Denisa Adas, Vasile Frumuzache resta in carcere. Legale: “Conferma 2 delitti, nega altri"

Cronaca
Ansa/FACEBOOK VASILE LUIZSA FRUMUZACHE

Convalidato il fermo del 32enne, guardia giurata di origini romene, arrestato dopo la confessione del femminicidio della escort a Prato. L'uomo ha poi ammesso anche l’assassinio di un’altra prostituta, Ana Maria Andrei, ad agosto 2024. Investigatori al lavoro per capire se possa aver ucciso anche altre donne

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 Il gip di Prato ha convalidato il fermo a carico di Vasile Frumuzache per le accuse di omicidio volontario e soppressione di cadavere riguardo ai due delitti da lui confessati di due donne, Ana Maria Andrei e Denisa Maria Adas, scomparse e uccise in tempi diversi a Montecatini e a Prato. Il gip ha rilevato i pericoli di fuga e di reiterazione del reato e ha stabilito per la guardia giurata 32enne la misura cautelare della custodia in carcere. 

 

S indaga anche su altre donne scomparse

Ma Vasile Frumuzache potrebbe aver ucciso anche altre donne. La pista della serialità è tra quelle seguite dagli inquirenti che stanno indagando sulla morte di Maria Denisa Adas e di Ana Maria Andrei, entrambe escort di professione, uccise rispettivamente il 15 maggio 2025 e l’1 agosto 2024. Il colpevole è lo stesso: il 32enne guardia giurata di origini romene ha confessato entrambi i femminicidi. Adesso il dubbio degli investigatori è che Frumuzache  possa essere un serial killer che prende di mira le prostitute e che potrebbe essere responsabile anche di altre sparizioni. Il legale dell’uomo, che resta in carcere a Prato dopo l'interrogatorio di garanzia per l'udienza di convalida avvenuto questa mattina, esclude l’ipotesi degli investigatori. Vasile Frumuzache, secondo quanto riferito dall’avvocato Diego Capano, ha confermato quanto già confessato negli interrogatori resi ai magistrati della procura di Prato. A domanda degli inquirenti, che non gli hanno contestato altri reati, ha poi negato di essere coinvolto in altri omicidi.

Aggredito in carcere

L'avvocato ha anche riferito che Frumuzache, tra l'altro aggredito in carcere a Prato da un cugino di Ana Maria Andrei che gli ha tirato dell'olio bollente sul volto, è "molto provato fisicamente e psicologicamente". L'udienza di convalida, fissata per le 9:30, si è conclusa poco prima delle 11: il gip si è riservato la decisione anche sulla misura di custodia cautelare richiesta dalla procura. Il 32enne, ha anche spiegato il legale, è attualmente recluso in isolamento nel carcere pratese per questo non è stata fatta richiesta di trasferimento dopo l'aggressione subita e per la quale la procura ha avviato un'indagine. 

Proseguono le indagini

Intanto proseguono le indagini degli inquirenti che ieri, nell'abitazione di Frumuzache,

hanno trovato alcuni indizi che possono far pensare a un coinvolgimento dell'indagato in altri casi. La procura di Prato ha infatti deciso di disporre l'esame di sette anni di traffico telefonico da e verso gli apparecchi fissi e cellulari a disposizione di Vasile Frumuzache. La settimana prossima sono stati programmati altri sopralluoghi al casolare abbandonato di Montecatini Terme dove sono stati trovati i resti di Maria Denisa Adas per verificare l'eventuale presenza di altri indizi, o anche resti di vittime, tra i rovi che coprono l'edificio diroccato e la vegetazione naturale della campagna circostante. La ripulitura dell'area dalla macchia incolta potrebbe essere una delle operazioni che verosimilmente saranno fatte per mettere a nudo il terreno. Attesa poi per i filmati delle telecamere pubbliche del Comune al fine di verificare la veridicità della confessione resa dall'uomo: un sospetto al vaglio degli investigatori è che il 32enne possa non aver agito da solo. 

Le confessioni

Vasile Frumuzache inizialmente interrogato per l’assassinio di Maria Denisa, ha ammesso la sua colpevolezza e ha indicato il luogo dove aveva nascosto il corpo. La 30enne di origine romena era scomparsa tra il 14 e il 15 maggio e il suo cadavere decapitato è stato ritrovato più di due settimane dopo, il 4 giugno, nei pressi di un casolare abbandonato a Montecatini. Poi, nel corso delle indagini, gli investigatori hanno trovato in un box di proprietà dell’uomo a Monsummano l’auto di un’altra donna: a quel punto, durante un secondo interrogatorio, Frumuzache ha confessato anche il femminicidio di un’altra escort, Ana Maria Andrei, della quale era stata denunciata la scomparsa l'1 agosto 2024. Anche di questa vittima l'uomo ha fatto ritrovare i resti: li aveva nascosti nella stessa zona impervia e isolata di Montecatini non lontano da dove aveva occultato anche il corpo di Denisa.

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