Il presidente ucraino dà tempo a Putin fino a lunedì. Altrimenti chiede agli alleati "una risposta" a Mosca. Va oltre Macron, che definisce lo zar "un orco" che si sta prendendo gioco di Trump. Via libera, intanto, dagli Usa alla vendita di 3.350 missili a Kiev. Nella notte raid russi hanno colpito diverse regioni ucraine, con almeno un morto e 16 feriti a Zaporizhzhia. Udite esplosioni anche Chernihiv, Lutsk e Cherkasy. Assassinato a Leopoli l'ex presidente del Parlamento ucraino Andriy Parubiy
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Pressing su Putin per il summit con Zelensky. Il presidente ucraino gli dà tempo fino a lunedì. Altrimenti chiede agli alleati "una risposta" a Mosca. Va oltre Macron, che definisce lo zar "un orco" che si sta prendendo gioco di Trump. Via libera, intanto, dagli Usa alla vendita di 3.350 missili a Kiev. Nella notte raid russi hanno colpito diverse regioni ucraine, con almeno un morto e 16 feriti a Zaporizhzhia. Mosca ha lanciato “quasi 540 droni, 8 missili balistici e 37 missili di altro tipo. Dimostra ancora una volta di infischiarsene delle parole, contiamo su azioni concrete", ha riferito Zelensky. A Copenaghen, la riunione informale dei ministri Ue degli Esteri. "Credo che si debbano fare delle sanzioni finanziarie che costringano Putin a non avere più i mezzi economici per pagare stipendi altissimi ai militari", ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Copenaghen. “Gli Usa garantiranno a Kiev la fornitura di armi a lungo raggio, in grado di colpire il territorio russo nel profondo”, ha dichiarato a Fox l'ambasciatore statunitense presso la Nato, Matt Whitaker.
Andriy Parubiy, parlamentare ed ex presidente della Verchovna Rada, il Parlamento ucraino, dal 2016 al 2019, è stato assassinato a Leopoli. La notizia è stata diffusa su Telegram dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Sarebbe stato ucciso con otto colpi di pistola da un assassino travestito da corriere Glovo, secondo il giornalista ucraino Vitaliy Glagola che cita fonti di polizia. La Procura generale ucraina ha annunciato di aver aperto un'indagine sull'omicidio.
La cooperazione tra Russia e Cina in ambito multilaterale svolge "un ruolo fondamentale negli affari globali", mentre il "coordinamento strategico" bilaterale "funge da forza stabilizzatrice" di fronte a sfide e minacce che rimangono "un obiettivo costante del dialogo politico bilaterale”, ha riferito il presidente russo Vladimir Putin in un'intervista scritta alla Xinhua, alla vigilia della sua visita in Cina per il vertice Sco di Tianjin. “L’Occidente ignora la storia puntando alla militarizzazione”, ha aggiunto.
Gli approfondimenti:
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- Armi nucleari tattiche: cosa sono, le differenze con le strategiche, gli effetti
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Guerra in Ucraina, come garantire la sicurezza di Kiev? Le ipotesi
In attesa di nuovi appuntamenti che potrebbero definire le sorti del conflitto tra Russia e Ucraina, si discute sulle possibili garanzie da consegnare a Kiev per evitare un nuovo attacco di Mosca. Dall’esercito ucraino al possibile invio di soldati europei, ecco cosa sapere
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Vai al contenutoGaranzie di sicurezza all’Ucraina, ecco che cosa prevede il "Piano Meloni"
I leader europei stanno discutendo di una garanzia di sicurezza per l'Ucraina, promossa dalla premier Giorgia Meloni, che impegnerebbe gli alleati di Kiev a decidere - entro un limite di tempo ancora da definire - se fornire supporto militare al Paese in caso di un nuovo attacco da parte della Russia. A scriverlo è Bloomberg, sottolineando che la proposta equivale a una clausola di difesa collettiva simile a quella della Nato, ma che non prevede l'effettiva adesione di Kiev all'alleanza. Ed è tra una serie di opzioni che si stanno delineando mentre i leader europei sfruttano lo slancio dopo che Donald Trump ha accettato di sostenere le garanzie di sicurezza per l'Ucraina.
Garanzie di sicurezza all’Ucraina, cosa prevede il 'Piano Meloni'
Vai al contenutoPapa Leone XIV a Zelensky: "Prego Dio perché taccia il clamore delle armi"
"Con il cuore ferito dalla violenza che devasta la vostra terra, mi rivolgo a voi", "invocando Dio perché consoli quanti sono provati dalle conseguenze del conflitto", rafforzi "i feriti" e conceda "il riposo eterno ai defunti" scrive in Pontefice in una lettera al presidente ucraino per l'anniversario dell'indipendenza. Durante l'Angelus la solidarietà a tutti i popoli colpiti dalle guerre
Papa Leone XIV a Zelensky: 'Prego Dio perché tacciano le armi'
Vai al contenutoLuca Cecca, chi era il volontario italiano morto combattendo in Ucraina
Luca Cecca, 34enne romano, è morto combattendo al fianco dell’esercito ucraino nella regione del Donetsk. Era disperso dal dicembre 2024, dopo aver perso contatto con la sua unità durante uno scontro a fuoco. La notizia è stata diffusa dal Memorial International Volunteer for Ukraine
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Vai al contenutoVincitori e Vinti
Cosa ha detto al mondo il vertice di Anchorage
Vincitori e Vinti
Vai al contenutoDmitriev: "Usa capiscono che leader Ue ritardano pace"
Il governo americano sta capendo che "i leader dei Paesi dell'Unione europea, avanzando richieste impossibili, stanno ritardando la risoluzione del conflitto in Ucraina". Lo ha detto l'inviato speciale del Cremlino per la cooperazione economica Kirill Dmitriev. "Anche Washington ora lo vede: i leader dell'Ue stanno trascinando il conflitto in Ucraina con le loro richieste impossibili", ha scritto su X Dmitriev, chiedendo all'Unione europea di smettere "di minare il vero processo di pace" e "scegliere la diplomazia rispetto alle false narrazioni".
Kiev, salgono a 34 i feriti nell'attacco russo a Zaporizhzhia
Il numero di persone ferite nel massiccio attacco notturno con droni e missili su Zaporizhzhia è salito a 34. Lo rende noto Rehina Kharchenko, segretaria del Consiglio comunale di Zaporizhzhia, scrive Ukrinform. "Al moment ci sono 34 feriti a causa del massiccio attacco. Le operazioni di bonifica continuano: i servizi comunali hanno già rimosso oltre 100 tonnellate di detriti. Detriti che un tempo erano case, appartamenti, beni, cose care ai nostri cuori... Non ci arrendiamo. Nonostante tutto", ha scritto Kharchenko.
Da Gaza all’Ucraina, che cosa sono gli "attacchi doppi" e perché uccidono i civili
L’attacco condotto dall’esercito israeliano contro l’ospedale Nasser a Gaza, che ha causato la morte di almeno 20 persone tra le quali anche 5 giornalisti, ha riportato al centro della scena una strategia bellica tanto antica quanto crudele: quella del “double tap strike”, cioè un attacco condotto con due colpi. A parlare di questo tipo di operazione sono stati diversi media internazionali, tra cui la BBC e il Guardian.
Da Gaza all’Ucraina, cosa sono gli attacchi doppi che uccidono civili
Vai al contenutoUcraina, ex presidente del parlamento Andriy Parubiy ucciso a colpi di pistola
L'ex presidente della Verkhovna Rada, 54 anni, è stato colpito otto volte da un uomo che fingeva di essere un rider, nel quartiere di Frankivskyi, a Leopoli. "L'aggressore indossava un casco nero con segni gialli e stava guidando una bici elettrica", ha riferito il giornalista Vitalii Hlahola. Zelensky: "Omicidio preparato con cura"
Ucraina, ex presidente parlamento Andriy Parubiy ucciso in sparatoria
Vai al contenutoZakharova: "Parubiy forse ucciso da sabotatori Nord Stream"
La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha affermato che non sarebbe sorpresa se per l'omicidio dell'ex presidente del parlamento ucraino Andriy Parubiy fossero accusati i sommozzatori ucraini sospettati dell'attacco terroristico al gasdotto Nord Stream. "Non escludo che i responsabili siano un gruppo di subacquei ucraini sospettati dell'attacco terroristico a Nord Stream", ha scritto Zakharova nel suo canale Telegram.
