Tra gli argomenti attesi, anche l'Iran, le tensioni con il Libano ed Hezbollah e lo stato dei colloqui per un accordo di sicurezza con la nuova Siria di Ahmad Al-Sharaa. Intanto, in Libano, le forze israeliane hanno sparato alcuni colpi al confine, ferendo un peacekeeper della missione ONU Unifil. Blitz anti Hamas in Italia. Arrestate da polizia e guardia di Finanza 9 persone accusate di aver finanziato l'organizzazione terroristica islamica con oltre sette milioni di euro attraverso tre associazioni di beneficenza
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Netanyahu si prepara al viaggio a Washington: domani è previsto l'incontro con Donald Trump per parlare della "fase due" del piano di pace per Gaza. Tra gli argomenti attesi, anche l'Iran, le tensioni con il Libano ed Hezbollah e lo stato dei colloqui per un accordo di sicurezza con la nuova Siria di Ahmad Al-Sharaa. Non ultimo, probabilmente, il tema del Somaliland, il cui riconoscimento da parte di Israele, il primo a farlo, ha suscitato una durissima reazione internazionale e non particolare 'entusiasmo' da parte dello stesso Trump. Intanto, in Libano, le forze israeliane hanno sparato alcuni colpi al confine, ferendo un peacekeeper della missione ONU Unifil. Blitz anti Hamas in Italia. Arrestate da polizia e guardia di Finanza 9 persone accusate di aver finanziato l'organizzazione terroristica islamica con oltre sette milioni di euro attraverso tre associazioni di beneficenza. Tra i fermati anche Mohammad Hannoun, presidente dell'associazione dei palestinesi e 'capo della cellula' italiana.
Gli approfondimenti:
- Piano di pace per Gaza: il testo integrale dell'accordo
- Da Oslo a Sharm el Sheik, i piani di pace degli ultimi decenni
- Chi sono gli ostaggi israeliani rilasciati da Hamas
- Dagli ostaggi rilasciati alle vittime, i numeri della guerra
- Quali Paesi riconoscono lo Stato palestinese e quali sono contrari. LA MAPPA
- Blocco E1: cos’è l’insediamento di Israele che divide la Cisgiordania
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Somalia, Hamas: "Totale rifiuto a Somaliland come destinazione per popolo Gaza"
Hamas ha avvertito che non tollererà alcuno spostamento forzato dei palestinesi verso il Somaliland, in seguito al riconoscimento da parte di Israele dell’indipendenza del territorio separatista somalo. In un comunicato pubblicato sul proprio sito, il movimento palestinese ha dichiarato: "Ribadiamo il nostro totale rifiuto dei piani dell’occupazione di trasferire con la forza il nostro popolo, incluso l’uso del Somaliland come destinazione per il popolo di Gaza". Il movimento ha definito il riconoscimento israeliano come "un precedente pericoloso e un tentativo inaccettabile di ottenere una falsa legittimità da parte di un’entità fascista che occupa la terra di Palestina".
Associazione Hannoun, "anche con conti chiusi non smetteremo di fare del bene"
- "Anche se i nostri conti restano chiusi, non smetteremo di fare del bene" si legge nell'ultimo comunicato diffuso il giorno di Natale dall'Associazione Benefica di Solidarietà con il Popolo Palestinese in Italia (ABSPP ODV), fondata dal presidente dell'Associazione Palestinesi d'Italia Mohammad Hannoun, arrestato oggi con l'accusa di finanziare Hamas. Sul sito dell'associazione, ci sono numerosi video e comunicati sul lavoro dell'associazione, gli stessi che Hannoun mandava anche via whatsapp alla stampa, insieme ai comunicati dell'Api. Nei video e nelle foto si vedono bancali di cibo da distribuire ai gazawi, mentre nel sito vengono illustrati varie iniziative dell'associazione, che sostiene di avere portato avanti oltre 450 progetti benefici a sostegno della popolazione palestinese, tra cui la distribuzione di migliaia di pacchi alimentari e di tende agli sfollati.
Lavrov: "Soluzione giusta per Gaza creando uno Stato palestinese"
La Russia continua a sostenere una soluzione giusta del conflitto tra Palestina e Israele, con la creazione di uno Stato palestinese sostenibile. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov in un'intervista alla Tass. "Ribadiamo il nostro impegno a favore di una soluzione giusta del conflitto israelo-palestinese sulla base del quadro giuridico universalmente riconosciuto", ha dichiarato Lavrov. "L'obiettivo principale è porre rimedio a un'ingiustizia storica e provvedere alla creazione di uno Stato palestinese sostenibile, che possa coesistere con Israele", ha sottolineato il ministro.