città delle elezioni del 3 e 4 ottobre.Al secondo turno i candidati del centrodestra sono in vantaggio in 5 Comuni, quelli del centrosinistra in 4. Nessuna delle città che hanno già eletto il simbolo cambia colore politico. Lo faranno di certo, invece, Roma e Torino, governate negli ultimi cinque anni da sindaci del M5s. Nel capoluogo lombardo riconfermato il sindaco uscente Beppe Sala, in quello emiliano vince Matteo Lepore (col supporto del M5s) e in quello campano Gaetano Manfredi (col sostegno pentastellato). Ballottaggio nella Capitale tra Enrico Michetti (Cdx) e Roberto Gualtieri (Csx), resta fuori Virginia Raggi (M5s). Anche a Torino servirà il secondo turno: si sfideranno Stefano Lo Russo (Csx) e Paolo Damilano (Cdx). Ballottaggio a Trieste tra il sindaco uscente Roberto Dipiazza (Cdx) e Francesco Russo (Csx). L'affluenza generale si attesta al 54,69%: si tratta di un record negativo.
Nelle suppletive a Siena vince il segretario del Pd Enrico Letta con il 49,92% delle preferenze: l'ex premier conquista il seggio vacante alla Camera nel collegio Toscana 12. Nelle regionali in Calabria vince il candidato del centrodestra Roberto Occhiuto.

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- di Redazione Sky TG24

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- di Redazione Sky TG24

Amministrative, Letta: pure Cav ha ammesso che hanno sbagliato 

"Gli scandali non hanno spostato più di tanto il risultato del centrodestra, ma è stata la scelta dei candidati, loro li hanno scelti male, con uno scambio fra di loro. Non si dica che hanno perso perché ci sono stati due scandali, che tra l'altro non se li è inventati nessuno. Berlusconi quando è andato a votare ha sostanzialmente ammesso che hanno sbagliato tutto". Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, a "Di Martedì", su La7
- di Redazione Sky TG24

Comunali, in Calabria nuovi sindaci in 6 Comuni sciolti per mafia 

Sono sei i comuni calabresi, quattro in provincia di Reggio Calabria e due in provincia di Crotone, sciolti per infiltrazioni mafiose che, da oggi, avranno un sindaco eletto. A Siderno, che è il settimo della lista ma l'unico con popolazione superiore ai 15 mila abitanti, si dovrà attendere il turno di ballottaggio tra Maria Teresa Fragomeni, candidata del centrosinistra, e Domenico Barranca del centrodestra, in programma domenica 17 e lunedì 18 ottobre. Nel Reggino, a Delianuova, dove era presente una sola lista, è stato superato il quorum del 40% consentendo l'elezione dell'unico candidato sindaco Domenico Licastri. Anche Careri ha nuovo primo cittadino: Giuseppe Pipicella, di Rinasciamo che ha avuto la meglio sull'altro candidato Pietro Sergi. Così come Stilo che, dopo circa 24 mesi, ha scelto Giorgio Antonio Tropeano (Nuovo capitolo per Stilo) che ha prevalso sullo sfidante Antonio Marrapodi (Avanti insieme). Umberto Felice Nocera è sindaco a Palizzi (Palizzi E') avendo avuto la meglio su Anna Maria Tringali. Nel Crotonese sindaco eletto è Francesco Seminario (Ripartiamo) che ha superato di 20 punti percentuali Domenico Capria (Il bene comune). Infine, a Crucoli dove era in campo una sola lista, Cataldo Librandi ha festeggiato in anticipo grazie al superamento del quorum.
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Comunali, in Toscana 17 sindaci al centrosinistra e nove al centrodestra 

Diciassette sindaci al centrosinistra, nove al centrodestra, tre a liste civiche autonome dai partiti. Due i Comuni al ballottaggio. Questo il bilancio delle Comunali in Toscana, a dati confermati, nei 31 municipi dove si rinnovavano sindaco e consiglio comunali. Tra i comuni sopra i 15.000 abitanti vittoria al primo turno dei sindaci di centrosinistra a Sesto Fiorentino (confermato Lorenzo Falchi di Sinistra italiana), Reggello (Piero Giunti del Pd) e Altopascio con Sara D'Ambrosio. Al centrodestra analogo successo senza ballottaggio per Antonfrancesco Vivarelli Colonna a Grosseto e Silvia Chiassai Martini a Montevarchi (Arezzo). Ballottaggi a Massarosa (Lucca) e Sansepolcro (Arezzo). Negli altri comuni sotto i 15.000 abitanti vincono sindaci civici a Capalbio, San Vincenzo e Piazza al Serchio.
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Amministrative, Letta: a ballottaggi no accordi di vertice

Per i ballottaggi "niente accordi di vertice, sono elezioni per le città, saranno i singoli candidati che parleranno agli elettori e gli elettori dovranno scegliere,
non è il secondo tempo di una partita, il ballottaggio è tutta un'altra partita. I nostri  candidati saranno convincenti". Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, al Tg3.
 
