Guerra Israele-Hamas. Fossa comune ospedale Shifa. "Svolta ostaggi entro 48-72 ore"

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Progressi sull'accordo per il rilascio degli ostaggi in mano a Hamas. Possibile svolta nelle prossime 48-72 ore, riferisce una fonte politica israeliana all'Abc. L'esercito di Tel Aviv ha confermato la morte di Noa Marciano, la soldatessa israeliana 19enne, rapita nell'attacco del 7 ottobre e tenuta in ostaggio a Gaza. Scoperto nella Striscia dalle forze di difesa israeliane un tunnel di Hamas sotto la moschea. L'Oms: l'ospedale di al-Shifa a Gaza è un cimitero. Il direttore: 179 corpi sepolti in una fossa comune

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Sono stati fatti progressi sull'accordo per il rilascio degli ostaggi in mano a Hamas e una svolta potrebbe arrivare nelle prossime 48-72 ore. Lo ha riferito una fonte politica israeliana all'emittente Abc, precisando che il gabinetto di guerra israeliano si riunirà stasera proprio per discutere i dettagli dell'intesa. "La nostra non è una guerra contro il popolo di Gaza", rifersicono le forze di difesa israeliane. Intanto però il direttore dell'ospedale al-Shifa di Gaza riferisce di una fossa comune all'interno della struttura per seppellire 179 corpi. L'esercito di Tel Aviv ha confermato la morte di Noa Marciano, la soldatessa israeliana 19enne, rapita nell'attacco del 7 ottobre e da allora tenuta in ostaggio a Gaza da Hamas. 

I militari israeliani - che annunciano una sospensione delle attività per quattro ore in due rioni di Gaza, per permettere alla popolazione di spostarsi a sud - riferiscono di aver scoperto un tunnel militare di Hamas sotto ad una moschea, con "armi di diverso genere ed esplosivi". 


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Noa Marciano, morta la soldatessa israeliana ostaggio di Hamas

L'esercito israeliano ha confermato oggi la scomparsa della soldatessa 19enne, rapita nell'attacco del 7 ottobre e da allora tenuta in ostaggio a Gaza. LEGGI L'ARTICOLO

Guerra in Israele, perché l'anguria sui social è diventata il simbolo della Palestina

In milioni di post su TikTok, X e Instagram campeggia l’emoji di un  cocomero di un rosso intenso. Il fenomeno ha a che fare con il  linguaggio usato dai giovani per evitare di essere bannati, ma anche  radici culturali e storiche. L'APPROFONDIMENTO

Ok Israele a migliaia litri carburante da varco Rafah

Israele ha deciso di consentire ai camion dell'Agenzia di Soccorso delle Nazioni Unite per i Rifugiati Palestinesi (UNRWA) di trasportare diverse migliaia di litri di carburante attraverso il valico di Rafah, a beneficio di attività umanitarie - per la prima volta dallo scoppio della guerra. Lo scrive il sito 'Ynetnews', citando fonti di Tel Aviv. La decisione è stata presa circa un'ora dopo che l'UNRWA ha annunciato che le sue riserve di carburante erano esaurite e sono stati costretti a fermare le operazioni umanitarie nella Striscia di Gaza.

Esercito Israele: scoperto tunnel di Hamas sotto moschea a Gaza

Nel corso delle attività condotte nella Striscia, soldati israeliani  hanno scoperto il passaggio scavato in profondità: al suo interno  c'erano armi di diverso genere ed esplosivi. Secondo quanto riportato  dal portavoce militare delle forze di difesa israeliane, l'aviazione  avrebbe colpito 200 siti terroristici: fra questi siti per la produzione  di armi, postazioni di lancio di missili anticarro, centri di comando e  di addestramento. LE FOTO

Mattarella convoca il Consiglio Supremo di Difesa per il 20 novembre

L'ordine  del giorno prevede tra l'altro un'informativa aggiornata sui conflitti  in Ucraina, in Israele e nella Striscia di Gaza, sulle altre principali  aree di crisi e sulla sicurezza interna ed esterna e sugli interessi  globali del Paese. LEGGI QUI

Media, possibile svolta sugli ostaggi entro prossime 48-72 ore

Sono stati fatti progressi sull'accordo per il rilascio degli ostaggi in mano a Hamas e una svolta potrebbe arrivare nelle prossime 48-72 ore. Lo ha riferito una fonte politica israeliana all'emittente Abc, precisando che il gabinetto di guerra israeliano si riunirà stasera proprio per discutere i dettagli dell'intesa.

Guerra in Israele, perché l'anguria sui social è diventata il simbolo della Palestina

In milioni di post su TikTok, X e Instagram campeggia l’emoji di un cocomero di un rosso intenso. Il fenomeno ha a che fare con il linguaggio usato dai giovani per evitare di essere bannati, ma anche radici culturali e storiche. LEGGI L'ARTICOLO

Usa: "Aiuti a Gaza non si fermeranno, è priorità presidente Biden"

"Gli aiuti umanitari alla Striscia di Gaza non si fermeranno e aumenteranno nel prossimo periodo, e questa è una priorità per il presidente Biden. Stiamo lavorando per accelerare l'ingresso degli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza in coordinamento con l'Egitto": lo ha detto la sottosegretaria di Stato americano per la sicurezza civile, la democrazia e i diritti umani, Uzra Zeya, oggi in Egitto con una delegazione per monitorare gli aiuti a Gaza. Lo riferisce l'emittente al Qahera.

Esercito Israele: scoperto tunnel di Hamas sotto moschea a Gaza. LE FOTO

Nel corso delle attività condotte nella Striscia, soldati israeliani hanno scoperto il passaggio scavato in profondità: al suo interno c'erano armi di diverso genere ed esplosivi. Secondo quanto riportato dal portavoce militare delle forze di difesa israeliane, l'aviazione avrebbe colpito 200 siti terroristici: fra questi siti per la produzione di armi, postazioni di lancio di missili anticarro, centri di comando e di addestramento. LE IMMAGINI

Famiglie ostaggi: 'accordo possibile stasera, non fermatelo'

"Una decisione può essere presa stasera". Così in un comunicato le famiglie degli ostaggi israeliani nella mani di Hamas si rivolgono direttamente ai vertici israeliani, il primo ministro Benyamin Netanyahu, il ministro Benny Gantz e ministro della difesa Yoav Gallant. "Netanyahu, Gantz e Gallant. Sappiamo che una decisione può essere presa stasera. Non dovete fermare l'accordo", si legge nell'appello al termine della prima giornata della Marcia per gli ostaggi da Tel Aviv a Gerusalemme che i familiari hanno iniziato oggi e che si concluderà sabato davanti all'ufficio di Netanyahu.

Oms: "Ventidue ospedali su 36 a Gaza non funzionano"

L'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) nei Territori palestinesi ha annunciato che 22 dei 36 ospedali di Gaza non sono funzionanti a causa della mancanza di carburante per i generatori, dei danni riportati e dei combattimenti che interessano le aree limitrofe. "I 14 ospedali rimasti aperti hanno scorte sufficienti a malapena per sostenere interventi chirurgici critici e salvavita e fornire cure ospedaliere, compresa la terapia intensiva", ha affermato l'Oms.

