"Se gli Stati Uniti ritardano il loro sostegno all'Ucraina, ciò avrà un impatto sull'Europa unita. Il primo è la carenza di armi e di finanziamenti in Ucraina. Poi, l'alleanza tra Usa ed Europa verrà meno. In terzo luogo, l'Europa capirà che questo è un segnale che se l'Ucraina fallisce e Putin avanza, questo è un segnale degli Stati Uniti che l'Europa sarà lasciata sola tra i Paesi della Nato ad affrontare la Russia". Così il leader di Kiev su Telegram
"Se gli Stati Uniti ritardano il loro sostegno all'Ucraina, ciò avrà un impatto sull'Europa unita. Il primo è la carenza di armi e di finanziamenti in Ucraina. Poi, l'alleanza tra Usa ed Europa verrà meno. In terzo luogo, l'Europa capirà che questo è un segnale che se l'Ucraina fallisce e Putin avanza, questo è un segnale degli Stati Uniti che l'Europa sarà lasciata sola tra i Paesi della Nato ad affrontare la Russia". Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante un'intervista.
Nancy Pelosi, ex speaker della Camera, ha chiesto che l'Fbi indaghi sui manifestanti filopalestinesi che negli Usa chiedono un cessate il fuoco nel conflitto a Gaza, suggerendo senza prove che alcuni attivisti potrebbero avere legami con la Russia e Vladimir Putin. È la prima volta che un importante parlamentare Usa accusa il leader russo di sostenere i manifestanti americani che chiedono una tregua.
Si sono udite esplosioni nelle città di Kremenchuk e Poltava, nell'oblast di Poltava. Lo ha riferito Suspilne Poltava, citando fonti civili locali e corrispondenti. L'aeronautica ucraina ha avvertito della minaccia di missili balistici nemici, aggiungendo che un missile era in viaggio verso Kremenchuk.
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Guerra Ucraina, 19 mila bambini deportati in Russia: inchiesta del New York Times
Per la deportazione di minori Vladimir Putin è accusato di crimini di guerra dalla Corte penale internazionale insieme alla commissaria per l’Infanzia, Maria Llova-Belova. L'INCHIESTA
Russia, giornalista Evan Gershkovich resta in carcere fino al 30 marzo
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Ue e Ungheria in stallo su aiuti a Kiev, 'situazione difficile'
Fumata grigia al termine della riunione degli ambasciatori dei 27 in vista del Consiglio europeo straordinario sulla revisione del bilancio comune e sul finanziamento da 50 miliardi all'Ungheria. La situazione resta "difficile e relativamente tesa" e l'incontro dei Rappresentanti Permanenti (Coreper II), si apprende da fonti europee, è stato aggiornato a mercoledì alle 8.30. I negoziati con l'Ungheria continuano, ad un alto livello, mentre Budapest ha spiegato di essere pronta a lavorare in maniera costruttiva e a trovare una soluzione accettabile a 27 all'interno della revisione del bilancio. Gli Stati membri, si apprende ancora, hanno richiamato la loro volontà a trovare una soluzione a 27 e la maggior parte ha sottolineato la necessità che anche una soluzione a 26 sia percorribile. La presidenza belga, nel corso della riunione, ha presentato agli ambasciatori dei 27 una ristretto pacchetto di possibili conclusioni sul sostegno militare all'Ucraina.
Guerra in Ucraina, così account fake su TikTok hanno diffuso la disinformazione russa
Un network di profili fasulli individuato dalla BBC ha pubblicato video che hanno ottenuto milioni di visualizzazioni con lo scopo di minare il sostegno a Kiev. La piattaforma ha fatto sapere di aver rimosso più di 12mila account. L'ANALISI
Guerra in Ucraina, cosa succede se vince la Russia?
Secondo l’Institute for the Study of the War, sono diversi le ipotesi che contemplano una possibile vittoria di Mosca: a rimetterci sarebbero soprattutto gli Stati Uniti, che dovrebbero spostare molte più truppe e aerei in Europa orientale. I POSSIBILI SCENARI
Joschka Fischer: "Più armi nucleari in Europa di fronte alla minaccia di Putin"
Lo ha detto alla Zeit l'ex ministro degli affari esteri della Germania e vice-cancelliere nei due governi di Gerhard Schröder dal 1998 al 2005, oltre che membro di spicco dei Verdi. Di fronte al “ricatto nucleare di Putin” sarebbe necessario che l’Ue abbia “un proprio deterrente atomico”, ha spiegato. L'INTERVISTA
Ucraina, l’Unione europea lavora al piano B per aiutare Kiev con 20 miliardi di euro
Dopo il veto di Orban delle scorse settimane, Bruxelles pensa a uno schema di prestiti. Il nuovo vertice straordinario, in programma l’1 febbraio, sarà interamente dedicato alla revisione del bilancio comunitario. In vista di quella data la Commissione europea studia un programma di sostegno per salvare Kiev da un'incombente crisi finanziaria. I DETTAGLI
Dal Sudan al Myanmar, le crisi da monitorare nel 2024
Sono parecchie le situazioni calde che rischiano di peggiorare nel corso dei prossimi mesi, soprattutto in Africa e Asia. IL PUNTO
Linea baltica, accordo di difesa antirusso tra Estonia, Lettonia e Lituania
