Guerra Ucraina Russia, news. Zelensky: "Sulla Crimea è possibile negoziare"

"Quando saremo ai confini amministrativi della Crimea, penso che sia possibile forzare politicamente la smilitarizzazione della Russia sul territorio della penisola", ha detto il presidente ucraino. Secondo i media Erdogan potrebbe recarsi in visita in Russia l'8 settembre. La sezione speciale delle Forze ucraine ha colpito con droni le postazioni della Guardia costiera russa della Flotta del Mar Nero a Perevalne in Crimea. Le forze ucraine hanno liberato il villaggio di Robotyne

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Una soluzione politica, piuttosto che militare, sulla Crimea è possibile: lo ha dichiarato il presidente ucraino, Zelensky: 'penso che sia possibile forzare la smilitarizzazione della Russia su questo territorio'. Sul campo, gli ucraini si stanno muovendo a sud-est del villaggio di Robotyne (di cui rivendicano la liberazione) e a sud di Mala Tokmachkagli. Il ministero della Difesa russo ha detto che Kiev ha tentato di colpire la Crimea, con un missile da crociera e due droni, tutti abbattuti.


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Kiev: uccisi 300 soldati russi in direzione di Tavria

Le unità di artiglieria ucraine hanno completato 1.218 missioni di fuoco nelle ultime 24 ore. La dichiarazione in questione e' stata rilasciata su Telegram dal generale Oleksandr Tarnavskyi, comandante del raggruppamento operativo e strategico delle truppe di Tavria. Lo riferisce un corrispondente dell'agenzia Ukrinform. Secondo Tarnavskyi, le perdite del nemico includevano 293 soldati e 25 unita' di equipaggiamento militare.

Ucraina, Nikolenko: Papa fa propaganda per imperialismo russo

"Non dimenticare mai l'eredità. Siete i discendenti della grande Russia: grande Russia di santi, governanti, grande Russia di Pietro I, Caterina II, quell'impero grande, educato, grande cultura e grande umanita'. Non abbandonare mai questa eredità. Siete i discendenti della grande Madre della Russia, fatevi avanti con questo. E grazie - grazie per il vostro modo di essere, per il vostro modo di essere russi'. Questa è una citazione del discorso di Papa Francesco ai partecipanti alla X Giornata della Gioventù Cattolica ussa a San Pietroburgo il 25 agosto". Oleg Nikolengo, portavoce del ministero degli Esteri ucraino, cita espressamente le parole di papa Francesco e commenta: "E' con una tale propaganda imperialista e la necessità di salvare 'la grande madre della Russia' che il Cremlino giustifica l'uccisione di migliaia di ucraine e donne ucraine e la distruzione dicentinaia di città e villaggi ucraini. E'  molto spiacevole che le idee del grande stato russo, che, di fatto, sono la causa dell'aggressione perpetua della Russia, consapevolmente o inconsapevolmente, provengano dalla bocca del Papa, la cui missione, a nostro avviso, è proprio quella di aprire gli occhi della gioventù russa sul disastroso corso dell'attuale leadership russa".


Lituania: attuare quanto prima le decisioni del vertice Nato

Il presidente della Lituania, Gitanas Nauseda, ha incontrato oggi a Vilnius il comandante in capo dell'esercito tedesco, gen. Karsten Breuer. Durante l'incontro, si è discusso dei principali problemi della sicurezza regionale, della cooperazione militare tra Lituania e Germania e del rafforzamento del fianco orientale dell'Alleanza atlantica. Parlando con i giornalisti, Nauseda ha sottolineato che i piani di sicurezza regionale approvati al vertice della Nato dello scorso luglio potranno portare i frutti previsti solo nel caso di una loro rapida attuazione. Il presidente lituano ha, in particolare, ribadito che il suo Paese intende fare tutto il possibile per garantire una veloce preparazione delle infrastrutture necessarie ad accogliere la brigata che la Germania intende stabilire nel Paese baltico. Parlando del modello di difesa rotazionale nella regione baltica concordato al vertice della Nato, Nauseda ha, per finire, evidenziato la necessità di elaborare quanto prima un piano pratico per la sua attuazione.

Heineken lascia la Russia, 100% delle azioni vendute a 1 euro

"Anche se ha richiesto molto più tempo di quanto sperassimo,  questa transazione mette al sicuro le fonti di reddito dei nostri  dipendenti e ci consente di lasciare il Paese in modo responsabile" ha  dichiarato il ceo Heineken Dolf van den Brink. LEGGI

Russia, Navalny cita 'I have a dream' di Martin Luther King

"Decenni e migliaia di miglia mi separano dalla marcia su Washington per il lavoro e la libertà avvenuta in questo giorno del 1963. Tuttavia, negli ultimi sei mesi, questo evento storico mi è diventato cosi' vicino che a volte mi sembra di essere lì. Questo perché se sei seduto in una cella senza carta e penna, cerchi di imparare qualcosa a memoria. Ad un certo punto, ho memorizzato il leggendario discorso di Martin Luther King Jr. "I Have a Dream" e l'ho pronunciato, camminando per la cella, credo, circa duecento volte. Ogni volta lo ammiro come la prima volta, e non mi stanco". Lo scrive sui social Alexei Navalny, il principale oppositore di Putin, tuttora in carcere. Navalny prosegue: "Il discorso è rivolto agli americani ed è dedicato alla politica americana. Questo discorso, cosi' come lo stesso King, sono certamente un bene per tutta l'umanita'. Congratulazioni a tutti per l'anniversario".


Ucraina, chi era "Juice" pilota-eroe morto durante un addestramento che sognava gli F-16

Andrii Pilshchykov è morto il 25 agosto, insieme ad altri due  colleghi, in uno scontro fra aerei durante un addestramento su jet  biposto L-39 Albatros, nell'oblast nord-occidentale di Zhytomyr. Il  30enne era molto conosciuto nel suo Paese ma anche all'estero, e aveva  svolto un periodo di addestramento negli Usa. LEGGI

Morti, avvelenati o in carcere, ecco che fine hanno fatto i nemici di Putin

Sono numerosi i decessi misteriosi e controversi di personaggi  non graditi al presidente russo, a cui si aggiungono gli arresti di  oppositori politici, come Alexei Navalny. L’ultimo, in ordine di tempo, è  lo schianto dell'aereo su cui viaggiava il capo del gruppo Wagner Yevgney Prigozhin. LEGGI

Morte Prigozhin, ecco chi erano le altre persone a bordo dell'aereo privato

Fra le vittime Dmitry Utkin, che negli ultimi anni avrebbe  ricoperto il ruolo di responsabile del comando generale e  dell’addestramento al combattimento della brigata Wagner, e Valeriy  Chekalov, probabilmente coinvolto nella gestione di interessi  commerciali dell'ex "cuoco di Putin". Morti anche altri combattenti  mercenari, oltre ai due piloti e alla unica hostess. LEGGI

