Guerra Ucraina Russia, Cremlino: tregua per Pasqua. Zelensky: "Estendere cessate il fuoco"

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Putin annuncia tregua fino alla mezzanotte tra il 20 e il 21 aprile (23 ora italiana), ma nei cieli di Kiev risuonano gli allarmi antiaerei. "Le forze armate devono essere pronte a respingere eventuali violazioni e provocazioni del nemico", dice il presidente russo, che considera la tregua come un banco di prova della "disponibilità di Kiev a risolvere pacificamente la questione". Zelensky: "Droni nei cieli mostrano il vero atteggiamento Putin"

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Il Cremlino ha annunciato un cessate il fuoco fino alla mezzanotte tra il 20 e il 21 aprile. "Le forze armate russe devono essere pronte a respingere eventuali violazioni e provocazioni da parte del nemico", ha detto Putin, che considera la tregua come un banco di prova della "disponibilità di Kiev a risolvere pacificamente la questione".  Ma nei cieli di Kiev risuonano gli allarmi antiaerei. E Zelensky dice: "Droni nei cieli mostrano vero atteggiamento Putin". Usa pronti a riconoscere il controllo russo sulla Crimea come parte di un più ampio accordo di pace tra Mosca e Kiev. Ministero della Difesa ucraino smentisce  le notizie secondo cui Kiev sarebbe d'accordo "al 90%" con il piano di pace di Trump presentato a Parigi, come sostenuto dal New York Post citando fonti Usa. In una dichiarazione a Sky News, il ministero ucraino ha affermato di "non prendere decisioni politiche", e pertanto di non poter effettuare "valutazioni percentuali".

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Putin a Veglia pasquale Patriarca prega per "pace"

Il presidente russo Vladimir Putin è arrivato alla liturgia pasquale nella Cattedrale ortodossa di Cristo Salvatore, a Mosca, come da tradizione. Lo riporta Ria Novosti. Quest'anno, la Pasqua ortodossa e cattolica coincide. La funzione di questa sera è officiata dal Patriarca di Mosca, Kirill. In occasione della Pasqua e per "motivi umanitari", Putin ha annunciato oggi a sorpresa e in modo unilaterale una tregua di 30 ore in Ucraina.

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Zelensky: "Ancora attacchi russi nelle regioni Kursk e Belgorod"

"Stiamo documentando la situazione reale in tutte le direzioni. Le regioni di Kursk e Belgorod: le dichiarazioni di Pasqua di Putin non si sono estese a questi territorii. Le ostilità continuano e gli attacchi russi persistono. L'artiglieria russa è ancora udibile in alcune direzioni del fronte, nonostante la promessa di silenzio del leader russo. I droni russi sono in uso. In alcune aree, la situazione si è calmata". Lo riferisce sui social il presidente ucraino Volodymyr Zelensky riportando gli ultimi report dal fronte e ribadendo che "le nostre azioni sono e saranno simmetriche". Tuttavia, ripete Zelensky, "la proposta di una tregua totale e incondizionata di 30 giorni rimane sul tavolo: la risposta deve venire da Mosca". "L'unica causa di questa guerra e del suo prolungamento risiede nella Russia", conclude. 

Ucraina divisa come Berlino dopo il 1945? L'ipotesi e la marcia indietro. Cosa sappiamo

L'inviato speciale americano Keith Kellogg ha ipotizzato, in una intervista al Times, la spartizione dell'Ucraina in tre zone: una occidentale a guida francese e britannica, una orientale sotto il controllo russo e, in mezzo, una zona cuscinetto profonda circa 29 chilometri per scongiurare futuri conflitti a fuoco. Una proposta che ha fatto il giro del mondo e che ha prima fatto storcere il naso agli analisti internazionali, poi ha incontrato il niet della Russia. Kellogg ha infine fatto marcia indietro, sostenendo di essere stato travisato. L'APPROFONDIMENTO

Guerra Ucraina, Putin annuncia tregua pasquale

Ue chiede a Mosca "azioni chiare per tregua duratura

La portavoce della Commissione europea per gli affari esteri e la sicurezza, Anitta Hipper, ha accolto con cautela l'annuncio unilaterale di cessate il fuoco di 30 ore da parte della Russia. "La Russia ha una storia da aggressore", ha affermato Hipper, citato da Reuters, "quindi per prima cosa dobbiamo vedere una vera fine delle aggressioni e azioni chiare per un cessate il fuoco duraturo". "La Russia potrebbe fermare questa guerra in qualsiasi momento se davvero lo volesse... Continuiamo a sostenere l'Ucraina per una pace duratura, giusta e globale", ha aggiunto.

