Risultati elezioni europee, FdI primo. Azione e Stati Uniti d'Europa fuori

©IPA/Fotogramma

Forza Italia - Noi Moderati sorpassa la Lega. Avs sopra la soglia di sbarramento. Meloni: "Fratelli d'Italia si conferma primo partito italiano, superando il risultato delle scorse elezioni politiche". In Germania l’ultradestra di Afd scavalca Scholz e in Austria il partito di estrema destra Fpo è il più votato. In Francia stravince il partito di Le Pen e Macron indice nuove elezioni

LIVE

Le Pen: 'In caso vittoria proporremo a Macron Bardella premier'

Marine Le Pen ha confermato che in caso di vittoria del suo Rassemblement National alle elezioni legislative anticipate, sarà il nome di Jordan Bardella ad essere proposto al presidente Emmanuel Macron per l'incarico a premier. "Da mesi lavoriamo con Jordan Bardella nel quadro di una coppia all'esecutivo,  allo scopo di assolvere al meglio alle funzioni che i francesi ci affiderebbero. Io verso la presidenza della Repubblica, lui verso Matignon, non c'è motivo di cambiare tutto questo", ha affermato intervenendo su Tf1. 

Non si spezza equilibrio per elezione nuova sindaca Perugia

Non si spezza l'equilibrio tra Vittoria Ferdinandi e Margherita Scoccia per l'elezione della nuova sindaca di Perugia quando sono state scrutinate gran parte delle sezioni. Si va quindi verso il ballottaggio tra centrosinistra e centrodestra per scegliere il successore di Andrea Romizi. In base ai dati sul sito del Comune, che comunque variano continuamente con l'arrivo delle sezioni, Scoccia è al 48,4 per cento e Ferdinandi al 48,8.

Schlein: federatore? Prima dei nomi viene un progetto

"Mi auguro che anche le altre opposizioni sentano questa responsabilità" di costruire l'alternativa alla destra di governo. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein, a Il cavallo e la torre, su Rai 3. "Continueremo a lavorare per costruire l'unità sui temi, il tempo dei veti è finito". Il dibattito sul federatore "appassiona il mondo del giornalismo, ma in questa campagna in giro per l'Italia nessuno me lo ha chiesto. Abbiamo il ruolo e la responsabilità di costruire l'alternativa ma prima dei nomi serve un progetto".

Parigi, manifestazione a République contro la vittoria di Le Pen

Alcune migliaia di persone sono riunite questa sera a Parigi, a place de la République, per una manifestazione spontanea contro la vittoria del Rassemblement National di Marine Le Pen e Jordan Bardella alle europee. Molte le bandiere e gli slogan anti-Le Pen e anti-Macron alla République, mentre il raduno di Montpellier si è trasformato in pochi minuti in un corteo spontaneo nelle strade della città. Segnalate manifestazioni simili in diversi centri del paese. 

Calenda riunisce i suoi, ipotesi congresso a ottobre

Riunione in serata della direzione di Azione dedicata a una primissima analisi del voto, con parlamentari e presidenti provinciali. A inizio luglio dovrebbe tenersi una giornata di approfondimento e confronto sull'esito elettorale. Intanto stasera, durante la riunione su zoom, a quanto si apprende, è emerso il rammarico per il mancato raggiungimento del 4%, è stata ammessa la sconfitta e si è cominciato a parlare delle prospettive del partito. In molti hanno ringraziato Carlo Calenda per l'impegno profuso in questa tornata elettorali, qualcuno dai territori ha proposto di ricucire con IV. "E' un opzione che io non contemplo. Se volete questo, senza di me", il senso della risposta del leader. Che poi, a chi gli ha chiesto la convocazione del congresso, ha aperto sostenendo in sintesi che non ci sarebbero problemi a celebrarlo "ma non si può fare in pochi giorni, prima servono i congressi territoriali, poi quello nazionale". Di qui l'ipotesi emersa del congresso ad ottobre.