- di Redazione Sky Tg24

Comunali, Santori: rivoluzione progressista parte da Bolognaù

"La politica ha fatto un invito ben preciso e l'elettorato ha risposto con una scelta altrettanto netta. Se la rivoluzione nazionale del campo progressista deve cominciare da qualche parte, io ad oggi scommetterei senza ombra di dubbio su Bologna". Lo sostiene Mattia Santori, leader delle Sardine e neo consigliere comunale di Bologna, il più votato della lista del Pd.
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Voto, Quagliariello (CI): grande vitalità in area centrale

"Un centrodestra compatto e meno litigioso è un centrodestra che condivide di più un programma di governo, dando così l'impressione di non essere una somma algebrica. Se il centrodestra si può edificare su basi nuove bene, contrariamente se ne prenda atto". Lo ha detto il senatore Gaetano Quagliariello, vicepresidente nazionale di 'Coraggio Italia', in un'intervista a 'Formiche'. "Se fosse vero quello che vorrebbe far credere il Pd, e cioè che dalle elezioni amministrative è arrivato un segnale in
chiave bipolare, ci sarebbe - prosegue - una sinistra che è riuscita a parlare ai moderati ed un centrodestra che non ce l'ha fatta. In realtà non mi sembra che sia andata così: al centro ho visto molti segni di vitalità, mai come in queste elezioni". Quagliariello fa riferimento alla performance di 'Coraggio Italia', che ha esordito in Calabria "raccogliendo il 5,7%, poco dietro Lega e FdI", alle liste di Cambiamo "che ha eletto un consigliere comunale nel disastro di Napoli", a Calenda "che non ha ascoltato alcuna sirena ed è un indice di intelligenza politica", "senza dimenticare - annota ancora - alcuni segnali di Forza Italia, che arrivano laddove è più moderata e lontana da una tentazione di fusione con la Lega".
 
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Comunali, Meloni: centrodestra che farà? Non c'è più via di mezzo 

"Abbiamo visto in campagna elettorale qualche dichiarazione un po' allegra, mi riferisco a chi ha detto 'Calenda...', non faccio nomi ma mi riferisco a esponenti del governo di centrodestra che hanno fatto dichiarazioni che sono state molto valorizzate dai nostri avversari e che che hanno creato una confusione nel nostro elettorato. Era il primo turno, ora siamo al secondo: c'è un'opzione di centrodestra e una di centrosinistra, da che parte si sta? Fine dei giochi, non c'è più una via di mezzo". L'ha detto la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni parlando delle elezioni amministrative, in particolare a Roma, durante la registrazione di 'Porta a porta', in onda stasera su Rai 1. E in vista dei ballottaggi, ha concluso: "Quindi come l'ho garantito per FdI, chiedo di fare a tutti queste due settimane al massimo delle nostre possibilità".
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Comunali Roma, Tor Bella Monaca: ballottaggio M5s per 9 voti

Nove voti di vantaggio. Sono quelli che hanno consentito a Francesca Filipponi, candidata del M5s, di arrivare al ballottaggio per il Municipio VI, il territorio che comprende Tor Bella Monaca, Torre Angela e Giardinetti. La candidata minisindaco è l'unica del Movimento ad essere arrivata al secondo turno nelle sfide per i Municipi, se la vedrà contro Nicola Franco del centrodestra, avanti con il doppio delle preferenze. Resta fuori dalla contesa per uno 0,1% Fabrizio Compagnone del centrosinistra. Nel territorio nelle ultime settimane si è spesa molto per la campagna locale del Movimento la vice presidente del Senato, Paola Taverna.
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Comunali, Fico: voto si rispetta ma grazie Raggi, forte e coraggiosa

"Virginia Raggi ha lottato per cinque anni, mettendo al primo posto sempre la sua comunità. Ha fatto la sindaca affrontando grandi difficoltà e restituendo dignità alla Capitale. Ed è anche grazie al suo impegno che il Movimento 5 Stelle è al governo del Paese. Il voto dei cittadini va sempre rispettato, ma sono e resto convinto che Virginia Raggi sia stata una sindaca forte, tenace e coraggiosa. Voglio dirle grazie per tutto quello che ha fatto". Lo scrive su Facebook il presidente della Camera, Roberto Fico. 
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Comunali Roma, Raggi: non è ora divisioni, lavoriamo per Roma

