Guerra Israele-Hamas. Tel Aviv: Hamas ha perso il controllo di Gaza

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A dirlo è il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant secondo cui "i terroristi stanno fuggendo al sud e i civili stanno saccheggiando le loro basi. Non hanno più fiducia nel governo". Truppe israeliane nel Parlamento di Gaza City. Situazione critica per gli ospedali a Gaza. Il direttore generale dell'Oms ha dichiarato che l'ospedale Al Shifa è rimasto senza acqua per tre giorni e "il numero di pazienti deceduti è aumentato in modo significativo"

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Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha annunciato che "Hamas ha perso il controllo" della Striscia con i suoi miliziani che "fuggono" al sud mentre le truppe israeliane hanno preso il Parlamento di Gaza City. I combattimenti in corso hanno  il loro epicentro vicino agli ospedali, che Hamas ha trasformato in luoghi di resistenza contro l'esercito. L'assistenza ai civili è al collasso. Israele: "Uccisi 21 terroristi all'al Quds". Le Nazioni Unite avvertono che le operazioni umanitarie a Gaza "cesseranno entro 48 ore" a causa della mancanza di carburante.  Hamas ha minacciato che Hezbollah entrerà  pienamente in guerra contro Israele se la fazione palestinese sarà sul punto di essere distrutta. "Ora - ha detto Ahmed Abdul Hadi - non è il momento. 


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Gaza, vertice dei leader arabo-islamici a Riyad: "Pace solo con fine occupazione"

Dalla capitale saudita si leva un nuovo appello per lo stop alle operazioni militari nella Striscia e per il rilascio dei prigionieri. Al summit straordinario tra Lega Araba e Organizzazione della Cooperazione Islamica (OIC), il principe ereditario saudita Mohammed Bin Salman punta il dito contro la comunità internazionale: il conflitto "dimostra i doppi standard adottati dal mondo". LEGGI QUI

Sunak: "Proteggere civili negli ospedali"

Il Primo Ministro britannico, Rishi Sunak, al banchetto del Lord Mayor nella City di Londra, ha affermato che, pur sostenendo il diritto di Israele a "difendersi dal terrorismo", è necessario fare di più per mantenere i civili al sicuro durante la guerra con Hamas. Sunak ha continuato affermando che Israele ha la responsabilità di "agire nel rispetto del diritto internazionale". "Devono adottare tutte le misure per proteggere i civili innocenti, anche negli ospedali. Fermare la violenza estremista in Cisgiordania e consentire maggiori aiuti a Gaza", ha affermato.


Israele, cos'è la Nakba palestinese del 1948

Con questo nome si indica l'esodo forzato di 700mila arabi palestinesi dai territori occupati nel corso della prima guerra arabo-israeliana STORIA E SIGNIFICATO

"Bloccare armi a Israele", iniziativa di una deputata americana

La deputata democratica Ilhan Omar introdurrà nei prossimi giorni in aula un provvedimento per bloccare un pacchetto da 320 milioni di dollari di bombe destinate dall'amministrazione Biden a Israele. Lo riporta Huffington Post citando alcune fonti, secondo le quali Omar presenterà entro mercoledì una risoluzione per disapprovare la vendita. 

Direttore al-Shifa: "Nessun contatto da Israele per evacuazione"

Il direttore del più grande ospedale di Gaza ha affermato che Israele non ha stabilito alcun contatto in merito all'evacuazione di pazienti o neonati prematuri. Il dottor Mohamed Abu Selmia dell'ospedale al-Shifa di Gaza City ha detto alla che l'esercito israeliano "non ci ha contattato, siamo stati noi a rivolgerci a loro... ma fino ad ora non abbiamo ricevuto risposta. Sono in corso trattative per l'evacuazione dei bambini prematuri, ma finora non è successo nulla". Il medico ha aggiunto che 32 pazienti, tra cui tre bambini prematuri, sono morti in ospedale negli ultimi giorni. Molti altri pazienti che necessitano di dialisi rischiano di morire "nei prossimi due giorni" poiché il trattamento non è più disponibile, ha affermato.  Ha ripetuto l'appello alle Forze di Difesa Israeliane (IDF) e alla Croce Rossa affinché aiutino a evacuare i pazienti, aggiungendo: "Non vogliamo che nessuno dei pazienti muoia, vogliamo che vivano, vogliamo che ricevano le cure mediche di cui hanno bisogno in un luogo che possa fornirle".

Mezzaluna rossa palestinese, generatore ospedale Amal si è spento

La Mezzaluna Rossa palestinese ha affermato che l'unico generatore di corrente dell'ospedale Al-Amal, nel sud di Gaza, ha smesso di funzionare. In una dichiarazione pubblicata sui social media, ripresa dal Guardian, l'organizzazione ha affermato che la vita di 90 pazienti dell'ospedale è a rischio, di cui 25 nel reparto di riabilitazione medica "che ora affrontano il rischio di morte in qualsiasi momento".  L'ospedale fa affidamento su un generatore "molto piccolo" e si prevede che il carburante rimanente si esaurirà entro 24 ore. 

Guerra in Medio Oriente, penalizzate le compagnie aeree: ecco come

Secondo i dati dello IATA, riportati dal Financial Times, il calo per la domanda di voli internazionali è addirittura del 26%  a livello globale. Il conflitto ha messo a repentaglio la forte  tendenza alla ripresa della domanda registrata nel corso dell'anno LEGGI

Israele Palestina, i motivi storici dietro alla guerra

La guerra lanciata da Hamas contro Tel Aviv ha riacceso i  riflettori su una contrapposizione che va avanti da decenni e su cui non  si riesce a trovare una soluzione. Anche se, negli anni, qualche  tentativo è stato fatto APPROFONDISCI


Onu, "i 101 dipendenti morti a Gaza erano tutti palestinesi"

Le centouno persone che lavoravano per le Nazioni Unite a Gaza e sono rimaste uccise in più di un mese di bombardamenti di Israele erano tutte palestinesi. Lo ha detto il portavoce dell'Onu Stphane Dujarric, rispondendo con un secco "si', signora", alla domanda di una giornalista americana. La precisazione arriva dopo che per giorni non erano state indicate le nazionalita' delle vittime. Ieri in tutte le sedi dell'Onu è stato osservato un momento di raccoglimento, con le bandiere a mezz'asta, per ricordare tutti i dipendenti scomparsi nel conflitto tra Israele e Hamas. 

Domani Cohen a Ginevra incontra Oms e Cri

Il ministro degli Esteri israeliano, Eli Cohen, si recherà domani in Svizzera insieme a diversi parenti degli ostaggi, per una visita diplomatica. L'ufficio stampa di Cohen afferma che incontrerà a Ginevra la Presidente della Croce Rossa, Mirjana Spoljaric Egger, e il capo dell'Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus. Inoltre informera' gli ambasciatori stranieri sugli sforzi internazionali volti a liberare i circa 240 ostaggi tenuti dai terroristi a Gaza.

Primo video accademica israelo-russa rapita in Iraq

Una accademica israelo-russa rapita in Iraq è apparsa per la prima volta in video. Parlando in ebraico, la donna, Elizabet Tsurkov, ha criticato l'offensiva israeliana a Gaza e dichiarato di essere una spia occidentale. Lo riferisce Times of Israel, sottolineando che Tsurkov sembra parlare sotto costrizione. Docente dell'università di Princeton, Tsurkov è scomparsa in marzo mentre faceva delle ricerche a Baghdad. Sarebbe stata rapita dal gruppo filo iraniano Hezbollah Kataib. Il video, il primo dalla scomparsa della donna, è stato diffuso dalla tv satellitare irachena Al Rabiaa.

Fucili, esplosivi e razzi: le armi che Hamas ha utilizzato per attaccare Israele

Per aprire la breccia, i terroristi hanno impiegato bulldozer e  vari attrezzi, come mostrano i video circolati successivamente  all’assalto del 7 ottobre. Un'operazione senza precedenti, che ha  incluso anche l'uso di motociclette, pick up e kalashnikov LEGGI


Idf, "entrati in ospedale Rantisi, sotto c'era centro Hamas"

Il portavoce dell'Idf, generale Daniel Hagari, ha riferito che unità di elite israeliane sono entrate nell'ospedale pediatrico Rantisi a Gaza city, sotto il quale è stata trovata una base di Hamas nella quale vi erano indicazioni che in quel luogo erano stati trattenuti ostaggi rapiti il 7 ottobre. "Sotto l'ospedale, nella cantina, abbiamo trovato un centro di controllo e comando di Hamas, giubbotti esplosivi, granate, fucili d'assalto Ak-47, esplosivi, Rpg e altri armi", ha detto Hagari in inglese, secondo quanto riferisce Times of Israel. "Abbiamo anche trovato segni indicanti che Hamas aveva tenuto ostaggi in quel luogo", segnali sui quali si sta indagando, ha aggiunto.

Guerra Israele-Hamas, la storia del conflitto in breve

Ripercorriamo, attraverso le mappe, le tappe del conflitto: dalla  genesi negli anni del Mandato britannico agli Accordi di Oslo del '93-95  che rappresentarono una svolta storica e al tempo stesso un punto di  arresto per il processo di pace, passando per l'occupazione israeliana  della Striscia di Gaza nel '67. LE MAPPE


Usa per pause 'di giorni' nel contesto rilascio ostaggi

Gli Stati Uniti vorrebbero vedere pause di giorni nel conflitto a Gaza in un contesto di rilascio di ostaggi nelle mani di Hamas. Lo afferma il consigliere alla sicurezza nazionale Jake Sullivan, sottolineando che gli Stati Uniti stanno parlando con Israele di pause umanitarie. 

Storia dell’ospedale di al-Shifa, il più grande di Gaza e ora al centro del conflitto

Si tratta del centro medico più grande dell'intera Striscia,  composto da 3 reparti. La struttura è ora al centro dell’assedio di  Israele che ritiene che, nei tunnel sotto il compound, si nasconda il  leader di Hamas Yahya Sinwar LEGGI

Casa Bianca, non sappiamo quanti ostaggi ancora vivi

"Non posso guardarvi negli occhi e dirvi quanti di quegli ostaggi sono ancora vivi". Lo ha detto alla Casa Bianca il Consigliere per la sicurezza nazionale statunitense, Jake Sullivan, riguardo agli ostaggi tenuti a Gaza, tra cui nove cittadini americani.