Una forza di rassicurazione per l’Ucraina: cosa hanno deciso i “volenterosi” a Parigi

Ribadito il sostengo a Kiev anche in caso di disimpegno statunitense e una strategia di azione comune, mentre si annunciano ancora sanzioni per la Russia: un'analisi sulla linea prodotta dal vertice che si è tenuto nella capitale francese. LA'PPROFONDIMENTO

Allarme antiaereo a Kiev nonostante la tregua

Le sirene antiaeree hanno suonato nella capitale ucraina Kiev, nonostante l'inizio della tregua pasquale dichiarata dal presidente russo Vladimir Putin. Un messaggio di allerta aerea ha invitato i residenti di Kiev a rifugiarsi poco prima delle 22 locali (le 21 italiane), mentre l'aeronautica militare segnalava una "minaccia missilistica" nella regione omonima.

Guerra in Ucraina, così gli Stati Uniti hanno aiutato Kiev dietro le quinte

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Zelensky: pronti a rispetto tregua, se funziona va estesa

"Se la Russia ora è pronta a impegnarsi in un regime di silenzio totale e incondizionato, l'Ucraina agirà di conseguenza, imitando le azioni russe. Silenzio in risposta al silenzio, attacchi difensivi in ;;risposta agli attacchi. Se un cessate il fuoco completo dovesse concretizzarsi, l'Ucraina propone di estenderlo oltre la Pasqua del 20 aprile. Questo rivelerà le vere intenzioni russe, perché 30 ore servono a fare notizia, ma non per reali misure di rafforzamento della fiducia. Trenta giorni potrebbero dare una possibilità alla pace". Così Volodymyr Zelensky, denunciando che in ogni caso gli attacchi russi al fronte continuano. 

Kiev: droni russi su Kherson, non c'è nessuna tregua

"Ecco come si presenta la 'tregua pasquale' russa nella regione di Kherson: intorno alle 18, a seguito di un attacco con 8 droni nemici, 7 appartamenti di un palazzo nel quartiere Dniprovskyi di Kherson hanno preso fuoco. Alle 19:05, un drone ha colpito un'auto civile a Urozhayne. Un'ora dopo, un altro drone ha attaccato l'insediamento. Alle 19:12, un drone nemico ha colpito Stanislav. Purtroppo non stiamo assistendo ad alcuna tregua. I bombardamenti continuano e i civili sono nuovamente sotto attacco". Lo denuncia il governatore di Kherson Alexander Prokudin. "Questa è l'ennesima conferma che la Russia non ritiene nulla di sacro". 

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Tra i tanti Paesi interessati dai dazi di Donald Trump non c’è la Russia. Un’assenza che ha colpito molto, ma che nasconde delle ragioni politiche. LEGGI QUI

Ue: "Da Mosca servono azioni per cessate il fuoco duraturo"

"È passato più di un mese da quando l'Ucraina ha accettato un cessate il fuoco incondizionato. La Russia ha precedenti da aggressore, quindi prima dobbiamo vedere una reale cessazione dell'aggressione e azioni chiare per un cessate il fuoco duraturo. La Russia potrebbe fermare questa guerra in qualsiasi momento, se davvero lo volesse. Continuiamo a sostenere l'Ucraina per una pace lunga, giusta e completa". Lo fa sapere Anitta Hipper, portavoce della Commissione europea per gli affari esteri e la sicurezza, interpellata in merito alla tregua annunciata da Vladimir Putin.