Conte: "Sull'Ucraina l'Europa è senza prospettiva politica"
"L'Europa sin dall'inizio ha rifiutato la prospettiva politica, pensando di andare a vincere la guerra. Dopo tre anni si è accorta che non abbiamo una soluzione e adesso si va in ordine sparso". Lo ha detto Giuseppe Conte, parlando con i giornalisti a Vicenza. "C'è chi propone di mandare le truppe - ha aggiunto Conte - chi come l'Italia si è inventata questo 'articolo 5' pensando a una genialata, chi invece a mezza bocca dice che dobbiamo continuare la guerra. Non si capisce bene quale è la posizione dell'Europa", ha concluso.
Modi: "Sostegno per la pace e la stabilità in Ucraina"
"Ringrazio il presidente Zelensky per la sua telefonata di oggi. Abbiamo scambiato opinioni sul conflitto in corso, sul suo aspetto umanitario e sugli sforzi per ripristinare la pace e la stabilità. L'India esprime il suo pieno sostegno a tutti gli sforzi in questa direzione". Così il premier indiano Narendra Modi in un post su X, sul colloquio telefonico avuto con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nell'imminenza del vertice Sco di Tianjin, dove avrà un bilaterale con il capo del Cremlino, Vladimir Putin.
Kallas: "Su beni russi congelati esplorare tutte le strade"
L'Unione Europea deve esplorare "tutte le vie possibili" per utilizzare al meglio i beni russi congelati in Europa, al fine di rafforzare il proprio sostegno all'Ucraina. Lo ha detto l'Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza, Kaja Kallas, durante una riunione dei ministri degli Esteri Ue a Copenaghen. "È essenziale esplorare tutte le opzioni possibili, minimizzando al contempo i rischi potenziali", ha affermato Kallas, sottolineando che all'interno dell'Unione, "tutti sono d’accordo su un punto: alla luce delle devastazioni che la Russia ha causato e sta causando in Ucraina, è impensabile che un giorno possa riavere indietro questo denaro, a meno che non risarcisca pienamente l’Ucraina". La parte più consistente (circa 210 miliardi) dei beni dello Stato russo all’estero - congelati dopo l’invasione dell’Ucraina nel febbraio 2022 - si trova in Belgio. In un primo momento, i 27 Stati membri avevano deciso di utilizzare solo gli interessi generati da questi beni. Dopo mesi di discussioni, i leader del G7 hanno raggiunto un accordo nell’ottobre 2024 per usare questi interessi a garanzia di un prestito da 45 miliardi di euro a favore dell’Ucraina, da parte dell’Unione Europea. Tuttavia, diversi Paesi dell’UE ritengono ora che si debba andare oltre, e alcuni si dicono favorevoli all’uso del capitale stesso, non solo degli interessi.
Axios: "Per Casa Bianca leader Ue remano contro pace"
Alti funzionari della Casa Bianca ritengono che alcuni leader europei stiano pubblicamente sostenendo lo sforzo del presidente Trump per porre fine alla guerra in Ucraina, mentre dietro le quinte silenziosamente in realta' cercano di annullare i progressi del vertice dell'Alaska. Lo riferisce Axios. Due settimane dopo l'incontro tra Donald Trump e Vladimir Putin, ci sono stati pochi progressiper la fine della guerra. Secondo il sito di informazione statunitense diversi assistenti di Trump sostengono che la colpa dovrebbe ricadere sugli alleati europei, non su Trump e nemmeno sul presidente russo.
Media: "Trump propone mercenari Usa in Ucraina tra garanzie"
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha proposto, come parte delle possibili garanzie di sicurezza per l'Ucraina, di coinvolgere compagnie militari private americane per contribuire alle fortificazioni e fungere da deterrente. Lo scrive il The Telegraph, citando alcune fonti. Secondo quanto riferito dal quotidiano britannico - rilanciato dai media ucraini - durante i negoziati con gli stati europei in merito a possibili garanzie di sicurezza per l'Ucraina nell'ambito di un accordo di pace, Trump avrebbe proposto di coinvolgere compagnie militari private da parte americana che avrebbero integrato gli sforzi dei partner europei. Secondo il piano, queste aziende americane potrebbero essere coinvolte nel rafforzamento delle fortificazioni, nella costruzione di nuove basi militari e nella protezione delle aziende americane sul territorio ucraino; la presenza di contractor americani costituirebbe un ulteriore deterrente per la Russia. Il Telegraph riporta che la proposta sia in discussione insieme ad altre misure che la "coalizione dei volenterosi" guidata da Francia e Gran Bretagna si è offerta di proporre. Secondo le fonti, l'impiego di contractor consentirebbe a Trump, che ha già promesso di non inviare truppe americane in Ucraina, di placare i timori dell'ala più isolazionista dei trumpisti.
"Casa Bianca pensa che alcuni Paesi europei remino contro pace"
Alti funzionari della Casa Bianca ritengono che alcuni leader europei stiano pubblicamente sostenendo gli sforzi del presidente Trump per porre fine alla guerra in Ucraina, mentre cercano silenziosamente di vanificare i progressi compiuti dietro le quinte dopo il vertice in Alaska. Lo scrive Axios, secondo cui la Casa Bianca ha chiesto al Dipartimento del Tesoro di stilare un elenco di sanzioni che potrebbero essere plausibilmente imposte dall'Europa contro la Russia. Tra queste, secondo il sito, la cessazione completa di tutti gli acquisti di petrolio e gas, oltre a dazi secondari dell'Ue su India e Cina, simili a quelli già imposti a New Delhi dagli Stati Uniti. Due settimane dopo il vertice fra Trump e il presidente russo Vladimir Putin, si sono registrati pochi progressi evidenti verso la fine della guerra. I collaboratori di Trump, frustrati da questo stalli, sostengono che la colpa dovrebbe ricadere sugli alleati europei, non sul tycoon o sullo zar. I dirigenti della Casa Bianca, secondo Axios, stanno perdendo la pazienza con i leader europei che, a loro dire, stanno spingendo l'Ucraina a resistere in attesa di concessioni territoriali irrealistiche da parte della Russia. "Gli europei non possono prolungare questa guerra e alimentare aspettative irragionevoli, aspettandosi al contempo che l'America ne sostenga i costi", ha dichiarato ad Axios un alto funzionario della Casa Bianca. "Se l'Europa vuole intensificare questa guerra, la decisione spetterà a loro. Ma si ritroveranno senza speranza a strappare la sconfitta dalle fauci della vittoria", ha aggiunto. L'entourage di Trump pensa che gli europei stiano spingendo Zelensky a resistere per un "accordo migliore", un approccio massimalista che ha esacerbato la guerra. I funzionari statunitensi ritengono che i dirigenti britannici e francesi siano più costruttivi. Ma si lamentano del fatto che altri importanti paesi europei vogliano che gli Stati Uniti si facciano carico dell'intero costo della guerra, senza però impegnarsi personalmente. "Raggiungere un accordo è un'arte del possibile", ha detto un alto funzionario Usa. "Ma alcuni europei continuano a operare in un mondo da favola, ignorando il fatto che per ballare il tango ci vogliono due persone", ha aggiunto. Un'altra fonte della Casa Bianca ha dichiarato ad Axios che Trump sta seriamente considerando di ritirarsi dagli sforzi diplomatici finché una o entrambe le parti non inizieranno a mostrare maggiore flessibilità. "Restiamo seduti a guardare. Lasciamo che si combattano per un po' e vediamo cosa succede", ha detto il funzionario.
Zelensky: "Ho sentito Modi, sostenga la necessità della tregua"
"Ho appena parlato con il premier indiano Modi di cosa sta succedendo esattamente ora. La Russia continua la guerra, continua a uccidere. È importante che il primo ministro indiano sostenga la necessità di un cessate il fuoco, e questo sarà un chiaro segnale che la Russia è pronta per la diplomazia. Ci aspettiamo che questo venga ascoltato durante gli incontri in Cina". Lo ha riferito il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Quello di stanotte in Ucraina "è stato il secondo attacco russo su larga scala in una settimana: azioni assolutamente sfacciate con cui la Russia dimostra che senza la pressione mondiale, la guerra non avrà fine. E questi sono tutti segnali chiari per gli Stati Uniti d'America, per l'Europa e per i leader che in questi giorni si trovano in Cina e incontreranno Putin", ha sottolineato Zelensky. "Putin sta solo confondendo i leader e attirandoli nella sua complicità. Sta ignorando la minaccia di sanzioni" ed "è importante che insieme facciamo pressione sulla Russia affinché ponga fine alla guerra".
