Guerra Israele, Rubio e Netanyahu al Muro del pianto. Gaza, tank Idf schierati

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Il segretario di Stato Usa Marco Rubio ha sostato, insieme al premier israeliano Netanyahu, davanti al muro del pianto di Gerusalemme. SSul tavolo la possibilità di un'annessione israeliana di parti della Cisgiordania in risposta al riconoscimento della Palestina da parte di vari Paesi occidentali. Intanto, prosegue l'offensiva israeliana a Gaza City. L'Idf ha schierato centinaia di carri armati, mezzi corazzati e bulldozer lungo il confine nord di Gaza per la manovra imminente di conquista di Gaza city

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Il segretario di Stato Usa Marco Rubio ha visitato con Netanyahu il muro del pianto, a Gerusalemme. Sul tavolo la possibilità di un'annessione israeliana di parti della Cisgiordania in risposta al riconoscimento dello Stato di Palestina da parte di numerosi Paesi occidentali. Il premier israeliano ha convocato una riunione sugli ostaggi.

Prosegue intanto l'offensiva israeliana a Gaza City, ormai una città fantasma. L'Idf ha schierato centinaia di carri armati, mezzi corazzati e bulldozer lungo il confine nord di Gaza per la manovra imminente di conquista di Gaza city. Colpito un grattacielo che “era usato da Hamas” secondo l'Idf. Già 300mila residenti sono fuggiti. Anche alti funzionari civili di Hamas tentano di uscire con l'evacuazione. Secondo il ministero della Salute di Hamas, in  24 ore "gli attacchi dell'Idf hanno ucciso 68 persone a Gaza, tra cui 10 che stavano cercando aiuti, 346 i feriti".  I media di Gaza riferiscono di intensi attacchi aerei e bombardamenti di artiglieria, che hanno colpito aree residenziali. Lunedì vertice di emergenza arabo-islamico a Doha, l'Egitto invia aerei per garantire la sicurezza.  

“È venuto il tempo per la comunità internazionale di smettere di usare i due pesi e le due misure e di punire Israele per tutti i crimini che ha commesso”, l’appello del primo ministro del Qatar, Mohammed ben Abdelrahman  Al-Thani.

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Israele, Ben Gvir avverte Europa: proverà terrorismo in prima persona

L'esponente di estrema ha condannato la decisione del Belgio di riconoscere uno Stato palestinese alle Nazioni Unite: "Invece di premiare il terrore, il mondo libero deve unirsi contro di esso".

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Global Sumud Flotilla, come seguire in tempo reale la missione

Le navi della missione Global Sumud Flotilla sono ripartite alla volta di Gaza. La missione umanitaria, che punta a consegnare aiuti alla popolazione palestinese rompendo il blocco israeliano sulla Striscia, è composta da decine di imbarcazioni con a bordo operatori e volontari provenienti da 44 Paesi, tra cui anche l'attivista Greta Thunberg.

Global Sumud Flotilla, come seguire in tempo reale la missione

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Auguri al Papa dalla parrocchia di Gaza

Dopo la messa domenicale di questa sera, un piccolo coro di ragazze della parrocchia di Gaza ha registrato un video in cui cantano "happy birthday" per Papa Leone. A postare il video del coro Santa Cecilia di Gaza, sui social, è il parroco padre Gabriel Romanelli. 

Due navi salpano dalla Grecia e si uniscono a Flotilla Gaza

Due navi sono salpate stasera dall'isola greca di Syros per unirsi alla Global Sumud Flotilla, una missione internazionale che mira a rompere il blocco israeliano su Gaza e a fornire aiuti umanitari. Al grido di "Liberate la Palestina", circa 500 persone si sono radunate al porto di Ermopoulis per salutare le due imbarcazioni battenti bandiera greca, l'Oxygen e l'Ilektra, che trasportavano beni per Gaza, colpita dalla carestia, insieme a cinque e otto persone a bordo rispettivamente. 

Chi sono gli attivisti a bordo delle barche della Sumud Flotilla

Cooperanti, giornalisti, medici, religiosi, insegnanti. Una buona fetta della società civile è rappresentata dalle oltre 800 persone provenienti da 44 paesi che su 70 barche tenteranno di forzare il blocco navale israeliano e portare aiuti, cibo e farmaci, alla popolazione di Gaza stremata dalla fame e decimata dalle bombe. Una operazione internazionale umanitaria non violenta che non ha precedenti nella storia.

Chi sono gli attivisti a bordo delle barche della Sumud Flotilla

Chi sono gli attivisti a bordo delle barche della Sumud Flotilla

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Chef israeliani contro carestia a Gaza, polemica per campagna social

A posare per la catena di moda israeliana Comme Il Faut sono cuochi, proprietari di noti ristoranti e studiosi di cucina israeliani. Chiedono che il dramma della carestia imposta a Gaza dal governo Netanyahu finisca subito e lo fanno utilizzando la comunicazione digitale.

Chef israeliani contro carestia a Gaza, polemica per campagna social

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2 navi salpano dalla Grecia e si uniscono a Flotilla Gaza

Due navi sono salpate stasera dall'isola greca di Syros per unirsi alla Global Sumud Flotilla, una missione internazionale che mira a rompere il blocco israeliano su Gaza e a fornire aiuti umanitari. Al grido di "Liberate la Palestina", circa 500 persone si sono radunate al porto di Ermopoulis per salutare le due imbarcazioni battenti bandiera greca, l'Oxygen e l'Ilektra, che trasportavano beni per Gaza, colpita dalla carestia, insieme a cinque e otto persone a bordo rispettivamente.

Saar: "Sanchez una disgrazia per la Spagna"

Il premier spagnolo Pedro Sanchez e il suo governo sono "una  disgrazia per la Spagna": lo ha detto il ministro degli Esteri  israeliano, Gideon Saar, dopo lo stop imposto alla Vuelta dai  dimostranti pro-Pal, accusando l'esponente socialista di "aver  incoraggiato i dimostranti a manifestare".

Attacco Israele a Doha, perché i leader di Hamas si trovano in Qatar

Il 9 settembre un raid dei caccia israeliani ha colpito una villetta nell'elegante quartiere Qatara di Doha, in Qatar. Obiettivo: annientare i vertici di Hamas riuniti nell’edificio. Le potenti esplosioni provocate da dieci bombe hanno causato grandi colonne di fumo. L’attacco a sorpresa, definito “storico” perché è la prima volta che l'Idf attacca il Qatar, ha avuto un esito ancora incerto. Sulla sorte dei “target” israeliani non c'è certezza, dopo una giornata di voci e smentite e l'ipotesi che le bombe abbiano fatto i maggiori danni sulla casa vicina a quella della riunione.

Attacco Israele a Doha, perché i leader di Hamas si trovano in Qatar

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Premier Qatar: "Il mondo punisca Israele per l'attacco"

Il primo ministro del Qatar ha esortato la comunita' internazionale a respingere i "doppi standard" e a chiamare Israele a rispondere delle proprie azioni, parlando alla vigilia di un vertice di emergenza convocato in risposta a un attacco israeliano senza precedenti contro membri di Hamas a Doha. L'attacco, condotto da un alleato degli Stati Uniti sul territorio di un altro alleato, ha scatenato un'ondata di critiche, tra cui un rimprovero da parte del Presidente Donald Trump, che ha comunque inviato il Segretario di Stato Marco Rubio in Israele per dimostrare il suo sostegno. La riunione di emergenza di domani dei leader arabi e islamici servira' come una chiara dimostrazione di unita' tra i paesi del Golfo e cerchera' di esercitare maggiore pressione su Israele, che sta gia' affrontando crescenti richieste di porre fine alla guerra e alla crisi umanitaria a Gaza. "E' giunto il momento che la comunita' internazionale smetta di usare doppi standard e punisca Israele per tutti i crimini commessi", ha dichiarato domenica il premier del Qatar, lo sceicco Mohammed bin Abdulrahman Al Thani, durante una riunione preparatoria, aggiungendo che la "guerra di sterminio" israeliana a Gaza non avra' successo. "Cio' che incoraggia Israele a continuare... e' il silenzio, l'incapacita' della comunita' internazionale di chiamarlo a rispondere delle sue azioni". Tra i leader attesi al vertice di domani ci sono il presidente iraniano Masoud Pezeshkian, il primo ministro iracheno Mohammed Shia al-Sudani e il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Il presidente palestinese Abu Mazen e' arrivato a Doha oggi. Resta da vedere se il principe ereditario Mohammed bin Salman, il sovrano de facto dell'Arabia Saudita, partecipera' all'incontro, sebbene abbia visitato il Qatar all'inizio di questa settimana in una dimostrazione di solidarieta' tra vicini. 

