Lo ha affermato il capo di stato maggiore Herzi Halevi visitando le truppe al confine col Libano al termine di una vasta esercitazione. Usa reinseriscono Houthi in lista terroristi: lo riferiscono funzionari americani in seguito agli attacchi nel Mar Rosso. Il primo ministro israeliano ha dichiarato che, secondo le recenti valutazioni della guerra di Hamas in corso, il conflitto potrebbe continuare fino al prossimo anno
In risposta agli attacchi nel Mar Rosso, gli Stati Uniti hanno deciso di reinserire gli Houthi nella lista dei 'terroristi globali appositamente designati' (Sdgt). Lo riferiscono due alti funzionari americani. In serata un'altra nave a sud-est del porto di Aden, nello Yemen, ha fatto sapere di essere stata colpita da un drone.
"La probabilità di una guerra in questa zona nei prossimi mesi è più elevata che in passato": lo ha affermato il capo di stato maggiore Herzi Halevi visitando le truppe al confine col Libano al termine di una vasta esercitazione.
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato che, secondo le recenti valutazioni della guerra di Hamas in corso, il conflitto potrebbe continuare fino al 2025. Le forze di difesa israeliane hanno attaccato con i droni un'area della Cisgiordania vicino al campo di Balata, a Nablus, uccidendo il "leader terrorista" Abdallah Abu Shalal. Secondo l'Idf, stava preparando "un attacco imminente".
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Chi sono i leader di Hamas uccisi da Israele, da Yahya Ayyash a Saleh al-Arouri
Dagli anni Novanta diversi esponenti ai vertici dell’organizzazione sono morti durante attacchi mirati condotti da Israele. Fra loro anche Jamila al-Shanti, l'unica donna a essere diventata membro dell'ufficio politico di Hamas nella Striscia di Gaza. Dopo la morte di al-Arouri, fonti diplomatiche coinvolte nei colloqui mediati da Egitto e Qatar che i negoziati per un accordo si sono interrotti. I DETTAGLI
Medioriente, Cameron ad Amirabdollahian: stop armi a Houthi
"L'Iran deve cessare di fornire armi e intelligence agli Houthi e usare la sua influenza per fermare gli attacchi Houthi nel Mar Rosso. L'Iran deve anche smettere di usare la situazione regionale come copertura per agire in modo sconsiderato e violare la sovranita' altrui. L'ho chiarito al ministro Amirabdollahian". Lo scrive il ministro degli Esteri britannico, David Cameron, dopo il suo incontro a davos con il suo omologo iraniano Hossein Amirabdollahian.
Hezbollah, cos'è il "super missile russo" lanciato su una base militare di Israele
Il gruppo libanese ha attaccato il centro di osservazione dello Stato ebraico sul monte Meron attraverso il Kornet-EM, un'arma a guida laser probabilmente ricevuta dall'Iran (che a sua volta l'avrebbe ottenuta da Mosca). Ma quella in mano ai militanti sciiti sarebbe una versione potenziata, in grado di colpire obiettivi fino a 10 km di distanza. DI COSA SI TRATTA
Saleh al-Arouri, chi era il numero due di Hamas: su di lui una taglia da 10 milioni
Ritenuto più pericoloso del leader Sinwar, di cui era vice, il 58enne ucciso nel raid israeliano a Beirut era l'anello di congiunzione con Hezbollah e Iran. Nella periferia sud della capitale libanese, dove si era trasferito dal 2018, era solito cambiare più volte nascondiglio. Gli Usa lo avevano inserito nella lista dei "terroristi su scala globale". LEGGI L'ARTICOLO
Chi sono i leader di Hamas uccisi da Israele, da Yahya Ayyash a Saleh al-Arouri
Dagli anni Novanta diversi esponenti ai vertici dell’organizzazione sono morti durante attacchi mirati condotti da Israele. Fra loro anche Jamila al-Shanti, l'unica donna a essere diventata membro dell'ufficio politico di Hamas nella Striscia di Gaza. Dopo la morte di al-Arouri, fonti diplomatiche coinvolte nei colloqui mediati da Egitto e Qatar che i negoziati per un accordo si sono interrotti. I DETTAGLI
Hamas, è caccia ai leader dell’organizzazione all’estero: chi c’è nel mirino di Israele
Lo Stato ebraico ha creato un'unità speciale denominata Nili, composta da uomini della Difesa e del Mossad e autorizzata a operare a livello internazionale per eliminare i capi del movimento palestinese. Il più ricercato è Yahya Sinwar, leader di Hamas nella Striscia di Gaza e ritenuto fra i principali responsabili dell'attacco dello scorso 7 ottobre. L'APPROFONDIMENTO
Yemen, chi sono gli Houthi e cosa hanno a che fare con la guerra Israele-Hamas
Sciiti di stampo zaydita, controllano ormai da anni la capitale yemenita Sana'a. Dietro di loro c'è l'Iran, alleato ideologico, religioso e militare. Nel dicembre 2023 il Pentagono ha detto di aver intercettato missili e droni lanciati dagli Houthi "potenzialmente indirizzati verso obiettivi in Israele" e una petroliera norvegese nel Mar Rosso è stata colpita da un missile houthi. Il 12 gennaio 2023 Usa e Gran Bretagna hanno condotto un raid contro obiettivi nello Yemen utilizzati dai ribelli. L'APPROFONDIMENTO
Attacco agli Houthi in Yemen, le possibili conseguenze e il ruolo dell’Iran
I raid aerei guidati da Usa e Gran Bretagna hanno colpito obiettivi strategici dei ribelli, e il presidente Joe Biden non ha escluso altre azioni di questo tipo. Il gruppo armato ha ribadito che continuerà a "prendere di mira le navi israeliane fino alla fine dell'aggressione contro Gaza", con inevitabili ripercussioni sul commercio globale che già a dicembre è diminuito dell’1,3%. Non sono scontate eventuali mosse di Teheran, che vorrebbe migliorare i rapporti con l’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti. IL PUNTO
Idf, 'incomplete informazioni su dove stanno gli ostaggi'
Le informazioni di cui dispongono le Forze di difesa israeliane sui luoghi in cui si trovano gli ostaggi a Gaza sono incomplete e le Idf "stanno facendo ogni sforzo per costruire un quadro completo di intelligence". Lo ha detto il portavoce delle Forze di difesa, il contrammiraglio Daniel Hagari, secondo cui "stiamo adattando i combattimenti secondo l’intelligence che abbiamo, dobbiamo dire al pubblico che non abbiamo un quadro completo degli ostaggi...c'è uno sforzo continuo per completarlo".