Ministro Difesa ucraino respinge nuove accuse di corruzione

Il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov ha respinto le nuove accuse di corruzione sulle forniture militari, dopo che i media hanno denunciato acquisti di uniformi a prezzi gonfiati durante l'invasione russa. Secondo una inchiesta realizzata da diversi media ucraini, nell'autunno del 2022 il ministero della Difesa ha firmato un contratto con un'azienda turca per la fornitura di uniformi invernali, il cui prezzo dopo la firma è triplicato. I giornalisti ucraini hanno inoltre accertato che in Turchia si possono acquistare uniformi invernali a prezzi ben inferiori a quelli pagati dal ministero a questa azienda turca, di cui uno dei proprietari sarebbe, secondo i media, Oleksandre Kassai, nipote di Gennadi Kassai, membro del partito del presidente Volodymyr Zelensky. Il ministro della Difesa Oleksii Reznikov ha definito false le accuse, assicurando che i prezzi praticati corrispondevano a quelli offerti dai produttori turchi. "Esorto tutti a trattare l'informazione in modo più critico e responsabile, perché inganna la società e, peggio ancora, inganna i nostri partner, perché dall'esterno sembra che sia un disastro", ha detto Reznikov in conferenza stampa.

Morte Prigozhin, cosa succede ora al gruppo Wagner. Le ipotesi sul futuro della brigata

Dallo scioglimento immediato all'assorbimento all'interno  dell'esercito russo, o di altri gruppi combattenti privati, fino a una  marcia "di vendetta" su Mosca: gli analisti scommettono sul futuro della  compagnia rimasta orfana del loro leader. LEGGI

Chiesa Ucraina: grande dolore per le parole del Papa su Russia

"Con grande dolore e preoccupazione abbiamo appreso le parole, attribuite al Santo Padre Francesco, pronunciate durante l'incontro telematico con la gioventù cattolica russa, avvenuto il 25 agosto scorso in video conferenza a San Pietroburgo". Lo afferma il Capo della Chiesa greco-cattolica ucraina Sviatoslav Shevchuk. "Presumiamo che le parole di Sua Santità siano state pronunciate in maniera spontanea, senza la pretesa di dare una valutazione storica, né tantomeno l'intenzione di sostenere le ambizioni imperialistiche della Russia. Nonostante ciò - afferma l'arcivescovo maggiore di Kiev - , condividiamo il grande dolore suscitato dalle sue osservazioni in vescovi, clero, monaci e fedeli non solo della nostra Chiesa, ma anche di altre confessioni cristiane, nonché di rappresentanti di altre confessioni religiose. Allo stesso tempo, condividiamo anche la grande delusione della società civile ucraina a seguito di queste parole". Shevchuk sottolinea che "le parole sulla 'grande Russia di Pietro I, Caterina II, di quell'impero grande e illuminato, un Paese di grande cultura e grande umanità' si riferiscono al peggiore esempio dell'imperialismo e del nazionalismo estremo russo". "Temiamo che quelle parole siano comprese da alcuni come un incoraggiamento proprio di questo nazionalismo e imperialismo, che è la vera causa della guerra in Ucraina", afferma il Capo della Chiesa greco-cattolica che chiede "una spiegazione" alla Santa Sede "per evitare che le parole e le intenzioni del Santo Padre siano manipolate".

Morte Prigozhin, Lukashenko: "Non posso credere ci sia Putin dietro"

Il presidente bielorusso ha rilasciato alcune dichiarazioni a  seguito della morte del capo della Wagner. Il leader di Minsk ha fatto  sapere che una buona parte dei membri del gruppo paramilitare russo,  "fino a 10mila" uomini, rimarrà in Bielorussia. LEGGI

Russia, abbattuto drone ucraino nella regione di Belgorod

Un drone ucraino è stato abbattuto nella regione di Belgorod. Lo ha dichiarato questa sera il ministero della Difesa russo. "Ancora un altro tentativo da parte del regime di Kiev di effettuare un attacco terroristico con un drone simile ad un aereo contro installazioni nella Federazione Russa e' stato soppresso oggi intorno alle 21, ora di Mosca", si legge nella nota. "Il drone è stato distrutto dalle forze di difesa aerea in servizio sul territorio della regione di Belgorod", si legge nella nota.


Guerra Ucraina, Kiev ha un piano nel caso Zelensky fosse ucciso: ecco cosa succederebbe

Fin dall’inizio dell’invasione russa il presidente ucraino ha deciso di rimanere nel suo Paese: una scelta che lo espone a rischi maggiori per la sua incolumità. Se dovesse perdere la vita, spiega Politico.eu, la costituzione prevede che ad assumere la guida sia il numero uno del Parlamento, Ruslan Stefanchuk. Ma secondo gli analisti potrebbe invece formarsi un governo collettivo. LEGGI

Zelensky. 'Massimizziamo i volumi di produzione di armi'

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha riferito sul suo canale Telegram di aver tenuto una riunione sulle armi ucraine sostenendo che l'Ucraina sta "massimizzando i volumi di produzione". Per Zelensky "l'Ucraina può farcela" e ha i "fondi necessari", perciò la "nostra industria della difesa produrrà risultati migliori". Il presidente ucraino ha anche elencato due compiti per la prossima riunione: "Il primo è una relazione sui preparativi per l'inverno" che toccherà vari aspetti "tra cui la sicurezza", mentre il secondo è "un programma di preparazione all'uso di nuovi aerei da combattimento". "Dal punto di vista politico, tutto è stato fatto. Ci sono accordi in atto. La cosa fondamentale ora è preparare le infrastrutture in modo efficiente e rapido. Questo è un compito militare" ha concluso Zelensky.

Corridoio Suwalki, perché è importante e quali sono i timori della Polonia

Sale la tensione al confine tra Varsavia e la Bielorussia. La striscia è considerata come una delle zone calde per gli sviluppi della guerra tra Russia e Ucraina, ma che potrebbe causare un coinvolgimento dell'Europa. Secondo molti analisti questa partita potrebbe cambiare le sorti del conflitto. LEGGI

Russia, Mosca equipaggerà i sommergibili nucleari con missili ipersonici Zircon: cosa sono

Alexei Rakhmanov, capo della United Shipbuilding Corporation che produce i sottomarini, lo ha annunciato in un’intervista a Ria Novosti spiegando che "il lavoro in questa direzione è già in corso". Gli esperti militari statunitensi, seppur con cautela, stimano che gli Zircon possano essere i missili più veloci del mondo, motivo per cui sarebbero anche invisibili ai radar. LEGGI

Kiev contro il Papa: 'fa propaganda imperialista'

Kiev attacca Papa Francesco accusandolo di "propaganda imperialista" in un discorso pronunciato il 25 agosto in collegamento video alla Giornata della gioventù russa a San Pietroburgo. "È davvero un peccato che le idee di una grande potenza russa, che in realtà sono la causa dell'aggressività cronica della Russia, consapevolmente o inconsapevolmente, escano dalle labbra del Papa, la cui missione, a nostro avviso, è proprio quella di aprire gli occhi della gioventù russa sul corso distruttivo dell'attuale leadership russa", ha scritto su Facebook il portavoce del ministero degli Affari esteri dell'Ucraina, Oleg Nikolenko.  