Vuelta, Spagna: la politica si divide sui pro-palestinesi

L'opposizione spagnola ha attaccato il governo di sinistra di Pedro Sanchez per aver sospeso la tappa finale della Vuelta a Madrid a causa delle proteste filo-palestinesi, appoggiate dal governo. Il leader del Partito Popolare conservatore, Alberto Nunez Feijoo, principale rappresentante dell'opposizione spagnola, ha definito la sospensione della gara a causa delle proteste "una presa in giro internazionale" e ha accusato il governo di sinistra di averle incoraggiate. "Il governo ha permesso e indotto il mancato completamento della Vuelta a Espana e, cosi' facendo, una presa in giro internazionale trasmessa in tutto il mondo", ha scritto il leader del Partito Popolare su X, poche ore dopo che il primo ministro Pedro Sanchez aveva espresso il suo "orgoglio" per le manifestazioni filo-palestinesi che hanno caratterizzato la gara. Sanchez ha rilasciato queste dichiarazioni in mattinata, prima degli incidenti pomeridiani, quando i manifestanti filo-palestinesi, molto numerosi a Madrid, hanno finito per invadere il percorso, spingendo gli organizzatori a dichiarare la fine della tappa e della Vuelta a 50 chilometri dalla capitale. Nelle sue prime dichiarazioni pubbliche sulla questione, Sanchez aveva espresso il suo "assoluto riconoscimento e rispetto per gli atleti", ma anche la sua "ammirazione per un popolo come quello spagnolo che si mobilita per cause giuste, come quella della Palestina". "La Spagna oggi brilla come esempio e motivo di orgoglio, un esempio per la comunita' internazionale che vede come la Spagna stia facendo un passo avanti nella difesa dei diritti umani", ha dichiarato durante un comizio del Partito Socialista a Malaga. Il sindaco di Madrid, Jose' Luis Martinez Almeida, anch'egli del PP, ha affermato che quanto accaduto a Madrid "e' frutto e risultato dell'odio e della violenza alimentati irresponsabilmente negli ultimi giorni dai leader della sinistra, dai leader del governo e, soprattutto, oggi dal primo ministro Pedro Sanchez". A seguito della sospensione, la seconda vicepresidente del governo spagnolo, Yolanda Diaz, ha dichiarato che "Israele non puo' partecipare a nessun evento finche' continua a commettere un genocidio", in un messaggio su Instagram, alludendo alla partecipazione del team Israel-Tech alla Vuelta, all'origine delle proteste. "La societa' spagnola ha dato una lezione al mondo paralizzando la Vuelta", ha concluso Diaz. Il ministro per la Trasformazione Digitale, Oscar Lopez, ha dichiarato alla radio Cadena Ser che "la notizia e' che i madrileni hanno detto 'basta' al genocidio". "Sono anche un tifoso della Vuelta, ma credo che questo sia un appello alla coscienza internazionale", ha aggiunto. 

Global Sumud Flotilla, cosa significa il termine 'sumud' in arabo

Un termine che identifica la parola può essere “resistenza”, sebbene nella nostra lingua sia di difficile traduzione. Altre parole che potrebbero spiegare il concetto possono essere “resilienza” o “solidarietà”. Per gli organizzatori dell’iniziativa sottolinea il concetto di resistenza nei confronti di Israele che controlla i confini della Striscia e limita in maniera massiccia gli ingressi di cibo e altri beni essenziali destinati alla popolazione palestinese.

Global Sumud Flotilla, cosa significa il termine 'sumud' in arabo

Global Sumud Flotilla, cosa significa il termine 'sumud' in arabo

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Herzog: "Israele non trascuri relazioni con alleati regionali"

Alla vigilia del vertice dei Paesi arabi e  islamici convocato per lunedì a Doha, il presidente Isaac Herzog ha  invitato Israele a "non trascurare le relazioni con gli alleati  regionali". Ci sono molti Paesi, ha detto durante la cerimonia nazionale  in memoria dei presidenti e primi ministri israeliani defunti, "con i  quali, nonostante i disaccordi, a volte molto profondi, e persino  posizioni che respingo fermamente, Israele ha legami ampi e  significativi, compresi importanti legami economici". "Israele "deve  agire diplomaticamente e con diplomazia pubblica, con determinazione,  senza trascurare alcun ambito, dialogando con tutti ed essendo  proattivo. Non dobbiamo rinunciare ai nostri legami. Non dobbiamo  bruciare i nostri ponti", ha aggiunto, "Israele non deve accettare  l'isolamento che i nostri nemici cercano di imporci", ha affermato. Allo  stesso tempo, ha riconosciuto che "Israele non ha mai sperimentato una  tale ostilità. Certamente non nelle arene più strategiche e influenti.  L'odio verso Israele sta emergendo con tutta la sua forza", ha  sottolineato. Sebbene Herzog non abbia menzionato alcun Paese in  particolare, una fonte del suo ufficio ha affermato che l'indicazione di  non trascurare le relazioni si riferisce in primo luogo agli Emirati  Arabi Uniti. 

Idf conferma di aver colpito oggi quattro torri a Gaza City

L'Idf conferma di aver colpito poco fa un edificio a più piani  nella città di Gaza, dichiarando che veniva utilizzato da Hamas. E' il  quarto grattacielo di Gaza city colpito oggi dall'esercito dopo avvisi  di evacuazione prima di ogni attacco.

Flotilla, reporter cacciata. Attivisti: 'Non ha rispettato regole'

Francesca Del Vecchio sarebbe dovuta arrivare a Gaza insieme alla flotta italiana, scrivendone nella sua rubrica su "La Stampa". Denuncia il suo allontanamento, dopo essere stata bollata come "giornalista pericolosa". Il punto della discordia, dice, è l’aver rivelato il luogo di un corso di addestramento a cui erano presenti tutti i partecipanti. "Rispettiamo la stampa, ma avevamo chiesto di non parlare di queste informazioni. Ha rotto la fiducia", risponde la portavoce italiana della Flotilla, Maria Elena Delia.

Flotilla, reporter cacciata. Attivisti: 'Non ha rispettato regole'

Flotilla, reporter cacciata. Attivisti: 'Non ha rispettato regole'

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Vice premier Spagna: "Israele non può partecipare a alcun evento sportivo o culturale"

"Israele non può partecipare ad alcun evento" sportivo e culturale mentre "continua a commettere un genocidio" nella Striscia di Gaza. Lo ha dichiarato la ministra del Lavoro e vice premier spagnola, Yolanda Diaz, dopo che i manifestanti pro-Pal hanno manifestato nel centro di Madrid interrompendo la tappa finale della Vuelta. "La società spagnola ha dato una lezione al mondo paralizzando la Vuelta", ha aggiunto Diaz in un post su Instagram, giorni dopo che il governo di Tel Aviv le ha vietato l'ingresso in Israele per le sue critiche alla guerra.

Hamas, "non pensiamo a ostaggi più di quanto faccia Netanyahu"

"Alla luce di ciò che Netanyahu sta facendo - inclusa la distruzione degli edifici nella Striscia e il tentativo di sradicare i residenti - non ci preoccuperemo degli ostaggi israeliani più di quanto lo faccia lui. Il suo comportamento dimostra disinteresse per la vita dei rapiti. Per lui non significano nulla". Lo ha dichiarato in un'intervista a al Jazeera l'alto funzionario di Hamas Taher al-Nounou. 

Idf prepara attacco a Gaza City, ammassati centinaia tank e blindati

L'esercito israeliano ha completato i preparativi finali in vista del lancio dell'offensiva di terra volta ad assumere il pieno controllo di Gaza City. Stando a quanto riferito dai media israeliani, che citano fonti militari, centinaia di carri armati, mezzi blindati e bulldozer sono stati ammassati lungo il confine nord della Striscia. Secondo le fonti, l'operazione vedrà in prima linea le unità di fanteria, con il supporto delle brigate già operative ai fianchi della città. Nel frattempo sono stati intensificati i raid aerei e di artiglieria in vista dell'assalto di terra.

Herzog: "Non bruciamo ponti con nostri alleati regionali"

Il presidente israeliano, Isaac Herzog, ha esortato il suo Paese a "non bruciare i ponti" creati con i suoi alleati regionali a pochi giorni dal raid in Qatar che ha provocato una sollevazione generale e una condanna unanime in Medio Oriente contro il governo di Tel Aviv. Ci sono molti Paesi "con i quali, nonostante i disaccordi - a volte molto profondi e persino posizioni che respingo fermamente - Israele ha legami ampi e significativi, compresi importanti legami economici", ha dichiarato a una cerimonia in onore dei presidenti e dei primi ministri israeliani deceduti. "Fanno parte del mondo occidentale in cui cerchiamo di rimanere, e in questi Paesi c'è anche un vasto e importante pubblico che sostiene Israele e desidera ascoltare la nostra voce", ha affermato, invitando a "non bruciare i nostri ponti".