L'attore israeliano di Fauda Idan Amedi gravemente ferito a Gaza
Il musicista e attore, 35 anni, stava combattendo come riservista dell’esercito isralieano nell’enclave palestinese. LEGGI L'ARTICOLO
Media, scontro Netanyahu-Gantz su regole per trattativa ostaggi
Il governo ha recentemente stabilito le regole di base per qualsiasi accordo con Hamas per liberare gli ostaggi tenuti a Gaza, ma il primo ministro Benjamin Netanyahu ha successivamente deciso unilateralmente di inasprirle e questo ha creato un nuovo scontro nel governo. Lo riporta Channel 13, ripreso da Times of Israel. Il ministro del gabinetto di guerra Benny Gantz e l'osservatore Gadi Eisenkot non sono stati informati né consultati in merito al cambiamento delle regole e alcuni ministri avrebbero affrontato con rabbia il premier sulla questione. Secondo i media israeliani, funzionari diplomatici senza nome hanno affermato che il lavoro su un potenziale accordo per liberare gli ostaggi non si è fermato. L'ufficio del Primo Ministro commenta in serata che "il principio che Hamas ha chiesto e che il primo ministro Netanyahu ha rifiutato categoricamente è la richiesta di porre fine alla guerra".
Israele-Hamas, da Gaza al ruolo degli Usa: la strategia di Netanyahu
Mentre nella Striscia si continua a combattere, il premier israeliano pensa già alla tattica da adottare successivamente al conflitto. Già convocato un team ristretto con uomini dello Stato ebraico e del Mossad e previsti colloqui con Stati Uniti, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti. LEGGI
Israele, nei prossimi mesi più probabilità guerra in Libano
"La probabilità di una guerra in questa zona nei prossimi mesi è più elevata che in passato": lo ha affermato il capo di stato maggiore Herzi Halevi visitando le truppe al confine col Libano al termine di una vasta esercitazione. "Questi addestramenti sono particolarmente importanti, noi ci teniamo pronti a combattere in Libano. Dalla guerra a Gaza abbiamo già tratto diverse conclusioni. Noi in Libano ci fissiamo un obiettivo ben chiaro: consentire il ritorno degli abitanti israeliani nella alta Galilea, in tutte le località del Nord'', che da ottobre sono martellate con insistenza dal fuoco degli Hezbollah.
Tajani, soluzione sono i due Stati
"La soluzione sono i due poopoli e i due Stati. Hamas è contraria? Infatti sono coloro che hanno provocato tutto quello che sta succedendo adesso". Lo afferma a 'Zapping' il ministro degli Esteri, Antonio Tajani.
'L'Iran attacca 2 navi israeliane in risposta a omicidi leader'
L'agenzia di stampa libanese Al Mayadeen, affiliata a Hezbollah, ripresa da Haaretz, ha riferito che il Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica (Irgc) ha attaccato due navi israeliane il 4 gennaio, in risposta all'assassinio attribuito a Israele di un leader di Hezbollah in Siria e di un leader di Hamas a Beirut. Secondo il rapporto, le navi attaccate sono la Chem Cilicon, colpita nel nord-ovest delle Maldive, e la Pacific Gold, colpita a 200 miglia dall'India.
Israele, scoperto sistema di tunnel nella Striscia di Gaza vicino al valico di Erez
La rete di gallerie, che è stata utilizzata nell'attacco del 7 ottobre, è dotata di impianti elettrici, fognari e porte blindate. “Si divide in vari rami con un'estensione di oltre 4 chilometri, arriva a soli 400 metri dal valico, con una profondità di 50 metri sottoterra", ha fatto sapere l'esercito israeliano. LE IMMAGINI