Kallas: "Impensabile che Mosca riveda i beni congelati"
"Tutti concordano: vista la devastazione causata è impensabile che Mosca riveda gli asset immobilizzati a meno che non ricompensi i danni causati". Lo ha detto l'alto rappresentante Ue Kaja Kallas al termine del consiglio informale Esteri, confermando che non vi è accordo al momento tra i 27 sulla confisca dei beni. "Ma dobbiamo lavorare ai possibili scenari, perché se poi si arriverà ad un accordo di pace dobbiamo avere una exit strategy, anche perché siamo l'Ue e dobbiamo rispettare il diritto", ha aggiunto. "Ci sono dei rischi e dobbiamo lavorare alla mitigazione dei rischi", ha concluso.
Mosca: "Controlliamo i 2/3 delle regioni Zaporizhzhia e Kherson"
Le forze russe hanno sotto il loro controllo il 74% del territorio della regione di Zaporizhzhia e il 76% di Kherson, in Ucraina: lo ha rivendicato il capo di stato maggiore delle forze armate russe, Valery Gerasimov, riassumendo i risultati della campagna militare nel Paese invaso nella primavera-estate 2025. Secondo il generale, solo 60 chilometri quadrati del territorio di Lugansk rimangono sotto il controllo ucraino: la regione - ha affermato Gerasimov - è sotto controllo russo per "il 99,7%", mentre il 79% del Donetsk è in mano alle forze russe. Gerasimov ha poi affermato che le forze russe stanno avanzando nella regione di Dnepropetrovsk, "dove sette insediamenti sono stati posti sotto il loro controllo". (
Russia, Kallas: "Sanzioni più efficaci se anche Usa le impongono"
Le sanzioni europee contro la Russia avrebbero più effetto se venissero accompagnate da misure analoghe varate dagli Stati Uniti. Lo ha dichiarato l'Alto Rappresentante dell'Unione Europea per gli Affari Esteri e la Sicurezza, Kaja Kallas, in conferenza stampa a Copenaghen dopo il Consiglio Esteri informale dell'Ue. Kallas ha illustrato il prossimo pacchetto di sanzioni contro Mosca, tese a "fare pressione sulla Russia perché negozi davvero", e ha spiegato che comprendono sanzioni secondarie, divieti di importazione, dazi e sforzi contro la flotta ombra". "L'obiettivo è esercitare la massima pressione sulla Russia e le nuove misure avrebbero più forza se accompagnate da altre da parte dei nostri partner transatlantici", ha detto Kallas.
Usa approvano vendita di equipaggiamento per Patriot a Kiev
Il dipartimento di Stato Usa ha approvato una possibile vendita militare estera al governo ucraino di attrezzature di difesa aerea (per i Patriot) e sistemi di comunicazione satellitare statunitensi per un valore di oltre 300 milioni di dollari. L'appaltatore principale per questa iniziativa sarà Starlink Services di Elon Musk. La Defense Security Cooperation Agency del Dipartimento della Difesa Usa aveva annunciato in precedenza l'approvazione della vendita di missili a raggio esteso all'Ucraina per un valore di oltre 800 milioni di dollari.
Mosca: "Da marzo conquistati 3.500 km quadrati in Ucraina"
"Da marzo sono stati liberati oltre 3.500 km quadrati di territorio e 149 insediamenti" in Ucraina. Lo ha rivendicato il capo di stato maggiore delle forze armate russe Valery Gerasimov, citato dalla Tass, riassumendo i risultati della campagna militare della primavera-estate 2025. Secondo il generale, le forze russe "stanno conducendo un'offensiva ininterrotta lungo praticamente l'intera linea del fronte" e "ad oggi, l'iniziativa strategica appartiene interamente alle forze armate russe".
Russia, Kallas: "Rischi da uso beni congelati ma siamo pronti"
Ci sono "rischi" che l'utilizzo a favore dell'Ucraina dei beni russi congelati in Europa abbia effetti avversi sui mercati ma le autorità comunitarie "confidano di essere in grado di mitigarli". Lo ha dichiarato l'Alto Rappresentante dell'Unione Europea per gli Affari Esteri e la Sicurezza, Kaja Kallas, in conferenza stampa a Copenaghen dopo il Consiglio Esteri informale dell'Ue. Kallas ha sottolineato, nondimeno, che la notizia del congelamento dei beni non suscitò "reazioni nei mercati finanziari". "Quel che è certo è che la Russia non potrà più utilizzare quei beni a meno che non compensi l'Ucraina", ha aggiunto Kallas.
Kiev, stanotte 582 droni e missili sull'Ucraina: 548 abbattuti
Le difese aeree ucraine hanno neutralizzato 548 dei 582 droni e missili russi lanciati questa notte contro le regioni del Paese. Lo ha riferito l'aeronautica citata da Ukrainska Pravda. Dalle 19 di ieri, "i russi hanno lanciato 537 droni" insieme "a 8 missili balistici Iskander-M/KN-23" e "37 missili da crociera" tra cui Kaliber. Di questi, l'antiaerea ha abbattuto 510 droni, 6 missili balistici e 32 missili da crociera".
Kallas: "Rivedere decisione sui visti a delegazione palestinese"
"Considerando lo spirito con cui sono state fondate le Nazioni Unite, siamo tutti d'accordo nel chiedere che la decisione sui visti per la delegazione palestinese sia rivista". Lo ha detto l'alto rappresentante Ue Kaja Kallas al termine del consiglio informale Esteri.
Von der Leyen: "Prima garanzia per Kiev la forza del suo esercito"
"Ribadiamo che la sicurezza ucraina è la sicurezza europea. La principale garanzia di questa sicurezza per Kiev è un esercito ucraino ben equipaggiato. Poi, come seconda linea di difesa, penso a una forza multinazionale. Stiamo discutendo se sarà necessaria e ovviamente abbiamo bisogno dell'appoggio americano. Sui beni congelati li abbiamo già usati ma ora vediamo come andare avanti". Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel corso di una conferenza stampa in Estonia.
Von der Leyen: "Sicurezza Kiev con volenterosi e backstop Usa"
"Esistono diverse dimensioni quando parliamo di garanzie di sicurezza. Innanzitutto, la piùforte garanzia di sicurezza per l'Ucraina è un esercito ucraino forte, ben equipaggiato e ben finanziato. I soldati ucraini hanno esperienza sul campo di battaglia. Sono altamente motivati. Hanno bisogno di equipaggiamento, non solo oggi, ma a lungo termine, e hanno bisogno di buoni stipendi. Quindi il nostro primo compito è assicurarci che ci sia un esercito ucraino forte come prima linea di difesa. La seconda linea di difesa per le garanzie di sicurezza è il lavoro della coalizione dei volenterosi, quindi truppe multinazionali che possano intervenire. Stiamo definendo cosa è necessario e cosa ogni membro della coalizione dei volenterosi è disposto a contribuire". Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in conferenza stampa in Estonia con il premier Kristen Michal. "E, naturalmente, abbiamo bisogno del sostegno degli americani. Loro lo forniranno. Il presidente Trump ha affermato che ci sarà una presenza americana e che ci sarà il sostegno degli americani. Questa è la seconda tappa importante. E il terzo elemento che dovremmo sempre sottolineare è la nostra posizione in materia di difesa europea, che deve essere migliorata, come ho appena descritto", ha aggiunto.
Kallas: "Divergenze in Ue su come premere su Israele"
Ci sono divergenze tra i Paesi dell'Unione Europea su come esercitare pressione sulle autorità israeliane perché fermino la guerra a Gaza. Lo ha ammesso l'Alto Rappresentante dell'Unione Europea per gli Affari Esteri e la Sicurezza, Kaja Kallas, in conferenza stampa a Copenaghen dopo il Consiglio Esteri informale dell'Ue.
Kallas: "Russia non si sta preparando per la pace"
L'Unione Europea "sostiene gli sforzi diplomatici per raggiungere la pace in Ucraina" ma "è evidente che la Russia non si sta preparando per la pace bensì per altra guerra". Lo ha dichiarato l'Alto Rappresentante dell'Unione Europea per gli Affari Esteri e la Sicurezza, Kaja Kallas, in conferenza stampa a Copenaghen dopo il Consiglio Esteri informale dell'Ue.
Von der Leyen: "Al lavoro su beni russi, predatore deve pagare"
"Stiamo anche portando avanti il lavoro sull'uso dei beni russi congelati perché è chiaro che il predatore deve pagare per ciò che ha fatto; allo stesso tempo, come avete descritto, stiamo osservando che la Russia e i suoi alleati stanno mettendo alla prova la nostra resilienza. Stanno sondando le nostre vulnerabilità". Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in conferenza stampa in Estonia con il premier Kristen Michal.
