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Governo, verso le elezioni. Draghi a Rimini: "L'Italia ce la farà con qualsiasi governo"

Il presidente del Consiglio Mario Draghi è stato accolto tra gli applausi in fiera a Rimini. "Voi giovani - ha detto - siete la speranza della politica". Letta: "Io premier? Se gli italiani lo chiedono lo faccio". Meloni: "Penso di poter guidare un governo, basta accuse"

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Applausi e ovazioni al meeting di Rimini per il presidente del consiglio Mario Draghi. "Voi giovani siete la speranza della politica", ha detto il premier sul palco della kermesse. (IL DISCORSO DI DRAGHI). "Sembravamo avviati verso una ripresa lenta e incerta - ha aggiunto - a 18 mesi di distanza possiamo dire che non è andata così: gli italiani hanno reagito con coraggio e concretezza e hanno riscritto una storia che sembrava già decisa. Insieme abbiamo dimostrato che l'Italia è un grande Paese". Poi l'invito a "tutti ad andare a votare". L'Italia, ha assicurato, "ce la farà con qualunque governo". Il tema energetico intanto torna a dominare la campagna elettorale, dopo l'impennata del prezzo del gas. Letta: "Pronto a fare il premier se lo chiedono gli italiani". Meloni: "Sono in grado di guidare un governo, basta attacchi".

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Conte, mantenere alleanze Ue-Nato senza prendere ordini

"La nostra proposta agli elettori è sempre quella di mantenere salde le alleanze internazionali, il sistema europeo e quello euroatlantico. Il problema è come ci si sta, se si vuole prendere ordini o cercare di portare proposte e indirizzare i processi decisionali come ho fatto io". Lo ha detto il leader del M5s, Giuseppe Conte, intervistato su R101. "Non comprendo quelli che fanno professioni di fede. Atlantismo ed europeismo non sono traguardi, sono processi evolutivi in atto, che devono adeguarsi alle mutate condizioni sociali e politiche - ha aggiunto -. Quando ero in Europa durante la pandemia ho portato i 209 miliardi del Recovery Fund perché dovevamo imprimere una svolta che non si era mai realizzata. L'Italia può realizzare queste svolte ma bisogna essere consapevoli dei propri mezzi e avere coraggio". 
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M5S, ecco punti contatto Letta-Meloni: "Si ammirano"

"Solo apparentemente litigano, a guardar meglio Enrico Letta e Giorgia Meloni si ammirano e si piacciono". Così un post pubblicato sulla pagina Facebook del MoVimento 5 Stelle che analizza il rapporto tra le due figure a capo di Pd e Fratelli d'Italia. "Come non ricordare - è scritto ancora nel post - quando, in una notte di luglio, decisero di manomettere il reddito di cittadinanza votando insieme un emendamento al decreto Aiuti che, di fatto, affossava il
provvedimento? O come dimenticare la grande sintonia tra Letta e Meloni quando si parla di guerra in Ucraina e di invio di armi, armi e ancora armi: un'escalation militare che sta allontanando ogni prospettiva di negoziato e pace. O, ancora, in tema di transizione ecologica dove oltre alle trivellazioni si pensa agli inceneritori come opzione per la gestione dei rifiuti".
"Lo stesso Guido Crosetto, deus ex machina di FdI, parla per il dopo voto di un possibile 'patto' tra Letta e Meloni. Uno scambio di amorosi sensi. Ma al loro feeling preferiamo la via solitaria. Quella scomoda e coraggiosa #dallapartegiusta" così si conclude il post del M5S.
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Tetto al prezzo del gas, si può davvero introdurre a livello italiano? Il caso iberico

Le diverse ipotesi per ridurre il prezzo del gas naturale, su cui i partiti politici si stanno dividendo. Un tetto massimo è stato introdotto in Spagna e Portogallo, ma si tratta di un caso diverso dall'Italia. (I DETTAGLI)
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Calenda, 'Conte ha fatto cadere Draghi su memorandum da bambino'

