Stati Uniti oggi al voto, con la sfida Trump-Harris tra veleni e tensioni. Si prevede un testa a testa fino all'ultimo. Occhi puntati sui 7 swing state. Poche migliaia di voti potrebbero essere determinanti: possibili tensioni e colpi di scena. Casa Bianca e Congresso blindati; pronta anche la Guardia nazionale. I risultati del voto arriveranno nella notte, ma potrebbero volerci giorni per avere delle certezze. Maratona elettorale su Sky Tg24
Leader insediamenti israeliani in Cisgiordania pregano per vittoria Trump
In due distinti eventi in Cisgiordania, gli elettori repubblicani e i leader locali hanno pregato per la vittoria di Trump alle elezioni presidenziali statunitensi. Presso la Grotta dei Patriarchi a Hebron, il presidente del Consiglio di Har Hebron, Eliram Azulay, il presidente del Consiglio di Efrat, Dovi Shefler, e Marc Zell, presidente dei Repubblicani d'Oltremare Israele, erano tra i fedeli che si sono riuniti per la preghiera mattutina, a cui sono state aggiunte speciali benedizioni in onore del giorno delle elezioni.
Trump: "Se riterrò le elezioni giuste ammetterò sconfitta"
Donald Trump sarà il "primo" a riconoscere la sconfitta se riterrà che le elezioni siano state giuste. "Per ora sembra che lo siano", ha detto lo stesso ex presidente.
L'appello di Harris alla radio: "Uscite e votate"
Kamala Harris ha rivolto un appello agli americani a ''uscire e votare'' nell'Election Day, in particolare negli stati in bilico. ''Dobbiamo farlo. Oggi è il giorno del voto e la gente deve uscire e votare'', ha detto la vice presidente all'emittente radiofonica di Atlanta Wvee-Fm.
Trump critica Oprah: "Voleva essere la mia vice"
Oprah Winfrey è così divisiva, è diventata una vergogna per il nostro Paese". Lo ha detto Donald Trump dopo aver votato a Palm Beach attaccando la regina della tv americana che ieri ha chiuso la campagna con Kamala Harris ma che una volta, secondo il tycoon, "avrebbe voluto essere la sua vice presidente". "E' sapete anche chi è una vergogna? Fox news", ha incalzato il tycoon criticando la rete per aver dato troppo spazio a Oprah e Harris. "Tutti pensano che il canale sia così pro-Trump, ma non è vero", ha detto The Donald.
Appello Biden, "Facciamo la storia eleggendo Harris"
"Facciamo la storia eleggendo Kamala Harris": è l'appello del presidente Joe Biden diffuso sul suo profilo X privato, in cui si definisce "marito della dottoressa Biden". Nel profilo ufficiale di POTUS, Presidente degli Stati Uniti, scrive invece "Amici, è il giorno delle elezioni. Fai sentire la tua voce, America. Votate!"
Voto al via in Alaska, ora seggi aperti in tutti Usa
Con l'apertura dei seggi in Alaska, 9-10 ore di differenza con la costa orientale degli Stati Uniti, adesso il voto è in corso in tutti gli Stati.
Trump: "Non voglio alcun tipo di violenza"
"Non voglio alcun tipo di violenza". Lo ha detto Donald Trump al seggio di West Palm Beach dove ha votato insieme alla moglie Melania. "Penso che avremo una grande vittoria. Abbiamo un significativo vantaggio", ha aggiunto.
Trump: "Spero che avremo risultati entro le 22, uno scandalo dover aspettare giorni"
"Speriamo che entro le 22 avremo risultati, è uno scandalo che si dovrà aspettare giorni". E' quanto ha detto Donald Trump rispondendo alle domande dei giornalisti, al seggio a Palm Beach dove ha votato insieme alla moglie Melania, che gli chiedevano se lui pensa di annunciare la vittoria durante la notte. Il presidente non si è sbilanciato riguardo alla possibilità di un annuncio durante la notte, ma ha insistito nel criticare il fatto che in alcuni stati ci vorranno "giorni" per avere i risultati elettorali. Ed ha invocato il ritorno "alla scheda di carta" ed "ad un giorno solo di elezioni". Si è poi detto convinto che le "cose stanno andando molto bene per noi".
Trump: "Sono fiducioso, so che stiamo andando bene"
"Mi sento fiducioso, questa è stata la nostra migliore campagna, so che stiamo andando bene". Lo ha detto Donald Trump al seggio di West Palm Beach insieme alla moglie Melania.
