Orologio dell’Apocalisse, l’umanità resta a 90 secondi dalla mezzanotte. Cosa significa
Dal 1947 il Bullettin of the Atomic Scientits indica simbolicamente il tempo a disposizione prima di catastrofi irrimediabili causate da conflitti e altre minacce
- L'orologio dell'Apocalisse resta a 90 secondi dalla mezzanotte. Come nel gennaio 2023, il Bollettino degli scienziati atomici conferma la distanza minima finora raggiunta che separa l'umanità da un disastro globale inevitabile
- Fondato nel 1945 da Albert Einstein e da scienziati dell'Università di Chicago coinvolti nel progetto Manhattan, il Bollettino degli scienziati atomici nacque sull'onda emotiva del disastro nucleare di Hiroshima e Nagasaki
- Dal 1947 l'orologio dell'Apocalisse, regolato ogni anno dal Bollettino degli scienziati atomici, scandisce il tempo simbolico a disposizione dell'uomo per evitare la catastrofe globale. Al suo esordio segnava 7 minuti alla mezzanotte
- Secondo gli scienziati del Bullettin l'umanità andò per la prima volta vicinissimo alla mezzanotte nel 1953 quando Stati Uniti e Unione Sovietica testarono entrambe armi termonucleari. Le lancette si fermarono allora a due minuti dal "punto di non ritorno"
- Dallo scoppio della Guerra Fredda le lancette sono state aggiornate 25 volte. Nel 1991, in un periodo di speranze alimentate dalla caduta del Muro di Berlino e dallo scioglimento dell'Unione Sovietica, l'orologio raggiunse la massima distanza dalla mezzanotte: 17 minuti
- Anche dopo la Guerra Fredda la situazione globale ha contribuito a spingere in avanti o indietro le lancette dell'orologio dell'Apocalisse. Nel 2018 gli scienziati osservarono "un crollo dell'ordine internazionale" e le lancette furono spostate a 2 minuti dalla mezzanotte, come nel 1953
- Il 23 gennaio 2024 si è deciso di mantenere le lancette ferme a 90 secondi dalla mezzanotte. Le guerre in corso in Ucraina, a Gaza e in altri contesti, però, preoccupano gli scienziati anche perché rischiano di alimentare una "escalation nucleare"
- I rischi per l'umanità sono segnati anche dal riarmo nucleare. Il comunicato del Bullettin evidenzia come Stati Uniti, Cina e Russia stanno investendo "enormi risorse per espandere i rispettivi arsenali"
- A spingere in avanti le lancette dell'orologio negli ultimi tempi hanno contribuito anche altri fattori, come il cambiamento climatico: il 2023 è stato l'anno più caldo mai registrato. Siccità, incendi e inondazioni minacciano la sopravvivenza di milioni di persone
- A preoccupare il Bollettino degli scienziati atomici quest'anno è anche l'avanzata incontrollata dell'intelligenza artificiale che alimenta la disinformazione e rende più difficile la risoluzione delle sfide globali
- Gli scienziati del Bullettin temono un uso scorretto degli strumenti di intelligenza artificiale combinati con tecnologie sempre più avanzate dell'ingegneria genetica. L'AI avanza anche in ambito militare ma i governi hanno compiuto finora solo "deboli sforzi" per controllarla