Le tre nazioni, membri della Ue e della Nato, hanno deciso di stringere un’intesa per la costruzione di “strutture di difesa” comuni lungo i confini con la Russia e la Bielorussia. Il timore, comune anche a Berlino e Washington, è che Putin possa presto decidere di attaccare un Paese dell’Alleanza Atlantica. "Lo sviluppo congiunto delle capacità di difesa di Lituania, Lettonia ed Estonia rappresenta la maggior garanzia di sicurezza per la regione", ha detto il ministro della Difesa lituano. L'APPROFONDIMENTO
Orologio dell’Apocalisse, l’umanità resta a 90 secondi dalla mezzanotte
Dal 1947 il Bullettin of the Atomic Scientits indica simbolicamente il tempo a disposizione prima di catastrofi irrimediabili causate da conflitti e altre minacce. COSA SIGNIFICA
Osce, deplorevole il mancato invito osservatori a voto Russia
La decisione della Federazione russa di non invitare osservatori dell' Osce alle prossime elezioni presidenziali è "profondamente deplorevole". E' quanto hanno dichiarato i responsabili dell'Ufficio per le istituzioni democratiche e i diritti umani (Odihr) e dell'Assemblea parlamentare dell'Osce. "Siamo molto delusi dalla decisione di non invitare l'Osce a osservare le elezioni presidenziali russe", ha dichiarato il Direttore dell'Odihr, Matteo Mecacci. "Ciò è contrario agli impegni assunti dalla Federazione Russa e, allo stesso tempo, negherà agli elettori e alle istituzioni del Paese una valutazione imparziale e indipendente delle elezioni". Quest'ultima decisione, secondo l'Osce, "riflette una chiara mancanza di volontà di cooperare con gli osservatori internazionali" e si aggiunge "alle crescenti preoccupazioni relative alla riduzione dello spazio democratico e all'erosione dei diritti fondamentali nella Federazione russa". "Qualsiasi sistema che si definisca democratico accoglie con favore il controllo internazionale e incoraggia la trasparenza" aggiunge l'Osce. Dopo le elezioni parlamentari del 2021, in cui non sono stati inviati osservatori dell'Osce, il voto presidenziale del 17 marzo 2024 sarà la seconda volta consecutiva in cui l'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa non sarà in grado di seguire lo svolgimento delle elezioni in Russia.
Ok ambasciatori Ue a utilizzo beni russi congelati
Gli ambasciatori degli Stati Ue hanno approvato in linea di principio la proposta presentata dalla presidenza di turno belga dell'Ue sull'utilizzo degli asset russi congelati. Lo si apprende da una fonte diplomatica europea. Il testo sarà ora elaborato in termini giuridici, prima di essere rinviato al Coreper, l'organismo che riunisce i ventisette ambasciatori Ue, quanto prima per l'approvazione definitiva.
Russia, brevettato un simulatore che replica l'esplosione di una bomba atomica
Lo riferisce l’agenzia di stampa russa Tass. "Lo scopo del modello è simulare l'aspetto di un attacco nucleare: l'effetto shock, il lampo di luce e il fungo atomico di un'esplosione nucleare a terra", viene sottolineato nel brevetto del simulatore. Servirà a preparare i soldati per le operazioni di combattimento in condizioni successive all'uso eventuale di armi nucleari. I DETTAGLI
Deputato, 'Zaluzhny annuncia le dimissioni'. Ma Kiev nega
Il deputato del Parlamento ucraino Oleksiy Goncharenko ha dichiarato in un messaggio su Telegram che il capo delle forze armate ucraine Valery Zaluzhny ha annunciato le dimissioni, ma il ministero della Difesa di Kiev ha immediatamente smentito. "Zaluzhny ha annunciato le sue dimissioni, ma non esiste ancora un decreto", ha scritto il parlamentare nel post rilanciato immediatamente da tutti i media russi, tra cui le agenzie statali Ria Novosti e Tass. "Gli è stato offerto il posto di ambasciatore in uno dei paesi europei. Ha rifiutato", continua il messaggio. Poco dopo il ministero della Difesa ucraino ha scritto su Telegram: "Cari giornalisti, rispondiamo subito a tutti: no, questo non è vero", senza tuttavia fare riferimento esplicito a quanto sostenuto dal deputato.
Guerra in Ucraina, svelato nuovo sistema di difesa anti droni russi
Si tratta di un sistema elettronico denominato AD Counter FPV, che blocca le onde radio utilizzate dai droni russi FPV (First Person View). LEGGI L'ARTICOLO
Zelensky, abbiamo 880mila combattenti
Il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha affermato che l'Ucraina ha 880mila persone nell'esercito, una cifra superiore ai 617mila russi dichiarati da Putin. Zelensky alla tv tedesca Ard ha detto: "Abbiamo 880mila combattenti, abbiamo un esercito di un milione di persone e allo stesso tempo abbiamo 30 milioni di cittadini che lavorano. 6,5 o 7,5 milioni di persone se ne sono andate con l'inizio". Secondo Zelensky, gli ucraini che hanno viaggiato all'estero devono pagare le tasse in Ucraina e gli uomini che hanno lasciato il Paese illegalmente devono ritornare. Il Presidente ucraino ha anche convenuto che Putin stia conducendo una guerra di logoramento. A suo avviso, la Federazione Russa non conta le proprie perdite. "Nel primo anno di guerra, la Russia non ha usato affatto la matematica e ha semplicemente buttato via la sua gente. Li trattano come carne da macello. A loro non importa quanti moriranno, fossero uno, due o tre milioni".