Guerra Ucraina Russia, Zelensky: Usa partner strategici, con prestito Gb armi nostre

©Getty

Zelensky a Londra per un incontro bilaterale anticipato con il premier britannico Starmer: "Ha il pieno appoggio del Regno Unito e noi resteremo con voi e l'Ucraina finché sarà necessario", il messaggio del numero uno di Downing Street. Nuovo maxi-prestito di 2,26 miliardi di sterline. "A dispetto del dialogo duro, gli Usa restano un partner strategico per l'Ucraina", ha detto Zelensky, che a Londra sarà ricevuto da re Carlo. Meloni sente Trump in vista del vertice

in evidenza

Dopo lo scontro nello Studio Ovale con Trump, Zelensky è  volato a Londra per un incontro bilaterale anticipato con il premier britannico. Starmer ha detto al leader ucraino che Kiev "ha il pieno appoggio del Regno Unito e noi resteremo con voi e l'Ucraina finché sarà necessario". Il leader ucraino ha ringraziato e si è detto "felice di avere partner e amici" come quelli che l'Ucraina ha nel Regno Unito. Dopo il bilaterale, il governo di Londra ha annunciato lo stanziamento di un prestito di ulteriori 2,26 miliardi di sterline, da spalmare nei prossimi anni, all'Ucraina. "Useremo il prestito per produrre armi nostre", ha sottolineato Zelensky.

Intanto Meloni ha sentito Trump in vista del vertice londinese delle prossime ore, dove vedrà proprio il presidente ucraino.Domenica mattina, Zelensky incontrerà anche re Carlo III a Londra, prima del vertice sulla sicurezza di Kiev alla Lancaster House fissato nel pomeriggio. 

Gli approfondimenti:

Per ricevere le notizie di Sky TG24:

Questo liveblog termina qui:

Continua a seguire gli aggiornamenti sul liveblog di domenica 2 marzo

Per ricevere le notizie di Sky TG24:

Dalla difesa alle infrastrutture, Russia e Iran sempre più vicini

Mosca e Teheran sono sempre più vicini. I presidenti Putin e Pezeshkian hanno firmato un "trattato di partenariato strategico globale" con cui è stata potenziata la cooperazione militare e d'intelligence. Un accordo definito "una vera svolta" che amplierà la proiezione russa nel settore dell'energia nucleare iraniana. LEGGI L’ARTICOLO

Ucraina, così la disinformazione sul conflitto si è evoluta nei 3 anni di guerra: report

La società di monitoraggio NewsGuard mostra come, dall’inizio  dell’invasione russa, abbia scovato 302 affermazioni false, diffuse dai  551 siti. Nel corso della guerra si è assistito sia a una evoluzione dei  contenuti e delle tattiche adottate, sia a un crescente utilizzo e  impatto dell’intelligenza artificiale. LEGGI QUI

Meloni sente Trump, anche in vista domani Londra con Zelensky

Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto questa sera una conversazione telefonica con il Presidente degli Stati Uniti d'America, Donald J. Trump, anche in vista - informa sempre Palazzo Chigi - dell'incontro che domani terrà a Londra con il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky

Guerra in Ucraina, la posizione del governo italiano e dell’Europa sull’invio di truppe

Non c’è ancora un accordo sull’ipotetico invio di truppe di pace europee in Ucraina. Nei giorni scorsi Emmanuel Macron ha portato alla Casa Bianca il piano concordato con Keir Starmer (a capo del Regno Unito), che prevede 30.000 peacekeeper europei dispiegati nel Paese a garanzia della sicurezza. È emersa però una spaccatura fra i leader riuniti a Parigi. LEGGI QUI

Zelensky vuole ricucire con Trump, aiuti a rischio

Ucraina e minerali strategici, che cosa sono e quanto valgono

Se ne discute ormai da giorni, e la trattativa sul tema tra gli Stati Uniti e l’Ucraina sembra essere in dirittura d’arrivo: sono le terre rare,  per le quali Washington e Kiev sembrano avere trovato un’intesta del  valore di 500 miliardi di dollari. Tanto che Zelensky sarebbe atteso  venerdì a Washington per la firma finale. Del resto l’Ucraina, in base a  quanto riportato dall’edizione 2024 della pubblicazione di riferimento  World Mining Data, da sola concentra circa il 5% delle risorse minerarie  mondiali, anche se non tutte sono sfruttate o facilmente sfruttabili. LEGGI QUI

Zelensky: useremo prestito Gb per produrre armi in Ucraina

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che il prestito concesso dal Regno Unito "sarà utilizzato per produrre armi in Ucraina". Lo scrive sul suo canale Telegram commentando l'incontro con il premier britannico Keir Starmer

Guerra in Ucraina, soldati nordcoreani tornati al fronte con i russi. Cosa sappiamo

Kim Jong-un continua a sostenere l'alleato Vladimir Putin nella guerra contro Kiev. Gli sviluppi, a dispetto delle pesanti perdite subite da Pyongyang con il primo dispiegamento di 11mila uomini, sono stati ufficializzati dal National Intelligence Service (Nis), la principale agenzia di spionaggio di Seul, che ha spiegato di essere al lavoro per valutare l'entità dell'operazione. LEGGI L'ARTICOLO

Trudeau sarà domani a Londra per il vertice in Ucraina

Il premier canadese Justin Trudeau sarà domani a Londra per partecipare al vertice organizzato dal Regno Unito sulle questioni relative alla sicurezza europea e all'Ucraina. Lo ha annunciato oggi l'ufficio del primo ministro canadese. Il premier britannico Keir Starmer riunirà una quindicina di leader, soprattutto europei, per "portare avanti" le loro azioni nei confronti dell'Ucraina, dopo l'alterco tra Volodymyr Zelensky e Donald Trump di ieri a Washington.

Starmer abbraccia Zelensky: "Con voi fino alla fine”. VIDEO

Trump VS Zelensky, un match tra scontro e imboscata

Sulla poltrona alla destra di chi guarda, in abito blu e cravatta rossa, il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Sulla poltrona di sinistra lo sfidante, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nell’ormai iconica tenuta da battaglia. Quella della boxe, però, è una metafora che regge solo fino a un certo punto in questo caso, perché il pugilato prevede che ad affrontarsi siano in due, mentre qui le cose sono andate diversamente. Due contro uno: un pestaggio, più che un match. LEGGI L’ARTICOLO

Meloni domani da Starmer: incontro su Ucraina e migranti

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, incontrerà il primo ministro del Regno Unito, Keir Starmer, a Downing Street nella mattinata del 2 marzo, prima della riunione ristretta dei Leader sull'Ucraina organizzata da Starmer a Lancaster House. L'incontro, su invito del primo ministro Starmer - informano fonti italiane - era programmato da tempo e segue la visita a Roma di Starmer del 16 settembre scorso. Al centro dei colloqui il conflitto in Ucraina. I due leader - aggiungono le stesse fonti - faranno anche il punto sui numerosi filoni dell'agenda bilaterale, con particolare riferimento al contrasto alla migrazione irregolare e alla lotta alla tratta degli esseri umani, ma anche alla cooperazione in ambito difesa (incluso il programma strategico Gcap), all'energia e alla promozione degli investimenti.

Ucraina, domani il vertice Ue a Londra

Un vertice paneuropeo pilotato dal Regno Unito e allargato alla Turchia. È questo lo scenario della riunione convocata a Londra per domenica 2 marzo dal premier britannico Keir Starmer, sui progetti di difesa comune dell'Europa e sulla sicurezza ucraina. Il summit segue l'incontro del premier britannico al presidente Trump a Washington. LEGGI L’ARTICOLO

Bulgaria divisa su scontro Trump-Zelensky

In Bulgaria, lettura divergente del premier Rosen Zhelyazkov e del presidente Rumen Radev del drammatico incontro alla Casa Bianca tra Trump e Zelensky. Il premier ha dichiarato il forte sostegno di Sofia all'Ucraina. Su X ha scritto: "Coraggio Ucraina, sii forte, noi siamo con te". Radev invece ha definito "perdente" la posizione di Zhelyazkov. A suo giudizio "l'incontro alla Casa Bianca ha messo in luce la verità sulla guerra in Ucraina". "Si sono scontrati i due approcci - ha detto ai giornalisti - per trovare una soluzione a questa guerra. Il primo è stato espresso dal presidente Trump volto alla fine immediata dell'insensato spargimento di sangue e la ricerca di vie per la pace attraverso una diplomazia rafforzata. Il secondo approccio, espresso da Zelensky, è continuare la guerra ad ogni costo, indipendentemente dalle vittime e dalla distruzione, con tentativi aperti di coinvolgere la Nato nella guerra e il rischio di una terza guerra mondiale". Parlando della posizione dell'Ue, il presidente bulgaro ha commentato che "molti politici europei purtroppo non riescono ancora a uscire dal ristretto quadro ideologico e a comprendere la vera natura e le prospettive di questa guerra. Continuano a credere nell'utopia che la Russia sarà sconfitta e continuano a spingere l'Ucraina verso la catastrofe".

Macron: "Siamo per la pace, non per capitolazione dell'Ucraina"

"Noi siamo per la pace, non bisogna invertire i valori. Ma non siamo per una capitolazione sullo sfondo di una fuga precipitosa o dell'abbandono degli ucraini": lo dice il presidente francese Emmanuel Macron in un'intervista che sarà pubblicata domani da Le Journal du Dimanche e altri media francesi. "Se gli Stati Uniti concludessero una tregua unicamente con la Russia - ha detto il capo dell'Eliseo - si metterebbero in contrasto con il diritto internazionale, che sarebbe, per un membro del Consiglio di sicurezza, una rottura profonda". "Se arrivassero a concludere un accordo con la Russia senza gli europei attorno al tavolo - ha aggiunto - e si trattasse di questioni di sicurezza, sarebbe una rottura in seno all'Alleanza".

Baltici: "L'Europa sia unita a supporto dell'Ucraina"

"Questo tempo richiede una leadership europea e un'azione coraggiosa e unita da parte dei Paesi europei. Ora dobbiamo passare più rapidamente dalle parole ai fatti". Lo ha dichiarato oggi la prima ministra lettone, Evika Silina, parlando dell'incontro che i rappresentanti dei Paesi baltici avranno domani a Londra a lato del vertice sull'Ucraina indetto dal premier britannico, Keir Starmer. Silina ha sottolineato che, per sostenere Kiev, i Paesi europei hanno il dovere di aumentare la loro spesa per la Difesa e aumentando il supporto militare a Kiev. Analoghe le parole del ministro degli Esteri estone, Margus Tsahkna, che ha rimarcato il bisogno di permettere all'Ucraina di arrivare al tavolo negoziale da una posizione di forza. "Una pace duratura e giusta sarà possibile solo se la Russia smetterà di combattere. Se l'Ucraina è costretta a smettere di combattere, l'aggressore otterrà ciò che vuole", ha detto Tsahkna.

Gb, nuovo prestito da 2,26 miliardi di sterline a Kiev

Il Regno Unito ha annunciato lo stanziamento di un prestito di ulteriori 2,26 miliardi di sterline, da spalmare nei prossimi anni, all'Ucraina per sostenerla di fronte alle conseguenze della guerra con la Russia. Lo ha reso noto il governo di Londra dopo l'incontro di oggi a Downing Street fra il premier Keir Starmer e il presidente Volodymyr Zelensky seguito alla rottura di Donald Trump con quest'ultimo. L'accordo verrà sottoscritto domani dai due titolari delle Finanze: il ministro ucraino Marchenko e la cancelliera dello Scacchiere britannica, Rachel Reeves.

Ucraina, scontro Trump-Zelensky. Da Salvini a Schlein, le reazioni politiche in Italia

Il violento scontro verbale avvenuto ieri a Washington tra il presidente americano Donald Trump e quello ucraino Volodymyr Zelensky, continua a fare discutere anche in Italia. La premier Giorgia Meloni ha chiesto la convocazione "immediata" di un "vertice tra Stati Uniti, Stati europei e alleati per parlare in modo franco di come intendiamo affrontare le grandi sfide odierne, a partire dall'Ucraina, che insieme abbiamo difeso in questi anni, e di quelle che saremo chiamati ad affrontare in futuro". LEGGI L’ARTICOLO

Macron: se non arginiamo Putin a rischio Moldavia

Se il presidente russo Vladimir Putin, che invade l'Ucraina dal 2022, non verrà arginato, "si sposterà senza dubbio sulla Moldavia e forse anche sulla Romania", avverte Emmanuel Macron in un'intervista rilasciata a diversi giornali domenicali. Il possibile "disimpegno" degli Stati Uniti dall'Ucraina "non è nel loro interesse", afferma il presidente francese sul settimanale La Tribune Dimanche, perché "ciò che gli Stati Uniti hanno fatto negli ultimi tre anni è del tutto in linea con la loro tradizione diplomatica e militare". Se Washington accettasse di "firmare un cessate il fuoco senza alcuna garanzia di sicurezza per l'Ucraina", allora la sua "capacità di deterrenza geostrategica nei confronti di Russia, Cina e altri svanirebbe lo stesso giorno", sostiene.

