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Guerra Israele–Hamas, IDF si prepara: "Guerra durerà per l'intero 2024"

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Le Forze aeree israeliane prevedono che la guerra iniziata lo scorso 7 ottobre andRà avanti per tutto il prossimo anno, e si sta preparando per questo. Lo ha detto il portavoce di IDF, il contrammiraglio Daniel Hagari, citato dai giornali israeliani. "Stiamo adattando i metodi di combattimento a ciascuna area di Gaza, così come le forze necessarie per portare a termine la missione nel miglior modo possibile" 

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Le Forze aeree israeliane prevedono che la guerra iniziata lo scorso 7 ottobre andra' avanti per tutto il prossimo anno, e si sta preparando per questo. Lo ha detto il portavoce di IDF, il contrammiraglio Daniel Hagari, citato dai giornali israeliani.

"L'IDF ha bisogno di pianificare in anticipo, con la consapevolezza che saremo necessari per ulteriori missioni e per continuare a combattere durante tutto il prossimo anno - ha spiegato - Stiamo adattando i metodi di combattimento a ciascuna area di Gaza, così come le forze necessarie per portare a termine la missione nel miglior modo possibile. Ogni area ha caratteristiche diverse e diverse esigenze operative. Stanotte inizierrà il 2024. Gli obiettivi della guerra richiedono lunghi combattimenti e noi siamo preparati di conseguenza", ha aggiunto Hagari, spiegando che l'esercito programma una gestione delle forze impiegate a Gaza che consenta ai riservisti di tornare a casa per aiutare a risollevare l'economia e lasci che i militari dell'esercito permanente si addestrino per diventare comandanti".



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Guerra Israele, esercito ha allagato i tunnel di Hamas a Gaza con acqua di mare

Hamas ha una rete di gallerie sotterranee di 500 chilometri. Pompare acqua salata, scrive il Wall Street Journal, potrebbe comportare danni per la falda acquifera. Inoltre nell'enclave palestinese ci sono gli ostaggi rapiti il 7 ottobre scorso. I DETTAGLI

Casa Bianca: non cerchiamo allargamento conflitto

Intervenendo dopo l'affondamento delle imbarcazioni degli Houthi nel Mar Rosso, la Casa Bianca ha precisato che gli Stati Uniti non sono alla ricerca di un allargamento del conflitto in Medio Oriente. Gli elicotteri Usa hanno affondato le barche uccidendo gli equipaggi formati dai ribelli Houthi sostenuti dall'Iran e alleati di Hamas, rispondendo a un attacco e dopo che gli Houthi hanno preso di mira le navi commerciali che transitano nel Mar Rosso.  Finora gli Stati Uniti avevano evitato di colpire direttamente il gruppo all'interno dello Yemen, per evitare un'ulteriore escalation della crisi, ma il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale John Kirby ha dichiarato ad ABC News che gli Stati Uniti continueranno ad agire per autodifesa. "Non cerchiamo un conflitto più ampio nella regione e non cerchiamo un conflitto con gli Houthi. La cosa migliore sarebbe che gli Houthi fermassero questi attacchi, come abbiamo chiarito più e più volte", ha detto Kirby

Ehud Olmert a Sky TG24: "Israele deve fornire una visione politica"

Il governo Netanyahu e le forze di estrema destra al suo interno, ci dice l’ex premier israeliano, non vogliono il negoziato. L'INTERVISTA

Israele-Hamas, da Gaza al ruolo degli Usa: la strategia di Netanyahu per il dopoguerra

Mentre nella Striscia si continua a combattere, il premier israeliano pensa già alla tattica da adottare successivamente al conflitto. Già convocato un team ristretto con uomini dello Stato ebraico e del Mossad e previsti colloqui con Stati Uniti, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti. IL PIANO

Netanyahu

Israele, scoperto sistema di tunnel nella Striscia di Gaza vicino al valico di Erez

La rete di gallerie, che è stata utilizzata nell'attacco del 7 ottobre, è dotata di impianti elettrici, fognari e porte blindate. “Si divide in vari rami con un'estensione di oltre 4 chilometri, arriva a soli 400 metri dal valico, con una profondità di 50 metri sottoterra", ha fatto sapere l'esercito israeliano. LE IMMAGINI

Attacchi nel Mar Rosso, Usa annunciano coalizione anti Houthi: c'è anche l'Italia

Una nuova task force composta da 10 Paesi per rafforzare la difesa marittima e garantire la sicurezza alle navi commerciali: così il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin ha presentato l'operazione statunitense alla quale aderirà, con un ruolo di primo piano, anche il Bahrein. Il ministro della Difesa Guido Crosetto ha sentito l'americano Lloyd Austin. Houthi minacciano: "Attaccheremo Mar Rosso ogni 12 ore". COSA SAPERE