Francia, corteo apolitico contro l’antisemitismo a Parigi. Macron: “Crimine odioso”

Decine di migliaia di persone in piazza per la manifestazione  nella capitale francese promossa dal Parlamento contro i recenti atti ai  danni di cittadini ebrei. Presente la premier Borne e anche la leader  del Rassemblement National Marine Le Pen, non senza polemiche. “Un Paese  in cui i nostri concittadini ebrei hanno paura non è la Francia”, ha  dichiarato il capo dell'Eliseo. In campo oltre 3mila agenti LE FOTO


Israele, ostaggi in ospedale pediatrico Rantisi a Gaza City

Hamas teneva ostaggi israeliani nell'ospedale pediatrico Rantisi a Gaza City. Lo ha denunciato il portavoce militare Daniel Hagari secondo cui è stato trovato un tunnel, armi, esplosivi e un'area destinata forse ad essere usata per nascondere ostaggi. 

Biden, lavoriamo a pause umanitarie per rilascio degli ostaggi

Il presidente americano Joe Biden, parlando con i reporter, ha confermato che si lavora per ottenere pause umanitarie che facilitino il rilascio degli ostaggi in mano ad Hamas, negoziato con il Qatar. 

Gaza, colpiti anche gli ospedali. Neonati tra le vittime. MSF: “Rischio diventino obitori”

La situazione nelle strutture sanitarie della Striscia è sempre più grave, visto che nei loro pressi si svolgono i combattimenti più accesi fra i militari israeliani e i terroristi di Hamas. “L'Oms è molto preoccupata per la sicurezza del personale sanitario delle centinaia di pazienti malati e feriti e dei neonati che hanno bisogno di assistenza respiratoria, e degli sfollati che si trovano all'interno degli ospedali”, ha dichiarato il segretario generale dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus. LE IMMAGINI


Biden a Israele, azioni meno invasive in ospedale Gaza

Il presidente americano Joe Biden ha chiesto a Israele "azioni meno invasive" contro l'ospedale di Al-Shifa a Gaza. 

Hamas, "oltre 30 morti in bombardamento Jabalya a nord"

Oltre 30 palestinesi sono morti e decine sono rimasti feriti nel bombardamento israeliano del campo profughi di Jabalya nel nord di Gaza. E' quanto riferito dai media di Hamas.

Sirene risuonano in centro Israele, prima volta da venerdì

Sirene sono risuonate nella regione centrale di Israele, inclusa Tel Aviv, per la prima volta da venerdì. L'allarme anti-missilistico e' stato attivato anche ad Ashkelon e in altre zone del sud del Paese. Non ci sono notizie di feriti o danni. 

Hamas, com'è fatta la base sotto l'ospedale al-Shifa di Gaza. LA RICOSTRUZIONE 3D

Israele ritiene che sotto la struttura ci sia il comando centrale dell'organizzazione. Per accedervi ci sarebbe un reticolo di cunicoli che porta ai locali sotterranei, dove si nasconderebbero centinaia di terroristi (compreso il capo Yahya Sinwar). LA RICOSTRUZIONE

Foto soldati Israele in posa nell'aula Parlamento Gaza

Su Internet circola una foto di soldati israeliani della Brigata Golani all'interno dell'aula del Parlamento di Gaza, dopo la conquista del sito a Gaza City. L'immagine mostrerebbe i militari in posa armi in pugno, con tre bandiere israeliane dispiegate.

30 associazioni al Pentagono, "stop fornitura munizioni a Israele"

Più di 30 organizzazioni religiose e di attivisti - fra le quali Oxfam America, Amnesty International e Center for Civilians in Conflict - scrivono al Pentagono per chiedere la sospensione delle forniture di munizioni a Israele. "In queste circostanze concedere al governo di Israele l'accesso a queste munizioni mettere a rischio la protezione di civili, il rispetto della legge internazionale e la credibilità dell'amministrazione Biden", affermano le associazioni nella missiva riportata dal Washington Post. 

Capo esercito Israele: "Prepariamo piani operativi al nord"

"Stiamo preparando piani operativi per il nord" di Israele, al confine con il Libano. Lo ha detto il capo di stato maggiore dell'esercito israeliano, Herzi Halevi, oggi presso il Comando Nord per una valutazione della situazione. "La nostra missione è portare la sicurezza. La situazione della sicurezza non rimarrà tale da non consentire ai civili di sentirsi sicuri di tornare nelle loro case", ha aggiunto. Halevi ha approvato i piani difensivi e offensivi previsti e ha dato indicazioni per un'elevata preparazione di tutte le forze per il futuro. 

Usa, "su Gaza Netanyahu ha linea diversa da nostra"

"Netanyahu ha fatto commenti diversi rispetto alla visione delineata da Blinken, sia quando eravamo in Medio oriente sia a Tokyo". Lo ha detto il portavoce del Dipartimento di Stato, Matthew Miller, riguardo ai commenti del primo ministro Benjamin Netanyahu sulla Gaza del dopoguerra. "Continueremo a chiarire la nostra posizione, sia direttamente nelle conversazioni con il primo ministro Netanyahu, sia in altre conversazioni con i leader del governo israeliano".

Israele-Hamas, cosa c'è da sapere sul conflitto in corso

Con la situazione sul campo che è in costante evoluzione, abbiamo deciso di raccogliere qui di seguito alcune informazioni che permettano di farsi un'idea del contesto più ampio in cui gli eventi di queste settimane si inseriscono.

Capo stato maggiore: "Rafforzeremo la sicurezza nel nord d'Israele"

Il capo di stato maggiore israeliano, Herzi Halevi, promette di rafforzare la sicurezza nel nord d'Israele, sotto il tiro dei razzi sparati dagli Hezbollah libanesi. "Ci stiamo preparando con forza ad un piano di azione per il nord. La nostra missione è portare sicurezza. La situazione della sicurezza non rimarrà tale da non far sentire i residenti del nord abbastanza sicuri per poter tornare nelle loro case", ha detto Halevi, citato dai media israeliani. Le forze di difesa israeliane (Idf), ha detto, hanno approvato specifici piani di azione e dato istruzioni al comando settentrionale di mantenere un alto livello di prontezza. Diverse comunità israeliane vicino al confine con il Libano sono state temporaneamente evacuate per motivi di sicurezza, dopo che la milizia sciita Hezbollah e gruppi palestinesi hanno cominciato a bombardare l'area in coincidenza con lo scoppio della guerra fra Israele e Hamas a Gaza.


Truppe israeliane nel Parlamento di Gaza City

Soldati israeliani della Brigati Golani sono penetrati nel Parlamento di Gaza City prendendone il controllo. Virale sui social la foto delle truppe che espongono le bandiere israeliane dietro il banco della presidenza. 

Guterres, minuto silenzio per 100 operatori Unrwa uccisi a Gaza

"L'Onu ha osservato un minuto di silenzio per onorare i colleghi uccisi a Gaza: dall'inizio del conflitto più di 100 operatori dell'Unrwa", l'agenzia della Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, "hanno perso la loro vita, il numero più alto in un conflitto in un periodo così limitato. Non saranno mai dimenticati". Lo twitta il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres. 

Israele: Hamas ha perso il controllo di Gaza

"Hamas ha perso il controllo di Gaza, non ha il potere di fermare l'esercito". Lo ha detto il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant secondo cui "i terroristi stanno fuggendo al sud e i civili stanno saccheggiando le loro basi. Non hanno più fiducia nel governo". 

Mattarella convoca il Consiglio Supremo di Difesa per il 20 novembre

L'ordine del giorno prevede tra l'altro un'informativa aggiornata sui conflitti in Ucraina, in Israele e nella Striscia di Gaza, sulle altre principali aree di crisi e sulla sicurezza interna ed esterna e sugli interessi globali del Paese. LEGGI QUI

Scholz, soluzione a 2 Stati possibile solo senza Hamas

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha sottolineato che una soluzione a 2 Stati nel conflitto israelo-palestinese sarà possibile solo senza Hamas. "Questa è un'organizzazione terroristica e deve essere combattuta" e non è la base per un modello a 2 Stati, ha detto Scholz durante un incontro con il sindacato Ngg. Lo riporta Tagesschau. 

Netanyahu a soldati, guerra fino alla fine; finire con Hamas

La guerra tra Israele e Hamas a Gaza è una "guerra fino alla fine" e non un altro round di combattimenti, "se non li finiamo, Hamas tornerà". Lo ha detto il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu parlando con i soldati di un battaglione misto dell'esercito israeliano. Netanyahu ha incontrato i soldati appartenenti al battaglione di fanteria Caracal delle Forze di Difesa Israeliane vicino al confine di Gaza. 

Ministero sanità Hamas, 'bilancio dei morti sale a 11.360'

E' salito a 11.360 il numero delle persone morte nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre scorso, secondo l'ultimo bilancio del ministero della Sanità di Hamas. Lo riporta l'agenzia stampa palestinese Wafa. Tra i morti finora ci sarebbero 4.609 minori, 3.100 donne e 678 anziani. Il numero dei feriti, invece, ha raggiunto i 28 mila. In Cisgiordania, il numero dei palestinesi uccisi è salito a 180, e quello dei feriti a 2.700. Il ministero ribadisce che è difficile raccogliere informazioni per la mancanza di comunicazione e a causa degli attacchi agli ospedali, ma precisa che 3.250 cittadini, di cui 1700 minori, sono ancora dispersi.

Israele, 'uccisi altri due comandanti di Hamas a Gaza'

L'esercito israeliano e lo Shin Bet (servizio di sicurezza interno) hanno fatto sapere che sono stati uccisi il comandante della Divisione missili anti tank della Brigata Khan Younis Yaqub Ashur e l'ex capo dell'intelligence militare del gruppo Muhammad Khamis Dababesh. Quest'ultimo, hanno aggiunto, negli ultimi due anni è stato il rappresentante di Hamas ai raduni delle fazioni nazionali e islamiche a Gaza. 

Borrell, Ue s'impegni per la Palestina o ciclo di violenza

"Ora serve un maggior coinvolgimento dell'Ue nel Medio Oriente, e in particolare nella costruzione dello Stato palestinese. Se non si trova una soluzione ora vivremo un ciclo di violenza che si perpetuerà di generazione in generazione". Lo ha detto l'alto rappresentante della politica estera Ue Josep Borrell al termine del Consiglio Affari Esteri. 

Cnn, oggi 564 stranieri hanno lasciato la Striscia per l'Egitto

Dieci autobus che trasportavano 564 cittadini stranieri sono partiti oggi dalla Striscia di Gaza per l'Egitto attraverso il valico di Rafah: lo ha detto un funzionario di frontiera egiziano a un giornalista che lavora con la Cnn al valico. Il funzionario ha spiegato che circa 97 camion di aiuti umanitari sono entrati nella Striscia di Gaza, carichi di beni essenziali come cibo, acqua, generi di prima necessità, attrezzature mediche e farmaci. Prima del conflitto, le Nazioni Unite avevano riferito che ogni giorno entravano in media circa 455 camion con aiuti umanitari. 