Usa per evacuazione ospedali Gaza con terze parti indipendenti

Gli Stati Uniti vorrebbero vedere un'evacuazione sicura per i pazienti degli ospedali di Gaza e sosterranno una terza parte indipendente per condurre tali evacuazioni: lo ha detto il portavoce del dipartimento di Stato americano Matthew Miller in un briefing. Washington, ha sottolineato, non vuole vedere nessun civile, "certamente non bambini nelle incubatrici" e altre persone vulnerabili, coinvolto nel fuoco incrociato. E ha aggiunto che gli Stati Uniti sono in trattative con organizzazioni umanitarie e terze parti per la possibile evacuazione.

Esercito: a Gaza completato sgombero ospedale al-Quds

Lo sgombero dell'ospedale al-Quds di Gaza è stato completato oggi. Lo ha reso noto il portavoce militare israeliano Daniel Hagari. In un incontro con la stampa Hagari ha fatto appello ''ai terroristi che ancora si trovano in altri ospedali affinche' si arrendano''. La loro presenza all'interno di ospedali rappresenta, secondo Hagari, un crimine di guerra. Il portavoce ha anche affermato che l'esercito e' riuscito oggi ad assumere il controllo nel campo profughi di Shati, che ha definito ''il cuore del terrorismo''.

Biden manda il suo inviato in Medio Oriente

Brett McGurk, il principale consigliere del presidente americano Joe Biden per il Medio Oriente, si sta dirigendo nella regione per colloqui con dirigenti di Israele, Cisgiordania, Qatar, Arabia Saudita e altre nazioni: lo rende noto la Casa Bianca. "In Israele discuterà delle esigenze di sicurezza dello Stato ebraico, dell'imperativo di proteggere i civili nel corso delle operazioni militari, nonché degli sforzi in corso per garantire il rilascio degli ostaggi e della necessità di tenere a freno i coloni estremisti violenti in Cisgiordania", si legge in una nota.

Usa: "Azioni Hamas non diminuiscono responsabilità Israele"

"Non sosteniamo attacchi agli ospedali", "gli ospedali e pazienti devono essere protetti", "le azioni di Hamas non diminuiscono la responsabilita' di Israele nella protezione dei civili": lo ha detto il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale Usa John Kirby in un briefing a bordo dell'Air Force One che sta portando Joe Biden a San Francisco per il vertice con il presidente cinese.

Governo Israele aggiornato su negoziati accordo per ostaggi

Il governo israeliano sarà aggiornato questa sera sui negoziati per il rilascio degli ostaggi in mano di Hamas, dopo la missione del direttore dello Shin Bet, Ronen Bar, in Egitto. In arrivo in Israele il Consigliere di Joe Biden, Brett McGurk, coinvolto nei negoziati. L'accordo dovrebbe poi comunque passare dall'approvazione del governo, scrive Haaretz.

Egitto: 'Non siamo noi a bloccare Rafah ma è Israele'

"Ribadiamo che il valico di Rafah è aperto e che a bloccare l'ingresso degli aiuti è la parte israeliana": lo afferma il portavoce ufficiale del ministero degli Affari Esteri egiziano, l'ambasciatore Abu Zeid. "Il valico di Rafah è aperto dalla parte egiziana e non è mai stato chiuso dall'inizio della crisi nella Striscia di Gaza e il blocco dell'ingresso degli aiuti è imposto dalla parte israeliana attraverso procedure e condizioni ostruzionistiche e deboli giustificazioni", ha detto. Il portavoce del ministero degli Esteri ha respinto fermamente le accuse rivolte all'Egitto da chi ritiene questo Paese responsabile della chiusura di Rafah e ha poi invitato a fare riferimento alle dichiarazioni delle Nazioni Unite e dei funzionari umanitari internazionali che hanno visitato il valico, "i quali confermano che la parte egiziana ha adottato tutte le misure per garantire l'ingresso".

Hezbollah: rischio reale estensione conflitto al Libano

Parla di "rischio reale" di un'estensione del conflitto israelo-palestinese al Libano e all'intera regione Medio Orientale e definisce "difficile" se non impossibile la coesistenza di uno Stato palestinese e di uno israeliano il numero due della milizia Hezbollah, lo sceicco Naim Qassem, in una intervista esclusiva a Rainews24.    "Il rischio  di un conflitto piu' ampio esiste - ha spiegato all'emittente Rai - il Libano puo' essere trascinato in una guerra regionale a causa dei continui attacchi violenti e minacce da parte di Israele a Gaza e nel sud del Libano. Spero che non succeda questo ma tutto e' legato a quello che accadrà in futuro nella regione. Tutto dipende da cosa decidera' di fare Israele". Ampi accenni alla situazione interna del Libano con il conflitto che "rende difficile arrivare all'elezioni del presidente della Repubblica", ma la tenuta del paese non è in discussione. "Non vedo - aggiunge Qassem - segnali di una guerra civile".

Gallant: pressione su Hamas apre possibilità per ostaggi

La pressione operata sul terreno a Gaza dischiude nuove possibilita' per un accordo sul rilascio degli ostaggi. Lo ha affermato il ministro della difesa Yoav Gallant. ''Quando alcune settimane fa ho ordinato l'avvio della manovra terrestre - ha spiegato alla stampa - una delle ragioni era la necessita' di esercitare pressione su Hamas. E questa pressione - ha aggiunto, rispondendo ad una domanda sulla missione al Cairo del Capo dei servizi segreti israeliani - accresce le possibilita' ''. ''Se fossimo rimasti invece lungo le nostre linee originali - ha osservato Gallant - questa questione si sarebbe trascinata per molti anni''.

Un team di Msf entra nella Striscia: 'Serve un cessate il fuoco'

Un'équipe di Medici Senza Frontiere (Msf), composta da 15 persone (internazionali e palestinesi), è entrata oggi nella Striscia di Gaza dall'Egitto, attraverso il valico di Rafah. La loro missione è supportare la risposta medica e chirurgica nella Striscia, dove il sistema sanitario è al collasso e i medici sono completamente esausti. Molti operatori palestinesi di Msf continuano a lavorare instancabilmente negli ospedali a Gaza, dove persone con ferite orribili e ustioni gravi stanno affollando le strutture sanitarie a causa dei continui bombardamenti. "Faremo tutto il possibile per alleviare le sofferenze in questa situazione catastrofica. Continuiamo a chiedere un cessate il fuoco, unica soluzione in grado di porre fine a questo massacro e permettere agli aiuti di raggiungere chi ne ha bisogno", ha affermato Christophe Garnier, capo progetto di Msf a Gaza. Il nuovo team di Msf sarà inizialmente dislocato nella parte meridionale della Striscia. La consegna di aiuti umanitari nel nord della Striscia rimane estremamente difficile e pericolosa a causa dell'insicurezza e dell'imprevedibilità dei bombardamenti, nonché delle operazioni militari a terra, conclude la nota di Medici senza frontiere. 

Hamas: "Uccisi 11.451 palestinesi a Gaza e in Cisgiordania"

"La macchina da guerra israeliana ha ucciso 11.451 palestinesi nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania dall'inizio dell'aggressione il 7 ottobre e ne ha feriti altri 31.700". Lo ha dichiarato oggi il Ministero palestinese della Salute, controllato da Hamas. Secondo il Ministero - scrive l'agenzia palestinese Wafa - nella Striscia di Gaza sono stati uccisi 11.255 persone, tra cui 4.630 bambini, 3.130 donne e 682 anziani, mentre 29.000 sono i feriti, 3.250 i dispersi e ritenuti morti sotto le macerie, tra cui 1.700 bambini. La Cisgiordania ha registrato 196 morti e 2.700 feriti.