Ucraina, Lukashenko: “La guerra si poteva evitare, ora si può fermare”

Il presidente bielorusso in un'intervista ha dichiarato che "è necessario e possibile" fermare il conflitto ucraino "in qualsiasi momento". Il leader di Minsk ha poi precisato che la Bielorussia "non entrerà in guerra", ma continuerà sempre ad "aiutare la Russia". LEGGI L'ARTICOLO

Gli ultimi mesi di Prigozhin, dal tentato golpe all'esilio in Bielorussia fino alla morte

Il capo della Wagner era a bordo del jet abbattuto il 23 agosto tra Mosca e San Pietroburgo. Per anni uomo di fiducia di Putin, negli ultimi mesi la sua parabola aveva subìto un declino. In contrasto con i vertici militari russi aveva messo i suoi uomini in marcia verso la capitale. La mediazione di Lukashenko aveva risolto la situazione ma da allora il numero uno dei miliziani era un personaggio scomodo. LEGGI

L'ultima ipotesi sul jet di Prigozhin, "bomba nel condizionatore"

Un ordigno piazzato all'interno del condizionatore del jet. E' l'ultima ipotesi sulla caduta del jet privato del capo della Wagner Yevgeny Prigozhin, formulata dal quotidiano russo Moskovskij Komsomolets. Secondo quanto ricostruito dal giornale, il 18 luglio sull'aereo "è successo l'imprevisto: il condizionatore d'aria si è rotto" e per il tempo necessario a rimpiazzarlo il jet "è rimasto nell'area aperta dell'aeroporto Sheremetyevo. Tre persone hanno avuto accesso all'Embraer durante la riparazione: due ingegneri, Sergey Kitrish e Alexey Anshukov, e il direttore tecnico Minchenkov. L'installazione del turbocooler è iniziata la mattina del 19 agosto e si è conclusa la sera del 20 agosto". Pur riportando l'ipotesi, il giornale cita tuttavia l'opinione dell'esperto pilota militare ed ex viceministro dell'aviazione civile dell'Urss Oleg Smirnov, "scettico riguardo alla versione della bomba nel turbo-refrigeratore, sebbene ammetta che i moderni ordigni esplosivi, grazie alle loro piccole dimensioni, possono essere installati ovunque". Le fonti del quotidiano tra gli esperti che hanno studiato l'incidente dell'aereo hanno in ogni caso suggerito che l'ordigno esplosivo potesse trovarsi nella cabina, nella zona di attacco dell'ala. "Forse il dispositivo era posizionato sotto il sedile sul lato destro della cabina. Ma sicuramente non nel telaio", ha affermato uno degli esperti citato nell'articolo.

Ankara: "Incontro Putin-Erdogan settimana prossima a Sochi"

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan incontrerà il suo omologo russo, Vladimir Putin, la prossima settimana in Russia, in particolare a Sochi. Lo ha dichiarato Omer Celik, portavoce del Partito della giustizia e dello sviluppo (Akp) citato dal quotidiano turco filogovernativo Daily Sabah. La possibilità che il summit tra i due leader si svolgesse a Sochi era già stata riportata dalla Tass, che parlava del 4 settembre come una possibilità data, a differenza di Bloomberg che oggi parla dell'8 settembre. Al centro dell'incontro ci sarà l'accordo sul grano, da cui la Russia è uscita. "Il presidente Erdogan ha finora condotto un'intensa attività diplomatica per aiutare a prevenire una crisi alimentare globale", ha dichiarato Çelik ai giornalisti ad Ankara dopo la riunione del Comitato decisionale e amministrativo centrale del partito.

Kiev critica i Paesi che vogliono estendere restrizioni su grano

Il ministro degli Esteri dell'Ucraina Dmytro Kuleba ha criticato gli Stati vicini per i loro piani di imporre limiti alle importazioni di grano dal suo Paese dopo la scadenza del divieto imposto dall'Ue, promettendo di "difendere ferocemente i diritti" degli agricoltori ucraini. Polonia, Romania, Slovacchia, Ungheria e Bulgaria hanno dichiarato la settimana scorsa di volere che l'Unione Europea proroghi il divieto alle importazioni, che scade il 15 settembre, fino alla fine dell'anno e hanno minacciato di adottare misure individuali se l'Ue non agirà. "Siamo assolutamente contrari perché questa mossa violerà le regole del mercato comune", ha detto il ministro Kuleba durante una visita a Praga. "Violerà l'accordo di associazione Ucraina-Ue, ma soprattutto andrà contro il principio di solidarietà su cui si basa l'Unione europea", ha detto ai giornalisti. Kuleba ha detto che il suo Paese è pronto a lavorare con i cinque membri dell'Ue a una soluzione, invitando a "non affrontare la questione dell'esportazione di grano in ottica di politica interna", poiché soprattutto la Polonia si prepara alle elezioni generali. "Se si comportano in questo modo, non ci lasceranno altra possibilità se non quella di difendere ferocemente i nostri diritti e quelli degli agricoltori ucraini", ha aggiunto Kuleba. Nonostante sia alleata dell'Ucraina, la Polonia si è scontrata con Kiev sulle importazioni di grano: l'assistente presidenziale polacco Marcin Przydacz ha dichiarato il mese scorso che Varsavia dà priorità "agli interessi degli agricoltori polacchi" e ha esortato l'Ucraina ad "apprezzare il ruolo svolto dalla Polonia" nel sostenere il Paese devastato dalla guerra. Kiev ha reagito convocando l'ambasciatore polacco presso il ministero degli Esteri ucraino.

Putin sente Modi e comunica che non andrà al G20 a New Delhi

Il presidente russo Vladimir Putin ha parlato al telefono con il primo ministro indiano Narendra Modi, al quale ha comunicato che non potrà partecipare al vertice del G20 che si terrà a New Delhi dal 9 al 10 settembre. Lo ha riferito in un comunicato l'ufficio del primo ministro indiano citato dalla Tass. "Il presidente Putin ha comunicato la sua impossibilità a partecipare al vertice del G20 che si terrà a Nuova Delhi il 9-10 settembre 2023 e ha informato che la Russia sarebbe stata rappresentata dal ministro degli Esteri della Federazione Russa, Sergei Lavrov", si legge nella nota. Esprimendo comprensione per la decisione della Russia, Modi ha ringraziato il presidente russo per il costante sostegno del Paese a tutte le iniziative sotto la presidenza indiana del G20, continua il comunicato. "I due leader hanno esaminato i progressi su una serie di questioni di cooperazione bilaterale e hanno scambiato opinioni su questioni regionali e globali di reciproco interesse, compreso il vertice Brics recentemente concluso a Johannesburg", si legge nella dichiarazione. Riferendo della telefonata, il servizio stampa del Cremlino ha dichiarato che Putin e Modi "si sono scambiati opinioni in vista del prossimo vertice del G20". La scorsa settimana, il portavoce del presidente russo Dmitry Peskov aveva riferito che Putin non si sarebbe recato in India per il summit e che le modalità della partecipazione del leader russo sarebbero state precisate più avanti.