Flotilla: costretti a ridurre i partecipanti, missione va avanti

La Global Sumud Flotilla (GSF) ha iniziato la tappa  finale del suo viaggio  per contribuire a rompere l'assedio illegale di  Israele su Gaza. Ieri, 18 barche sono salpate da Catania, Italia. Decine  di altre partiranno oggi e domani dalla Tunisia e dalla Grecia, e  l'intera flotta si riunirà presto in acque internazionali per proseguire  insieme verso Gaza. "Nelle ultime settimane, la flottiglia ha  affrontato numerose difficoltà, tra cui due attacchi con droni contro  imbarcazioni attraccate in Tunisia, difficoltà logistiche e carenze di  carburante, che hanno ritardato la nostra partenza verso Gaza. Inoltre,  alla luce delle terrificanti minacce del ministro israeliano Ben-Gvir  contro i passeggeri della flottiglia, abbiamo intrapreso ulteriori e  approfondite pianificazioni di sicurezza per rafforzare la nostra  protezione", rende noto il Comitato direttivo della Global Sumud  Flotilla. "Invece di permettere che questi ostacoli ci facessero  deragliare, GSF (Global moviment to Gaza) ha preso misure decisive per  rafforzare la nostra operazione: abbiamo trasferito alcune navi in altri  porti per le ultime preparazioni, condotto severi test in mare e  adattato i nostri protocolli di sicurezza. A seguito di questi  cambiamenti, e in previsione di condizioni sempre più ostili, siamo  stati costretti a prendere la difficile decisione di ridurre la capacità  di partecipanti su diverse imbarcazioni dirette a Gaza. I volontari  hanno affrontato molte sfide, difficoltà e incertezze — in parte a causa  di attacchi deliberati contro la nostra missione e in parte per la  portata enorme di questa iniziativa popolare e degli inevitabili errori  di calcolo lungo il percorso". Il comitato direttivo di GSF continua a  esprimere "immensa gratitudine a coloro che sono intervenuti e hanno  dimostrato con la loro presenza il loro impegno per questa causa  imprescindibile. Stiamo lavorando a stretto contatto con tutti i  partecipanti in profonda solidarietà durante questi cambiamenti, mentre  restiamo fermamente impegnati a portare avanti la missione nei nostri  Paesi di origine, guidando mobilitazioni coordinate e rafforzando  ulteriormente il movimento globale di solidarietà per la Palestina". "Le  modifiche strategiche ai nostri piani ci permetteranno di tutelare  meglio i partecipanti nella misura massima possibile, preservare  l'impatto della missione e dimostrare la resilienza di questo movimento  globale per la Palestina. Quando le nostre flotte si uniranno nel  Mediterraneo, invieremo un messaggio chiaro: il blocco e il genocidio a  Gaza devono finire. Rimaniamo fermi e determinati a sfidare l'assedio  illegale di Israele e a fare tutto il possibile per porre fine al  genocidio a Gaza", conclude la nota del comitato direttivo. 

Scontri e cariche alla protesta pro-Pal a Madrid

Scontri violenti in centro a Madrid in occasione  della protesta pro-Palestina legata al passaggio de La Vuelta. Il cuore  delle tensioni è il paseo del Prado.   Alcuni manifestanti hanno  lanciato oggetti alla polizia e trascinato transenne in mezzo alla  strada.  Risposta degli agenti con lancio di numerosi fumogeni e  cariche. 

Vuelta Spagna 2025, ultima tappa annullata per proteste pro-Pal. Vingegaard è il vincitore

La 21esima e ultima tappa della Vuelta in Spagna è stata definitivamente  annullata a Madrid, a 56 chilometri dal traguardo, a causa delle  proteste pro-Pal con centinaia di manifestanti che hanno invaso il  circuito finale nella capitale spagnola.

Vuelta 2025, ultima tappa annullata per proteste. Vince Vingegaard

Vuelta 2025, ultima tappa annullata per proteste. Vince Vingegaard

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Schlein: "Insopportabile doppio standard Putin-Netanyahu"

"Torniamo a esortare Giorgia meloni a fare quello che hanno fatto Spagna, Irlanda, presto anche Francia: riconoscere lo Stato di Palestina. In questi giorni abbiamo visto Trump negare i visti alla delegazione palestinese che voleva andare all'Onu a discutere di Palestina. Gaza e' dei Palestinesi e deve rimanere dei palestinesi, non sara' mai un resort per super ricchi". Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, durante l'intervento che conclude la Festa nazionale dell'Unita', a Reggio Emilia. "Basta con questo insopportabile doppio standard: abbiamo reagito ai crimini di guerra di Putin, dobbiamo farlo anche con i crimini di Netanyahu", ha aggiunto Schlein. 

Schlein: "Netanyahu va fermato e va fermato adesso"

"L'unita' ce la chiede la nostra gente, la forza del pd la vogliamo mettere al servizio di questo progetto unitario. Ma dobbiamo guardare oltre ai nostri confini: incombe una atmosfera plumbea della guerra che e' la fine, la morte della politica. E noi dobbiamo riportare gli strumenti della politica, del dialogo, della diplomazia. Non ci puo' essere liberta' ne' giustizia sociale senza la pace. Per questo diciamo che bisogna fermare adesso i criminali di Netanyahu a Gaza e in Cisgiordania". Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, durante l'intervento che conclude la Festa nazionale dell'Unita', a Reggio Emilia. "Hanno colpito anche i negoziatori in un altro stato, non si era mai visto", ha continuato la segretaria. "Crediamo la liberazione degli ostaggi nelle mani di Hamas di cui Netanyahu sembra essersi dimenticato, servono sanzioni nei confronti di Netanyahu e dei suoi ministri e interrompere il memorandum di collaborazione militare fra governo italiano e israeliano". 

Manifestanti pro-Pal a Madrid, la Vuelta si ferma

La Vuelta si ferma nell'ultima tappa per le  manifestazioni Pro Pal. Centinaia di persone hanno invaso la strada di  Madrid dove e' previsto il passaggio del gruppo di ciclisti, e i  corridori si sono fermati e sono scesi dalle bici a 56 chilometri  dall'arrivo. 

Media: "Idf completano preparativi per offensiva di terra a Gaza"

Le IDF hanno completato gli ultimi preparativi per l'offensiva terrestre a Gaza, radunando centinaia di carri armati, veicoli di trasporto truppe e bulldozer lungo il confine settentrionale della Striscia. Lo riporta Ynet, secondo cui unita' di fanteria regolare guideranno l'incursione, supportate dalle brigate gia' operative sui fianchi della citta'. L'operazione, chiamata 'Carri di Gedeone II' si svolgera' gradualmente, con le brigate di combattimento che stringono un anello attorno alla citta', riporta ancora Ynet. Tuttavia l'esercito israeliano ha avvertito i leader politici di non aspettarsi risultati rapidi: i comandanti prevedono almeno tre o quattro mesi di combattimenti e non credono che Hamas si arrendera', anche se Israele conquistasse zone chiave di Gaza City.

Vuelta, manifestanti pro-Palestina invadono percorso a Madrid

Centinaia di manifestanti pro-Palestina hanno invaso  il percorso dell'ultima tappa della Vuelta, prima dell'arrivo dei  corridori nel centro di Madrid.   Sulla Gran Vía, dove i corridori  dovranno percorrere più volte per un giro completo nella capitale  spagnola, i manifestanti hanno abbattuto le barriere installate lungo il  viale prima di procedere a piedi. Alcuni di loro intonando slogan che  invitano al boicottaggio di Israele. 

