
Energia, dal price cap al nucleare: le ricette dei partiti sul gas
Il tema energetico torna a dominare la campagna elettorale, dopo l'impennata del prezzo del gas. La leader di FdI Meloni apre al price cap ma solo se europeo. Luigi Di Maio esorta ad essere celeri e vincere la battaglia in Ue senza aspettare il prossimo governo. Il segretario Pd Letta spinge l'idea dei prezzi amministrati per 12 mesi, Matteo Salvini e Antonio Tajani concordano sul tetto al prezzo dell'energia, ma rilanciano sul nucleare

Dopo l'impennata del prezzo del gas, trainata dall'annuncio dello stop di tre giorni alle consegne dalla Russia, il tema energetico è tornato a dominare la campagna elettorale. E i leader dei vari partiti, dal palcoscenico del Meeting di Rimini, hanno illustrato le rispettive proposte per far fronte all'emergenza
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Luigi Di Maio, ministro degli Esteri e leader di Impegno civico, è convinto che la battaglia sul prezzo del gas vada vinta subito, "tra settembre e ottobre", senza aspettare che sia il prossimo esecutivo a tornare a trattare. Anche perché "oggi il prezzo è 300 euro a megawattora, prima della crisi era 40. Questo vuol dire che si sta speculando". Il titolare della Farnesina rinnova, quindi, un appello all'unità: far fronte comune contro il caro bollette che si sta abbattendo su famiglie e imprese
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Giorgia Meloni apre al price cap ma solo se europeo. La presidente di FdI si dice “favorevolissima, ma attenzione ad imporlo a livello italiano. Perché le società" che gestiscono l'energia nel nostro Paese "non sono pubbliche, a meno che non si decida di nazionalizzarle e di questo se ne può parlare. Si tratta di società quotate in borsa quindi che facciamo mettiamo noi i soldi poi per far comprare a 100 l'elettricità agli altri paesi con cui siamo interconnessi?"
Meeting Rimini, Di Maio e Letta: “Tetto a prezzo gas”. Meloni: "Si ma a livello europeo"
Il segretario del Pd Enrico Letta punta su una soluzione italiana ai rincari: "Prezzi amministrati dell'energia per 12 mesi”, una misura che l'Italia potrebbe prendere anche senza Bruxelles. “È necessario fare una legge”, avverte, “altrimenti il sistema salta”. A chi invoca un intervento di carattere europeo, Letta replica: "Dicendo che 'Bruxelles non ci ha dato il price cap e non si può fare, non si risolvono i problemi. Io dico che i prezzi amministrati in Italia" per un periodo "possiamo farli noi senza chiedere permesso a nessuno"
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Il leader della Lega, Matteo Salvini, non esita a definire "fondamentale" porre un limite ai costi dell'energia, ma subito dopo rilancia sul nucleare: "Se l'Italia vuole essere indipendente dal punto di vista energetico non può essere l'unico grande Paese a dire di no alle centrali pulite”
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Anche Antonio Tajani, di Forza Italia, concorda sul tetto al prezzo dell’energia a livello comunitario. "Noi siamo in Ue e abbiamo il dovere di combattere lì per tutelare gli italiani”. Poi anche lui rilancia sul nucleare

Il presidente di Italia viva, Ettore Rosato, concorda sulla battaglia per il tetto del gas a livello europeo: "Tutti i partiti si esprimano con forza per andare in Europa a dire che è un elemento decisivo per la sopravvivenza delle nostre aziende e della struttura economica del Paese"

Per Maurizio Lupi (Noi Moderati) siamo di fronte "all'emergenza più grave dopo il Covid. Serve il tetto ma soprattutto bisogna intervenire rapidamente". Di qui, la richiesta al premier Mario Draghi di un "provvedimento straordinario per far sopravvivere le pmi. Lo può fare con il consenso di tutti i partiti"

Lontano dai riflettori del Meeting, interviene il ministro Stefano Patuanelli per il M5s, che ricorda che mentre "oggi tutti chiedono un tetto nazionale al prezzo dell'energia", "questa proposta del M5S, arrivata in Cdm, è stata stralciata"

Invece il leader di Azione Carlo Calenda si pone un obiettivo concreto: "Dimezzare il costo dell'energia subito e portarlo a 100 euro Mwh per le imprese energivore e gasivore"