Chisinau: "Daremo presto più assistenza all'Ucraina"

La presidente della Moldavia, Maia Sandu, ha dichiarato che il Paese darà presto maggiore assistenza all'Ucraina per porre fine a "questa guerra folle". "L'Ucraina ha bisogno di maggiore sostegno... e tutti dovrebbero capire che se l'Ucraina non viene aiutata, la Russia non si fermerà né in Ucraina né in Moldavia", ha sostenuto la leader moldava in un'intervista alla Cnn riportata da Ukrinform, sottolineando che "presto arriverà un maggiore sostegno, in modo che l'Ucraina possa recuperare i suoi territori e vedremo la fine di questa folle guerra". Interpellata sulla morte di Yevgeny Prigozhin, Sandu ha osservato che "questo non fa che riconfermare i rischi che provengono dalla Russia, un Paese che non ha giustizia". Questi rischi non si limitano ai confini della Russia, ha aggiunto la presidente, facendo riferimento alle truppe del Cremlino che stazionano nella regione della Transnistria e del modo in cui le autorità di Mosca stanno cercando di influenzare la situazione in Moldavia.

Onu: "Oltre 9.500 civili uccisi dall'inizio dell'invasione russa"

Più di 9.500 civili hanno perso la vita in Ucraina da quando la Russia ha lanciato la sua offensiva militare nel febbraio 2022, secondo un bilancio aggiornato delle Nazioni Unite, che in ogni caso presuppone che il numero reale delle vittime sia "considerevolmente più alto" a causa della mancanza di accesso ad alcune aree e della impossibilità di verificare tutti i casi. Nello specifico, l'Ufficio delle Nazioni Unite per i diritti umani ha registrato 9.511 civili morti, mentre il numero dei feriti ammonta a 17.206. La maggior parte delle vittime è collocate in aree controllate dal governo ucraino, anche se la Russia non collabora con questo tipo di indagini.

Solo nel mese di agosto, l'Onu ha confermato 108 morti civili, tra cui cinque bambini, e 477 feriti, secondo il rapporto pubblicato aggiornato a ieri. Le Nazioni Unite hanno denunciato la Russia di aver commesso crimini di guerra e contro l'umanità in Ucraina e la Corte penale internazionale (Cpi) ha emesso mandati di arresto per presunta deportazione di minori, tra gli altri, anche nei confronti del presidente della Russia Vladimir Putin.


Zelensky auspica da Usa garanzie di sicurezza in stile israeliano

Volodymyr Zelensky spera che l'Ucraina possa ottenere dagli Stati Uniti garanzie di sicurezza simili a quelle di cui gode Israele. Il presidente ucraino ha affermato che le garanzie di sicurezza includono 'uno scudo  e una spada' e che arriveranno grazie al processo di adesione dell'Ucraina alla Nato, ma saranno rafforzate attraverso un accordo bilaterale con gli Stati Uniti. "Probabilmente avremo un modello simile con gli Stati Uniti, come il modello israeliano, dove abbiamo armi, tecnologia, addestramento, finanze, ecc. Qualcosa come quello che ha Israele, ma abbiamo un nemico diverso", ha detto Zelensky in un'intervista ai media ucraini, aggiungendo che un simile accordo non dipenderà da chi sarà alla Casa Bianca, poiché sarà approvato dal Congresso.


Bielorussia, Gb: "Verso stop Russia a esercitazioni strategiche congiunte"

La Russia sembra aver cancellato le sue esercitazioni strategiche annuali con la Bielorussia "Zapad" (ovest), rende noto il ministero della Difesa britannico citando come ragione "la scarsità di soldati e mezzi disponibili". Le manovre "considerate come il culmine dell'addestramento militare dell'anno" erano in programma, come ogni anno, a settembre, dal 2021, quando avevano preso parte alle esercitazioni 200mila soldati. "E' anche possibile che la presentazione sfavillante delle esercitazioni" avrebbe potuto, secondo Mosca, innescare critiche interne considerata la situazione al fronte in Ucraina". 


Macron: "Ue dovrebbe essere unione a più velocità"

Il presidente francese Emmanuel Macron ha affermato che la Ue dovrebbe “forse” evolversi verso un’unione “a più velocità” in considerazione dell’integrazione di Ucraina, Moldova e paesi dei Balcani occidentali. Parlando all'incontro annuale degli ambasciatori francesi, il capo dell'Eliseo ha ribadito che l'Unione Europea deve riformarsi se vuole integrare nuove nazioni e deve creare consenso con più di 30 paesi membri.

“Il rischio è pensare di poter allargare senza riforme - ha spiegato Macron - Posso testimoniare che è già abbastanza difficile per l’Europa avanzare su temi delicati con 27 membri. Con 32 o 35 membri non sarà più facile".


Kiev, evacuazione obbligatoria dei bambini a Zaporizhzhia

Le autorità ucraine annunceranno oggi l'evacuazione obbligatoria dei bambini da due distretti della regione sud-orientale di Zaporizhzhia, vicine alle zone del fronte dove stanno infuriando i combattimenti. Lo ha dichiarato il vice primo ministro per la Reintegrazione Iryna Vereshchuk alla tv pubblica ucraina, citata da Rbc-Ucraina. "Oggi avremo una riunione del quartier generale, sarà annunciata l'evacuazione obbligatoria dei bambini da due distretti della regione di Zaporizhzhia, Vasylivskyi e Pologivskyi. Dobbiamo evacuare cinque insediamenti, 54 bambini", ha detto. Intanto, ha detto Vereshchuk, nella nel distretto di Kupyansk, nella regione di Kharkiv, è l'evacuazione obbligatoria dei minorenni è già in corso. Inoltre, ci sono ancora 89 bambini nella regione di Donetsk che devono essere portati in un luogo più sicuro. 


Media: possibile visita Erdogan in Russia l'8 settembre

Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, potrebbe recarsi in visita in Russia l'8 settembre. Lo riporta Bloomberg, citando funzionari turchi, secondo i quali Erdogan ha in programma di incontrare Vladimir Putin e discutere con lui del possibile rilancio dell'accordo sul grano dopo il ritiro di Mosca. Secondo l'agenzia, dopo la visita in Russia, Erdogan si recherà a Nuova Delhi per il vertice del G20. In precedenza, fonti diplomatiche turche avevano indicato il 4 settembre come data per il colloquio tra i due leader a Sochi.




