Guerra Ucraina Russia, news. Lavrov all'Onu, Usa nega visti a giornalisti russi

L'esercito russo ha bombardato Kharkiv e la regione circostante utilizzando missili S-300. Lo riferisce l'amministrazione locale. Secondo il governatore della regione sarebbero stati colpiti colpiti anche civili. Giornalisti russi al seguito del ministro Lavrov non hanno ottenuto i visti d'ingresso negli Usa per seguire la riunione del Consiglio di sicurezza dell'Onu presieduta da Mosca. Atteso alle 13.30 ora locale, le 19.30 italiane, l'incontro tra il ministro degli Esteri di Mosca e Guterres

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I giornalisti russi al seguito del ministro degli Esteri Serghei Lavrov non hanno ottenuto i visti d'ingresso negli Stati Uniti per seguire la riunione del Consiglio di sicurezza dell'Onu che sarà presieduta da Mosca. Lo ha denunciato la portavoce Maria Zakharova, come riporta la Tass. "È un'evidente manipolazione della libertà di parola e violazione dei diritti dei giornalisti", ha aggiunto. Lavrov: "Potete stare certi che non dimenticheremo e non vi perdoneremo", ha detto. Atteso alle 13.30 ora locale, le 19.30 italiane, l'incontro tra il ministro degli Esteri di Mosca e Guterres. 
L'esercito russo ha bombardato Kharkiv e la regione circostante utilizzando missili S-300. Lo riferisce l'amministrazione locale su Telegram citata da Ukrinform. 
Scontro Mosca-Berlino. Oltre 20 diplomatici tedeschi sono stati espulsi dalla Russia in una risposta proporzionata all'analoga misura disposta dalla Germania. Lo ha reso noto la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. "I tedeschi stanno  distruggendo le relazioni tra i due Paesi", accusa Mosca. "Miope e pericoloso" per l'Europa, secondo i russi,  parlare di adesione dell'Ucraina alla Nato.

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Ucraina, dalle piogge acide al piombo dei proiettili. Cos'è l'inquinamento di guerra

Secondo i dati dell'Ong ucraina Ecoaction e di Greenpeace, le esplosioni di razzi e artiglieria causano un "cocktail di composti chimici come monossido e biossido di carbonio, ossido nitrico, ossido di azoto, protossido di azoto, formaldeide, vapori di cianuro di idrogeno, azoto”. Danneggiati terreni e corsi d’acqua. C’è inoltre preoccupazione per la minaccia nucleare e per le conseguenze ambientali a lungo termine del conflitto.
- di Redazione Sky TG24

Guerra in Ucraina, ecco chi sono i mercenari del gruppo Wagner che lavorano per la Russia

Si tratta di una compagnia paramilitare privata russa nata nel 2014. Il capo è Evgeny Prigozhin. Secondo gli analisti occidentali avrebbe stretti legami con il Cremlino. Gli uomini sono stati utilizzati in vari teatri di guerra, dal Donbass alla Libia e alla Siria. Dal 2022 è dispiegata nel conflitto in Ucraina in varie missioni e battaglie, come quella di Bakhmut.
- di Redazione Sky TG24

Zelensky: non possiamo abbandonare Bakhmut

L'Ucraina non può rinunciare a tenere Bakhmut, poiché la sua conquista potrebbe essere un punto d'appoggio alla Russia per avanzare su Kramatorsk e Sloviansk. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un'intervista ad al-Arabiya. "È impossibile per noi rinunciare a Bakhmut perché questo aiuterebbe ad espandere il fronte e darebbe alle forze russe e alla Wagner la possibilità di impadronirsi di altre nostre terre", ha detto Zelensky, chiarendo che se la Russia prendesse Bakhmut, ciò potrebbe fungere da trampolino di lancio per avanzare su due città più grandi nella regione di Donetsk, Kramatorsk e Sloviansk.  
 
- di Maurizio Odor

Mandato d’arresto internazionale per Putin, cosa significa e cosa succede adesso

La Cpi, tribunale con sede all'Aja, in Olanda, ha emesso un mandato di arresto contro il presidente russo e Maria Lvova-Belova, commissaria per i diritti dei bambini presso il Cremlino. La Russia non riconosce la Corte e non concede l'estradizione dei suoi cittadini, quindi Putin non verrà consegnato. Potrebbe però rischiare l'arresto se dovesse visitare uno dei 123 Paesi che aderiscono allo statuto di Roma. Inoltre verrà ulteriormente escluso dalla comunità internazionale.
- di Redazione Sky TG24

Proiettili all'uranio impoverito, cosa sono e dove sono stati usati in precedenza

Londra ha annunciato che fornirà a Kiev munizioni all'uranio impoverito, scatenando l’ira di Mosca. Queste armi perforanti sono in dotazione a diversi Paesi del mondo, malgrado le polemiche sulla legalità del loro utilizzo in scenari di guerra passati, come nei Balcani o in Iraq. Molte patologie dei reduci sono state associate a queste munizioni, ma nessuno studio ha confermato con certezza il legame diretto con le malattie. 
- di Redazione Sky TG24

