
In occasione della visita che avrebbe dovuto portare alla ratifica dell'accordo sui minerali strategici, alla Casa Bianca va in scena un'imprevedibile aggressione verbale del presidente Usa, e del suo vice Vance, all'omologo ucraino. Il leader Usa attacca: "Devi essere riconoscente, giochi con la Terza Guerra Mondiale": E minaccia: "O fai l'accordo o noi siamo fuori!". Poi rincara la dose: "Noi hai carte in mano, senza di noi guerra persa in 15 giorni". La replica: "Non sono qui per giocare a carte"
Doveva essere l'occasione per finalizzare l'accordo sui minerali strategici e aprire la strada al processo di tregua tra Ucraina Russia. L'incontro alla Casa Bianca tra il presidente statunitense Donald Trump e il suo omologo Volodymyr Zelensky si è, invece, trasformato in un autentico scontro tra i due leader, che rischia ora di far vacillare anche l'accordo sui minerali (GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA). Di fronte alle richieste di garanzie da parte Zelensky e alla volontà ribadita dal presidente ucraino di non scendere a compromessi con Vladimir Putin, Trump ha reagito accusandolo di "mettersi in una pessima posizione" e di "non avere le carte di mano" per una accordo. "Dovete essere riconoscenti", ha poi urlato Trump, accusando Zelensky di "giocare con la Terza Guerra Mondiale".
La minaccia di Trump: "O fai un accordo o noi siamo fuori!"
I toni si sono poi ulteriormente accesi nello Studio Ovale, col presidente Usa che ha minacciato: "O fai un accordo o noi siamo fuori!". Lo scontro è andato avanti per circa 20 minuti e un certo punto Trump ha detto al leader ucraino: "Senza le armi degli Stati Uniti avresti perso la guerra in due settimane". In un altro passaggio lo ha insultato dicendogli che "non è tanto intelligente". Anche i media ucraini hanno dato conto dell'inatteso diverbio tra i due. Zelensky ha detto che l'Ucraina è ancora in grado di difendersi e resistere alla Russia, mentre il vicepresidente J.D.. Vance ha replicato che il suo Paese ha molti problemi. Tra i due è iniziata una discussione accesa in cui è intervenuto Trump, che ha detto a Zelensky che dovrebbe essere grato perché "non ha carte in mano", e che non può dire a Washington "voglio questo, voglio quello". In risposta, il presidente ucraino ha detto di essere venuto negli Stati Uniti "non per giocare a carte".