Peskov: "Ancora no intesa con Turchia e Qatar su ripresa accordo grano"

Non esistono accordi specifici sulla ripresa di un accordo sui cereali che coinvolga Russia, Turchia e Qatar. Lo ha riferito ai giornalisti il portavoce del presidente della Federazione Russa Dmitry Peskov, aggiungendo che sono sul tavolo "varie opzioni, ma al momento non ci sono accordi sostanziali su questo argomento" e che i colloqui continuano in diversi formati. Commentando le informazioni delle autorità ucraine, secondo cui una seconda nave è entrata nel Mar Nero attraverso un corridoio temporaneo organizzato da Kiev dopo la fine dell'accordo, Peskov ha sottolineato che "questo non ha nulla a che fare con le prospettive di ripresa dell'accordo sul grano, che invece dipendono direttamente dall'adempimento sostanziale - non a parole, ma nei fatti - di quelle promesse e obblighi verso la parte russa".

Estonia-Lettonia discutono di azioni verso la Russia

Si è svolto oggi a Riga un bilaterale tra il Segretario di Stato del ministero degli Esteri lettone, Andris Pelss, il Segretario generale del ministero degli Esteri estone, Jonatan Vseviov. Durante l'incontro, i due diplomatici hanno discusso della guerra in Ucraina e delle azioni da prendere in ambito internazionale per portare in giudizio la Russia per il crimine di aggressione. All'ordine del giorno sono state anche le relazioni transatlantiche e la sicurezza energetica al livello regionale ed europeo. 

Kuleba vede omologo ceco, 'discusso percorso di Kiev verso l'Ue'

Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha incontrato il suo omologo ceco Jan Lipavsky, con il quale hanno discusso il percorso dell'Ucraina verso Ue e Nato. Lo ha scritto sulla piattaforma X il ministro ucraino, pubblicando un video del momento. 'E' un piacere incontrare Jan Lipavsky e ringraziarlo per avermi invitato a rivolgermi agli ambasciatori cechi oggi. Le diplomazie ucraina e ceca lavorano fianco a fianco per difendere la libertà, far avanzare l'Ucraina verso l'Ue e la Nato, rafforzare i legami con le nazioni africane e altre priorità condivise" ha scritto Kuleba.

Bambini russi lasciano peluche per Prigozhin

Peluche, giocattoli, lumini e fiori rossi: nelle città russe l'omaggio a Yevgeny Prigozhin e ai combattenti del gruppo Wagner morti nell'incidente del 23 agosto  arriva non solo da adulti ma anche dai bambini. Che lasciano biglietti colmi di affetto e nostalgia: "Zio Zhenya e Dima, tutti noi siamo addolorati e ci mancate, vi amiamo, vi piangiamo. Veri patrioti e difensori della patria. Che tutti coloro che hanno fatto questo possano morire in agonia!", scrive una bambina di San Pietroburgo. E ancora: ""Famiglia, famiglia, famiglia, esprimo gratitudine a tutti i dipendenti della Wagner per la speranza che ci hanno dato. La speranza che le cose in Russia possano essere diverse. Che sfortuna che non ce l'abbiate fatta fino alla fine", si legge nella lettera di una giovane famiglia russa. A pubblicare le immagini del tributo a Prigozhin e agli altri miliziani rimasti uccisi nello schianto del Jet è Grey Zone, canale Telegram di riferimento della Wagner. 

Ucraina: arcivescovo Kiev, 24 mila le persone scomparse

"Secondo le informazioni che otteniamo oggi dalle autorità ucraine, il numero dei concittadini ucraini dispersi ammonta a 24.000 individui, dei quali circa 7.000 sono militari". Lo afferma l'arcivescovo maggiore di Kiev Sviatolsav Shevchuk nel suo messaggio settimanale nel quale ricorda che il 30 agosto la comunità mondiale celebra la Giornata internazionale delle persone scomparse. "Le migliaia di persone scomparse oggi in Ucraina rappresenta una ferita enorme per il nostro popolo". 

Ucraina: Polonia e Stati Baltici a Minsk, ora espellere Wagner

La Polonia e gli Stati che si affacciano sul Baltico hanno chiesto a Minsk di espellere i mercenari della milizia Wagner che ancora si trovano in Bielorussia. "Abbiamo chiesto al regime (del presidente bielorusso Alexander Lukashenko) di espellere immediatamente il gruppo Wagner dalla Bielorussia", ha dichiarato il capo della diplomazia polacca, Mariusz Kaminski, dopo aver incontrato i suoi omologhi di Lituania, Estonia e Lettonia. "Abbiamo chiesto al regime (del presidente bielorusso Alexander) Lukashenko di espellere immediatamente il gruppo Wagner dalla Bielorussia", ha dichiarato Kaminski dopo un incontro con i suoi omologhi lituani, lettoni ed estoni. La richiesta di questi Paesi, geograficamente più esposti alle pressioni dei mercenari, è arrivata all'indomani dell'identificazione, accertata dal Dna, del corpo del capo della milizia privata, Evgenij Prigozhin. Varsavia, in particolare, ha sempre ritenuto pericolosa la presenza alle porte dell'Ue del gruppo Wagner. 

Kiev, 'cinese il 67% delle componenti dei droni usati da Mosca'

Il principale fornitore delle componenti elettroniche dei droni che i russi utilizzano per attaccare l'Ucraina è la Cina: è quanto emerge da un rapporto del gruppo di esperti Yermak-McFaul che studia le sanzioni, come riporta Rbc-Ucraina. Il rapporto si riferisce ai droni iraniani Shahed-136/131, ai russi Lancet e Orlan-10: la Cina, sottolinea il gruppo, rappresenta il 67% delle forniture, il 17% delle quali passa attraverso Hong Kong. Tra gli altri Paesi, la Turchia fornisce il 5% delle componenti e gli Emirati Arabi Uniti il 2%. Inoltre, nei droni sono state trovate componenti prodotte in Giappone, Corea del Sud, Svizzera e altre nazioni. 