Comandante Unifil: 'Profonda preoccupazione per situazione nel sud del Libano'

Il comandante di Unifil, la forza Onu dispiegata nel sud del Libano, ha espresso la sua "profonda preoccupazione per la situazione nel sud" e la possibilità di "ostilità più ampie e intense". E' quanto afferma in una dichiarazione diffusa da Unifil riferendo dell'incontro stamani a Beirut con il premier libanese Najib Miqati e il capo del Parlamento di Beirut, Nabih Berri. Il generale Aroldo Lázaro precisa di averli ringraziati "per i loro sforzi per il ripristino della stabilità in questi giorni critici, anche tramite canali diplomatici, e per la fiducia risposta nei meccanismi di collegamento di Unifil per evitare un'ulteriore escalation".



Casa Bianca: no scontri a fuoco negli ospedali

"Non vogliamo vedere scontri a fuoco negli ospedali. Vogliamo che i pazienti siano protetti, vogliamo che gli ospedali siano protetti". Lo afferma alla casa Bianca il Consigliere per la Sicurezza nazionale, Jake Sullivan. "Ne abbiamo parlato con il governo israeliano - prosegue Sullivan - che ha detto di condividere questa opinione. Il governo israeliano ci ha anche detto che è pronto a fornire carburante agli ospedali per garantire che possano continuare a funzionare e che, per alcuni ospedali, non sono stati in grado di essere in comunicazione con le persone che effettivamente gestiscono gli ospedali. Quindi, questo è qualcosa su cui continueremo a lavorare. Ma la posizione degli Stati Uniti su questo argomento è chiara: gli ospedali devono essere protetti. Infine, nella misura in cui le persone devono essere evacuate da un ospedale all'altro per garantire la continuità delle cure, le vie di evacuazione devono essere sicure".

Portavoce Guterres: 'Critiche Israele? Seguiamo carta Onu'

"Il segretario generale continua il suo lavoro rimanendo calmo e concentrato in circostanze difficili, basandosi sui principi della Carta Onu e sulle leggi umanitarie internazionali". Così il portavoce del Palazzo di Vetro ha commentato con l'ANSA l'ultimo attacco del ministro degli Esteri israeliano Eli Cohen contro Antonio Guterres, secondo cui "non merita di guidare le Nazioni Unite".

Dall'Egitto a Gaza 650 tonnellate di aiuti alimentari

L'Egitto fornirà ulteriori scorte di vari prodotti alimentari per un valore di 650 tonnellate al "fraterno popolo palestinese nella Striscia di Gaza, nel quadro del ruolo continuativo dell'Egitto nel sostenere i fratelli di Gaza a tutti i livelli". Lo ha detto il presidente Abdel Fattah al-Sisi durante un incontro con il premier Mostafa Madbouly, primo ministro, e Ali Al-Moselhy, ministro degli approvvigionamenti e del commercio interno. Il portavoce ufficiale della presidenza della Repubblica, consigliere Ahmed Fahmy, ha dichiarato sulla sua pagina Facebook che il presidente è stato informato durante la riunione "sugli intensi sforzi compiuti dal governo per fornire beni di prima necessità ai cittadini e per garantire che la disponibilità dei beni non sia compromessa dalla crisi internazionale". 

Onu: chiuso un altro ospedale a nord di Gaza

Da ieri un altro ospedale a nord di Gaza è chiuso, per mancanza di ossigeno, elettricita', cibo e acqua. Lo ha annunciato il portavoce del segretario generale dell'Onu in apertura di briefing con i media. L'aggiornamento è stato dato dal Coordinamento per gli affari umanitari delle Nazioni Unite. 

Capo del Shin Bet israeliano in Egitto per accordo ostaggi

Il direttore del servizio di sicurezza interno israeliano dello Shin Bet, Ronen Bar, è in visita in Egitto per discutere dell'accordo sulla liberazione degli ostaggi di Hamas. 

Onu: Guterres turbato, chiede il cessate il fuoco

Il segretario generale delle Nazioni Unite è "profondamente turbato" dalla situazione degli ospedali a Gaza e ha chiesto di nuovo un immediato cessate il fuoco nel conflitto tra Israele e Hamas. Lo ha detto il portavoce, Stéphane Dujarric, leggendo una dichiarazione scritta di Guterres.

Netanyahu: se ci sarà qualcosa di concreto su ostaggi lo diremo

"Se e quando ci sarà qualcosa di concreto da riferire, lo faremo": lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu riferendosi al tema degli ostaggi in mano di Hamas. "Sin dall'inizio della guerra abbiamo lavorato senza sosta per il loro rilascio, incluso - ha aggiunto il premier - l'uso di una pressione accresciuta dall'avvio dell'operazione di terra. I nostri cuori - ha concluso - sono sempre con loro e le loro famiglie".

Qatar su rilascio ostaggi: 'Israele e Hamas colgano occasione'

Il Qatar ha esortato Israele e Hamas a cogliere l'opportunità offerta dalla sua mediazione per ottenere il rilascio degli ostaggi, sottolineando come "il deterioramento" della situazione a Gaza stia ostacolando i suoi sforzi. "Crediamo che non ci sia altra opportunità per le due parti oltre a questa mediazione", ha avvertito il portavoce del ministero degli Esteri del Qatar, Majed bin Mohammad al-Ansari, durante una conferenza stampa a Doha, auspicando che le cose evolvano verso "una situazione in cui si possa vedere un barlume di speranza per uscire da questa crisi terribile".



Colloquio Biden-Al Thani (Qatar) su ostaggi

Il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha avuto un colloquio telefonico con l'emiro del Qatar, Al Thani. Lo rende noto la Casa Bianca. "Il Qatar - prosegue la Casa Bianca - ha parlato con Hamas. Israele ha parlato con il Qatar. Gli Stati Uniti hanno parlato sia con Israele sia con il Qatar nel tentativo di portare avanti questi negoziati fino a un punto in cui gli ostaggi possano essere rilasciati e riuniti con le loro famiglie. Non siamo ancora a quel punto. Ma stiamo continuando a tentare di fare progressi giorno per giorno, ora per ora. Il Presidente Biden non ha priorità più alta, motivo per cui è personalmente impegnato su questo tema".


Militari israeliani: 'Attacchi dal Libano, colpito sito Hezbollah'

Le forze israeliane (Idf) confermano di aver attaccato un posto di osservazione di Hezbollah in Libano dopo aver rilevato "lanci" contro la regione del monte Dov e la zona di Margaliot, nel nord di Israele a ridosso del confine. Miliziani di Hezbollah sono anche accusati, stando a quanto si legge sul social X, di aver aperto il fuoco con armi leggere contro l'area di Misgav Am e le forze israeliane confermano di aver risposto al fuoco.

Governo Hamas: uccisi 11.320 palestinesi tra cui 4.650 bambini

E' salito a 11.320 il numero dei palestinesi uccisi nella Striscia di Gaza dall'inizio delle operazioni militari di Israele a seguito dell'attacco del 7 ottobre. Lo ha riferito il ministero della Sanità gestito da Hamas, precisando che tra i morti figurano 4.650 bambini e 3.145 donne.

