
Governo Meloni, dalle consultazioni alla fiducia: le tappe del nuovo esecutivo
Dopo l'elezione dei presidenti di Senato e Camera, il Capo dello Stato convoca al Quirinale, da prassi, gli ex presidenti della Repubblica, i due presidenti appena eletti e i rappresentanti dei partiti presenti in Parlamento. Ecco tutti i passaggi per arrivare alla formazione del nuovo esecutivo

Giovedì 13 ottobre è iniziato il processo di formazione del nuovo governo con la convocazione delle Camere, la proclamazione degli eletti e l'elezione di Ignazio La Russa a presidente del Senato, con la maggioranza assoluta. La Russa è stato eletto senza i voti di Forza Italia, ma grazie a "franchi tiratori" di altri partiti
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Il centrodestra si è ricompattato a Montecitorio. Il 14 ottobre, alla quarta votazione, è stato eletto presidente della Camera il vice segretario della Lega Lorenzo Fontana con 222 voti
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Una volta eletti i presidenti alla guida delle due Camere, il Capo dello Stato convoca le consultazioni. La prassi prevede poi che al Quirinale salgano gli ex presidenti della Repubblica, i due presidenti di Camera e Senato appena eletti e i rappresentanti dei partiti presenti in Parlamento. Se il processo è veloce servono due o tre giorni al cui termine viene conferito l’incarico a un presidente del Consiglio
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A questo punto il premier incaricato torna al Quirinale e scioglie la riserva: viene così nominato presidente del Consiglio. Dopo aver dialogato con il Capo dello Stato, il neo presidente legge la lista dei ministri
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Quindi, il giuramento: arriva poche ore dopo lo scioglimento della riserva e avviene nelle mani del Capo dello Stato, al Quirinale. Giurano sia il premier sia i ministri

A questo punto il premier entrante si sposta a Palazzo Chigi, dove lo aspetta il premier uscente per la cerimonia della campanella: si dà avvio così alla prima riunione del Consiglio dei ministri

In questa occasione si nomina il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e Segretario del Consiglio, si assegnano le deleghe ai ministri senza portafoglio: il nuovo esecutivo entra così in carica

Infine, la richiesta di fiducia alle Camere: saranno necessari 201 sì alla Camera e 104 sì al Senato, per via dei tagli dati ai parlamentari
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