Guerra in Ucraina, un piano europeo in quattro punti per Kiev. Cosa prevede

ll premier britannico Keir Starmer, dopo il vertice di domenica a Londra, ha annunciato che i leader presenti - in rappresentanza di 16 Paesi euroatlantici, Nato e Unione europea - hanno dato il consenso a quattro precisi impegni europei. Una nuova bozza di piano per l'Ucraina promossa da Regno Unito e Francia, con il coinvolgimento di Kiev e magari di un paio di altri Paesi europei al momento imprecisati, e destinata nelle intenzioni ad accrescere il ruolo politico del Vecchio Continente, ma anche i costi a suo carico in vista del dopoguerra, nella speranza che questo possa bastare all'amministrazione Trump. IL PIANO

Ucraina, è possibile mandare avanti la guerra senza gli Stati Uniti?

Gli Stati Uniti stanno riflettendo sul blocco degli aiuti militari a Kiev, soprattutto se Zelensky non accetterà le condizioni poste dalla Casa Bianca per una tregua nel conflitto contro la Russia. Ma l'Ucraina può portare avanti la guerra senza l’aiuto di Washington? I dati evidenziano il fondamentale contributo americano, ma l’aiuto dei Paesi e delle aziende europee può risultare decisivo. I NUMERI

Kiev: "Non ci si può fidare di Putin, valuteremo i fatti"

"La posizione dell'Ucraina rimane chiara e coerente: l'11 marzo a Gedda abbiamo accettato incondizionatamente la proposta Usa di un cessate il fuoco provvisorio completo per 30 giorni. La Russia ha rifiutato" e "Putin ha ora rilasciato dichiarazioni sulla sua presunta disponibilità a un cessate il fuoco: 30 ore invece di 30 giorni. Purtroppo, abbiamo una lunga storia di dichiarazioni non corrispondenti alle azioni. Sappiamo che non ci si può fidare delle sue parole e valuteremo i fatti, non le parole". Lo scrive su X il ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha.

Sybiha: "Putin disposto a 30 ore di tregua? non ci fidiamo di parole ma fatti"

"Ora Putin fa dichiarazioni sulla sua presunta disponibilità ad una tregua, di 30 ore invece che di 30 giorni. Sfortunatamente, abbiamo una lunga storia di sue dichiarazioni che non corrispondono alle sue azioni. Noi sappiamo che non ci si può fidare delle sue parole e guarderemo alle azioni, non alle parole". È quanto ha scritto su X il ministro degli Esteri ucraino, Andrii Sybiha, sottolineando che Kiev rimane impegnata per un cessate il fuoco di un mese. "La Russia può accettare in ogni momento la proposta di un pieno e incondizionato cessate il fuoco di un mese, che è sul tavolo da marzo", ha poi aggiunto, affermando che "vogliamo che le forze russe effettivamente fermino il fuoco in ogni direzione". "Noi anche chiediamo ai nostri partner e alla comunità internazionale di rimanere vigili" - ha concluso - "solo le azioni, non le parole, rivelano la verità: questa guerra è iniziata e continua solo a causa della Russia".

Zelensky: "Droni nei cieli mostrano vero atteggiamento Putin"

"Quanto all'ennesimo tentativo di Putin di giocare con le vite umane, in questo momento gli allarmi antiaerei si stanno diffondendo in tutta l'Ucraina. Alle 17:15, droni d'attacco russi sono stati rilevati nei nostri cieli. La difesa aerea e l'aviazione ucraine hanno già iniziato a lavorare per proteggerci. I droni Shahed nei nostri cieli rivelano il vero atteggiamento di Putin nei confronti della Pasqua e della vita umana". Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dopo che il presidente russo ha annunciato una tregua dalle ostilità in occasione della Pasqua.

Putin: "Siamo pronti ai colloqui di pace"

La Russia è pronta per i colloqui sull'Ucraina, accoglie con favore gli sforzi degli Stati Uniti per risolvere pacificamente la crisi ed è grata per gli sforzi analoghi compiuti dalla Cina e dagli altri Paesi Brics. Lo ha annunciato Vladimir Putin proclamando la tregua di Pasqua fino alla mezzanotte tra domenica e lunedì. "Da parte nostra, siamo sempre stati pronti per i colloqui di pace" ha detto il presidente russo, "e accogliamo con ogni mezzo possibile l'aspirazione degli Stati Uniti, del Presidente Trump, dei nostri amici cinesi, del Presidente cinese, dei Paesi Brics, di tutti i sostenitori a una soluzione giusta e pacifica della crisi ucraina".

