Guerra Israele Medio Oriente, Idf ha ucciso l'assassino della famiglia Bibas

©Ansa

Media palestinesi riferiscono che in un attacco dell'Idf a Gaza city è stato ucciso "Muhammad Hassan Awad, un comandante dell'organizzazione al Mujahideen che ha assassinato Shiri, Ariel e Kfir Bibas mentre erano tenuti in ostaggio nella Striscia". L'Idf ha annunciato di aver lanciato una nuova offensiva di terra a est di Gaza City per espandere la zona di sicurezza all'interno del territorio palestinese

in evidenza

Media palestinesi riferiscono che in un attacco dell'Idf a Gaza city è stato ucciso "Muhammad Hassan Awad, un comandante dell'organizzazione al Mujahideen che ha assassinato Shiri, Ariel e Kfir Bibas mentre erano tenuti in ostaggio nella Striscia".

L'esercito israeliano (Idf) ha annunciato di aver lanciato una nuova offensiva di terra a est di Gaza City venerdì per espandere la zona di sicurezza che ha stabilito all'interno del territorio palestinese. "Nelle ultime ore... le truppe hanno iniziato a condurre attività di terra nell'area di Shejaiya nel nord di Gaza, al fine di espandere la zona di sicurezza", ha affermato l'esercito in una dichiarazione.

Almeno 112 palestinesi sono rimasti uccisi nelle ultime 24 ore in vari attacchi israeliani su tutta la Striscia di Gaza, inclusi donne e bambini. Almeno 33, di cui 18 bambini, risultano essere morti in tre raid separati su altrettante strutture, ex scuole, che ospitano sfollati palestinesi nella zona di Gaza City. Lo scrive Al Jazeera, che cita fonti locali.

Approfondimenti:

Per ricevere le notizie di Sky TG24:

Questo liveblog finisce qui

Continua a seguire gli aggiornamenti nel liveblog di sabato 5 aprile

Nato il 26 marzo 1935 a Safed, è presidente della Palestina dal 2005. Esponente dell'ala moderata di al-Fatàh, del quale fu fra i fondatori nel 1957, entrò nell'OLP nel 1981 ed ebbe una parte di primo piano negli accordi di Oslo del 1993. Nel 2004 prese il posto di Arafat. LA STORIA

Immagini diffuse sui social da Gaza mostrano la popolazione che prepara un Iftar collettivo, il pasto serale che interrompe il digiuno durante il Ramadan, a Rafah, nel sud della Striscia, tra le rovine rimaste dopo i combattimenti. LE IMMAGINI

Pam: scorte alimentari a Gaza si stanno esaurendo

Il Programma alimentare mondiale ha lanciato l'allarme sulle scorte di cibo per i palestinesi. Tutti i forni per la produzione di pane gestiti dal Pam sono chiusi. Le scorte alimentare si stanno esaurendo. L'organizzazione internazionale ha ricordato che un singolo pasto caldo garantisce solo il 25 per cento o meno del bisogno giornaliero di una persona

Il presidente Usa ha pubblicato su Truth e Instagram una clip in cui, grazie all'intelligenza artificiale, mostra come immagina la Striscia di Gaza grazie al suo intervento. Intanto, nella realtà, la guerra rischia di veder vacillare la tregua tra Israele ed Hamas e a Gaza regnano morte e distruzione. IL VIDEO

Onu: migliaia di famiglie hanno lasciato zona ovest di Gaza

Migliaia di famiglia hanno lasciato la zona ovest della Striscia di Gaza, in risposta a un ordine di Israele che ha chiesto di abbandonare l'area. Lo ha detto il portavoce delle Nazioni Unite nel corso dell'incontro quotidiano con i media internazionali. Tutte le vie d'accesso per portare gli aiuti umanitari restano chiuse

"Sono inorridito dall'uccisione di 15 operatori sanitari e umanitari, che solleva nuove preoccupazioni sulla commissione di crimini di guerra da parte dell'esercito israeliano". Questo il monito lanciato dall'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Volker Turk, al Consiglio di Sicurezza Onu. Il riferimento è all'attacco israeliano contro ambulanze nella Striscia di Gaza, che martedì scorso ha provocato la morte di 15 operatori.