In Libano ferito un giornalista in un bombardamento israeliano

Un giornalista libanese è rimasto ferito oggi nel sud del Libano da schegge di un ordigno sparato da Israele a ridosso della linea di demarcazione tra i due paesi. Lo riferisce l'Ordine dei giornalisti libanese, secondo cui la troupe della tv locale Mtv è stata presa di mira da un raid israeliano nei pressi di Yarun, località poco lontana dalla linea del fronte tra Hezbollah e Israele.   Il 13 ottobre scorso un giornalista libanese, Issam Abdallah, è stato ucciso da spari provenienti dal territorio israeliano e altri tre giornalisti sono rimasti gravemente feriti. A una reporter libanese ferita in quell'attacco hanno dovuto amputare la gamba. 

Medico Msf, pronti a evacuare Shifa se escono prima i malati

"Non c'è elettricità, non c'è acqua. Non abbiamo più cibo. Le persone moriranno in poche ore senza un impianto di ventilazione funzionante. Di fronte all'ingresso principale ci sono molti cadaveri, anche pazienti feriti, ma non possiamo farli entrare in ospedale. Noi medici dell'ospedale siamo pronti a lasciare l'ospedale solo se i pazienti saranno evacuati per primi: non vogliamo lasciare i nostri pazienti. Ci sono 600 persone ricoverate, 37 sono bambini, qualcuno deve essere curato in terapia intensiva, non possiamo lasciarli soli". E' la testimonianza raccolta da Medici senza Frontiere che stamattina è riuscita a mettersi in contatto con un chirurgo di Msf che lavora all'ospedale di Al Shifa, nella Striscia di Gaza. "Quando abbiamo provato - racconta l'uomo - a mandare l'ambulanza a prendere questi pazienti, il veicolo è stato attaccato. Ci sono feriti fuori l'ospedale, cercano cure mediche, non possiamo curarli. C'è anche un cecchino che ha attaccato i pazienti, hanno ferite da arma da fuoco, ne abbiamo operati tre". Per il medico, "la situazione è grave, è inumana. Siamo chiusi qui dentro, nessuno sa veramente come viviamo qui. Non abbiamo una connessione internet, siete riusciti a chiamarmi ora, forse proverete 10 volte prima di riuscire a raggiungermi di nuovo. Vogliamo garanzie per un corridoio sicuro perché abbiamo visto alcune persone in fuga da Al Shifa venire uccise dal cecchino. All'interno dell'ospedale ci sono pazienti feriti e team medici. Se ci daranno garanzie e faranno evacuare prima i pazienti, noi lasceremo l'ospedale". 

Israele ordina chiusura di un'emittente 'filo-Hezbollah'

Il gabinetto di sicurezza israeliano ha approvato ieri la chiusura delle attività in Israele dell'emittente satellitare libanese al-Mayadeen, reputata vicina alle posizioni degli Hezbollah. Lo scrive il Times of Israel. La motivazione addotta dalle autorità è che i suoi programmi ''danneggiano la sicurezza nazionale''. Il riferimento è in particolare a trasmissioni dal vivo nelle vicinanze di postazioni dell'esercito israeliano. Alcuni ministri hanno invocato anche la chiusura di al-Jazeera. Ma il governo esita, secondo i media, in quanto il Qatar svolge opera di mediazione per la liberazione di ostaggi tenuti da Hamas.

Mattarella convoca CS il 20/11 su Ucraina e M.O.

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha convocato il Consiglio Supremo di Difesa, al Palazzo del Quirinale, per lunedì 20 novembre 2023 alle ore 17. L'ordine del giorno prevede un'informativa aggiornata sui conflitti in Ucraina, in Israele e nella Striscia di Gaza; sulle altre principali aree di crisi; sulla sicurezza interna ed esterna e sugli interessi globali del Paese. Inoltre, il Consiglio affronterà il tema dell'evoluzione degli scenari globali, l'architettura di sicurezza e la governance nazionale dei nuovi domini emergenti: cibernetico, spaziale, sottomarino e cognitivo.

Netanyahu a Hezbollah, 'stanno giocando con il fuoco'

"Chi pensa che può estendere gli attacchi contro le nostre forze e i nostri civili gioca con il fuoco". Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu riferendosi alla situazione al confine nord di Israele ma senza nominare direttamente Hezbollah. "Al fuoco - ha aggiunto parlando in una base militare - risponderemo con un fuoco ancora maggiore. Che non ci mettano alla prova. Finora abbiamo mostrato solo una minima parte delle nostre potenzialità". (ANSA).     


Israele, scoperte decine di armi nell'area marittima di Gaza

Secondo il portavoce, "la squadra si era infiltrata in un gruppo di civili all'ingresso dell'ospedale quando ha cominciato a sparare con un lanciagranate e con altri tiri. I soldati hanno risposto al fuoco. Durante lo scontro a fuoco - ha continuato - sono stati visti civili lasciare l'edificio dell'ospedale e altri terroristi, usciti dagli edifici adiacenti, si sono nascosti tra loro unendosi al tentativo di attacco. Dopo aver sparato, i terroristi sono tornati a nascondersi in ospedale". L'incidente - ha sottolineato - "è un altro esempio del continuo abuso da parte di Hamas delle strutture civili, inclusi gli ospedali, da cui condurre gli attacchi". 

Onu, manca gasolio, in 48 ore stop azioni umanitarie a Gaza

Il capo dell'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (UNRWA) a Gaza, Thomas White, ha avvertito oggi che "le operazioni umanitarie cesseranno entro 48 ore, se non sarà consentito l'ingresso di carburante a Gaza", assediata da Israele e in preda ai combattimenti tra Hamas e Israele . "Questa mattina due dei nostri principali subappaltatori per la distribuzione dell'acqua hanno smesso di funzionare - non hanno più carburante -, cosa che priverà 200.000 persone dell'acqua potabile", ha scritto Thomas White su X.

Al Jazeera, ferito un nostro fotografo in raid Israele in Libano

Al Jazeera ha riferito che un suo fotografo è rimasto ferito a seguito di un bombardamento israeliano contro giornalisti nella città di Yaroun, nel sud del Libano. 

Israele, uccisi 21 terroristi in ospedale al Quds

L'esercito israeliano ha eliminato "una squadra terroristica insediatasi nell'area dell'ospedale 'Al-Quds' a Gaza che dall'ingresso dell'ospedale ha sparato contro i soldati". Lo ha detto il portavoce militare aggiungendo che "i terroristi eliminati sono stati 21".

Mo, deposito carburante Unrwa a Gaza a secco

Il deposito di carburante dell'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi a Gaza è rimasto a secco ed entro pochi giorni l'Unrwa non sarà più in grado di rifornire gli ospedali, rimuovere le acque reflue e fornire acqua potabile. Lo ha detto il capo dell'agenzia, il commissario generale Philippe Lazzarini, precisando che si sta lentamente svuotando il deposito di carburante al confine israeliano contenente "riserve strategiche".



Idf, agguato da ospedale Al-Quds, uccisi 21 terroristi

Le forze armate israeliane hanno ucciso 21 terroristi che hanno aperto il fuoco contro i soldati israeliani dall'ingresso dell'ospedale Al-Quds a Gaza City. Lo dice l'IDF. Secondo l'esercito, il gruppo di assalitori si confondeva all'interno di un gruppo di civili all'ingresso dell'ospedale, quando ha iniziato a sparare contro le forze dell'ordine con armi leggere. Al tentativo di agguato, aggiunge l'IDF secondo quanto riportano i media israeliani, si sono uniti anche altri terroristi che sono usciti dagli edifici della zona e poi si sono nascosti nella zona dell'ospedale. 

Missili anticarro dal Libano. morto un cittadino israeliano

Un cittadino israeliano è morto a seguito del lancio di missili anticarro dal Libano in direzione di Israele. Secondo quanto riporta il Jerusalem Post sulla base di notizie confermate stamani, l'israeliano Shalom Abudi, dipendente della Israel Electric Corporation, è morto dopo esser rimasto ferito ieri da missili anticarro lanciati dagli Hezbollah libanesi. La vittima aveva 56 anni. Ieri i media israeliani avevano riferito del ferimento di diversi civili a Metulla, vicino alla linea di demarcazione del confine tra Israele e Libano, dopo che Hezbollah aveva rivendicato il lancio di un missile anticarro contro il nord di Israele.

Mezzaluna Rossa. "Impossibile evacuare ospedale al-Quds causa bombardamenti"

"Il convoglio di evacuazione della Mezzaluna Rossa, accompagnato dal Comitato internazionale della Croce Rossa, è rientrato dopo essere partito oggi da Khan Younis verso l'ospedale di al-Quds. Il convoglio è stato costretto a tornare a causa delle condizioni pericolose nella zona di Tal al-Hawa, dove si trova l'ospedale, a causa dei continui bombardamenti e sparatorie, e il personale medico, i pazienti e i loro accompagnatori sono ancora intrappolati all'interno dell'ospedale senza cibo, acqua o elettricità". Lo ha scritto su X la Mezzaluna Rossa Palestinese.

Moglie Herzog rivela: "Uno dei miei figli combatte a Gaza"

C'è anche un figlio del presidente israeliano Isaac Herzog tra gli israeliani chiamati a combattere nella Striscia di Gaza. A rivelarlo, secondo il Times of Israel, è stata la moglie di Herzog mentre prosegue il conflitto tra Israele e Hamas dopo il terribile attacco del 7 ottobre del gruppo in Israele. "Da tempo non abbiamo alcun contatto con lui - ha detto Michal Herzog  alla tv pubblica Kan - ma abbiamo la speranza". La coppia ha tre figli e Michal Herzog non ha rivelato quale dei tre sia a Gaza.


Mosca, quasi 170 russi evacuati finora dalla Striscia di Gaza

Novantotto cittadini russi sono usciti dalla Striscia di Gaza oggi attraverso il valico di Rafah con l'Egitto, dopo i 70, compresi 28 bambini, che erano partiti ieri. Lo ha reso noto il ministero per le Situazioni d'Emergenza russo citato dalle agenzie di Mosca. L'evacuazione, coordinata dallo stesso ministero in collaborazione con diplomatici russi, continua, si aggiunge in una nota. I 70 evacuati ieri sono già in volo per Mosca a bordo di un aereo militare Il-76 decollato oggi dal Cairo.