Ospedale al-Shifa: 'In 100 del personale medico hanno lavorato 6 ore per seppellire 200 corpi'

Sono 200 i corpi sepolti in una fossa comune all'ospedale di al-Shifa, ha reso noto il primario di ortopedia, Adnan al-Bursh, in una intervista alla Bbc, dopo che il direttore dell'ospedale Mohammad Abu Salmiyah aveva parlato di 179 corpi, inclusi quelli di neonati, sette bambini, e 29 pazienti morti nel reparto di terapia intensiva deceduti a causa delle scorte di carburante esaurite. Per effettuare le sepolture, hanno lavorato in cento del personale sanitario per sei ore. "I corpi erano stati lasciati giorni, fino a che non hanno iniziato a decomporsi", non è rimasta altra scelta che la fossa comune, ha precisato al-Bursh. "Il personale medico non poteva aprire le finestre dei reparti per l'odore che arrivava dal cortile, dove erano accatastati 120 corpi, con altri 80 all'obitorio".  


Forze Israele hanno preso il controllo del campo Shatti di Hamas a Gaza City

Le forze israeliane hanno nelle ultime ore preso il controllo del campo profughi di Shatti, a Gaza City, vicino all'ospedale di al-Shifa, una delle basi principali di Hamas usata per gli attacchi dello scorso sette ottobre contro Israele, e hanno iniziato a "smantellare i centri e le capacità che l'organizzazione ha costruito negli anni", ha annunciato il comandante della 162esima divisione, il generale Itzik Cohen. Sono stati fino a ora localizzati 160 imbocchi di tunnel, attaccate 2.800 infrastrutture di Hamas, e uccisi circa mille terroristi e comandanti di Hamas. I militari israeliani hanno reso noto di aver fatto irruzione nei siti strategici dell'organizzazione, incluso il quartier generale della sicurezza di Hamas, l'ospedale di Rantisi usato dall'organizzazione per attività militari e per gli ostaggi, e una postazione ad Adar.  

Sanzioni Usa anti-Hamas, condivise anche da Gb

Ci sono anche i nomi di Yahya Sinwar e Muhammed Deif, rispettivamente il capo politico e militare di Hamas, oltre a queli di altri due comandanti del gruppo palestinese e due presunti finanziatori nella lista delle sanzioni annunciate oggi dagli Usa come terzo pacchetto e adottate in coordinamento anche col Regno Unito. Lo precisa il Foreign Office in una nota, secondo cui le misure sono rivolte a "fermare gli atti terroristici del gruppo". In una delle sue prime dichiarazioni ufficiali dopo la nomina a ministro degli Esteri, l'ex premier britannico David Cameron ha affermato che Londra continuerà a "utilizzare ogni strumento a disposizione per interrompere l'attività ripugnante di questa organizzazione terroristica, collaborando con gli Stati Uniti e gli altri nostri alleati" al fine di isolare Hamas sulla scena mondiale. E ha aggiunto: "Anche il popolo palestinese è vittima di Hamas. Siamo solidali con loro e continueremo a sostenere le pause umanitarie per permettere a molti più aiuti umanitari di raggiungere Gaza".

Gantz: 'tregua per rilascio ostaggi non significherebbe fine guerra'

- "Continueremo fino al raggiungimento dei nostri obiettivi". Parola di Benny Gantz, nel gabinetto di guerra israeliano, secondo il quale "anche se servisse un cessate il fuoco per il ritorno degli ostaggi, non si fermerebbe la guerra". Gantz, riporta il Times of Israel, si è espresso così durante una visita ai vertici militari nel nord di Israele e ha assicurato che Israele sta facendo "tutto il possibile a livello politico e militare per riportare a casa in sicurezza" gli ostaggi, circa 240 trattenuti nella Striscia di Gaza dal terribile attacco del 7 ottobre di Hamas in Israele. "Stiamo facendo tutto il possibile per riportare tutti a casa - ha rimarcato - con ogni mezzo". 

Hezbollah rivendica 3 attacchi contro l'esercito di Israele

Gli Hezbollah libanesi hanno oggi rivendicato tre attacchi contro l'esercito israeliano dal sud del Libano. Come si apprende dalla tv al Manar del Partito di Dio, i combattenti libanesi hanno sparato contro caserme e postazioni militari israeliane nelle località di Birket Risha (vicino a Zari't), Marj (di fronte a Misgav Am) e a Ruwaysat al Alam nelle contese Fattorie di Shebaa. 

Missili su Tel Aviv, 20enne ferito gravemente

Il lancio di razzi da Gaza su Tel Aviv è stato rivendicato da Hamas. Oltre al 20enne ferito gravemente, anche una donna di 43 anni e' rimasta ferita, anche se leggermente, mentre una terza vittima ha riportato ferite moderate. Non è chiaro se le schegge provenissero dall'impatto diretto del razzo o fossero il prodotto del missile intercettato dal sistema di difesa Iron Dome.

Libano, bombardamenti israeliani senza sosta nel sud

I media libanesi riferiscono di bombardamenti israeliani senza sosta nel sud del Libano lungo tutta la linea del fronte di guerra con gli Hezbollah libanesi. L'agenzia governativa libanese Nna riferisce di bombardamenti dalla zona costiera fino alle Fattorie di Shebaa nelle seguenti località popolate da villaggi e cittadine libanesi: Ras Naqura, Labbune, Dhahira, Alma Shaab,  Blida, Mays Jabal, Wadi Saluqi, Markaba, Rab Thalathin, Adaysse.

Razzi da Gaza, 3 feriti a Tel Aviv, uno è grave

A Tel Aviv tre persone hanno riportato ferite da schegge dopo un attacco con razzi dalla Striscia di Gaza. Tra i tre c'è un ventenne gravemente ferito. Lo riferisce il Times of Israel, che cita fonti mediche e riporta di una rivendicazione di Hamas per l'attacco e di testimonianze che parlano di tre razzi lanciati dalla Striscia. Non è chiaro sottolinea il Times of Israel se per i tre si tratti di conseguenze per l'impatto diretto di un razzo o per l'attivazione del sistema Iron Dome.

Biden a ostaggi: "resistete, stiamo arrivando"

"Tenete duro, stiamo arrivando": è il messaggio lanciato dal presidente americano Joe Biden agli oltre 240 ostaggi tenuti da Hamas nella Striscia di Gaza.

Bbc, impossibile lasciare ospedale al-Shifa, 4 persone colpite alle gambe

Nelle ultime 48 ore non è stato permesso a persone o beni umanitari entrare o uscire dall'ospedale di al-Shifa, il più grande della Striscia di Gaza e che, secondo Israele, ospiterebbe un centro di comando di Hamas. Lo ha riferito la Bbc, precisando che quattro persone che ieri hanno tentato di lasciare al-Shifa sono state colpite alle gambe da armi da fuoco e lasciate sanguinanti per circa due ore. Secondo l'emittente britannica, alcuni medici hanno rischiato la vita per portarle in ospedale e curarle. 

Biden ottimista: 'credo ci sarà il rilascio degli ostaggi'

"Credo che il rilascio degli ostaggi (in mano ad Hamas, ndr) avverrà": il presidente Usa Joe Biden ha mostrato ottimismo prima di partire per il vertice con il presidente cinese a San Francisco.