Antiaerea in azione a Kiev a pochi minuti dalla tregua

Si sentono i rumori delle esplosioni a Kiev, dove le forze di difesa aerea abbattono i droni russi lanciati contro la capitale. Lo afferma il sindaco di Kiev Vitaliy Klitschko, mentre si avvicina l'inizio della tregua di Pasqua annunciata dal presidente russo Vladimir Putin. "Le forze di difesa aerea stanno lavorando sui droni nemici sulla riva sinistra della capitale. Restate nei rifugi", ha dichiarato il sindaco su Telegram, citato da Rbc Ucraina. Pochi minuti prima, l'amministrazione militare della città aveva riferito dell'attivazione della difesa aerea a seguito dell'allarme scattato per gli attacchi sulla capitale. 

Putin annuncia una tregua di Pasqua in Ucraina

Putin: "La reazione di Kiev mostrerà quanto vuole la pace"

La reazione di Kiev alla tregua annunciata dalla Russia mostrerà quanto l'Ucraina desidera ed è in grado di risolvere pacificamente il conflitto. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin citato dalle agenzie di Mosca. La Russia, ha aggiunto Putin, rimane aperta a negoziati e "accoglie con favore" gli sforzi di pace del presidente Usa Donald Trump così come di quello cinese Xi Jinping, degli altri Paesi Brics e di "tutti i sostenitori di una soluzione giusta e pacifica della crisi ucraina".

Scambio di prigionieri Mosca-Kiev, liberati 246 per parte

La Russia e l'Ucraina hanno effettuato oggi uno scambio di prigionieri che ha portato alla liberazione di 246 militari per parte. Lo riferisce il ministero della Difesa russo.

Putin: "Kiev segua l'esempio e cessi le ostilità a Pasqua"

Il presidente russo Vladimir Putin ha esortato Kiev a seguire l'esempio di Mosca e aderire alla tregua di Pasqua. "Prevediamo che la parte ucraina seguirà il nostro esempio", ha dichiarato durante un incontro con il capo di Stato Maggiore, Valery Gerasimov, dopo l'annuncio della tregua. In ogni caso, Putin ha sottolineato che le truppe russe devono essere preparate a possibili violazioni del cessate il fuoco da parte di Kiev.

Russia, il Cremlino annuncia una tregua per Pasqua

Il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato una tregua per Pasqua durante un incontro con il capo di stato maggiore delle forze armate Valery Gerasimov. Il cessate il fuoco alle ostilità partirà alle 18 di oggi e si concluderà alla mezzanotte del 21 aprile. "Le forze armate russe devono essere pronte a respingere eventuali violazioni e provocazioni da parte del nemico", ha chiarito il presidente russo, citato da Ria Novosti. Putin considera la tregua come un banco di prova della "disponibilità del regime di Kiev a risolvere pacificamente la questione".

Ucraina, deputato Gop in visita a Kiev firma missile diretto a Putin

Il deputato repubblicano Brian Fitzpatrick, noto sostenitore dell'Ucraina al Congresso statunitense, durante una visita alle truppe ucraine ha simbolicamente firmato un proiettile d'artiglieria indirizzato al presidente russo Vladimir Putin. Il messaggio, scritto sul proiettile, recita: "To: Putin, From: PA-1. #PeaceThroughStrength", facendo riferimento al distretto della Pennsylvania che Fitzpatrick rappresenta dal 2017.

Il parlamentare ha dichiarato che il messaggio è stato "consegnato a destinazione" e ha ribadito il suo sostegno incondizionato all’Ucraina: "Stanno combattendo per la loro democrazia, per la libertà. Tutti noi in America dobbiamo sostenerli", ha affermato in un video pubblicato sul suo profilo Facebook dopo l’incontro con il presidente Volodymyr Zelenskyj.

Fitzpatrick ha inoltre esortato i colleghi del Congresso a recarsi in Ucraina per rendersi conto di persona della situazione, sottolineando la necessità di un sostegno continuo al popolo ucraino nella sua difesa contro l’aggressione russa.

Kiev nega di essere "d'accordo al 90%" con la proposta Usa

Il ministero della Difesa ucraino ha smentito le notizie secondo cui Kiev sarebbe d'accordo "al 90%" con il piano di pace di Trump presentato a Parigi, come sostenuto dal New York Post citando fonti Usa. In una dichiarazione a Sky News, il ministero ucraino ha affermato di "non prendere decisioni politiche", e pertanto di non poter effettuare "valutazioni percentuali". 

