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Guerra Israele-Hamas, cargo colpito al largo dello Yemen. Nuovi raid Usa su Houthi

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L'attacco a una nave mercantile battente bandiera greca rivendicato dal gruppo armato. Il colosso petrolifero Shell interrompe le navigazioni a tempo indeterminato dopo gli attacchi di Stati Uniti e Regno Unito contro i ribelli che hanno innescato timori di un'ulteriore escalation. L'Iran bombarda in Siria e Iraq. Le guardie della rivoluzione affermano di aver colpito obiettivi Isis ad Aleppo e un quartier generale del Mossad a Erbil

Wsj: "Shell sospende le spedizioni attraverso il Mar Rosso"

Il colosso petrolifero britannico Shell ha sospeso tutte le spedizioni attraverso il Mar Rosso a tempo indeterminato dopo gli attacchi di Stati Uniti e Regno Unito contro i ribelli Houthi dello Yemen che hanno innescato timori di un'ulteriore escalation. Lo riferisce il Wsj citando fonti informate della decisione.

Fonti: "Ampio consenso tra i 27 su missione Ue in Mar Rosso"

Tra i 27 Paesi membri dell'Ue sembra esserci "un ampio consenso" sulla necessità di agire "in modo rapido e pragmatico" per garantire la navigazione nel Mar Rosso e contrastare gli Houthi, creando una missione Ue. Lo assicura una fonte diplomatica all'ANSA. Ora si chiederà al Gruppo Politico-Militare di fornire le sue "raccomandazioni" e al Comitato militare dell'Ue di fornire "al più presto" le indicazioni militari sul concetto di gestione della crisi. 

Ben-Gvir critica la decisione di ritirare una divisione dell'esercito da Gaza

Il ministro israeliano per la Sicurezza nazionale, di estrema destra, Itamar Ben-Gvir, ha criticato aspramente la decisione militare di ritirare una divisione dell'esercito dal nord della Striscia di Gaza. L'esercito ha ritirato lunedì la sua 36a divisione dalla Striscia di Gaza per riposarsi e addestrarsi, mentre altre tre divisioni rimangono nel territorio palestinese bombardato e assediato. "La decisione di ritirare l'esercito israeliano dalle roccaforti di Hamas a Gaza è un errore grave e pericoloso che costerà vite umane", ha detto Ben-Gvir su X.

Esercito Israele

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Italia-Francia, anche altri Paesi forniscano navi ospedale a Gaza

Nel corso di un colloquio avvenuto ieri tra il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, e il suo omologo francese Sébastien Lecornu, Italia e Francia hanno discusso "anche della grave situazione nella Striscia di Gaza, che al momento vede solo Roma e Parigi impegnate a fornire sostegno sanitario con propri ospedali imbarcati e personale militare". "L'iniziativa - si legge in una nota - non è stata però seguita da altri Paesi e ciò preoccupa non poco anche in relazione al fatto che a breve le navi ospedale dei due paesi dovranno rientrare per motivi logistici e operativi".  "L'Italia - conclude il comunicato - sta pianificando l'invio di un ospedale militare da campo, e in tal senso vi sono in corso interlocuzioni con l'Egitto, viste anche le proibitive condizioni di sicurezza nella Striscia di Gaza. Anche su questo Roma e Parigi potrebbero lavorare assieme e auspicano che all'iniziativa possano aderire anche altri Paesi, come ha fatto il Qatar nel caso della nave Vulcano". 

Qatar: "La crisi del Mar Rosso è un pericolo per la navigazione, va affrontata insieme alla guerra di Gaza"

"La posizione del Qatar è chiara e sottolinea la necessità di contenere chiaramente questa crisi. La sua espansione regionale aumenterà la tensione nel regione e nel mondo e ciò che sta accadendo nel Mar Rosso rappresenta un pericolo per la navigazione internazionale e non può essere affrontato come una questione separata dalla guerra a Gaza e dai suoi sviluppi". Ad affermarlo è Majid bin Mohammed Al-Ansari, il portavoce del ministero degli Affari Esteri nel corso di un briefing con i media.

Hamas: "Ill bilancio dei morti a Gaza è salito a 24.285"

Il ministero della Sanità di Gaza retto da Hamas ha annunciato oggi che almeno 24.285 persone sono state uccise nella Striscia dal 7 ottobre scorso. Secondo il ministero, bambini, donne e anziani costituiscono più del 75% dei morti nel territorio palestinese. Si tratta di almeno 10.600 bambini, 7.200 donne e 1.049 anziani uccisi nel corso del conflitto. I feriti sono circa 61.154. 