"Grazie a tutti i cittadini per la fiducia che mi avete dato, le migliaia e migliaia di persone che mi hanno appoggiato", "è stato un onore essere alla guida di questa meravigliosa città, la mia città. Dopo 5 anni di attacchi violentissimi, anche personali, ai quali in pochi avrebbero resistito, ho ottenuto poco meno di quanto hanno ottenuto le corazzate di centrodestra e centrosinistra. E questo è un dato da tenere in conto e su cui nei prossimi giorni faremo necessariamente una riflessione". Lo scrive su Fb la sindaca di Roma Virginia Raggi. "Prevengo subito polemiche assurde: nessun attacco. Non è il momento di dividerci. È il momento di restare uniti, più che mai", aggiunge Raggi che ai suoi "avversari, ora al ballottaggio" fa "i migliori auguri perché gestire questa città è un compito complesso, impegnativo come pochi. Ritorno a ribadire che servono fondi e poteri speciali per Roma". "Governatela bene! Mettiamo da parte l'acredine e lavoriamo per Roma", il suo appello.
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Calabria, Oliverio: amareggiato dal voto, riaprire il dialogo 

"Mi auguro che da questo risultato si apra una discussione interna al partito perché credo che la sinistra ha bisogno di ricostruire la propria posizione ed aprire una stagione di inclusione, coinvolgendo i territori". Lo ha detto Mario Oliverio, l'ex presidente della Regione Calabria che ha ottenuto poco più di 13mila voti, pari all'1,7%, definendosi amareggiato per il risultato. "Ritengo - ha poi aggiunto Oliverio - che i dati vanno valutati, credo che un candidato che passa nell'arco di un anno e mezzo da 6000 preferenze a 21000, utilizzando l'esercizio delle funzioni di un assessorato come quello dell'agricoltura, credo che una riflessione oggettiva debba porsi. Questo lo porto come esempio ma si può anche guardare ad altri esempi che sono in quella coalizione. Ci sono tantissimi altri di eletti, che sia pure con motivazioni diverse, esprimono una impostazione che è più protesa allo scambio che non al consenso, appunto sulla proposta e sulle relazioni normali".
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Voto Milano, Riformisti: risultato dice che strada è tracciata

"Il successo di Sala ci dice che Milano guarda sempre avanti, il risveglio della città dopo la pandemia è cominciato, i milanesi hanno scelto continuità amministrativa e visione. Vicinanza nel presente e voglia di progettare il futuro. Il buon risultato dei Riformisti ci dice che la strada maestra è tracciata: abbiamo detto no a intese con la cialtroneria pentastellata e scommettiamo sulle culture riformiste, socialiste democratiche, cattoliche e liberali per dare sostanza è rappresentanza alla reputazione che l'Italia ha riconquistato con Mario Draghi e che ha un bisogno enorme di rappresentanza e consenso".  Così dopo il voto, Sergio Scalpelli, fondatore e anima de i Riformisti. 
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Comunali, in Toscana solo 2 ballottaggi, fotofinish Altopascio 

Non tre ballottaggi ma solo due in Toscana (su sette Comuni over 15.000 abitanti che andavano al voto) dopo che ad Altopascio (Lucca) la corsa elettorale si è risolta al fotofinish con la conferma in nottata della sindaca uscente Sara D'Ambrosio, sostenuta dal centrosinistra. A spoglio concluso, dunque, D'Ambrosio ha prevalso per il 50,92% al termine di uno scrutinio incerto fino all'ultimo. Si è fermato al 46% Maurizio Marchetti, già sindaco e anche consigliere regionale, sostenuto da un'alleanza di centrodestra con Lega, Fdi e liste civiche.
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Comunali, sindaco Assisi, qui modello a traino civico 

"Il voto del 3 e 4 ottobre ci consegna un quadro politico completamente rinnovato con una coalizione a forte traino civico avendo le due liste Assisi Domani e Assisi civica riscosso oltre il 27 per cento e due partiti, come il Pd e il Movimento 5 Stelle, che hanno creduto dal primo momento nel modello Assisi": a sottolinearlo è la confermata sindaca di Assisi Stefania Proietti. Che ha ottenuto l'elezione diretta al primo turno avendo superato il 50 per cento dei voti nella consultazione. A Proietti il il segretario generale del Comune di Assisi Fabrizio Proietti ha comunicato nel pomeriggio di lunedì la proclamazione ufficiale. Guiderà l'amministrazione comunale di Assisi nel prossimo quinquennio. "E' stata una grande vittoria al primo turno - ha commentato Proietti - che conferma il buon governo del nostro mandato e la forza di una squadra compatta. Ora guardiamo ai prossimi cinque anni con lo stesso impegno e lo stesso entusiasmo di sempre e soltanto nell'interesse della comunità, prestando attenzione ai bisogni dei cittadini e delle cittadine della nostra straordinaria città".
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Comunali Torino, tra periferie e astenuti la sfida Lo Russo-Damilano