Hamas, 'tunnel lontani un chilometro dall'ospedale Rantisi'

"Non c'è nessun tunnel sotto l'ospedale Rantisi, i tunnel non hanno nulla a che fare con l'ospedale perché si trovano lontano almeno un chilometro": lo sostiene un comunicato stampa diffuso dall'ufficio di Hamas in Libano. Il rappresentante della fazione in Libano, Osama Hamdan, ha detto oggi a Beirut che "è chiaro a tutti che gli occupanti sionisti hanno preso di mira ospedali, centri sanitari e infrastrutture nella Striscia di Gaza per privare la nostra gente dei servizi di base, per costringere gli abitanti a lasciare la terra, come è già successo nel 1948", ha denunciato in riferimento alle deportazioni di massa di palestinesi avvenute nel 1948.

Missili su Tel Aviv, 20enne ferito gravemente

Un 20enne è rimasto gravemente ferito da una scheggia dopo il lancio di razzi su Tel Aviv. Lo riferisce Haaretz.

Israele, anche con tregua per ostaggi guerra non si ferma

"Anche se fosse necessario un cessate il fuoco per la restituzione dei nostri ostaggi, la guerra non si fermerà". Lo ha detto il ministro Benny Gantz citato dai media. 

Cohen: 'nessuna prova ostaggi siano in vita'

"Non ci sono prove" che gli ostaggi nelle mani di Hamas nella Striscia di Gaza siano ancora in vita dato che il Comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr) non ne ha potuto ancora incontrare nessuno. Lo ha sottolineato il ministro degli Esteri israeliano, Eli Cohen, dopo un colloquio con la presidente del Cicr, Mirjana Spoljaric. "Fino ad oggi nessuno dei nostri ostaggi ha incontrato la Croce Rossa - ha dichiarato Cohen durante una conferenza stampa alle Nazioni Unite a Ginevra - Non abbiamo prove che siano in vita".

Hamas, battaglia ancora all'inizio, il meglio deve venire

"Siamo ancora all'inizio della battaglia e il meglio deve ancora venire": lo ha detto oggi a Beirut Osama Hamdan, rappresentante di Hamas in Libano durante una conferenza stampa. "Le perdite degli occupanti terroristi sionisti sono centinaia tra soldati morti e feriti, ufficiali e sottufficiali, e oltre 180 tra carri armati e veicoli militari distrutti in sole due settimane", ha aggiunto Hamdan.

Mo: nuove sanzioni Usa contro Hamas e leader Jihad islamica

Gli Stati Uniti hanno imposto nuove sanzioni contro Hamas e la Jihad Islamica. Nell'ultimo pacchetto dopo l'attacco sferrato lo scorso 7 ottobre è stato preso di mira in particolare Akram al-Ajouri, il leader dell'ala militante della Jihad islamica palestinese, designato dal Dipartimento di Stato americano come terrorista globale.

Il Dipartimento del Tesoro americano ha invece imposto sanzioni a "funzionari chiave di Hamas e ai meccanismi attraverso i quali l'Iran fornisce sostegno a Hamas e alla Jihad islamica palestinese''. Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha precisato in una nota che Al-Ajouri ricopre anche il ruolo di vice segretario generale della Jihad islamica palestinese. In una nota del Dipartimento Tesoro degli Stati Uniti si legge che il leader estremista "ha coordinato le operazioni di addestramento e reclutamento dei militanti della Jihad islamica palestinese a Gaza, in Siria, Sudan, Libano e Yemen".

Hamas: abbiamo il controllo della situazione nella Striscia

"Hamas e le Brigate Izzeddin al Qassam hanno il controllo della situazione operativa e di combattimento nella Striscia di Gaza e rispondono agli attacchi del nemico 24 ore su 24, seguendo i piani di difesa preparati attentamente": è quanto ha detto oggi a Beirut Osama Hamdan, rappresentante di Hamas in Libano durante una conferenza stampa.

Jihad Islamica: "Potremmo restare fuori intesa su ostaggi"

La Jihad Islamica potrebbe tenere gli ostaggi israeliani in suo possesso e non aderire a un accordo tra Israele e Hamas. Lo ha affermato il segretario generale Ziad Nachala, secondo il quale l'organizzazione terroristica potrebbe decidere di attendere "condizioni migliori".

Israele contro Guterres: "Non merita di guidare l'Onu"

Antonio Guterres "non merita" di guidare l'Onu: lo afferma il ministro degli Esteri israeliano Eli Cohen, a Ginevra con una delegazione dei familiari dei rapiti, dopo le polemiche con il segretario generale delle Nazioni Unite nei giorni scorsi.

Israele: "Non abbiamo prove che gli ostaggi siano in vita"

Israele afferma di non aver avuto "prove" che gli ostaggi nelle mani di Hamas a Gaza siano "in vita". Il ministro degli Esteri Eli Cohen, a Ginevra con una delegazione dei familiari dei rapiti, ha spiegato che la Croce Rossa non li ha incontrati.

Israele, identificato corpo ragazza 12 anni uccisa il 7 ottobre

Le autorità israeliane hanno identificato il corpo di una ragazzina di 12 anni, Liel Hezroni, del kibbutz di Beeri. È stata uccisa insieme a sua zia durante l'attacco di Hamas dello scorso 7 ottobre. Finora la polizia ha identificato i resti di 859 civili uccisi nell'attacco.

Ministro estrema destra Israele: "Palestinesi emigrino volontariamente"

Il ministro delle Finanze israeliano, di estrema destra, si è espresso a favore della "emigrazione volontaria" dei palestinesi dalla Striscia di Gaza verso altri paesi. "L'emigrazione volontaria e l'assorbimento dei residenti arabi di Gaza da parte dei paesi del mondo è una soluzione umanitaria che metterà fine alla sofferenza sia degli ebrei che degli arabi", ha scritto Bezalel Smotrich su X.
In una dichiarazione più lunga su Facebook, ha aggiunto che i rifugiati potrebbero essere accolti con "un generoso aiuto finanziario da parte della comunità internazionale, compreso Israele".  Smotrich in passato ha negato l'esistenza del popolo palestinese. All'inizio dell'anno, durante un evento a Parigi, aveva dichiarato: "Non esistono i palestinesi perché non esiste il popolo palestinese".

Tajani: "Nostri aiuti umanitari stanno entrando a Gaza"

Gli aiuti umanitari partiti dall'Italia stanno entrando in queste ore nella Striscia di Gaza attraverso il valico di Rafah. Lo ha dichiarato il ministro degli Affari esteri, Antonio Tajani, durante l'audizione alle Commissioni congiunte di Senato e Camera. "Gli impegni assunti a Parigi dai partecipanti superano il miliardo di euro e gran parte di questi aiuti serviranno a finanziare gli sforzi delle Nazioni Unite per aiutare la popolazione dei Territori palestinesi". Il ministro ha ricordato che l'Italia ha inviato da Brindisi due C-130 dell'aeronautica militare "con un carico di 16 tonnellate di beni umanitari della cooperazione italiana". "Dobbiamo assicurarci che tutti gli aiuti inviati nella Striscia siano diretti esclusivamente ai civili bisognosi e che non ne beneficino neanche in maniera indiretta i terroristi di Hamas", ha detto Tajani. 

