Scream VI, Ghostface terrorizza New York. La recensione del film horror con Jenna Ortega

Cinema
Paolo Nizza

Paolo Nizza

Arriva al cinema dal 9 marzo, il nuovo capitolo della saga slasher in cui per la prima volta è assente Neve Campbell. Questa volta il serial killer mascherato affetta gli abitanti della Grande Mela alla ricerca delle sorelle Carpenter, tra inseguimenti in metropolitana e battute metacinematografiche

Nella città che non dorme mai, nessuno ti sentirà urlare. Si presenta con questo slogan che omaggia la tag line di Alien (ovvero: nello spazio nessuno può sentirti urlare), il sesto lungometraggio della saga cinematografica, nonché sequel di quel notevole Scream datato 2022. Nelle sale cinematografiche dal 9 marzo, il film vede ancora una volta dietro la macchina da presa la talentuosa coppia formata da Matt Bettinell e Olpin e Tyler Gillett. Per la prima volta, da quando nel lontano 1996, Ghostface si è la palesato sul grande schermo, Sidney Prescott, il personaggio interpretato da Neve Campbell. non è della partita. Il motivo è stato meramente pecuniario. Ma business is business. E forse per questo si è scelto di abbandonare l’immaginaria cittadina californiana chiamata Woodsboro e trasferire armi e bagagli a New York. Insomma nuova città, nuovo regole e stesso assassino seriale di nero vestito, la cui identità, al solito, verrà svelata  nel sanguinoso e concitato finale. Perché l'obiettivo resta sempre quello di restare vivi, Still Alive, come canta Demy Lovato nella canzone scelta per sottolineare le efferate gesta del babau incappucciato in questo vertiginoso slasher.

Scream VI, la trama del film

Per sopperire all’assenza della sventurata, ma altresì risoluta, Sidney Prescott, il cui nome viene spesso e volentieri evocato nel corso della pellicola parimenti allo shakespeariano fantasma di Banquo, Scream 6 si apre con un sequenza cult in grande stile che rimanda alla mitica scena con Drew Barrymore nel primo film del franchise horror. Solo che questa volta non siamo in un appartamento isolato. La location è uno stiloso locale di Manhattan e al telefono non risponde una liceale, ma un’assai attraente professoressa della Blackmore University che tiene un corso sugli horror del XXI secolo. A interpretare la docente è l’australiana Samara Weaving, appetitosa Scream Queen già diretta da Matt Bettinelli-Olpin e Tyler Gillett nel sardonico  e riuscito. Finché morte non ci separi. Nonostante la specializzazione, l’insegnante non pare ferratissima sulle norme che regolano il cinema della paura. E si sa quando si sbagliano le risposte in questo gioco, la penitenza spesso e volentieri può risultare mortale. In Scream chi sbaglia paga. Peraltro, trattandosi ormai di una saga vera e propria, tutto diventa più grande, crudele e persino cinico, come ci ricorda Mindy Meeks-Martin (Jasmin Savoy Brown) primo personaggio LGBTQQIA+ della serie horror. Sicché non è servito molto ai sopravvissuti al massacro trasferirsi nella Grande Mela. Tara Carpenter si è tuffata nello studio. Sua sorella Samanta, per gli amici e per i nemici Sam, è in cura dallo psicologo perché traumatizzata dal piacere provato nell’uccidere lo sciroccato fidanzato Richie Kirsch, l’ultimo Ghostface teme di diventare come suo padre, ossia il famigerato serial killer Billy Loomis (Skeet Ulrich), Tuttavia, un nuovo assassino minaccia la vita due sorelle e non solo. Senza dimenticare che la tentacolare New York City non è mai stata una metropoli particolarmente sicura e tranquilla, soprattutto sul grande schermo.

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Scream 6  da Jenna Ortega a Hayden Panettiere il cast del film

Jenna Ortega, dopo il successo epocale della serie tv Mercoledì conferma il proprio talento nel ruolo di Tara, la sorella minore. Al pari di Melissa Barrera, autentico deus ex machina di questo Scream 6. L’attrice messicana che curiosamente ha iniziato la sua carriera nel mondo dello showbusiness con una cover in spagnolo di  Mamma Maria dei Ricchi e Poveri ha il physique due rôle per rendere il tormento di Sam, ossessiona dal passata e perseguita sui social. L’amica Mindy si conferma la teorica del gruppo, d’altronde è la nipote del ciarliero oracolo Randy Meeks trucidato in Scream 2. Suo fratello gemello Chad (Mason Gooding)., miracolosamente sopravvissuto alla lama di Ghostface, cerca di proteggere come può il quartetto. Oltre ai componenti di questo volitivo Core Four, in Scream VI ritroviamo Hayden Panettiere ancora una volta nella parte della Kirby di Scream 6 e la veterana giornalista Gale Weathers (Courteney Cox, appena insignita della stella sulla  Walk of Fame. Tra le new entry da segnale l’ex Young Gun Dermot Mulroney, nella parte del Detective Bailey, figura  che rimanda all’iconico vicesceriffo Linus Riley, sua figlia Quinn (Liana Liberato) ed Ethan Randy (Jack Champion) compagno di stanza di Chad, nonché imberbe studentello ancora vergine.

Ghostface in Paramount Pictures and Spyglass Media Group's "Scream."

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Scream 6,  tra cinema e realtà, tra horror e humour nero

Tra t- shirt con la scritta Quattro mosche di Velluto Grigio, personaggi che si chiamano Jason, come il protagonista di Venerdì 13, tributi Dario Argento, Lamberto Bava, John Carpenter e anche al grande Wes Craven, il creatore del franchise di Scream, questo sesto lungometraggio è un monumento postmoderno alla saga che ha rivoluzionato il genere slasher. I registi, con una felice intuizione, si dilettano a rievocare tutti i Ghostface delle pellicole precedenti. La maschera bianca che rimanda all’urlo di Munch si trasfigura in una madeleine proustiana per un’adrenalinica ricerca dell’orrore perduto. In trasferta a New York il serial killer dalla voce distorta può persino permettersi di abbandonare l’amato coltello e optare per armi come un fucile a pompa, una pistola e, addirittura una scala. Nella metropoli americana tutto viene amplificato, non c’è troppo tempo per concedersi una pausa caffè né tantomeno per rifletter.e. Il terrore corre sui binari di una delle metropolitane più famose al mondo. il celeberrimo annuncio "Stand clear of the closing doors, Please" si trasforma in una sinfonia di sangue e morte, In un gioco a rimpiattino  tra Scream e Stab, tra finzione e realtà, l’assassino  potrebbe esserti accanto. Siamo ad Halloween. Il costume di Ghostface spopola tra la meglio o peggio gioventù, E come se non bastasse il vagone ospita Freddy Krueger di Nighmare, Pinhead di Hellraiser, la suora Valak di The Nun. Al Boogeyman della settima arte piace il merchandising. Parafrasando Walter Benjamin, il film mette in scena la paura nell’epoca della sua riproducibilità tecnica . L’orrore diventa uno scherzetto che ti uccide.  E Last but not least, Scream 6 ci offre anche una assai ironica scena post credit. Sarà una risata che ci seppellirà

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