Von der Leyen: "E' ovvio che Putin non si fermerà"
"Assistiamo alla brutale guerra della Russia contro l'Ucraina, ed è molto ovvio, e questa è la vostra esperienza quotidiana, che Putin non si fermerà. Ed è per questo che è così cruciale e fondamentale che siamo coerenti nel nostro sostegno, un sostegno ferreo all'Ucraina, e che ci prendiamo cura della nostra posizione difensiva, in modo da continuare a fornire un vitale supporto politico, economico e militare al nostro coraggioso vicino". Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in conferenza stampa in Estonia con il premier Kristen Michal.
Forze russe creano zona sicurezza confine Sumy e Kharkiv
Le Forze armate della Federazione Russa stanno creando una zona di sicurezza nelle regioni di Sumy e Kharkiv. Lo ha dichiarato il capo di stato maggiore dell'esercito russo, il generale Valery Gerasimov, secondo quanto riferito dalla Tass. "I compiti di creazione di una zona di sicurezza lungo il nostro confine nelle regioni di Sumy e Kharkiv vengono svolti con successo", ha affermato Gerasimov.
Tajani: "Nuove sanzioni a Putin per spingerlo alla pace"
"Abbiamo ribadito il nostro sostegno totale all'Ucraina in questo momento con la necessità di fare pressioni su Putin affinché si sieda al tavolo dei negoziati con Zelensky. Abbiamo ribadito la necessità anche che, per spingere Putin a più mi consigli, bisogna infliggere nuove sanzioni: c'è un nuovo pacchetto allo studio e credo che si debba intervenire dal punto di vista finanziario". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine dell'informale di Copenaghen.
Ex presidente Parlamento ucraino uno dei leader di Euromaidan
L'ex presidente del parlamento ucraino Andriy Parubiy, ucciso in pieno giorno a colpi d'arma da fuoco a Leopoli, è stato speaker della Verkhovna Rada da aprile 2016 ad agosto 2019 e fu uno dei leader di Euromaidan, le proteste del 2013-14 che chiedevano legami più stretti con l'Unione europea. L'uomo, 54 anni, è stato anche segretario del Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale dell'Ucraina da febbraio ad agosto 2014, periodo in cui iniziarono i combattimenti nell'Ucraina orientale e la Russia annesse la Crimea.
Tajani: "Maggioranza in Ue contro confisca dei beni russi"
"È emersa chiaramente una stragrande maggioranza di Paesi che non sono favorevoli all'utilizzo dei beni sequestrati russi, perché non c'è la base giuridica, come ha detto la Banca Centrale Europea, per poterli utilizzare". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine dell'informale di Copenaghen. "È una scelta che politicamente ha senso ma rischia di diventare per noi un boomerang, perché se non c'è la base giuridica e si prende una decisione contro il diritto si fa un regalo a Vladimir Putin".
Tajani: "Uso beni confiscati rischio regalo a Putin"
"Utilizzare i beni confiscati (alla Russia) per l'Ucraina e' un'opzione che politicamente puo' avere un significato ma giuridicamente non c'e' la base" e cosi' "rischia di diventare un boomerang. Perche' se non c'e' la base giuridica e si prende una decisione contro il diritto si fa un regalo a Putin". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani da Copenaghen, ricordando "la preoccupazione della Banca Centrale Europea anche per la stabilita' monetaria della zona euro"
Ucraina, ex presidente parlamento Andriy Parubiy ucciso in sparatoria
L'ex presidente della Verkhovna Rada, 54 anni, è stato colpito otto volte da un uomo che fingeva di essere un rider, nel quartiere di Frankivskyi, a Leopoli. "L'aggressore indossava un casco nero con segni gialli e stava guidando una bici elettrica", ha riferito il giornalista Vitalii Hlahola. "Condoglianze alla famiglia e agli amici. Impiegate tutte le forze e i mezzi necessari per indagare e trovare l'assassino", ha detto Volodymyr Zelensky.
Ucraina, ex presidente parlamento Andriy Parubiy ucciso in sparatoria
Vai al contenutoMetsola: "Profondamente scioccata da omicidio Parubii"
"Profondamente scioccata dal terribile omicidio dell'ex presidente della Verkhovna Rada, Andrii Parubii, a Leopoli. Le mie piu' sentite condoglianze alla sua famiglia e agli amici". Lo scrive su X la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola.
Kiev: "Operazione speciale per cattura dell'omicida di Parubiy"
L'Ucraina ha ufficialmente avviato un'operazione speciale, detta Siren, dopo l'uccisione dell'ex presidente del parlamento Andriy Parubiy in pieno giorno a Leopoli. In una dichiarazione, l'ufficio del procuratore generale dell'Ucraina ha affermato che l'assassino è ricercato per "omicidio volontario". Sul posto stanno lavorando i vertici della Procura regionale e la Polizia nazionale, con l'intervento di esperti forensi. E' stata diffusa dalla Procura la foto del deputato ucciso, vestito in abiti e scarpe sportive e disteso su un marciapiede con al fianco una borsa e gli occhiali.
Procura apre indagine per omicidio ex presidente Parlamento Parubyi
La Procura generale ucraina ha annunciato di aver aperto un'indagine sull'omicidio dell'ex Presidente del Parlamento Andriy Paruby, ucciso a colpi d'arma da fuoco a Leopoli nella parte occidentale del Paese. "È stata aperta un'indagine preliminare sull'omicidio intenzionale di Andriy Paruby", ha dichiarato l'ufficio in una nota, aggiungendo che l'autore dell'omicidio è ricercato. Le circostanze e il movente del crimine rimangono al momento ignote.
Metsola: "Scioccata da terribile omicidio Parubyi"
"Sono profondamente scioccata dal terribile omicidio dell’ex presidente della Verkhovna Rada, Andryi Parubyi, a Leopoli. Le mie sentite condoglianze alla sua famiglia e agli amici". Lo scrive in un post su X la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola.
Whitaker: "Usa garantiranno a Kiev armi a lungo raggio"
Gli Stati Uniti garantiranno a Kiev la fornitura di armi a lungo raggio, in grado di colpire il territorio russo nel profondo. Lo ha dichiarato a Fox l'ambasciatore statunitense presso la Nato, Matt Whitaker. Le nuove forniture militari potrebbero "aiutare l'Ucraina dal punto di vista offensivo", ha spiegato il diplomatico, il quale ha sottolineato come Kiev "questo mese abbia gia' distrutto il 20% della capacita' di raffinazione petrolifera della Russia". Gli Usa hanno dato da poco il via libera a un pacchetto di armamenti per l'Ucraina da un miliardo di dollari, finanziato dall'Europa, che prevede la vendita di 3.350 missili Eram, in grado di colpire obiettivi fino a un raggio di 450 chilometri, e di un altro da 329 milioni di dollari in componenti per la manutenzione dei sistemi di difesa aerea Patriot e dei terminali per la connessione internet Starlink.
Ucraina: assassino Paruby era travestito da corriere Glovo
Il parlamentare ucraino Andriy Parubiy, ex presidente della Verkhovna Rada, e' stato ucciso con otto colpi di pistola da un assassino travestito da corriere Glovo. Lo riferisce il giornalista ucraino Vitaliy Glagola sulla base delle sue fonti di polizia. L'omicidio e' avvenuto a Leopoli, in via Akademika Yefremova 46. Secondo testimoni oculari, l'aggressore indossava un casco nero con inserti gialli e guidava una bicicletta elettrica. L'assassino si e' fermato, ha sparato a Parubiy, ha nascosto l'arma nella borsa di Glovo montata sul mezzo e si e' dato alla fuga. La polizia e' a caccia del sospetto.
Mosca: conquistato un villaggio nel Donetsk
Il ministero della Difesa russo ha dichiarato che le sue truppe hanno preso il controllo del villaggio di Komyshuvakha nella regione orientale di Donetsk, in Ucraina. Lo riportano le agenzie russe.