Ansia, panico, paura e piani di fuga: voto Usa scatena patologie
Ansia, panico, paura e piani di fuga. L'amplificazione di informazioni e disinformazioni della tornata elettorale per decretare il nuovo presidente americano hanno causato la proliferazione di una serie di patologie da parte dei cittadini americani. L'ansia sull'esito delle elezioni è la più comune, poi si passa alle paure per il risultato, al panico per le conseguenze, sino a valutare piani di fuga. Stati d'animo riscontrati in un numero sempre crescente di elettori, secondo diversi esperti, che potrebbero avere ripercussioni sulla salute pubblica, arrivando persino ad ipotizzare una forma di disturbo da stress post-traumatico elettorale. Questi stati d'animo sono ancora più frequenti tra le persone che vivono negli stati indecisi il cui voto viene quindi ritenuto cruciale, ossia Arizona, Georgia, Michigan, Nevada, North Carolina, Pennsylvania e Wisconsin. La nazione è talmente stressata che il terrore è avvertito da entrambe le parti, così come tra gli elettori indipendenti. "Stiamo assistendo ai più alti livelli di stress legato alle elezioni" rispetto alle ultime tre tornate elettorali, ha affermato Vaile Wright, direttore dell'ufficio di innovazione sanitaria presso l'American Psychological Association (Apa). L'ultimo sondaggio dell'Apa ha rilevato che la maggioranza degli adulti, il 77%, ha affermato che il futuro della nazione è una "fonte significativa di stress nelle loro vite".
FBI, falsi i video su brogli e minaccia terroristica
Due video falsi con il logo dell'FBI sono stati "utilizzati impropriamente per promuovere false narrazioni sulle elezioni". Lo ha fatto sapere la stessa agenzia, che denuncia come stia circolando un "filmato di cronaca inventato che si spaccia per un avviso terroristico emesso dall'FBI" che esorta gli americani a "votare da remoto", perché ci sarebbe un'elevata minaccia terroristica nei seggi elettorali. Un secondo video contiene un comunicato stampa inventato dall'FBI che afferma che "cinque prigioni in Pennsylvania, Georgia e Arizona hanno truccato il voto dei detenuti e hanno collaborato con un partito politico", ha affermato l'FBI. Entrambi i video non sono autentici, ha avvertito l'agenzia, aggiungendo che "l'integrità delle elezioni è tra le nostre massime priorità". "I tentativi di ingannare il pubblico con contenuti falsi sulle valutazioni e sulle attività delle minacce dell'FBI mirano a minare il nostro processo democratico e a erodere la fiducia nel sistema elettorale", ha aggiunto.
Per i sondaggisti più noti è più probabile vinca Harris
L'esperto di sondaggi Nate Silver ha pubblicato la sua ultima previsione elettorale con un nuovo favorito per la vittoria, anche se la gara resta testa a testa: Kamala Harris, in base a 80mila simulazioni, ha ora il 50% di possibilità di vincere il collegio elettorale contro il 49,6% di Donald Trump. La vicepresidente dovrebbe ottenere 271 grandi elettori, il tycoon 267. Pure FiveThirtyEight ha reso noto la sua previsione finale, dando a Harris il vantaggio più esiguo col 50% di possibilità di vittoria contro il 49% di Trump. E Allan Lichtman, che ha previsto 9 delle ultime 10 elezioni, ha confermato la sua previsione: vince Karris.
Harris su X: "Oggi votiamo per un futuro migliore"
"L'Election Day è arrivato. Oggi, votiamo perché amiamo il nostro paese e crediamo nella promessa dell'America. Fai sentire la tua voce. Votiamo per un futuro migliore". Lo scrive su X Kamala Harris che posta oggi una serie di appelli su X. "Bussa alle porte. Chiama gli elettori. Contatta amici e familiari. Insieme, scriveremo il prossimo capitolo della storia più grande mai raccontata", scrive la candidata dem. "Il tuo voto è la tua voce, e la tua voce è il tuo potere", aggiunge nel suo appello agli elettori". "Quando lottiamo vinciamo".
