Introduzione
L’attacco condotto dall’esercito israeliano contro l’ospedale Nasser a Gaza, che ha causato la morte di almeno 20 persone tra le quali anche 5 giornalisti, ha riportato al centro della scena una strategia bellica tanto antica quanto crudele: quella del “double tap strike”, cioè un attacco condotto con due colpi. A parlare di questo tipo di operazione sono stati diversi media internazionali, tra cui la BBC e il Guardian.
L’attacco ha provocato indignazione in tutto il mondo, al punto che l'esercito israeliano si è trovato costretto ad annunciare un'inchiesta su quanto avvenuto mentre il premier Benjamin Netanyahu ha espresso "profondo rammarico" per quello che ha definito "un tragico incidente".
Quello che devi sapere
Che cosa è successo all’ospedale Nasser
Il 25 agosto l’esercito israeliano ha condotto un primo raid con un drone contro l’ospedale Nasser nella Striscia di Gaza, colpendo duramente la struttura e mietendo le prime vittime: tra queste c’era un giornalista di Reuters, Hossam al-Masri, che era impegnato a trasmettere un video in diretta dall'ospedale interrotto bruscamente al momento dell'attacco. Poco dopo però è arrivato un secondo raid aereo, abbattutosi sul complesso medico mentre i soccorritori cercavano di portare via i feriti e i giornalisti riprendevano le conseguenze del primo bombardamento: il secondo strike ha gettato nel panico chi si trovata sul posto tra il fumo, i detriti, il sangue e le urla ripresi in diretta tv e rimbalzati nei filmati in rete.
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La reazione di Israele
Come detto, lunedì sera il primo ministro Benjamin Netanyahu ha affermato che “Israele si rammarica profondamente per il tragico incidente avvenuto all'ospedale Nasser di Gaza”. La nota dell’ufficio del premier ha aggiunto che “Israele apprezza il lavoro dei giornalisti, del personale medico e di tutti i civili. Le autorità militari stanno conducendo un'indagine approfondita. La nostra guerra è contro i terroristi di Hamas. I nostri obiettivi legittimi sono sconfiggere Hamas e riportare a casa i nostri ostaggi”. Tuttavia, fa notare la BBC, il comunicato non affronta “l'apparente natura ‘double tap’ dell'attacco. Il fatto che la maggior parte delle vittime sia stata colpita dal secondo attacco esattamente nello stesso punto circa 10 minuti dopo appare chiaramente intenzionale”.
Che cos’è il “double tap strike”
Il “double tap strike” consiste proprio nel bombardare per la prima volta un obiettivo, cercando di uccidere il target iniziale. Dopo, far passare il tempo sufficiente per permettere alla macchina dei soccorsi di mettersi in movimento e raggiungere il luogo del bombardamento: a quel punto scatta il secondo attacco, che ferisce o uccide - o comunque mette in difficoltà - le squadre di salvataggio e chi lavora per contenere i danni causati dagli attacchi aerei.
La storia degli attacchi "double tap"
In ogni caso, la storia del “double tap strike” è antica quasi quanto quella del concetto di bombardamento, ed esistono tracce di tecniche di guerra simili dagli albori dell’utilizzo degli aerei sui campi di battaglia. Il suo utilizzo è stato ampiamente documentato nella Seconda guerra mondiale, da entrambi gli schieramenti, anche con l’uso di bombe ad esplosione ritardata che scoppiavano ore dopo per colpire i soccorritori a terra. Il perfezionamento della tecnica, comunque, è avvenuto nel corso di diversi conflitti combattuti negli ultimi 30 anni.
L’obiettivo del “double tap strike”
L’attacco "double tap” prende deliberatamente di mira giornalisti, soccorritori e medici, e punta a scoraggiare gli sforzi per soccorrere le vittime oltre che a causare ulteriori danni ai civili. Per questo c’è chi afferma che sia illegale per il diritto internazionale, e i gruppi per i diritti umani condannano questa tattica affermando che può costituire un crimine di guerra.
I “double tap strike” in Ucraina
Non si tratta, comunque, di un tipo di attacco condotto solamente nel conflitto nella Striscia di Gaza. Anche le forze armate russe sono state accusate di aver condotto “double tap strike” nel corso della guerra in Ucraina, sia utilizzando droni sia utilizzando missili. Già nell’agosto del 2023 le Nazioni Unite aveva scritto, parlando di un attacco a Pokrovsk, che “è spietato colpire lo stesso punto due volte nel giro di pochi minuti, causando la morte e il ferimento delle persone accorse rapidamente per aiutare i sopravvissuti, compresi i soccorritori del Servizio di emergenza statale dell'Ucraina”.
Strategia perfezionata in Siria
Attacchi di questo tipo sembrano non essere stati limitati a un singolo caso. Secondo quanto riportato dal Post infatti anche nel marzo del 2025 i russi avrebbero bombardato Dobropillia usando la stessa strategia: un primo attacco, per poi aspettare l’arrivo dei soccorritori e dunque colpire di nuovo per centrare anche loro. La tecnica, che nel 2024 avrebbe causato la morte di un centinaio di membri dei servizi d’urgenza ucraini, sarebbe stata perfezionata dai piloti di dei bombardieri nel corso della guerra civile in Siria, durante la quale i “double tap strike” sono stati utilizzati diversi volte.
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