Ucraina, ucciso a Leopoli ex presidente Parlamento Parubij
Andrij Parubij, presidente della Verchovna Rada, il Parlamento ucraino, dal 2016 al 2019, e' stato assassinato a Leopoli. Ne da' notizia su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Parubij fu tra i fondatori del partito di estrema destra Svoboda e in seguito si avvicino' alle formazioni europeiste, come 'Patria' di Yulia Tymoshenko. Partecipo' attivamente alla 'rivoluzione arancione' del 2014. "Tutte le forze e i mezzi necessari sono stati impiegati per l'indagine e la ricerca dell'assassino". Secondo la polizia, oggi, verso mezzogiorno, c'è stata una sparatoria nel quartiere Frankivskyi di Leopoli: Parubiy sarebbe stato freddato con cinque colpi e a causa delle ferite riportate è morto sul colpo.
Kiev: colpite due raffinerie di petrolio in Russia
Lo Stato maggiore ucraino annuncia che le Forze di difesa hanno utilizzato dei droni per colpire le raffinerie di petrolio di Krasnodarsky nel territorio di Krasnodar e, di nuovo, la raffineria di petrolio di Syzransky nella regione di Samara in Russia.
Sybiha: "Putin deride sforzi pace e scadenze, rafforzare Kiev e pressioni"
Il presidente russo Vladimir ''Putin deride gli sforzi di pace, le scadenze e le proposte'', per contro ''intensifica il terrore''. Così il ministro degli Esteri ucraino Andrij Sybiha ha condannato ''un altro massiccio attacco russo contro l'Ucraina durante la notte. Di nuovo quasi 600 droni e missili. Morti e feriti, compresi bambini''. Sybiha ha quindi sottolineato che ''resta fondamentale rafforzare l'Ucraina e aumentare la pressione transatlantica su Mosca. Questo è l'unico modo per costringere la Russia a fermare gli attacchi, abbandonare gli ultimatum e impegnarsi in una diplomazia significativa''.
Ucraina, Kim incontra famiglie soldati uccisi: "Vostro dolore insopportabile"
Il leader nordcoreano Kim Jong-un ha incontrato le famiglie dei soldati uccisi combattendo a fianco delle forze armate russe contro l'Ucraina e ha espresso le sue condoglianze per il loro "dolore insopportabile". Lo hanno riferito i media statali nordcoreani. Pyongyang non ha confermato il numero dei soldati nordcoreani morti combattendo per la Russia, mentre Seul stima che siano circa 600, con migliaia di feriti. Le agenzie di intelligence sudcoreane e occidentali hanno affermato che la Corea del Nord ha inviato più di 10mila soldati in Russia nel 2024, principalmente nella regione di Kursk, insieme a proiettili di artiglieria, missili e sistemi missilistici a lungo raggio.
Vertice in Cina da Xi con Putin e Modi, perché è importante
Tutto pronto per il vertice dell'Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai che si terrà da 31 agosto al 3 settembre. Il presidente della Repubblica Popolare cinese Xi Jinping presiederà una serie di eventi allo scopo di mostrare la centralità geopolitica della superpotenza asiatica. Attesi oltre 20 leader e 10 organizzazioni internazionali a Tianjin, lo scalo portuale più vicino a Pechino, nel nord della Cina. Tra loro ci saranno il primo ministro indiano Narendra Modi e il presidente russo Vladimir Putin. Si tratta di uno dei più importanti appuntamenti di diplomazia tra capi di Stato e di governo dell’anno. Assente l'Occidente, che resta a guardare.
Vertice in Cina da Xi con Putin e Modi, perché è importante
Vai al contenutoPutin: "Occidente fa revisionismo su esiti II Guerra Mondiale"
In alcuni Paesi occidentali "si pratica di fatto revisionismo sui risultati della Seconda Guerra Mondiale" e "i verdetti dei tribunali di Norimberga e Tokyo sono apertamente ignorati". Lo ha dichiarato il presidente russo, Vladimir Putin, in un'intervista all'agenzia statale cinese Xinhua rilasciata in vista della sua visita a Pechino. "Queste pericolose tendenze derivano da una riluttanza a riconoscere la responsabilita' diretta dei predecessori delle elite occidentali nello scatenare la Guerra Mondiale e il desiderio di cancellare le pagine vergognose della loro stessa storia, incoraggiando cosi' il revanscismo e il neonazismo", ha asserito il presidente russo.
Ue, Varsavia: "Separare percorso Moldavia e Ucraina non utile"
"Separare i processi di adesione all'Ue di Moldavia e Ucraina non sarebbe vantaggioso. Abbiamo bisogno che l'Ungheria smetta di bloccare l'unita' europea, come sta facendo in molti altri settori. L'Ucraina soddisfa i nostri requisiti e i negoziati possono gia' iniziare". Lo ha affermato il vice premier e ministro degli Esteri polacco Radoslaw Sikorski, a Copenaghen per il Consiglio Esteri informale dell'Ue. Il capo della diplomazia di Varsavia ha sottolineato che la "Polonia e' una parte essenziale della componente logistica della coalizione dei volenterosi" e "ospita gia' una struttura Nato dove gli ucraini condividono con noi la loro esperienza di guerra, il Jatec, nella mia citta' natale Bydgoszcz".
Onu, Putin: "Russia e Cina vogliono Consiglio più democratico"
Russia e Cina sostengono una riforma dell'Onu che "ripristini pienamente la sua autorita' e rifletta le realta' moderne". Lo ha dichiarato il presidente russo, Vladimir Putin, in un'intervista all'agenzia Xinhua. "In particolare, sosteniamo che il Consiglio di Sicurezza sia reso piu' democratico, includendo Stati di Asia, Africa e America Latina, ha affermato Putin, "qualsiasi riforma di questo tipo deve, tuttavia, essere affrontata con la massima attenzione".
Russia: drone ucraino provoca incendio bosco vicino dacia Putin
Brucia da tre giorni un bosco colpito da un drone ucraino sulle rive del Mar Nero, a circa 10 chilometri da un sontuoso palazzo che secondo il defunto leader dell'opposizione russa, Alexei Navalny, appartiene al presidente Vladimir Putin. A quanto riferito dalle autorita' russe, piu' di 400 pompieri sono impegnati a domare l'incendio a Guelendzhik, con il supporto di 102 mezzi, un aereo anfibio e due elicotteri. Le fiamme sono divampate giovedi' a causa di un drone caduto vicino alla citta' di Krinitsa, nel distretto di Guelendzhik, e si sono diffuse su oltre 40 ettari di vegetazione. A poca distanza sorge una tenuta che apparterrebbe a Putin, anche se il presidente ha negato, da 18.000 metri quadrati su un terreno di 68 ettari.
Zelensky: "Russia ignora parole, servono fatti concreti"
"Abbiamo visto la reazione del mondo al precedente bombardamento. Ma ora, quando la Russia dimostra ancora una volta di fregarsene delle parole, contiamo su azioni concrete": lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un messaggio su Telegram. "È chiaro che il tempo concesso per preparare l'incontro tra i leader, Mosca lo ha usato per preparare nuovi attacchi massicci". Questa guerra ha proseguito - non finirà con dichiarazioni politiche, servono passi veri. Attendiamo azioni da parte di America, Europa e del mondo intero". "L'unico modo per riaprire una finestra di opportunità per la diplomazia è imporre sanzioni severe a tutti coloro che finanziano l'esercito russo e sanzioni efficaci contro la stessa Mosca, bancarie ed energetiche", ha detto Zelensky, informando anche degli ultimi sviluppi sul terreno. "A Zaporizhzhia tutti i servizi sono impegnati sul luogo di un attacco russo contro un edificio residenziale di cinque piani. Purtroppo, al momento si sa di una persona deceduta e di decine di feriti, tra cui anche bambini. Ancora una volta un normale edificio residenziale", ha evidenziato. "Durante la notte hanno lavorato anche le forze di difesa aerea e i servizi di emergenza in altre regioni. Sono state colpite dalle bombe le regioni di Volyn, Dnipro, Donetsk, Zhytomyr, Zaporizhzhia, Ivano-Frankivsk, Kyiv, Rivne, Sumy, Kharkiv, Khmelnytskyi, Cherkasy, Chernivtsi, Chernihiv. Ci sono stati molti incendi, soprattutto ad infrastrutture civili". Contro l'Ucraina sarebbero stati lanciati tra la notte e le ultime ore quasi 540 droni, 8 missili balistici e 37 missili di altro tipo.