Brasile, arrestata una terza persona con presunti legami con Hezbollah

La polizia brasiliana ha arrestato a Brasilia un'altra persona accusata di avere legami con Hezbollah, si legge sul Guardian. Le altri due sospetti erano state fermate a San Paolo la scorsa settimana in una operazione diretta contro una presunta cellula di Hezbollah che pianificava, questa l'accusa, attacchi contro obiettivi ebraici nel Paese. Da tempo gli inquirenti stavano seguendo la loro attività. 

Idf bombarda area confine con Libano dopo attacchi Hezbollah

Israele sta bombardando le zone di confine del Libano in seguito agli attacchi di Hezbollah. Lo ha riferito l'agenzia Al Wataniya, secondo cui sotto il fuoco dell'artiglieria dell'Idf ci sono gli insediamenti di Teir Hafra, Slmat al-Shaab, Umm al-Tut, Sheikhin e al-Duheira. In precedenza, un'unità sciita aveva bombardato con mortai le posizioni dell'esercito israeliano ad Al-Bayad. Successivamente, i droni israeliani hanno attaccato le alture di al-Labbuna e l’insediamento di Blida, da dove erano stati lanciati i missili. Secondo il quotidiano The Times of Israel, ieri 17 civili sono rimasti feriti in seguito all'attacco missilistico di Hezbollah contro l'insediamento di Dovev, nel nord di Israele. 

Dopo lanci da Libano, Israele "colpisce Hezbollah"

Dopo il lancio di missili dal Libano, aerei isareliani hanno colpito una serie "di postazioni e di siti terroristici di Hezbollah". Lo ha detto il portavoce militare spiegando che tra gli obiettivi ci sono "infrastrutture del terrore, depositi di armi e centri operativi di comando degli Hezbollah".

Medico di Al Shifa: "I carri armati sono davanti all'ospedale"

Il dottor Ahmed al-Mokhallalati, parlando ai media dall'interno dell'ospedale al-Shifa, come riporta il Guardian, ha detto che "i carri armati sono davanti all'ospedale". "È una zona totalmente civile. Solo strutture ospedaliere, pazienti ospedalieri, medici - ha affermato - e altri civili ricoverati in ospedale. Qualcuno dovrebbe fermarli. Hanno bombardato i serbatoi (dell'acqua), hanno bombardato i pozzi d'acqua, hanno bombardato anche la pompa dell'ossigeno. Hanno bombardato tutto nell'ospedale. Quindi difficilmente sopravvivremo. Diciamo a tutti che l'ospedale non è più un luogo sicuro per curare i pazienti. Stiamo danneggiando i pazienti trattenendoli qui".

Tajani: "Documento italo-franco-tedesco per isolare Hamas su tavolo Ue"

"Al centro del dibattito di oggi c'è stato anche il documento italo-franco-tedesco, che ha l'obiettivo di isolare Hamas, impedirle di nuocere, ridurle i finanziamenti e impedire che ci sia una impennata di antisemitismo in Europa e nel mondo". Lo dice il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a Bruxelles a margine del Consiglio Affari Esteri. 

L'Università Federico II compie 800 anni, Mattarella a Napoli: "Più case per i fuori sede"

Il presidente della Repubblica partecipa alla cerimonia di  inaugurazione dell'anno accademico 2023/2024 che segna l'inizio delle  celebrazioni per l'ottocentenario dell'ateneo. LEGGI QUI

Premier Anp, 'no campi per palestinesi sfollati nel sud di Gaza'

No a campi temporanei nel sud della Striscia di Gaza per ospitare i palestinesi sfollati dal nord dell'enclave palestinese. Lo ha affermato il primo ministro dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) Mohammad Shtayyeh. ''Ci rifiutiamo di creare campi temporanei per gli sfollati, come richiesto dall'esercito israeliano alle organizzazioni internazionali, e vogliamo che la nostra gente ritorni alle case che è stata costretta ad abbandonare'', ha affermato.

Gaza, 'primo gruppo di 40 spagnoli evacuati dal valico di Rafah'

Un primo gruppo di 40 persone con nazionalità spagnola, delle quali 22 minori, ha attraversato oggi il primo controllo per l'uscita da Gaza, dopo l'apertura temporanea del valico di Rafah con l'Egitto, controllato dalle autorità palestinesi. Lo ha confermato a Bruxelles il ministro degli esteri spagnolo, José Manuel Albares, ripreso da El Pais. Secondo il censimento del consolato generale di Spagna a Gerusalemme, sono 140 i cittadini con doppia nazionalità, spagnola e palestinese, in attesa di essere evacuati; fino a 190 persone, se si includono i loro familiari. Il ministero spagnolo della Difesa ha pronto un aereo militare per raccogliere gli ispano-palestinesi in Egitto.

Media, 'Israele vorrebbe Tony Blair coordinatore umanitario per Gaza'

Israele vorrebbe nominare l’ex primo ministro britannico Tony Blair coordinatore umanitario per la Striscia di Gaza, allo scopo di migliorare la situazione umanitaria all’interno dell’enclave palestinese e di ridurre la pressione internazionale su Tel Aviv a causa della guerra contro Hamas.

Il sito Ynet, citando alti funzionari anonimi, riferisce che il primo ministro Benjamin Netanyahu spera di sfruttare l'esperienza di Blair come ex inviato nella regione del Quartetto per il Medio Oriente per mitigare le preoccupazioni internazionali sul costo civile della campagna israeliana a Gaza. L'ufficio dell'ex leader britannico ha risposto a Ynet che "non gli è stato dato o offerto un posto", ma non ha negato direttamente alcun contatto. 

Almeno 32 pazienti morti nell'ospedale Al-Shifa negli ultimi 3 giorni

Almeno 32 pazienti dell'ospedale Al-Shifa di Gaza sono morti negli ultimi tre giorni. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero della Sanità palestinese Ashraf Al-Qidra, aggiungendo che tra le vittime ci sono tre bambini prematuri.

Le operazioni nel complesso ospedaliero di Al Shifa, il più grande dell'enclave palestinese, sono state sospese sabato dopo essere rimasto senza carburante.

Marina israeliana: 'scoperte decine di armi in area marittima di Gaza'

La Marina militare israeliana afferma di aver scoperto decine di armi e attrezzature da combattimento nell'area marittima della Striscia di Gaza, destinate ad essere utilizzate da Hamas nelle infiltrazioni nel territorio israeliano.

Nell'operazione sono state scoperte varie armi, inclusi missili a spalla, cinture esplosive, testate utilizzabili con droni, razzi e munizioni, che sono state tutte neutralizzate dalle unità del genio, ha riferito la Marina militare.

Mezzaluna palestinese: 'mezzo per evacuazione al-Quds bloccato'

Il convoglio che doveva raggiungere l'ospedale al-Quds per evacuare pazienti e personale medico è ancora fermo in attesa che la situazione attorno all'ospedale della Striscia di Gaza si stabilizzi. Dopo essere partito da Khan Yunis, nel sud della Striscia, è stato costretto a rientrare. Lo riferisce su X l'organizzazione umanitaria della Mezzaluna rossa palestinese (Prcs) spiegando che attorno alla struttura di Gaza City sono continuati i combattimenti. "Il convoglio di evacuazione della Mezzaluna rossa palestinese, accompagnato dal Comitato internazionale della Croce rossa, è rientrato dopo essere partito oggi da Khan Yunis (nel sud della Striscia ndr) verso l'ospedale al-Quds" ha raccontato la Prcs spiegando che i mezzi sono stati costretti a fare marcia indietro "a causa delle condizioni di pericolo nell'area di Tal al-Hawa, dove si trova l'ospedale, alla luce dei continui bombardamenti e spari". "Il personale medico, i pazienti e i loro accompagnatori sono ancora intrappolati all'interno dell'ospedale senza cibo, acqua ed elettricità" ha concluso l'organizzazione umanitaria.

Morto civile israeliano colpito ieri da razzo Hezbollah

E' morto un civile israeliano colpito ieri nella Alta Galilea da un razzo sparato dagli Hezbollah libanesi. Lo riferiscono i media. Si tratta di un dipendente della compagnia elettrica che era impegnato in riparazioni nella localita' di Dovev, a breve distanza dal confine. In quell'attacco sono rimasti feriti diversi suoi compagni.

Hamas, com'è fatta la base sotto l'ospedale al-Shifa di Gaza. LA RICOSTRUZIONE 3D

Israele ritiene che sotto la struttura ci sia il comando centrale  dell'organizzazione. Per accedervi ci sarebbe un reticolo di cunicoli  che porta ai locali sotterranei, dove si nasconderebbero centinaia di  terroristi (compreso il capo Yahya Sinwar). LEGGI QUI

Ripetuti raid aerei israeliani nel sud del Libano

Ripetuti raid aerei israeliani nel sud del Libano sono stati registrati poco fa nelle regioni centrali e occidentali della linea di demarcazione tra i due Paesi, dove si trova il fronte tra gli Hezbollah filo-iraniani e l'esercito israeliano. Gli attacchi aerei, riferisce l'agenzia governativa libanese Nna, sono stati compiuti nel distretto di Bint Jbeil e in quello di Naqura. 

Fonti palestinesi: "Ad al-Shifa restano 3.500 persone"

Nell'ospedale al-Shifa restano più di 3.500 persone, quasi un terzo di quante ne erano state riportate durante il fine settimana. Mohammed Zaqout, direttore degli ospedali di Gaza, ha detto ad al-Jazeera che circa 650 pazienti, 500 operatori sanitari e 2.500 sfollati rimangono all'interno del complesso di Gaza City. Le cifre sono inferiori a quelle diffuse nel fine settimana, quando era stato riferito che sul posto si trovavano 1.500 pazienti, 1.500 operatori sanitari e 7.000 sfollati. 

Tajani: "In una fase di transizione a Gaza la presenza delle forze dell' Onu. Italia pronta"

"Gaza dev'essere parte di un futuro Stato palestinese. Noi riteniamo che l'unica organizzazione legittimata a governare lo Stato palestinese sia l'Anp che deve naturalmente modificarsi, modernizzarsi. In una fase di transizione potrebbe esserci una presenza delle Nazioni unite e

che possa essere anche per evitare un ritorno di fiamma una presenza tipo Unifil, come c'è al confine" tra Israele e Libano. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine del Consiglio Esteri. "Noi siamo pronti a fare la nostra parte qualora dovesse essere richiesto. Lo ha detto anche il ministro Crosetto. Stiamo per inviare i carabinieri per poter svolgere un ruolo di ponte tra le polizie palestinese e israeliana. Quindi l'Italia che ha una grande credibilità nell'area mediorientale può svolgere un ruolo importante anche per il futuro di una realtà che deve avere come obiettivo finale la creazione di due Stati: Israele, che nessuno puo' pensare di cancellare dalla carta geografica, e uno Stato palestinese che dia una prospettiva al popolo palestinese. E' giusto che ci sia fine alla sofferenza di questa gente che nulla ha a che vedere con i criminali di Hamas", ha aggiunto. 

