Gaza, colpiti anche gli ospedali. Neonati tra le vittime. MSF: “Rischio diventino obitori”
La situazione nelle strutture sanitarie della Striscia è sempre più grave, visto che nei loro pressi si svolgono i combattimenti più accesi fra i militari israeliani e i terroristi di Hamas. “L'Oms è molto preoccupata per la sicurezza del personale sanitario delle centinaia di pazienti malati e feriti e dei neonati che hanno bisogno di assistenza respiratoria, e degli sfollati che si trovano all'interno degli ospedali”, ha dichiarato il segretario generale dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus
- Gli ospedali della Striscia di Gaza sono diventati un inferno: è proprio attorno alle principali strutture sanitarie dell'enclave che si stanno svolgendo i combattimenti più accesi fra i militari israeliani e i terroristi di Hamas
- Tra le vittime delle continue interruzioni di elettricità si contano anche alcuni neonati prematuri privati dell'alimentazione nelle incubatrici
- La guerra iniziata il 7 ottobre con il massacro perpetrato da Hamas in Israele è giunta intanto al suo trentasettesimo giorno
- Dopo che ieri l'esercito israeliano aveva detto che non c'era un assedio all'ospedale di al-Shifa, nel nord della Striscia, accusando Hamas di essere responsabile di quanto accade, e che a pazienti e sanitari era data la possibilità di lasciare la struttura ed evacuare a sud, nella notte sono arrivati gli allarmi dell'Organizzazione mondiale della salute e dell'organizzazione Medici senza frontiere
- Il rischio, secondo Medici Senza Frontiere, è che senza un cessate il fuoco immediato gli ospedali di Gaza si trasformeranno in altrettanti "obitori"
- Il segretario generale OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha fatto sapere di aver perso i contatti con i suoi interlocutori nell'ospedale di al-Shifa della città di Gaza, il più grande, oggetto di ripetuti attacchi. "L'Oms è molto preoccupata per la sicurezza del personale sanitario delle centinaia di pazienti malati e feriti e dei neonati che hanno bisogno di assistenza respiratoria, e degli sfollati che si trovano all'interno dell'ospedale", ha scritto su X
- Secondo quanto dichiarato nella giornata di ieri dal portavoce delle Forze armate israeliane, oggi verrà aiutata l'evacuazione dei neonati
- Nella notte, il direttore dell'ospedale di Gaza City ha detto che la struttura era "completamente circondata" dalle forze israeliane e che nei dintorni continuavano i bombardamenti. "La squadra dei medici non può lavorare e non riusciamo a gestire decine di cadaveri, non possiamo seppellirli"
- Secondo quanto riferisce il portavoce del ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas, l'ospedale più grande della Striscia ha cessato la sua attività e non è in grado di fornire assistenza medica. Secondo la dichiarazione, 5 pazienti, fra i quali 2 neonati prematuri, sono morti per le continue interruzioni della corrente elettrica per alimentare i macchinari dell'ospedale al-Shifa. Oltre al personale sanitario, ai pazienti e a centinaia di sfollati, nella struttura ci sono oltre 100 cadaveri di pazienti deceduti nei giorni scorsi
- L'Onu stima che 20 dei 36 ospedali della Striscia di Gaza non siano più operativi a causa della guerra