L'intervista è stata rilasciata a La Tribune Dimanche, Le JDD,

Le Parisien e Ouest-France. 

Eliseo: Macron ha parlato a Trump e a Zelensky

Il presidente francese Emmanuel Macron ha parlato con i suoi omologhi americani Donald Trump e ucraino Volodymyr Zelensky dopo il diverbio tra i due leader ieri alla Casa Bianca. Lo ha annunciato l'Eliseo. Macron si è inoltre intrattenuto con il premier britannico Keir Starmer, il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa e il segretario generale della Nato Mark Rutte per preparare il vertice che riunirà domani a Londra una quindicina di leader europei per riaffermare il sostegno a  Kiev. In un'intervista a La Tribune Dimanche, Macron ha invitato Trump e  Zelensky "alla calma, al rispetto e al riconoscimento"

Zelensky: "Grato a Usa per il sostegno. A Trump non devo scuse"

Qualche ora dopo il suo burrascoso incontro con Donald Trump alla Casa Bianca, Volodymyr Zelensky ha rilasciato un'intervista a Fox News in cui ha affermato di essere "molto grato agli Stati Uniti per il loro sostegno. Ci avete aiutato a sopravvivere".  Il presidente dell'Ucraina ha poi aggiunto: "Una tregua senza garanzie di sicurezza dagli Stati Uniti è un tema molto delicato per la mia gente", sottolineando che "nessuno vuole la fine della guerra più di noi". LEGGI L'ARTICOLO

Kiev, raid russo in regione di Zaporizhzhia, palazzo in fiamme

Le truppe russe hanno colpito in serata un edificio residenziale nella regione di Zaporizhzhia, provocando un incendio. Lo ha reso noto Ivan Fedorov, governatore della regione di Zaporizhzhia, scrive l'Ukrainska Pravda. "Il nemico ha colpito un alto edificio residenziale a Zaporizhzhia. L'attacco ha causato un incendio. Soccorritori e medici si sono precipitati sul posto", ha affermato Fedorov in un messaggio su Telegram. 

Starmer a Zelensky, 'resteremo con voi fino alla fine'

Poco prima di iniziare il bilaterale con Volodymyr Zelensky, Keir Starmer ha detto al leader ucraino che Kiev "ha il pieno appoggio del Regno Unito e noi resteremo con voi e l'Ucraina finché sarà necessario". Il premier britannico ha aggiunto che Londra ha una determinazione "assoluta" e "incrollabile" per raggiungere "ciò che entrambi vogliamo, ovvero una pace duratura per l'Ucraina basata su sovranità e sicurezza". Zelensky ha ringraziato Starmer per il

sostegno. All'arrivo a Downing Street, Starmer ha "deliberatamente" camminato verso Zelensky che ha poi abbracciato, un gesto letto dai media come un messaggio agli Usa.

Ucraina: Zelensky a Starmer, 'contiamo sul vostro sostegno'

"Contiamo sul vostro sostegno". E' quanto a detto Volodymyr Zelesnky prima del suo incontro con Keir Starmer, esprimendo la riconoscenza dell'Ucraina per l'aiuto fornito dal Regno Unito nel respingere l'invasione russa. 

Ucraina: Zelensky arrivato a Downing Street

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato al numero 10 di Downing Street per il bilaterale con il premier britannico Keir Starmer.

Ucraina: Duda, 'Zelensky torni a sedersi al tavolo con Trump'

"Volodymyr Zelensky dovrebbe tornare al tavolo" e "negoziare con calma una soluzione che renda l'Ucraina sicura". Si è espresso così il Presidente polacco, Andrzej Duda, all'indomani dello scontro nello Studio Ovale tra il Presidente ucraino e il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Duda ha assicurato il sostegno di Varsavia a Zelensky.

Cirielli: "Paese che ti protegge non può essere insultato"

"Credo che ci vogliano realismo e umiltà. Non credo che una persona, uno Stato che ti protegge in Europa con centinaia di migliaia di soldati, navi, aerei, che sono sulle spalle economiche degli Stati Uniti, possa essere insultato nel momento in cui chiede di rivedere le condizioni". Lo dice il viceministro degli Esteri, Edmondo Cirielli (FdI), commentando con i giornalisti a Potenza, a margine della presentazione del libro di Gennaro Sangiuliano su Trump, quanto avvenuto ieri alla Casa Bianca, tra il presidente Usa e Zelensky. "L'Europa deve lavorare con il fioretto, fare molta diplomazia per non perdere un alleato storico".

A Bari domani manifestazione pro Zelensky

Si terrà domani pomeriggio (dalle 16.00 alle 19.00), in piazza Umberto a Bari, il sit-in per manifestare "solidarietà al presidente Zelensky e per chiedere una pace giusta che ponga fine alla guerra". A spiegarlo sono i componenti dell'associazione 'Uniti per l'Ucraina' che ha sede nel capoluogo pugliese e che stanno organizzando la manifestazione. "Più saremo meglio è perché sarà il modo per fare sentire al popolo ucraino che siamo al loro fianco", dicono dall'associazione presieduta da Oksana Rahovia. Al sit in sono stati invitati coloro che fanno parte di comitati, associazioni e semplici cittadini "che con noi vogliono essere vicini al presidente Zelensky dopo quanto accaduto a Washington con il presidente degli Stati uniti, Donald Trump", aggiungono. Il riferimento è allo scontro nello Studio Ovale in diretta tv tra il presidente ucraino Zelensky da una parte, Trump e il suo vice, Vance, dall'altra.

Leader scandinavi: "Al fianco degli amici ucraini"

I leader scandinavi hanno reagito con messaggi di supporto per l'Ucraina, in seguito all'incontro di ieri alla Casa Bianca tra Trump e Zelensky, definita "una catastrofe diplomatica" dal ministro degli esteri danese Lars Lars L›kke Rasmussen: "Non mi viene in mente alcun precedente storico in cui un leader invitato alla Casa Bianca se ne sia dovuto andare in anticipo" ha osservato il ministro che, in un'intervista alla Tv2 danese, ha sottolineato come l'Europa dovrà prendere maggiore responsabilità: "E' una lezione che dobbiamo aver già imparato ormai" ha aggiunto. Anche la Premier danese Mette Fredriksen ha mostrato il suo supporto pubblicando una foto su Instagram ieri sera in cui stringe la mano a Zelensky con un cuore rosso nella didascalia. "Una Svezia unita sta al fianco dei nostri amici in Ucraina" ha scritto invece il Primo Ministro svedese Ulf Kristersson "Dall'inizio dell'invasione, durante tre anni di guerra, oggi e in futuro: Slava Ukraini!" ha scirtto su X. "L'incontro a Londra di domani è ora ancora più importante dopo quanto successo ieri a Washington" ha aggiunto in una nota. "Questa è la situazione di sicurezza più grave del mio tempo" ha commentato il ministro degli esteri norvegese, Espen Barth Eide: "Ecco perché la cooperazione è più importante che mai. In questo momento è un po' una sfida, ma dobbiamo lavorare per rimetterla in carreggiata." Oslo intende aumentare ulteriormente il supporto norvegese per Kiev e una proposta in merito verrà presentata in parlamento: "La lotta dell'Ucraina non è solo una lotta per l'Ucraina stessa, ma anche per come sarà il futuro dell'Europa" ha aggiunto il ministro, riportato dall'emittente di servizio pubblico norvegese, Nrk.

Bbc: Zelensky a Londra vede anche re Carlo

Incontro anche con re Carlo III a Londra in queste ore per il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, a margine del faccia a faccia con il premier britannico Keir Starmer. Lo riferisce la Bbc, sottolineando il rilievo cerimoniale dato volutamente dal Regno Unito dopo l'umiliazione inflitta a Zelensky dal presidente americano Donald Trump a Washington. Il presidente ucraino sarà ricevuto dal sovrano domani mattina, secondo fonti di palazzo citate dall'emittente britannica, prima del vertice con una quindicina di leader sulla sicurezza di Kiev e dell'Europa presieduto da Starmer alla Lancaster House nel pomeriggio. Oggi invece è in agenda il bilaterale fra Zelensky e Starmer a Downing Street, anticipato di un giorno rispetto ai programmi iniziali sulla scia di quanto accaduto ieri alla Casa Bianca.

The Sun: Zelensky incontrerà il re Carlo d'Inghilterra domenica

Zelensky incontrerà il re Carlo d'Inghilterra domenica. Lo riporta il tabloid britannico The Sun

Ucraina, Scalfarotto: "Domani saremo a manifestazione Milano"

"Trump ha cercato di umiliare un uomo, il presidente Zelensky, che rappresenta un Paese in guerra per quei diritti di libertà che abbiamo sin qui dato per acquisiti e che sappiamo oggi non valere più nulla, agli occhi di quello che dovrebbe rappresentare il mondo libero". Lo dichiara in una nota Ivan Scalfarotto, senatore e responsabile Esteri di Italia Viva. "Sono i diritti che rappresentano i valori fondativi dell'Unione europea, senza i quali la nostra Unione nemmeno esisterebbe: lo Stato di diritto, le libertà individuali, la tutela delle minoranze. È per questo che con Mario Draghi diciamo all'Unione Europea: 'Do something!', 'Fai qualcosa'! Lavorare come uno Stato solo, senza divisioni o fratture, è ormai diventata una necessità, per fare argine al piano di Trump e di Putin. Per questo, domattina domenica 2 marzo, alle ore 11.30, Italia Viva Milano Metropolitana sarà davanti alla sede della Commissione Europea, al Palazzo delle Stelline, in Corso Magenta 59. Per gli Stati Uniti d'Europa, subito, vi aspettiamo domani a manifestare con noi", conclude.

Magi: "+Europa sta con Zelensky, oggi e domani in piazza"

"Tra l'invasore Putin e il bullo Trump, noi stiamo con Zelensky, con l'Ucraina e con l'Unione europea, ormai unico argine al neocolonialismo e al neo imperialismo di Usa e Russia. Per questo +Europa parteciperà alle piazze per l'Ucraina che si stanno organizzando in tutta Italia, comprese quelle di oggi a Milano davanti al consolato Usa e di domani in piazza dei Mercanti, così come a Roma in Piazza Santi Apostoli sempre domani. Non possiamo più stare a guardare. È il momento che tutti coloro che credono nell'Europa Unita e nella democrazia si schierino dalla parte di Kiev, dell'Europa, dei diritti e della libertà". Lo annuncia, in una nota, il segretario di Più Europa Riccardo Magi.

Domani delegazione Pd in piazza per solidarietà a Zelensky

Una delegazione del Pd, stando a quanto appreso da Ansa, parteciperà alle manifestazioni di Roma e Milano promosse dal leader di Azione Carlo Calenda in solidarietà con il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky.

Baerbock: “Serve fondo europeo per difesa, non solo flessibilità”

Nel suo intervento di oggi Annalena Baerbock, ministra degli Esteri della Germania, ha proposto un piano di sei punti per la Germania e per l'Unione europea: 1) aumentare immediatamente il sostegno tedesco all'Ucraina sbloccando tre miliardi nel bilancio federale. 2) Un pacchetto europeo da destinare all'economia e alla difesa dell'Ucraina, una misura che può essere discussa già al prossimo vertice europeo in programma per giovedì. 3) Rafforzare il rapporto della Germania con Regno Unito, Francia e Polonia per sostenere l'Ucraina, aumentando l'invio di armi in particolare per la difesa aerea: in questo modo l'Ucraina potrà continuare a difendersi dall'aggressione anche senza il contributo degli Stati Uniti. 4) Massicci investimenti per la difesa europea introducendo flessibilità nel patto di stabilità, è necessario, tuttavia, anche un fondo europeo per la difesa. 5) Le forze politiche tedesche devono trovare un punto di accordo per la riforma del freno al debito; un nuovo fondo speciale non è sufficiente né per l'Ucraina né per far fronte alle necessarie spese per la difesa. 6) Continuare a investire nelle relazioni transatlantiche: le spese per la difesa europea sono anche investimenti per i rapporti transatlantici.