Incoronazioni, guerre, summit: le notizie che hanno segnato il mondo nel 2023

I conflitti hanno segnato l'anno che si sta per concludere: la guerra in Ucraina è proseguita, senza soluzioni di pace, mentre il Medio Oriente è diventato il teatro dello scontro tra Hamas e Israele, dopo gli attacchi del 7 ottobre. E poi ancora: proteste, catastrofi naturali, riunioni tra leader mondiali e meeting per combattere il cambiamento climatico. Ecco gli eventi più importanti di questi ultimi 12 mesi. LA FOTOSTORIA

Gaza, aiuti a rilento. L'allarme dell'Oms: "Popolazione con ferite terribili e fame acuta"

"La cattiva salute e la mancanza di rifugi sono la norma nella Striscia", ha denunciato il direttore dell'organizzazione Tedros Adhanom Ghebreyesus, che è tornato a chiedere una pausa umanitaria. Il bilancio dei morti sale a oltre 21mila, con 55mila feriti. Gli sfollati raggiungono quota 1,9 milioni. LA SITUAZIONE

Gaza

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Medioriente, IDF si prepara: guerra durerà per l'intero 2024

Le Forze aeree israeliane prevedono che la guerra iniziata lo scorso 7 ottobre andrà avanti per tutto il prossimo anno, e si sta preparando per questo. Lo ha detto il portavoce di IDF, il contrammiraglio Daniel Hagari, citato dai giornali israeliani. "L'IDF ha bisogno di pianificare in anticipo, con la consapevolezza che saremo necessari per ulteriori missioni e per continuare a combattere durante tutto il prossimo anno - ha spiegato - Stiamo adattando i metodi di combattimento a ciascuna area di Gaza, così come le forze necessarie per portare a termine la missione nel miglior modo possibile. Ogni area ha caratteristiche diverse e diverse esigenze operative. Stanotte inizierà il 2024. Gli obiettivi della guerra richiedono lunghi combattimenti e noi siamo preparati di conseguenza", ha aggiunto Hagari, spiegando che l'esercito programma una gestione delle forze impiegate a Gaza che consenta ai riservisti di tornare a casa per aiutare a risollevare l'economia e lasci che i militari dell'esercito permanente si addestrino per diventare comandanti. "Stiamo continuando l'addestramento di ufficiali dopo la loro esperienza in combattimento, perchè possano unirsi alla linea di comandanti dell'esercito". Inoltre, ha spiegato, già nel corso di questa prossima settimana "alcuni dei riservisti torneranno alle loro famiglie e al lavoro. Questo comporterà un notevole sollievo per l'economia e consentirà ai riservisti di acquisire forza per le operazioni dell'anno prossimo, quando i combattimenti continueranno e avremo bisogno di loro", ha concluso. 

Orologio dell'Apocalisse, cambia l'orario che misura la potenziale fine del mondo

A oggi l’ora segna le 23 e 58 minuti, è tornato quindi indietro di 30 secondi, ma da qui alla fine di gennaio, data del prossimo aggiornamento, "c’è ancora spazio per le revisioni finali", sostiene, intervistata da Newsweek, la ceo del Bulletin of the Atomic Scientists Rachel Bronson. Che cos'è lo strumento ideato nel 1947. I DETTAGLI

Medioriente, Mattarella: Hamas disumano, da Israele migliaia di vittime civili

C'è angoscia per "l'orribile ferocia terroristica del 7 ottobre scorso di Hamas contro centinaia di inermi bambini, donne, uomini, anziani d'Israele. Ignobile oltre ogni termine, nella sua disumanità. La reazione del governo israeliano, con un'azione militare che provoca anche migliaia di vittime civili e costringe, a Gaza, moltitudini di persone ad abbandonare le proprie case, respinti da tutti". Lo dice il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel discorso di fine anno

Iran, tre uomini e una donna giustiziati per legami con il Mossad

Secondo le accuse, avevano ricevuto denaro per diverse missioni nelle province dell'Azarbaijan occidentale, Teheran e Hormozgan. La pena di morte è stata eseguita per "crimine di guerra e corruzione attraverso la cooperazione con il regime sionista". LEGGI L'ARTICOLO

Medioriente, Esercito Israele: parte dei riservisti a casa tra una settimana

''Una parte dei nostri riservisti tornerà alle loro famiglie e ai loro posti di lavoro già questa settimana'': lo ha affermato il portavoce militare, Daniel Hagari, confermando notizie precedenti relative a un graduale ridispiegamento delle forze impegnate a Gaza dalla fine di ottobre. ''Questo sarà di aiuto all'economia del nostro mercato''. Hagari ha precisato che questo ''aggiustamento'' del ricorso alle forze combattenti nella Striscia rientra nei progetti delle forze armate relativi al 2024, ''nella convinzione che in tutto l'anno a venire dovremo essere impegnati in combattimenti''. 