Papa: "Dare speranza disarmata a mondo segnato da violenza"

"In un mondo segnato dall'odio, dalla violenza e dalla guerra" i cristiani sono chiamati a testimoniare "una speranza disarmata". Lo ha detto Papa Leone XIV nell' omelia pronunciata nel pomeriggio alla Basilica di San Paolo in occasione della celebrazione ecumenica per i martiri di questi primi 25 anni del 21esimo secolo. "La nostra - ha sottolineato il Pontefice - e' una speranza piena d'immortalita', perche', pur essendo stati uccisi nel corpo, nessuno potra' spegnere la loro voce o cancellare l'amore che hanno donato; e' una speranza piena d'immortalita', perche' la loro testimonianza rimane come profezia della vittoria del bene sul male".I circa 1600 martiri ricordati nel rito insieme ai rappresentanti delle confessioni ortodossa e protestanti, ha affermato: "essi hanno testimoniato la fede senza mai usare le armi della forza e della violenza, ma abbracciando la debole e mite forza del Vangelo". "Penso - ha elencato Papa Prevost - alla forza evangelica di Suor Dorothy Stang, impegnata per i senza terra in Amazzonia: a chi si apprestava a ucciderla chiedendole un'arma, lei mostro' la Bibbia rispondendo: 'Ecco la mia unica arma'. Penso a Padre Ragheed Ganni, prete caldeo di Mosul in Iraq, che ha rinunciato a combattere per testimoniare come si comporta un vero cristiano. Penso a fratel Francis Tofi, anglicano e membro della Melanesian Brotherhood, che ha dato la vita per la pace nelle Isole Salomone". Il Pontefice ispano-americano ha poi osservato: "gli esempi sarebbero tanti, perche' purtroppo, nonostante la fine delle grandi dittature del Novecento, ancora oggi non e' finita la persecuzione dei cristiani, anzi, in alcune parti del mondo e' aumentata".Ed ha ricordato un bambino pakistano, Abish Masih, ucciso in un attentato contro la Chiesa cattolica, che aveva scritto sul proprio quaderno: "rendere il mondo un posto migliore". "Il sogno di questo bambino ci sproni a testimoniare con coraggio la nostra fede", ha esortato Leone."Cari fratelli e sorelle - ha poi concluso il Papa - non possiamo, non vogliamo dimenticare. Vogliamo ricordare. Lo facciamo, certi che, come nei primi secoli, anche nel terzo millennio 'il sangue dei martiri e' seme di nuovi cristiani' come ha scritto Tertulliano. Vogliamo preservare la memoria insieme ai nostri fratelli e sorelle delle altre Chiese e Comunioni cristiane. Desidero quindi ribadire l'impegno della Chiesa Cattolica a custodire la memoria dei testimoni della fede di tutte le tradizioni cristiane". Il riferimento del Papa e' stato alla Commissione per i Nuovi Martiri, presso il Dicastero per le Cause dei Santi, adempie a tale compito, collaborando con il Dicastero per la Promozione dell'Unita' dei Cristiani.

Media: "Hamas, Israele apre pericolosa porta al terrorismo"

Il governo israeliano "sta aprendo una porta  pericolosa all'estremismo e al terrorismo nella regione e nel mondo", e  per questo motivo Israele dovrebbe essere isolata e i suoi leader  dovrebbero essere processati. Lo ha scritto Hamas in una lettera inviata  ai ministri degli Esteri di Paesi arabi e musulmani, nonché a  organizzazioni internazionali, in seguito al tentato assassinio di suoi  alti esponenti in Qatar, chiedendo di boicottare e isolare Israele. Lo  riferisce Ynet. 

Flotilla, Schlein chiama Scotto-Corrado: "Bimbi Gaza uguali nostri"

"Ciao Elly, ciao a tutte e tutti, cari compagni e care compagne. Grazie per il collegamento, siamo finlmente salpati, dopo dieci giorni, da Augusta e ci ricongiungeremo con la flotta che arriva da Tunisi: abbiamo l'obiettivo di portare aiuti, cibo, medicinali, acqua e persino giocattoli perche' anche i bambini di Gaza hanno diritto a giocare, come tutti i bambini del mondo Facciamo un appello al governo, finora timido: si tratta di fare tutte le pressioni possibili per rompere il blocco illegale e aprire il corridoio umanitario interrotto nel 2008. Si tratta di restituire il suo ruolo a una Europa che finora e' stata silente, perfino complice". Lo ha detto Arturo Scotto, deputato che si trova a bordo dell'imbarcazione Karma della Global Sumud Flotilla, in collegamento con la segretaria del Pd, Elly Schlein alla Festa dell'Unita'. "La missione della Global Sumud Flotilla e' una missione pacifista", aggiunge l'eurodeputata del pd, Annalisa Corrado: "Sembra che il diritto internazionale sia un orpello, invece questo e' il momento in cui dobbiamo tutti ricondurci a quel diritto ricordando che salvare qualcuno e' pienamente legittimo mentre chi lo impedisce e' contro la legge", aggiunge Corrado. "Nuove stime parlano di 200 mil morti" a Gaza, "i numeri sono sempre piu' spaventosi. Si usa un doppiopesismo con la guerra in Ucraina, ma i bambini di Kiev o di Gaza sono uguali a quelli di casa nostra".

Idf: "Quarto avviso urgente di evacuazione a Gaza City"

Il portavoce in lingua araba dell'Idf Avichay Adraee ha lanciato  un avvertimento urgente, il quarto da questa mattina, ai residenti che  non hanno ancora evacuato dalla zona del porto di Gaza e dal quartiere  Rimal, nei pressi della torre al-Jundi al-Majhoul segnata in rosso sulla  mappa diffusa sui social, nonché dalle tende adiacenti in via Omar  al-Mukhtar. L'Idf ha annunciato che colpirà a breve la struttura a causa  della presenza di infrastrutture di Hamas al suo interno o nelle  vicinanze. Per ragioni di sicurezza, i civili sono stati invitati a  evacuare immediatamente verso sud, nell'area umanitaria di Al-Mawasi, a  Khan Younis. 

Israele: "Alti funzionari di Hamas cercano di lasciare Gaza"

Il coordinatore dell'Autorità israeliana per i  territori palestinesi (Cogat), generale Rassan Alian, ha rivelato su Fb  in arabo i tentativi di alti funzionari civili di Hamas di uscire da  Gaza attraverso il meccanismo israeliano per l'evacuazione. Israele ha  respinto le richieste: hanno presentato domanda il ministro del governo  di Hamas Mohammad Madhoun con la famiglia, quella del presidente del  comitato per gli Esteri di Hamas, Ismail Ashkar, quella del capo di un  comitato governativo Alaa al-Din Batta. "Mentre Hamas vi dice di non  spostarvi a sud, i suoi dirigenti cercano di fuggire. Vi usano come  scudi umani", ha detto Alian.

Abu Mazen a Doha per vertice arabo-islamico

Il presidente dell'Autorita' Nazionale Palestinese Mahmoud Abbas si e' recato a Doha per partecipare al vertice arabo-islamico, secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa Wafa. Alla delegazione si uniranno il vicepresidente dell'Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP) Hussein al-Sheikh, considerato il probabile successore di Abbas, insieme a diversi altri funzionari palestinesi, secondo Wafa.

Flotilla verso Gaza, altre barche partite dalla Tunisia

Stanno partendo in queste ore, alla spicciolata, dai  porti di Biserta, Gammarth e Sidi Bou Said in Tunisia, le barche della  Global Sumud Flotilla, la missione umanitaria in soccorso alle  popolazioni di Gaza. Lo riferisce l'attivista Raouf Farrah, spiegando  che nelle prossime ore seguiranno altre partenze. Ieri aveva preso il  largo da Biserta la Marinete, nave spagnola con comandante tunisino.  Fino ad ora almeno altre 4 barche hanno mollato gli ormeggi dai porti  tunisini. I ritardi sulla tabella di marcia, secondo fonti locali, sono  dovuti al completamento delle pratiche amministrative e alla lentezza  nelle operazioni di rifornimento di carburante. La ventina di  imbarcazioni che compongono il gruppo che salpa dalla Tunisia, comprese  quelle provenienti dalla Spagna, si ricongiungeranno in mare con le 18  barche partite ieri da Augusta e con le sei barche provenienti dalla  Grecia. 

Palazzi esplodono a Gaza City. Vittime e civili in fuga. VIDEO

Palazzi esplodono a Gaza City. Vittime e civili in fuga | Video Sky - Sky TG24

Palazzi esplodono a Gaza City. Vittime e civili in fuga | Video Sky - Sky TG24

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Il Qatar chiede al mondo di sanzionare Israele

"Basta con i due pesi e le due misure". E' la  sollecitazione rivolta oggi alla comunità internazionale e agli alleati  occidentali dal primo ministro del Qatar, Mohammed ben Abdelrahman  Al-Thani, nel corso di una riunione con leader di vari Paesi arabi e  musulmani convocata per rispondere all'attacco condotto nei giorni  scorsi da Israele su Doha per colpire dirigenti di Hamas in esilio  nell'emirato. Attacco che i partecipanti hanno nuovamente condannato,  come riportano vari media britannici, invocando sanzioni internazionali  per punire "i crimini" israeliani. "E' venuto il tempo per la comunità internazionale di smettere di usare  i due pesi e le due misure e di punire Israele per tutti i crimini che  ha commesso", ha detto Mohammed bin Abdelrahman Al-Thani rivolgendosi ai  rappresentati di tutti i maggiori Paesi arabi e musulmani, dall'Arabia  Saudita all'Egitto, dalla Turchia all'Iran, presenti a Doha per la  riunione ministeriale odierna: riunione a cui domani seguirà un vertice.   "Israele deve sapere che la guerra di sterminio a cui il popolo  palestinese nostro fratello viene sottoposto, e il cui obiettivo è la  sua espulsione dal proprio territorio, non avrà successo", ha  proseguito. La partecipazione collettiva al meeting di oggi e al vertice  di domani,  ha poi sottolineato, testimonia la "larga solidarietà araba  e islamica al Qatar" di fronte "alla vile aggressione israeliana" e al  "terrorismo di Stato praticato da Israele". 