Appello Obama: "Sarà testa a testa, andate a votare"
"Sarà un'elezione testa a testa. In alcuni Stati una manciata di voti in ogni circoscrizione potrebbero decidere il vincitore. Quindi, è necessario andare a votare. Parlate con la vostra famiglia, parlate con i vostri vicini, fate un piano, andate alle urne con i vostri amici e votate. Votate per Kamala Harris e Tim Walz". E' l'appello dell'ex presidente Usa, Barack Obama pubblicato sui social. "Milioni di americani andranno alle urne per mostrare al mondo chi siamo e cosa rappresentiamo", aggiunge Obama che ha pubblicato i link utili agli elettori per sapere dove e quando possono recarsi ai seggi.
Elezioni Usa appese a 13 contee, occhi su Erie in Pennsylvania
La gara per la Casa Bianca si gioca in 13 contee di sette Stati in bilico. Una delle più importanti è quella di Erie, la contea che si affaccia sull'omonimo lago a nord della Pennsylvania, il swing state più ambito perché è quello col maggior numero di grandi elettori (19). La contea di Erie, 270 mila abitanti, è considerata una sorta di ground zero. Le recenti elezioni suggeriscono che vincendo qui si vince la presidenza: la contea ha votato per il vincitore in ogni elezione dal 2008, incluso quando Joe Biden ha sconfitto Donald Trump a Erie per soli 1.300 voti. Con i sondaggi che mostrano Trump e Kamala Harris in una situazione di parità virtuale nel Paese e in altri stati battleground, pochi voti a Erie potrebbero decidere il prossimo inquilino della Casa Bianca.
Un terzo elettori ha già votato con voto anticipato
Oltre un terzo degli elettori americani ha votato prima del giorno delle elezioni, per corrispondenza o di persona. Lo riporta il Nyt, sottolineando che si tratta di un dato che difficilmente supererà quello delle elezioni del 2020 durante la pandemia, ma che "è comunque elevato".
Problemi tecnici in contea Pennsylvania,seggi aperti più a lungo
Problemi tecnici in alcuni seggi della contea di Cambria, in Pennsylvania. Il malfunzionamento del software sta causando un rallentamento delle procedure di voto e ha spinto le autorità a decidere per l'estensione dell'orario di apertura dei seggi.
Capo agenzia cybersecurity: "Non riscontrate minacce a infrastrutture elettorali"
"Al momento non stiamo riscontrando nessun livello significativo di incidenti con un impatto sulla sicurezza della nostra infrastruttura elettorale". E' quanto ha dichiarato Cait Conley, a capo della U.S. Cybersecurity and Infrastructure Security Agency, l'agenzie federale tutela le infrastrutture americane da cyber minacce, mentre stanno iniziando le operazione di voto in tutti gli Stati.
In una call con i giornalisti, Conley, secondo quanto riporta Abcnews, ha comunque ribadito che Paesi come Russia e Iran continueranno a diffondere notizie false su presunte frodi elettorali. "Possiamo vedere un aumento di questa attività oggi e nelle prossime settimane, con un particolare focus su narrative in grado di avere un impatto e un'influenza negli stati chiave", ha detto.
Aperti i seggi anche sulla costa occidentale Usa
I seggi elettorali sulla costa occidentale sono aperti e quindi il voto è in corso ormai in quasi tutti gli Stati Uniti, fatta eccezione per l'Alaska e le Hawaii dove apriranno fra un paio d'ore.
In India un intero villaggio prega per vittoria Kamala, qui nacque suo nonno
Un intero villaggio nel sud dell'India, quello di Thulasendrapuram nel Tamil Nadu, sta pregando per Kamala Harris, perché diventi la nuova presidente degli Stati Uniti. Perché proprio da Thulasendrapuram viene il nonno materno di Harris, PV Gopalan. "La nostra leader ancestrale indiana e tamil, Kamala Harris, sicuramente vincerà le elezioni", ha detto Ballu, fondatore del gruppo indù Anushanath's Anukragni Organisation, nella città di Madurai nel Tamil Nadu, in un video diffuso da Ani News.
Nata ad Oakland, in California, da Donald Harris di origini giamaicane e da Shyamala Gopalan trasferitasi dall'India negli Stati Uniti per un dottorato, la vice presidente americana ha parlato più volte della sua eredità indiana. Di come le sue origini materne abbiano influenzato la sua vita e la sua carriera, oltre che dei ricordi di infanzia di quando andava a trovare suo nonno a Chennai.
Kamala Harris è la prima vice presidente degli Stati Uniti donna, nera e asiatico-americana. Se venisse eletta, sarebbe la prima donna a diventare presidente degli Stati Uniti.