Al vertice di Londra sull'Ucraina ci sarà anche il Canada

Il vertice di Londra sull'Ucraina e sulla difesa comune europeo si allarga anche oltre i confini dell'Europa, sullo sfondo del clima ormai da riunione di emergenza dell'appuntamento, destinato a svolgersi sotto l'ombra delle immagini shock dello scontro di ieri alla Casa Bianca fra il presidente americano Donald Trump e quello ucraino Volodymyr Zelensky. Lo riferiscono fonti diplomatiche inserendo all'ultimo minuto nella lista dei Paesi convocati dal premier britannico Keir Starmer anche il Canada. L'elenco completo aggiornato dovrebbe includere i leader di Ucraina, Francia, Germania, Italia, Danimarca, Olanda, Norvegia, Polonia, Spagna, Finlandia, Svezia, Repubblica Ceca, Romania e appunto Canada; oltre al ministro degli Esteri della Turchia, al segretario generale della Nato, Mark Rutte, e ai presidenti della Commissione e del Consiglio europeo, Ursula von der Leyen e Antonio Costa. Confermati due soli bilaterali a margine da parte del padrone di casa Starmer a Downing Street: il faccia a faccia anticipato ad oggi con Zelensky e quello annunciato per domani mattina con la presidente del Consiglio italiana, Giorgia Meloni. Confermata pure l'esclusione dei Paesi baltici (Estonia, Lettonia e Lituania) le cui diplomazie hanno manifestato grande irritazione, a dispetto del contentino di una videocall che il primo ministro britannico prevede di riservare loro separatamente qualche ora prima del vertice. Vertice il cui orario d'inizio resta fissato per le 14 nella sede della Lancaster House.

Fonte presidenza ucraina: “Per Kiev ora gli Usa giocano apertamente con la Russia”

L'Ucraina ora crede che Trump e Vance stiano "apertamente giocando con la Russia". Lo afferma una fonte della presidenza ucraina all'Afp, secondo cui lo scontro di venerdì sera nello Studio Ovale è "una risposta logica alla domanda su cosa succederà dopo e chi è nostro amico e chi è nostro nemico. Questa è già una buona cosa". Secondo la stessa fonte, se gli Usa dovessero sospendere gli aiuti a Kiev "una nuova alleanza dell'Ucraina con i Paesi europei proteggerà la libertà, la democrazia e i nostri valori condivisi".

Ciriani: “Impensabile mettere in discussione rapporti Europa-Usa”

"Nave Vespucci rappresenta il simbolo di amicizia tra i popoli. L'Italia è un paese ospitale che ha legami fraterni con ogni paese del mondo", poi "ovviamente le dinamiche geopolitiche di questi giorni ci preoccupano molto, ma ancora una volta l'appello è a non dividere, ma ad unire l'Europa e gli Stati Uniti, ricordare che abbiamo una storia lunghissima in comune che non va assolutamente perduta. E' la storia dell'Occidente, di un'unione tra le due sponde dell'Atlantico che sarebbe impensabile mettere in discussione". Lo ha detto il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani a Trieste.

Musumeci: “No al gioco russo di dividere ancora l'Europa”

"Speriamo che in un contesto europeo/internazionale la situazione possa cambiare, Meloni esorta a non dividerci perché non vorremmo che, dietro le vicende più recenti, ci sia il gioco della Russia di dividere ancora una volta l'Europa come ha fatto in passato". Così il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, sulla proposta della premier di un vertice europeo in vista della pace in Ucraina. Il ministro l'ha detto rispondendo ai cronisti, a margine del forum organizzato da Bruno Vespa a Saturnia. "L'Unione europea - osserva - arriva tardi a questo appuntamento, negli ultimi 30-40 anni non c'è stata politica di sicurezza e di difesa e oggi ne cogliamo purtroppo i risultati negativi".

Cattaneo (FI): “Realizzare sogno di Berlusconi, un esercito Ue”

"Noi vogliamo arrivare alla pace e su questo nessuno esita e bisogna arrivare a una pace giusta. È necessario che l'Europa faccia il suo ruolo fino in fondo e per questo, come Forza Italia e con Tajani, siamo impegnati da protagonisti per costruire un processo di pace solido e per dare anche poi un senso compiuto a quel sogno che era di Silvio Berlusconi, un esercito europeo, una difesa comune, una politica estera comune dell'Europa". Lo ha detto Alessandro Cattaneo, deputato di Forza Italia e responsabile nazionale dei dipartimenti FI ospite a SuperPartes su Canale 5.

Musumeci: “Trump-Zelensky senza precedenti, non è ordinarietà”

"Ieri è stata una brutta vicenda, forse inedita che non ha precedenti. Ma come dice la presidente Meloni, bisogna già da ora lavorare per mantenere l'unità dell'Europa e per guardare a Kiev con tutta l'attenzione che merita. Perché se passa il principio che quello che è accaduto è ordinarietà, qualunque altro paese il giorno dopo può trovarsi i carri armati sulle strade principali della città. E al tempo stesso, bisogna riaprire un dialogo con gli Usa che sia improntato a un rapporto di pari responsabilità e di collaborazione reciproca". Così il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci (FdI), a proposito del confronto tra Trump e Zelensky ieri alla Casa Bianca, a margine del forum organizzato da Bruno Vespa, ora in corso a Saturnia.

Rutte: “Ho chiesto a Zelensky di ricucire con Trump”

Il segretario generale della Nato Mark Rutte ha dichiarato di aver chiesto al presidente ucraino Volodymyr Zelensky di "riparare" i suoi rapporti con Donald Trump dopo lo scontro di ieri alla Casa Bianca. "Quello che ho detto al presidente Zelensky è che 'credo, caro Volodymyr, che tu debba trovare un modo per riparare i tuoi rapporti con Donald Trump e l'amministrazione americana’”, ha detto Rutte alla Bbc. "Dobbiamo unirci, Stati Uniti, Ucraina ed Europa, per portare una pace duratura in Ucraina", ha aggiunto.

Tajani: “Occidente unito è priorità, dividersi sarebbe un errore”

"L'unità dell'Occidente è la nostra priorità. L'Alleanza atlantica è nata per difendere libertà e democrazia, gli stessi valori che rappresentano le fondamenta dell'Unione europea. Ecco perché l'Italia chiede un vertice tra alleati per decidere sulle grandi questioni, a partire dalla guerra in Ucraina. Dividersi sarebbe un grave errore". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani intervistato da Affaritaliani.it rispondendo a una domanda sullo scontro tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky. "E' fondamentale per raggiungere ogni obiettivo l'unità fra europei. Così come è impensabile una trattativa per la fine della guerra senza Ucraina e senza Unione europea. Tutti dobbiamo lavorare per una pace giusta che, però, non può consistere nella sconfitta di Kiev. Una pace che deve naturalmente garantire la sicurezza di tutta l'Europa", ha aggiunto. "Noi di Forza Italia crediamo in una Europa forte ed unita e lo riaffermeremo al congresso del Partito Popolare Europeo a Valencia. Per questo motivo abbiamo organizzato una serie di manifestazioni europeiste. Abbiamo iniziato sabato scorso a Pietrelcina, paese natale di Padre Pio, per ribadire le radici cristiane dell'Europa. Sabato prossimo saremo ad Ancona e poi a Firenze, a Roma con la Fondazione De Gasperi e a Milano per parlare dell'Europa dei Giovani. Concluderemo il 5 aprile con un consiglio nazionale aperto che si terrà al palazzo dei Congressi con la partecipazione di Manfred Weber, presidente del Ppe", ha riferito Tajani.

Sala: “Città siano chiave europea per reagire a autoritarismi”

"In questo momento è difficile essere molto ottimisti, ma bisogna che ci sforziamo di esserlo e credo che la chiave sia veramente una visione europea per reagire a questi autoritarismi, a queste oligarchie, tecno-oligarchie che vediamo nel mondo. Da questo punto di vista le città possono insegnare che c'è altro, possono far vedere che c'è anche dell'altro, che il welfare è sempre un grande valore, che si può creare una sinergia sana nel rapporto tra pubblico e privato. E da questo punto di vista le città hanno un grande ruolo". Lo ha detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala, a margine del primo corso della scuola politica Akadémeia, in corso a Firenze. Sul rapporto fra i Comuni di Milano e Firenze, Sala ha aggiunto che "sta già continuando", "Milano e Firenze sono vicine da tanti punti di vista, sia su alcuni settori particolari, tante volte abbiamo citato la moda, ma non solo: c'è sempre stata una grande collaborazione e quindi ovviamente con Dario Nardella, ma adesso anche con la nuova sindaca Funaro".

Giovanardi: “Senza se e senza ma con l'Ucraina e con l'Europa”

“Come ex ministro e sottosegretario alla presidenza del Consiglio auspico che il governo italiano partecipi con convinzione, senza se e senza ma, allo sforzo collettivo dell'Europa di solidarietà con l'Ucraina”, afferma in una nota Carlo Giovanardi, che è stato parlamentare per sette legislature, dal 1992 al 2018, ministro per i Rapporti con il Parlamento nel secondo governo Berlusconi dal 2001 al 2006 e sottosegretario alla presidenza del Consiglio nel terzo governo del leader di Fi dal 2008 al 2011, ed è ora esponente di Popolo e Libertà. 'La comune appartenenza alla Nato con gli Stati Uniti - aggiunge Giovanardi - non ci sottrae infatti al dovere di criticare gli amici d'oltreoceano quando in mondovisione non rispettano chi da anni difende il suo popolo da una brutale aggressione da parte della Russia”.

Mosca: “Visita di Zelensky in Usa un completo fallimento”

"La visita di (Volodymyr) Zelensky negli Stati Uniti è stato un "completo fallimento"  ha dichiarato in una nota la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. "Il presidente ucraino è ossessionato dalla continuazione" del conflitto ucraino. "Gli obiettivi di Mosca in Ucraina sono rimasti invariati" ha concluso Zakharova.  "Con il suo comportamento scandalosamente maleducato durante la sua permanenza a Washington, Zelensky ha confermato di essere la minaccia più pericolosa per la comunità mondiale in quanto irresponsabile guerrafondaio", ha detto Zakharova. 

Michael Caine a Trump: “Datti una calmata"

"Trump, datti una calmata". Con tre lapidarie parole Michael Caine è stato il primo vip di Hollywood a commentare il durissimo duello ieri nello Studio Ovale tra il presidente Donald Trump e il suo vice JD Vance da un lato e il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky dall'altro. La star di The Italian Job - Un Colpo all'Italiana, che ha 91 anni, ha poi mandato a dire ai leader che in queste ore si stanno affannando per ricucire lo strappo: "Dovete soltanto firmare un cessate il fuoco", un calco dell'iconica frase del film del 1969: "Dovevi solo far saltare le dannate portiere!". All'inizio del film, Charlie Croker (interpretato da Caine) e la sua banda stanno facendo simulazioni in vista di un colpo grosso e devono usare l'esplosivo per aprire un furgone blindato. Il compito è affidato a uno dei membri della squadra, che però esagera: invece di limitarsi a far saltare solo le portiere del veicolo, l'esplosione è così potente da distruggere completamente il furgone. A questo punto, Croker, visibilmente frustrato, si gira verso il colpevole e sbotta con la famosa frase.

Steinmeier: "La scena alla Casa Bianca mi ha tolto il fiato"

Frank-Walter Steinmeier, presidente federale tedesco, ha criticato in modo particolarmente duro l'atteggiamento del presidente degli Stati Uniti Donald Trump. "La diplomazia naufraga se le parti di un negoziato vengono umiliate di fronte al mondo" ha detto Steinmeier all'agenzia tedesca Dpa mentre era in volo per raggiungere l'Uruguay, dove inizia il suo viaggio di Stato in America Latina. Ha poi aggiunto: "La scena di ieri alla Casa Bianca mi ha tolto il fiato. Non avrei mai pensato di dover difendere l'Ucraina dagli Stati Uniti". La Dpa riporta anche la conclusione del ragionamento di Steinmeier: "Dobbiamo impedire che l'Ucraina debba accettare una resa. Per questo la Germania ha bisogno al più presto di un governo forte".

Boschi: "Meloni non ha nulla da dire su parole inviato di Trump?"