Lettera di 400 dirigenti Usa contro il sostegno a Israele

Cresce il dissenso interno all'amministrazione Biden per il suo sostegno a Israele nella guerra a Gaza. Più di 400 esponenti di nomina politica e membri dello staff di circa 40 agenzie governative, scrive il New York Times, hanno inviato oggi una lettera di protesta al presidente sollecitandolo a chiedere urgentemente un cessate il fuoco immediato nella Striscia e a spingere Israele a consentire l'arrivo degli aiuti umanitari nel territorio palestinese. Si tratta dell'ultima di varie lettere di protesta inviate da dirigenti di vari rami dell'amministrazione Biden.

Israele: "Controlliamo le istituzioni governative di Hamas"

Le sedi di diverse istituzioni governative di Hamas a Gaza sono passate negli ultimi giorni nelle mani dell'esercito israeliano, secondo quanto ha annunciato il portavoce militare. In particolare soldati della Brigata Golani e della 7ma Brigata hanno preso il controllo degli edifici del Parlamento e del governo di Hamas, nonché del comando della polizia e della facoltà di ingegneria "che era usata per la produzione e lo sviluppo di armamenti". Anche la residenza del governatore è passata sotto il controllo di Israele. In quell'edificio, secondo il portavoce, si trovavano uffici dell'ala militare e della polizia di Hamas.

Iran: "Gli Usa saranno i perdenti nella guerra a Gaza"

Il vice ministro degli Esteri iraniano, e capo negoziatore sul nucleare di Teheran, Ali Bagheri Kani ha affermato che, a prescindere dal risultato della guerra in corso a Gaza, gli Stati Uniti usciranno sicuramente sconfitti. "In Palestina, da una parte c'è l'aggressore, l'occupante, il criminale che viola tutte le regole di base dei diritti umani e dall'altra parte c'è una nazione oppressa che possiede la terra della Palestina, i cui diritti sono stati violati e sta in ogni modo cercando di ottenere i suoi diritti", ha aggiunto Bagheri Kani, come riporta Mehr. Il vice ministro iraniano ha anche lanciato un appello ai Paesi islamici per "boicottare i prodotti israeliani e vietare l'esportazione di petrolio e altri beni di base a questo regime".

Noa Marciano, morta la soldatessa israeliana ostaggio di Hamas

L'esercito israeliano ha confermato oggi la scomparsa della soldatessa 19enne, rapita nell'attacco del 7 ottobre e da allora tenuta in ostaggio a Gaza. LEGGI L'ARTICOLO

Polizia Israele apre un'inchiesta sugli stupri del 7/10

La polizia ha annunciato - dopo le indagini delle settimane scorse - di aver aperto una inchiesta sui "numerosi" casi di stupri avvenuti ai danni di israeliane da parte dei miliziani di Hamas durante l'attacco dello scorso 7 ottobre. Lo segnalano i media. 

Mo: Hezbollah lancia missili contro Idf, che risponde con l'artiglieria

Due missili anticarro sono stati lanciati dal Libano verso le postazioni dell'Idf nel nord di Israele, che ha risposto con il fuoco dell'artiglieria verso il Libano. Lo riferisce la Radio dell'Esercito. Hezbollah ha rivendicato l'attacco in un comunicato pubblicato su Telegram.

Secondo il quotidiano Al-Manar, affiliato a Hezbollah, l’artiglieria dell'Idf ha preso di mira siti vicino a Naqoura, Maroun al-Ras, Meiss al-Jabal, Blida, Tayr Harfa e Markaba nel sud del Libano. Inoltre, secondo quanto riferito, un attacco di droni dell’Idf ha colpito un edificio vicino a Blida e un altro sito vicino a Meiss al-Jabal

Guerra in Israele, perché l'anguria sui social è diventata il simbolo della Palestina

In milioni di post su TikTok, X e Instagram campeggia l’emoji di un cocomero di un rosso intenso. Il fenomeno ha a che fare con il linguaggio usato dai giovani per evitare di essere bannati, ma anche radici culturali e storiche. LEGGI QUI

IDF: preso controllo istituzioni governo Hamas a Gaza

L'esercito israeliano ha preso il controllo delle istituzioni governative utilizzate per scopi militari nei quartieri di Ijlin e Rimal a Gaza City. Lo dice un portavoce dell'IDF. I militari hanno preso il controllo del Parlamento, del campus governativo, del quartier generale della polizia di Hamas e di una facolta' di ingegneria che fungeva da istituto per la produzione e lo sviluppo di armi. All'interno sono state trovate armi e materiale per l'addestramento e lo studio di Hamas, sostiene il portavoce dell'esercito israeliano. I militari "hanno fatto irruzione nella Casa del Governatore, che viene utilizzata come struttura terroristica, che ospita gli uffici militari e di intelligence di Hamas, gli uffici di polizia, il quartier generale del gruppo e altri avamposti, compresi alcuni utilizzati dagli agenti di Hamas per l'addestramento prima del 7 ottobre", aggiunge il portavoce dell'Idf secondo quanto riporta la stampa israeliana.

Tajani: aiuti italiani stanno entrando a Gaza in queste ore

Gli aiuti umanitari inviati dall'Italia per sostenere la popolazione a Gaza stanno entrando in queste ore nella striscia: lo annuncia il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, a margine della conferenza 'Italia - Usa: cooperazione internazionale sulle biotecnologie'. "I materiali che abbiamo inviato credo stiano entrando in queste ore a Gaza dopo tanti giorni di attesa", ha detto Tajani che ha aggiunto: "Abbiamo inviato una nave ospedale per curare feriti e siamo pronti a costruire un ospedale da campo ma per fare questo servono le autorizzazioni".

Israele conferma morte soldatessa in ostaggio a Gaza

L'esercito israeliano ha confermato oggi la morte della soldatessa Noa Marciano, 19 anni, che era stata rapita da Hamas il 7 ottobre e che da allora era tenuta in ostaggio a Gaza. Ieri Hamas ha pubblicato un video in cui lei si rivolgeva ad una telecamera dal luogo in cui era tenuta prigioniera. Il video non è stato divulgato in Israele. In merito il portavoce militare aveva detto ieri che "Hamas continua a ricorrere a forme inumane di terrorismo psicologico", mediante la divulgazione di filmati. Oggi è giunta la conferma ufficiale della sua morte. La soldatessa è stata così inclusa nella lista dei caduti dell'esercito. 

Ripetuti bombardamenti israeliani nel sud del Libano

L'artiglieria israeliana sta ripetutamente bombardando, dalle prime ore del giorno, zone del sud del Libano a ridosso della linea di demarcazione tra i due paesi contro località abitate da civili.   Lo riferiscono fonti militari libanesi e media locali, secondo cui i raid israeliani sono concentrati sulle località di Naqura e Labbune nel settore occidentale del fronte di guerra tra Hezbollah e Israele, e nelle località di Markaba, Tayr Harfa e Rabb Thalathin, nel settore orientale. 

Uccisa parrocchiana di Gaza, era uscita per vedere la sua casa

Uscire dal compound della parrocchia cattolica di Gaza è in questi giorni un grandissimo rischio. Ilham Farah, 84 anni, da settimane rifugiata nella Sacra Famiglia, ieri è uscita per andare a vedere la sua casa. Un cecchino l'ha uccisa - riferisce Tv2000 - e nessuno della parrocchia cattolica ha potuto recuperare il suo corpo perché è troppo pericoloso. Ilham, cristiana, operatrice della parrocchia che in questi giorni è il rifugio di alcune centinaia di persone, era un insegnante di musica molto popolare a Gaza. Era figlia di Hanna Farah, conosciuto poeta palestinese. 