Mosca: "Riconquistato il penultimo villaggio del Kursk"

La Russia ha dichiarato di aver riconquistato il penultimo villaggio ancora sotto il controllo ucraino nella sua regione di confine di Kursk, dove le forze di Kiev hanno lanciato un'offensiva a sorpresa ad agosto scorso perdendo tuttavia terreno nelle ultime settimane. "Durante le operazioni offensive, unità del Gruppo Truppe Settentrionali hanno liberato il villaggio di Oleshnya", ha dichiarato il ministero della Difesa russo su Telegram. Ora solo un altro villaggio, Gornal, rimane sotto il controllo ucraino. I soldati russi hanno riconquistato ampie zone della regione a marzo, in particolare cacciando gli ucraini dalla cittadina di Sudza, la loro principale base operativa nella zona. Le truppe russe sono ora al confine e sono pronte ad aumentare le minacce alla regione ucraina di Sumy, che si affaccia su Kursk, dove hanno già effettuato incursioni nelle ultime settimane. 

Dazi Usa, perché Trump non ha previsto nuove tariffe verso la Russia?

Tra i tanti Paesi interessati dai dazi di Donald Trump non c’è la Russia. Un’assenza che ha colpito molto, ma che nasconde delle ragioni politiche. COSA SAPERE

Wsj: "Gli Usa hanno presentato un piano per monitorare la pace in Ucraina"

Gli Stati Uniti hanno condiviso una bozza di piano per il monitoraggio di un potenziale cessate il fuoco in Ucraina con funzionari europei e ucraini a Parigi. Lo riporta il Wall Street Journal citando un funzionario occidentale che tuttavia non ha rivelato nessun dettaglio. Il piano sarebbe stato presentato durante gli incontri del 17 aprile. 

Intelligence Gb: "Mosca concentrata su attacchi a nord e Donetsk"

La Russia ha intensificato le offensive in diversi punti del fronte ucraino, concentrando gli sforzi soprattutto nel nord del Paese e nella regione russa di Kursk, dove restano presenti forze ucraine dopo l’incursione dell’estate scorsa. Lo riferisce l’intelligence militare britannica nell'ultima valutazione pubblicata su X dal Ministero della Difesa.

Secondo Londra, l’esercito russo sta tentando di conquistare alcuni centri urbani strategici nell’oblast di Donetsk, come Toretsk e Chasiv Yar, sotto attacco da mesi. Al contrario, il fronte sud appare secondario nelle priorità di Mosca, con poche segnalazioni di avanzamenti, probabilmente a causa del trasferimento di forze su altri assi offensivi.

Nel nord, recenti attacchi russi hanno causato decine di vittime a Sumy e si intensificano anche le operazioni nell’area di Kharkiv. A Kupiansk, nodo ferroviario e logistico, proseguono gli assalti russi, mentre a nord della città le truppe di Mosca mantengono una testa di ponte a Zapadne, oltre il fiume Oskil. Tuttavia, droni ucraini e l’artiglieria stanno ostacolando i tentativi russi di attraversamento con pontoni.

Cremlino: "Bene negoziati a Roma, soluzione nucleare sia diplomatica"

La Russia ha detto di accogliere con favore i negoziati tra Iran e Stati Uniti sul programma nucleare di Teheran in corso a Roma, sottolineando che la questione dovrebbe essere risolta solo per via diplomatica. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov in un'intervista rilasciata all'agenzia di stampa iraniana Irna.

"Accogliamo con favore l'avvio dei colloqui indiretti tra Teheran e Washington. Siamo favorevoli a proseguire il processo negoziale basato sui principi di considerazione degli interessi di entrambe le parti e del rispetto reciproco. Crediamo che tutte le questioni relative al programma nucleare iraniano e al Jcpoa debbano essere risolte solo attraverso mezzi politici e diplomatici'', ha affermato Peskov. ''La Russia considera la risoluzione pacifica del programma nucleare iraniano come una delle sue priorità ed è pronta a fare tutto il possibile per facilitare in modo completo il processo negoziale", ha aggiunto.

