Filtra ottimismo da parte di Salvini e Meloni per l'accordo nel centrodestra sulle presidenze di Camera e Senato. Tra i nomi emersi, quelli di La Russa (FdI) e Molinari (Lega) per Palazzo Madama e Montecitorio. Pd e Terzo Polo voteranno scheda bianca
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Meloni vede gli alleati. L'incontro a Villa Grande, residenza del Cav a Roma. (Dalle consultazioni alla fiducia: le tappe del nuovo esecutivo). Da fonti di Lega e Fratelli d'Italia filtra ottimismo per il voto alle Camere, quando si apriranno i lavori della nuova legislatura. Sembra esserci l'ok finale nel centrodestra per La Russa (FdI) e Molinari (Lega) alle presidenze di Senato e Camera, ma si tratta. Intanto Il Pd annuncia che voterà scheda bianca per le elezioni dei presidenti di Camera e Senato "come primo approccio". Lo ha detto il segretario Enrico Letta nell'incontro con gli eletti. Scheda bianca anche per il Terzo Polo
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C.destra tenta accordo entro domani, al Senato La Russa
Il centrodestra lavora per chiudere l'accordo entro domani mattina sulle presidenze delle camere. Come si apprende, l'accordo definitivo si dovrebbe siglare domattina prima del voto, con la presidenza del Senato a Ignazio La Russa e quella della Camera alla Lega
Terzo Polo: Paita e Richetti proposti capigruppo
Raffaella Paita al Senato e Matteo Richetti alla Camera sono i nomi proposti alla riunione degli eletti del Terzo Polo in Senato. Lo ha detto il leader di Azione Carlo Calenda al termine della riunione dei parlamentari di Azione e Iv
Tajani: "Buon lavoro a tutto il Gruppo FI Camera per questa nuova legislatura"
Centrodestra tenta accordo entro domani, al Senato La Russa
Il centrodestra lavora per chiudere l'accordo entro domani mattina sulle presidenze delle camere. Come si apprende, l'accordo definitivo si dovrebbe siglare domattina prima del voto, con la presidenza del Senato a Ignazio La Russa e quella della Camera alla Lega. Dopo il voto, i problemi interni ed esterni del governo nascente
Bernabè: "Sconsiglierei a Meloni di chiamare dei tecnici"
Il nome di Franco Bernabè come possibile ministro tecnico del nuovo esecutivo "è stato fatto dal 'Fatto Quotidiano'...io sconsiglierei alla futura presidente del Consiglio Meloni di chiamare dei tecnici". Lo ha affermato lo stesso presidente di Acciaierie d’Italia Franco Bernabè ospite di 'Otto e mezzo' su La 7. La Meloni, ha aggiunto "deve formarsi una squadra di persone competenti, di cui si fida e che portino avanti il suo programma. Per funzionare, una squadra ha bisogno di un leader: lei studia, si prepara e approfondisce e vuole entrare personalmente nei problemi più grandi. L'inserimento di un corpo estraneo non funziona mai benissimo".
"Mi auguro che riesca l'intento di Giorgia Meloni di formare un governo di alto profilo - ha sottolineato Bernabè - Il potere esiste quando lo si esercita, per questo spero che porti avanti con determinazione il suo intento di creare una squadra efficiente e di alto profilo". Il piano di Giorgia Meloni per il governo: criticità, scadenze e scelta dei ministri
Calenda: "Se iniziano così la vedo dura"
"Se iniziano così la vedo dura con tutte le cose che ci sono da fare e una situazione particolarissima oltre al tentativo di logoramento della Meloni da parte degli alleati. In questo modo rischiano davvero". Lo ha detto il leader di Azione, Carlo Calenda, a proposito delle dinamiche interne al centrodestra, interpellato dai giornalisti. Calenda: "Opposizione insieme a Pd e M5S? Sono divisi su tutto"
Braccio di ferro nel Centrodestra, Meloni tratta a oltranza
Giorgia Meloni si attende un voto compatto della maggioranza al Senato sul nome di Ignazio La Russa, consapevole che altrimenti il centrodestra, inizierà con il piede decisamente sbagliato l'avventura di governo. Per scongiurare questa ipotesi, in una vigilia piena di tensioni, la leader di Fdi ha aperto una trattativa serrata e praticamente a oltranza con Silvio Berlusconi e Matteo Salvini, che non rinunciano alle loro mire su diversi dicasteri di peso. Con la Lega che rilancia sul Viminale e anche sulla presidenza di Palazzo Madama. E Forza Italia che rivendica la Giustizia. Nonostante l'ottimismo dichiarato da tutti i protagonisti ( "Ottimista e tranquilla" la premier in pectore e "determinata a trovare un accordo all'altezza dele sfide che attendono l'Italia", la Lega), resta la situazione di impasse. In ambienti della maggioranza non si eclude un vertice nella notte, quel vertice dei tre leader annunciato ma rimasto per ora in stand-by dopo una giornata di incontri e contatti. Cominciati con un colloquio la mattina tra la leader di Fdi e l'ex ministro dell'Interno che era accompagnato da Roberto Calderoli. E continuati con il bilaterale con il Cavaliere a Villa Grande. Un incontro al quale ha partecipato anche Ignazio La Russa. Tutto questo mentre al Consiglio federale, convocato alla Camera, la Lega è tornata ad alzare la posta, puntando sul Viminale e sul nome di Calderoli per il vertice di Palazzo Madama. Toto ministri governo Meloni: tutte le ipotesi da Piantedosi a Salvini