Ue: "Gaza invivibile, sfollato l'85% della popolazione"

"Gli attori umanitari hanno già descritto Gaza, dove il 60% degli alloggi e delle infrastrutture è distrutto, come un posto inabitabile, mentre Israele continua a mantenere il suo obiettivo militare di distruggere Hamas. E' necessaria una pausa umanitaria, ora. La situazione si aggrava di giorno in giorno con l'85% della popolazione che è sfollata, che spesso vive all'aperto e deve affrontare il rischio di carestie e malattie". Lo ha dichiarato il commissario europeo per la gestione delle crisi, Janez Lenarcic, nel dibattito in plenaria al Parlamento europeo sulla situazione a Gaza. 

Crosetto: "L'Italia accoglierà 100 bimbi palestinesi per le cure"

"L'Italia accoglierà circa cento bambini palestinesi affetti da gravi complicazioni che, accompagnati dalle loro famiglie, riceveranno assistenza sanitaria presso alcune strutture ospedaliere sul territorio nazionale". Lo ha annunciato in una nota il ministro della Difesa, Guido Crosetto. 

Crosetto

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Berlino ringrazia il Qatar per sforzi per gli ostaggi israeliani

A Davos la ministra tedesca degli Esteri Annalena Baerbock ha incontrato il primo ministro e ministro degli Esteri del Qatar Abdulrahman Al Thani e lo ha ringraziato per "gli sforzi compiuti dal suo Paese per ottenere il rilascio degli ostaggi" israeliani. Lo scrive il ministero tedesco su X. "Non ci fermeremo finché gli ostaggi non saranno tornati a casa sani e salvi", aggiunge il dicastero tedesco. 

Ue: "Il numero delle vittime civili a Gaza è inaccettabile"

"Dopo oltre tre mesi dall'inizio dell'operazione militare di Israele contro Hamas, scattata a seguito del terribile attacco terroristico del 7 ottobre, la situazione umanitaria a Gaza è tragica. Il numero di vittime civili, inclusa una quota davvero alta di bambini, è inaccettabile. La tutela dei civili è della massima importanza e Israele deve fare di più per esercitare il massimo controllo. Il rispetto del diritto internazionale umanitario è imperativo e non negoziabile: questo è un messaggio che continuiamo a inviare a Israele e Hamas deve liberare senza condizioni gli ostaggi". Lo ha dichiarato il commissario europeo per la Gestione delle crisi, Janez Lenarcic, nel dibattito in plenaria al Parlamento europeo sulla situazione a Gaza. 

L'Iran bombarda l'Iraq, l'esperto: "Strategia della tensione serve sia a Teheran che a Tel Aviv"

Sia l'Iran che Israele, per motivi di "instabilità interna", traggono vantaggio da una "strategia della tensione" in Medio Oriente che cercano di "alzare sempre di più", ma stando bene attenti ad evitare uno scontro diretto. Lo afferma in un'intervista all'Adnkronos Pejman Abdolmohammadi, professore di Relazioni internazionali del Medio Oriente all'Università di Trento, commentando il raid condotto nella notte dai Guardiani della Rivoluzione che hanno rivendicato di aver colpito il "quartier generale del Mossad" a Erbil, nel Kurdistan iracheno. Un raid che, secondo l'esperto, è anche "una risposta" all'attentato a Kerman.

Abdolmohammadi mette in evidenza come il raid su Erbil sia "semplicemente nel solco di quello che siamo abituati a vedere da un po' di anni ovvero che la sovranità degli Stati, con la scusa di colpire cellule terroristiche, non viene più rispettata". La Repubblica islamica, spiega, viola quella irachena, e altrettanto fa lo Stato ebraico in Siria e Libano. Per Teheran, ragiona il professore, colpire in Iraq ha un costo "relativamente basso" al netto delle dichiarazioni pubbliche di Baghdad, che ha anche richiamato il suo ambasciatore in Iran in segno di protesta. Se l'Iraq dovesse rispondere in un altro modo, "scoppierebbe la guerra nella regione", prosegue Abdolmohammadi, rimarcando come sia al governo Raisi che a quello Netanyahu "faccia bene" il fatto che la tensione nella regione continui a salire date le loro "situazioni interne molto instabili".

Israele: "A Khan Yunis Hamas ha sparato da un ospedale"

Militari israeliani impegnati in operazioni di terra a Khan Yunis (la principale citta' nel sud della striscia di Gaza) sono stati esposti questa settimana ad un lancio (di un razzo, ndr) di Hamas che proveniva dell'interno dell'ospedale Nasser. Lo ha reso noto il portavoce militare israeliano. ''La organizzazione terroristica Hamas - ha affermato il portavoce - opera in maniera sistematica negli ospedali di Gaza e nelle aree vicine, usa civili come scudi umani ed utilizza le infrastrutture degli ospedali, incluse la corrente elettrica e l'acqua''. 