M.O, la situazione a Gaza e il ruolo degli Usa: i possibili scenari su rifugiati e aiuti

Dallo scoppio della guerra tra Israele e Hamas si è aggravata la situazione degli sfollati palestinesi che da anni trovano accoglienza nei Paesi dell'area come Giordania e Libano. Mentre la tregua vacilla, la proposta del presidente americano Trump sul futuro della Striscia rischia di aumentare il numero di rifugiati. I DATI

Quanto costerà ricostruire la Striscia di Gaza? La conta dei danni

Una devastazione senza precedenti. Oggi, più della metà della Striscia di Gaza è completamente rasa al suolo. Secondo gli esperti, non si è mai registrato un simile livello di distruzione in un'area così piccola e densamente popolata. Le stime per la ricostruzione di Gaza, che potrà essere avviata solo dopo il completamento delle tre fasi dell'accordo di tregua tra Israele e Hamas, sono esorbitanti. Ecco le ultime stime su quanto costerà ricostruire Gaza dopo la devastazione causata dal conflitto tra Hamas e Israele e sulla conta dei danni. LE STIME

Israele conferma l'uccisione del rapitore dei Bibas

L'Idf e lo Shin Bet hanno dichiarato che Mohammed Hassan Mohammed Awad, alto comandante delle Brigate al-Mujahideen, è stato ucciso oggi in un attacco aereo nel nord della Striscia di Gaza. Secondo la nota congiunta, Awad ha guidato il rapimento di Shiri Bibas e dei suoi figli Ariel e Kfir durante l'attacco a Nir Oz del 7 ottobre ed è stato "probabilmente coinvolto nel loro assassinio" nelle prime settimane di guerra. Awad era inoltre responsabile del rapimento di Gadi Haggai e Judith Weinstein, entrambi poi uccisi nell'attacco, e del sequestro di cittadini thailandesi. L'Idf ha aggiunto che, come capo dell'intelligence del gruppo, Awad reclutava terroristi in Cisgiordania e in Israele per compiere attentati. Anche le brigate al-Mujahideen hanno confermato la sua morte.

Hamas: "Non spostiamo i rapiti dalle zone evacuate dall'Idf"

Il gruppo terroristico Hamas ha dichiarato che non sposterà gli ostaggi israeliani ancora vivi dalle zone della Striscia in cui l'Idf ha ordinato l'evacuazione nei giorni scorsi. "Metà dei prigionieri israeliani viventi si trova in zone in cui l'esercito israeliano ha chiesto di evacuare negli ultimi giorni", afferma Hudhaifa Kahlout, noto con il nome di battaglia Abu Obeida, portavoce dell'ala militare di Hamas, le Brigate al-Qassam. L'Idf ha emesso ordini di evacuazione per l'intera area di Rafah, il quartiere Shejaiya di Gaza city e altre zone nel nord della Striscia. 

Hamas: "Gli attacchi di Israele altamente pericolosi per gli ostaggi"

Hamas ha affermato che l'offensiva israeliana a Gaza sta creando una situazione "altamente pericolosa" per gli ostaggi trattenuti li', avvertendo che meta' dei prigionieri ancora in vita si trovava in aree in cui l'esercito aveva ordinato l'evacuazione. "Meta' degli (ostaggi) israeliani ancora in vita si trova in aree che l'esercito di occupazione israeliano ha richiesto di evacuare negli ultimi giorni", ha affermato Abu Obeida, portavoce dell'ala armata di Hamas, in una dichiarazione. "Abbiamo deciso di non trasferire questi (ostaggi)... ma (questa situazione) e' altamente pericolosa per le loro vite". 

Fonti Israele: "Diversi Paesi disposti a ospitare i palestinesi"

Un alto funzionario israeliano ha dichiarato che Israele è in contatto con vari Paesi disponibili ad accogliere palestinesi provenienti da Gaza: "Vogliamo liberare gli ostaggi, eliminare Hamas e favorire una migrazione su larga scala", ha affermato, citando un sondaggio non meglio specificato secondo cui il 60% dei residenti sarebbe favorevole a lasciare la Striscia. Secondo la fonte, diversi Stati sono interessati, in cambio di benefici strategici e non solo economici. Alcuni palestinesi partiti recentemente per l'Indonesia avrebbero firmato una dichiarazione in cui si riconosce la possibilità di non poter tornare. 