Usa-Ucraina: passi avanti sull'accordo minerario ma la pace si allontana

Mentre Washington firma un memorandum con Kiev sui minerali critici, Rubio lancia un monito: senza sviluppi tangibili, gli Usa non resteranno al tavolo della pace. Un doppio binario che mette in crisi la strategia americana. LEGGI L'ARTICOLO SU SKY TG24 INSIDER

Ucraina divisa come Berlino dopo il 1945? L'ipotesi e la marcia indietro

L'inviato speciale americano Keith Kellogg ha ipotizzato, in una intervista al Times, la spartizione dell'Ucraina in tre zone: una occidentale a guida francese e britannica, una orientale sotto il controllo russo e, in mezzo, una zona cuscinetto profonda circa 29 chilometri per scongiurare futuri conflitti a fuoco. Una proposta che ha fatto il giro del mondo e che ha prima fatto storcere il naso agli analisti internazionali, poi ha incontrato il niet della Russia. Kellogg ha infine fatto marcia indietro, sostenendo di essere stato travisato. COSA SAPPIAMO

Cremlino: "Sultano dell'Oman da Putin a Mosca il 22 aprile"

Il sultano dell'Oman, Haytham bin Tarik Al Said, incontrerà il presidente russo Vladimir Putin a Mosca il 22 aprile, nel corso della sua visita di Stato in Russia. Lo ha riferito il Cremlino, precisando che "saranno discussi i principali ambiti di ulteriore sviluppo della cooperazione russo-omanita, tra cui il commercio, l'economia, la finanza e gli investimenti, nonchè la sfera culturale e umanitaria". Tra i temi sul tavolo, anche "le questioni attuali dell'agenda internazionale e regionale".

Axios: "La minaccia di Trump di abbandonare i negoziati rivolta a Kiev e non a Mosca"

La minaccia del presiente americano Donald Trump di abbandonare i negoziati per la fine della guerra in Ucraina è diretta a Kiev e non a Mosca. Lo scrive Axios citando "tre diplomatici europei secondo cui i commenti (del Segretario di Stato Usa Marco, ndr) Rubio fossero rivolti principalmente agli ucraini".

"Una fonte vicina al governo ucraino ha anche affermato che i commenti di Rubio sembravano mirati a fare pressione sull'Ucraina. La fonte era anche preoccupata che un ritiro di Trump dai negoziati potesse portare alla sospensione degli aiuti militari statunitensi all'Ucraina", ha osservato Axios.

Riarmo europeo, a che punto è il settore della Difesa in Italia?

Dopo la proposta della Commissione Ue di un piano per riarmare l'Europa, la questione della difesa è tornata al centro dei riflettori. Il piano Readiness 2030 (inizialmente noto come ReArm Europe) punta a rafforzare l'industria militare del Vecchio Continente. Ma a che punto siamo in Italia? Sul tema si sono confrontati, durante la nuova puntata di Materia Grigia, il talk condotto da Fabio Vitale, Luigi Chiapperini, generale di corpo d'armata in quiescenza, e Francesco Vignarca della Rete italiana Pace e Disarmo. LEGGI L'ARTICOLO SU SKY TG24 INSIDER

Media: "Kiev d'accordo al 90% con il piano di pace di Trump"

Il ministro della Difesa ucraino Rustem Umerov ha detto ai funzionari americani che Kiev è "al 90%" d'accordo con il piano di pace del presidente Trump presentato questa settimana a Parigi, riporta il New York Post che cita un alto funzionario di Washington. La domanda ora è se Mosca aderirà o meno. "La prossima settimana a Londra, vogliamo prendere una decisione per un cessate il fuoco completo e globale", ha affermato il funzionario, sottolineando che "l'intento è quindi quello di avere (discussioni) con i russi e poi dire, 'OK, questa è la vostra migliore e definitiva offerta', per scoprire la situazione di entrambe le parti". 