Si giocherà ancora tra periferie e tentativo di convincere quanti hanno disertato le urne al primo turno, la partita 'di ritorno' per il ballottaggio a Torino tra Stefano Lo Russo, candidato del centrosinistra e Paolo Damilano, del centrodestra. Se Lo Russo parla di "avversario temibile" ma sottolinea la "consapevolezza che possiamo farcela a vincere e far ripartire la città", Damilano spiega che "andare al ballottaggio con poche migliaia di voti di differenza fa sì che la partita sia comunque giocabile. Noi siamo molto motivati - ha aggiunto - a lavorare duramente nei prossimi 15 giorni e poter raggiungere l'obiettivo che ci siamo prefissati, cioè amministrare la città per i prossimi cinque anni".
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Comunali, FdI Perugia: centrodestra diviso perde 

"Divisi si perde. Dalla matematica non si scappa": l'on. Emanuele Prisco, portavoce di Fratelli d'Italia per la provincia di Perugia, commenta così quanto avvenuto alle comunali di Città di Castello. Dove il partito di Giorgia Meloni e Forza Italia si sono presentati con un candidato sindaco e la Lega con un altro (il centrodestra unito governa tra l'altro la Regione Umbria), ottenendo entrambi poco più del 21 per cento dei voti e mancando così il ballottaggio al quale sono andati invece Luca Secondi, Pd-Socialisti, con il 33,6 per cento, e Luciana Bassini, M5s e civici, 23,5. "Non si scappa, 21 e 21 fa 42 e quindi uniti saremmo andati tranquillamente al secondo turno" ha detto Prisco rispondendo all'ANSA. "Non siamo riusciti a trovare un punto d'equilibrio sul territorio - ha sottolineato ancora l'esponente di FdI - e speriamo che quanto successo a Città di Castello sia d'insegnamento per il futuro. Non dobbiamo fare questi errori". L'on. Prisco ha quindi spiegato che ad Assisi, dove il sindaco uscente Stefania Proietti, Pd-M5s, si è riconfermata al primo turno, "il centrodestra unito ha mancato il ballottaggio solo per l'imponderabile mancanza di qualche decina di voti". 
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Comunali, Giorgio Cortellesi nuovo sindaco di Amatrice 

Sarà Giorgio Cortellesi a guidare, per i prossimi cinque anni, il Comune di Amatrice (Rieti). I cittadini del borgo reatino, raso al suolo dal sisma del 24 agosto 2016, hanno rinnovato, con il voto di domenica e lunedì, il consiglio comunale dopo la prematura scomparsa, avvenuta nel marzo scorso, dell'ex primo cittadino Antonio Fontanella, eletto nel 2019. Il voto ha premiato la lista 'Per Amatrice', guidata, per l'appunto, da Cortellesi (775 preferenze, 54,42%). Al secondo posto la lista 'Ricostruiamo Insieme', con Rosaria Lunadei candidata sindaco (487 voti, 34,90%), terzo Carlo Grossi con la lista 'Amatrice Libera' (152 voti, 10,67%). "Questa è una data fondamentale per il futuro di Amatrice" scrive il neo sindaco nella pagina Facebook della sua lista. "Col voto che ci ha visti prevalere sulle altre liste - aggiunge -, i nostri concittadini, hanno condiviso un programma che si è dimostrato vincente e all'altezza delle loro aspettative. E ci hanno dato il mandato di scrivere la storia, come da nostro slogan. E ora la storia da domani cominceremo a scriverla davvero. Con l'impegno quotidiano, la passione e le idee che ci hanno contraddistinto". 
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Elezioni amministrative, in Abruzzo ballottaggi nei 5 Comuni con più di 15mila abitanti

Si va al ballottaggio, in Abruzzo, in tutti e cinque i Comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti. A Vasto (Ch), tra due settimane, si sfideranno il sindaco uscente Francesco Menna, alla guida di una coalizione di centrosinistra, con oltre il 47% dei voti e Guido Giangiacomo, candidato del centrodestra che si è fermato al 20%. A Lanciano (Ch) Filippo Paolini, appoggiato da 7 liste civiche, non è riuscito a superare la soglia del 50% e si è attestato al 49.77% con 9.981 voti. Al ballottaggio sfiderà Leo Marongiu, centrosinistra, che ha ottenuto il 42.18% dei consensi, pari a 8.459 voti.  A Francavilla al Mare (Ch) al ballottaggio Luisa Ebe Russo, candidato sindaco del centrosinistra con 48,56 per cento dei voti, e il candidato a sindaco del centrodestra Roberto Angelucci con il 29,63 per cento.
 
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