Media: "Witkoff la prossima settimana nella regione"

L'inviato statunitense Steve Witkoff dovrebbe arrivare in Medio Oriente la prossima settimana e incontrare ad Abu Dhabi il ministro degli Affari strategici Ron Dermer, che dirige il team negoziale israeliano sulla questione dei rapiti. Lo scrive il giornalista di Axios Barak Ravid, citando un alto funzionario dell'amministrazione americana, secondo cui l'inviato di Donald Trump potrebbe anche volare a Doha o al Cairo se ci fossero sviluppi nei negoziati sull'accordo sugli ostaggi.

Quasi mille persone riunite ad Algeri per i palestinesi

Quasi mille persone si sono riunite ad Algeri in una rara manifestazione autorizzata a sostegno dei palestinesi davanti alla sede del partito islamista Msp. I partecipanti alla mobilitazione indetta dal Movimento della Societa' per la Pace, hanno iniziato la loro manifestazione subito dopo la preghiera del venerdi', nel quartiere di Mouradia, non lontano dal palazzo presidenziale. "Il popolo vuole una marcia pacifica", "rabbia, rabbia, stiamo andando all'ambasciata", hanno scandito i manifestanti, decisi a recarsi alla rappresentanza diplomatica americana, a 2 km di distanza. La polizia glielo ha impedito.

Fonti Israele: "Con la ripresa della guerra crepe dentro Hamas"

Un alto funzionario politico ha informato oggi i giornalisti israeliani che "da quanto l'Idf è tornato a combattere a Gaza e sta conducendo negoziati sotto la pressione militare, è accaduta una cosa interessante: si sono formate delle crepe dentro Hamas". Secondo l'alto funzionario politico, "c'è una crepa tra i funzionari di Hamas che sono all'estero e quelli che sono a Gaza, così come tra il nord e il sud (della Striscia)". La fonte ha anche fatto riferimento al piano di Trump per Gaza affermando: "Non si tratta di rivoli, ma di un'uscita volontaria su scala molto significativa. Ci sono diversi Paesi con cui stiamo parlando".

Netanyahu: "Dichiarazione Bar piena di bugie"

L'ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha respinto le accuse lanciate dal capo dello Shin Bet, Ronen Bar, sostenendo che "la sua dichiarazione" inviata all'Alta Corte di Giustizia "e' piena di bugie". "L'unico spinto da motivi personali e' il capo dello Shin Bet, che si aggrappa all'incarico e insiste nel rimanere al suo posto dopo aver perso la fiducia di tutto il governo", si legge in una nota. Netanyahu ha negato di aver "chiesto allo Shin Bet di usare i poteri dell'agenzia in modo inappropriato" rispetto al processo a suo carico per corruzione, sostenendo di aver parlato con l'intelligence interna "sui modi per consentire la sua testimonianza in tribunale alla luce delle minacce missilistiche contro Israele e contro il premier in particolare". 

Netanyahu nega di aver chiesto allo Shin Bet di non testimoniare

"La sfiducia nei confronti del capo del Shin Bet, manifestata dal primo ministro e da tutti i membri del governo  senza eccezioni, non è derivata da una questione di lealtà personale, ma piuttosto dalla mancanza di fiducia nelle sue capacità, a seguito del suo ruolo determinante nel fallimento del 7 ottobre, quando ha scelto di non aggiornare il livello politico, e da una serie di eventi che hanno minato la fiducia professionale in lui successivamente". Lo dichiara l'ufficio del premier israeliano Benyamin Netanyahu. "L'unico che agisce per motivi personali è il capo del Shin Bet, che si aggrappa al suo incarico e insiste nel rimanere nel suo ruolo dopo aver perso la fiducia dell'intero governo. Anche la lettera della procuratrice è affetta da un conflitto di interessi significativo". "La lettera di Bar è piena di bugie, come l'affermazione che il primo ministro abbia chiesto al capo del Shin Bet di usare i poteri in modo improprio contro i cittadini israeliani, cosa che non è mai accaduta", dice l'ufficio di Netanyahu.