Idf schiera centinaia di tank: "Pronti a invasione Gaza City"

L'Idf ha schierato centinaia di carri armati,  mezzi corazzati e bulldozer lungo il confine nord di Gaza per la manovra  imminente di conquista di Gaza city. Lo riferiscono fonti militari.  Ynet riporta che le unità di fanteria regolari guideranno l'incursione,  con il supporto delle brigate già presenti intorno alla città. La  manovra 'Carri di Gedeone 2' si svilupperà gradualmente. I generali  prevedono almeno 3 o 4 mesi di combattimenti e ritengono che Hamas non  si arrenderà. Migliaia di miliziani di Hamas restano trincerati nel  centro di Gaza e nei campi di sfollati attorno ad al-Mawasi. 

Netanyahu convoca riunione sugli ostaggi per questa sera

Il primo ministro israeliano ha convocato una riunione di governo per questa sera alle 20 (le 19 in Italia) sulla situazione degli ostaggi ancora a Gaza. Intanto l'Intelligence militare, riferiscono i media israeliani,  ha mappato delle 'zone di fuoco coordinate' dove si ritiene siano tenuti prigionieri i rapiti, aree in cui l'Idf  si muoverà con estrema cautela, anche in presenza di miliziani armati. Nuove tattiche di combattimento, sviluppate in collaborazione con l'intelligence dell'Idf, mirano a ridurre i rischi per gli ostaggi. Le operazioni, si è appreso, potrebbero essere sospese in qualsiasi fase, qualora i negoziati facessero progressi.

Media: "Netanyahu convoca vertice su ostaggi in serata"

Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu convochera' questa sera una riunione sugli ostaggi a Gaza. Lo riferisce una fonte di governo al Times of Israel. L'incontro si svolge dopo la visita di Netanyahu al Muro Occidentale con il Segretario di Stato americano Marco Rubio. Rubio incontrera' domani a Gerusalemme il Ministro degli Esteri Gideon Saar.

Idf: "11 membri Hamas uccisi nel nord di Gaza"

Almeno 11 agenti di Hamas, tra cui alcuni comandanti sul campo, sono stati uccisi all'interno dei tunnel in una recente operazione a Beit Hanoun, nell'estremo nord della Striscia di Gaza. Lo dicono le IDF e lo Shin Bet in una dichiarazione congiunta. "Nelle ultime settimane l'esercito e lo Shin Bet hanno continuato a operare a Beit Hanoun per demolire le restanti infrastrutture di Hamas, compresi i tunnel, e per eliminare i resti dei terroristi del battaglione di Beit Hanoun", si legge nella nota riportata dai media israeliani. Ad agosto, le IDF hanno dichiarato che il battaglione Beit Hanoun di Hamas era stato sconfitto dopo che gli ultimi uomini armati rimasti erano stati uccisi o si erano arresi. Dall'annuncio odierno, sembra che diversi agenti siano tornati nella zona o non fossero stati individuati in precedenza. 

Hamas: "68 morti e 346 feriti a Gaza nelle ultime 24 ore"

Secondo il ministero della Salute di Hamas, "nelle ultime 24 ore  gli attacchi dell'Idf hanno ucciso 68 persone a Gaza, tra cui 10 che  stavano cercando aiuti, 346 i feriti". Secondo il ministero due persone  sono morte di fame e malnutrizione.  Il bilancio complessivo delle  vittime fornito dal ministero è salito a oltre 64.800 morti e circa  165.000 feriti dall'inizio della guerra. 

Media: "Egitto manda suoi caccia per la sicurezza vertice a Doha"

I media arabi e israeliani riferiscono che  l'Egitto ha inviato aerei da combattimento in Qatar per garantire la  sicurezza dei ministri degli Esteri dei Paesi arabi e islamici riuniti  in preparazione del vertice di emergenza a Doha. I ministri ritengono  che "l'attacco israeliano allo Stato del Qatar rappresenta una  violazione del diritto internazionale e un'escalation che minaccia la  sicurezza e la stabilità araba, regionale e internazionale", riferisce  Sky news Arabia. Il portavoce del Ministero degli Esteri del Qatar Majid  bin Mohammed Al Ansari ha affermato ieri che la convocazione del  vertice riflette l'ampia solidarietà araba e islamica con Doha e afferma  "il rifiuto categorico di questi Paesi del terrorismo di Stato  praticato da Israele". E ha aggiunto che questo vertice di emergenza  "discuterà una bozza di dichiarazione sull'attacco israeliano allo Stato  del Qatar, presentata dalla riunione preparatoria dei ministri degli  Esteri arabi e islamici". L'Iran ha confermato la partecipazione del suo  presidente Masoud Pezeshkian al vertice, mentre l'Iraq invierà il  ministro Mohammed Shia al-Sudani. La presidenza turca ha dichiarato che  il presidente Recep Tayyip Erdogan visiterà Doha lunedì, senza fornire  ulteriori dettagli. 

Netanyahu: "Alleanza Usa-Israele solida come le pietre del Muro"

Dopo aver pregato insieme al Muro del Pianto (il Muro Occidentale) di Gerusalemme, Benyamin Netanyahu e il segretario di Stato americano Marco Rubio hanno visitato i tunnel sotto il luogo sacro. Penso che la visita di Rubio qui sia una testimonianza della solidità e della forza dell'alleanza israelo-americana, che è forte e durevole quanto le pietre del Muro Occidentale che abbiamo appena toccato", ha detto Netanyahu ai giornalisti sul posto dopo la visita. "Sotto la presidenza di Donald Trump e del segretario Rubio, questa alleanza non è mai stata così forte e lo apprezziamo profondamente", ha aggiunto. Rubio non ha fatto dichiarazioni alla stampa .

Israele: condannato studente ultraortodosso: "Spiava per Teheran"

Un tribunale di Gerusalemme ha  condannato con l'accusa di spionaggio a favore dell'Iran uno studente  22enne ultraortodosso israeliano. Secondo quanto riferito dal "Times of  Israel", Elimelech Stern, è stato giudicato colpevole di contatti con  agenti stranieri e di cospirazione al fine di minacce, dopo aver  condotto diverse missioni per conto di un agente iraniano in cambio di  denaro. Stern, impegnato nello studio della Torah nella yeshiva (scuola)  di Beit Shemesh, è l'utlimo di una serie di cittadini israeliani  arrestati e incriminati negli ultimi mesi con l'accusa di spionaggio per  conto della Repubblica islamica, ma è uno dei primi a essete  condannato. Il giovane ha  confessato i suoi contatti con una persona che si è presentata su  Telegram come "Anna Elena" negli interrogatori condotti dallo Shin Bet,  il servizio segreto interno israeliano, ma si è difeso sostenendo che  non sapeva si trattasse di un agente straniero. I giudici del tribunale  di Gerusalemme che lo ha condannato hanno ricostruito che Stern a sua a  volta ha reclutato altri due cittadini israeliani per aiutarlo ad  assolvere i compiti assegnati dal suo contatto.

Idf conferma distruzione Universita' islamica Gaza City

Le IDF hanno confermato di aver colpito  poco fa altri due grattacieli nella citta' di Gaza, dopo aver diramato avvisi di evacuazione per i civili palestinesi nelle vicinanze. Secondo i militari israeliani, Hamas aveva installato apparecchiature di sorveglianza e allestito posti di osservazione nella Torre Mahna e in un edificio del campus dell'Universita' islamica, per monitorare i movimenti delle truppe e anticipare gli attacchi. L'esercito israeliano afferma che gli agenti di Hamas "si stavano preparando a compiere attacchi contro le truppe dell'IDF nella zona di uno degli edifici colpiti". 