Morte Prigozhin, Putin: “Uomo di talento, condoglianze alle vittime”

Il presidente russo rompe il silenzio a meno di 24 ore  dall'incidente aereo che ha portato alla morte del capo Wagner e di  altre 9 persone. Putin ricorda Prigozhin e il contributo dei suoi  combattenti nella guerra in Ucraina e garantisce: "Inchiesta sarà  esaustiva" LEGGI

Zelensky: "Le elezioni sono possibili nel 2024"

Il presidente Volodymyr Zelensky ha dichiarato che vorrebbe tenere elezioni presidenziali e parlamentari in Ucraina nel 2024, sottolineando però che ciò richiede modifiche legislative, fondi da parte dei partner e osservatori internazionali anche in prima linea. Intervistato ieri dalla giornalista Natalia Moseichuk sul canale tv 1+1, riporta Ukrainska Pravada, Zelensky ha commentato la posizione del senatore repubblicano Lindsey Graham secondo cui le elezioni in Ucraina dovrebbero tenersi già l'anno prossimo nonostante la guerra. Il presidente ucraino ha affermato di aver parlato personalmente con Graham. "La logica è che se si difende la democrazia, anche in tempo di guerra bisogna pensare a questa difesa - ha detto Zelensky -. Le elezioni sono una delle difese. Ma non per niente le elezioni sono vietate dalla legge durante la guerra: è molto difficile tenerle - ha aggiunto -. La mia risposta è molto semplice e io e Lindsey l'abbiamo formulata molto rapidamente: lui ne è stato molto contento". Le elezioni quindi sono possibili "se i nostri parlamentari sono pronti, perché abbiamo bisogno di modifiche alla legislazione, al codice elettorale, per farlo rapidamente - ha sottolineato -. Ho detto (a Graham, ndr): 'Se siete pronti a darmi cinque miliardi, perché non potrò semplicemente prendere cinque miliardi dal bilancio, penso che questa sia la somma necessaria per tenere le elezioni in tempi normali, e in tempo di guerra non so quale sia questa somma, se gli Stati Uniti d'America insieme all'Europa ci daranno un sostegno finanziario'", allora l'Ucraina terrà le elezioni. "Mi dispiace, non sto chiedendo nulla. Non ho intenzione di organizzare un'elezione a credito. Né prenderò soldi dalle armi per usarli nelle elezioni. Ciò è previsto dalla legge - ha spiegato -. Ma se mi date questo sostegno finanziario e se i parlamentari si rendono conto che è necessario farlo, allora cambiamo rapidamente la legislazione... E, soprattutto, corriamo dei rischi insieme. Così come? Gli osservatori devono essere in trincea. Gli ho detto: 'Tu ed io dobbiamo inviare osservatori in prima linea in modo da avere elezioni legittime per noi e per il mondo intero. E questo è assolutamente giusto".

Polonia, Lituania e Lettonia: "Via la Wagner da Misk"

Varsavia, Vilnius e Riga hanno chiesto alla Bielorussia di espellere il gruppo Wagner dal Paese: lo afferma il governo polacco.

Cremlino conferma incontro a breve Putin Erdogan

Il Cremlino ha confermato che a breve si terrà un incontro fra Vladimir Putin e Recep Tayyip Erogan. "L'incontro si terrà presto. Faremo un annuncio ufficiale", ha affermato il portavoce, Dmitry Peskov. Fonti diplomatiche turche avevano anticipato un colloquio dei due leader a Sochi il quattro settembre per discutere degli sforzi di far ripartire l'accordo sulle esportazioni di grano dall'Ucraina.

Polonia, Lituania e Lettonia, 'via la Wagner da Misk'

Varsavia, Vilnius e Riga hanno chiesto alla Bielorussia di espellere il gruppo Wagner dal Paese: lo afferma il governo polacco.

Arcivescovo Kiev, ‘24 mila gli ucraini dispersi’

In Ucraina ci sono 24mila dispersi, settemila sono militari. Il 30 agosto la comunità mondiale celebra la Giornata internazionale delle persone scomparse. Alla vigilia della giornata, l’arcivescovo di Kiev, Sviatoslav Shevchuk fa sapere che “secondo  le informazioni che otteniamo oggi dalle autorità ucraine, il numero dei concittadini ucraini dispersi ammonta a 24.000 individui, dei quali circa 7.000 sono militari. Riguardo a questi 7.000 militari sappiamo che il 65% è ancora in vita; il resto probabilmente sono morti, ma nono sono nemmeno disponibili informazioni affidabili sulla loro morte. La sorte di migliaia di ucraini rimane avvolta nell'incertezza quasi totale”. Shevchuck rivolge un appello a tutte le istituzioni internazionali “che hanno la capacità di condurre le ricerche sulle persone scomparse in Ucraina: aiutateci a trovare coloro di cui non abbiamo più notizie“.  

Morte Prigozhin, Lukashenko: "Non posso credere ci sia Putin dietro"

Il presidente bielorusso ha rilasciato alcune dichiarazioni a  seguito della morte del capo della Wagner. Il leader di Minsk ha fatto  sapere che una buona parte dei membri del gruppo paramilitare russo,  "fino a 10mila" uomini, rimarrà in Bielorussia LEGGI

Morte Prigozhin, cosa succede ora al gruppo Wagner. Le ipotesi sul futuro della brigata

Dallo scioglimento immediato all'assorbimento all'interno  dell'esercito russo, o di altri gruppi combattenti privati, fino a una  marcia "di vendetta" su Mosca: gli analisti scommettono sul futuro della  compagnia rimasta orfana del loro leader LEGGI

Heineken lascia la Russia, 100% delle azioni vendute a 1 euro

"Anche se ha richiesto molto più tempo di quanto sperassimo,  questa transazione mette al sicuro le fonti di reddito dei nostri  dipendenti e ci consente di lasciare il Paese in modo responsabile" ha  dichiarato il ceo Heineken Dolf van den Brink LEGGI

Zelensky, 'elezioni possibili nel 2024, ma servono soldi'

In Ucraina si potranno tenere le elezioni il prossimo anno, come previsto, ma serviranno soldi. E quindi sarà necessario un sostegno finanziario ulteriore perché, ha spiegato il presidente Volodymyr Zelensky in una intervista all'emittente televisiva 1+1, lui non ha intenzione di destinare soldi previsti per le armi al processo elettorale. Notando che anche gli Stati Uniti hanno tenuto elezioni durante la Seconda Guerra Mondiale, Zelensky ha detto che "stiamo difendendo la nostra democrazia e la nostra terra. Ecco perché la gente parla di elezioni. C'è un processo politico. Non può essere vietato". Con la legge marziale attualmente in vigore, in Ucraina non potrebbero tenersi elezioni, ma "se i nostri parlamentari sono pronti, dobbiamo cambiare il codice elettorale, dovremmo farlo rapidamente", ha detto Zelensky. "Dobbiamo portare gli osservatori in prima linea in modo da poter avere elezioni legittime, che siano legittime per il mondo intero", ha aggiunto.