Bar a Corte, testimoniare su Qatargate a porte chiuse

Il capo dello Shin Bet, Ronen Bar, ha chiesto all'Alta Corte di Giustizia di testimoniare a porte chiuse sull'indagine sul Qatargate. Lo riferisce la stampa israeliana, citando la lettera presentata in tribunale dal capo dell'intelligence interna. "Nella misura in cui la corte riterrà opportuno, chiederò di presentare le informazioni relative a questa questione a porte chiuse". 

Netanyahu ricevuto da Orban, l'incontro in Ungheria nonostante il mandato d'arresto Cpi

I rapporti tra Ungheria e Israele si sono rafforzati dall'inizio della guerra a Gaza, innescata dall'attacco di Hamas del 7 ottobre 2023. Il premier ungherese è stato il primo leader a estendere un invito a Netanyahu, assicurando che non avrebbe eseguito il mandato, affermando che la decisione della CPI "interviene in un conflitto in corso, per scopi politici". Il governo ungherese ha poi annunciato la decisione di ritirarsi dalla Corte penale internazionale. COSA SAPPIAMO

ORBAN E NETANYAHU

©Ansa

Baharav-Miara, rimozione Bar per interessi personali

Il procuratore generale israeliana Gavi Baharav-Miara ha ribadito in una lettera all'Alta Corte di Giustizia che la decisione di Netanyahu di licenziare il capo dello Shin Bet, Ronen Bar, è "fondamentalmente errata" e "viziata da un conflitto di interessi personale dovuto alle indagini penali sui suoi collaboratori". L'iniziativa, ha aggiunto, "porterà la carica a diventare una nomina politica".

Usa procedono vendita fucili a Israele bloccata da Biden

L'amministrazione Trump sta andando avanti con la vendita a Israele di oltre 20.000 fucili d'assalto di fabbricazione americana che l'ex presidente Joe Biden aveva rinviato per timore che potessero finire nelle mani di coloni estremisti in Cisgiordania dove negli ultimi tempi si sono intensificato le violenze contro i palestinesi. Lo ha riferito Reuters, citando la notifica inviata dal dipartimento di Stato Usa al Congresso il 6 marzo scorso per la vendita alla polizia israeliana di fucili per 24 milioni di dollari.

Turchia, non vogliamo scontro con Israele

La Turchia non vuole uno scontro con Israele in Siria. Lo ha assicurato il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan alla Reuters, dopo i ripetuti attacchi israeliani questa settimana in diverse località siriane e l'avvertimento lanciato dal ministro della Difesa Israel Katz a Damasco contro l'ospitare "forze ostili". Fidan ha condannato le azioni israeliane in Siria, convinto che stiano aprendo la strada a una futura instabilità regionale. Se la nuova amministrazione di Damasco vuole raggiungere "certe intese" con Israele, sono affari suoi, ha aggiunto. Ankara è uno stretto alleato della nuova amministrazione del presidente siriano Ahmed al-Sharaa e sulla stampa si è parlato di colloqui per l'apertura di basi turche nel Paese. Il ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa'ar ha accusato Ankara di cercare di trasformare la Siria in un "protettorato turco", e la Turchia ha replicato definendo Israele "la più grande minaccia alla sicurezza regionale". 

Msf, ucciso nostro operatore a Gaza, undicesimo da inizio conflitto

Medici Senza Frontiere (Msf) è "sconvolta e rattristata dall'uccisione di un membro del suo staff, Hussam Al Loulou, morto insieme alla moglie e alla figlia di 28 anni". Hussam e la sua famiglia, denuncia un comunicato dell'organizzazione, sono stati uccisi da un attacco aereo avvenuto la mattina del primo aprile a sud-ovest di Deir Al Balah, nella zona centrale di Gaza. "Hussam è il secondo membro di Msf ucciso a Gaza in sole due settimane e l’undicesimo dall’inizio del conflitto", prosegue la nota, sottolineando come al pari di Hussam "centinaia di altre persone siano state uccise in tutta la Striscia dalla ripresa degli attacchi da parte delle forze israeliane, il 18 marzo".