"Giorgia Meloni non ha nulla da dire sulle parole dell'inviato speciale di Trump?". A chiederlo sui social è la deputata di Italia Viva Maria Elena Boschi commentando l'articolo apparso oggi su 'Il Foglio' in cui Paolo Zampolli, l'italoamericano che è il nuovo inviato speciale di Trump in Italia, ha detto la sua sia su Meloni che "deve cambiare posizione sull'Ucraina", sia su Zelensky che "dovrebbe ricostruire lui Gaza con tutti i soldi che si è fregato". Per quanto riguarda Gaza l'inviato del Tycoon ha poi dichiarato che Trump "ha un accordo con gli Stati vicini per spostare cinquecentomila" palestinesi e che ha già "visto l'ambasciatore degli Emirati Arabi ed è d'accordo". Ma Zampolli, tra l'altro, si è espresso anche sui trans spiegando che Trump ha "fatto bene" a cacciarli dall'esercito. "I trans - ha affermato - devono stare… non so… nella moda, fare quelle cose da froci. I froci devono fare le sfilate, mica i militari. Al Parco Sempione, ecco. I trans devono stare lì. Quelli pigliano gli ormoni, non li voglio a guidare un carrarmato, c'è un lavoro per tutti, facciano gli stilisti".

Ucraini davanti a Consolato Usa Milano: "Umiliato nostro popolo"

Erano alcune decine, perché la manifestazione è stata indetta via chat, ma si sono dati ufficialmente appuntamento domani in piazza Mercanti, gli ucraini milanesi che si sono riuniti davanti al Consolato americano a Milano per dire che "i confini dell'Ucraina sono i confini dell'Europa" e che l'incontro tra il presidente Usa Donald Trump e quello ucraino Volodymyr Zelens'kyj "è stata un'umiliazione del popolo ucraino". Tetyana Bezruchenko tra le più attive tra gli ucraini milanesi ha spiegato che "I diritti per cui combatte l'Ucraina sono i diritti europei, che hanno creato l'Europa dopo la Seconda guerra mondiale e più territori Putin riesce a conquistare, imponendo le sue leggi, più persone perdono i loro diritti". Tranciante Bruno Cappuccio, "italiano con sangue ucraino" in quanto parte dei suoi avi sono nati lì: "Ieri è stata una cosa che dagli Stati Uniti e dal popolo americano non mi sarei mai aspettato ma oggi, perché le cose vanno dette come sono, il governo americano è un governo fascista".

Orban: "Ue segua gli Usa e apra colloqui diretti con Mosca"

Il premier ungherese Viktor Orban ha invitato l'Ue ad aprire colloqui diretti con Mosca per porre fine alla guerra in Ucraina e ha segnalato che si opporrà a un accordo a livello di blocco sul conflitto in un prossimo vertice, scrive in una lettera indirizzata al presidente del Consiglio europeo Antonio Costa. "Sono convinto che l'Ue, seguendo l'esempio degli Usa, dovrebbe avviare un dialogo diretto con la Russia per un cessate il fuoco e una pace sostenibile in Ucraina", ha scritto Orban, proponendo di "non tentare di adottare conclusioni scritte sull'Ucraina" al vertice dei leader Ue del 6 marzo dedicato alla difesa europea. Nel proporre di non adottare conclusioni scritte al vertice Ue del 6 marzo, Orban ha segnalato "differenze strategiche" sul dossier ucraino che "non possono essere colmate con la stesura del testo o la comunicazione". "Sono convinto che l'Unione europea - seguendo l'esempio degli Stati Uniti - dovrebbe avviare discussioni dirette con la Russia per un cessate il fuoco e una pace sostenibile in Ucraina" scrive il premier, definendo questo approccio "non conciliabile con quello riflesso nella bozza di conclusioni". In alternativa, Orban propone di "limitare le conclusioni scritte al richiamo e al sostegno della risoluzione 2774 (2025) del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite adottata il 24 febbraio" sostenendo che tale risoluzione "segna una nuova fase nella storia del conflitto e rende irrilevante tutto il precedente linguaggio concordato dal Consiglio europeo". "Il tentativo di adottare conclusioni scritte da parte del Consiglio europeo sull'Ucraina - avverte - darebbe l'immagine di un'Unione europea divisa".

La protesta degli ucraini sotto il consolato Usa a Milano: "Da Trump show assurdo"

Alcune decine di persone si sono riunite in presidio, per manifestare contro "l'assurdo show portato avanti dal presidente Trump" ieri alla Casa Bianca, durante l'incontro con Zelensky. La manifestazione "spontanea e non autorizzata, è stata organizzata questa notte dalla nostra associazione e da altri gruppi di ucraini milanesi", spiega Fabio Prevedello, presidente dell'associazione Italia-Ucraina Maidan. LEGGI L’ARTICOLO

Mosca: "Kiev ha tentato un attacco al TurkStream a Krasnodar"

Le forze armate ucraine hanno tentato di attaccare la stazione di compressione del TurkStream nella regione di Krasnodar per "interrompere le forniture di gas all'Europa", ha affermato il ministero della Difesa russo in una nota diffusa da Ria Novosti. "Nella notte del 28 febbraio, sullo sfondo del viaggio di V. Zelensky a Washington, il regime di Kiev, al fine di interrompere le forniture di gas ai paesi europei, ha tentato un altro attacco all'infrastruttura della stazione di compressione Russkaya nel villaggio di Gai-Kodzor ( Territorio di Krasnodar ), che fornisce gas tramite il gasdotto TurkStream, utilizzando tre droni di tipo aeronautico", ha affermato il dipartimento.

Baerbock a forze politiche tedesche: “Subito nuovi aiuti a Kiev”

Annalena Baerbock, ministra degli Esteri della Germania, ha lanciato un appello a tutte le forze politiche tedesche democratiche di aumentare immediatamente il sostegno all'Ucraina, in particolare sbloccando nel bilancio federale tre miliardi per Kiev. Ha poi aggiunto: "Non possiamo perdere tempo, non possiamo aspettare la formazione del prossimo governo: la situazione è seria. In questo momento storico la Germania deve assumere l'iniziativa. Il mondo ci guarda ma nessuno aspetterà fino alla conclusione delle trattive per il nostro governo". La ministra ha riaffermato la necessità di costruire un'Europa di pace che sia un esempio nel mondo e ha poi concluso il suo intervento con le parole "Slava Ukraini. Viva l'Europa".

Scalfarotto (Iv): “Ridicolo che Calenda usi 'Stati Uniti d'Europa’”

 "Apprezzabile la manifestazione in favore dell'Ucraina, domani pomeriggio. Ridicolo però che Carlo Calenda usi il nome Stati Uniti d'Europa, dopo aver distrutto quel progetto non aderendo alla lista e regalando posti al Parlamento europeo ai sovranisti filo Putin". Così Ivan Scalfarotto, responsabile Esteri di Italia Viva, sui social.

Siri (Lega): “Trump si adopera per raggiungere pace”

"Le immagini della Casa Bianca sono state molto dirette, si direbbe, nel senso che hanno messo in luce un po' di contraddizioni e hanno messo in luce soprattutto quello che il presidente Trump ha sempre detto in campagna elettorale, cioè 'Voglio raggiungere la pace e mi adopero per questo'". Lo ha detto il coordinatore dei dipartimenti della Lega, l'ex sottosegretario Armando Siri, a margine di un'iniziativa politica a Firenze. "Poi - ha proseguito - quello che è accaduto dal punto di vista caratteriale, quelle sono cose che non si commentano, l'importante sono le cose concrete, quindi speriamo che questo possa portare presto a una conclusione positiva".

Protesta sotto consolato Usa Milano: "Da Trump show assurdo, bene Zelensky"

Bandiere ucraine, italiane ed europee sventolano sotto il consolato americano di Milano, dove alcune decine di persone si sono riunite in presidio, per manifestare contro "l'assurdo show portato avanti dal presidente Trump" ieri alla Casa Bianca, durante l'incontro con Zelensky. La manifestazione "spontanea e non autorizzata, è stata organizzata questa notte dalla nostra associazione e da altri gruppi di ucraini milanesi", spiega Fabio Prevedello, presidente dell'associazione Italia-Ucraina Maidan. "Non possiamo rimanere in silenzio mentre stanno violando i diritti europei. La nostra voce è per il popolo ucraino e per i valori europei", dice in un video pubblicato sui social l'attivista ucraina Tetyana Bezruchenko, invitando "chi vuole sostenere i valori europei a raggiungerci". 

"Noi manifestiamo contro quello che è successo ieri alla Casa Bianca, non contro il popolo americano, ma a sostegno del popolo americano, a cui chiediamo di prendere una posizione chiara e netta a sostegno del popolo ucraino e contro quello show assurdo portato avanti al presidente Usa", precisa Prevedello. "Vogliamo mostrare il nostro sostegno al popolo ucraino. Consideriamo il popolo americano un popolo fraterno e vogliamo fare in modo che si possa riuscire ad arrivare alla pace, ma non a delle condizioni veramente inique per la popolazione ucraina", aggiunge il presidente dell'associazione Italia-Ucraina Maidan, osservando, rispetto alla questione delle terre rare, che "l'estrazione di una tonnellata di terre rare porta a una produzione di duemila tonnellate di rifiuti tossici. Se effettivamente in Ucraina c'è un giacimento così grande come ci dicono, il disastro ambientale sarà nulla in confronto a quello che è stato Chernobyl. Vendere l'Ucraina, regalando le terre rare agli americani, senza avere nessuna assicurazione che domani la Federazione russa non decida di proseguire la sua avanzata, sarebbe stato assurdo. E bene ha fatto il presidente Zelensky a dire 'a queste condizioni è improponibile'".

Domani nuovo appuntamento a sostegno dell'Ucraina, con la manifestazione organizzata in collaborazione con Azione in piazza Mercanti.

Kiev: "Abbattuti nella notte 103 droni russi su 154 lanciati"

A partire dalla 19.30 locali di ieri e fino alle 8.30 locali di stamattina, le forze di difesa ucraine hanno abbattuto 103 droni d'attacco russi Shahed su un totale di 154 droni lanciati su ben 12 regioni ucraine. Lo scrive l'aeronautica militare di Kiev su Telegram, citata da Ukrinform. Quanto agli altri 51 droni, si trattava per lo più di 'esche' e sono caduti in zone aperte. Le regioni ucraine prese di mira sono quelle di Alle 08:30 di sabato 1 marzo, sono stati confermati l'abbattimento di 103 droni Shahed e di altri tipi di droni nelle regioni di Kharkiv, Poltava, Sumy, Kiev, Chernihiv, Cherkasy, Kirovohrad, Dnipropetrovsk, Donetsk, Kherson, Odessa e Mykolaiv. 

Fidan chiama Lavrov: "Trattare per fine conflitto"

Il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan ha avuto un colloquio telefonico con il collega russo Serghei Lavrov. Al centro del dialogo il conflitto in Ucraina e la pressione della Turchia per imbastire un negoziato senza attendere ulteriormente. Dopo l'apertura degli Usa a un dialogo con la Russia ora il governo turco vuole rilanciare un processo politico che porti alla fine del conflitto.In base a quanto reso noto dal ministero degli Esteri di Ankara i capi delle diplomazie di Turchia e Russia hanno parlato anche degli sviluppi in Siria. I due Paesi sono decisi a sostenere la lotta al terrorismo e "un nuovo governo siriano che garantisca l'integrita' territoriale della Siria e sia inclusivo".

Gli ucraini in Usa indignati: "Trump è un clown"

I cittadini ucraini che vivono in America sono al fianco del presidente del loro Paese, Volodymir Zelensky, dopo il suo acceso scontro con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Nataliya, una pensionata di 52 anni, ha detto alla CNN che le è piaciuto il comportamento di Zelensky, affermando che "ha tenuto duro" e "ha difeso il nostro onore e la nostra dignità". Ha definito Trump un "clown", aggiungendo che si aspettava di più da lui. "Non vuole ascoltare la nostra posizione. Pensa solo alla parte materiale. Gli interessano le finanze, non le persone", ha detto. Serhiy, un avvocato quarantenne, ha dichiarato che Zelensky "sembrava un uomo perbene che difendeva gli interessi dell'Ucraina", ma il comportamento di Trump "non era quello di un leader di un paese democratico". Yaroslav, un consulente agricolo di 36 anni, ha detto di essere "indignato" per come si è comportato Trump. "Speravo che avrebbe avuto un incontro fruttuoso con Zelensky, che avrebbero firmato un accordo e che avrebbe sostenuto l'Ucraina. Ma quello che è successo è quello che è successo", ha detto.   "È triste. Vedremo cosa succederà dopo e dove ci porterà tutto questo", ha aggiunto Yaroslav. 