Comunali, centrosinistra conferma sindaco Pesaro

Il centrosinistra conferma il sindaco di Pesaro al primo turno. Quando restano da scrutinare 5 sezioni su 106, il vantaggio di Andrea Biancani al 60,7% e' incolmabile.


Comunali, Michele Lissia verso la vittoria a Pavia

Si profila una vittoria al primo turno per Michele Lissia, candidato sindaco del centrosinistra, alle elezioni comunali di Pavia. Con oltre due-terzi delle schede scrutinate (57 sezioni su 83), Lissia, che era sostenuto dal "campo largo" pavese (altre sette liste oltre al PD), ha il 53,13 % e distanzia di quasi 9 punti il rivale Alessandro Cantoni, sostenuto dal centrodestra, fermo al 44,83 %. Nettamente più distanziati gli altri tre candidati: Francesco Grisolia (Pariuto Comunista dei Lavoratori), 0,22 %, Paolo Walter Cattaneo (Rifondazione Comunista), 1,03 %, e Francesco Signorelli (Potere al Popolo), 0,78 %. Lissia ha potuto contare sul buon risultato del PD, il suo partito, che si è confermato prima forza politica della città con oltre il 22 % dei consensi, ma anche di altre liste della sua coalizione, a partire dalla "civica" Pavia a Colori che sfiora il 10 per cento. Cantoni sconta il risultato negativo di Fratelli d'Italia, poco sotto il 15 % (circa 10 punti in meno rispetto a quanto ha ottenuto a Pavia nelle elezioni europee), e della Lega, che si attesta sull' 8%: gli sono valsi a poco l'ottima performance della sua lista civica "Pavia Ideale", oltre il 9 %, e di Forza Italia-Noi Moderati, che ha superato il 10 per cento. "Provo un senso di grande gratitudine per Pavia, tutte le cittadine e i cittadini, che mi hanno accolto e fatto crescere - ha commentato questa sera Lissia, raggiungendo la sede dello 'Spazio Democratico', suo comitato elettorale -. A vincere è stata tutta la nostra squadra, non c'è stato un uomo solo al comando: per questo ringrazio tutta la nostra coalizione per il lavoro di condivisione svolto. E' un lavoro che ha prodotto un programma che ora vogliamo realizzare, per tornare a far correre Pavia. In questo momento il mio pensiero va ad Angelo Rinaldi, che purtroppo ieri ci è lasciato, una bella persona e un grande consigliere comunale. E penso anche ai pavesi che stanno soffrendo: è per loro che dobbiamo metterci subito a lavorare". Cantoni ha ammesso che la sua impresa si presentava complessa sin dall'inizio. "A preoccuparmi - ha aggiunto il candidato del centrodestra - è il clima ideologico che accompagna il 'campo largo' che ha sostenuto il candidato del centrosinistra. Pavia ha bisogno di risposte serie e concretezza, non di viaggiare per slogan".

Schlein: dimostrato che si possono frenare queste destre

"Abbiamo elementi di preoccupazione nell'avanzata delle destre nazionaliste" in Ue "uno dei nostri obiettivi era evitare una maggioranza delle destre nel Parlamento europeo, e lo abbiamo raggiunto. Abbiamo dimostrato che si possono frenare queste destre". Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein a Il cavallo e la Torre, su Rai 3.

Firenze, Eike Schmidt: '10 punti di distacco si possono recuperare'