Schlein: "Torni cessate fuoco e si riconosca Stato Palestina"

"Tutti siamo preoccupati da quello che si muove nello scenario internazionale con il ritorno delle guerre. La mia e' una generazione che era abituata a vederle da lontano. Uo dei pensieri costanti di questi giorni non puo' che andare a Gaza dove chiediamo che si torni al cessate il fuoco, si consolidi, si portini tutti gli aiuti umanitari e si liberino tutti gli ostaggi israeliani ancora detenuti e si possa riconoscere uno stato dei palestinesi, che hanno diritto come gli israeliani a vivere in pace e in sicurezza". Lo dice la segretaria del Pd, Elly Schlein, all'assemblea nazionale di Ali. 

Cremlino: "Solo soluzione diplomatica per nucleare Iran"

La questione nucleare iraniana deve essere "risolta solo con mezzi politici e diplomatici" e "tutte le parti devono attenersi alla massima moderazione". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. "Stiamo lavorando per ripristinare le nostre relazioni con gli Stati Uniti, ma anche l'Iran è un nostro partner, un nostro alleato, con il quale intratteniamo relazioni molto sviluppate e multiformi", ha aggiunto il portavoce, citato dall'agenzia Interfax.

Guterres: “100 mln persone esposte a rischio mine antiuomo”

"In tutto il mondo più di 100 milioni di persone sono esposte al rischio di mine antiuomo e residuati bellici esplosivi". E' quanto ha dichiarato il Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres in occasione della Giornata internazionale per l'azione contro le mine e gli ordigni bellici inesplosi. "Anche quando le armi tacciono - ha aggiunto - continuano ad uccidere i civili indiscriminatamente e a bloccare gli sforzi di sviluppo". "Impegnamoci - invita Guterres- a costruire un futuro più sicuro". L'Onu ricorda che mine, residuati bellici esplosivi e ordigni esplosivi improvvisati continuano a causare morti e feriti, in particolare in situazioni di conflitto armato. In media, ogni ora una persona viene uccisa o ferita da un tale ordigno esplosivo. Molti bambini sono tra le vittime. Inoltre, l'uso di ordigni esplosivi improvvisati si è ampliato, terrorizzando i civili e minacciando gli attori umanitari, nonché le missioni e il personale delle Nazioni Unite. La Giornata internazionale per la consapevolezza e l'assistenza nell'azione contro le mine ha quest'anno come tema 'Safe Futures Start Here'. Dal 9 all'11 aprile 2025, il Servizio antisminamento delle Nazioni Unite e il Centro internazionale per lo sminamento umanitario di Ginevra ospiteranno il 28° Incontro annuale dei direttori del Programma nazionale di azione contro le mine e dei consulenti tecnici delle Nazioni Unite. L'incontro, che si terrà a Ginevra, riunirà leader ed esperti dell'azione contro le mine per fare rete e scambiare opinioni sulle questioni urgenti che il settore deve affrontare. 

Qatargate: assistenti di Netanyahu agli arresti domiciliari

Il tribunale ha respinto oggi la richiesta della polizia di prolungare la custodia cautelare per i collaboratori di Benyamin Netanyahu,  Yonatan Orich ed Eli Feldstein, ordinando gli arresti domiciliari fino al 22 aprile nell'ambito dell'inchiesta Qatargate. Lo riferisce la stampa israeliana. Il giudice Menachem Mizrahi ha stabilito che i due non potranno entrare in contatto con altri coinvolti nell'inchiesta per un periodo di 60 giorni e ha imposto un divieto di espatrio. Per il rilascio, ciascuno ha versato una cauzione. "La prosecuzione delle indagini non richiede che i sospettati restino in detenzione", ha affermato il giudice, criticando duramente la polizia: "Una bozza dello Shin Bet che parla di pericolosità non basta. Serve una motivazione concreta che spieghi come la detenzione domiciliare possa compromettere l'indagine".     Nel corso dell'udienza, Mizrahi ha anche messo in dubbio le intenzioni di Lahav 433, affermando che "è possibile che l'unità investigativa abbia sfruttato questa inchiesta per approfondire il caso della fuga di documenti classificati". L'inchiesta parallela, nota come "caso dei documenti classificati", riguarda il sospetto che alcuni collaboratori del primo ministro Benyamin Netanyahu abbiano ricevuto e fatto trapelare materiali riservati senza autorizzazione, con il rischio di danneggiare la sicurezza dello Stato. Un atto d'accusa è stato già presentato contro Eli Feldstein e contro l'ufficiale tecnico dell'Idf Ari Aharon Rosenfeld. Anche un maggiore dell'esercito è stato arrestato con l'accusa di coinvolgimento.