Ucraina: partono da Torino i primi 5 autobus di Gtt per Kharkiv
Partiranno domani per Kharkiv, in Ucraina, i primi cinque autobus che la Città di Torino ha deciso di donare alla città. I mezzi sono stati messi a disposizione di Gtt (Gruppo Torinese Trasporti), che li ha recentemente dismessi dalla propria flotta. Ora, a bordo di autoarticolati resi disponibili da un donatore privato, sono pronti a partire dal deposito dell'azienda insieme ai necessari ricambi per la manutenzione. Saranno accompagnati fino al confine ucraino da due tecnici specializzati che supporteranno i tecnici e gli autisti dell'azienda dei trasporti della città di Kharkiv che li prenderanno in carico per riattivare il servizio di trasporto pubblico. "Oggi - spiega il sindaco Stefano Lo Russo - si concretizza un gesto di aiuto che è stato possibile grazie al lavoro dell'ambasciata d'Ucraina in Italia, dell'ambasciata d'Italia in Ucraina e alla disponibilità del personale Gtt, cui va un grande ringraziamento. Si tratta di un'azione che dimostra che le città possono fare la differenza, sostenendo chi vive sotto le bombe e costruendo legami di speranza". A questi primi cinque autobus ne seguiranno altri cinque, in partenza domenica 7 settembre.
Budapest: "Oggi a Copenaghen uno tsunami pro guerra"
"Oggi, alla riunione dei ministri degli Esteri dell'Ue, dovremo affrontare uno tsunami di sostegno alla guerra. Più soldi e armi per l'Ucraina, adesione forzata all'Ue, avvio di un'operazione militare... un'enorme pressione per abbandonare la nostra posizione a favore della pace. Non sosterremo alcuna decisione contraria ai nostri interessi o che ritardi la pace". Lo scrive su X il ministro degli Esteri ungherese Péter Szijjártó.
Kallas: "Difficile restituire beni se Mosca non paga riparazioni"
"Approfondiremo la questione dei beni congelati. Ci sono pro e contro. Ci sono alcune questioni delicate al riguardo, ma dobbiamo davvero avviare un dibattito argomentato in merito: quali sono i rischi? Perche' dobbiamo avere una strategia di uscita. Non possiamo immaginare che, in caso di cessate il fuoco o di un accordo di pace, questi beni vengano restituiti alla Russia se non ha pagato le riparazioni". Lo ha dichiarato l'Alta rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Kaja Kallas, al suo arrivo alla riunione informale dei ministri degli Esteri Ue a Copenaghen.
Putin: "Interazione Russia-Cina all'Onu senza precedenti"
L'interazione tra Russia e Cina all'Onu ha raggiunto "un livello senza precedenti, riflettendo appieno lo spirito di partenariato globale e di cooperazione strategica". Il capo del Cremlino Vladimir Putin, in un'intervista scritta alla Xinhua, ha detto che "entrambi i Paesi attribuiscono particolare importanza al Gruppo di Amici in Difesa della Carta dell'Onu, un meccanismo vitale per il consolidamento del Sud del mondo". I due Paesi "sostengono la riforma dell'Onu affinché ripristini pienamente la sua autorità e rifletta le realtà moderne", ha aggiunto il leader russo, sostenendo "la necessità di rendere il Consiglio di Sicurezza più democratico, includendo Stati di Asia, Africa e America Latina". Qualsiasi riforma di questo tipo deve, tuttavia - ha precisato - essere affrontata con la massima attenzione". All'interno dell'Apec, si prevede che la presidenza cinese nel 2026 "darà nuovo impulso all'impegno tra Russia e Cina" e la Russia sta lavorando "a stretto contatto con la Cina all'interno dei Brics" per promuovere iniziative volte ad ampliare le opportunità economiche per gli Stati membri, inclusa "la creazione di piattaforme comuni per il partenariato in settori strategici". C'è una posizione comune "contro le sanzioni discriminatorie che ostacolano lo sviluppo socioeconomico dei Brics e del mondo in generale, ha aggiunto". Putin ha detto che Russia e Cina sostengono la riforma del Fondo monetario internazionale e della Banca mondiale, aggiungendo che le due parti "condividono l'opinione che un nuovo sistema finanziario debba essere costruito sui principi di apertura e vera equità, che possa fornire un accesso equo e non discriminatorio ai suoi strumenti a tutti i Paesi e riflettere la reale posizione degli Stati membri nell'economia globale". Quello che cerchiamo, ha concluso, è "il progresso a beneficio di tutta l'umanità".
Belgio: "No confisca beni russi, sono leva e gallina uova d'oro"
"Una delle questioni che verranno discusse stamattina riguarda i beni congelati e, lasciatemi essere chiaro, per il Belgio, quei beni sovrani russi devono rimanere immobilizzati finche' la Russia non risarcira' l'Ucraina per i danni che ha inflitto e continua a infliggere quotidianamente, quindi dobbiamo usare quei beni immobilizzati come leva per i negoziati. Cio' significa che il Belgio e' contrario a qualsiasi confisca di quei beni". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri belga, Maxime Prevot, al suo arrivo alla riunione informale dei ministri degli Esteri Ue a Copenaghen. "Perche' quei beni sono saldamente protetti dal diritto internazionale, e cio' significa che confiscarli innescherebbe un'instabilita' finanziaria sistemica e minerebbe la fiducia nell'euro. Questi sono quindi rischi fondamentali per tutti gli Stati membri, e quei beni immobilizzati sono gia' stati utilizzati, e stanno gia' andando a beneficio dell'Ucraina attraverso i superprofitti e il meccanismo dei prestiti Era. L'Ue e il G7 li hanno gia' utilizzati per un sostegno di oltre 50 miliardi di euro. Cio' significa che e' davvero importante per l'Ucraina e dobbiamo mantenerli immobilizzati per continuare a sostenerla. Se vuoi che la gallina continui a fare le uova d'oro, non devi ucciderla. Questo e' il messaggio chiave che vorremmo condividere a nome del governo belga. Pertanto, confiscare quei beni non e' un'opzione per noi. Nemmeno cambiare la strategia di investimento lo e', perche' potrebbe aumentare il livello di rischio. Rischio legale, finanziario e giudiziario", ha concluso.
Putin: "Con la Cina le transazioni quasi tutte in rubli e yuan"
Le relazioni commerciali tra Russia e Cina hanno raggiunto un livello senza precedenti: dal 2021 il commercio bilaterale è cresciuto di circa 100 miliardi di dollari, mentre in termini di volumi, Pechino è di gran lunga il principale partner della Russia e nel 2024 Mosca si è classificata al quinto posto tra i partner commerciali esteri di Pechino, con "le transazioni che ora sono quasi interamente effettuate in rubli e yuan", a scapito del dollaro. Lo afferma il presidente russo Vladimir Putin in un'intervista scritta all'agenzia di stampa statale Xinhua, alla vigilia della sua visita in Cina per il vertice di Tianjin della Sco e per le commemorazioni del Giorno della Vittoria a Pechino. Putin ha sottolineato di "apprezzare profondamente" il genuino impegno del leader cinese "nel promuovere il nostro partenariato globale e la cooperazione strategica". Il capo del Cremlino ha detto di attendere con interesse le "discussioni approfondite" con Xi su tutti gli aspetti dell'agenda bilaterale, tra scambi di opinioni su urgenti questioni regionali e internazionali. La Russia "mantiene saldamente la sua posizione di principale esportatore di petrolio e gas verso la Cina", mentre le due parti "continuano i loro sforzi congiunti per ridurre le barriere commerciali bilaterali".
Tajani: "Favorevole a sanzioni finanziarie alla Russia"
"Io credo che si debbano fare delle sanzioni finanziarie che costringano Putin a non avere più i mezzi economici per pagare stipendi altissimi ai militari, tre volte tanto quello di un operaio, non credo invece che ci sia la base giuridica per le sanzioni ai beni privati dei russi". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Copenaghen. Per quanto riguarda poi la possibilità di confiscare gli asset congelati della Banca Centrale, anche nel caso in cui Mosca si rifiutasse di pagare le riparazioni, si è detto più cauto. "A livello giuridico non è facile, dobbiamo essere seri e rispettare le regole", ha precisato. "È possibile - ha precisato riguardo all'uso degli asset russi per la ricostruzione dell'Ucraina - ma dobbiamo studiare le regole. Rispetto la posizione dell'alto rappresentante Kaja Kallas ma prima di prendere una decisione dobbiamo capire se si può fare, perché per me a livello giuridico è molto complicato e si tratta di un problema giuridico non di una scelta politica. Kallas sta spingendo in questa direzione ma, ripeto, non so se sia possibile".