Zelensky:"Pronti ad accordo su minerali ma ci servono garanzie"

"Siamo pronti a firmare l'accordo sui minerali, e sarà il primo passo verso le garanzie di sicurezza. Ma non è abbastanza, e abbiamo bisogno di più di questo. Un cessate il fuoco senza garanzie di sicurezza è pericoloso per l'Ucraina. Stiamo combattendo da 3 anni, e il popolo ucraino deve sapere che l'America è dalla nostra parte". Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Steinmeier critica Trump: "Ha umiliato un partner"

Il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier ha criticato Donald Trump in termini insolitamente aspri per il suo comportamento durante l'incontro di ieri sera con il leader di Kiev, Volodymyr Zelensky, nello Studio Ovale. "La diplomazia fallisce quando i partner negoziali vengono umiliati di fronte al mondo intero", ha detto Steinmeier all'agenzia di stampa tedesca Dpa, durante un volo per l'Uruguay. "La scena alla Casa Bianca di ieri mi ha tolto il fiato. Non avrei mai creduto che un giorno avremmo dovuto proteggere l'Ucraina dagli Stati Uniti", ha detto il presidente tedesco.

"Zelensky sperava ripresa colloquio, un'ora prima di andare via"

Dopo il duro scontro con Donald Trump nello Studio Ovale,Volodymyr Zelensky e la sua delegazione hanno aspettato in un'altra stanza per circa un'ora, sperando ancora di firmare l'accordo sui minerali. Lo riferisce un alto funzionario ad Axios.  Quindi il segretario di Stato Marco Rubio e il consigliere per la sicurezza nazionale Mike Waltz "sono usciti dallo Studio Ovale, sono andati nella stanza del presidente ucraino e gli hanno detto di andarsene" precisa la fonte. 

Mosca: Zelensky ha costruito uno "Stato totalitario"

Volodymyr Zelensky "ha annientato ogni opposizione e costruito un regime totalitario che crollerà senza continuare la guerra". Lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, il cui commento è stato pubblicato sul sito web del dicastero. "Ha distrutto l'opposizione, costruito uno Stato totalitario e ha mandato senza pieta' milioni di suoi concittadini alla morte. Nelle attuali condizioni politiche, che stanno peggiorando sempre di più per il regime di Kiev, questa figura è incapace di mostrare un senso di responsabilità ed è quindi ossessionata dal continuare la guerra, rifiutando la pace, che per lui è come la morte", ha detto Zakharova come riporta Ria Novosti.

Zelensky ammette: "Comprensibile il dialogo Usa con Putin"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sfuma il tiro sui negoziati americani con Vladimir Putin, affermando di ritenere "comprensibile" che l'amministrazione di Donald Trump voglia dialogare con il leader russo del Cremlino. Lo si legge in un messaggio diffuso via X da Londra, dove Zelensky ha anticipato a oggi un bilaterale con il premier britannico Keir Starmer dopo lo scontro di ieri con Trump alla Casa Bianca. Il presidente ucraino ha tuttavia aggiunto che "gli Usa hanno sempre parlato di una pace" da raggiungere "attraverso la forza" E ha poi ribadito: "Insieme possiamo compiere passi forti contro Putin". 

Ucraini in Italia: "Oggi a Milano manifestiamo contro Trump"

"Oggi manifestiamo sotto il consolato americano a Milano perché siamo convinti che il popolo americano non sia stato rappresentato dal loro presidente. Chiediamo ai cittadini Usa di prendere le distanze dall'atteggiamento del loro presidente, siamo con i cittadini americani ma contro quello che è successo ieri alla Casa Bianca. Ribadiamo la nostra  solidarietà al popolo americano che ci sostiene contro la Federazione russa. L'iniziativa è nata con uno spontaneo tam tam nella notte". Lo dice all'ANSA Fabio Prevedello, presidente dell'associazione europea Italia-Ucraina Maidan. 

Farage si distanzia da Trump: "Spiacevole" l'attacco a Zelensky

Accenno di presa di distanza da Nigel Farage, leader populista britannico di Reform Uk, dall'attacco rivolto ieri a Washington dal presidente americano Donald Trump al presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Intervenendo su X, Farage, che di Trump è amico personale, ha definito "spiacevole il diverbio avvenuto alla Casa Bianca" sotto gli occhi delle telecamere: un episodio che - ha deplorato - "spingerà Vladimir Putin a sentirsi come il vincitore". Detto questo, l'ex tribuno della Brexit ha sostenuto che "non si tratta della fine della storia". Auspicando un accordo di pace in Ucraina sostenuto da tutto l'Occidente con "le giuste garanzie di sicurezza" per Kiev. Il premier laburista Keir Starmer, che oggi vede Zelensky a Londra, ha ribadito fin da ieri il "sostegno incrollabile" all'Ucraina per "una pace giusta e duratura"; ma ha evitato dichiarazioni dirette e qualunque polemica contro Trump, telefonando anzi in serata sia a lui sia al leader ucraino. Sulla stessa linea, per una volta, la leader dell'opposizione conservatrice Kemi Badenoch, simpatizzante trumpiana su vari dossier, la quale ha invocato "rispetto diplomatico", ma si è detta contraria a ogni "divisione dell'Occidente" fra America ed Europa che "avvantaggerebbe Putin". Al contrario, il leader liberaldemocratico Ed Davey ha evocato uno sganciamento da Trump, accusando il presidente e il suo vice, JD Vance, d'aver "bullizzato un vero, coraggioso patriota". Mentre Stephen Flynn, capogruppo indipendentista in Parlamento dei nazionalisti-progressisti scozzesi dell'Snp è arrivato a sfidare Starmer a "revocare l'invito" per una seconda visita di Stato senza precedenti nel Regno consegnata dallo stesso premier con tutti gli onori a Washington giusto giovedì scorso al presidente Usa, a nome di re Carlo III. 

Ucraina, Finlandia: "Sta lottando per la sicurezza europea"

Il presidente finlandese Alexander Stubb ha ribadito oggi, all'indomani dello scontro alla Casa Bianca tra Trump e Zelenski, il suo sostegno all'Ucraina, un paese che, a suo dire, sta lottando anche per la sicurezza europea. "L'Ucraina sta lottando non solo per la sua indipendenza, sovranità e integrità territoriale, ma anche per la sicurezza europea, la libertà e un ordine internazionale basato su regole", ha affermato Stubb in un messaggio pubblicato sul suo account social X, in cui ha accennato alla difesa di Kiev dall'aggressione russa. "L'Ucraina e i suoi leader eletti democraticamente meritano il nostro rispetto e sostegno", ha aggiunto Stubb. "La lotta dell'Ucraina contro la guerra di aggressione russa riguarda la difesa dell'esistenza dell'Ucraina come nazione. In Finlandia, comprendiamo cosa sta attraversando l'Ucraina", ha aggiunto il capo di stato finlandese, riferendosi alla storia del suo paese, che è stata segnata anche dai conflitti con l'Unione Sovietica nel secolo scorso. Stubb si unisce così a un gruppo di leader e personalità politiche europee che hanno sostenuto Zelensky dopo la visita del presidente ucraino allo Studio Ovale, dove ha avuto una discussione con Trump e il vicepresidente degli Stati Uniti J.D. Vance su come raggiungere la pace con la Russia.

Mosca: viaggio di Zelensky un completo "fallimento" (2)

Zakharova ha accusato Zelensky di essere "ossessionato dal portare avanti la guerra" con Mosca, di essere incapace di dare prova di "senso di responsabilità" e di "rifiutare la pace". 

Ucraini in Italia, stiamo con Zelensky,scendiamo in piazza

"Invitiamo tutti gli italiani, al di là dell'appartenenza politica, a chi crede nei valori della libertà, della dignità e dello stato di diritto a partecipare alle manifestazioni di Milano oggi davanti al Consolato Usa e domani a Piazza dei Mercanti, a Roma domani pomeriggio in Piazza Santi Apostoli, e a Ravenna e in altre città italiane. L'Europa deve svegliarsi, è arrivato il momento di difendersi. Non ci saranno bandiere politiche, ma quelle italiane, ucraine ed europee. Siamo con Zelensky e il popolo ucraino che ieri è stato umiliato in Usa". Così all'ANSA Oles Horordetskyy, presidente dell'associazione cattolica ucraina in Italia.

Ucraina: Mosca, visita Zelensky in Usa "completo fallimento"

La Russia ha definito un "fallimento totale" il viaggio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky negli Stati Uniti. "La visita del capo del regime neonazista, V. Zelensky, a Washington il 28 febbraio è stato un completo fallimento politico e diplomatico del regime di Kiev", ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. 

Ucraina: Slovacchia, stop aiuti economici e militari a Kiev

La Slovacchia ha preso le distanze dalla presunta intenzione dell'Ucraina e dell'Unione Europea di raggiungere un accordo di "pace attraverso la forza" con la Russia e ha ribadito la sua decisione di non sostenere Kiev, né militarmente né economicamente, in questo sforzo. "La Slovacchia nutre delle riserve sulla strategia irrealistica della 'pace attraverso la forza', che dovrebbe servire solo come scusa per continuare la guerra in Ucraina", ha affermato in una nota il primo ministro slovacco Robert Fico. "L'Ucraina non sarà mai abbastanza forte per combattere da una posizione di potenza militare", ha aggiunto Fico. Giovedì, durante il vertice europeo di Bruxelles, Bratislava manterrà la sua posizione: non sosterrà il paese invaso, né con denaro né con armi, "per impedirgli di continuare la guerra". La Slovacchia, d'altro canto, solleverà al forum "la necessità di un cessate il fuoco immediato, indipendentemente da quando verrà raggiunto un accordo di pace definitivo", pur riconoscendo che "i paesi membri dell'UE respingono" questa proposta. Un'altra richiesta avanzata da Bratislava durante l'incontro e' stata che "l'Ucraina riprenda il flusso di gas russo attraverso il suo territorio", rinnovando l'accordo che Kiev si era rifiutata di estendere quando è  scaduto lo scorso dicembre e che consentiva alla Slovacchia di rifornirsi di gas russo. La mancanza di questa fonte energetica sta provocando una preoccupante riduzione delle riserve di gas in Slovacchia, che non possono essere reintegrate tramite il gasdotto TurkStream, che trasporta il gas russo verso l'Europa orientale attraverso la Turchia, ma la cui capacità è limitata. Fico ha lasciato intendere che se le sue proposte non saranno prese in considerazione, il Consiglio europeo di giovedi' "potrebbe non riuscire a raggiungere un accordo sulle conclusioni riguardanti l'Ucraina".

Ucraina: fonti Usa, 'possibile stop ad aiuti Washington, anche indiretti'

Washington potrebbe cancellare ogni forma di aiuto destinato all'Ucraina. A darne notizia sono stati il Washington Post e il New York Times, citando fonti dell'amministrazione Usa. "Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è entrato venerdì alla Casa Bianca per un incontro con il Presidente Donald Trump sapendo che il flusso di armi e materiale militare dagli Stati Uniti al suo Paese si era sostanzialmente interrotto", scrive il New York Times. "Quando se ne è andato, dopo una discussione tra i due leader trasmessa in televisione, la situazione appariva ancora più disastrosa".

Quando i due si sono incontrati, erano passati 50 giorni da quando il Pentagono aveva annunciato un nuovo pacchetto di armi per l'Ucraina e la nuova amministrazione non aveva parlato di fornirne altri. Un funzionario dell'amministrazione Trump ha dichiarato più tardi che tutti gli aiuti statunitensi all'Ucraina - comprese le ultime spedizioni di munizioni e attrezzature autorizzate e pagate durante l'amministrazione Biden - potrebbero essere cancellati a breve.

Dopo lo showdown nello Studio Ovale, il funzionario ha detto che il presidente potrebbe decidere di porre fine anche al sostegno indiretto fornito dagli Stati Uniti, che comprende altri tipi di finanziamenti militari, lo scambio di informazioni, l'addestramento di truppe e piloti ucraini e l'ospitalità ad un call center che gestisce gli aiuti internazionali in una base militare statunitense in Germania.

Zelensky, 'Usa restano partner strategico dell'Ucraina'

"A dispetto del dialogo duro", gli Usa restano "un partner strategico dell'Ucraina": lo ha affermato il presidente Volodymyr Zelensky sul suo profilo X a margine dell'arrivo a Londra, per un incontro bilaterale anticipato ad oggi con il premier britannico Keir Starmer - dopo lo scontro di ieri alla Casa Bianca - prima del vertice paneuropeo di domani. Zelensky ha poi ribadito di essere "molto grato agli Stati Uniti per tutto il sostegno ricevuto, in particolare nei tre anni di guerra con la Russia. E ha rivolto un "grazie" a Trump. Ma ha anche insistito che occorre essere "onesti e diretti per capire i nostri obiettivi condivisi". 