La Russa: "Senato? Ottimista su tenuta coalizione"
"Al Senato domani votiamo, sono molto ottimista sulla tenuta della coalizione". Così il senatore di Fratelli d'Italia, Ignazio La Russa uscendo dalla Camera. Ecco come vengono eletti i presidenti di Camera e Senato
Fonti FdI, Meloni ottimista attende voto domani Senato
"Ottimista e tranquilla, aspetta la votazione in Senato di domani". Così è stata descritta Giorgia Meloni da fonti di Fratelli d'Italia. Parlamento, al via le registrazioni dei nuovi eletti alla Camera e al Senato. FOTO
Salvini in contatto con alleati, cresce ottimismo: "Determinati ad accordo all'altezza"
Matteo Salvini è in contatto costante con gli alleati: c’è crescente ottimismo. Lo riferiscono fonti della Lega. Da parte della Lega nessun veto e nessuna impuntatura: è confermata la determinazione per trovare un accordo complessivo e all’altezza delle sfide che attendono l’Italia, si sottolinea. Governo, Salvini: "Alla Lega il ministero della Famiglia e della natalità"
Calenda: "Analisi del voto e programmazione delle prossime attività"
No Meloni su Mise e Giustizia a FI, ma si tratta
Arriva lo stop del presidente del Consiglio in pectore Giorgia Meloni all'ipotesi di un esponente di FI al dicastero dello Sviluppo Economico e alla Giustizia. E' quanto apprende l'Agi al termine dell'incontro che il presidente di Fratelli d'Italia ha avuto oggi con Silvio Berlusconi a villa Grande. Il presidente di Fdi, secondo quanto si apprende, avrebbe avanzato l'eventualità che il dicastero degli Esteri vada un esponente di Forza Italia e il nome in ballo è quello di Antonio Tajani. Ma Forza Italia, secondo quanto si apprende, chiede un maggior peso nel governo con un dicastero di 'fascia A'. Perche' sul tavolo ci sarebbero ministeri considerati non sufficientemente importanti alla rappresentanza del partito nella coalizione. Meloni: “Al governo persone più adatte”.
Governo: Salvini 'pianta' paletti (ma si tiene la porta aperta)
"Tenete i cellulari accesi, la notte può portare consiglio ...". Le trattative nel centrodestra vanno avanti, la Lega rivendica la guida del Viminale (per il segretario stesso, il 'piano B è il prefetto Matteo Piantedosi) e la presidenza del Senato per Roberto Calderoli. C'è il sostegno per l'attuale vicepresidente di Palazzo Madama (lui ringrazia) che deve vedersela con l'omologo di Fratelli d'Italia, Ignazio La Russa.
Governo: Tajani a assemblea FI, noi protagonisti vittoria
Dall'assemblea degli eletti di Forza Italia che si è riunita oggi è "emersa la volontà, la determinazione di fare squadra, di lavorare insieme per il bene del Paese, per l'Italia gravata da emergenze pensanti, come la pandemia e la guerra in Ucraina. FI è stata "la grande protagonista di questa vittoria - ha detto il coordinatore azzurro Antonio Tajani -. Il suo risultato è stato raggiunto grazie all'impegno di tutti i candidati, anche dei non eletti, ma prima di tutto grazie al nostro presidente Silvio Berlusconi che ci ha consentito, senza risparmio di energie, di essere i protagonisti di questo successo. Dobbiamo ricordarlo sempre: siamo figli di un grande imprenditore e leader che ancora oggi è determinante per la credibilità di questo governo".
Parte la XIX legislatura, presidenti Camere in tempi record
L'avvio ufficiale della XIX legislatura è alle porte. E al massimo entro sabato prossimo, ma appare plausibile già per venerdì mattina - sempre salvo sorprese dell'ultimo minuto - si conosceranno i nomi di entrambi i nuovi presidenti dei due rami del Parlamento. Ecco come vengono eletti i presidenti di Camera e Senato
Fi: anche Confalonieri a Villa Grande
Il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri è appena arrivato a Villa Grande, residenza romana di Silvio Berlusconi.-
Senato: domani prima seduta, oltre 300 gli accrediti stampa
Gran fermento in Senato in vista della prima seduta di Aula che si terrà domattina quando l'assemblea è chiamata ad eleggere il presidente. Sono oltre 300 le richieste di accredito pervenute da parte di giornalisti e operatori sia dall'Italia che dall'estero. Dalla Turchia alla Francia, dal Giappone alla Germania, e anche dagli Usa domani la politica italiana è sorvegliata speciale dai media di mezzo mondo. A questi si aggiungeranno i giornalisti della stampa parlamentare che hanno libero accesso nei palazzi della politica. A palazzo Madama sono state allestite anche postazioni straordinarie in sala Maccari per consentire ai media e ai giornali di lavorare.
Fi: a Villa Grande arriva presidente Calabria Occhiuto
Poco dopo le 19 a Villa Grande, residenza romana di Silvio Berlusconi, è arrivato il presidente della regione Calabria Roberto Occhiuto, dirigente di Forza Italia.