Anp: "17enne ucciso vicino Betlemme". Idf: "Lanciava pietre su auto"

Il ministero della Salute dell'Autorità palestinese riferisce che il 17enne Yusuf Bakr Zaoul è stato colpito e ucciso ieri sera tardi dalle forze israeliane nei pressi del villaggio di Husan, a ovest di Betlemme, in Cisgiordania. L'Idf in serata aveva reso noto di avere aperto il fuoco contro "un certo numero di terroristi che lanciavano pietre sulla strada 375" vicino al villaggio di Husan, uccidendone uno e ferendone un altro. 

Qatargate, corte concede domiciliari ai sospettati

Il tribunale di Rishon LeZion ha respinto la richiesta di proroga della detenzione e ha decretato gli arresti domiciliari per Jonatan Urich ed Eli Feldstein, i due collaboratori del premier israeliano Benjamin Netanyahu, principali sospettati nel caso Qatargate. La misura restrittiva restera' in vigore fino al 22 aprile. La corte ha anche ordinato a entrambi gli imputati di non avere contatti con nessuna delle parti coinvolte nel Qatargate per 60 giorni, vietando inoltre a entrambi di lasciare Israele per 80 giorni. Il giudice Menachem Mizrahi ha criticato gli investigatori, accusandoli di non essersi concentrati solo sui presunti legami di Urich e Feldstein con il Qatar durante gli ultimi giorni di interrogatori, ma abbiano anche sfruttato l'opportunita' per indagare sui due in merito alla fuga di documenti classificati dall'ufficio del primo ministro, di cui Feldstein e' un sospettato centrale.

Hamas: almeno 30 morti in raid Israele "dall'alba"

Almeno 30 palestinesi sono stati uccisi a Gaza da fuoco israeliano "dall'alba". Lo ha riferito l'agenzia di Difesa civile nella Striscia, gestita da Hamas, precisando che "non e' un bilancio definitivo". Una fonte medica presso l'ospedale Nasser di Khan Younis ha segnalato 25 morti in un attacco contro un'abitazione in citta', nel sud della Striscia. Stamane l'esercito israeliano ha annunciato di aver lanciato una nuova offensiva di terra per espandere la zona di sicurezza, ampliando le operazioni nel nord dell'enclave costiera.

Hamas: "Due nostri dirigenti uccisi in attacco Idf"

Due dirigenti delle Brigate Ezzedin al Qassam, braccio armato di Hamas, sono stati uccisi nell'attacco aereo israeliano sulla citta' costiera di Sidone. Lo hanno reso noto le stesse Brigate. Il comandante Hassan Farhat e' stato ucciso "nel suo appartamento nella citta' di Sidone, nel sud del Libano, insieme alla figlia martire Jenan Hassan Farhat e a suo figlio" Hamza, anch'egli membro dell'ala militare del gruppo palestinese, e' stato annunciato.

Scandalo Qatar, polizia chiede nuova proroga detenzione

La polizia israeliana ha chiesto un'ulteriore proroga di 7 giorni della custodia cautelare per Jonatan Urich e Elie Feldstein, i due ex collaboratori del premier Benjamin Netanyahu accusati di rapporti illeciti con emissari del Qatar. Lo ha riferito il Times of Israel. Il tribunale di Rishon LeZion aveva respinto la stessa richiesta ieri, disponendo un prolungamento di sole 24 ore. La polizia, che li ha arrestati lunedi', sospetta che Urich e Feldstein abbiano preso da Doha soldi per diffondere ai giornalisti messaggi critici verso l'Egitto, l'altro mediatore della tregua tra Hamas e Israele, e favorevoli invece al Qatar per migliorarne l'immagine. Il Qatar ha respinto ufficialmente ieri ogni addebito. "Queste accuse sono infondate e servono solo gli interessi di coloro che cercano di sabotare gli sforzi di mediazione", oltre a "minare le relazioni" tra Egitto e Qatar, hanno assicurato le autorita' di Doha.