Tajani: "Inaccettabile che si chieda distruzione di Israele"

"È inaccettabile che in queste ore ancora ci sia qualcuno che sostiene la cancellazione di Israele dalle carte geografica: sono frasi inammissibili, violente, che non hanno precedenti né nella sede delle Nazioni Unite né nei consessi internazionali". Lo ha detto il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani a Bruxelles. "Ma grazie alle nostre pressioni c'è stato qualche risultato perché nelle ultime ore e giorni ci sono state più pause del passato, è un fatto positivo, perché vogliamo aiutare la popolazione palestinese", ha aggiunto. 

Direttore al-Shifa: "Crollate unità vitali, chiesti a Israele 600 litri di carburante"

''Sono collassate tutte le unità fondamentali'' dell'ospedale di al-Shifa, a Gaza City. Lo afferma alla Cnn il direttore dell'ospedale al-Shifa, Mohammad Abu Salmiya, spiegando che settemila persone hanno trovato rifugio nel complesso medico fuggendo dai raid israeliani. A queste si aggiungono 1.500 tra pazienti e personale medico, spiega Abu Salmiya. "Non c'è più acqua, cibo, latte per bambini e neonati. La situazione in ospedale è catastrofica", ha detto Abu Salmiya.

Il direttore di al-Shifa ha poi spiegato di aver chiesto a Israele 600 litri di carburante per far funzionare i suoi generatori, ma l'esercito di Tel Aviv non ha ancora risposto. Ieri Israele ha messo a disposizione 300 litri di carburante per l'ospedale, ma il personale ha troppa paura per uscire dalla struttura e andarlo a prendere. ''Abbiamo detto all'esercito israeliano che i 300 litri di carburante offerti non sono sufficienti per far funzionare l'ospedale per 30 minuti'', ha detto Abu Salmiya alla Cnn.-


Al-Shifa

©Ansa

Premier palestinese: "Paracadutare aiuti nella Striscia"

Il primo ministro palestinese Mohammed Shtayyeh ha chiesto all'Onu e all'Unione europea di "paracadutare gli aiuti" nella Striscia di Gaza. 

Tajani: "Presentato documento italo-franco-tedesco su Gaza"

"L'Italia è in prima fila per l'aiuto alla popolazione civile di Gaza e siamo disposti a curare in italia i bambini palestinesi feriti: al centro del dibattito oggi c'è stato il documento italo-franco-tedesco che ha come obiettivo quello di isolare Hamas, impedirgli di nuocere, ridurre i suoi finanziamenti ed evitare che ci sia un'impennata di antisemitismo in Europa e nel mondo". Lo ha detto il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani a Bruxelles. 

Borrell: "In settimana andrò in Israele e Palestina"

Israele, scoperte decine di armi nell'area marittima di Gaza

La marina militare israeliana ha scoperto decine di armi ed equipaggiamento da guerra - per infiltrazioni in territorio dello stato ebraico - nell'area marittima di Gaza. Lo ha detto il portavoce militare allegando un video in cui sono riprese varie armi tra cui lancia missili a spalla, gommoni, cinture esplosive, testate utilizzabili dai droni, razzi e munizioni. Tutte - ha aggiunto - sono state distrutte dalle unità dei genieri. 

Direttore ospedali Gaza: "A Shifa ci sono 650 pazienti"

Al Jazeera riferisce che Mohammed Zaqout, direttore degli ospedali di Gaza, ha affermato che circa 650 pazienti, 500 operatori sanitari e circa 2.500 sfollati rimangono all'interno del complesso ospedaliero di al-Shifa. Lo riporta il Guardian. Le cifre sono inferiori a quelle diffuse nel fine settimana, quando era stato riferito che sul posto si trovavano 1.500 pazienti, 1.500 operatori sanitari e 7.000 sfollati. 

I paesi islamici all'Ue: "Si chieda cessate il fuoco immediato"

"A Gaza serve un cessate il fuoco incondizionato, ora. E serve un flusso continuo di aiuti umanitari". E' questo l'appello lanciato dai rappresentanti diplomatici dell'Organizzazione della cooperazione islamica (Oci) all'unione europea mentre all'Europa building è in corso il Consiglio Affari Esteri. "Accettare quanto accade a Gaza è una vergogna dell'umanità. Chi si oppone al cessate il fuoco immediato non fa altro che dare il proprio placet alla continuo massacro di civili a Gaza", ha sottolineato l'ambasciatore dell'Egitto in Ue, Badr Abdelhatty.    "La dichiarazione compilata ieri dall'Alto Rappresentante e dai 27 Paesi Ue ieri sera è inaccettabile. E' stata diffusa dopo che 12mila morti a Gaza. Dodicimila", ha tuonato il capo della missione palestinese in Ue Abdalrahimi Alfarra. "Gli Stati dell'Ue devono fare il proprio dovere. Il principio dei diritti umani è un principio fondatore dell'Ue. Dopo il 7 ottobre diversi leader europei sono andati in Israele per manifestare la propria solidarietà, perché ora non si parla di Gaza?", ha sottolineato Alfarra. I rappresentanti dell'Oci hanno inoltre fatto appello alla stampa internazionale "di riportare e pubblicare notizie in maniera corretta, verificandoli". 

Israele annuncia pausa umanitaria a Rafah

Israele ha annunciato una pausa umanitaria di quattro ore nell'agglomerato urbano di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. La 'sospensione tattica' delle attività militari in quell'area è in vigore nelle ore 10-14 locali. A quanto risulta è la prima volta che Israele osserva una pausa umanitaria nel settore a sud del Wadi Gaza. Intanto, secondo la radio pubblica israeliana Kan, il valico di Rafah di transito verso l'Egitto e' stato aperto per consentire l'uscita di circa 500 persone in possesso di una doppia nazionalita'. Oggi è previsto l'ingresso di 85 camion di aiuti umanitari

Idf: "Sirene risuonano nel nord di Israele"

Idf: "200mila palestinesi si sono trasferiti a sud di Gaza dal nord"

Sono 200mila i palestinesi che hanno lasciato il nord della Striscia di Gaza per trasferirsi a sud dell'enclave palestinese lungo i corridoi di evacuazione dell'esercito israeliano. Lo riferiscono le Forze della difesa israeliana (Idf) in un tweet, sottolineando che si ''continua a incoraggiare i civili a trasferirsi temporaneamente a sud per la loro sicurezza''.

Lettonia: "Due stati per Israele e Palestina"

"Noi, come Unione europea, abbiamo il dovere di parlare con una sola voce e rivolgerci a Israele e Autorità Palestinese perché si lavori più attivamente per la trovare una soluzione al conflitto attraverso l'opzione dei due stati". Lo ha affermato stamane, parlando con la stampa a Beruxelles, il ministro degli Esteri della Lettonia, Krisjanis Karins. 

Hamas: "In ospedale Shifa morti 27 feriti e 7 neonati"

Nell'ospedale al Shifa a Gaza sono finora morti "27 pazienti adulti" che erano ricoverati in terapia intensiva e "7 neonati prematuri" tenuti nelle incubatrici, secondo quanto dichiarato dal ministero della Sanità di Hamas, che ha aggiornato il bilancio delle vittime: informazioni che non possono essere verificate.

Hamas: "Solo scambio completo di prigionieri, non parziale"

"La nostra posizione sul dossier prigionieri è stata chiara fin dall'inizio. E si riferisce ad un completo scambio di prigionieri". Lo ha detto, ripreso dai media isareliani, Osama Hamdan alto esponente di Hamas dal Libano che ha così escluso le voci su negoziati per uno scambio parziale tra ostaggi e detenuti della fazione nelle carceri israeliane. Inoltre ha spiegato che i negoziati riguardo gli ostaggi con passaporto straniero in mano di Hamas corrono in parallelo ma sono "ostacolati" da Israele. 

Berlino contro cessate il fuoco: "Servono pause umanitarie"

"Capisco perfettamente l'impulso in questa terribile situazione" a chiedere "un cessate il fuoco" ma "gli impulsi non sono sufficienti ad aiutare le persone e garantire davvero la sicurezza e la pace" in Medio Oriente. Lo ha detto la ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock, al suo arrivo al Consiglio Affari Esteri. "Coloro che chiedono" il cessate il fuoco devono anche dire come "garantire la sicurezza di Israele" e cosa succede agli ostaggi, ha spiegato la ministra, ribadendo la posizione di Berlino, favorevole alle "pause umanitarie" che siano "affidabili" ed "efficaci". "L'amara realtà - ha aggiunto - è che possiamo fare progressi solo a piccoli passi". Ieri sera il cancelliere, Olaf Scholz, si era espresso contro un cessate il fuoco "immediato" fra Israele e Hamas a Gaza, affermando che significherebbe per Israele "lasciare a Hamas la possibilità di rimpiazzare o di ottenere nuovi missili". 

Appello di 4000 accademici a governo per cessate fuoco a Gaza

Sono oltre 4 mila gli accademici italiani che hanno aderito all'appello inviato al ministro degli Esteri Tajani, alla ministra dell'Università Bernini e alla Conferenza dei rettori delle università per chiedere un'azione urgente per un cessate il fuoco immediato nella Striscia di Gaza e il rispetto del diritto umanitario internazionale. Proseguono intanto le iniziative negli atenei, di questi giorni quelle all'Orientale di Napoli, alla Cà Foscari a Venezia, all'ateneo di Padova e alla Sapienza di Roma. A Roma inoltre con istanze pro Palestina sono stati occupati nelle ultime ore tre lice, Pilo Albertelli, Visconti, Enzo Rossi e a Napoli il liceo Vico. Il 17 novembre gli studenti dell'Uds scenderanno in piazza per portare all'attenzione della politica e del paese tutto le richieste del manifesto nazionale 'I diritti non si meritano'. A questa manifestazione, dopo le occupazioni, verranno portate anche istanze a favore del popolo palestinese. 