Zelensky anticipa bilaterale con Starmer a oggi pomeriggio

Anticipato a oggi pomeriggio il bilaterale tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il primo ministro britannico Keir Starmer, alla vigilia del vertice di una dozzina di leader europei a Londra. "Il primo ministro e il presidente Zelensky si incontreranno a Downing Street questo pomeriggio", ha detto un funzionario, dopo che i media britannici hanno diffuso le immagini di un aereo ucraino che atterra in un aeroporto a nord di Londra. 

Meloni domani a Londra, bilaterale Starmer e vertice Ucraina

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sarà domani a Londra: la mattina per un incontro bilaterale con il primo ministro del Regno Unito, Keir Starmer, previsto alle ore 11 a Downing Street, e nel pomeriggio, a partire dalle 14, per partecipare al vertice sulla difesa comune europea e sulla sicurezza dell'Ucraina, convocato dallo stesso Starmer.

Il summit, che si terrà a poche ore dal duro scontro nello Studio Ovale fra il presidente Usa Donald Trump e il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha l'obiettivo di "portare avanti l'azione europea sull'Ucraina" e di ribadire "il nostro incrollabile sostegno collettivo per garantire una pace giusta e duratura e un accordo duraturo, che garantisca la futura sovranità e sicurezza dell'Ucraina". Sono stati invitati i leader di tutta l'Europa continentale, tra cui Francia, Germania, Italia, Danimarca, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Spagna, Finlandia, Svezia, Repubblica Ceca, Romania, ma anche Turchia, oltre ai rappresentati di Nato (Mark Rutte) e Unione Europea (Ursula von der Leyen e Antonio Costa) e a Zelensky. L'incontro, che precede anche di pochi giorni il Consiglio

europeo straordinario che sarà dedicato agli stessi temi, si

basera' sui colloqui di Parigi, ospitati dal presidente francese

Emmanuel Macron due settimane fa, e si concentrerà sul

"rafforzamento della posizione dell'Ucraina ora, compreso il

sostegno militare in corso e una maggiore pressione economica

sulla Russia".

Mosca, tentato attacco Kiev a Turkish Stream

L'Ucraina ha attaccato con tre droni la stazione di compressione del gasdotto Turkish Stream a Kuban, nel Sud della Russia; le difese di Mosca hanno abbattuto tutti i droni e la stazione di compressione funziona normalmente, ha riferito il ministero della Difesa russo. "Il regime di Kiev ha tentato di nuovo di attaccare con tre droni di tipo aereo l'infrastruttura della stazione di compressione Russkaya nel villaggio di Gai-Kodzor, a Krasnodar, che fornisce gas attraverso il gasdotto Turkish Stream", si legge nella dichiarazione rilanciata da Ria Novosti. 

Salvini, l'Italia deve lavorare con Usa per la pace

"Dopo tre anni di guerra e centinaia di migliaia di morti, è giunta l'ora della Pace. E se a Bruxelles qualcuno ancora usa toni bellici, come quasi tutti i 'giornalisti' italiani (con poche valorose eccezioni), l'Italia ha il diritto e il dovere di lavorare, insieme agli Stati Uniti e a tutti quelli che con tenacia e coraggio cercano di evitare una Terza Guerra Mondiale, per restituire ai nostri figli un futuro di pace e prosperità". Così su X il leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini. 

Ucraina: Iv scrive a La Russa e Fontana, 'Meloni venga in aula a riferire'

"Caro presidente, le immagini dello scontro di ieri alla Casa Bianca hanno suscitato angoscia in tutto il mondo, cambiando nei fatti i connotati della politica estera e del quadro internazionale". Inizia così la lettera che Davide Faraone ed Enrico Borghi, capigruppo di Italia viva alla Camera e al Senato, hanno inviato ai presidenti dei due rami del Parlamento Lorenzo Fontana e Ignazio La Russa per chiedere che la premier Meloni riferisca in aula.  

"Un fatto politico di primaria grandezza, che interpella da vicino tutte le coscienze, che provoca inquietudini in ampi settori dell’opinione pubblica e e che esige una riflessione politico-istituzionale nel luogo naturale della nostra democrazia, il Parlamento", proseguono. 

"All’indomani del vertice che si terrà a Londra domani e prima del Consiglio dell’Unione Europa straordinario del 6 marzo sull’Ucraina è inevitabile ed improcrastinabile che la Presidente del Consiglio venga a riferire nelle Aule di Camera e Senato, al fine di svolgere la naturale funzione di indirizzo che la nostra Costituzione attribuisce alle Camere", chiedono gli esponenti di Iv. 

Zelensky: "Importante che voce Ucraina sia ascoltata"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha incontrato la comunita' ucraina di Washington nel corso della sua tesa visita negli Stati Uniti ricordando ai connazionali che "e' molto importante per noi che la voce dell'Ucraina venga ascoltata". Un video pubblicato da Zelensky questa mattina sul suo canale Telegram lo mostra mentre parla con le persone in una stanza dell'Ukraine House di Washington DC, tra cui il veterano di guerra Andriy Smolensky, che e' in cura negli Stati Uniti. Il leader ucraino ha ringraziato Smolensky, un ex comandante del gruppo di ricognizione aerea dell'Ucraina, per il suo ruolo nella difesa del Paese, secondo un resoconto dell'incontro pubblicato dalla presidenza ucraina. "Sei un eroe. Persone eroiche come te mi ispirano. Ti sono grato per aver preservato la nostra Ucraina indipendente", ha detto Zelensky. Il presidente ha anche discusso delle relazioni degli Stati Uniti con l'Ucraina, come si legge nel verbale dell'incontro, inclusa "l'indifferenza del popolo americano durante i tre anni di invasione russa su vasta scala". "Grazie per aver rappresentato il nostro Paese e i nostri interessi negli Stati Uniti con tanta dignita'", ha detto Zelensky alla sala, secondo la presidenza ucraina. "E' importante che le persone in Ucraina sappiano di non essere sole, che i loro interessi sono rappresentati in ogni Paese, in ogni angolo del mondo", e' stato il messaggio di Zelensky. Il leader ha ringraziato le persone per il loro sostegno in "questo momento difficile", cosi' come per "tutti i vostri sforzi per l'Ucraina e gli ucraini, e per il vostro aiuto, non solo diplomatico e finanziario, ma anche politico e di preghiera".

Nyt: "Possibile stop Usa anche ad aiuti indiretti a Kiev"

Il presidente statunitense Donald Trump potrebbe decidere di interrompere anche l'appoggio indiretto all'Ucraina, oltre agli aiuti diretti, che include anche la condivisione di informazioni di intelligence: lo ha detto un funzionario dell'amministrazione dopo lo scontro di ieri nello Studio Ovale tra il presidente e il suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky. Lo riporta il New York Times. Tra gli altri aiuti indiretti, il Nyt cita altri tipi di finanziamenti militari, l'addestramento di truppe e piloti ucraini e l'uso di una base militare Usa in Germania che ospita un call center che gestisce gli aiuti internazionali a Kiev. 

In corso operazione offensiva russa a Kursk e Sumy

L'esercito russo sta conducendo operazioni offensive contro le forze armate ucraine nella regione di Kursk; nel corso di 24 ore sono stati effettuati attacchi contro unità di 12 brigate ucraine e due reggimenti, ha riferito il ministero della Difesa russo. "Gli attacchi con fuoco operativo-tattico, dell'aviazione dell'esercito e dell'artiglieria hanno colpito personale e attrezzature nemiche nelle aree degli insediamenti di Agronom, Bondarevka, Gornal, Guevo, Dmitryukov, Kazachya Loknya, Pervy Knyazhiy, Kositsa, Kolmakov, Kurilovka, Lebedevka, Loknya, Malaya Loknya, Martynovka, Makhnovka, Melovoy, Mirny, Nikolaevka, Staraya Sorochina, Sudzha, Cherkasskaya Konopelka, Cherkasskoye Porechnoye, Yuzhny", ha affermato il ministero in una nota. Mosca ha anche riferito che gruppo di truppe Sever ha condotto attacchi anche contro le Forze armate ucraine in diverse zone popolate della regione di Sumy.

Marine Le Pen: "Nello Studio Ovale un momento difficile più che una svolta"

"Il fatto che i leader di due paesi stiano difendendo i loro interessi nazionali, difendendo quella che considerano la visione più giusta per il mondo, non mi sembra nulla di straordinario". Così la capogruppo di Rassemblement National all'Assemblea nazionale francese, Marine Le Pen ha commentato lo scontro avvenuto ieri nello Studio Ovale tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky. "Che ci siano attriti, parole che vanno più in là di quanto si vorrebbe", ha aggiunto durante una visita al Salone dell'Agricoltura, "sono cose che succedono in politica, ma spesso dietro le quinte. Ieri, con grande stupore da parte di tutti, sono accadute in pubblico". 

Amb. russo in Italia: "Europa ammetta errori o escalation inevitabile"

"Come ai tempi della giovinezza di Lev Tolstoj, la Russia non si sottrae alle sfide militari lanciatele da coloro che la avversano a Bruxelles e, come ai vecchi tempi, innanzitutto a Parigi e Londra", ha aggiunto l'ambasciatore. "Per anni abbiamo avvertito che l'avvicinamento della Nato ai nostri confini avrebbe creato un problema. Putin lo spiega da anni sulle piattaforme internazionali a chi sogna la "fine della storia" e il proprio "dominio" - ha ricordato - Naturalmente, vorremmo evitare i malintesi. Ma poiché alcune personalità a Parigi, Londra e a Bruxelles non sembrano essere del tutto imparziali nella loro valutazione della situazione, siamo pronti a inviare ulteriori "messaggi" se non trarranno le necessarie conclusioni". 

"Si spera che alla fine prevalga il buon senso anche nelle stanze del potere di Bruxelles, Roma e altre capitali. La Russia rimane aperta a proposte costruttive che potrebbero avviare un percorso virtuoso nelle relazioni con l’Unione Europea", ha concluso. 

Amb. russo in Italia: "Europa ammetta errori o escalation inevitabile"

L'Europa Occidentale è davanti a un bivio, "ammettere gli errori" nei confronti della Russia per "procedere gradualmente" verso una nuova collaborazione, o continuare "la strada di un'ulteriore escalation del conflitto ucraino", che però porterebbe a "uno scontro diretto tra le truppe russe e quelle dei Paesi dell'Ue e della Nato". Lo ha dichiarato a Il Messaggero l'ambasciatore russo in Italia, Aleksej Paramonov.

"Sembra che la Russia e l’Europa Occidentale abbiano due possibili vie d'uscita dalla situazione attuale. Una consiste nel riconoscere gli errori commessi e procedere gradualmente verso una collaborazione volta a ripristinare la fiducia reciproca distrutta in un lampo dall'Occidente - ha detto Paramonov -Naturalmente, in questo caso, non sarebbe possibile ricostituire la precedente architettura delle relazioni Russia-Europa. Tuttavia, in uno schema di partenariato più ampio e inclusivo che copra l'intera Eurasia, l'Europa avrebbe tutto il diritto di rivendicare lo status di uno dei poli di attrazione geopolitica".

"È anche possibile scegliere la strada di un'ulteriore escalation del conflitto ucraino e del Rapporto Russia-Occidente che, in questo caso, porterebbe inevitabilmente a uno scontro diretto tra le truppe russe e quelle dei Paesi dell’Ue e, quindi, della Nato, come ai tempi di Napoleone o di Tolstoj - ha ricordato Paramanov - In questo caso, però, sarebbe necessario analizzare attentamente le possibili conseguenze per l'Europa e per il mondo intero del simile conflitto, visto che la potenza distruttiva delle armi e degli equipaggiamenti militari moderni supererebbe di gran lunga quella dei cannoni e delle pistole dei tempi della prima difesa di Sebastopoli".

Media: "Dopo Studio Ovale Zelensky ha atteso un'ora sperando di proseguire incontro"

Dopo il burrascoso incontro nello Studio Ovale con il presidente americano Donald Trump e i suoi collaboratori, la delegazione di Kiev ha atteso in un'altra stanza per un'ora circa, nella speranza di poter firmare l'accordo sulle terre rare all'origine della sua visita a Washington, e di poter in qualche modo salvare l'intera visita. In programma c'erano anche un pranzo e una conferenza stampa congiunta. A riferirne è Barak Ravid su Axios. Poi è accaduto che il segretario di stato Marco Rubio e il consigliere per la sicurezza nazionale Mike Waltz "sono usciti dall'Ufficio Ovale, si sono diretti verso il luogo in cui si trovava Zelensky e gli hanno chiesto di andarsene", prosegue citando un alto funzionario della Casa Bianca. Lo stesso funzionario, sottolinea quindi il sito, ha insistito sul fatto che l'incontro burrascoso non era stato premeditato. "Il nostro piano era quello di firmare l'accordo sui minerali, di entrare in questa partnership economica e procedere in direzione della pace", ha detto. 