Netanyahu ricevuto da Orban, l'incontro in Ungheria nonostante il mandato d'arresto Cpi

Irapporti tra Ungheria e Israele si sono rafforzati dall'inizio della guerra a Gaza, innescata dall'attacco di Hamas del 7 ottobre 2023. Il premier ungherese è stato il primo leader a estendere un invito a Netanyahu, assicurando che non avrebbe eseguito il mandato, affermando che la decisione della CPI "interviene in un conflitto in corso, per scopi politici". Il governo ungherese ha poi annunciato la decisione di ritirarsi dalla Corte penale internazionale. LEGGI L'ARTICOLO

Idf: "A Sidone ucciso comandante Hamas"

In merito all'attacco aereo israeliano contro la citta' costiera di Sidone, l'Idf ha confermato l'uccisione di un alto comandante di Hamas. Secondo l'esercito israeliano, Hassan Farhat era a capo delle forze di Hamas nel settore occidentale del Libano. La stessa fonte ha precisato che durante la guerra, Farhat ha portato avanti numerosi attacchi contro civili israeliani e truppe dell'Idf. In particolare, riporta il quotidiano Times of Israel, e' stato responsabile di un attacco con razzi contro la base del Comando Nord a Safed, il 14 febbraio 2024, uccidendo il sergente maggiore Omer Sarah Benjo e ferendo altre truppe. "Il terrorista e' stato coinvolto in attacchi terroristici contro lo Stato di Israele negli ultimi mesi, e le sue attivita' hanno costituito una minaccia per lo Stato di Israele e i suoi cittadini", ha dichiarato l'Idf. Secondo una fonte palestinese anonima, l'attacco israeliano su Sidone ha preso di mira l'appartamento in cui Farhat abitava con i suoi due figli adulti, rimasti uccisi col padre. Un giornalista dell'Afp ha riferito di un appartamento al quarto piano di un edificio distrutto e in fiamme, e danni all'edificio e ad altri edifici, negozi e automobili nella zona densamente popolata nel sud del Libano, lontano dal confine con Israele. L'agenzia di stampa ufficiale nazionale (Ani) ha riferito che tre persone sono state uccise in un attacco di droni "ostili" che hanno preso di mira un'area residenziale della citta', nonostante il cessate il fuoco in vigore tra Libano e Israele. Il raid odierno su Sidone segue un attacco israeliano alla periferia meridionale di Beirut, roccaforte di Hezbollah, il 1 aprile, durante il quale e' stato ucciso un funzionario del gruppo filo-iraniano. Un altro attacco ha preso di mira la stessa area il 28 marzo, per la prima volta dall'entrata in vigore del cessate il fuoco il 27 novembre.

Idf: "Lanciata nuova offensiva di terra a est di Gaza City" (2)

"Le truppe hanno eliminato numerosi terroristi e smantellato le infrastrutture terroristiche di Hamas, tra cui un centro di comando e controllo che serviva ai terroristi per pianificare ed eseguire attacchi terroristici", si legge ancora nella dichiarazione. "Durante e prima dell'operazione (...) le truppe stanno consentendo l'evacuazione dei civili dalla zona di combattimento tramite percorsi organizzati per la loro sicurezza". Il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, aveva affermato mercoledì che l'Idf avrebbe rafforzato la sua presenza militare all'interno della Striscia di Gaza per "distruggere e bonificare l'area dai terroristi e dalle infrastrutture terroristiche". L'operazione avrebbe "sequestrato vaste aree che saranno incorporate nelle zone di sicurezza israeliane", ha affermato, senza specificare quanto territorio. Il primo ministro Benyamin Netanyahu ha affermato che l'esercito sta dividendo Gaza e "confiscando territorio" per costringere Hamas a liberare i restanti ostaggi israeliani catturati nell'attacco del 7 ottobre 2023.