Kiev, la guerra finirà rapidamente, iniziato conto alla rovescia

La guerra "finirà rapidamente" ed è improbabile che ogni chilometro debba essere riconquistato con il sangue, perché in determinate condizioni "gli eventi assumeranno una forma diversa": lo scrive su X il consigliere presidenziale ucraino, Mykhailo Podolyak. "Tutta la legittimità interna di (Vladimir) Putin è costruita sulla convinzione delle élite russe che egli 'non ha ancora perso la guerra'. Il Cremlino comprende l'inevitabile: più la Russia perde i territori occupati, più velocemente il sostegno al regime diminuirà - afferma l'alto funzionario -. L'omicidio di (Yevgeny) Prigozhin e la preparazione di una nuova mobilitazione per saturare il fronte è una misura per risparmiare tempo". Tuttavia, sottolinea, "l'orologio sta già facendo il conto alla rovescia. Non sarà facile, ma è ingenuo pensare che l'Ucraina dovrà riconquistare il territorio conquistando ogni chilometro con il sangue. Quando le forze ucraine avanzeranno verso sud e raggiungeranno il confine amministrativo con la Crimea, gli eventi assumeranno una forma diversa. Alla fine, tutto finirà rapidamente e in un istante, proprio come è iniziato".

Ucraina: attacco russo nel Kherson, un morto

Una persona è morta e un'altra è rimasta ferita questa mattina nella regione di Kherson, nell'Ucraina meridionale, in seguito a un bombardamento russo: lo ha reso noto il capo dell'amministrazione militare regionale, Oleksandr Prokudin, come riporta l'emittente statale ucraina Suspilne. Nell'attacco, avvenuto intorno alle 11:00 (le 10:00 in Italia) nel villaggio di  Sadove, è stata colpita una casa con una granata. 

Medvedev, 'nostre armi sono prodotte da noi, ucraini parassiti'

I russi si riforniscono "da soli di tutti i tipi di armi", e già oggi ne hanno "in quantità superiori all'attuale fabbisogno delle forze armate", mentre gli ucraini dipendono dalle forniture occidentali, che però presto si interromperanno. Lo ha detto l'ex presidente russo Dmitry Medvedev, attuale vice capo del Consiglio di sicurezza nazionale e responsabile per le forniture militari, dopo che un rappresentante dell'intelligence del ministero della Difesa di Kiev aveva detto che ai russi restano 585 missili. "Il nostro nemico - ha scritto Medvedev sul suo canale Telegram - conta costantemente e dolorosamente quanto e cosa ci resta. Carri armati, proiettili, missili e altro ancora. Ciò è comprensibile: la propaganda nemica vive secondo le proprie leggi. Ma non solo: un calcolo del genere rientra perfettamente nella logica dell'esistenza stessa dello Stato di Bandera. Dopotutto, è un Paese parassitario e riceve cibo 'dal corpo' dei suoi proprietari, vive a spese loro. Non ci saranno forniture di armi e tutto finirà rapidamente per il regime di Bandera. I parassiti moriranno". 

Kiev: droni hanno colpito in Crimea, vittime e feriti

La sezione speciale (Sof) delle Forze ucraine ha colpito con droni le postazioni della Guardia costiera russa della Flotta del Mar Nero a Perevalne in Crimea, ci sono morti, feriti e danneggiamenti. Lo riporta Ukrinform. A renderlo noto sono le unità della Sof su Telegram. "È stato difficile portare a termine l'operazione a causa di alcune caratteristiche del terreno. Ma i droni sono riusciti a coprire il percorso e a raggiungere gli obiettivi", ha detto il Sof.

Ucraina: Mosca, abbattuti 2 droni Kiev sopra Crimea

La difesa aerea russa ha abbattuto due droni ucraini sopra la penisola di Crimea controllata dalla Russia: lo ha comunicato il ministero della Difesa di Mosca.

Kiev, la Russia dispone di almeno 585 missili da crociera

La Russia dispone attualmente di almeno 585 missili (esclusi gli X-22), che hanno   una gittata di oltre 500 chilometri e vengono utilizzati dalle forze di Mosca  sempre più spesso per attaccare varie regioni dell'Ucraina: lo ha detto a Rbc-Ucraina il rappresentante della direzione principale dell'intelligence del ministero della Difesa ucraino, Vadym Skibitsky. "Se parliamo di missili balistici e da crociera Iskander, secondo i nostri dati ce ne sono attualmente circa 270 - ha affermato -. Le riserve Kalibr ammontano a circa 140 missili. Hanno meno Kh-101, mentre il numero totale di Kh-101, Kh-555 e X-55 con testata, quindi, secondo i nostri calcoli, ci sono circa 100 missili", ha detto Skibitsky. Inoltre, secondo Skibitsky, i russi potrebbero avere in magazzino circa 75 missili ipersonici Kinzhal. 

Russia: Gb, 'annullata esercitazione militare, mancano truppe'

La Russia ha ''molto probabilmente'' annullato un'esercitazione militare strategica congiunta che viene condotta ogni anno a settembre perché ''sono troppo poche le truppe e le attrezzature militari disponibili''. Lo scrive l'intelligence britannica, secondo la quale ora Mosca ritiene una priorità "affrontare ciò che percepisce come una minaccia da parte della Nato".

"Le scarse prestazioni dell'esercito russo in Ucraina hanno evidenziato come le esercitazioni strategiche congiunte abbiano avuto un valore addestrativo limitato e siano state in gran parte solo uno spettacolo - afferma il ministero della Difesa britannico -. La Russia ha probabilmente cancellato Zapad 23 perché sono troppo poche le truppe e le attrezzature disponibili".

Kiev, 'F-16 forse operativi nella primavera del 2024'

I caccia statunitensi F-16 essere operativi in Ucraina nella primavera del 2024: lo ha detto il ministro della Difesa ucraino, Oleksii Reznikov, in un'intervista al tabloid tedesco Bild. L'Ucraina deve preparare le infrastrutture per l'uso dei velivoli e questo dovrebbe richiedere almeno sei mesi, "forse un po' di più", ha aggiunto. "Direi che questo (l'uso degli F-16 al fronte, ndr) potrebbe avvenire nella prossima primavera, perché abbiamo iniziato i corsi di formazione per i nostri piloti, ingegneri e tecnici", ha detto Reznikov.

Morte Prigozhin, cosa succede ora al gruppo Wagner. Le ipotesi sul futuro della brigata

Dallo scioglimento immediato all'assorbimento all'interno  dell'esercito russo, o di altri gruppi combattenti privati, fino a una  marcia "di vendetta" su Mosca: gli analisti scommettono sul futuro della  compagnia rimasta orfana del loro leader LEGGI

Ucraina: attacco russo a Poltava, i feriti sono cinque

E' salito a cinque il bilancio dei feriti nell'attacco russo, la notte scorsa, nella regione di Poltava: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'ufficio di presidenza ucraino, Andriy Yermak, come riporta l'emittente statale ucraina Suspilne. 

Russia: incriminato ex impiegato consolato Usa Vladivostok

Un cittadino russo ex impiegato del consolato americano a Vladivostok è stato incriminato dai servizi d'intelligence russi (Fsb) con l'accusa di avere raccolto e trasmesso al governo di Washington informazioni confidenziali sull'operazione militare russa in Ucraina. Lo rende noto l'agenzia Tass. L'accusa nei confronti dell'uomo, Robert Shonov, non è di spionaggio ma 'cooperazione su base confidenziale con uno Stato straniero'. Secondo la Fsb, Shonov si è dichiarato colpevole.