Mosca: "Liberati villaggi di Skudnoye e Burlatskoye, in Donetsk"

L'esercito russo ha rivendicato la presa di due villaggi ucraini, Skudnoye e Burlatskoye, entrambi nella regione orientale di Donetsk. Lo ha riferito il ministero della Difesa russo citato dalla Tass. "Le unità del Battlegroup East hanno effettuato operazioni offensive efficaci, liberando gli insediamenti di Skudnoye e Burlatskoye nella Repubblica popolare di Donetsk", si legge nella dichiarazione. 

Media: "Trump irritato da abbigliamento Zelensky"

Il fatto che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky non indossasse un completo al suo arrivo alla Casa Bianca sarebbe stato uno dei fattori - "piccolo ma non insignificante" - di irritazione per il presidente americano Donald Trump, secondo due fonti a conoscenza della vicenda citate da Barak Ravid su Axios. 

I consiglieri di Trump avrebbero detto al team di Zelensky in più occasioni che sarebbe stato più rispettoso da parte del presidente ucraino rinunciare al suo abbigliamento militare durante la visita alla Casa Bianca, si legge ancora. Zelensky è arrivato con pantaloni e maglia neri, con il simbolo nazionale ucraino, più formale del solito ma senza completo. "Oggi è elegante", ha commentato ironico Trump quando gli ha stretto la mano al suo arrivo all'ingresso dell'Ala Ovest, un primo riferimento al suo abbigliamento poi riemerso platealmente con la domanda 'Perché non indossa un completo?' del reporter Brian Glenn all'interno dello Studio Ovale durante il burrascoso incontro.  

Mosca rivendica conquista di due villaggi nel Donetsk

L'esercito russo ha rivendicato la conquista di due nuovi villaggi nell'est dell'Ucraina. Secondo il rapporto quotidiano del Ministero della Difesa, le località di Soudné e Bourlatské, entrambe situate nel sud della regione orientale di Donetsk, sarebbero ora sotto il controllo di Mosca. 

I due villaggi si trovano a nord di Velyka Novossilka, città conquistata dall'esercito russo alla fine di gennaio, in un settore dove le posizioni erano rimaste sostanzialmente invariate per tutto il 2024.  

Media: "Zelensky decollato da Usa diretto a Londra"

Secondo i dati del servizio FlightAware, l'aereo del presidente ucraino Volodymyr Zelensky è decollato dalla base aerea americana Andrews ed è diretto a Londra. L'atterraggio a Londra è previsto per le 11, ora locale, le 12 in Italia. Lo riferisce il sito indipendente russo Meduza. Domani, si terrà a Londra un vertice sulla sicurezza ospitato dal primo ministro britannico Keir Starmer. Si discuterà delle garanzie che l'Europa potrà offrire a Kiev in caso di cessazione delle ostilità. Zelensky si è recato ieri negli Stati Uniti per firmare un accordo sulle risorse minerarie. Tuttavia, all'inizio dell'incontro con Donald Trump alla Casa Bianca, si è verificato un inedito e acceso scontro verbale tra i presidenti e il vertice si è conclusa in anticipo, senza la firma dell'intesa.

Guerra in Ucraina, Zelensky a Fox dopo la lite con Trump: "Non mi scuso"

Droni russi colpiscono struttura medica a Kharkiv, feriti

Ambasciatrice ucraina scossa durante incontro Trump-Zelensky

Cremlino: Zelensky "non aveva un bell'aspetto"

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, "non aveva un bell'aspetto", ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, commentando l'incontro avuto di ieri alla Casa Bianca tra il leader di Kiev e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. "Guardandolo, non aveva un bell'aspetto, ma bisogna chiedere a lui", ha detto Peskov alla tv di Stato russa, rispondendo a una domanda sulla possibilità che Zelensky si fosse sentito messo all'angolo. Il video è stato pubblicato sul canale Telegram di Pavel Zarubin, giornalista del programma "Mosca. Cremlino. Putin" su Rossiya 1.

Putin ha ricevuto al Cremlino alto funzionario nordcoreano

Il presidente russo Vladimir Putin ha incontrato giovedì al Cremlino Ri Hi Yong, segretario del Comitato centrale del Partito dei Lavoratori di Corea e membro del Politburo nordcoreano. A darne notizia è stata oggi l'agenzia di stampa nordcoreana Kcna.  

L'incontro è avvenuto lo stesso giorno in cui l'intelligence sudcoreana ha dato notizia dell'invio in Russia da parte di Pyongyang di nuove unità militari incaricate di appoggiare lo sforzo bellico di Mosca contro l'Ucraina. Seul non ha precisato il numero di unità inviate ma ha reso noto che la Corea del nord ha ridispiegato le proprie forze sulla linea del fronte nel Kursk, dopo il ritiro dovuto, secondo fonti ucraine, alle ingenti perdite di uomini subite. 

Durante l'incontro al Cremlino, ha riferito la stessa fonte, Putin ha ringraziato la Corea del nord "per il suo positivo sostegno alla Federazione russa". Il Cremlino aveva confermato l'incontro giovedì.

Ucraina, Renzi: "Meloni venga in Parlamento e Ue si svegli"

"Le immagini dello scontro di ieri alla Casa Bianca suscitano angoscia in tutto il mondo libero. L'Europa deve svegliarsi. Qui la situazione si è fatta drammaticamente seria: non è tempo di veline ai giornalisti amici. E' il momento della politica, non delle influencer. Il governo deve venire in Aula subito. Tocca a Giorgia Meloni, stavolta. Lei non può più fuggire come ha fatto con il criminale libico o con le intercettazioni illegali a giornalisti. Stavolta Giorgia deve metterci la faccia". Lo scrive Matteo Renzi sui social. "Si cambi l'agenda dei lavori parlamentari. E la premier venga alla Camera e al Senato. Ci dica - riprende il leader Iv - quale posizione vuole esprimere nei vertici internazionali. Ascolti il Parlamento. E chiarisca all'opinione pubblica da che parte sta. Serve un dibattito parlamentare, subito. Meloni venga in Aula in questa settimana. L'Occidente ha bisogno di leader coraggiosi: puo' la nostra premier fuggire ancora persino dal Parlamento?".

Marxisti-leninisti: "Noi al fianco di Zelensky"

Il Partito Marxista Leninista Italiano (Pmli) è "ora più che mai è fermamente a fianco di Zelensky e della resistenza ucraina, contro il dittatore fascista Trump che vuole imporre all'Ucraina la pace dell'imperialismo americano e dell'imperialismo russo". E' quanto si legge in un comunicato. "Trump - è il testo - ha accusato Zelensky di "giocare con la terza guerra mondiale", quando in realtà sono l'imperialismo americano e il socialimperialismo cinese che preparano la terza guerra mondiale per il dominio assoluto del mondo". "Il Pmli - prosegue la nota - chiede al governo italiano di smarcarsi da Trump e di continuare a sostenere l'Ucraina per una pace giusta e durevole, perseguita da Zelensky. Inoltre si augura ardentemente che i sinceri amanti della pace, dell'indipendenza, della sovranità, dell'integrità, della libertà dei Paesi si stringano apertamente e concretamente con l'eroica Resistenza ucraina diretta da Zelensky". 

Mosca, attaccati impianti energetici nel Paese

La Russia ha sferrato attacchi contro gli impianti energetici che supportavano il funzionamento delle imprese del complesso militare-industriale ucraino e contro le infrastrutture degli aeroporti militari, secondo quanto riferito dal ministero della Difesa russo. "L'aviazione operativo-tattica, i droni d'attacco, le truppe missilistiche e l'artiglieria dei gruppi di truppe delle Forze armate della Federazione Russa hanno inflitto danni alle strutture energetiche che garantivano il funzionamento delle imprese del complesso militare-industriale dell'Ucraina, all'infrastruttura degli aeroporti militari, ai magazzini per lo stoccaggio dei droni d'attacco, nonche' alle concentrazioni di manodopera e attrezzature delle Forze armate dell'Ucraina in 136 distretti", si legge nella nota rilanciata da Ria Novosti.

Zelensky: "Importante essere ascoltati e che nessuno si dimentichi di noi"

In un nuovo post su Telegram, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che è "molto importante" che la situazione del suo Paese venga ascoltata e che nessuno se ne dimentichi. "È importante che i cittadini ucraini sappiano che non sono soli, che i loro interessi sono rappresentati in ogni Paese, in ogni angolo del mondo", ha scritto. 

Droni russi sulla regione di Odessa, un morto e tre feriti

Una persona è morta e tre sono rimaste ferite la notte scorsa in seguito ad un attacco con droni lanciato dalle forze russe contro la regione di Odessa, nell'Ucraina meridionale: lo ha reso noto il Servizio statale per le emergenze, come riporta Ukrinform. "Nella notte i droni nemici hanno attaccato la regione di Odessa causando ingenti danni e incendi... A seguito dell'attacco, una persona è stata uccisa. Altre tre persone hanno riportato ferite di vari gradi e sono state trasportate in ospedale", si legge in un comunicato. 

Zelensky: "E' molto importante che l'Ucraina venga ascoltata"

"Per noi è molto importante che l'Ucraina venga ascoltata e che nessuno la dimentichi, né durante né dopo la guerra. È importante che la gente in Ucraina sappia di non essere sola e che i suoi interessi sono rappresentati in ogni Paese, in ogni angolo del mondo": lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, durante un incontro con la comunità ucraina a Washington. Lo riferisce lo stesso capo di Stato su Telegram. "Grazie per il vostro sostegno in questo momento difficile, per tutti i vostri sforzi per l'Ucraina e gli ucraini e per il vostro aiuto, non solo diplomatico e finanziario, ma anche politico e di preghiera", ha aggiunto rivolgendosi ai suoi connazionali. 

Sale a 12 feriti bilancio attacco droni su Kharkiv

Sono 12 i feriti del massiccio attacco con droni sferrato sulla città ucraina di Kharkiv poco dopo che il presidente Volodymyr Zelensky aveva lasciato ieri sera la Casa Bianca. Ad aggiornare il bilancio sono state le autorità ucraine, precisando che tra i feriti figurano due bambini e 4 donne ricoverate in ospedale, riferisce la Bbc. L'attacco ha causato danni ad edifici residenziali, farmacie, bar e negozi, secondo la procura ucraina. Le forze armate di Kiev hanno affermato oggi di aver respinto un massiccio attacco di droni russi nel corso della nottata abbattendo 103 dei 154 droni lanciati dalle forze russe.

Tajani: "Pace giusta non può consistere nella sconfitta di Kiev"

"L'unita' dell'Occidente è la nostra priorità. L'Alleanza atlantica e' nata per difendere libertà e democrazia, gli stessi valori che rappresentano le fondamenta dell'Unione europea. Ecco perche' l'Italia chiede un vertice tra alleati per decidere sulle grandi questioni, a partire dalla guerra in Ucraina. Dividersi sarebbe un grave errore". A dirlo è Antonio Tajani in un'intervista ad Affaritaliani.it. "E' fondamentale per raggiungere ogni obiettivo - riprende il vicepremier e segretario FI - l'unita' fra europei. Così come è impensabile una trattativa per la fine della guerra senza Ucraina e senza Unione europea. Tutti dobbiamo lavorare per una pace giusta che, però, non può consistere nella sconfitta di Kiev. Una pace che deve naturalmente garantire la sicurezza di tutta l'Europa". "Noi di Forza Italia crediamo in una Europa forte ed unita e lo riaffermeremo al congresso del Partito Popolare Europeo a Valencia. Per questo motivo abbiamo organizzato una serie di manifestazioni europeiste. Abbiamo iniziato sabato scorso a Pietrelcina, paese natale di Padre Pio, per ribadire le radici cristiane dell'Europa. Sabato prossimo saremo ad Ancona e poi a Firenze, a Roma con la Fondazione De Gasperi e a Milano per parlare dell'Europa dei Giovani. Concluderemo il 5 aprile con un consiglio nazionale aperto che si terrà al palazzo dei Congressi con la partecipazione di Manfred Weber, presidente del Ppe", conclude.