Tajani: "Con Berlino identità di vedute, rapporti ottimi"
"Tra Italia e Germania c'e' identita' di vedute sulla situazione internazionale, sia per quanto riguarda l'Ucraina", che "sulla situazione in Medio Oriente". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani, dopo un incontro bilaterale con l'omologo tedesco Johann Wadephul a Copenaghen, a margine del Gymnich. "Le relazioni con questo governo sono ottime", ha sottolineato il titolare della Farnesina, annunciando di aver "invitato Wadephul" come "relatore all'annuale conferenza degli ambasciatori d'Italia e lui accettato" di venire a "parlare dei rapporti diplomatici, per avere anche una valutazione tedesca".
Putin: "Occidente ignora storia puntando a militarizzazione"
"Il militarismo giapponese viene rianimato con il pretesto di immaginarie minacce russe o cinesi, mentre in Europa, Germania inclusa, si stanno compiendo passi verso la rimilitarizzazione del continente, con scarsa attenzione ai parallelismi storici": lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin in un'intervista scritta alla Xinhua, alla vigilia della sua visita in Cina nel corso della quale assisterà anche alla parata militare del 3 settembre su Piazza Tienanmen per la fine della Seconda guerra mondiale. "Ci aspettiamo che il vertice dia all'Organizzazione un nuovo, potente slancio, rafforzi la sua capacità di rispondere alle sfide e alle minacce contemporanee e migliori la solidarietà nel nostro spazio eurasiatico condiviso. Tutto ciò contribuirà a plasmare un ordine mondiale multipolare più equo", ha dichiarato Putin. Ha poi elogiato il presidente cinese Xi Jinping che - ha detto - "tratta la storia del suo Paese con il massimo rispetto". "I popoli dell'Unione Sovietica e della Cina hanno sopportato il peso dei combattimenti e hanno subito le perdite più pesanti" durante la Seconda Guerra Mondiale, ha sottolineato Putin. "In Russia, non dimenticheremo mai che l'eroica resistenza della Cina è stata uno dei fattori cruciali che hanno impedito al Giappone di pugnalare alle spalle l'Unione Sovietica durante i mesi più bui del 1941-1942. Ciò ha permesso all'Armata Rossa di concentrare i suoi sforzi sulla repressione del nazismo e sulla liberazione dell'Europa", ha affermato Putin. "Siamo grati alla Cina per la sua attenta conservazione dei memoriali dei soldati dell'Armata Rossa che hanno perso la vita nelle battaglie per la liberazione della Cina", ha dichiarato Putin. "Un atteggiamento così sincero e responsabile nei confronti del passato che è in netto contrasto con la situazione in alcuni Paesi europei, dove monumenti e tombe dei liberatori sovietici vengono profanati in modo barbaro o distrutti, e fatti storici scomodi vengono cancellati. Vediamo - ha aggiunto - che in alcuni Stati occidentali i risultati della Seconda Guerra Mondiale vengono di fatto rivisti e le sentenze dei tribunali di Norimberga e Tokyo vengono apertamente ignorate".
Tajani: "Su beni congelati non c'è base giuridica"
"Credo che si debbano decretare delle sanzioni finanziarie che costringano Putin a non avere piu' i mezzi economici" per continuare la guerra in Ucraina, ma "non credo che ci sia la base giuridica per fare invece un altro tipo di sanzione cioe' nei confronti dei privati russi per i beni confiscati". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani arrivando a Copenaghen al Consiglio Esteri informale dell'Ue. Sull'utilizzo dei beni confiscati "pare che non ci sia la base giuridica, quindi bisogna sempre stare dalla parte delle regole", ha ribadito il titolare della Farnesina. "Noi siamo pronti a fare tutto cio' che serve per sostenere l'Ucraina e per cercare di convincere la Russia ad arrivare a piu' miti consigli".
Zelensky: "Lanciati 540 droni. Basta parole, ora fatti"
Dopo i nuovi massicci attacchi di questa notte su diverse regioni dell'Ucraina, il presidente Volodymyr Zelensky ha chiesto alla comunita' internazionale di passare dalle parole ai fatti. I russi, ha scritto su Telegram, hanno lanciato "quasi 540 droni, 8 missili balistici e 37 missili di altro tipo". A Zaporizhzhia e' stato colpito "un edificio residenziale di cinque piani. Purtroppo, al momento si sa di una persona deceduta e di decine di feriti, tra cui anche bambini", ha spiegato. Bombe sono cadute anche su "Volyn, Dnipro, Donetsk, Zhytomyr, Zaporizhzhia, Ivano-Frankivsk, Kyiv, Rivne, Sumy, Kharkiv, Khmelnytskyi, Cherkasy, Chernivtsi, Chernihiv", ha proseguito. "Abbiamo visto la reazione del mondo al precedente bombardamento. Ma ora, con la Russia che dimostra ancora una volta di infischiarsene delle parole, contiamo su azioni concrete", ha chiarito. Mosca, ha sottolineato Zelensky, "ha usato il tempo concesso per preparare l'incontro a livello di leader per sferrare nuovi attacchi massicci. L'unico modo per riaprire una finestra di opportunita' per la diplomazia e' imporre sanzioni pesanti contro tutti coloro che finanziano l'esercito russo e sanzioni efficaci contro la stessa Mosca - bancarie ed energetiche". Questa guerra, ha avvertito, "non finira' con dichiarazioni politiche: servono passi veri. Attendiamo azioni da America, Europa e dal mondo intero".
Putin: "Partenariato Russia-Cina è forza stabilizzatrice"
La cooperazione tra Russia e Cina in ambito multilaterale svolge "un ruolo fondamentale negli affari globali", mentre il "coordinamento strategico" bilaterale "funge da forza stabilizzatrice" di fronte a sfide e minacce che rimangono "un obiettivo costante del dialogo politico bilaterale". Lo afferma il presidente russo Vladimir Putin in un'intervista scritta alla Xinhua, alla vigilia della sua visita in Cina per il vertice Sco di Tianjin e per la parata militare del 3 settembre su Piazza Tienanmen per la fine della Seconda guerra mondiale. Putin ha elogiato la cooperazione in ambito multilaterale tra Russia e Cina , riaffermando che "gli scambi tra i due Paesi su questioni internazionali critiche" hanno dimostrato che Mosca e Pechino condividono ampi interessi comuni e opinioni "sorprendentemente simili su questioni fondamentali". Il concetto russo di creare uno spazio comune di sicurezza "equa e indivisibile" in Eurasia è "in stretta sintonia con l'Iniziativa per la Sicurezza Globale proposta dal presidente cinese Xi Jinping". Il leader russo ha affermato che la stretta cooperazione tra Mosca e Pechino ha influenzato positivamente il lavoro dei principali forum economici, tra cui il G20 e l'Apec. "Quest'anno, i nostri amici sudafricani detengono la presidenza del G20. Grazie ai loro sforzi, non vediamo l'ora di consolidare i risultati del Sud del mondo e di consolidarli come fondamento per la democratizzazione delle relazioni internazionali".
Lettonia: "Macellaio al Cremlino va fermato"
"Discutiamo di come fermare la guerra della Russia in Ucraina, mantenendo l'unita' transatlantica e assicurandosi che il macellaio al Cremlino venga fermato, perche' al momento non vediamo alcuna indicazione che l'intenzione sia quella di raggiungere la pace dalla Russia. Quindi spetta agli attori transatlantici, insieme a Stati Uniti, altri paesi dell'Unione europea, britannici, canadesi e altri, fermarlo". Lo ha dichiarato la ministra degli Esteri della Lettonia, Baiba Braze, al suo arrivo alla riunione informale dei ministri degli Esteri Ue a Copenaghen.
Kin Jong Un riceve le famiglie dei soldati caduti in Russia
Il leader nordcoreano Kim Jong Un ha incontrato le famiglie dei soldati caduti combattendo per la Russia contro l'Ucraina e ha espresso le sue condoglianze per il loro "dolore insopportabile", hanno riferito i media statali. Pyongyang non ha confermato il numero dei suoi soldati caduti combattendo per la Russia, sebbene Seul ne stimi circa 600, con migliaia di feriti. Le agenzie di intelligence sudcoreane e occidentali hanno affermato che il Nord ha inviato più di 10.000 soldati in Russia nel 2024, principalmente nella regione di Kursk, insieme a proiettili di artiglieria, missili e sistemi missilistici a lungo raggio. Kim ha tenuto un discorso alle famiglie ieri, riporta oggi l'agenzia di stampa ufficiale Korean Central News Agency (Kcna), dopo aver incontrato solo alcuni di loro la scorsa settimana in un'altra cerimonia pubblica di conferimento delle onorificenze ai soldati. "Ho pensato molto alle famiglie degli altri martiri che non erano presenti. Così, ho organizzato questo incontro perché volevo incontrare e consolare le famiglie in lutto di tutti gli eroi e alleviare almeno un po' il loro dolore e la loro angoscia", ha detto Kim nel suo discorso, secondo la Kcna. Il leader nordcoreano si è impegnato a erigere un monumento nella capitale e una nuova strada per le famiglie in lutto, mentre lo Stato avrebbe fornito pieno sostegno ai figli dei caduti. "Il mio cuore si spezza e soffre ancora di più alla vista di quei bambini", ha detto. "Io, il nostro Stato e il nostro esercito ci assumeremo la piena responsabilità per loro e li addestreremo in modo ammirevole, rendendoli combattenti strenui e coraggiosi come i loro padri", ha aggiunto. La Corea del Nord ha confermato di aver schierato truppe a supporto della guerra russa in Ucraina solo ad aprile e ha ammesso che suoi soldati erano stati uccisi in combattimento.