Israele: "Da Ue decisione morale e giusta su Sinwar"

"Una decisione morale e giusta". Così il ministro degli Esteri di Israele Israel Katz ha definito la decisione Ue di aggiungere il leader di Hamas Yahya Sinwar nella lista delle persone sottoposte a sanzioni. La mossa - ha aggiunto Katz ringraziando Bruxelles - è anche "il risultato dell'azione diplomatica di strangolare le risorse di Hamas, di delegittimarla e impedire ogni sostegno. Continueremo a sradicare le radici del diavolo ovunque rialzi la testa". 

Israele: "In sud Libano uno dei maggiori attacchi della guerra"

"E' stato uno dei maggiori attacchi condotti dall'inizio della guerra. Ed è stato completato in pochi minuti". Così un ufficiale del comando nord di Israele, citato dai media, ha definito l' operazione combinata tra artiglieria e aviazione scatenata oggi nel sud del Libano contro obiettivi degli Hezbollah. L'attacco - avvenuto dopo i ripetuti lanci da oltre confine - ha colpito decine di postazioni dei miliziani sciiti nel Wadi Saluki, nel Libano meridionale. 

Cargo colpito a largo Yemen: "L'equipaggio è in buone condizioni"

L'equipaggio, composto da 24 persone, della navecolpita da un missile a largo dello Yemen, si trova in buone condizioni di salute. Lo ha riportato un portavoce di Vulcanis Technical Maritime Enterprises, la compagnia con sede al Pireo proprietaria della nave cargo, citata dall'agenzia Ana-mpa. La portarinfuse è stata colpita da un missile mentre transitava a 76 miglia nautiche a nord-ovest del porto yemenita di Saleef. L'equipaggio è composto da tre uomini filippini, 20 ucraini e un georgiano. La nave, riporta l'agenzia Ana-mpa, era partita dal Vietnam alla volta di Israele. Ora prosegue la sua rotta verso Suez, dove verrà effettuata una valutazione dei danni. 

Ryad: "Riconosciamo Israele se si risolve la questione palestinese"

L'Arabia Saudita potrebbe riconoscere Israele come parte di un accordo più ampio dopo la risoluzione del conflitto palestinese. Lo ha detto il ministro degli Esteri saudita, Faisal bin Farhan, durante un panel al World Economic Forum di Davos. Alla domanda se l'Arabia Saudita potrebbe riconoscere Israele come parte di un accordo più ampio dopo la risoluzione del conflitto palestinese, il ministro degli Esteri saudita ha risposto "certamente".

"Cargo greco colpito da un missile al largo dello Yemen"

Una nave mercantile di proprietà greca è stata colpita da un missile al largo dello Yemen, Lo ha riferito la società  britannica di sicurezza marittima Ambrey. "Un cargo battente bandiera maltese e di proprietà greca è stato preso di mira e colpito da un missile mentre transitava nel Mar Rosso meridionale in direzione nord", ha precisato Ambrey. Secondo l'agenzia di stampa greca Ana-mpa, la nave portarinfuse, di nome Zografia, è stata colpita da un missile mentre transitava nella zona del Mar Rosso a 76 miglia nautiche a nord-ovest del porto yemenita di Saleef. Il colpo ha causato gravi danni alla nave, che al momento non ne pregiudicano la navigabilità. A bordo della portarinfuse si trovano 24 membri dell'equipaggio, la cui nazionalità non è ancora stata chiarita.

Ue inserisce Yahya Sinwar in lista terroristi

Il Consiglio dell'Ue ha inserito nella lista dei terroristi dell'Ue Yahya Sinwar, il leader politico di Hamas, come risposta dell'Unione europea alla minaccia rappresentata da Hamas e dai suoi attacchi terroristici brutali e indiscriminati in Israele il 7 ottobre 2023. Sinwar è ora soggetto al congelamento dei suoi fondi e di altre attività finanziarie negli Stati membri dell'Ue. E' inoltre vietato agli operatori dell'Ue di mettergli a disposizione fondi e risorse economiche.

Sinwar

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Guerra Mo, Iran bombarda basi Mossad e Isis in Iraq e Siria. VIDEO

Medioriente, colloquio Tajani-Baerbock, serve sicurezza marittima

"Ho appena concluso una telefonata con la Ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock. Focus su situazione nel Mar Rosso e in Medio Oriente: fondamentale sicurezza marittima per cui l'Italia è in prima fila, stabilità della regione anche attraverso definizione di un percorso per la pace a Gaza". Lo scrive il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani.

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