Guerra in Ucraina, media: "Trump pronto a riconoscere la Crimea come russa". VIDEO

Kiev: "Nella notte 8 missili e 87 droni russi sull'Ucraina"

Le forze russe hanno attaccato l'Ucraina la notte scorsa con otto missili e 87 droni di vario tipo: lo ha reso noto su Telegram l'Aeronautica militare di Kiev, aggiungendo che  33 velivoli d'attacco senza pilota sono sati abbattuti e 36 droni-esca sono caduti in zone aperte. I droni distrutti sono stati intercettati nell'est, nel nord e nel sud del Paese. La Russia ha lanciato tre missili balistici Iskander-M, due missili antinave Onyx e tre missili anti-radar Kh-31P. Sono state colpite le regioni di Odessa, Kharkiv, Sumy, Donetsk e Zaporizhzhia, ha concluso l'Aeronautica.

Wsj: "Gli Usa hanno un piano per monitorare il cessate il fuoco"

Gli Stati Uniti hanno elaborato un piano preliminare per monitorare il cessate il fuoco in Ucraina quando fosse raggiunto un accordo con la Russia. Lo scrive il Wall Street Journal citando una propria fonte a condizione di anonimato e spiegando che la bozza del piano è stata presentata a Parigi da funzionari americani a quelli europei e ucraini. I dettagli del piano non sono stati resi noti, precisa il Wsj. La prossima settimana è previsto a Londra un nuovo incontro tra funzionari americani, europei e ucraini per proseguire i colloqui.

Sebbene i dettagli del piano di monitoraggio elaborato dagli Stati Uniti non siano stati resi noti, il consigliere presidenziale ucraino Andriy Yermak ha descritto gli incontri di Parigi come "molto sostanziali". Il Segretario di Stato americano Marco Rubio ha confermato che la questione delle garanzie di sicurezza per l'Ucraina era stata discussa a Parigi, ma non ha voluto parlare pubblicamente di alcuna proposta.

Ucraina, quanto guadagnano i soldati russi? Gli stipendi e i risarcimenti

Fra le ragioni che inducono i russi ad arruolarsi e a partecipare alla guerra contro l’Ucraina iniziata da Mosca nel 2022 ci sono anche i soldi. Gli stipendi sono alti e sono stati aumentati nei mesi scorsi. In caso di morte le famiglie ricevono spesso una sorta di indennizzo. Moltissimi cittadini sono quindi indotti a seguire questa via, soprattutto se provenienti da regioni povere.

Secondo quanto riferito dall’ex presidente e attuale vicepresidente del Consiglio di sicurezza Dmitry Medvedev nei mesi scorsi, nel 2024 hanno aderito alle forze armate 450mila persone: sarebbe la cifra più alta dall’inizio del conflitto. D'altro canto, gli aumenti concessi a tutti i cosiddetti "militari da contratto" sembrano essere un tentativo con cui il governo sta cercando di rendere più appetibile l'arruolamento: avrebbe perciò bisogno di nuove forze. IL PUNTO

Guerra in Ucraina, si intensifica la "russificazione" delle zone occupate

Mentre si continua a discutere su un possibile e complicato stop temporaneo dei combattimenti, Mosca sta sequestrando le case degli sfollati di Mariupol: chi vuole rientrare nel territorio deve accettare il passaporto russo. Inoltre sono iniziate attività di reclutamento nelle scuole. COSA SAPPIAMO

Guerra Ucraina, dolci di Pasqua distribuiti nel Luhansk. VIDEO

Mosca: "Nella notte abbattuti due droni ucraini"

Le difese aeree russe hanno abbattuto la notte scorsa due droni ucraini in altrettante regioni del Paese: lo ha reso noto su Telegram il ministero della Difesa di Mosca. Un velivolo senza pilota è stato distrutto sul territorio della regione di Belgorod e uno sul territorio della regione di Kursk. 

Gli Usa avvertono: "Senza una svolta su Kiev ci sfiliamo"

Con l'obiettivo di raggiungere una tregua in Ucraina entro la Pasqua ormai andato in fumo, gli Stati Uniti mettono in chiaro che la loro pazienza ha un limite. E che se non si sbloccherà in qualche modo la trattativa tra russi e ucraini - qualunque sia il costo - sono pronti a sfilarsi dal negoziato: "Se una delle due parti si comporta da stupida, siamo pronti ad andarcene dal tavolo dei negoziati", ha minacciato Donald Trump dando man forte al suo segretario di Stato Marco Rubio, che poche ore prima da Parigi aveva sottolineato la necessità per Washigton di "valutare nei prossimi giorni se la pace è fattibile o meno". E "se non è possibile, dobbiamo andare avanti" e "voltare pagina". Perché "non è la nostra guerra" e "gli Stati Uniti hanno altre priorità". "Se la tregua non è possibile, se siamo così distanti, allora penso che il presidente sarà probabilmente arrivato al punto in cui dirà che abbiamo finito", ha rincarato il capo della diplomazia americana.