Ucraina: liberato villaggio Robotyny, continua avanzata Kiev

L'Ucraina ha confermato di aver riconquistato il villaggio di Robotyny, sulla linea del fronte meridionale, dove le truppe ucraine hanno concentrato le loro azioni contro le posizioni trincerate russe. "Robotyny è stata liberata", ha dichiarato alla televisione la vice ministra alla Difesa ucraina, Hanna Malyar, precisando anche che "le nostre forze stanno avanzando a sudest di Robotyny e a sud di Mala Tokmachka". Robotyny in linea d'aria è a circa 50 chilometri da Zaporizhzhia, la regione dove sta proseguendo la controffensiva dell'esercito ucraino.

Ucraina: 007 Londra, esercitazioni Mosca-Minsk verso stop

Le esercitazioni russo-bielorusse che impensieriscono i Paesi baltici e la Polonia, in realtà, hanno avuto finora un impatto marginale sulle prestazioni militari russe in Ucraina, tanto che "è molto probabile che Mosca abbia cancellato" l'esercitazione Zapad 23 di settembre. Così un rapporto dell'intelligence britannica diffuso sul canale X (Ex Twitter) del ministero della Difesa di Londra. "Le scarse prestazioni delle forze armate russe in Ucraina - si legge - hanno evidenziato come le esercitazioni strategiche congiunte abbiano avuto (finora) un valore limitato dal punto di vista dell'addestramento". "E' probabile - prosegue il rapporto - che la Russia abbia cancellato lo Zapad 23", l'esercitazione congiunta Mosca-Minsk prevista a settembre, "perché le truppe e le attrezzature disponibili sono troppo poche".

Ucraina: esplosioni vicino a Melitopol occupata

Esplosioni sono state udite questa mattina vicino alle città ucraine occupate di Melitopol e Yakymivka, nella regione di Zaporizhzhia: lo ha reso noto il sindaco in esilio di Melitopol, Ivan Fedorov, come riporta Rbc-Ucraina. 

Mosca, in una settimana morti 4.850 soldati ucraini

Le forze armate ucraine hanno perso 4.850 militari nel corso della scorsa settimana. Lo sostiene la Tass, basandosi sui dati del Ministero della Difesa russo. In dettaglio - riporta l'agenzia russa - le forze ucraine hanno perso 2.670 militari nell'area di Donetsk, 820 nell'area di Zaporizhzhia, 665 nell'area di Kupyansk, 485 nell'area di Krasny Liman e 215 nell'area di Kherson. 

Ucraina: attacco russo a Poltava, due morti

Due persone sono morte durante l'attacco russo della notte scorsa nella regione di Poltava, nell'Ucraina orientale: lo ha reso noto il capo dell'amministrazione militare regionale, Dmytro Lunin, come riporta Rbc-Ucraina. "Due persone sono morte in seguito all'attacco nemico e due persone sono state portate in ospedale con ferite lievi", ha affermato Lunin. 

Ucraina: raid aereo russo su Kherson, un morto

Almeno una persona ha perso la vita e altre due sono rimaste ferite in seguito a un raid aereo russo sulla città di Kherson. Secondo quanto scritto su Telegram dal capo dell'amministrazione militare meridionale dell'Ucraina Oleksandr Prokudin, ''il nemico ha bombardato 69 volte nelle ultime 24 ore''. Il raid ha colpito zone residenziali, danneggiando così case e infrastrutture.-

Kiev, 'liberato il villaggio di Robotyne'

Le forze ucraine hanno liberato il villaggio di Robotyne, nella regione di Zaporizhzhia: lo ha dichiarato durante una trasmissione in diretta dal Centro media militare la viceministra della Difesa ucraina, Anna Malyar. Lo riporta Rbc-Ucraina. Le truppe di Kiev si stanno muovendo a sud-est di Robotyne e a sud di Mala Tokmachka, ha aggiunto. Mercoledì scorso la 47esima brigata meccanizzata separata delle Forze armate ucraine aveva reso noto di avere issato la bandiera ucraina su Robotyne.

Ucraina: attacco russo nella notte, danni a Poltava e Kryvyi Rih

Le forze russe hanno lanciato un attacco missilistico sull'Ucraina la notte scorsa danneggiando abitazioni a Kryvyi Rih, città natale del presidente Volodymyr Zelensky nella regione di Dnipropetrovsk, e distruggendo un impianto industriale a Poltava, nell'omonima regione: lo ha reso noto il capo dell'amministrazione di Dnipropetrovsk, Sergiy Lysak, come riporta Rbc-Ucraina. Inoltre, il distretto di Nikopol (Dnipropetrovsk) è stato colpito con l'artiglieria pesante: danni sono stati segnalati nelle comunità di Marganetska e Mirivska. Per il momento  non ci sono notizie di feriti o vittime. 

Ucraina: sindaco Mosca, 'intercettato drone lanciato verso la capitale'

Le forze armate russe hanno intercettato e abbattuto un drone ucraino in volo verso Mosca. Lo ha dichiarato il sindaco della capitale russa Sergei Sobyanin spiegando che il drone è stato distrutto a Lyubertsy, a sudest di Mosca. ''Dalle prime indagini non risultano vittime o danni materiali. Si sta lavorando sul posto'', ha detto Sobyanin.


Morte Prigozhin, ecco chi erano le altre persone a bordo dell'aereo privato

Fra le vittime Dmitry Utkin, che negli ultimi anni avrebbe  ricoperto il ruolo di responsabile del comando generale e  dell’addestramento al combattimento della brigata Wagner, e Valeriy  Chekalov, probabilmente coinvolto nella gestione di interessi  commerciali dell'ex "cuoco di Putin". Morti anche altri combattenti  mercenari, oltre ai due piloti e alla unica hostess LEGGI


Morti, avvelenati o in carcere, ecco che fine hanno fatto i nemici di Putin

Sono numerosi i decessi misteriosi e controversi di personaggi  non graditi al presidente russo, a cui si aggiungono gli arresti di  oppositori politici, come Alexei Navalny. L’ultimo, in ordine di tempo, è  lo schianto dell'aereo su cui viaggiava il capo del gruppo Wagner Yevgney Prigozhin LEGGI

Ucraina, chi era "Juice" pilota-eroe morto durante un addestramento che sognava gli F-16

Andrii Pilshchykov è morto il 25 agosto, insieme ad altri due  colleghi, in uno scontro fra aerei durante un addestramento su jet  biposto L-39 Albatros, nell'oblast nord-occidentale di Zhytomyr. Il  30enne era molto conosciuto nel suo Paese ma anche all'estero, e aveva  svolto un periodo di addestramento negli Usa LEGGI

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