Netanyahu: visita Rubio dimostra forte alleanza con Usa

"Penso che la visita di Rubio qui sia una testimonianza della durevolezza e della forza  dell'alleanza israelo-americana, che e' forte e durevole quanto le pietre del Muro Occidentale che abbiamo appena toccato". Lo ha detto il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, dopo aver pregato con il segretario di Stato Usa al Muro Occidentale di Gerusalemme. "Sotto la presidenza di Donald Trump e del segretario Rubio, questa alleanza non e' mai stata cosi' forte e lo apprezziamo profondamente", ha continuato il premier israeliano parlando con i giornalisti. 

Hamas: 68 morti a Gaza nelle ultime 24 ore

L'esercito israeliano ha ucciso 68 palestinesi a Gaza, 10 dei quali stavano ricevendo aiuti umanitari, e ne ha feriti altri 346 nelle ultime 24 ore. Lo dice il Ministero della Salute di Gaza. Il Ministero di Hamas ha anche riferito che due persone sono morte di fame e malnutrizione nell'ultimo giorno, mentre i casi di morte per fame sono saliti a 422, tra cui 145 bambini. Il bilancio complessivo delle vittime fornito da Hamas ammonta ora a oltre 64.800 morti e circa 165.000 feriti dall'inizio della guerra.

Media: distrutto edificio Università Islamica di Gaza

Un attacco dell'aeronautica militare israeliana ha distrutto un edificio dell'Università islamica di Gaza City, utilizzato per ospitare i palestinesi sfollati. Lo riportano i media di Gaza rilanciati dal Times of Israel. Si tratta del terzo grattacielo di Gaza City colpito oggi dalle IDF. Prima dell'attacco, le IDF avevano diramato un avviso di evacuazione per l'edificio di al-Munawwarah City, affermando che era utilizzato da Hamas. 

Katz posta foto, una torre esplode, 'skyline Gaza sta cambiando'

Il ministro della Difesa Israel Katz ha postato sul suo account X il video di un attacco dell'Idf a uno dei grattacieli di Gaza con il commento: "La torre di carte. Lo skyline di Gaza sta cambiando". 

Netanyahu e Rubio al Muro del Pianto a Gerusalemme

Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu è arrivato con il segretario di Stato americano Marco Rubio al Muro del Pianto (Muro Occidentale) a Gerusalemme

Netanyahu e Rubio al Muro del Pianto a Gerusalemme

Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu è arrivato con il segretario di Stato americano Marco Rubio al Muro del Pianto (Muro Occidentale) a Gerusalemme.

'Palestina libera', centinaia sul pontile di Bagnoli a Napoli

Decine e decine di bandiere: "La città sa da che parte stare" al grido "Noi sappiamo da che parte stare, Palestina libera dal fiume fino al mare", "Israele criminale", in qualche migliaio, hanno manifestato per la Palestina sul pontile nord di Bagnoli, a Napoli. I manifestanti hanno fatto sventolare centinaia di bandiere palestinesi accompagnati in mare da un gommone anch'esso con le stesse bandiere. Alla fine del pontile hanno steso a terra un lunghissima bandiera, intonato ancora slogan e sostato sotto l' occhio vigile delle forze dell' ordine - la polizia di stato sul pontile e una motovedetta della Guardia di Finanza in mare - per ascoltare gli interventi degli attivisti pro-palestina. "Questa ampia partecipazione - è stato detto da uno dei manifestanti - dimostra che Napoli e Bagnoli sanno da che parte stare: chi è presente qui oggi sa quali sono i motivi e crediamo che questa ulteriore iniziativa vada oltre il valore simbolico. Questo quartiere si sta battendo contro politiche speculative dell' America's Cup. È un territorio afflitto dal bradisismo senza un intevento vero dello Stato e della politica che invece festeggia per questo evento". Durante l'incontro - tra i presenti anche l'ex sindaco di Napoli Luigi de Magistris - sono stati annunciati i prossimi eventi ai quali gli attivisti pro Palestina intendono essere presenti, tra cui figura anche la visita a Napoli del presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione dell' inizio dell' anno scolastico.

Olmert: 'Guerra finisca, tornare a soluzione dei due Stati'

La guerra a Gaza deve finire "oggi" e bisogna arrivare ad un accordo che ponga fine allo "storico conflitto" tra Israele e Palestina e rilanci la "soluzione dei due Stati". Ne è convinto l'ex premier israeliano Ehud Olmert che è intervenuto a Napoli al convegno 'Falafel e Democrazia'.    "Mi auguro che la guerra a Gaza finisca oggi e che sulla base di un accordo vengano liberati tutti gli ostaggi israeliani ancora detenuti e i prigionieri palestinesi" ha detto Olmert a margine del convegno auspicando che "forze moderate prendano il controllo di Israele" per poi gestire la situazione a Gaza fin quando "un ente governativo sarà nominato dall'Autorità palestinese per governare Gaza nel futuro".    Quanto al ruolo che potrebbe avere l'Italia, l'ex premier si è detto "certo che l'Italia appoggerà questa nostra richiesta e immagino che la premier Meloni sia concorde con il fatto che la guerra finisca oggi e che dopo la fine della guerra possano essere liberati gli ostaggi e che possa iniziare un dialogo tra Israele e l'autorità palestinese per discutere su un modo di poter porre fine a questo conflitto storico fra Israele e la Palestina sulla base della soluzione dei due Stati".

Idf: "Eliminati oltre 20 esponenti di Hamas, tra cui assalitori del 7 ottobre"

Nel corso dell'ultimo mese, le truppe dell'IDF hanno eliminato diversi terroristi e comandanti di Hamas a Gaza. Tra loro c'era Yousef Mahmoud Mohammad Jumaa, capo di una cellula di Hamas che si infiltrò nel kibbutz Alumim e partecipò al brutale massacro del 7 ottobre. Lo riferiscono le IDF sui social. "In totale, più di 20 terroristi sono stati eliminati, compresi altri agenti che avevano fatto ingresso in Israele il 7 ottobre e preso parte al massacro", dichiarano le Forze di Difesa Israeliane.

Israele, seduta di governo nella base dell'unità antiterrorismo

La seduta del governo israeliano della domenica si è svolta oggi eccezionalmente presso la base Yamam, in occasione del 50mo anniversario dell'unità, specializzata nella lotta al terrorismo e nel salvataggio di ostaggi. Lo rende noto l'ufficio del primo ministro. Alla seduta hanno preso parte Benyamin Netanyahu, il ministro di ultradestra Itamar Ben Gvir e della Difesa Israel Katz.

Katz: "Gaza castello di carte, Skyline sta cambiando"

Il ministro della Difesa Israel Katz ha fatto riferimento agli attacchi dell'Aeronautica militare israeliana in corso a Gaza City, affermando che "e' un castello di carte. Lo skyline di Gaza sta cambiando". 

Medioriente, dal 7 ottobre 64.871 morti e 164.610 feriti

Dall'inizio della guerra a Gaza, nell'ottobre 2023, almeno 64.871 persone sono state uccise e altre 164.610 ferite negli attacchi israeliani. Lo ha riferito il ministero della Salute dell'enclave governata da Hamas. In un post su Telegram, il ministero ha affermato che nelle ultime 24 ore sono arrivati negli ospedali di Gaza 68 corpi e 346 nuovi feriti. Inoltre, nelle ultime 24 ore sono arrivati negli ospedali di Gaza i corpi di 10 richiedenti aiuti e di 18 palestinesi feriti. Dall'istituzione dei centri di assistenza della Gaza Humanitarian Foundation, sostenuta da Stati Uniti e Israele, alla fine di maggio, si sono registrati "almeno 2.494 martiri e oltre 18.135 feriti". Allo stesso modo, nelle ultime 24 ore, gli ospedali hanno segnalato due decessi dovuti a carestia e malnutrizione, portando il totale dei decessi causati dalla crisi della fame a 422, di cui 145 bambini. 

Iran: "Creare sala operativa congiunta contro Israele"

Ali Larijani, consigliere della Guida Suprema iraniana, ha chiesto la creazione di una "sala operativa congiunta" contro Israele e ha messo in guardia i paesi della regione dall'organizzare conferenze "senza risultati concreti". In un post su X, Larijani ha affermato che la creazione di una sala operativa congiunta "sarebbe sufficiente a preoccupare i padroni di questa entita' (Israele) e a spingerli a modificare i loro ordini nei suoi confronti" e che la mancata adozione di misure concrete equivarrebbe a "rilasciare una nuova licenza di aggressione a favore dell'entita' sionista!". L'Iran è stato anche attaccato da Israele a giugno, scatenando una guerra distruttiva durata quasi due settimane.