Ucraina, Kadyrov: truppe cecene in zona operazioni speciali

"I soldati del 94esimo reggimento operativo della Guardia russa sono andati nella zona delle operazioni speciali": l'ha detto il capo della Cecenia, Ramzan Kadyrov, citato dall'agenzia di stampa Ria Novosti. "E ancora, il famoso 94esimo reggimento operativo della 46esima brigata della regione del Kazakistan settentrionale del VNG della Russia è in azione. Il nome è lungo, ma i nemici lo pronunciano con uno scioglilingua e cercano di evitare di incontrare i combattenti dell'unità. Alla vigilia delle forze successive del 94esimo reggimento sono andate al fronte", ha scritto su Telegram.
 
- di Maurizio Odor

Uranio impoverito, cosa sappiamo sui possibili rischi

Il Regno Unito fornirà all’Ucraina munizioni anticarro perforanti all'uranio impoverito: la notizia ha scatenato l'ira di Mosca e alzato il livello della tensione internazionale. Per Londra qualsiasi impatto sulla salute personale e sull'ambiente è "probabilmente basso”: ecco cosa sapere
- di Redazione Sky TG24

Armi nucleari tattiche: cosa sono, le differenze con le strategiche, gli effetti

Le armi nucleari tattiche hanno un potenziale e una gittata inferiori rispetto a quelle strategiche, in modo da colpire obiettivi specifici sul campo, e sono trasportabili in modo più facile. Stando ad alcune stime, la Russia ne avrebbe circa 1.900. Per capirne l’impatto, abbiamo simulato un lancio sul Colosseo a Roma. 
- di Redazione Sky TG24

Le armi nucleari della Russia, da quelle strategiche alle tattiche, sono quasi 6mila

Secondo una stima della Federation of American Scientists, Mosca avrebbe a disposizioni più testate di qualsiasi altro Paese al mondo. Più volte, in passato, Putin si è detto pronto a usare “tutti i mezzi militari a disposizione per difendere il Paese e il popolo”. Ecco l'arsenale nucleare della Russia. L'APPROFONDIMENTO
- di Redazione Sky TG24

Russia, il piano di Putin per la guerra: Iskander, armi nucleari tattiche e aerei

Il presidente russo lo ha dichiarato apertamente: “Faremo in Bielorussia esattamente quello che hanno fatto gli Stati Uniti in Europa”. Il trasporto dei missili e la conversione degli aerei bielorussi Su-25 in vettori in grado di trasportare testate nucleari sono le prime azioni che il Cremlino intende compiere per rispondere all’invio di proiettili all’uranio impoverito da parte di Londra a Kiev. In merito a tale dispiegamento l'Ucraina ha chiesto una riunione di emergenza al Consiglio di Sicurezza ONU. 
- di Redazione Sky TG24

Guerra ibrida: cosa significa, come funziona e cosa aspettarsi

Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha annunciato che “la guerra ibrida della Russia con i Paesi ostili durerà a lungo”. Dalla disinformazione online agli attacchi hacker, fino alle ‘false flag operations’, ecco quali sono i tratti distintivi di questo tipo di conflitto. 
- di Redazione Sky TG24

Kiev: il sistema di difesa Patriot è già in servizio

Il sistema di difesa aerea Patriot consegnato dai partner occidentali è già in servizio in Ucraina e "protegge i cieli ucraini dai missili nemici, compresi quelli balistici, e dagli aerei". E gli altri sistemi di difesa aerea promessi dagli alleati sono in arrivo. Lo ha detto Yuri Ignat, portavoce dell'aeronautica militare di Kiev, citato da Ukrinform. "Una delle divisioni ha già preso il controllo qualche giorno fa ed è al lavoro. Gli altri (sistemi di difesa aerea ndr) che ci erano stati promessi sono già in viaggio verso le loro future posizioni. Speriamo che ci siano già dei risultati soprattutto contro gli aerei russi", ha dichiarato il portavoce dell'aeronautica. Ignat ha anche ricordato che Mykola Oleshchuk, il comandante dell'aeronautica ucraina, abbia già controllato le posizioni di combattimento del sistema di difesa aerea Patriot, e ha aggiunto che "la guerra nel nostro Paese è in corso soprattutto nella direzione orientale e più a sud, nelle regioni di Zaporizhzhia, Kherson e Mykolaiv", anche se "recentemente sono stati registrati attacchi nelle regioni di Chernihiv e Sumy".
- di Maurizio Odor

L’economia russa inizia a crollare per le sanzioni. Anche Putin si dice preoccupato

Il taglio alle importazioni di gas e petrolio dell'Occidente non è ancora stato compensato dai mercati asiatici, anche a causa dell'inadeguatezza delle infrastrutture esistenti. Il capo del Cremlino per la prima volta dice apertamente che le misure contro Mosca possono "produrre effetti a medio termine". I numeri parlano chiaro: il bilancio statale nel 2022 si è chiuso con un deficit del 2,3% sul Pil. Per Bloomberg Economics la cifra salirà al 3-4% nel 2023. LA SITUAZIONE
- di Redazione Sky TG24