Media: "Oggi scambio di 500 prigionieri Russia-Ucraina"

Russia e Ucraina oggi realizzeranno uno scambio di quasi 500 prigionieri, tra cui 46 soldati feriti, mediato dagli Emirati Arabi Uniti, secondo quanto riferito da una fonte citata da Sky News. In coincidenza della Pasqua, saranno scambiati pariteticamente 246 prigionieri per parte, rivela la fonte. Il numero totale di prigionieri scambiati tramite la mediazione degli Emirati Arabi Uniti ora ammonta a 3.233. 

Media: "Gli Usa pronti a riconoscere la Crimea come russa"

Gli Stati Uniti sono pronti a riconoscere il controllo russo sulla regione ucraina della Crimea come parte di un più ampio accordo di pace tra Mosca e Kiev. Lo ha riferito Bloomberg, citando fonti a conoscenza della questione.

Trump ha discusso con Starmer dei negoziati in Ucraina

Donald Trump e il premier britannico Keir Starmer hanno discusso di commercio bilaterale, dei colloqui in corso per giungere a una risoluzione pacifica del conflitto in Ucraina e della sicurezza regionale in Medio Oriente. Lo afferma la Casa Bianca in una nota riferendo del colloquio telefonico tra i due leader. Il presidente americano ha anche dichiarato di attendere con ansia la sua prossima visita di Stato in Regno Unito con re Carlo III prevista a fine anno. 

Trump

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Il vescovo di Mosca: "Non speriamo più nella pace degli uomini"

 L'altalena  negoziale in corso per arrivare almeno a una tregua in Ucraina, con gli  Stati Uniti che prima promuovono negoziati e poi minacciano di  abbandonare il tavolo per le difficoltà incontrate, non lascia ben  sperare l'arcivescovo della diocesi della Madre di Dio a Mosca, Paolo  Pezzi. "I potenti della terra parlano, parlano ma poi, mi spiace dirlo,  la realtà è che questa pace non la vogliono", dichiara il presule in  un'intervista all'AGI, a pochi giorni dall'ennesima Pasqua di guerra. Dopo aver compiuto un partecipato pellegrinaggio (85 fedeli dalla  Russia) il mese scorso a Roma, in occasione del Giubileo della Speranza,  Pezzi invita oggi a "non affidare le speranze di pace ai tentativi  umani, perché questi non sono in grado di realizzare il desiderio di  pace che esiste" anche in Russia.  Questa consapevolezza, spiega, "ci costringe a rivolgerci ancora di più  invece a Cristo che non solo ci ha promesso la pace, ma le ha dato anche  inizio proprio con la Resurrezione". "Le parole con le quali Gesù  risorto saluta i discepoli la sera di Pasqua sono proprio 'la pace sia  con voi'", ricorda l'arcivescovo che per il Giubileo sta viaggiando  molto all'interno della Russia per pellegrinaggi 'locali'. Il motivo è  che "per via delle sanzioni sui voli diretti, viaggiare in Europa è  diventato molto lungo e quasi proibitivo", spiega lo stesso Pezzi.  Dalle sue visite anche fuori dalle grandi città, il presule compone una  fotografia chiara dello stato della comunità cattolica russa e in  generale della società: "Consideriamo questo tempo come un momento di  prova, utile proprio per scoprire o riscoprire su chi porre la nostra  speranza di pace".

Ucraina, attacco con droni su Zaporizhia: incendio in città

Un attacco  di droni su Zaporizhia ha provocato un incendio in città. Lo ha reso  noto il capo dell'Amministrazione militare regionale, Ivan Fedorov, in  un post su Telegram. "I russi hanno attaccato il centro regionale con i  droni Shahed. È scoppiato un incendio e i servizi di emergenza stanno  lavorando sul posto", ha dichiarato. Le autorità stanno attualmente  verificando le informazioni riguardanti i potenziali danni e le  vittime.

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