"A Conte vorrei chiedere le ragioni per cui ha fatto saltare l'italiano più illustre del mondo a sei mesi dalla scadenza naturale della legislatura, in mezzo a una guerra e all'inflazione, perché non rispondeva a un memorandum scritto da un bambino di 5 anni in 9 punti su quanto voglio bene alla mamma e aiutiamo i poveri". Così il leader di Azione Carlo Calenda, ospite di Tg2 Post.
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Bonetti (Iv): "Terzo Polo serve al Paese"

"Il Terzo polo non è terzo in senso di importanza ma è quello di cui il Paese ha bisogno davanti alle altre due proposte che dimostrano di non essere all'altezza di dare continuità alla crescita". Lo dice il ministro per la Famiglia Elena Bonetti (Iv) al Meeting di Cl. "Di centro - sostiene - non è rimasto già nulla. A destra si sta pensando di rimettere in discussione il Pnrr quando il Paese non si può fermare in ricontrattazioni e si guarda all'Ungheria come modello ideale per le politiche familiari. A sinistra si continuano a lanciare titoli teorici di misure che già son in campo come gli incentivi per il lavoro delle donne. Cntinuare ad ideologizzare disumanizza la politica. Si parla della retorica e non della vita delle persone. Vogliamo dare rappresentanza ad un mondo che crede nelle riforme, che non vuole la conflittuatità e vuole qualcuno che interpreti la visione del futuro che Draghi ha delineato", conclude. 
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Da Lotti a Toninelli: i politici esclusi dalle liste dei candidati

Roberto Fico, Renata Polverini, Gabriele Albertini e non solo. Sono tanti gli uomini e le donne legati a movimenti e formazioni politiche che non si vedranno riconfermati nel prossimo Parlamento, il primo nella storia repubblicana a essere formato da solo 600 eletti. (GLI ESCLUSI)
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 Agcom, un unico confronto a 2 non rispetta par condicio

"La programmazione di un unico confronto televisivo tra due soli soggetti politici, nonché le attività di comunicazione ad esso correlate, risulta non conforme ai principi di parità di trattamento e di imparzialità dell’informazione, essendo suscettibile di determinare, in capo ai soggetti partecipanti al confronto, un indebito vantaggio elettorale rispetto agli altri". Ad affermarlo in una nota è l'Agcom in un comunicato al termine della riunione dell'Autorità a fronte di diverse segnalazioni ricevute in relazione alla preannunciata organizzazione della trasmissione Porta a Porta programmata per il 22 settembre, tra le quali quella del Presidente della Commissione di vigilanza Rai Barachini.
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Salvini, 'se vinciamo ad occuparsi di sicurezza sarà qualcuno della Lega'

"Su immigrazione e sicurezza qualcosa ho fatto e sarei in grado di fare. Vi garantisco che se vinciamo le elezioni, a occuparsi di sicurezza e immigrazione in questo paese sarà un uomo o una donna della Lega". Lo dice in un comizio a Ostia il segretario della Lega Matteo Salvini.
"I confini torneranno ad essere protetti e la sicurezza tornerà ad essere una priorità. Dal 26 settembre, se vinciamo, reintroduci i decreti sicurezza della Lega e l'immigrazione torna ad essere controllata", aggiunge.
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Da Sky alla Rai, il caso del dibattito in tv tra i candidati alle elezioni. FOTOSTORIA

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Elezioni, ecco perché il Rosatellum obbliga alle alleanze tra partiti

Il parlamento che uscirà dai voti espressi dagli italiani alle elezioni del 25 settembre sarà composto sulla base della legge elettorale proposta da Ettore Rosato, in vigore dal 2017. Il sistema è di tipo misto: una parte dei seggi è assegnata seguendo il metodo maggioritario, un'altra seguendo quello proporzionale. Ed è per questo che per ciò che riguarda il primo caso stringere coalizioni tra partiti offre più possibilità di ottenere un numero più alto di seggi. (I DETTAGLI)
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Verso le elezioni: la programmazione speciale di SkyTG24 dal 29 agosto

