
Femminicidi, da Ilaria Sula a Sara Campanella: i casi di cronaca del 2025
Donne, madri, figlie. Spesso uccise dall'ex partner o dal compagno, per desiderio di possesso, incapacità di accettare una separazione o comunque motivi correlati al solo fatto di essere donna. Troppe vicende di violenza anche quest'anno continuano a occupare le pagine di cronaca. Ecco chi sono le vittime, perché dietro ai numeri dei femminicidi ci sono volti, storie, vite distrutte

I FEMMINICIDI IN ITALIA NEL 2025
- Donne uccise dal partner, dall’ex partner o anche da uno sconosciuto, per desiderio di possesso, incapacità di accettare una separazione o comunque motivi correlati al semplice fatto di essere donna. È la classificazione adottata da Sky TG24 per i femminicidi. Dall’uccisione di Ilaria Sula a quella di Sara Campanella, questi casi anche nel 2025 continuano a occupare le pagine di cronaca

IL PRIMO FEMMINICIDIO DEL 2025 – ELIZA STEFANIA FERU
- Il 5 gennaio 2025 è arrivata la notizia della prima vittima di femminicidio dell’anno. Eliza Stefania Feru aveva 29 anni quando è stata uccisa dal marito, a Gaifana di Gualdo Tadino, in Umbria. Un solo colpo di pistola, nel salotto di casa, con l’arma di servizio: il compagno, Daniele Bordicchia, era una guardia giurata. Dopo aver sparato alla moglie, si è ucciso anche lui. I carabinieri hanno parlato di un "probabile movente" legato a “dissidi coniugali"

MARIA PORUMBESCU
- La dinamica è la stessa del secondo femminicidio dell’anno. Il 14 gennaio Maria Porumbescu, 57 anni, viene uccisa da Emilio Martini, 86 anni, ex compagno, a colpi di fucile. Poi si è sparato anche lui. È successo a Rivoli, Torino

JHOANNA NATALY QUINTANILLA VALLE
- Nella notte tra il 24 e il 25 gennaio Jhoanna Nataly Quintanilla Valle, 40 anni da El Salvador, muore per mano dell’uomo con cui viveva a Milano, Pablo Heriberto Gonzalez Rivas. Lui dirà agli inquirenti che è stato un incidente, un gioco erotico finito male. Nasconde il cadavere in un borsone e lo getta nei campi dell'hinterland. Per il gip che ne convalida l’arresto ha agito con piena lucidità. Quando è stato fermato stava per partire per Lisbona

ELEONORA GUIDI
- L’8 febbraio Eleonora Guidi, 35 anni, stava preparando il caffè. Il marito, Lorenzo Innocenti, la colpisce 24 volte con un coltello nella loro casa a Rufina, nel Fiorentino, prima di tentare il suicidio e di lanciarsi dalla finestra (al secondo piano). Era presente anche il figlio, che a breve avrebbe compiuto 2 anni

CINZIA D'ARIES
- Un giorno dopo, il 9 febbraio, un altro femminicidio tra le mura domestiche, a Venaria Reale, alle porte di Torino. Cinzia D’Aries aveva 51 anni, il marito Pietro Quartuccio 56. L’ha colpita con un coltello, poi ha tentato di togliersi la vita ingerendo dei farmaci. Lui è ancora vivo

ILARIA SULA
- Il 25 marzo sembra che Ilaria Sula, 22enne originaria di Terni ma trapianta a Roma per l’università, sia scomparsa nel nulla. Il 2 aprile viene trovato il suo corpo. È chiuso in una valigia, recuperata in fondo a un dirupo a Poli, tra Tivoli e la capitale. L’ha uccisa l’ex fidanzato, Mark Samson (23 anni), accoltellandola. Da qualche mese non stavano più insieme

IL FEMMINICIDIO DI SARA CAMPANELLA
- Messina, 31 marzo. Sara Campanella ha 22 anni e studia per diventare infermiera. Muore accoltellata in strada da Stefano Argentino, 27enne, suo compagno di università: la perseguitava, era ossessionato da lei. Quel giorno l’aveva seguita per strada. Lo aveva già fatto molte volte, nonostante lei – già in una relazione con un altro ragazzo - avesse messo in chiaro che non voleva avere a che fare con lui

FEMMINICIDIO A SAMARATE
- Teresa Stabile e Vincenzo Gerardi, entrambi 57enni, si stanno separando. Lei si sposta dai genitori, in una villetta a Samarate, nel Varesotto. Il 16 aprile, rientrando dal lavoro, trova Gerardi davanti a casa. La accoltella a morte. Nega la premeditazione con gli investigatori, che però scoprono come dopo il femminicidio avesse inviato un messaggio alla suocera, la madre della vittima, con scritto: "Ho fatto ciò che dovevo fare, buona Pasqua"

FEMMINICIDIO A UDINE
- Il 17 aprile Samia Bent Rejab Kedim, 46 anni, viene uccisa coltellate da Mohamed Naceur Saadi, 59 anni, in quella che per anni è stata la loro abitazione a Udine. Si erano separati e lui si trovava ai domiciliari in una cittadina vicina dopo una condanna a 5 anni per precedenti violenze proprio nei confronti della vittima e altri familiari. Il figlio lo vede entrare in auto, sporco di sangue. Lancia l’allarme e parte la caccia all’uomo, ma l’assassino muore in un incidente stradale

UXORICIDIO NEL BARESE
- Lucia Chiapparino aveva 75 anni quando, il 18 aprile, muore per le forbiciate che il marito, Vincenzo Visaggi, le sferra nella casa che condividevano a Mariotto, frazione di Bitonto, nel Barese. "Venite, ho ucciso mia moglie", dice lui chiamando i carabinieri. L'uomo avrebbe tentato subito dopo di togliersi la vita, senza riuscirci

CHAMILA WIJESURIYAUNA
- Domenica 11 maggio al Parco Nord di Milano viene ritrovato il corpo senza vita di Chamila Wijesuriyauna, uccisa a coltellate e scomparsa dal 9 maggio. La donna, 50 anni, è morta per mano di Emanuele De Maria, collega all'hotel Berna di Milano. Lui era già stato condannato per un femminicidio: poteva uscire dal carcere di Bollate per lavorare. De Maria si suicida buttandosi dalle terrazze del Duomo, dopo aver accoltellato un altro collega. Da chiarire i rapporti tra i tre