Conte: "Il governo dica cosa ci fanno in Italia militari Idf"

"Siamo riusciti a compattare il resto del mondo contro la Nato e cosa ci troviamo? Anche Netanyahu è in Occidente, i valori dove sono? Abbiamo un partner dichiarato a cui offriamo copertura politica. L'Italia non è stata nemmeno in grado di sospendere un memorandum di cooperazione militare e il governo non ci dice se i militari in vacanza in Marche e Sardegna sono qui nell'ambito del memorandum. Siamo andati in tilt, l'occidente è afono". Lo ha detto il presidente del Movimento Cinque Stelle Giuseppe Conte alla Festa del Fatto.

Dall'Idf terzo avviso di evacuazione del porto di Gaza e Rimal

Il portavoce arabo delle Idf, il tenente colonnello Avichay Adraee, ha emesso un terzo avviso di evacuazione per i residenti dell'area portuale di Gaza e del quartiere di Rimal, annunciando un imminente attacco a un altro edificio a più piani in via Mustafa Hafez. L'avviso, pubblicato sui media israeliani, recita: "A chiunque non abbia ancora evacuato l'area: le Idf attaccheranno presto l'edificio a causa della presenza di infrastrutture terroristiche di Hamas al suo interno o nelle sue vicinanze. Per la vostra sicurezza, dovete evacuare immediatamente verso sud, nella zona umanitaria di Al-Mawasi". 

Flotilla, reporter cacciata. Attivisti: 'Non ha rispettato regole'

Francesca Del Vecchio sarebbe dovuta arrivare a Gaza insieme alla flotta italiana, scrivendone nella sua rubrica su "La Stampa". Denuncia il suo allontanamento, dopo essere stata bollata come "giornalista pericolosa". Il punto della discordia, dice, è l’aver rivelato il luogo di un corso di addestramento a cui erano presenti tutti i partecipanti. "Rispettiamo la stampa, ma avevamo chiesto di non parlare di queste informazioni. Ha rotto la fiducia", risponde la portavoce italiana della Flotilla, Maria Elena Delia.

Flotilla, reporter cacciata. Attivisti: 'Non ha rispettato regole'

Flotilla, reporter cacciata. Attivisti: 'Non ha rispettato regole'

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Idf: "Ieri uccisi 10 terroristi a Jabaliya e Gaza City"

L'Idf afferma di aver eliminato più di 10 terroristi a Jabaliya e alla periferia di Gaza City durante la giornata di ieri oltre ad aver distrutto infrastrutture terroristiche. Lo ha riferito il portavoce dell'Idf, aggiungendo che contemporaneamente, i combattenti stanno operando alla periferia del quartiere di Sheikh Radwan e hanno eliminato circa 10 terroristi di Hamas. Durante il fine settimana, le forze nella Striscia di Gaza settentrionale hanno eliminato terroristi e distrutto postazioni di fuoco anticarro da cui il fuoco era diretto contro le forze israeliane. Inoltre, hanno distrutto strutture militari utilizzate dai militanti di Hamas per osservare le forze. Nella Striscia di Gaza meridionale, i combattenti hanno distrutto attrezzature di osservazione e ulteriori infrastrutture di Hamas, eliminando al contempo i terroristi. 

Wafa: "32 vittime negli attacchi dell'Idf dall'alba di oggi"

E' salito a 32 vittime il bilancio degli attacchi israeliani nella Striscia di Gaza dall'alba di domenica: lo riferiscono fonti mediche all'agenzia di stampa palestinese Wafa.  I media di Gaza riferiscono di intensi attacchi aerei e bombardamenti di artiglieria, che hanno colpito aree residenziali. 

Idf: "Intercettato drone degli Houthi vicino l'aeroporto Ramon"

Un drone lanciato dagli Houthi nello Yemen è stato intercettato dalle difese aeree israeliane vicino all'aeroporto di Ramon, nel sud di Israele. Lo ha riferito l'esercito israeliano. Le sirene hanno suonato nella vicina città di Be'er per il timore di caduta di frammenti dopo che i missili intercettori Iron Dome lo avevano abbattuto. La scorsa settimana, un drone lanciato dagli Houthi ha eluso le difese aeree e si è schiantato contro il terminal dell'aeroporto di Ramon. 

Attacco Israele a Doha, perché i leader di Hamas si trovano in Qatar

Il 9 settembre un raid dei caccia israeliani ha colpito una villetta nell'elegante quartiere Qatara di Doha, in Qatar. Obiettivo: annientare i vertici di Hamas riuniti nell’edificio. Le potenti esplosioni provocate da dieci bombe hanno causato grandi colonne di fumo. L’attacco a sorpresa, definito “storico” perché è la prima volta che l'Idf attacca il Qatar, ha avuto un esito ancora incerto. Sulla sorte dei “target” israeliani non c'è certezza, dopo una giornata di voci e smentite e l'ipotesi che le bombe abbiano fatto i maggiori danni sulla casa vicina a quella della riunione.

Attacco Israele a Doha, perché i leader di Hamas si trovano in Qatar

Attacco Israele a Doha, perché i leader di Hamas si trovano in Qatar

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Idf, colpito un grattacielo a Gaza City

Le Idf affermano di aver colpito un grattacielo nella città di Gaza, utilizzato da Hamas. Lo riporta il Times of Israel. Secondo l'esercito, Hamas avrebbe installato nell'edificio apparecchiature di sorveglianza per monitorare i movimenti delle truppe nella zona, in modo da anticipare gli attacchi. Poco prima era stato diffuso un avviso di evacuazione. 

Sumud Flotilla, partono prime barche dalla Tunisia

La Global Sumud Flotilla è partita da Bizerte, in Tunisia, per consegnare aiuti e sfidare il blocco navale israeliano su Gaza. A bordo centinaia di attivisti da oltre 40 paesi, tra cui Greta Thunberg. Altre imbarcazioni salperanno dopo ritardi dovuti al maltempo.

Sumud Flotilla, partono prime barche dalla Tunisia | Video Sky - Sky TG24

Sumud Flotilla, partono prime barche dalla Tunisia | Video Sky - Sky TG24

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L'Idf rivendica l'uccisione di 20 presunti esponenti di Hamas, inclusi assalitori del 7 ottobre

Le forze militari israeliane rivendicano l'uccisione di più di 20 presunti esponenti di Hamas, fra cui diversi che avevano preso parte all'attacco del 7 ottobre del 2023, in operazioni nell'ultimo mese. Fra questi, Yusef Jumaa, il comandante della cellula d Hamas che aveva fatto irruzione nel kibbutz di Alumin, Samir Laqta, comandante di una unità delle forze Nukhba (le forze speciali delle brigate di Al Qassam), Issa Abbas, comandante di una unità del battaglione Zeitoun, Ismail Adwan, Ahmed Adwan e Mohammed Adwan, del battaglione di Hamas di Beit Hanoun.

Wafa, 11 palestinesi morti questa mattina a Gaza City e Rafah

Almeno 11 palestinesi, tra cui alcuni richiedenti aiuti, sono stati uccisi e decine di altri sono rimasti feriti domenica mattina, mentre gli aerei da guerra e l'artiglieria israeliani continuavano ad attaccare Gaza City e Rafah, secondo fonti mediche e corrispondenti della Wafa. In uno degli attacchi più sanguinosi, sette civili sono rimasti uccisi e altri sono rimasti feriti dopo che un raid aereo israeliano ha colpito un edificio residenziale nel quartiere di Al-Hawa, nel sud di Gaza City. Le squadre di soccorso continuano a cercare sopravvissuti sotto le macerie. In un altro incidente, quattro palestinesi sono stati uccisi e decine di altri sono rimasti feriti quando le forze israeliane hanno aperto il fuoco su un gruppo di civili in attesa di aiuti nel nord di Rafah, nella parte meridionale della Striscia. Fonti mediche hanno inoltre riferito che almeno altre cinque persone sono state uccise e 35 ferite in una serie di attacchi aerei e bombardamenti in corso che hanno colpito diverse zone di Gaza City dalle prime ore del mattino. Inoltre, sono in corso bombardamenti di artiglieria nel sud di Khan Younis, con diverse aree sotto attacco continuo. 

L'Idf pronta a distruggere un'altra torre a Gaza City

L'Idf sta per distruggere un'altra torre a Gaza City. Le forze israeliane, che denunciano la presenza di infrastrutture di Hamas, hanno chiesto l'evacuazione degli abitanti che ancora risiedono intorno all'edificio nel quartiere di Rimal. Hanno lasciato Gaza City più si 280mila palestinesi, calcola l'Idf.