Hamas smentisce negoziati su scambio parziale prigionieri

Un alto funzionario di Hamas ha escluso la possibilità di uno scambio parziale di ostaggi con Israele, affermando che il gruppo terroristico chiede uno "scambio completo" dei detenuti di Hamas nelle carceri israeliane. Osama Hamdan, un alto funzionario di Hamas in Libano, ha detto in un discorso ieri sera che "la nostra posizione sul dossier dei prigionieri è stata chiara fin dall'inizio, e si tratta di un completo scambio di prigionieri". Hamdan ha smentito le voci sui colloqui in corso per un rilascio parziale e ha aggiunto che i negoziati per il rilascio degli ostaggi con passaporti stranieri procedono parallelamente ma sono "ostruiti" da Israele. Lo riporta il Times of Israel. 

Israele, compiuti 4.300 attacchi sulla Striscia di Gaza

Tra aviazione e truppe di terra, l'esercito israeliano ha compiuto "4.300 attacchi, colpito centinaia di postazioni di lancio di missili anti tank, circa 300 imbocchi di tunnel, 3.000 siti del terrore, incluse 100 imbottite di esplosivo e centinaia di centri di comando e controllo di Hamas". Lo ha fatto sapere il portavoce militare.

Gaza

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Nave turca con ospedale da campo approdata in Egitto vicino Gaza

E' approdata nel porto egiziano di Al-Arish, vicino al confine di Rafah con la Striscia di Gaza, una nave turca che trasporta materiale per un ospedale da campo, segnala un funzionario portuale. Un funzionario sanitario turco ha detto all'Afp che la nave trasporta "materiali, generatori, ambulanze per allestire otto ospedali da campo". La consegna arriva mentre i funzionari governativi di Hamas hanno segnalato che tutti gli ospedali nel nord di Gaza sono "fuori servizio" a causa dei combattimenti con le forze israeliane. 

Francia: "Le pause umanitarie siano immediate e di lunga durata"

"Noi chiediamo che le pause umanitarie siano immediate e di lunga durata". Lo ha dichiarato la ministra degli Esteri francese, Catherine Colonna, al suo arrivo al Consiglio Esteri, in merito alla situazione umanitaria a Gaza.

Baerbock: "Essenziali pause umanitarie a Gaza"

"Noi, come europei, stiamo facendo tutto il possibile per alleviare le sofferenze" nella Striscia di Gaza, "pertanto è essenziale che ci siano pause umanitarie, perché è chiaro che la sofferenza è molto grande". Lo ha detto la ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock, a margine del Consiglio Affari Esteri a Bruxelles.


Baerbock

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Attaccato a sassate Starbucks a Istanbul: "Sostiene Israele"

Un gruppo di attivisti filo palestinesi ha lanciato pietre contro un negozio di Starbucks a Istanbul protestando contro il presunto sostegno ad Israele da parte della catena produttrice di caffè statunitense. L'assalto si è verificato nella notte dell'11 novembre, verso le 22, mentre alcuni clienti si trovavano ancora all'interno dell'esercizio commerciale nel quartiere periferico di Esenyurt sulla sponda europea della città turca. Alcune vetrine del locale sono state infrante mentre nessuno è rimasto ferito anche se l'assalto ha creato panico tra i presenti, riporta l'agenzia Dha. Durante la giornata di ieri, un gruppo di persone ha protestato sempre contro il presunto sostegno della catena produttrice di caffè ad Israele, entrando in uno Starbucks di Izmit, in provincia di Kocaeli nel nord ovest della Turchia, e prendendo le tazze dei clienti dai tavoli per poi buttarle in un sacco dell'immondizia, come si può vedere in un video diffuso dai media turchi. Nelle scorse settimane, vari McDonald's, Burger King o Starbucks sono stati danneggiati da attivisti filo palestinesi in alcune città turche. 

Dopo il missile dal Libano, Israele colpisce oltre confine

Dopo il lancio di un missile anti tank dal Libano verso il villaggio israeliano di Netua, l'artiglieria israeliana sta colpendo la postazione oltre confine da dove è partito il tiro. Lo ha fatto sapere il portavoce militare. 

Wp: "Hamas il 7/10 voleva arrivare al confine con la Cisgiordania"

Il piano originale di Hamas del 7 ottobre scorso non si limitava all'attacco omicida ai kibbutz israeliani ma prevedeva di continuare l'assalto fino al confine con la Cisgiordania aiutato dalle cellule locali. Lo ha riferito, ripreso dai media israeliani, il Washington Post che cita fonti della sicurezza occidentale e medio orientali in  base a mappe, note e altre istruzioni scritte trovate sui corpi dei miliziani di Hamas e dagli interrogatori di quelli catturati. "Sappiamo - ha detto il ministro Yoav Gallant al giornale - che Hamas è arrivato con piani dettagliati". 

Feriti in Alta Galilea per razzo anticarro dal Libano

Alcuni israeliani sono rimasti feriti stamane in Alta Galilea in un ulteriore attacco dal Libano meridionale. Secondo la televisione pubblica Kan sono stati investiti da un razzo anticarro e da diversi colpi di mortaio diretti ai cancelli di ingresso nel villaggio Netua', pochi chilometri a sud del confine. In un altro villaggio israeliano di confine, Margaliot, sono esplosi stamane colpi di mortaio che non hanno provocato vittime. Gli abitanti della zona a ridosso del confine sono chiusi nei rifugi. 

Herzog: "Al-Shifa funziona e non è vero che lo colpiamo"

Il presidente israeliano Isaac Herzog ha negato che Israele stia colpendo il più grande ospedale di Gaza. Rapporti del personale di Al-Shifa suggeriscono che la struttura, che ospita migliaia di palestinesi, è a corto di elettricità, ma Herzog sostiene che "tutto funziona" nell'ospedale. Parlando con la BBC, ha anche detto che una copia del Mein Kampf di Adolf Hitler è stata trovata sul corpo di un combattente di Hamas nel nord di Gaza.

Al-Shifa

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Morto palestinese detenuto in Israele, allerta in carcere

Un prigioniero palestinese di 33 anni è morto nel carcere di Megiddo, nel nord di Israele, dove era detenuto. Lo ha annunciato il servizio carcerario israeliano, aggiungendo che la vittima era un prigioniero di sicurezza originario della Cisgiordania. Nelle istituzioni carcerarie israeliane è stato innalzato il livello di allerta.

Iran: "L'unica soluzione è avere solo uno Stato palestinese"

L'Iran ritiene che la formazione di un unico Stato di Palestina, "dal fiume al mare", sia l'unica soluzione della questione palestinese. Lo ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Nasser Kanani, facendo riferimento alla totalità dell'area dove vivono israeliani e palestinesi che va dal fiume Giordano alla costa sul Mare Mediterraneo. "Il regime sionista ha occupato le terre palestinesi e gli attacchi del movimento di resistenza contro il regime sono legittimi dal momento che sono portati avanti contro l'occupazione dei sionisti per liberare le terre palestinesi", ha aggiunto il funzionario della Repubblica islamica.

Israele vieta trasmissioni tv libanese nel Paese

Il gabinetto di sicurezza israeliano ha approvato il veto sulle trasmissioni nel Paese del canale televisivo libanese Al Mayadeen, considerato vicino al gruppo sciita Hezbollah, sostenendo che questo canale "serve gli interessi dei nemici di Israele", ha detto il ministro delle Comunicazioni Shlomo Karhi. "Trasmissioni come queste si identificano con il nemico, danneggiano la sicurezza dello Stato e saranno bloccate. Il canale Al Mayadeen è al servizio di spregevoli gruppi terroristici ed è giunto il momento di regolare i conti", ha affermato il ministro, nel quadro dell'escalation di violenza tra l'esercito israeliano e Hezbollah che va avanti da più di un mese alla frontiera tra Libano e Israele. Kahri ha chiesto la chiusura delle trasmissioni del canale satellitare, richiesta convalidata dal Gabinetto di Sicurezza e dal Ministro della Difesa, Yoav Gallant. Sempre oggi verrà emesso un ordine di confisca delle apparecchiature di trasmissione.


Libano: "Ripresi intensi gli scambi di fuoco Hezbollah-Israele"

Sono ripresi intensi stamani gli scambi di fuoco tra Hezbollah e Israele lungo la linea di demarcazione tra i due Paesi. Lo riferiscono media locali e fonti sul posto, precisando che le aree maggiormente interessate dai bombardamenti israeliani sono i settori centrale e occidentale della linea di confine.   

Direttore Shifa: "Le sale operatorie completamente fuori uso"

Le sale operatorie dell'ospedale Al-Shifa di Gaza "sono completamente fuori uso e quando i feriti vengono da noi non possiamo dare loro nient'altro che interventi di pronto soccorso": a parlare, citato da Al-Araby Tv e dalla Cnn, è il direttore sanitario della struttura medica palestinese, vicino al quale si sta combattendo, dott. Mohammad Abu Salmiya. "Chiunque ha bisogno di interventi chirurgici muore e non possiamo fare nulla per loro", aggiunge il dirigente. A proposito dei neonati prematuri estratti dalle incubatrici dopo l'esaurimento dell'ossigeno, Abu Salmiya ha detto che "vengono avvolti in fogli di alluminio e mettiamo loro vicino acqua calda per mantenerli al caldo". 

Premier Anp: "Si crei corridoio umanitario marittimo Cipro-Gaza"

L'Autorità nazionale palestinese (Anp) ha proposto la creazione di un corridoio umanitario marittimo tra Cipro e la Striscia di Gaza. Lo ha affermato il primo ministro palestinese Mohammed Shtayyeh.

Direttore generale Oms: "Al-Shifa. Sono trascorsi 3 giorni senza elettricità, senza acqua e con una connessione Internet pessima, il che ha gravemente compromesso la nostra capacità di fornire cure essenziali. I continui spari e bombardamenti nella zona hanno esacerbato la situazione già critica. Tragicamente, il numero di pazienti deceduti è aumentato in modo significativo"

Borrell: "Si affronti già scenario del dopo guerra a Gaza"

"Oggi dovremmo iniziare a parlare del dopo guerra a Gaza, non solo di ricostruzione ma di offrire ai palestinesi una soluzione inclusiva: presenterò una serie di opzioni, cose che dovremmo fare e cose che non dovremmo fare". Lo ha detto l'alto rappresentante della politica estera Ue Josep Borrell arrivando al Consiglio Affari Esteri.      

Oms: "L'ospedale di Al Shifa non funziona più"

Il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha dichiarato su X che l'ospedale Al Shifa di Gaza è rimasta senza acqua per tre giorni e "non funziona più come un ospedale". "Tragicamente, il numero di pazienti deceduti è aumentato in modo significativo", ha scritto chiedendo il cessate il fuoco immediato. 