Le 20 foto simbolo dal mondo del 2023, dalla guerra a Gaza al naufragio di Cutro

Il conflitto in Ucraina che continua, gli sfollati del Nagorno-Karabakh, la terza guerra civile in quattro anni in Sudan. Poi l'Inghilterra che saluta un nuovo Re e una nuova Regina, i fenomeni migratori (dagli Stati Uniti all'Italia) e gli effetti del cambiamento climatico. L'anno che si conclude raccontato per immagini. LE FOTO

Medioriente, esercito israeliano: 5 brigate stanno per lasciare Gaza

L'esercito israeliano ha deciso di riportare nel territorio nazionale cinque brigate (di cui una composta da riservisti) che erano impegnate in operazioni di terra nella Striscia di Gaza. Lo ha annunciato la radio militare secondo cui la decisione - che a quanto pare sara' realizzata nei prossimi giorni - è stata presa in seguito ad un esame della situazione sul terreno. Secondo i media nell'ultima settimana sono molto calati i lanci di razzi da Gaza verso Israele. La televisione commerciale Canale 13 ha appreso da fonti militari che questo ridispiegamento riguarda il settore nord della striscia di Gaza. 

Medioriente, ministro israeliano chiede ritorno coloni ebrei a Gaza dopo la guerra

Israele dovrebbe discutere la ripresa degli insediamenti civili all'interno della Striscia di Gaza come parte della sua pianificazione per l'enclave una volta rovesciato il governo di Hamas. Lo ha detto il ministro delle Finanze Bezalel Smotrich, negando che qualcuno dei circa 2 milioni di residenti di Gaza sia innocente e chiedendo che Israele “incoraggi l’emigrazione volontaria” dal territorio. Parlando al notiziario di Channel 12, il leader del partito di estrema destra Sionismo religioso ha anche raddoppiato il suo rifiuto di trasferire i pagamenti delle tasse all'Autorità Palestinese per paura che il denaro possa arrivare a Gaza, rinunciando alle pressioni degli Stati Uniti. 

“Avremo un controllo di sicurezza e avremo bisogno che ci sia un controllo civile”, ha detto Smotrich. “Sono favorevole a cambiare completamente la realtà a Gaza, ad avere una conversazione sugli insediamenti nella Striscia di Gaza… Dovremo governare lì per molto tempo".

Medioriente, al Jazeera: numero di palestinesi uccisi nel 2023 è il più alto dai tempi della Nakba

Il numero di palestinesi uccisi nel 2023 è il più alto dai tempi della Nakba. Il bilancio delle vittime palestinesi quest’anno è infatti il più alto a cui la Palestina abbia mai assistito dal 1948. Alla fine del 2023 - scrive al Jazeera - il numero di persone uccise nei territori occupati ammonta a 22.404, di cui 22.141 dal 7 ottobre. Almeno il 98% si trovava nella Striscia di Gaza, tra cui circa 9.000 bambini e 6.450 donne.

Il numero delle persone uccise in Cisgiordania dal 7 ottobre ha raggiunto quota 319, tra cui 111 bambini e quattro donne. Secondo il Ministero della Sanità sono stati uccisi anche più di 100 giornalisti, mentre il numero delle persone scomparse a Gaza ammonta a più di 7.000 persone, il 67% delle quali sono donne e bambini.

Medioriente, Israele pronto a consentire l'ingresso di navi umanitarie a Gaza da Cipro

Israele è pronto a consentire che le navi portino aiuti alla Striscia di Gaza “immediatamente” come parte di un corridoio marittimo proposto da Cipro. Lo ha detto il ministro degli Esteri israeliano uscente Eli Cohen alla stazione radiofonica di Tel Aviv 103 FM. Secondo l’accordo, il carico sarebbe sottoposto a un’ispezione di sicurezza nel porto cipriota di Larnaca prima di essere traghettato verso la costa di Gaza, a 110 km di distanza, anziché attraverso i vicini Egitto o Israele.

Media: "Inviato Usa Hochstein in Libano nei prossimi giorni"

Il quotidiano libanese Al-Akhbar ha riferito che l'inviato speciale degli Stati Uniti Amos Hochstein si recherà in Libano all'inizio del nuovo anno per i colloqui su un eventuale stop delle ostilità tra Hezbollah e Israele. Secondo Al-Akhbar, vicino a Hezbollah, il piano di Hochstein comprenderebbe negoziati per porre fine agli attacchi dal confine del Libano con Israele e il ritiro israeliano dalla parte settentrionale del villaggio di Reger. Il giornale precisa che i contatti tra i Paesi occidentali con il Libano non si sono fermati, e tutti continuano a mettere in guardia contro l'escalation tra Israele e Hezbollah, con la pressione israeliana sugli Stati Uniti affinché raggiungano una soluzione che consenta ai residenti del nord di tornare alle loro case. 

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