Esercito Israele: scoperto tunnel di Hamas sotto moschea a Gaza. LE FOTO

Nel corso delle attività condotte nella Striscia, soldati israeliani hanno scoperto il passaggio scavato in profondità: al suo interno c'erano armi di diverso genere ed esplosivi. Secondo quanto riportato dal portavoce militare delle forze di difesa israeliane, l'aviazione avrebbe colpito 200 siti terroristici: fra questi siti per la produzione di armi, postazioni di lancio di missili anticarro, centri di comando e di addestramento. LE FOTO

Esercito annuncia sospensione attività in due rioni Gaza

Una sospensione delle attività militari per quattro ore, fra le 10 e le 14 locali è stata annunciata oggi dal portavoce militare israeliano Avichai Adraee, che si esprime in arabo su X. La popolazione dei rioni indicati viene sollecitata ad approfittare di questa decisione per spostarsi nel sud della Striscia, oltre il Wadi Gaza, così come hanno già fatto centinaia di migliaia di palestinesi nelle ultime settimane. La principale arteria di Gaza, la Sallah-a-din, potrà essere percorsa in condizioni di sicurezza da nord a sud dalle 9 alle 16 locali, ha aggiunto Adraee secondo cui "Hamas ha perso il controllo nel nord della striscia". 

Hamas accusa Israele, 'blocca accordo su liberazione 50-70 ostaggi'

Il braccio armato di Hamas, Brigate Ezzeldín al Qassam, torna ad accusare Israele di bloccare un accordo per lo scambio di prigionieri che include il rilascio di 50-70 donne e bambini rapiti dal gruppo islamista durante gli attacchi del 7 ottobre. Secondo il portavoce Abú Obeida il Qatar starebbe mediando per raggiungere un'intesa che consenta il rilascio di "200 bambini e 75 donne palestinesi" incarcerati, ma da parte delle autorità israeliane c'è stato un rinvio. 

"Il nemico ha chiesto la liberazione di cento donne e bambini detenuti a Gaza", ha affermato, per poi precisare che - nel caso si concordi una tregua di cinque giorni - si potrebbero liberare 50 tra donne e bambini. "Il numero potrebbe arrivare a 70, considerata la presenza di detenuti di vari paesi, sempre che la tregua assicuri l'ingresso di aiuti umanitari per il nostro popolo in tutta la Striscia di Gaza". 

Tuttavia, "l'occupante continua a rimandare ed evita di fare la sua parte e ignora non solo la vita dei civili palestinesi, ma neanche gli importa di uccidere i propri ostaggi", ha aggiunto, annunciando che una militare identificata come Noa Marciano, sequestrata il 7 ottobre, sarebbe morta in uno dei bombardamenti israeliani sulla Striscia. 


Fauda, ucciso nella guerra a Gaza il membro della troupe della serie tv Matan Meir

Èmorto l'11 novembre a soli 38 anni dopo essersi imbattuto in un tunnel pieno di trappole esplosive vicino ad una moschea. LEGGI QUI

Tensione nel nord Israele, intercettato 'obiettivo sospetto'

Resta elevata la tensione nel nord di Israele dopo i ripetuti attacchi lanciati dagli Hezbollah dal Libano sud. Un 'obiettivo sospetto' - ha riferito il portavoce militare - è stato intercettato oggi mentre era in volo nelle vicinanze di Akko (S. Giovanni d'Acri) a nord di Haifa. Le sirene di allarme, secondo il portavoce, non sono state attivate. Ma gli abitanti avevano riferito in precedenza di aver udito due esplosioni. Secondo i media, è stato abbattuto un aereo senza pilota. Ieri sera nelle stessa zona la popolazione aveva ricevuto l'ordine di entrare nei rifugi. Il portavoce militare aveva poi parlato di un 'falso allarme' 

Direttore ospedale Shifa, '179 sepolti in fossa comune'

Il direttore dell'ospedale Al-Shifa di Gaza, vicino al quale si combatte, ha affermato che "179 corpi" sono stati sepolti in una "fossa comune" all'interno della struttura. 

Soldati israeliani in posa in comando polizia Hamas

Una fotografia di soldati israeliani in posa nel comando centrale della polizia di Hamas a Gaza circola oggi nei siti israeliani. Oltre alla bandiera israeliana, i militari espongono anche quella giallo-verde della brigata di fanteria Golani. Il Times of Israel precisa che non è noto quando questa fotografia sia stata scattata. Ieri era circolata sul web un'altra immagine analoga, che mostrava militari israeliani nell'aula del parlamento di Gaza. 

Iran, condanniamo raid di Israele contro centro del Qatar a Gaza

L'Iran ha condannato Israele per avere attaccato la sede del Comitato del Qatar per la Ricostruzione di Gaza. "Crimini di questo tipo mostrano chiaramente la natura selvaggia ed inumana dei sionisti", ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri di Teheran, Nasser Kanani. "La coscienza dell'umanità è addolorata per quello che sta succedendo all'oppressa nazione palestinese a causa dei crimini dei sionisti a Gaza e non può restare in silenzio di fronte a tutto questo", ha aggiunto Kanani, come riporta il ministero degli Esteri iraniano, chiedendo alla comunità internazionale di condannare Israele. 

Media turchi, Hamas propone 70 ostaggi per 5 giorni tregua

La liberazione di 70 ostaggi in cambio di 5 giorni di tregua: sarebbe questa la proposta avanzata a Israele dal portavoce delle brigate Izzedin El Qassam, Abu Ubeyde. La notizia è stata diffusa questa mattina dalla Cnn turca. In base a quanto dichiarato dal portavoce dell'ala militare di Hamas, l'organizzazione terroristica palestinese sarebbe disposta a liberare 70 tra donne e bambini rapiti lo scorso 7 ottobre, ma vuole garanzie sulla sospensione delle operazioni militari israeliane per 5 giorni.

Esercito: a Gaza scoperto tunnel militare sotto moschea

Nel corso delle attivita' condotte ieri a Gaza, soldati israeliani hanno scoperto un tunnel militare di Hamas scavato in profondità sotto a una moschea. Lo riferisce il portavoce militare. Al suo interno c'erano armi di diverso genere ed esplosivi. Ieri, ha aggiunto il portavoce, l'aviazione israeliana ha colpito 200 ''siti terroristici''. Fra questi: siti per la produzione di armi, postazioni di lancio di missili anticarro e centri di comando. Colpito anche un campo di addestramento per le unità degli uomini-rana di Hamas. 

Wafa, 6 i palestinesi uccisi in raid esercito in Cisgiordania

E' salito a 6 il bilancio ei palestinesi uccisi in un'operazione militare dei militari israeliani nel campo profughi della città di Tulkarem, in Cisgiordania: lo fa sapere l'agenzia palestinese Wafa. La sesta vittima, scrive Wafa, è il 26enne Walid Naseem Masei, uccisa dei "proiettili degli occupanti". Altri 3, fra i 27 e i 21 anni, sono stati uccisi in un attacco con un drone, ricorda l'agenzia, altri due in un raid serale dei soldati.

al-Shifa, altri 32 morti, 150 cadaveri attraggono cani

Sono 32 i pazienti morti negli ultimi giorni all'ospedale Al-Shifa di Gaza: lo ha detto alla Bbc il direttore Mohamed Abu Selmia, precisando che 3 neonati prematuri e 7 altre persone sono morti a causa della mancanza di ossigeno. Molti altri sono a rischio a causa dell'impossibilità di procedere con le dialisi, ha aggiunto. I ricoverati al momento sono oltre 600. Abu Selmia ha denunciato di non riuscire a seppellire i 150 cadaveri che si trovano nell'ospedale, nonostante i contatti con la Croce Rossa. A causa dei corpi insepolti, l'ospedale è ora preso di mira dai cani randagi, ha aggiunto. 