Belgio: "Sostegno alle indagini della Cpi su azioni a Gaza"

"Abbiamo deciso di rispondere all'appello della Corte penale internazionale per permetterle di indagare, di stabilire le responsabilità in modo oggettivo" nella guerra a Gaza. "Abbiamo sbloccato un budget di 5 milioni di euro. Quindi lavoriamo sulla lotta all'impunita' ma anche all'appello a lungo termine: noi siamo pronti a partecipare a tutte le iniziative che puntano a rilanciare il processo di pace come l'iniziativa Peace effort". Lo ha dichiarato la ministra belga degli Affari esteri, Hadja Lahbib, al suo arrivo al Consiglio Affari esteri dell'Ue.

Iran: "L'Egitto tenga aperto il valico di Rafah con Gaza"

Teheran ha chiesto al Cairo di aprire il valico di Rafah che collega l'Egitto con la Striscia di Gaza. "Ho detto al ministro degli Esteri (egiziano) Sameh Shoukry che oggi è il nostro giorno della prova e che ci aspettiamo che l'Egitto apra il valico di Rafah per inviare acqua e medicine a Gaza", ha affermato il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amirabdollahian, in riferimento a un colloquio avuto con l'omologo egiziano a margine del vertice straordinario dell'Organizzazione per la Cooperazione islamica (Oci) sulla Palestina che si è tenuto sabato a Riad, in Arabia Saudita. "Il regime di Israele è crollato il 7 ottobre ed è ora tenuto in vita soltanto con la respirazione artificiale che gli viene fornita dagli americani. Il mondo è testimone della guerra totale americana contro Gaza", ha aggiunto Amirabdollahian. 

Rafah

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Medio Oriente, Germania: "Pause umanitarie anche a piccoli passi"

"Il popolo di Israele, il popolo dei territori palestinesi, devono vivere in pace e sicurezza e noi come europei stiamo facendo tutto il possibile per alleviare le attuali sofferenze nella regione, quindi è fondamentale che ci siano pause umanitarie perchè è chiaro che la sofferenza è cosi' grande, che ogni litro d'acqua è così urgentemente necessario, come ogni pacco di cibo perchè la sofferenza è così incommensurabile soprattutto a Gaza". Lo ha dichiarato la ministra degli Esteri tedesca, Annalea Baerbock, al suo arrivo al Consiglio Esteri. "Ma l'amara realta' e' che noi possiamo fare progressi solo con piccoli passi ed è per questo che dobbiamo concentrarci su questi piccoli passi, ogni minuto di ogni giorno, 24 ore su 24, su come possiamo raggiungere questo obiettivo insieme possiamo garantire che il catastrofico campo umanitario di Gaza sia contenuto e che venga fermata la minaccia continua rivolta a Israele da parte di Hamas", ha aggiunto.


Hamas, com'è fatta la base sotto l'ospedale al-Shifa di Gaza

Israele ritiene che sotto la struttura ci sia il comando centrale dell'organizzazione. Per accedervi ci sarebbe un reticolo di cunicoli che porta ai locali sotterranei, dove si nasconderebbero centinaia di terroristi (compreso il capo Yahya Sinwar). LA RICOSTRUZIONE 3D

Borrell: "Oggi discussione su soluzione futuro Gaza"

"Non dobbiamo parlare solo della situazione odierna a Gaza. Dobbiamo cominciare a pensare alla soluzione per il post-guerra. E' qualcosa che i ministri dovrebbero concentrarsi nella discussione. Cosa succederà dopo, come possiamo affrontare la situazione a Gaza non solo con la ricostruzione ma per offrire una soluzione integrata alla questione palestinese. Questo è il vero problema politico che dobbiamo affrontare: ossia la soluzione definitiva al conflitto tra Israele e Palestina che ha raggiunto questo alto livello di orrore". Lo ha dichiarato l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell, al suo arrivo al Consiglio Ester. "Dobbiamo cercare la pace per loro. La soluzione per Gaza non può essere isolata. Mi confronterò con i ministri che cosa ne pensano, che cosa sostengono e cosa respingono", ha aggiunto.


Borrell: "L'Ue a 27 chiede pause umanitarie immediate a Gaza"

"Ieri abbiamo lavorato tutto il giorno per stilare una dichiarazione a 27, per presentare una posizione comune: in questa nota chiediamo pause umanitarie immediate e corridoi umanitari, per affrontare la situazione a Gaza. È una posizione importante. Gaza ha bisogno di più aiuti: acqua, carburante e cibo. È tutto pronto al confine, va solo consegnato". Lo ha detto l'alto rappresentante della politica estera Ue Josep Borrell arrivando al Consiglio Affari Esteri. "Oggi dovremmo iniziare a parlare del dopo guerra a Gaza, non solo di ricostruzione ma di offrire ai palestinesi una soluzione inclusiva: presenterò una serie di opzioni, cose che dovremmo fare e cose che non dovremmo fare", ha aggiunto. 

Due colpi di mortaio dal Libano, Israele risponde con l'artiglieria

Due colpi di mortaio sono stati lanciati dal Libano in direzione di Israele, facendo scattare le sirene di allarme anti missili nella zona dell'insediamento di Gornot HaGalil, nel nord di Israele. Le forze israeliane (Idf) hanno confermato sul social X che stanno rispondendo con l'artiglieria dopo che entrambi i colpi di mortaio sono caduti in aree aperte in territorio israeliano, senza fare danni né feriti. Le Idf hanno anche confermato di aver colpito la notte scorsa una "cellula terroristica" in territorio libanese.

Belgio: "Situazione intollerabile, serve cessate il fuoco"

"Il livello di sofferenza a cui assistiamo per il momento a Gaza è intollerabile. Insieme ai 27 chiederò di dispiegare tutti gli sforzi diplomatici possibili per mettervi fine. Per il Belgio è essenziale ottenere un cessate il fuoco umanitario e il rispetto del diritto internazionale". Lo ha dichiarato la ministra belga degli Affari esteri, Hadja Lahbib, al suo arrivo al Consiglio Affari esteri dell'Ue. "Con più Paesi europei abbiamo deciso di aumentare il nostro aiuto umanitario, ma senza l'apertura di nuovi punti di accesso a Gaza è evidente che questo aiuto non puo' arrivare. Quindi farò appello ai 27 a mettersi dalla parte della popolazione civile che soffre ed è vittima innocente di questo conflitto", ha aggiunto.

Gaza

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Raid israeliano nel campo profughi di al-Shati

L'esercito israeliano ha compiuto raid alla periferia del campo profughi di al-Shati, a ovest di Gaza City, nell'Università Al-Quds e nella moschea Abu Bakr, dove si ritiene siano asserraglianti i miliziani di Hamas. L'Idf ha mostrato foto di armi e pezzi di equipaggiamento militare sequestrati durante i raid, nonchè di quelli che, secondo loro, sono stati sequestrati dalla residenza di un membro della fazione armata della Jihad islamica. Lo riferisce la Bbc. 


Sullivan: "Gli Usa non vogliono combattimenti negli ospedali"

Il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti Jake Sullivan ha affermato che l'amministrazione Biden ha condiviso con Israele le preoccupazioni sulle potenziali vittime civili in un'operazione per catturare l'ospedale Al-Shifa di Gaza City, dove lo stato ebraico ritiene che Hamas abbia un centro di comando chiave. "Gli Stati Uniti non vogliono vedere scontri a fuoco negli ospedali dove persone innocenti, pazienti che ricevono cure mediche, rimangono intrappolate nel fuoco incrociato. Abbiamo avuto consultazioni attive con le forze di difesa israeliane su questo", ha detto Sullivan al programma "Face the Nation" di CBS News. Sullivan ha riconosciuto che l'IDF dice di voler garantire la sicurezza dei pazienti "mentre affronta il fatto che Hamas opera in un modo che è al di fuori dei limiti di qualsiasi concetto civile usando un ospedale e scudi umani". "La conclusione è che non vogliamo vedere scontri a fuoco negli ospedali", ha aggiunto. 

Ministro della Lituania: "Sanzioni a Israele? Hanno diritto di combattere il terrorismo"

"Israele ha il diritto di combattere il terrorismo". Così il ministro degli Esteri lituano Gabrielius Landsbergis risponde, a Bruxelles a margine del Consiglio Affari Esteri, a chi gli chiede se l'Ue non pensi di sanzionare Israele per le operazioni militari condotte nella Striscia di Gaza.

Hamas: "Tutti gli ospedali nel nord della Striscia sono fuori servizio"

Tutti gli ospedali nel nord della Striscia di Gaza sono fuori servizio: lo afferma il viceministro della Sanità di Hamas, Youssef Abu Rish. L'informazione non è al momento verificabile. 

Ministro Lussemburgo: "Ricoverati in ospedale moriranno, negoziare con il Qatar"

Occorre "ascoltare Medici Senza Frontiere e i vertici dell'Oms, che dicono che i pazienti in terapia intensiva" nell'ospedale di al-Shifa a Gaza "moriranno", perché, ormai senza "ossigeno" né "acqua", non hanno "alcuna possibilità. Sappiamo che Hamas usa questi ospedali per nascondersi, ma non dobbiamo lasciare che la miseria e il terrore vissuti il 7 ottobre" nel sud di Israele si ripetano "anche a Gaza". Lo dice il ministro degli Esteri lussemburghese Jean Asselborn, a margine del Consiglio Affari Esteri a Bruxelles. "Dobbiamo cercare di trovare una soluzione negoziale - continua - non possiamo negoziare con Hamas, ma possiamo negoziare ad esempio con il Qatar. Sappiamo che la leadership di Hamas non è a Gaza, è accolta in altri Paesi". L'Egitto e la Giordania, conclude, "svolgono un ruolo molto positivo per trovare una soluzione, in modo da non aumentare il numero dei morti a Gaza".

W.Post: "Hamas voleva scatenare conflitto regionale"

Hamas non voleva solo ''uccidere il maggior numero possibile'' di israeliani e ''prendere quanti più ostaggi'' potesse nell'attacco sferrato lo scorso 7 ottobre contro Israele. Quello che in realtà voleva, come afferma il Washington Post citando analisti, era scatenare una guerra regionale, un conflitto più ampio e profondo. Le prove sono state indicate da decine di funzionari della sicurezza e dell'intelligence occidentale e del Medioriente, secondo i quali Hamas voleva infliggere un colpo di proporzioni storiche con conseguente massiccia risposta di Israele. E volevano arrivare fino alla Cisgiordania, infliggendo così anche un duro colpo all'Autorità nazionale palestinese (Anp).