Kiev, 'attacchi russi con i droni su Nikopol, ferite 3 persone'

Le truppe russe hanno attaccato con i droni la città di Nikopol, nella regione di Dnepropetrovsk, ferendo tre persone. Lo ha scritto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale di Dnipropetrovsk, Sergey Lysak. "A Nikopol ci sono tre vittime tra la gente del posto! Questa è un'altra prova che abbiamo a che fare con i terroristi. Ancora una volta hanno attaccato la città dai droni. Hanno lanciato proiettili pericolosi. Ci sono state almeno quattro esplosioni", ha dichiarato Lysak. 
- di Redazione Sky TG24

G7, i ministri degli Esteri: "Chi aiuta Mosca pagherà un prezzo pesante"

La due giorni di colloqui in Giappone ha portato gli alti diplomatici ad annunciare di voler rafforzare l'applicazione delle sanzioni già prese nei confronti della Russia. Sul tavolo del summit anche gli scontri tra esercito e forze paramilitari in Sudan e la situazione tra Cina e Taiwan. LEGGI L'ARTICOLO
- di Redazione Sky TG24

Seconda giornata della missione di Radicali italiani

Fitta agenda di appuntamenti oggi per la delegazione di Radicali italiani da ieri a Kyev. Incontri con rappresentanti del Governo, Ong e console ceceno. Nella mattinata due importanti incontri informali con Ihor Lossovskyi, vice capo del Servizio di Stato per gli Affari etnici e la libertà di coscienza, e Dimitri Volovnykiv, diplomatico del ministero degli Affari esteri, ufficio del consigliere del Presidente Zelensky. Sono poi seguiti gli incontri con Yuriy Shulipa, console onorario della Repubblica Cecena di Ichkeria, da poco riconosciuta ufficialmente dall’Ucraina, e con Arthur Kharytonov, leader della Lega Liberal-democratica di Ucraina e coordinatore del Free Hong Kong Center. Infine si è tenuto un lungo meeting con la Ong The Media Initiative for Human Rights, in particolare con la co-fondatrice Olha Reshetylova, coordinatrice della direzione “War and Justice" per discutere dei passi avanti circa il riconoscimento dei crimini commessi dal Cremlino in Ucraina e l’impegno della Corte penale internazionale. Infine uno dei principali canali televisivi ha dedicato un ampio spazio in diretta all’iniziativa di Radicali italiani intervistando gli esponenti in studio.
"L'accoglienza che abbiamo ricevuto da parte degli esponenti del Governo ucraino, delle Ong, degli organi di informazione e del console ceceno è stata davvero eccezionale", hanno affermato Massimiliano Iervolino, Giulia Crivellini e Igor Boni, segretario, tesoriera e presidente di Radicali italiani. "Il lavoro radicale di questi 20 anni è conosciuto e riconosciuto. Il console ceceno, incontrato in un sotterraneo di un locale con la luce che è andata via, come accade ancora in città, ci ha chiesto di continuare a sostenere la causa cecena. Proprio in Cecenia Putin ha messo a punto le sue tecniche criminali con distruzioni, uccisioni di massa, città rase al suolo. Abbiamo ribadito in ogni incontro -hanno concluso gli esponenti di Radicali italiani- la nostra volontà di portare Putin e tutti i responsabili dei crimini di guerra di fronte alla Corte penale internazionale". 
- di Redazione Sky TG24

Usa-Russia: incontro Lavrov-Blinken New York "non programmato"

Non è in programma nessun incontro fra i ministri degli Esteri Usa Antony Blinken e russo Serghei Lavrov nei prossimi giorni a New York. Lo ha detto il vicecapo della diplomazia russa Serghei Ryabkov a Mosca. L'incontro era stato ipotizzato vista la presenza a New York di Lavrov, che presiederà alcune sessioni del consiglio di sicurezza Onu. "Non è in programma - ha detto Ryabkov - Non abbiamo in agenda una discussione a livello ministeriale con gli americani al momento. Non sono sicuro che Blinken sarà al quartier generale delle Nazioni Unite in quei giorni. Se ci sarà, prenderemo una decisione adeguata alle attuali circostanze. Se no, ribadisco, troveremo il modo di fargli arrivare segnali legati a questo incidente assolutamente inaccettabile e lampante". Il viceministro si riferiva al mancato rilascio dei visti ai giornalisti russi che dovevano seguire Lavrov a New York. Si è trattato, ha detto, "di ancora un'altra manifestazione di una politica severamente antirussa". Oltre a voler trovare il modo di farlo sapere a "quelli che sono coinvolti nella politica Usa nei confronti della Russia", Ryabkov ha sottolineato che Mosca "risponderà. Lo enfatizzo una volta di più", ha concluso. 
- di Redazione Sky TG24

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