Media, bombardata casa terrorista di attacco giugno scorso

L'IDF ha bombardato e distrutto la casa di uno dei terroristi di Hamas che nel giugno scorso hanno condotto l'attacco a Eli in cui sono stati uccisi quattro coloni israeliani. Lo riferiscono i media palestinesi citati dal Jerusalem Post, secondo i quali le forze israeliane hanno colpito la casa di Muhannad Shehadeh, uno dei due terroristi che attaccarono l'insediamento israeliano in Cisgiordania, nella città di Urif, a sud di Nablus. La casa dell'altro terrorista era già stata distrutta in ottobre. 

Secondo aereo di aiuto dalla Tunisia

Un aereo militare tunisino, carico di 13 tonnellate di medicinali e forniture mediche, sedie a rotelle, 10.000 pasti pronti, latte per neonati, coperte, generatori elettrici, destinato al popolo palestinese a Gaza è decollato dall'aeroporto base militare di El Aouina. Lo ha reso noto la presidenza tunisina in una nota.  Si tratta del secondo volo di assistenza umanitaria tunisina in un mese, dopo il primo effettuato lo scorso 15 ottobre dalla Mezzaluna Rossa tunisina, in coordinamento con la presidenza della Repubblica. Le operazioni di caricamento dell'aereo sono avvenute alla presenza del presidente della Mezzaluna Rossa tunisina Abdellatif Chabbou e del consigliere del presidente della Repubblica Mustapha Ferjani. Le forniture saranno trasportate in una prima fase all'aeroporto di El Arish in coordinamento con le autorità egiziane e la Mezzaluna Rossa egiziana prima di essere consegnate attraverso il valico di Rafah in coordinamento con la Società della Mezzaluna Rossa Palestinese. 

IDF, la nostra guerra non e' contro il popolo di Gaza

"Stiamo facendo tutto il possibile per ridurre al minimo i danni ai civili, assistere nell'evacuazione e fornire forniture mediche e cibo. La nostra guerra non è contro il popolo di Gaza". Così sui social le Forze di Difesa Israeliane, IDF, che mostrano in un video le incubatrici per neonati destinate all'ospedale al-Shifa nella Striscia di Gaza. "Il reparto pediatrico dell'ospedale Shifa di Gaza City ha bisogno di assistenza - spiega nel video una portavoce - Israele è pronto ad aiutare. Abbiamo fatto un'offerta formale ai funzionari sanitari di Gaza per trasferire le incubatrici nella Striscia di Gaza per assistere il reparto pediatrico dell'ospedale di Shifa. Sono in corso grandi sforzi per garantire che queste incubatrici possano raggiungere i bambini a Gaza senza indugio. La nostra guerra è contro Hamas e non contro il popolo di Gaza". 

IDF, uccisi 2 soldati israeliani a nord Striscia di Gaza

Le forze di difesa israeliane, IDF, affermano che altri due soldati sono stati uccisi combattendo contro i terroristi di Hamas nel nord della Striscia di Gaza, portando a 46 il bilancio delle vittime dell'operazione di terra israeliana. Lo riporta il quotidiano The Times of Israel.


Cisgiordania: scontri esercito Israele, uccisi 5 palestinesi

Cinque palestinesi sono stati uccisi in scontri con l'esercito israeliano nell'area di Tulkarem, nel nord della Cisgiordania occupata: lo ha reso noto oggi all'agenzia Afp il direttore dell'ospedale di Thabet, Amin Khader, dove sono stati registrati i decessi. Si tratta di uomini di età compresa tra 21 e 29 anni, che sono stati uccisi durante un'operazione dell'esercito israeliano. L'esercito ha confermato alla Afp un'operazione in questo settore della Cisgiordania. 

Israele trasferisce incubatrici in ospedale al-Shifa

L'esercito israeliano ha iniziato a trasferire incubatrici dagli ospedali israeliani all'ospedale al-Shifa nella Striscia di Gaza: lo scrive su X uno dei portavoce del governo israeliano per la stampa estera, Eylon Levy, come riporta Haaretz. Levy ha affermato che le Forze di difesa israeliane lavoreranno con "qualsiasi parte mediatrice affidabile" per garantire che le incubatrici vengano consegnate in modo sicuro. 

Gaza: uccisa una dipendente Unrwa, il totale sale a 102

L'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) ha reso noto che una sua operatrice è stata uccisa negli attacchi nel nord della Striscia di Gaza insieme alla sua famiglia: lo annuncia l'agenzia sul suo sito, sottolineando che dall'inizio delle ostilità tra Hamas e Israele sono morti 102 dipendenti della Unrwa e 27 sono rimasti feriti.

Blinken parla con Cameron di Gaza, Cina e Ucraina

Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha avuto una conversazione telefonica con il nuovo ministro degli Esteri britannico, David Cameron, con il quale si è congratulato per la nomina. Blinken e Cameron hanno "discusso - riporta il Dipartimento di Stato - del conflitto fra Israele e Hamas, inclusi gli sforzi per aumentare l'assistenza umanitaria ai civili di Gaza. I due hanno anche parlato della Cina e della cooperazione per aiutare l'Ucraina a prevalere nella guerra contro la Russia".

Re Abdallah, con violazioni Israele regione può esplodere

Il re di Giordania Abdullah ha avvertito che qualsiasi scenario che includa la rioccupazione di parti di Gaza da parte di Israele peggiorerà la crisi e che le continue "violazioni" israeliane in Cisgiordania e Gerusalemme potrebbero "spingere la regione verso un'esplosione". Lo riporta l'agenzia di stampa ufficiale Petra citata dal Guardian. "Una soluzione militare o di sicurezza" non avrà successo, ha aggiunto il re, sottolineando che il conflitto ha avuto origine nell'occupazione e nella privazione dei diritti del popolo palestinese. 

Israele, approvata norma di modifica legge antiterrorismo

Il Parlamento israeliano (Knesset) ha approvato una legge che consente al ministro della Difesa di classificare individui o organizzazioni non israeliane come agenti terroristici, senza che siano stati precedentemente classificati da un agente straniero. Finora, il ministro della Difesa israeliano, carica attualmente ricoperta da Yoav Gallant, non aveva alcuna autorità indipendente per dichiarare individui o organizzazioni come terroristi.


Media: attivista Vivian Silver uccisa in attacchi del 7/10

L'attivista canadese-israeliana Vivian Silver, che si riteneva fosse stata presa in ostaggio da Hamas, è stata uccisa negli attacchi del 7 ottobre scorso in Israele: lo ha detto il figlio, Yonatan Zeigne, alla Cbc News. Silver, 74 anni, membro fondatore di Women Wage Peace, è stata uccisa nel kibutz Beeri, nel sud di Israele. Zeigne ha riferito di avere appreso la notizia dalle autorità israeliane, secondo cui i resti della  donna sono stati trovati nel kibutz dove viveva e sono stati identificati solo adesso

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