Ucraina: colpite raffinerie russe a Krasnodar e Samara
Le forze di difesa ucraine hanno colpito raffinerie di petrolio russe nel territorio di Krasnodar e nella regione di Samara. Lo riferisce Ukrinform riportando un comunicato dello Stato maggiore delle forze armate ucraine. L'impianto di Krasnodar produce prodotti petroliferi leggeri con un volume di 3 milioni di tonnellate all'anno: benzina, diesel, carburante per aviazione. Ed e' uno dei fornitori delle forze armate russe. Nella struttura sono state registrate numerose esplosioni ed e' divampato un incendio. Droni hanno centrato nuovamente anche la raffineria di petrolio Syzransky, nella regione di Samara, che produce 8,4 milioni di tonnellate l'anno di benzina, gasolio, cherosene per aviazione, olio combustibile, bitume. L'attacco con droni ha provocato un rogo.
Parigi: "Ue pronta a sue responsabilità con garanzie a Kiev"
"L'Europa è pronta a prendere la responsabilità nelle sue mani, per la prima volta i capi di Stato maggiore sono entrati nei dettagli sulle garanzie di sicurezza e ora affronteremo nuovamente la questione al livello di capi di Stato". Lo ha detto il ministro degli Esteri francese Barrot arrivando al consiglio informale di Copenaghen.
Ucraina, ok Usa a vendita Patriot a Danimarca per 8,5 mld dollari
Gli Stati Uniti hanno approvato la vendita di sistemi di difesa aerea Patriot e di altre armi alla Danimarca, che intende usarli per aumentare il suo sostegno alla difesa dell'Ucraina rispetto alla Russia. L'accordo, del valore di 8,5 miliardi di dollari, è stato approvato dal Dipartimento di Stato americano e include la vendita di sei lanciatori, sistemi radar e di guida e i relativi missili. Negli ultimi mesi l'Ucraina ha ripetutamente richiesto sistemi Patriot agli alleati occidentali per proteggere meglio le sue città dagli attacchi aerei russi. I Paesi membri della Nato stanno acquistando sistemi di difesa e armi dagli Stati Uniti per consegnarli alle forze armate ucraine aggirando così la riluttanza dell'Amministrazione Trump a finanziare ulteriori consegne di armi a Kiev.
Mosca, 86 droni ucraini abbattuti nella notte su regioni russe
I sistemi di difesa aerea russi hanno intercettato e distrutto 86 droni ucraini sorvolando le regioni russe e il Mar Nero durante la notte, secondo quanto riferito dal Ministero della Difesa russo citato dalla Tass. "Ieri sera, dalle 21:00 (ora di Mosca) del 29 agosto alle 7:00 del 30 agosto, i sistemi di difesa aerea in servizio hanno intercettato e distrutto 86 droni ucraini ad ala fissa: 30 droni sul Mar Nero, 15 droni sul territorio della Repubblica di Crimea, 13 droni sul territorio della regione di Rostov, 11 droni sul territorio della regione di Krasnodar, 5 droni sul territorio della regione di Bryansk, 4 droni sul territorio della regione di Belgorod, 2 droni sul territorio della regione di Smolensk, 2 droni sul territorio della regione di Kaluga, 2 droni sul territorio della regione di Tver, 1 drone sul territorio della regione di Tula e 1 drone sul territorio della regione di Kursk", ha dichiarato il Ministero della Difesa.
Ucraina, Calenda: rischio è che Russia attacchi paese Ue. VIDEO
Ucraina, Calenda: rischio è che Russia attacchi paese Ue
Vai al contenutoBilancio raid russo su Zaporizhzhia sale a un morto e 16 feriti
E' salito ad almeno un morto e 16 feriti il bilancio dell'attacco russo che stanotte ha colpito la città ucraina di Zaporizhzhia. Lo rende noto il capo dell'amministrazione militare regionale Ivan Fedorov, specificando che tra i feriti ci sono anche due bambini. I droni e i missili lanciati da Mosca nella notte hanno colpito diverse citta' dell'Ucraina tra cui Zaporizhia dove il bilancio provvisorio rimane di un morto ma il numero delle persone ferite e' salito a 22. Tra queste un bambino di 10 anni e una ragazza di 16, entrambi ricoverati in ospedale. Danneggiate 40 abitazioni, 14 condomini e diversi impianti industriali, come ha dichiarato il governatore regionale Ivan Fedorov, secondo quanto riporta "The Kyiv Independent". Colpite nei raid notturni, riferiscono sempre i media locali, gran parte delle regioni ucraine. Droni e missili, infatti, anche sulle citta' di Pavlohrad, Dnipro, ernihiv, Lutsk e erkasy. Infrastrutture ferroviarie sono state danneggiate nell'oblast di Kiev causando ritardi di diverse ore nelle partenze dei treni. L'ennesima notte con le sirene che suonano in diverse parti del paese. In risposta al massiccio attacco russo, riferiscono sempre i media ucraini, la Polonia ha fatto decollare aerei da combattimento per proteggere il proprio spazio aereo come ha dichiarato l'Aeronautica militare polacca sui social media. "In linea con le procedure stabilite, il comandante operativo delle forze armate polacche ha attivato tutte le forze e i mezzi disponibili", ha scritto l'Aeronautica.
Merz: "Putin vuole destabilizzare nostre democrazie perché si sente minacciato"
Putin si intromette dapertutto, sui social in particolare. Secondo la nostra intelligence sappiamo che tutti i giorni attacca le nostre infrastrutture e che tutti i giorni cerca di influenzare la nostra opinione pubblica. Siamo già in un conflitto con la Russia". La Russia "cerca di destabilizzare le nostre democrazie. Si sente minacciato dalla forza della democrazia e non la vuole vicino a casa sua". Ad affermarlo in un'intervista al canale all news francese 'Lci' è il Cancelliere tedesco Friedrich Merz dopo l'incontro al Fort de Bregancon, la residenza estiva del presidente francese, con Emmanuel Macron.
Zelensky: "No a zona cuscinetto lungo linea fronte"
Volodymyr Zelensky ha respinto la proposta della creazione di una zona cuscinetto lungo la linea del fronte tra Ucraina e Russia, come parte di un eventuale accordo di pace. Lo riferisce la Bbc. "Solo chi non capisce la guerra tecnologica in corso puo' proporre una zona cuscinetto", ha detto il presidente ucraino, secondo quanto riporta sempre la Bbc.
Kiev, massiccio attacco russo sulla regione di Dnipropetrovsk
La regione ucraina centrorientale di Dnipropetrovsk è stata sottoposta stanotte a un "massiccio attacco" russo, ha dichiarato il governatore Sergiy Lysak su Telegram segnalando raid in particolare sulle città di Dnipro e Pavlograd.
Raid russi su diverse regioni ucraine, 3 feriti a Zaporizhzhia
La Russia ha lanciato un attacco missilistico e con droni contro diverse regioni ucraine stanotte, secondo quanto riportato dall'Aeronautica militare di Kiev e rilanciato dai media ucraini. Funzionari locali hanno riferito di aver udito esplosioni in diverse città del Paese tra cui Zaporizhzhia, Chernihiv, Lutsk, and Cherkasy. Poco prima le autorità del Dnipropetrovsk avevano parlato di raid su Dnipro e Pavlograd. Almeno tre persone sono rimaste ferite in un attacco a un edificio residenziale a Zaporizhzhia, secondo il governatore regionale Ivan Fedorov. L'allarme antiaereo è scattato in quasi tutte le regioni dell'Ucraina