Gli ultimi ritrovamenti dell'intelligence mettono anche in luce le tattiche e i metodi usati da Hamas per far breccia nell'intelligence israeliana e contrastare i primi sforzi delle Idf per fermare l'attacco. Dopo aver violato la barriera israeliana in una trentina di punti, i militanti di Hamas hanno organizzato il massacro e civili in circa trenta posti tra villaggi, città e avamposti militari. Nuove prove dimostrano che erano pronti ad andare oltre. Alcuni militanti, spiegano i funzionari, avevano con sé cibo, munizioni ed equipaggiamento per diversi giorni, oltre che istruzioni per andare in profondità in Israele se i primi attacchi avessero avuto successo, colpendo anche città più grandi.

Hamas

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Cisgiordania: "Uomo di 66 anni ucciso dalle forze israeliane a Hebron"

Un palestinese di 66 anni è stato ucciso stamani dal fuoco delle forze israeliane (Idf) a Hebron, in Cisgiordania. Lo afferma il ministero della Salute dell'Autorità palestinese. Secondo la denuncia rilanciata anche dal giornale israeliano Haaretz, la vittima era un tassista e stando alle testimonianze riportate si sarebbe trattato di un incidente avvenuto durante scontri scoppiati mentre i militari erano impegnati in un'operazione con perquisizioni e sequestro di materiale.

Suonano le sirene d'allarme nel nord di Israele

Sono tornate a suonare le sirene di allarme anti missili nel nord di Israele, a ridosso della linea di demarcazione del confine con il Libano. Secondo quanto riporta il Times of Israel, l'allerta è scattata nella zona dell'insediamento di Gornot HaGalil.

Hamas: "6 i neonati e 9 in cura intensiva morti a Shifa"

Il governo di Hamas afferma che nelle ultime ore è salito a 6 il numero dei neonati prematuri morti per assenza di cure nell'ospedale Al-Shifa di Gaza, vicino al quale si combatte, e a 9 quello dei pazienti in cura intensiva che hanno perso la vita per lo stesso motivo. Nel precedente bilancio serale,  il ministero della Salute di Hamas aveva parlato di 5 neonati e 7 pazienti in cura intensiva. 

Sky News: ""Gli ospedali lungo la Striscia di Gaza sono in una situazione drammatica"

Israele: "Strutture di Hamas in scuole, moschee e case"

Le truppe di terra dell'esercito israeliano a Gaza continuano a trovare armi e strutture di Hamas, incluse scuole, moschee e residenze degli operativi della fazione islamica. Lo ha detto il portavoce militare secondo cui soldati della 401/a Brigata alla periferia del campo profughi di al Shati hanno rinvenuto una struttura della fazione collocata nell'università Al-Quds e un deposito di esplosivi nella moschea di Abu Bakr. In casa di un operativo della Jihad islamica a Beit Hanoun, è stata scoperto un deposito di armi e alcune di questa dentro la stanza da letto di un bambino. Sempre a Beit Hanoun sono stati rinvenuti un imbocco di tunnel, materiali di intelligence e armi. 

Netanyahu: "Organizzati corridoi sicuri per i civili verso sud"

Storia dell’ospedale di al-Shifa, il più grande di Gaza e ora al centro del conflitto

Si tratta del centro medico più grande dell'intera Striscia, composto da 3 reparti. La struttura è ora al centro dell’assedio di Israele che ritiene che, nei tunnel sotto il compound, si nasconda il leader di Hamas Yahya Sinwar. Il portavoce dell'Idf, Daniel Hagari, ha detto in un briefing serale che "è stata pubblicata la falsa notizia che stiamo circondando l'ospedale Al-Shifa e lo stiamo attaccato. È falso. Stiamo combattendo con terroristi che scelgono di combattere proprio accanto all'ospedale". L'APPROFONDIMENTO

Onu, bandiera a mezz'asta in onore del personale ucciso a Gaza

La bandiera delle Nazioni Unite è stata calata a mezz'asta in "segno di omaggio" al personale Onu caduto nel teatro di Gaza. L'Unrwa, l'agenzia Onu di sostegno ai profughi palestinesi, ha dichiarato che oltre 100 dei suoi addetti sono morti a Gaza da quando sono iniziati i raid israeliani. Lo scrive la Bbc. 

Idf, trovate armi in università, moschea e stanza bambino a Gaza

Le Forze della difesa israeliane (Idf) hanno trovato armi in istituti scolastici, nelle moschee e nelle case dei miliziani di Hamas e della Jihad Islamica nella Striscia di Gaza. Lo riferisce in un tweet il portavoce dell'Idf Daniel Hagari sottolineando che le truppe della 401a Brigata che operano alla periferia del campo di al-Shati hanno individuato infrastrutture di Hamas nell'Università di al-Quds e un deposito di esplosivi all'interno della moschea di Abu Bakr.

Inoltre le truppe della 551a Brigata di Riserva hanno fatto irruzione nella casa di un anziano esponente della Jihad islamica palestinese nell'area di Beit Hanoun e hanno trovato un deposito di armi, alcune delle quali nella camera da letto di un bambino.

Onu: "In ospedale Shifa morti almeno tre infermieri"

Almeno tre infermieri sono morti nell'ospedale Al-Shifa a Gaza, vicino al quale si combatte, secondo un bollettino delle Nazioni Unite ripreso dalla Bbc. Secondo l'Onu inoltre, infrastrutture vitali dell'ospedale, come la macchina per produrre ossigeno, i serbatori d'acqua e un pozzo, l'unità cardiovascolare e il reparto maternità, sono state danneggiate. 

Onu

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Casa Bianca, anche un bambino di 3 anni tra ostaggi americani a Gaza

C'è anche un bambino di tre anni tra i nove cittadini americani che sono tenuti in ostaggio nella Striscia di Gaza dallo scorso 7 ottobre. Lo fa sapere la Casa Bianca, spiegando che gli Stati Uniti restano impegnati nei ''negoziati in corso'' per il rilascio degli ostaggi. I genitori del bambino americano rapito, aggiunge la Casa Bianca, sono stati uccisi durante l'assalto.

Idf: "Uccisi due soldati a Gaza, 44 i morti da inizio operazione di terra"

E' salito a 44 il numero dei soldati israeliani che hanno perso la vita nella Striscia di Gaza dall'inizio dell'operazione di terra nel nord dell'enclave palestinese. Lo riferiscono le Forze di difesa israeliane (Idf). Gli ultimi due militari uccisi sono il maggiore Isachar Natan, 28 anni, di Kiryat Malachi, e il sergente Itay Shoham, 21 anni, di Rosh Haayin.

Colloquio Biden-emiro Qatar: "Ostaggi siano rilasciati subito"

Il presidente americano Joe Biden ha avuto un colloquio telefonico con l'emiro del Qatar sulla guerra in corso tra Hamas e Israele, affrontando anche la crisi degli ostaggi. Lo rende noto la Casa Bianca, sottolineando che ''i due leader hanno condiviso che gli ostaggi debbano essere rilasciati senza ulteriori rinvii''.

Durante il colloquio, Biden ha ribadito ''la sua visione per un futuro Stato palestinese dove gli israeliani e i palestinesi possano vivere fianco a fianco con uguale dignità e stabilità''. In questa ottica, ha aggiunto Biden, ''Hamas non può più rappresentare un ostacolo''.

Guerra Medioriente, situazione ospedali Gaza drammatica

Media: "Gantz contrario a spodestare Netanyahu durante la guerra"

L'ex capo di Stato maggiore Benny Gantz si è detto contrario a una iniziativa politica finalizzata a spodestare il premier israeliano Benjamin Netanyahu durante la guerra in corso contro Hamas. Lo afferma l'emittente Kan citando colloqui privati di Gantz.

Inoltre fonti vicine a Gantz hanno affermato che i colloqui per spodestare Netanyahu non sono ''nient’altro che un’illusione''.

Idf: "Stiamo facendo tutto il possibile per mitigare i danni ai civili di Gaza e aumentare gli aiuti umanitari. La nostra guerra è contro Hamas, non contro il popolo di Gaza"

Guerra Israele-Hamas, Netanyahu contro l'Onu: "Ha attaccato Israele invece di Hamas"

Il premier israeliano, nel corso di un’intervista alla Cnn, ha ribadito che risponderà alle domande sulla sua responsabilità nella guerra solo dopo aver vinto: "La gente ha chiesto qualcosa a Franklin Roosevelt dopo Pearl Harbor? O a George W. Bush dopo l'11 settembre?". Poi alla Nbc riferisce di aver offerto carburante all'ospedale di Shifa, ma che le forniture sono state rifiutate. La battaglia contro Hamas, dice, è lo scontro fra “civiltà e barbarie”. LEGGI L'ARTICOLO

Netanyahu

Il velivolo Usa precipitato nel Mediterraneo era un elicottero

Il velivolo dell'esercito americano precipitato al largo del Mediterraneo ieri era un elicottero MH-60, una variante del Black Hawk. Lo riferiscono due fonti della Difesa Usa al Washington Post. Tutti i cinque militari a bordo sono morti. Lo schianto del velivolo, che si trovava nell'area nell'ambito del piano d'emergenza del Pentagono per un eventuale allargamento del conflitto a Gaza, è stato causato da un "incidente" durante una missione di training e non "da un atto ostile", aveva subito fatto sapere il Pentagono.

Storia dell’ospedale di al-Shifa, il più grande di Gaza e ora al centro del conflitto

Si tratta del centro medico più grande dell'intera Striscia,   composto da 3 reparti. La struttura è ora al centro dell’assedio di   Israele che ritiene che, nei tunnel sotto il compound, si nasconda il   leader di Hamas Yahya Sinwar LEGGI

Francia, corteo apolitico contro l’antisemitismo a Parigi. Macron: “Crimine odioso”

Decine di migliaia di persone in  piazza per la manifestazione  nella capitale francese promossa dal  Parlamento contro i recenti atti ai  danni di cittadini ebrei. Presente  la premier Borne e anche la leader  del Rassemblement National Marine Le  Pen, non senza polemiche. “Un Paese  in cui i nostri concittadini ebrei  hanno paura non è la Francia”, ha  dichiarato il capo dell'Eliseo. In  campo oltre 3mila agenti LE FOTO

Gaza, colpiti anche gli ospedali. Neonati tra le vittime. MSF: “Rischio diventino obitori”

La situazione nelle strutture  sanitarie della Striscia è sempre più grave, visto che nei loro pressi  si svolgono i combattimenti più accesi fra i militari israeliani e i  terroristi di Hamas. “L'Oms è molto preoccupata per la sicurezza del  personale sanitario delle centinaia di pazienti malati e feriti e dei  neonati che hanno bisogno di assistenza respiratoria, e degli sfollati  che si trovano all'interno degli ospedali”, ha dichiarato il segretario  generale dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus. LE IMMAGINI

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