"Abbiamo visto che la candidatura civica funziona, il nostro appello adesso è quello di concentrarsi sui programmi". Lo ha affermato Eike Schmidt, candidato sindaco di Firenze col sostegno del centrodestra, intervenendo stasera al suo comitato elettorale in viale Gramsci. L'ex direttore degli Uffizi a proposito di eventuali accordi con altre liste o movimenti in vista del secondo turno di ballottaggio ha aggiunto: "Io cerco di convincere i fiorentini e non altre forze politiche. Se qualche altra forza volesse parlare con noi, siamo chiaramente aperti al dialogo. La questione fondamentale è che 10 punti, in questo momento, a metà dei seggi contati", si possono recuperare, "è successo più volte in Toscana", ha detto anche facendo riferimento alle vittorie di Alessandro Tomasi a Pistoia e a quella del primo mandato di Alessandro Ghinelli ad Arezzo, che ricucirono distacchi a doppia cifra. "È assolutamente possibile", il ribaltone, ha ribadito a scrutinio ancora in corso. "La partita è molto aperta - afferma - Renderà le prossime due settimane molto interessanti". In merito ai fiorentini l'invito è quello di "guardare per bene quali sono promesse fattibili e non", "quali sono utili e quali no. Sicuramente le isole di plastica sull'Arno", in riferimento ad una delle prime proposte di Sara Funaro (Pd), candidata del centrosinistra, "non le prometto". 

Tajani: 'Nessuna frenata su Von der Leyen'

"Nessuna frenata" sul nome di Von der Leyen, "io ho detto soltanto che mi sono rifatto al trattato, che dice che il Consiglio deve decidere in base al risultato elettorale il nome da offrire. Von der Leyen è un consiglio che dà il Ppe, come fu per Weber ma non fu ascoltato. La nostra indicazione al Consiglio è quella, poi è lui a dover decidere ma non è obbligato giuridicamente. E' obbligato a indicare una persona del Ppe, e tenendo conto del risultato elettorale deve essere del Ppe". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani parlando con i giornalisti a Berlino. "Ancora deve iniziare la trattativa, io ho fatto una rassicurazione giuridica, non ho detto che rinnego il mio voto ma bisogna vedere cosa succede in Consiglio". 

Tajani, non possiamo fare a meno di avere vice Commissione

"L'Italia vuole contare in Europa, vedremo cosa accadrà ma temo che non si possa fare a meno di avere un vicepresidente" della Commissione Ue. "Non credo a quelli ad honorem, deve essere un ruolo, non ne abbiamo parlato ma bisogna puntare a un portafoglio importante". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Berlino. "Non c'è una rosa di nomi, non ne abbiamo parlato", ha aggiunto. "Giorgetti è bravissimo così come Fitto ma non ne abbiamo mai parlato. Consiglierò alla presidente del Consiglio che sia una persona che sappia muoversi nei palazzi di Bruxelles. Per contare bisogna saper giocare quella partita". 

Nel futuro Pe oltre 50 deputati tra i nuovi partiti

Non solo Alleanza Verdi e Sinistra. Nel nuovo Parlamento europeo entreranno oltre 50 rappresentanti di partiti nazionali che ancora non hanno una affiliazione politica a uno dei sette gruppi che già formano l'emiciclo di Strasburgo. Le stime non sono ancora definitive, manca ancora il dato dell'Irlanda, ma il corposo gruppo di eurodeputati dovrà scegliere nelle prossime settimane se rimanere tra le file dei 'Non Iscritti' - in cui già si contano 45 membri - oppure rinforzare uno dei gruppi già esistenti. Molte delle forze politiche che entreranno nell'emiciclo sono formazioni di destra. La Bulgaria 'premia' con tre seggi il partito politico ultranazionalista Rinascita (Vazrazhdane) e con un un rappresentante il partito populista creato dal cantante e ospite televisivo Slavi Trifonov "C'è un popolo simile" (Itn). In Croazia un seggio andrà al partito di destra Movimento per la madrepatria (Domovinski Pokret/DP), che alle scorse elezioni nazionali ha stretto un accordo con il partito croato di centrodestra Hdz, membro del Ppe. Due seggi 'nuovi' per Cipro, uno a nome di Elam, partito di orientamento ultranazionalista con legami con Vox in Spagna e uno per lo youtuber Fidias Panayiotou che ha già dichiarato l'intenzione di rimanere indipendente. La Repubblica ceca elegge un eurodeputato tra le file della coalizione di sinistra Basta! (Stacilo!), che dovrebbe ufficializzare senza sorpresa l'affiliazione con la Sinistra. Altri due seggi al partito 'Přísaha e gli automobilisti', che dovrebbe ingrossare invece il gruppo dei Conservatori. In Ecr potrebbe finire anche il partito dei Danesi democratici (Dd) che per la prima volta elegge un eurodeputato. Ben sei rappresentanti eletti in Germania per l'Alleanza Sahra Wagenknecht (Bsw), che durante la campagna elettorale ha dimostrato un chiaro atteggiamento critico nei confronti delle istituzioni dell'Unione europea e del sostegno militare a Kiev. Un seggio anche per il Partito del Progresso (PdF).