Idf: "Lanciata nuova offensiva di terra a est di Gaza City"

L'esercito israeliano (Idf) ha annunciato di aver lanciato una nuova offensiva di terra a est di Gaza City venerdì per espandere la zona di sicurezza che ha stabilito all'interno del territorio palestinese. "Nelle ultime ore... le truppe hanno iniziato a condurre attività di terra nell'area di Shejaiya nel nord di Gaza, al fine di espandere la zona di sicurezza", ha affermato l'esercito in una dichiarazione. 

Raid Israele su Libano, ucciso dirigente Hamas con 2 figli (2)

Secondo il quotidiano libanese L'Orient-Le Jour, il dirigente di Hamas ucciso è Hassan Farhat, noto col nome di battaglia di Abu Yasser. Foto diffuse sui media mostrano un appartamento al quarto piano di un edificio distrutto e in fiamme, con danni estesi anche agli edifici vicini, a botteghe e automobili parcheggiate in un quartiere densamente popolato di Sidone. Secondo il corrispondente dell'Afp, l'attacco ha scatenato il terrore nella grande città del Libano meridionale, lontana dal confine con Israele. Il 17 febbraio scorso, un comandante di un'unità militare di Hamas è stato ucciso in un attacco israeliano contro un'auto a Sidone, dove si trova il più grande campo profughi palestinese del Libano. Il primo aprile Israele ha compiuto un raid nella periferia meridionale di Beirut, roccaforte di Hezbollah, uccidendo un leader del gruppo filo-iraniano. Un altro attacco ha preso di mira la stessa area il 28 marzo, per la prima volta da quando il cessate il fuoco è entrato in vigore il 27 novembre. 

Onu: "65% della Striscia Gaza soggetta a restrizioni o sgomberi"

Il 65% della Striscia di Gaza è soggetta a divieto di accesso("no-go"), o sottoposto ordine di sfollamento israeliano, oppure a restrizioni che impongono il permesso israeliano alle operazioni umanitarie: lo denuncia l'Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (Ocha) su X, dove appare una cartina che mostra le zone vietate all'accesso. "Tutti i valichi sono completamente chiusi per i rifornimenti in arrivo, ormai da 2 mesi" e "le operazioni umanitarie sono ostacolate", scrive l'Ocha. Dalla cartina si desume che le zone di libero accesso e circolazione comprendono solo le zone di Gaza City con una porzione del nord, di Khan Yunis e Deir al-Balah e quindi una porzione della costa meridionale. Off-limits è una fascia che segue tutti i confini sia con Israele che con l'Egitto, la zona meridionale di Rafah, parte della costa e la fascia che taglia in due la Striscia est-ovest a nord di Deir al-Balah e a sud di Gaza City. 

Raid Israele su Libano, ucciso dirigente Hamas con 2 figli

Un membro di spicco di Hamas oltre a suo figlio e sua figlia sono stati uccisi in un attacco israeliano all'alba nella città di Sidone, nel sud del Libano, riferisce una fonte palestinese all'Afp. L'attacco ha preso di mira l'appartamento in cui alloggiavano l'uomo e i suoi due figli adulti, ha detto la fonte, che ha chiesto l'anonimato. L'agenzia di stampa ufficiale Ana ha riferito di tre morti in un attacco "ostile" con un drone che ha preso di mira un'area residenziale della città, nonostante il cessate il fuoco in vigore tra Libano e Israele. 

Media: "Almeno 112 morti in 24 ore in raid Israele su Gaza"

Almeno 112 palestinesi sono rimasti uccisi nelle ultime 24 ore in vari attacchi israeliani su tutta la Striscia di Gaza, inclusi donne e bambini. Almeno 33, di cui 18 bambini, risultano essere morti in tre raid separati su altrettante strutture, ex scuole, che ospitano sfollati palestinesi nella zona di Gaza City. Lo scrive Al Jazeera, che cita fonti locali, inclusa la protezione civile di Gaza. 

Mondo: I più letti