Ucraina, premier Georgia: "Partito guerra globale contro Trump"

Durante l'incontro tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il presidente ucraino Vladimir Zelensky, "è stata tracciata una netta linea di demarcazione tra il partito della guerra e il partito della pace". Lo ha affermato il primo ministro georgiano Irakli Kobakhidze. "Non mi riferisco tanto alla discussione tra Trump e Zelensky, ma alla risposta che ne è seguita", ha scritto Kobakhidze sui social. "Il partito della guerra globale ha immediatamente mobilitato i noti oratori contro Trump, a partire dalla senatrice statunitense Jeanne Shaheen, fino a numerosi funzionari di Bruxelles, noncheé i leader dell'opposizione radicale georgiana", ha affermato Kobakhidze che ha anche affermato di sperare che la lotta si concluda con la vittoria del partito della pace. "Prima finisce questa lotta in Ucraina, meno ucraini si perdono e prima prevale la pace nella regione. Auguro al presidente Trump resistenza e coraggio in questa difficile lotta", ha detto.

Russia distrugge 48 droni Kiev in 7 regioni e Crimea

Le difese antiaeree russe hanno abbattuto ieri sera 48 droni ucraini in sette regioni del Paese e nella penisola annessa della Crimea. Lo ha riferito il Ministero della Difesa russo sul suo canale Telegram. Secondo il rapporto militare, 21 dei droni intercettati la scorsa notte sono stati distrutti nella regione di Tver, a nord-ovest di Mosca, a più di 230 chilometri dal punto più vicino del confine. Altri undici velivoli senza pilota sono stati colpiti sopra la penisola di Crimea. Gli altri droni, ha aggiunto il comando militare russo, sono stati abbattuti nelle regioni di Bryansk, Belgorod, Rostov, Smolensk, Lipetsk e Kursk, quest'ultima parzialmente occupata dalle truppe ucraine dall'agosto dell'anno scorso.

Kiev, respinto in nottata massiccio attacco di drone russi

L'Ucraina afferma di aver respinto un importante attacco di droni russi: la Russia - riferisce l'esercito di Kiev - ha attaccato il territorio del paese con 154 droni durante la notte. Di questi, 103 sono stati abbattuti. I restanti 51 droni sono scomparsi dai radar e probabilmente sono stati intercettati dal sistema elettronico di difesa aerea. A riferirne è la Bild.

Kiev: "Distrutti 103 droni russi nella notte"

L'aeronautica militare ucraina ha affermato su Telegram di aver distrutto 103 droni russi avvistati durante la notte. Secondo gli ucraini, questi droni sono stati lanciati dalle vicinanze delle città russe di Oryol, Bryansk, Kursk, Millerovo e Primorsko-Akhtarsk e sono stati abbattuti sopra le oblast' di Kharkiv, Poltava, Sumy, Kiev, Chernigov, Cherkasy, Kirovohrad, Dnipropetrovsk, Donetsk, Kherson, Odessa e Mykolaiv, nell'est, nel nord, nel sud e nel centro del Paese. Gli ucraini affermano di aver perso le tracce di altri 51 droni, ma affermano che ciò non ha avuto "conseguenze negative".

Scholz chiama Merz dopo incontro Casa Bianca

Il Cancelliere Olaf Scholz ha chiamato in serata il suo probabile successore Friedrich Merz per discutere di quanto avvenuto alla Casa Bianca tra il presidente americano Donald Trump e quello ucraino Volodymyr Zelensky. A riferirne è stata la SZ. A mezzogiorno, il portavoce del governo Steffen Hebestreit aveva dichiarato che non era necessario un coordinamento più stretto tra Scholz e Merz prima del vertice sull'Ucraina previsto per domenica a Londra. I due si erano incontrati martedì.

Kiev posta foto Zelensky sotto ombrello di Erdogan

L'ambasciata ucraina in Turchia ha postato sul proprio account X ufficiale una foto del presidente turco Recep Tayyip Erdogan che mantiene un ombrello sotto il quale trova riparo dalla pioggia il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. La foto è stata scattata ad Ankara lo scorso 18 febbraio, in occasione della visita di Zelensky in Turchia, ma e' stata postata in seguito alla discussione tra lo stesso Zelensky, il presidente Usa Donald Trump e il suo vice JD Vance, andata in scena nello Studio Ovale di Washington e finita sotto i riflettori di tutto il mondo. Un incontro che sembra segnare la fine del sostegno americano all'Ucraina. La visita di Zelensky ad Ankara era stata programmata nelle stesse ore del vertice di Riad tra Usa e Russia. Al termine dell'incontro Erdogan ha ribadito il sostegno turco all'Ucraina e all'integrità territoriale della stessa. Sempre il leader turco ha dichiarato di voler ospitare un summit di pace "con tutte le parti coinvolte al tavolo". Un tavolo da cui Trump sembra invece aver escluso Zelensky, che proprio ad Ankara rivelo' di non essere stato informato degli incontri di Riad. La foto condivisa dall'ambasciata ucraina ora suona come un appello a Erdogan dopo le posizioni espresse da Trump. Il leader turco mantiene una posizione privilegiata con Kiev e un canale aperto con Mosca; sin dall'inizio in prima linea alla ricerca di una soluzione politica, il governo ucraino ora sembra appellarsi ad Erdogan per non essere messo da parte.

Ucraina, domani il vertice Ue a Londra: Starmer chiama anche la Turchia

Aprendere parte al meeting di domenica i leader di Gran Bretagna, Italia, Germania, Polonia, Spagna, Olanda, Danimarca. Parteciperanno anche i vertici di Ue e Nato, il presidente ucraino Zelensky - reduce dalla “lite” con il presidente statunitense alla Casa Bianca - e i capi di governo di Finlandia, Norvegia, Svezia, Repubblica Ceca e Romania. Ma soprattutto ci sarà la Turchia. LEGGI QUI

Ucraina, scontro Trump-Zelensky nello Studio Ovale, ecco cosa si sono detti

In occasione della visita che avrebbe dovuto portare alla ratifica dell'accordo sui minerali strategici, alla Casa Bianca va in scena un'imprevedibile aggressione verbale del presidente Usa, e del suo vice Vance, all'omologo ucraino. Il leader Usa attacca: "Devi essere riconoscente, giochi con la Terza Guerra Mondiale": E minaccia: "O fai l'accordo o noi siamo fuori!". Poi rincara la dose: "Noi hai carte in mano, senza di noi guerra persa in 15 giorni". La replica: "Non sono qui per giocare a carte". GUARDA IL VIDEO

Guerra in Ucraina, soldati nordcoreani tornati al fronte con i russi. Cosa sappiamo

Kim Jong-un continua a sostenere l'alleato Vladimir Putin nella guerra contro Kiev. Gli sviluppi, a dispetto delle pesanti perdite subite da Pyongyang con il primo dispiegamento di 11mila uomini, sono stati ufficializzati dal National Intelligence Service (Nis), la principale agenzia di spionaggio di Seul, che ha spiegato di essere al lavoro per valutare l'entità dell'operazione.

La Corea del Sud nei giorni scorsi ha anche annunciato che i soldati nordcoreani inviati da Pyongyang a combattere a fianco dei russi potranno avere diritto alla cittadinanza sudcoreana. "I soldati nordcoreani sono considerati dalla Costituzione nostri cittadini. Rispettare i desideri individuali riguardo al rimpatrio dei prigionieri è conforme al diritto internazionale. Gli individui non dovrebbero essere rimpatriati in luoghi in cui rischiano di essere perseguitati contro la loro volontà", ha spiegato un funzionario del ministero degli Esteri, aggiungendo che Seul "fornirà la protezione e il supporto necessari". LEGGI L'ARTICOLO

Casa Bianca: "Zelensky non vuole pace, popolo americano stufo di pagare"

"Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si rifiuta di riconoscere la realtà pratica di questa guerra. Va avanti da anni, i suoi connazionali stanno morendo e le persone che hanno finanziato questo sforzo - il popolo americano - sono stufi di pagare il conto". Lo ha dichiarato ai giornalisti la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, dopo lo scontro dai toni accesi tra il leader ucraino e Donald Trump andato in scena nello Studio Ovale. 

Secondo Leavitt, Zelensky si trova in una "situazione molto diversa" oggi rispetto al 2022, quando era iniziata la guerra in Ucraina. "Le carte non sono a suo favore. Sono a favore del Presidente Trump", ha affermato, aggiungendo che il presidente americano ha priorità diverse rispetto all'ultima amministrazione statunitense e vuole la fine della guerra, a differenza di Zelensky che "non sembra la voglia ancora". 

Trump vs Zelensky, un match tra scontro e imboscata

Sulla poltrona alla destra di chi guarda, in abito blu e cravatta rossa, il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Sulla poltrona di sinistra lo sfidante, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nell’ormai iconica tenuta da battaglia. Quella della boxe, però, è una metafora che regge solo fino a un certo punto in questo caso, perché il pugilato prevede che ad affrontarsi siano in due, mentre qui le cose sono andate diversamente. Due contro uno: un pestaggio, più che un match. L'APPROFONDIMENTO

Lite Zelensky-Trump, le urla e poi la “cacciata” dalla Casa Bianca. Cosa è successo

L'incontro, a Washington, sembrava essere partito sotto i migliori auspici. Tutto da protocollo. "Insieme, possiamo fermare Putin", le parole del presidente ucraino appena arrivato alla Casa Bianca. Poi, tutto è precipitato. E, nello Studio Ovale, in mondovisione, per circa 20 minuti, è andato in scena uno scontro senza precedenti. Il presidente americano - spalleggiato dal suo vice JD Vance - a quello ucraino: "Giochi con la Terza Guerra Mondiale. O fai un accordo o noi siamo fuori!" L'INCONTRO

Kiev: 7 feriti in '"massiccio" attacco russo con droni su Kharkiv

L'Ucraina ha reso noto che sette persone sono rimaste ferite in un "massiccio" attacco con droni avvenuto durante la notte nella città nord-orientale di Kharkiv.

Il servizio di emergenza statale Dsns ha comunicato che 64 persone - la maggior parte delle quali pazienti - sono state evacuate da una struttura medica a tre piani che è andata a fuoco dopo essere stata colpita da uno dei droni. In città sono stati danneggiati edifici residenziali, un centro commerciale e altre infrastrutture civili.

Il ministero della Difesa russo ha riferito che 48 droni ucraini sono stati "intercettati e distrutti" durante la notte in otto regioni, compresa la penisola di Crimea, annessa  nel 2014.

Rubio: "Zelensky si scusi, un fiasco il suo tono aggressivo"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dovrebbe scusarsi dopo il battibecco pubblico con il suo omologo statunitense Donald Trump nello Studio Ovale. Lo ha affermato il Segretario di Stato americano, Marco Rubio, in un'intervista alla Cnn, in cui ha esortato il leader ucraino a "scusarsi per aver trasformato questa vicenda nel fiasco che è diventato per lui".

Trump ha ricevuto Zelensky alla Casa Bianca per concludere i negoziati e firmare un accordo sulle terre rare, un patto che garantiva la continua assistenza degli Stati Uniti contro l'invasione della Russia in cambio dell'accesso alle risorse. Tuttavia, al termine dell'incontro, Zelensky ha lasciato la residenza presidenziale senza rilasciare dichiarazioni e senza aver firmato l'accordo, dopo aver avuto una discussione accesa e dai toni forti con Trump davanti ai giornalisti presenti nello Studio Ovale. Rubio ha affermato che "quando si inizia a parlare in modo così aggressivo, non si riesce a portare le persone al tavolo". "E poi si comincia a pensare che forse Zelensky non vuole un accordo di pace. Dice di volerlo, ma forse non lo vuole", ha concluso. 

Scontro Trump-Zelensky, Meloni: "Ogni divisione dell'Occidente ci rende più deboli"

Sono numerosi i commenti all'acceso confronto avvenuto nello  Studio Ovale della Casa Bianca tra il presidente americano e il suo  omologo ucraino. La premier italiana chiede un "immediato vertice fra  Usa, europei e alleati". Macron: "Rispettare chi combatte  l'aggressore". Su X, Elon Musk ha scritto: “Zelensky si è distrutto da  solo davanti agli occhi degli americani”. Da Mosca lo scontro è stato  definito “storico”. Von der Leyen al fianco del presidente Ucraino: "Non  sei mai solo". LEGGI QUI

Zelensky: "Grato a Usa per il sostegno. A Trump non devo scuse"

Il leader ucraino intervistato da Fox News ha spiegato che "certe  conversazioni non andrebbero fatte davanti ai media".  Poi ha  sottolineato: "Una tregua senza garanzie di sicurezza dagli Stati Uniti è  un tema molto delicato per la mia gente", aggiungendo di volere una  "pace giusta". LEGGI QUI

Mondo: I più letti