Schifani: "Astensionismo un trend pericoloso"

"L'astensionismo in Sicilia è un trend pericoloso". Così il Governatore siciliano renato Schifani intervenendo allo speciale Tgs. "Il clima non ha aiutato - dice - E poi la gente spesso è stanca, il dato delle europee non viene vissuto come una tornata che tocca l'elettore da vicino, è più sfumato, rispetto alle altre elezioni. Ma non va sottovalutato che l'astensione è stata bassa.  Non vorrei diventasse cronico. A volte c'è disaffezione, a volte un distacco nei confronti della politica vista lontana dai problemi della gente", dice

Pd riconquista primato nel gruppo S&D

La delegazione del Pd dovrebbe aver riconquistato il 'titolo' di prima delegazione nazionale del gruppo S&D. Secondo i dati ancora provvisori pubblicati dal Parlamento Europeo, la delegazione italiana nei Socialisti e Democratici conta 21 eurodeputati, mentre quella spagnola si ferma a 20. Per prassi, la presidenza del gruppo spetta di solito alla delegazione più numerosa, che nella legislatura 2019-2024 era quella del Psoe. La presidente del gruppo S&D è oggi la spagnola Iratxe Garcia Perez

Europee, centrodestra cresce rispetto a politiche

Dopo le europee la Francia guarda già alle legislative

Meloni: "Vedo rischio radicalizzazione a sinistra"

"Quello che io vedo, nell'alto risultato di Fratoianni e nel buon risultato del Pd a guida Schlein, è un rischio radicalizzazione a sinistra che tra l'altro noi abbiamo visto in questi mesi nei toni e nei contenuti. Però sicuramente c'è stata una parte di semplificazione del quadro, che è una buona notizia". Lo ha detto a 'Cinque minuti' Giorgia Meloni, commentando i risultati delle elezioni europee.

Lollobrigida: "Italiani ci chiedono di andare avanti in Italia e in Europa"

"Gli italiani ci chiedono di andare avanti, di fare il nostro lavoro. È quello che faremo in Italia e in Europa, sempre difendendo gli interessi nazionali". Lo scrive il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, sui social. 

Meloni: complimenti a Schlein per risultato

"Faccio i complimenti a Elly Schlein per il risultato del Pd, il risultato delle Europee "ci avvicina al bipolarismo, è una notizia positiva" ma "non posso dire ancora che siamo al bipolarismo nel nostro Paese perché non c'è una coalizione coesa nel campo avverso", nel centrodestra "abbiamo una visione comune" che "nel centrosinistra non c'è". Così la premier Giorgia Meloni, a Cinque Minuti in onda stasera su Rai 1

Viminale: Salis? Proclamare eletti non spetta al governo

In merito alle dichiarazioni del padre di Ilaria Salis, dal  Viminale fanno sapere che "a nessun organo del Governo, men che meno alla Farnesina, compete alcun provvedimento riguardo alla proclamazione degli eletti al Parlamento europeo". Infatti, si sottolinea, dopo che l'Ufficio elettorale nazionale presso la Corte di Cassazione avrà determinato quali sono le liste che hanno raggiunto il 4%  e quali seggi spettano alle stesse, saranno gli Uffici elettorali circoscrizionali presso le Corti d'appello dei cinque capoluoghi di circoscrizione (Milano, Venezia, Roma, Napoli e Palermo), che procederanno a proclamare gli eletti, dandone comunicazione ai candidati interessati. 

Politica: I più letti