Il sindaco di Sderot: "Se vogliamo vivere, Hamas va distrutta"

"Se vogliamo vivere, Hamas deve essere distrutta": lo ha dichiarato il sindaco della città israeliana di Sderot, Alon Davidi, nel commentare gli attacchi dell'Idf a Gaza City. "Abbiamo sentito le esplosioni forti e chiare, e questo è positivo. Dobbiamo distruggerli e ucciderli, che sia a Doha o in qualsiasi altra parte del mondo, questi mostri non devono sopravvivere", ha detto Davidi in un'intervista a Ynet. Secondo lui, "abbiamo un acerrimo nemico che ci ha fatto del male per molti anni. Prima del 7 ottobre, questo nemico ha dedicato tutta la sua vita e tutto ciò che aveva per ucciderci, e lo ha fatto. Se vogliamo vivere, dobbiamo distruggerlo". 

Dall'Idf avviso di evacuazione ai residenti in tre aree di Gaza City

Il portavoce arabo delle Idf, il tenente colonnello Avichay Adraee, ha diramato un avviso di evacuazione ai residenti dell'area portuale di Gaza, del quartiere di Rimal e della Torre Al-Kawather a Gaza City. L'avviso affermava che "le Idf attaccheranno presto l'edificio a causa della presenza di infrastrutture terroristiche di Hamas al suo interno o nelle sue vicinanze. Per la vostra sicurezza, dovete evacuare immediatamente l'edificio e dirigervi a sud, nella zona umanitaria di Al-Mawasi". Lo riferisce il sito d'informazione Ynet News. 

Gaza

©Ansa

Wafa: "Quattro vittime in attacchi aerei su Gaza City"

Quattro civili palestinesi sono stati uccisi e diversi altri sono rimasti feriti la scorsa notte durante un raid di aerei da guerra israeliani che ha colpito alcune tende allestite all'interno dello stadio nel quartiere di Al-Remal che ospitavano gli sfollati a ovest di Gaza City. Lo riferisce Wafa, agenzia di stampa palestinese. Sempre stando ai corrispondenti di Wafa, il raid ha provocato anche il ferimento di diverse persone, tra cui dei bambini. 

Partenza a rilento della Flotilla per Gaza dalla Tunisia

"Solo due imbarcazioni, la 'Marinate' e la 'All In', hanno effettivamente lasciato  il porto tunisino di Biserta ieri, con a bordo partecipanti provenienti da Turchia, Spagna, Polonia e Algeria. La 'Family', la nave più grande della Flotilla attraccata a Biserta, non è ancora salpata". Lo riferisce l'attivista Raouf Farrah sui propri canali, riferendo che tutte le imbarcazioni ormeggiate anche a Sidi Bou Said e Gammarth (Tunisi) sono rimaste in porto. "Diversi problemi tecnici e guasti meccanici hanno impedito numerose partenze, riducendo significativamente il numero di posti disponibili così gli organizzatori sono stati costretti a rivedere urgentemente l'assegnazione delle delegazioni, un compito complesso aggravato dalla carenza di carburante". La partenza delle navi più grandi della Flotilla, attraccate a Biserta, dovrebbe avvenire nella giornata odierna. In mare la ventina di barche partite dalla Tunisia si ricongiungeranno poi con le 18 barche partite da Augusta e con le sei provenienti dalla Grecia. 

Marco Rubio è arrivato in Israele

Il Segretario di Stato americano Marco Rubio è arrivato in Israele dopo aver espresso ieri il fermo sostegno dell'amministrazione di Donald Trump al suo alleato, nonostante i recenti attacchi israeliani in Qatar. Secondo il Dipartimento di Stato americano, lo scopo del viaggio di Rubio è quello di assicurare a Israele il sostegno degli Stati Uniti, in vista del prossimo riconoscimento di uno Stato palestinese da parte di diversi Paesi all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite. 

Al Jazeera, un morto e feriti in attacco israeliano a Gaza City

Almeno una persona è stata uccisa e diverse altre sono rimaste ferite in un attacco israeliano contro un'auto nei pressi dell'ospedale al-Shifa di Gaza City questa mattina. Lo scrive Al Jazeera. Secondo l'emittente qatarina sono stati segnalati bombardamenti di artiglieria e spari nelle zone orientali di Gaza City, e bombardamenti da imbarcazioni nella parte occidentale di Gaza City. Nel sud di Gaza, è stata segnalata la demolizione di edifici a est e a nord-est di Khan Younis. Il rumore delle esplosioni, spiega la tv, ha anche interrotto il lavoro di un collega che stava trasmettendo in diretta e spiegando che i caccia israeliani "stanno colpendo gli edifici di Gaza City ogni 10-15 minuti". Al Jazeera ricorda che almeno 62 palestinesi sono stati uccisi negli attacchi israeliani di ieri a Gaza, di cui 49 a Gaza City e che, secondo l'agenzia di Protezione civile locale, oltre 6.000 palestinesi a Gaza sono rimasti senza casa ieri a causa degli intensi bombardamenti israeliani. 

Global Sumud Flotilla, partite da Augusta le barche per Gaza

In mare si ricongiungeranno con le 10 barche che si trovano da giorni nel porto di Biserta in Tunisia e con le sei barche provenienti dalla Grecia per un totale di circa 600 persone.

Global Sumud Flotilla, partite da Augusta le barche per Gaza

Global Sumud Flotilla, partite da Augusta le barche per Gaza

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Guerra Medioriente, ieri oltre 40 morti nella striscia. VIDEO

Scontro con palestinesi in Grecia, un israeliano ferito

Un uomo israeliano è rimasto ferito in Grecia durante quello che i media locali hanno descritto come uno "scontro" con un gruppo di uomini palestinesi ad Atene. I media greci riferiscono che l'incidente e' avvenuto ieri pomeriggio in Piazza Syntagma, vicino al monumento al milite ignoto. Secondo CNN Grecia, l'incidente ha coinvolto due israeliani - una donna di 30 anni e un uomo di 29 anni - e tre uomini palestinesi di 27, 26 e 25 anni. La stessa fonte ha affermato che sei pali di plastica, due dei quali con bandiere, sono stati confiscati ai palestinesi. L'uomo israeliano è stato l'unico ferito. Secondo i media, i cinque coinvolti nell'incidente sono stati portati in una stazione di polizia, ma al momento non è chiaro se siano stati effettuati arresti.

Rubio: se si vuole la pace "Hamas non può esistere"

Mentre è in viaggio verso Gerusalemme, il segretario di Stato americano Marco Rubio ha spiegato di cosa si occuperà una volta atterrato nello Stato ebraico. "Mi concentrerò sull'assicurare il ritorno degli ostaggi, trovando modi per garantire che gli aiuti umanitari raggiungano i civili a Gaza e affrontando la minaccia posta da Hamas", ha scritto su X Rubio, aggiungendo che "se l'obiettivo è la pace nella regione, Hamas non potrà continuare a esistere". 

'Rubio da Netanyahu per discutere annessione Cisgiordania'

Il segretario di Stato Usa Marco Rubio dovrebbe discutere, nel suo viaggio in Israele, della possibilità di un'annessione israeliana di parti della Cisgiordania occupata in risposta all'annunciato riconoscimento dello Stato di Palestina da parte di numerosi Paesi occidentali entro la fine del mese, all'assemblea generale dell'Onu. Lo riferisce Axios citando funzionari israeliani e statunitensi. Il premier israeliano Benjamin Netanyahu, secondo un funzionario israeliano, vuole capire nel suo incontro con Rubio se Trump sosterrebbe l'annessione nonostante il rischio di un collasso degli Accordi di Abramo già minacciato dagli Emirati.

La maggior parte della comunità internazionale considera la Cisgiordania un territorio occupato e riterrebbe qualsiasi annessione israeliana illegale e provocatoria. Gli Emirati Arabi Uniti hanno avvertito l'amministrazione Trump e il governo israeliano che l'annessione della Cisgiordania danneggerebbe in modo significativo il trattato di pace tra Abu Dhabi e Israele e i più ampi Accordi di Abramo, compromettendo le speranze del presidente Usa di ampliarli. Due funzionari israeliani hanno detto ad Axios che Rubio, in riunioni private, ha fatto intendere di non opporsi ad annessioni in Cisgiordania e che l'amministrazione Trump non si metterebbe di traverso. Le affermazioni israeliane hanno destato allarme all'interno dell'amministrazione Trump, soprattutto perché non esisteva una posizione chiara degli Stati Uniti sul tema e si aveva l'impressione che il governo israeliano stesse cercando di mettere all'angolo Washington, ha detto un funzionario statunitense.

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