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Energia, dal price cap al nucleare: le ricette dei partiti sul gas

ll tema energetico torna a dominare la campagna elettorale, dopo l'impennata del prezzo del gas. La leader di FdI Meloni apre al price cap ma solo se europeo. Luigi Di Maio esorta ad essere celeri e vincere la battaglia in Ue senza aspettare il prossimo governo. Il segretario Pd Letta spinge l'idea dei prezzi amministrati per 12 mesi, Matteo Salvini e Antonio Tajani concordano sul tetto al prezzo dell'energia, ma rilanciano sul nucleare. (COSA SAPERE)
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Borghi (Lega): "Flat tax arriverà e sarà rivoluzione"

"Apprendo oggi che il redivivo Zingaretti si è reso conto che in Italia vi sono forti disuguaglianze. Vorrei aiutarlo a rendersi conto dei dati che, evidentemente, sa leggere come sapeva leggere i preventivi delle mascherine fantasma. Nel nostro Paese la disuguaglianza di ricchezza è fra le più basse del mondo occidentale. Ciò grazie alla diffusissima proprietà immobiliare, proprio quella che lui e il suo partito insistono a voler colpire con tasse e riforma del catasto. Invece è molto alta la disuguaglianza di reddito e questo perchè a fronte di pochissimi che dichiarano tutto (soprattutto dipendenti) vi sono tantissimi redditi zero, categoria in cui rientrano sia quelli che sfruttano le possibilità offerte da un sistema fiscale, che pare fatto apposta per incentivare evasione ed elusione, sia quelli che pur avendo redditi bassi non dichiarano intimoriti dalla complessità del sistema. La risposta a tutto questo e' proprio la flat tax, un sistema semplice e giusto che disincentiva l'evasione sia del ricco che del povero, migliorando il gettito e quindi la qualità dei servizi per tutti. Si metta quindi Zingaretti il cuore in pace perchè la flat tax, al contrario delle sue mascherine pagate con i soldi dei contribuenti e mai arrivate, arriverà e sarà una rivoluzione per tutti".  Lo dichiara il deputato della Lega Claudio Borghi. 
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Elezioni: programma del centrodestra approvato da Meloni, Salvini e Berlusconi. I 15 punti

Il documento s’intitola “PER L'ITALIA - Accordo quadro di programma per un Governo di centrodestra”. Si apre con il punto che definisce il nostro Paese “a pieno titolo parte dell'Europa, dell'Alleanza Atlantica e dell'Occidente” e si chiude con quello dedicato a giovani, sport e sociale. In mezzo ci sono, tra l’altro, la riforma fiscale con la flat tax, il superamento della legge Fornero con Quota 41, l’elezione diretta del presidente della Repubblica, le riforme della giustizia e della pubblica amministrazione. (I DETTAGLI)

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Elezioni politiche 2022, i programmi elettorali di tutti i partiti e coalizioni

Il 25 settembre si terranno le elezioni politiche per il rinnovo del Parlamento. A contendersi i 400 seggi della Camera e i 200 del Senato saranno varie formazioni politiche e coalizioni: ecco quali sono i loro programmi. (IL PUNTO)
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Conte a elettori: "Se non votate, altri decideranno per voi"

"Al voto l'Italia è sempre pronta, siamo in democrazia. La classe politica e le forze politiche devono essere pronte sempre, in qualsiasi momento, a rispondere agli elettori su quanto fatto e sugli obiettivi da conseguire". A chi pensa di astenersi dal voto del 25 settembre "dico: pensateci un attimo, non andate a votare perché avete perso la fiducia? La legge anticorruzione, il taglio dei parlamentari sono cose che noi abbiamo fatto, se voi non andate a votare queste cose andranno rimosse, lasciando che siano gli altri a decidere per voi". Così il leader del M5S Giuseppe Conte ai microfoni di Radio 101.
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Elezioni 2022, i candidati del Pd: da Letta a Crisanti fino a Cirinnà, i nomi in lista

La Direzione nazionale del Partito democratico ha approvato le liste per le candidature: tra leader e volti nuovi, sono molti i nomi noti presenti
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